Ci penso io 2
di
Valepom1
genere
corna
Mi scuso se ho infastidito coi lettori , non è la mia lingua di origine io sono Italo brasiliana , venuta in Italia a 16 anni scuola in Brasile mai frequentata . Non sapevo che potevo disturbare tanto la vostra lettura , ma di sicuro ho voluto scrivere questi racconti per scusarmi del male che ho fatto a l’unico uomo che mi ha amato , fare costatare alla gente quante le donne sotto siamo puttane dando per niente sesso a estranei . Continuo nel meglio della mia scrittura alla seconda estate trascorsa quest’anno nella stessa casa con l’ho stesso proprietario Mario , voglio ribadire che se ancora mio marito a quel lavoro è grazie a lui , ma come sapete i soldi non bastano mai e dunque anche quest’anno le ferie saranno molto dure da fare , credo al solito , ( che ci devo pensare io ) . Nel passato inverno con molta segretezza ho dovuto incontrare per forza Mario che puntualmente ogni mese veniva in un paesino vicino la mia città , Mario ogni mese si faceva i 300 km andata e ritorno per incontrarmi facendomi scontare il debito e il favore che aveva fatto fino a ora a mio marito io l’ho ripagavo sempre con due super pompini , Mario nelle ultime venute da me mi a fatto capire che i pompini ci stavano molto stretti e che voleva scopare con me , io nelle ultime due visite ci sono salita sopra il cazzo facendomi sfondare la fica dal suo bel cazzone . L’estate arrivò d’accordo con mio marito secondo le ferie chiedo a Mario i 10 giorni di affitto della casa , durante i primi giorni una prima scappatella nel bagno del lido mi scopo dentro a uno spogliatoio , la seconda volta ci vado a casa dopo che mio marito aveva organizzato una giocata a carte , ormai due amanti eravamo , Mario per avermi altri 10 giorni li con lui ci regalò la permanenza gratis ma al solito Mario impegno a lavoro mio marito in giorni atterrati , nel giorno che mio marito andava a lavoro e che tornava l’indomani , Mario puntualmente dopo che i miei figli andavano nel lido subito mi veniva a trovare Mario , la casa era al primo piano dove nello stesso piano c’era un altro appartamento suo , se qualcuno dei miei figli o mio marito ritornava ero io che dovevo per forza aprire da dentro , nello stesso tempo Mario scappava nell’altro appartamento . Una mattina già Mario in casa mentre gli stavo succhiando il cazzo tutti nudi nel divano , bussano alla porta era mia figlia aveva trovato il portone aperto , Mario va nella stanza da letto io mi metto l’intimo e ci apro , era mia figlia doveva andare in bagno , io la faccio andare in bagno ma vado nella stanza da letto e mi chiudo dentro dicendo a mia figlia che poi chiude la porta che io non mi sento bene e che volevo dormire , entrai nella stanza da letto dove quel porco di Mario non ha voluto aspettare neanche un po’ era eccitatissimo della cosa e a voluto scoparmi mettendomi s pecora da dietro mentre mia figlia era a 3 metri a noi , mentre Mario mi sta tufava da dietro io chiamai mia figlia , lei mi rispose che ancora era lì e che si stava facendo una doccia prima di andare via mi avrebbe avvisata , Mario mi scopava da dietro come
Una porca mi butto a terra in ginocchio mi lego le mani con il mio stesso reggiseno mettendomelo dietro le spalle faccia a terra in un cuscino avvicino la sua cappella nel mio culo e si approfitto di me nel momento che c’era mia figlia dall’altra parte inculandomi senza il mio consenso , una cosa bruttissima che fece finire tutto in quel giorno , non andiamo più a fare le ferie in quella casa da quel uomo ci adeguiamo in qualche altro posto . Fine
Una porca mi butto a terra in ginocchio mi lego le mani con il mio stesso reggiseno mettendomelo dietro le spalle faccia a terra in un cuscino avvicino la sua cappella nel mio culo e si approfitto di me nel momento che c’era mia figlia dall’altra parte inculandomi senza il mio consenso , una cosa bruttissima che fece finire tutto in quel giorno , non andiamo più a fare le ferie in quella casa da quel uomo ci adeguiamo in qualche altro posto . Fine
3
voti
voti
valutazione
2
2
Commenti dei lettori al racconto erotico