Tradisco la mia ragazza… con un ragazzo trans

di
genere
trans

Siamo amici da tempo, direi migliori amici.
Io ho sempre pensato di essere eterosessuale, perché è quello che la famiglia, la scuola e poi il lavoro ti portano a credere. Ma quando ho incontrato lui, tutto si è messo in discussione. La prima volta che ci siamo conosciuti era ancora una ragazza, forse un po’ già ci desideravamo e in quel momento non ci sarebbe stato nulla di diverso dal solito sesso etero.

Passarono gli anni, e dopo tanto tempo lo rividi: davanti ai miei occhi c’era ora un uomo. I suoi occhi dolci e a mandorla sempre uguali, le sue labbra carnose. Aveva la barba e non so che altre modifiche chirurgiche. Ci salutammo come se non ci fossimo visti da ieri e invece erano passati 10 anni. Abbiamo bevuto e tanto, con la mia attuale ragazza. Dopo lei doveva andare via presto per lavorare. Così io e lui continuammo la serata a parlare parlare, eravamo entrambi pieni di troppe parole film, stupidì libri, ma più ero accanto a più sentivo una potente attrazione, avevo voglia di sfiorarlo anche per sciocchezze, magari facendo finta di niente.

Il giorno successivo lo invitai a guardare un film a casa, la mia compagna non c’era. Guardammo un horror, eravamo stretti ed io continuavo a sentire un impulso forte così mi alzai e finsi di cercare qualcosa per la casa mentre lui era seduto, in boxer e senza maglia sul divano. Si vedevano le cicatrici dell’operazione di mastecromia, che gli rendeva un seno inesistenze, totalmente piatto. Ad un certo punto senti trafficare in cucina, lo vidi mentre cercava di afferrare un bicchiere troppo in alto, con il boxer leggermente abbassato e un bel culo rotondo in mostra. Allora istintivamente mi misi dietro di lui e presi il bicchiere sopra lì dove non arrivava. Non mi ero reso conto che stare così vicino mi aveva creato una erezione involontaria, così spinsi il mio cazzo contro il suo culo. Poi chiesi “scusa, non so perché mi è successo”. Lui si girò e mi guardò negli occhi, era bellissimo. Mi disse “non preoccuparti, io provo lo stesso” e senza pensarci troppo si abbassò le mutande.


Vidi la sua figa con pochi peli, ma soprattutto un enorme clitoride pulsante. Era il mio sogno ormai da mesi. Sognavo di succhiare il suo clitoride e di farlo venire nella mia bocca. Lui come leggendomi nel pensiero prese la mia testa e la spinse sulla sua figa bagnata. Leccai fortissimo e poi ciucciai per almeno 10 minuti, fin quando sentimmo un rumore. La mia compagna era tornata prima dal lavoro. Ci vestimmo velocemente e continuammo a parlare come se nulla fosse. Ma sarebbe stato tutto diverso da oggi in poi.
scritto il
2025-08-17
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