Mio fratello, la domestica, il feticismo
di
Anonimo romano
genere
feticismo
Vi racconto e confido un episodio avvenuto qualche giorno fa che riguarda mio fratello, che mi ha lasciato abbastanza sbigottito. Mi chiamo Francesco, ho 28 anni, romano, ho un fratello di nome Nicolas di 25, siamo entrambi due bei ragazzi, mori, alti, mediterranei, condividiamo tutto in casa, abbiamo un ottimo rapporto. So che mio fratello ha un debole per i piedi femminili, però non lo avevo visto mai all’opera e soprattutto non pensavo gli piacessero le donne adulte, mature, grosse, come ad esempio la nostra domestica rumena di nome Ana. La scene che voglio raccontarvi risale al 26 luglio (onomastico di Anna, lo ricordo perché abbiamo fatto gli auguri ad Ana molto credente). Mio fratello e io avevamo casa libera quei giorni, solo che quella mattina Nico non si aspettava ci fossi anche io, sapeva mi trovassi al Circeo da amici. In realtà quel giorno tornai prima a casa perché non mi sentivo tanto bene, un mio amico doveva tornare a Roma per lavoro e ne approfittai per farmi dare un passaggio. Ero talmente devastato dalla sera prima che tornai dal Circeo praticamente come se fossi uno straccione (indossavo una canotta nera, anche strappata dietro, un costume nero e le infradito nere: sembravo un maranza). Entrai a casa verso le 8:30, pensando che mio fratello ancora dormisse, feci piano, andai in bagno a lavarmi un po’. Cinque minuti dopo uscii dal bagno e mi diressi in camera mia, vicina a quella di Nico. Passando sentii delle voci e mi accorsi che Nicolas stava parlando con Ana la domestica. Non riuscendo bene a sentire, decisi di farmi gli affari suoi e di sentire cosa avesse da dirgli alla domestica alle 8:40 di mattina. Siccome la nostra casa ha due piani e se si salgono le scale da una specie di finestrella si riesce a vedere dentro la stanza di mio fratello, mi appostai lì, sicuro di non venir scoperto. Mi sorpresi vedendo mio fratello sdraiato sul letto che parlava in maniera intima con la domestica. Lei aveva il classico vestitino, lui era a petto nudo, con i pantaloncini e la stava provocando, seducendo. Gli faceva una miriade di complimenti, le ripeteva quanto fosse sexy, mentre lei faceva la svenevole, ripetendo non potesse, che fosse troppo più piccolo, che una volta bastasse (evidentemente avevano confidenza perché già successe qualcosa tra loro). Quello che mi colpì e che notai poco dopo era Nicolas che con i suoi piedi nudi toccava le gambe nude di lei sotto il vestito, cioè proprio lì strisciava a lei, posava le piante dei suoi piedi enormi proprio sulle gambe di lei, ogni tanto con entrambi i piedi le afferrava una gamba per bloccarla, non farla allontanare. Dopo un po’ mi venne duro, non so perché, continuai a guardare fino a che Nicolas non si alzò dal letto e si fiondò su di lei, abbracciandola. Lei faceva per svincolarsi dalla sua presa ma si vedeva fosse anche lei attratta, che fossero complici in qualche modo. Infatti lei per bloccarlo gli prendeva le mani, con la scusa di respingerlo cercava sempre di intrecciare le sue mani a quelle di mio fratello. A un certo punto Nicolas si staccò e guardandola bene negli occhi le disse che sarebbe stata l’ultima volta, se non le fosse piaciuto avrebbe smesso di cercarla, ma che in quel momento avesse voglia di lei. Ana molto maliziosa fece la preziosa ma poco dopo con un cenno gli fece capire che andasse bene. Lui le chiese di dargli le mani, le incrociarono e lui le portò sulla testa di lei, spingendola fino al muro iniziandola a baciare. Si spogliarono e si misero sul letto sdraiati, fecero sesso ma quello durò poco, si concentrarono molto sui piedi. Lui le chiese di leccargli i suoi, mi fece venire il pene duro quella scena, vedere come quella donna adorasse mio fratello come fosse una schiava al servizio del suo padrone, mi eccitava come passasse la lingua intorno i piedi di mio fratello, che porta una 44 di piede. Quello che mi fece più impressione fu vedere Nicolas dopo un po’ leccare i piedi a lei, sembrava assatanato, era un fiume in piena. Mi colpì come lei gli fece una sega con i piedi e dopo un po’ che lui le infilò le dita di un suo piede nel sedere, facendola ansimare per bene… Li lasciai continuare, avevo già invaso la loro privacy e stavano continuando a giocare con i piedi, se li strusciavano tra loro, lui sputava sui suoi piedi e lei li leccava dopo, era troppo volgare anche per me vedere mio fratello così sul pezzo, così animale. Ovviamente qualche giorno dopo gli confessai di averlo visto (2 minuti ma in realtà fu una mezz’ora) ad avere rapporti con Ana e mi confessò andasse avanti da due mesi, che ogni volta in cui veniva in realtà in qualche modo si divertissero, ma che solo quella volta e un’altra ebbero anche rapporti sessuali. Mi confidò gli piacessero tanto i piedi delle donne mature e avere rapporti senza protezioni con loro. Vi confesso che da quel giorno mi venne una voglia matta di sedurre Ana, ma essendoci sempre a casa mio fratello o i nostri dovrei trovare un giorno per averla tutta per me, se avrò sviluppi ve li racconterò. Ho due foto innocenti che mostrano i piedi di mio fratello e quelli della signora con le loro mani intrecciate, visto che mio fratello un giorno me le inviò per farmi vedere che il loro rapporto risalisse a due mesi prima. Scrivetemi pure a gen.lode18 su Instagram.
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Commenti dei lettori al racconto erotico