2 Storia Rosa " Rosa e un mondo diverso"
di
Esposto2
genere
sadomaso
Rosa il giorno dopo è andata a vivere a casa di Beatrice, stava un po' fuori dal paese, in campagna. Rosa era sempre arrabbiata per l'umiliazione subita, ma ancora di più per come la stesse trattando Beatrice, il suo senso di impotenza le trasmetteva una grande frustrazione, inoltre sentirsi tradita dalle amiche, cercava costantemente la loro approvazione anche attraverso modalitá viste come perfide, lo faceva per sentirsi vista, non avere la sensazione di essere esclusa da loro, che però hanno voluto interpretare in un altro modo. La sensazione ancora più frustrante è stata quella che gli ha lasciato la Madre, una persona che considerava un punto fermo, una sicurezza, una delle poche persone sennò l'unica in tutto il mondo di cui poteva fidarsi, alla prima persona che si è presentata contro sua figlia le ha dato ragione, come se il mondo di Rosa non avesse importanza e quello che vedeva e sentiva fosse tutto sbagliato, un errore.
Beatrice per Rosa significava la prova che non poteva fidarsi e che lei fosse soltanto un' errore. Tutto questo ha spinto Rosa a odiare sé stessa, a entrare nel fondo di un pozzo che non aveva vie d'uscita, persa completamente nel cercare di capire se la percezione che avevano gli altri di lei fosse vera, quasi pensava di essere un problema a tutto campo, che ha costantemente bisogno di essere aggiustato. Viveva in uno stato mentale fermo, immobile nel cercare di capire come essere aggiustata, senza smettere di sentirsi un problema.
Allo stesso tempo però Beatrice e anche Adele, hanno fatto sentire Rosa riconosciuta, vista, anche se in modo negativo, hanno colmato quello che lei sentiva come una mancanza da parte delle sue amiche. Per questo una parte di lei ha deciso di lasciarsi andare alla figura autoritaria di Beatrice e a quella indirettamente autoritaria di Adele. Il suo fastidioso senso di impotenza si stava trasformando in qualcosa di piacevole, qualcosa che la avrebbe riconosciuta nel suo mondo. Le umiliazioni che le sono state fatte agli occhi delle amiche, le hanno dato particolarmente fastidio, capendo che la visione che avevano le sue amiche di lei non era dignitosa, ma per rendere il tutto meno fastidioso inconsciamente ha spostato il suo bisogno di essere riconosciuta nelle due figure autoritarie.
Una volta arrivata a casa di Beatrice, Rosa è stata avvertita che non sarà più come prima, d'ora in poi sarà trattata quasi come una bambina, cosa che aveva già immaginato. Beatrice ha deciso di invitare a casa Adele per un tè in giornata, così Rosa avrebbe colto l'occasione per scusarsi dopo quello che le ha fatto. Alle 17:00 suona il campanello di casa, Rosa era stata avvertita che sarebbe venuta Adele, si sentiva in pericolo, angosciata da questa presenza, era infastidita, stava capendo che stava arrivando un'altra figura autoritaria pronta a confermare che lei stessa fosse un problema, ma purtroppo per lei Beatrice aprì la porta ad Adele, tutti e tre si sedettero al tavolino, Beatrice portò a tutti un tè caldo, anche per sé stessa, Adele ha notato che Rosa era infastidita dalla sua presenza, per questo gli disse " stai tranquilla Rosa, sotto il nostro controllo non subirai tanti problemi e dolori che ti infliggererebbe questo mondo, anche se hai trent'anni noi abbiamo deciso che la soluzione migliore per non farti soffrire è trattarti come una bambina", Beatrice annuiva, Rosa si sentiva un po' inquieta, come se una presenza abbia superato un limite dentro di lei, rispondeva a questa sensazione respingendola. Anche se aiutata dal tè caldo si lasciava trasportare a questo stato di deresponsabilizzazione, come se stesse in una prigione dorata.
Il tono di voce e quello che diceva Adele in quel momento era diverso, Rosa si sentì più rassicurata e si lasciò andare con le altre due, cominciarono a ridere e a scherzare come se non fosse successo niente.
Beatrice con modi pacati e tranquilli a un certo punto ha voluto fare da guida a Rosa per fargli vedere la sua nuova casa, le altre due seguirono felicemente, sollevate dal fatto che la situazione si era calmata e soprattutto Rosa non vedeva più Adele e Beatrice come un pericolo. Beatrice mostrò la nuova camera di Rosa, mentre la mostrava scappò una puzzetta a Rosa e scoppiarono tutti e tre a ridere. Rosa subito dopo si sentì rilassata e anche un po' eccitata, reagí di impulso a questi sentimenti buttandosi di pancia sopra il letto col sedere all' insú dicendo alle altre due " sono stata molto cattiva, sculacciatemi e controllate se mi sono fatta la cacca addosso anche questa volta", le altre due istintivamente un po' incredule si guardarono a vicenda con uno sguardo malizioso che se avesse parlato avrebbe detto " io questa ragazza me la mangio viva ", Adele non ha resistito e subito dopo prese Rosa per il bordo dei jeans e se la portò al bordo del letto, cominciò ad accarezzare il suo sedere e si avvicinò al suo orecchio sussurrandogli con voce calda " il tuo sederone non rimarrà inpunito, puoi starne certa", Rosa " forza Adele vendicati è il tuo momento ", Adele mentre Rosa finiva la frase non ha resistito e la baciò, piano piano cominciarono a toccarsi anche le loro lingue, Adele si gustava tutti i sapori del momento, nel frattempo con eccitazione e fermezza diede uno sculaccione per ogni natica di Rosa per tre volte, Beatrice assisteva eccitatissima, cominciando a toccarsi e a bagnarsi.
SE VI STA PIACENDO LA STORIA E VOLETE IL CONTINUO SCRIVETELO NEI COMMENTI.
Beatrice per Rosa significava la prova che non poteva fidarsi e che lei fosse soltanto un' errore. Tutto questo ha spinto Rosa a odiare sé stessa, a entrare nel fondo di un pozzo che non aveva vie d'uscita, persa completamente nel cercare di capire se la percezione che avevano gli altri di lei fosse vera, quasi pensava di essere un problema a tutto campo, che ha costantemente bisogno di essere aggiustato. Viveva in uno stato mentale fermo, immobile nel cercare di capire come essere aggiustata, senza smettere di sentirsi un problema.
Allo stesso tempo però Beatrice e anche Adele, hanno fatto sentire Rosa riconosciuta, vista, anche se in modo negativo, hanno colmato quello che lei sentiva come una mancanza da parte delle sue amiche. Per questo una parte di lei ha deciso di lasciarsi andare alla figura autoritaria di Beatrice e a quella indirettamente autoritaria di Adele. Il suo fastidioso senso di impotenza si stava trasformando in qualcosa di piacevole, qualcosa che la avrebbe riconosciuta nel suo mondo. Le umiliazioni che le sono state fatte agli occhi delle amiche, le hanno dato particolarmente fastidio, capendo che la visione che avevano le sue amiche di lei non era dignitosa, ma per rendere il tutto meno fastidioso inconsciamente ha spostato il suo bisogno di essere riconosciuta nelle due figure autoritarie.
Una volta arrivata a casa di Beatrice, Rosa è stata avvertita che non sarà più come prima, d'ora in poi sarà trattata quasi come una bambina, cosa che aveva già immaginato. Beatrice ha deciso di invitare a casa Adele per un tè in giornata, così Rosa avrebbe colto l'occasione per scusarsi dopo quello che le ha fatto. Alle 17:00 suona il campanello di casa, Rosa era stata avvertita che sarebbe venuta Adele, si sentiva in pericolo, angosciata da questa presenza, era infastidita, stava capendo che stava arrivando un'altra figura autoritaria pronta a confermare che lei stessa fosse un problema, ma purtroppo per lei Beatrice aprì la porta ad Adele, tutti e tre si sedettero al tavolino, Beatrice portò a tutti un tè caldo, anche per sé stessa, Adele ha notato che Rosa era infastidita dalla sua presenza, per questo gli disse " stai tranquilla Rosa, sotto il nostro controllo non subirai tanti problemi e dolori che ti infliggererebbe questo mondo, anche se hai trent'anni noi abbiamo deciso che la soluzione migliore per non farti soffrire è trattarti come una bambina", Beatrice annuiva, Rosa si sentiva un po' inquieta, come se una presenza abbia superato un limite dentro di lei, rispondeva a questa sensazione respingendola. Anche se aiutata dal tè caldo si lasciava trasportare a questo stato di deresponsabilizzazione, come se stesse in una prigione dorata.
Il tono di voce e quello che diceva Adele in quel momento era diverso, Rosa si sentì più rassicurata e si lasciò andare con le altre due, cominciarono a ridere e a scherzare come se non fosse successo niente.
Beatrice con modi pacati e tranquilli a un certo punto ha voluto fare da guida a Rosa per fargli vedere la sua nuova casa, le altre due seguirono felicemente, sollevate dal fatto che la situazione si era calmata e soprattutto Rosa non vedeva più Adele e Beatrice come un pericolo. Beatrice mostrò la nuova camera di Rosa, mentre la mostrava scappò una puzzetta a Rosa e scoppiarono tutti e tre a ridere. Rosa subito dopo si sentì rilassata e anche un po' eccitata, reagí di impulso a questi sentimenti buttandosi di pancia sopra il letto col sedere all' insú dicendo alle altre due " sono stata molto cattiva, sculacciatemi e controllate se mi sono fatta la cacca addosso anche questa volta", le altre due istintivamente un po' incredule si guardarono a vicenda con uno sguardo malizioso che se avesse parlato avrebbe detto " io questa ragazza me la mangio viva ", Adele non ha resistito e subito dopo prese Rosa per il bordo dei jeans e se la portò al bordo del letto, cominciò ad accarezzare il suo sedere e si avvicinò al suo orecchio sussurrandogli con voce calda " il tuo sederone non rimarrà inpunito, puoi starne certa", Rosa " forza Adele vendicati è il tuo momento ", Adele mentre Rosa finiva la frase non ha resistito e la baciò, piano piano cominciarono a toccarsi anche le loro lingue, Adele si gustava tutti i sapori del momento, nel frattempo con eccitazione e fermezza diede uno sculaccione per ogni natica di Rosa per tre volte, Beatrice assisteva eccitatissima, cominciando a toccarsi e a bagnarsi.
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