Al fiume con la (quasi) zia

di
genere
etero

Questo racconto è di ormai 8 anni fa quando avevo 19 anni. Mi trasferii in Versilia per l'Estate da Torino per lavorare nel ristorante di mio zio.
Mio zio era ormai un vecchio scapolo prossimo ai 65, ma se li portava bene e due anni prima aveva trovato una compagna, Enrica di 47 anni.
Enrica era molto cordiale e mi accolse molto bene in casa così come mio zio che non mi vedeva da tempo.
Inizia quindi a lavorare in cucina assieme ad Enrica e un altro ragazzo. Lei era una donna formosa con capelli biondi abbastanza corti e con un seno prosperoso che balzava subito all'occhio.
Io avevo avuto fino ad allora una sola fidanzatina, nulla di serio, qualche scopata, ma dopo qualche mese ci lasciammo.
A casa quando non lavoravamo Enrica mi preparava sempre il pranzo ed era ben felice di trattarmi a tutti gli effetti come un nipote. Dopo qualche settimana mi portò con lei al fiume e potei finalmente ammirare il suo enorme seno nel bikini che le stava molto bene. C'erano diverse sue amiche a fare il bagno, ma io non riuscivo a toglierle lo sguardo di dosso.
Lei se ne accorse e mentre eravamo in un punto più profondo a nuotare mi si avvicinò.
- Ci sono tante belle ragazza qui - fece
Io mi limitai a sorriderle imbarazzato.
- le mie amiche poi... Ti guardano tutte. Ti piacciono le donne più grandi ?-
- Si, certo- risposi titubante.
- Con qualche mia amica potresti anche divertirti sai, sanno ancora farci-
Io le guardai il seno che era sempre più vicino.
Enrica si avvicinò quasi a sfiorarmi e si guardò le tette.
- Vuoi toccare? - chiese.
Mi guardai intorno, mi sembrava che non ci stesse guardando nessuno.
Allungai una mano, lei la prese e la diresse verso il suo seno destro e iniziai a toccarlo stringendolo, a lei piaceva molto.
Poi si tolse il bikini e avvinghiandosi a me mise le sue belle tette in faccia in modo tale da farmi succhiare i suoi capezzoli belli turgidi.
Iniziammo anche a baciarci. Aveva un buonissimo sapore.
Iniziò a frugare nel costume e io avendo il cazzo ormai di marmo la lasciai fare, incominciò a masturbarmi, mentre ancora ci baciavamo con passione.
- Voglio che mi scopi - mi disse.
Uscimmo dall'acqua e ci riparammo dietro alcuni alberi nel bosco.
Lei voleva prendermelo in bocca, ma io glielo misi dubito dentro. Era così calda rispetto all'acqua del fiume che rischiai di venire subito.
Il suo corpo formoso e il suo seno che arrivava ad una bella quarta era l'unica cosa che volevo vedere e toccare, quindi la misi con la schiena contro l'albero e la feci reggere con le gambe intorno a me.
Inizia a scoparla forte, lei cercava di contenersi e lo fece a fatica.
Ogni tanto la baciavo per tenere a freno i suoi gemiti.
Ero molto eccitato ed ebbi una richiesta.
-Posso venirti dentro? - le chiesi
Lei annuì divertita.
Andai avanti ancora un po' poi venni dentro di lei. Rimasi dentro interi minuti sentivo lo sperma scivolare fuori. Ero venuto tantissimo
Ci baciammo ancora e rimanemmo nascosti per un pochino.
-Non dobbiamo tornare, manchiamo da un po'-
- Tranquillo, sanno bene cosa stiamo facendo-
Siamo rimasti lì per una mezz'ora buona, lei mi faceva baciare il suo seno e lei prima di tornare mi fece un veloce pompino.
Prima di venire glielo rimisi dentro e le venni ancora dentro la figa.
Ero così eccitato che non pensavo minimamente a possibili conseguenze.
Tornammo dalle sue amiche, alcune erano in topless, ma a me importava solo di Enrica. Volevo scoparla ancora, volevo il suo corpo più di ogni altra cosa.
E lo ottenni diverse volte quell'estate per me indimenticabile
di
scritto il
2025-07-23
1 . 1 K
visite
1 2
voti
valutazione
5.4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.