Corna vissute: moglie e mammina troia, io cornuto e guardone (parte III)
di
Double Gi
genere
corna
È un’estate davvero torrida questa 2025, le temperature stanno battendo tutti i record e, non potendo permetterci una lunga vacanza causa impegni di lavoro e qualche problemino… economico, abbiamo mandato i nostri figli a un campo estivo in montagna per un paio di settimane con opzione per una terza.
Come dicevo, da quando i nostri stalloni di fiducia Ricky e Fabri sono partiti, uno per lavorare all’estero l’altro per rientrare in famiglia a centinaia di km di distanza, io e mia moglie Grazia non abbiamo più trovato ragazzi affidabili, puliti, riservati e ovviamente molto ben dotati con cui divertirci nel modo che preferiamo (Grazia che si fa scopare da 1-2 giovani maschi e io che assisto segandomi), la ricerca è infatti assai più difficile di quanto si può pensare anche perché più passano gli anni (ha da poco superato la cinquantina e sta entrando in menopausa), più la mia signora vorrebbe cazzi sempre più giovani, max 25 anni, per dimostrare a tutti di essere molto più sexy e desiderabile delle loro ragazzine!
Nell’era dei social senza regole e delle droghe facili il rischio di trovare ragazzini che ci mettano nei guai è molto alto, conclusione: da molti mesi ormai mia moglie deve accontentarsi della mia lingua (abile ed esperta, ma vuoi mettere un bel cazzo?!?) e del mio piselletto inadeguato, ormai abituato a indurirsi e drizzarsi solo quando la guardo farsi fottere da altri, in un rapporto “normale” fatico assai, che ci volete fare, ormai sono un “guardone” incallito…
Partiti i figli, Grazia ha iniziato a passare molto più tempo del solito a chattare freneticamente sul telefonino, io al solito non mi sono impicciato pensando parlasse con qualche amica o parente.
Invece mi ha fatto una sorpresa da lasciarmi davvero basito:
“Gianni, indovina chi viene a trovarci dopo tanto tempo? Kevin!!!” ha cinguettato felice come una bambina in un negozio di bambole!
“M-m-ma amore, non lo vediamo e sentiamo da un sacco di tempo…” farfuglio sorpreso e imbarazzato ma già col cazzetto duro per l’eccitazione.
“Quasi 7 anni, per essere precisi, e che vuol dire? TU poi non l’hai più sentito, io sì! In questi anni ci siamo sempre fatti gli auguri e ogni tanto chattavo con lui… lo sai che ha una bella fidanzata, è consulente super pagato di una grande multinazionale, va in palestra tutti i giorni e ha un fisico da paura?”
Intanto mi mostra una serie di foto del ragazzino, che per la verità ragazzino non è più, avendo... dunque… 30 anni!!
Cazzo come passa il tempo!
Sul telefonino di mia moglie scorrono le foto di un giovane rampante di successo, effettivamente fisicato e tatuato secondo la moda, bello e sfrontato, certo molto diverso dal ragazzino un po’ impacciato con cui ci divertivamo un tempo!
Kevin lo conoscevamo fin da piccolo, essendo il figlio dei nostri vicini di casa nella città dove abitavamo prima di trasferirci a oltre 700 km di distanza (motivo per cui non ci siamo più visti).
È stato il primo (e fortunato!) amante di Grazia, che l’ha praticamente sverginato quando faceva l’ultimo anno di liceo!
Dopo averla sorpresa un giorno a farsi scopare da lui (per la precisione: a farsi ciucciare le tette ancora gonfie di latte dopo la poppata del nostro primogenito, Grazia aveva da poco partorito!) ed esserci chiariti, la mia porca metà mi aveva raccontato che il pischello le ronzava intorno da tempo, le sbavava dietro e con una scusa o l'altra cercava sempre di passare a casa nostra quando io non c'ero, lei era a casa in maternità e io quasi sempre fuori per lavoro, sembra che in dolce attesa a molte donne aumenti la libidine e lei non ha resistito e se l'è portato a letto...
Mi ha detto che scopavano quasi tutti i giorni, lui era inesauribile e essendo lei incinta aveva il via libera per sborrarle in figa, il fortunato monello la farciva anche 3-4 volte al giorno!!!
Ci siamo come detto chiariti: loro avrebbero continuato a scopare e io avrei assistito.
All’inizio Kevin era molto imbarazzato della mia presenza, io allora guardavo e mi segavo discretamente da dietro la porta, poi man mano si è rilassato e ho cominciato ad assistere e segarmi comodamente seduto in poltrona davanti a loro…
Ricordo che aveva un cazzo davvero grosso e nerboruto, quasi sproporzionato per l'età, scherzando ma non troppo mia moglie diceva di aver partorito liscio liscio senza bisogno del cesareo anche perché per tutta la gravidanza il cazzone del ragazzino le aveva aperto ben bene la figa!
Inizialmente un po' imbarazzato ho cominciato ad assaporare il gusto sopraffino di ripulire con la lingua la giovane e acerba sborra del ragazzino dai buchi farciti di mia moglie.
Poi un giorno Kevin ci ha presentato un amico assai cazzuto, insieme hanno scopato mia moglie con due cazzi pazzeschi, sempre duri, svuotando a più riprese nei suoi buchi la copiosa sborra dei loro coglioni! Lei ha goduto come una pazza e io di più, servizievole e discreto come sempre nell’assistere alle maialate dei 3 sporcaccioni!
È stato il nostro primo “trio” (col sottoscritto cornuto e guardone a fare da spettatore!), purtroppo poco tempo dopo per motivi di lavoro come detto ci siamo dovuti trasferire molto lontano perdendoci di vista, con grande dispiacere di entrambi e soprattutto di mia moglie...
Moglie che adesso non stava più nella pelle al pensiero di rivedere il “suo” Kevin, è proprio vero che il primo… stallone non si scorda mai!
Dulcis in fundo, memore delle maialate a 3 di un tempo, Kevin annunciava che sarebbe venuto insieme a un amico fidato, anche lui bello cazzuto e palestrato a giudicare dalle foto: Grazia mi aveva informato che se Kevin era felicemente fidanzato e prossimo al matrimonio, il suo amico Carlo era invece addirittura già sposato e separato!
Il fatidico giorno sono andato a prenderli alla stazione, Grazia ci aspettava a casa intenta agli ultimi preparativi.
Kevin mi ha presentato all’amico semplicemente come “Gianni il cornuto”, entrambi sghignazzavano e mi hanno ordinato di raccogliere le loro borse e portargliele in macchina, obbediente li ho preceduti verso l’auto sudando per il peso e il caldo, ma anche per l’eccitazione di essere trattato così: come mi ero ridotto…
Nel tragitto verso casa ho fatto l’autista, io guidavo e loro dietro, li sentivo scambiarsi porcate su mia moglie e su cosa le avrebbero fatto nel week-end, mi hanno rivolto la parola solo una volta per chiedermi “manca molto, cornuto?”.
L’ascensore non funzionava e ho dovuto salire le scale con le borse dei ragazzi che mi precedevano chiacchierando, Grazia li aspettava sulla porta avvolta in un eccitante pareo leopardato annodato sul generoso petto bene in mostra, i capelli raccolti a chignon, truccata e ingioiellata per i suoi ganzi.
“Keeevin finalmente!!! E tu devi essere Carlo, come stai?” la sento cinguettare felice, io annaspo sbuffando per le scale e quando arrivo sono già entrati senza aspettarmi, Grazia dal soggiorno mi strilla di sistemare le borse dei ragazzi nella camera dei nostri figli e di servire i drink.
Preparo un paio di gin tonic e degli spritz, mi affaccio in soggiorno e per poco non faccio cadere il vassoio: d’accordo la “crisi d’astinenza”, d’accordo che Kevin è quasi di famiglia, d’accordo che abbiamo solo un week-end per giocare… ma che cazzo!
Anzi, che cazzi!!!
I cazzi – due sberle da almeno mezzo metro in due, bastoni duri e nodosi intarsiati di vene bluastre con in dotazione un bel paio di coglioni enormi e visibilmente gonfi di crema (Grazia mi ha detto che da almeno 2 settimane non scopano e non si segano per fare il pieno di sborra per lei!) che spiccano sul pube accuratamente depilato per l’occasione – sono ovviamente quelli che la mia porca metà succhia, lecca e masturba golosa, voltandosi di continuo a destra e a sinistra, seduta al centro del divano con i nostri due ospiti in piedi ai suoi lati.
Il pareo è scivolato ai suoi piedi, posato il vassoio sul tavolo prima di far guai mi affretto a raccoglierlo tremando per l’eccitazione, una scusa per godermi da vicinissimo lo spettacolo di lei nuda a cosce aperte e figa (non depilata) spalancata, il corpo da cinquantenne un po’ appesantito ma sempre eccitante cosparso di nei e luccicante di goccioline di sudore.
I ragazzi sono ancora in maglietta, hanno slacciato solo i calzoni, ognuno di dedica a una delle tettone pesanti di Grazia, allungando ogni tanto una mano sulla sua figa per sditalinarla.
Seguendo le indicazioni del giochino che avevamo concordato in precedenza e che descriverò più tardi, la mia consorte incita i due giovani maiali a spremerle e titillarle i capezzoli: quelli di mia moglie sono davvero mitici, veri e propri “ciucci” cresciuti con le gravidanze e gli allattamenti, che quando sono erti e turgidi per l’eccitazione sporgono di buoni 2 cm dall’areola scura e prominente.
Kevin si è “svezzato” (sessualmente parlando) con quei capezzoli, e difatti mentre se li gode racconta all’amico, con voce strozzata dal piacere che gli danno bocca e mano di mia moglie, di quando le ciucciava il latte avanzato dalle poppate del nostro primo figlio, con tanto di ruttino finale!
“Mmmhh… sì Kevin caro, te lo ricordi? Slap slap nnghhh… mmhh che bel cazzone che hai non vedo l'ora che mi sfondi… ti ricordi quanto ti piaceva succhiarmi il latte? Non ti bastava mai… slap slap slap… fortuna che ne avevo sempre tanto!!!”
“Ti credo zoccola, con ‘ste mammelle da vacca che hai… beato Kevin che ti mungeva, vero cornuto?!?” conferma l’amico Carlo spremendo di gusto la “sua” tetta e strizzandomi l’occhio mentre si abbassa per ciucciarne il capezzolo.
Annuisco servile, mentre assisto in piedi in un angolo facendo uno sforzo sovrumano per non segarmi, altrimenti verrei in un nanosecondo…
Grazia è in gran forma, ingolla golosa quei cazzoni fino alle palle, li lecca e li succhia in punta di cappella tenendoli sempre in tiro, ma per quanto resistenti i ragazzi - causa anche le 2 settimane di astinenza... monacale! - stanno per scoppiare!
Li vedo sempre più arrapati e vogliosi, non si regolano più tra astinenza ed eccitazione, fanno a gara a infilare i loro cazzoni in bocca a mia moglie, se la "litigano" tirandola per lo chignon ormai disfatto, sbattendole i cazzi in faccia, insultando lei e il sottoscritto.
"Succhia, troia!"
"Come ti piace il cazzo, vero zoccola?!?"
"Guarda come fottiamo in bocca quel puttanone di tua moglie, cornuto!!!"
"Pure le palle ti faccio ingoiare, ciucciacazzi!!!"
"Fra un po' sborro!!"
"Anch'io... il primo pieno glielo facciamo in bocca a 'sta pompinara, così si fa una bella bevuta di sborra prima dei drink!!!"
"Sì, se lo merita 'sta succhiacazzi, vero cornuto?"
Io e Grazia ci guardiamo, complici, lei troia e io cornuto.
"Ehm scusate ragazzi, io e Gianni... il cornuto, abbiamo una sorpresina" esclama mia moglie lasciando a malincuore i cazzi a cui si era dedicata fino a quel momento e drizzandosi a sedere sorreggendosi le tettone pesanti con entrambe le mani per tenerle perfettamente in orizzontale.
Farfugliando e tremando per l'eccitazione, scappo in cucina e torno con un piattino su cui ci sono due oggetti che lasciano i ragazzi a bocca aperta...
(continua)
Siamo Gianni cornuto e Grazia la troia: ci farebbe come sempre molto piacere ricevere vostri commenti su di noi, scriveteci su:
doublegi@tutamail.com
Saranno graditissime soprattutto minuziose descrizioni di cosa fareste a Grazia la troia e a Gianni il suo cornuto, le più intriganti ed eccitanti verranno premiate con l’invio di foto della mia consorte sporcacciona, e magari in seguito chissà…
Come dicevo, da quando i nostri stalloni di fiducia Ricky e Fabri sono partiti, uno per lavorare all’estero l’altro per rientrare in famiglia a centinaia di km di distanza, io e mia moglie Grazia non abbiamo più trovato ragazzi affidabili, puliti, riservati e ovviamente molto ben dotati con cui divertirci nel modo che preferiamo (Grazia che si fa scopare da 1-2 giovani maschi e io che assisto segandomi), la ricerca è infatti assai più difficile di quanto si può pensare anche perché più passano gli anni (ha da poco superato la cinquantina e sta entrando in menopausa), più la mia signora vorrebbe cazzi sempre più giovani, max 25 anni, per dimostrare a tutti di essere molto più sexy e desiderabile delle loro ragazzine!
Nell’era dei social senza regole e delle droghe facili il rischio di trovare ragazzini che ci mettano nei guai è molto alto, conclusione: da molti mesi ormai mia moglie deve accontentarsi della mia lingua (abile ed esperta, ma vuoi mettere un bel cazzo?!?) e del mio piselletto inadeguato, ormai abituato a indurirsi e drizzarsi solo quando la guardo farsi fottere da altri, in un rapporto “normale” fatico assai, che ci volete fare, ormai sono un “guardone” incallito…
Partiti i figli, Grazia ha iniziato a passare molto più tempo del solito a chattare freneticamente sul telefonino, io al solito non mi sono impicciato pensando parlasse con qualche amica o parente.
Invece mi ha fatto una sorpresa da lasciarmi davvero basito:
“Gianni, indovina chi viene a trovarci dopo tanto tempo? Kevin!!!” ha cinguettato felice come una bambina in un negozio di bambole!
“M-m-ma amore, non lo vediamo e sentiamo da un sacco di tempo…” farfuglio sorpreso e imbarazzato ma già col cazzetto duro per l’eccitazione.
“Quasi 7 anni, per essere precisi, e che vuol dire? TU poi non l’hai più sentito, io sì! In questi anni ci siamo sempre fatti gli auguri e ogni tanto chattavo con lui… lo sai che ha una bella fidanzata, è consulente super pagato di una grande multinazionale, va in palestra tutti i giorni e ha un fisico da paura?”
Intanto mi mostra una serie di foto del ragazzino, che per la verità ragazzino non è più, avendo... dunque… 30 anni!!
Cazzo come passa il tempo!
Sul telefonino di mia moglie scorrono le foto di un giovane rampante di successo, effettivamente fisicato e tatuato secondo la moda, bello e sfrontato, certo molto diverso dal ragazzino un po’ impacciato con cui ci divertivamo un tempo!
Kevin lo conoscevamo fin da piccolo, essendo il figlio dei nostri vicini di casa nella città dove abitavamo prima di trasferirci a oltre 700 km di distanza (motivo per cui non ci siamo più visti).
È stato il primo (e fortunato!) amante di Grazia, che l’ha praticamente sverginato quando faceva l’ultimo anno di liceo!
Dopo averla sorpresa un giorno a farsi scopare da lui (per la precisione: a farsi ciucciare le tette ancora gonfie di latte dopo la poppata del nostro primogenito, Grazia aveva da poco partorito!) ed esserci chiariti, la mia porca metà mi aveva raccontato che il pischello le ronzava intorno da tempo, le sbavava dietro e con una scusa o l'altra cercava sempre di passare a casa nostra quando io non c'ero, lei era a casa in maternità e io quasi sempre fuori per lavoro, sembra che in dolce attesa a molte donne aumenti la libidine e lei non ha resistito e se l'è portato a letto...
Mi ha detto che scopavano quasi tutti i giorni, lui era inesauribile e essendo lei incinta aveva il via libera per sborrarle in figa, il fortunato monello la farciva anche 3-4 volte al giorno!!!
Ci siamo come detto chiariti: loro avrebbero continuato a scopare e io avrei assistito.
All’inizio Kevin era molto imbarazzato della mia presenza, io allora guardavo e mi segavo discretamente da dietro la porta, poi man mano si è rilassato e ho cominciato ad assistere e segarmi comodamente seduto in poltrona davanti a loro…
Ricordo che aveva un cazzo davvero grosso e nerboruto, quasi sproporzionato per l'età, scherzando ma non troppo mia moglie diceva di aver partorito liscio liscio senza bisogno del cesareo anche perché per tutta la gravidanza il cazzone del ragazzino le aveva aperto ben bene la figa!
Inizialmente un po' imbarazzato ho cominciato ad assaporare il gusto sopraffino di ripulire con la lingua la giovane e acerba sborra del ragazzino dai buchi farciti di mia moglie.
Poi un giorno Kevin ci ha presentato un amico assai cazzuto, insieme hanno scopato mia moglie con due cazzi pazzeschi, sempre duri, svuotando a più riprese nei suoi buchi la copiosa sborra dei loro coglioni! Lei ha goduto come una pazza e io di più, servizievole e discreto come sempre nell’assistere alle maialate dei 3 sporcaccioni!
È stato il nostro primo “trio” (col sottoscritto cornuto e guardone a fare da spettatore!), purtroppo poco tempo dopo per motivi di lavoro come detto ci siamo dovuti trasferire molto lontano perdendoci di vista, con grande dispiacere di entrambi e soprattutto di mia moglie...
Moglie che adesso non stava più nella pelle al pensiero di rivedere il “suo” Kevin, è proprio vero che il primo… stallone non si scorda mai!
Dulcis in fundo, memore delle maialate a 3 di un tempo, Kevin annunciava che sarebbe venuto insieme a un amico fidato, anche lui bello cazzuto e palestrato a giudicare dalle foto: Grazia mi aveva informato che se Kevin era felicemente fidanzato e prossimo al matrimonio, il suo amico Carlo era invece addirittura già sposato e separato!
Il fatidico giorno sono andato a prenderli alla stazione, Grazia ci aspettava a casa intenta agli ultimi preparativi.
Kevin mi ha presentato all’amico semplicemente come “Gianni il cornuto”, entrambi sghignazzavano e mi hanno ordinato di raccogliere le loro borse e portargliele in macchina, obbediente li ho preceduti verso l’auto sudando per il peso e il caldo, ma anche per l’eccitazione di essere trattato così: come mi ero ridotto…
Nel tragitto verso casa ho fatto l’autista, io guidavo e loro dietro, li sentivo scambiarsi porcate su mia moglie e su cosa le avrebbero fatto nel week-end, mi hanno rivolto la parola solo una volta per chiedermi “manca molto, cornuto?”.
L’ascensore non funzionava e ho dovuto salire le scale con le borse dei ragazzi che mi precedevano chiacchierando, Grazia li aspettava sulla porta avvolta in un eccitante pareo leopardato annodato sul generoso petto bene in mostra, i capelli raccolti a chignon, truccata e ingioiellata per i suoi ganzi.
“Keeevin finalmente!!! E tu devi essere Carlo, come stai?” la sento cinguettare felice, io annaspo sbuffando per le scale e quando arrivo sono già entrati senza aspettarmi, Grazia dal soggiorno mi strilla di sistemare le borse dei ragazzi nella camera dei nostri figli e di servire i drink.
Preparo un paio di gin tonic e degli spritz, mi affaccio in soggiorno e per poco non faccio cadere il vassoio: d’accordo la “crisi d’astinenza”, d’accordo che Kevin è quasi di famiglia, d’accordo che abbiamo solo un week-end per giocare… ma che cazzo!
Anzi, che cazzi!!!
I cazzi – due sberle da almeno mezzo metro in due, bastoni duri e nodosi intarsiati di vene bluastre con in dotazione un bel paio di coglioni enormi e visibilmente gonfi di crema (Grazia mi ha detto che da almeno 2 settimane non scopano e non si segano per fare il pieno di sborra per lei!) che spiccano sul pube accuratamente depilato per l’occasione – sono ovviamente quelli che la mia porca metà succhia, lecca e masturba golosa, voltandosi di continuo a destra e a sinistra, seduta al centro del divano con i nostri due ospiti in piedi ai suoi lati.
Il pareo è scivolato ai suoi piedi, posato il vassoio sul tavolo prima di far guai mi affretto a raccoglierlo tremando per l’eccitazione, una scusa per godermi da vicinissimo lo spettacolo di lei nuda a cosce aperte e figa (non depilata) spalancata, il corpo da cinquantenne un po’ appesantito ma sempre eccitante cosparso di nei e luccicante di goccioline di sudore.
I ragazzi sono ancora in maglietta, hanno slacciato solo i calzoni, ognuno di dedica a una delle tettone pesanti di Grazia, allungando ogni tanto una mano sulla sua figa per sditalinarla.
Seguendo le indicazioni del giochino che avevamo concordato in precedenza e che descriverò più tardi, la mia consorte incita i due giovani maiali a spremerle e titillarle i capezzoli: quelli di mia moglie sono davvero mitici, veri e propri “ciucci” cresciuti con le gravidanze e gli allattamenti, che quando sono erti e turgidi per l’eccitazione sporgono di buoni 2 cm dall’areola scura e prominente.
Kevin si è “svezzato” (sessualmente parlando) con quei capezzoli, e difatti mentre se li gode racconta all’amico, con voce strozzata dal piacere che gli danno bocca e mano di mia moglie, di quando le ciucciava il latte avanzato dalle poppate del nostro primo figlio, con tanto di ruttino finale!
“Mmmhh… sì Kevin caro, te lo ricordi? Slap slap nnghhh… mmhh che bel cazzone che hai non vedo l'ora che mi sfondi… ti ricordi quanto ti piaceva succhiarmi il latte? Non ti bastava mai… slap slap slap… fortuna che ne avevo sempre tanto!!!”
“Ti credo zoccola, con ‘ste mammelle da vacca che hai… beato Kevin che ti mungeva, vero cornuto?!?” conferma l’amico Carlo spremendo di gusto la “sua” tetta e strizzandomi l’occhio mentre si abbassa per ciucciarne il capezzolo.
Annuisco servile, mentre assisto in piedi in un angolo facendo uno sforzo sovrumano per non segarmi, altrimenti verrei in un nanosecondo…
Grazia è in gran forma, ingolla golosa quei cazzoni fino alle palle, li lecca e li succhia in punta di cappella tenendoli sempre in tiro, ma per quanto resistenti i ragazzi - causa anche le 2 settimane di astinenza... monacale! - stanno per scoppiare!
Li vedo sempre più arrapati e vogliosi, non si regolano più tra astinenza ed eccitazione, fanno a gara a infilare i loro cazzoni in bocca a mia moglie, se la "litigano" tirandola per lo chignon ormai disfatto, sbattendole i cazzi in faccia, insultando lei e il sottoscritto.
"Succhia, troia!"
"Come ti piace il cazzo, vero zoccola?!?"
"Guarda come fottiamo in bocca quel puttanone di tua moglie, cornuto!!!"
"Pure le palle ti faccio ingoiare, ciucciacazzi!!!"
"Fra un po' sborro!!"
"Anch'io... il primo pieno glielo facciamo in bocca a 'sta pompinara, così si fa una bella bevuta di sborra prima dei drink!!!"
"Sì, se lo merita 'sta succhiacazzi, vero cornuto?"
Io e Grazia ci guardiamo, complici, lei troia e io cornuto.
"Ehm scusate ragazzi, io e Gianni... il cornuto, abbiamo una sorpresina" esclama mia moglie lasciando a malincuore i cazzi a cui si era dedicata fino a quel momento e drizzandosi a sedere sorreggendosi le tettone pesanti con entrambe le mani per tenerle perfettamente in orizzontale.
Farfugliando e tremando per l'eccitazione, scappo in cucina e torno con un piattino su cui ci sono due oggetti che lasciano i ragazzi a bocca aperta...
(continua)
Siamo Gianni cornuto e Grazia la troia: ci farebbe come sempre molto piacere ricevere vostri commenti su di noi, scriveteci su:
doublegi@tutamail.com
Saranno graditissime soprattutto minuziose descrizioni di cosa fareste a Grazia la troia e a Gianni il suo cornuto, le più intriganti ed eccitanti verranno premiate con l’invio di foto della mia consorte sporcacciona, e magari in seguito chissà…
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