La prima volta con mamma!
di
PaoloRR
genere
incesti
Ciao a tutti
Volevo raccontarvi una cosa che mi è successa settimana scorsa.
Innanzitutto, mi chiamo Paolo e ho 19 anni.
Io e mia mamma ci siamo trasferiti 10 anni fa in un paese in provincia di Roma.
Mia mamma, si chiama Gabriella e ha 41 anni appena compiuti, alta 1,70m circa, capelli e occhi castani.
Sinceramente fisico da favola, credo una 5 di seno e bel fondoschiena.
Abbiamo avuto sempre un buon rapporto madre-figlio, spesso abbiamo anche qualche attimo di atteggiamenti dove ci piace scherzare con un fare seducente ma niente di intrigante. Qualche volta ci capita di vederci di sfuggita semi-nudi, lanciando un occhiata, ma non avevo mai pensato a mia mamma nella sfera sessuale.
Lei non si è mai più fidanzata, però mi accorgo che spesso ha qualche scappatella romantica.
Tutto è iniziato settimana scorsa quando poco prima di uscire decido di farmi una doccia. Mi spoglio in camera mia, rimango in mutande e vado a prendere l’accappatoio, che noi teniamo in camera sua assieme a tutti gli asciugamani. Apro la porta di camera di mamma, e la vedo senza reggiseno con lo slip spostato mentre si masturba la figa. Dico “scusa ma, non ho visto niente” e nel frattempo chiudo la porta. Il mio cazzo comincia ad andare in tiro. Lei dice “aspetta un attimo, che c’è?”, io rispondo da dietro la porta: “mi serve l’accappatoio”, lei: “te lo passo subito”. Apre la porta, si è messa il reggiseno e si è sistemata lo slip. Mi passa l’accappatoio e mi dice “puoi bussare prima di entrare”, io subito: “scusa ma, non sapevo eri in camera”. Lei: “pazienza dai, non è successo niente”, notò che da uno sguardo alle mie mutande con il cazzo in tiro. Vado in bagno, entro in doccia e non posso non pensare a mia madre che si tocca. Inizio una sega, pensando a lei che si tocca la splendida figa, con qualche pelo, con le sue dita dentro, e a quelle magnifiche tette che penzolavano. Ad un tratto si apre la porta, è mamma, sempre in reggiseno e mutandine, subito mollo il cazzo e mi giro di schiena, facendo finta di insaponarmi. Noto che attraverso lo specchio mi lancia degli sguardi maliziosi e mentre si lava le mani mi dice: “ti serve una mano a fregarti?”, io facendo finta di niente: “nono, tranquilla riesco da solo”. Lei mentre si toglie il reggiseno: “ormai sono qua, non mi costa nulla”, entra in doccia, senza togliere gli slip presumo per non farsi vedere la figa. Inizia a insaponarmi, nel frattempo il mio cazzo sempre in tiro che punta verso di lei. Mentre mi insapona ogni tanto mi passa la sua mano morbida sul cazzo facendo finta di niente dice: “devo dire che ti ho fatto proprio bene”. Io annuisco, non posso non guardare il suo bel seno e anche il suo slip che aderisce bene alla figa che leggermente lascia intravedere. Tra una passata di mano e un altra sul mio cazzo, vengo e la schizzo sul suo pancino. Lei: “vedo che ti sta piacendo eeh”, io: “ooh si, sei bellissima ma”, lei:”grazie amore mio”. Si pulisce dalla sborra, si insapona, si sciacqua e poi esce dalla doccia dicendo: “ti lascio, fai il bravo”, rispondo: “sto uscendo anch’io”. Ancora incredulo di ciò che mi era appena successo. Esco dalla doccia con il cazzo moscio, mi lavo i denti, vado in camera mia, mi metto le mutande e vado a prendere i calzini che teniamo in un cassetto in camera di mamma, entro e la trovo ancora nuda con l’ asciugamano avvolto seduta sul letto mentre guarda il telefono. Lei dice: “aspetta non mi sono vestita”, io: “un attimo prendo le calze”. Prese le calze mi avvicino e mi siedo vicino a lei “sei bellissima ma, un sogno”, lei: “dai non esagerare ho sempre 40 anni”. Io: “macché, non contano gli anni, secondo me hai il fisico di una che ne ha 30”, lei sorridendo: “quanto sei dolce”, io: “comunque grazie per prima… ci saranno altre occasioni?”, lei “dai, non ti allargare adesso, sono sempre tua madre”, io: “posso dare un ultima sbirciata alle tue tette”. Io, mi avvicino e le tocco il seno da sopra l’asciugamano, lei: “dai, ti ho fatto una sega prima, non ti è bastato?!”, io: “una sbirciata al volo”, si lascia abbassare l’asciugamano e inizio a toccare le grandie morbide tette. Sono le prime che ho toccato in vita mia. Gioco con i capezzoli, nel frattempo il mio cazzo torna duro e spinge nelle mutande. La vedo che inizia a godere, lei mi lascia fare e allora decido di continuare a sfilare l’asciugamano e di scendere più giù con la mano. Inizio a toccare la sua splendida figa, lei inizia ad ansimare, sta godendo, si lascia andare e abbassa la schiena sul letto, ho la sua fighetta davanti alla mia faccia, il mio cazzo sta esplodendo, che bella sensazione, non mi basta e decido di spingermi oltre e di scoparla, abbasso le mutande e tolgo il cazzo fuori e inizio a puntarlo nella sue labbra, lei come capisce subito si alza e dice: “nonono, non me lo metti dentro, ma sei impazzito”, mettendosi una mano davanti alla figa, io: “dai ma, voglio provare a scoparti, dai lo sai che sono vergine, non sai da quanto è che aspetto questo momento”, lei “no dai, sono tua mamma, non puoi mettermi il tuo arnese dentro, poi sei senza preservativo, e se rimango incinta?! Dai sono tua mamma non va bene” io rispondo con il cazzo in mano mentre glielo avvicino “dai sta esplodendo, faccio in fretta, solo un paio di entrate”. Lei: “no non possiamo se poi mi vieni dentro facciamo un casino! Dato che ti ho fatto eccitare ti posso succhiare il cazzo”. Io dispiaciuto ma contento allo stesso tempo: “mi piacerebbe tanto”. Lei mentre si inginocchia e mi afferra il cazzo: “non venire in bocca però, quando stai per venire dimmelo”, io “ok ma, sto attento”, inizia a succhiare, io: “oooh che bocca che hai” e nel frattempo tocco le sue grandi tette. L’eccitazione è al massimo, spingo il mio cazzo sino infondo alla sua bocca, ma dopo poche succhiate vengo subito, decido di uscire ma non faccio in tempo e sborro in bocca e sulle sue tette. Lei ingoia e dice: “che buona, hai proprio un bel cazzo” mentre si spalma la sborra sulle tette e con l’altra mano si tocca la figa. Io: “sei brava ma, con quelle tette che hai dovresti farmi una spagnola. Hai una bella bocca e profonda”, lei: “anche tu hai un cazzo niente male, ti ho appena fatto un pompino e già pensi alla spagnola, sei instancabile”. Stremati ci corichiamo così sul letto le dico: “la prossima volta mi fai una spagnola, sei brava?”, lei sorridendo: “signorino, ci stiamo lasciando prendere la mano”, io: “Però una scopata me la devi concedere, me la devi, io ti ho dato il mio cazzo in bocca, dovrai ricambiare facendoti scopare dai promettimelo, non lo saprà nessuno, che c’è di male? ”, Lei: “dai se fai da bravo un giorno…”.
Continuiamo a parlare tutta la notte fino ad addormentarci, il giorno dopo mi sveglio, ancora con il cazzo di fuori, lei non c’è, guardo l’orologio e vedo che è tardi quindi sarà già andata a lavoro, mi alzo e mi faccio una sega pensando a quei momenti favolosi, pensando al suo culone e alla sue fighetta, e a quanto sia stupenda. Verso ora di pranzo, torna a casa, e facciamo finta di niente, e da quel giorno non ne parliamo, sembra essere tornato tutto come prima tra di noi, c’è sempre un po’ di maliziosità ma non abbiamo ancora parlato di quel giorno. Io inevitabilmente mi sego tutti i giorni pensando a lei e cercando di sbirciare magari quando è in bagno e quando si cambia. Spero nei prossimi giorni di riuscire a riprendere quella confidenza che abbiamo avuto settimana scorsa, non vedo l’ora di scoparmela!!
Volevo raccontarvi una cosa che mi è successa settimana scorsa.
Innanzitutto, mi chiamo Paolo e ho 19 anni.
Io e mia mamma ci siamo trasferiti 10 anni fa in un paese in provincia di Roma.
Mia mamma, si chiama Gabriella e ha 41 anni appena compiuti, alta 1,70m circa, capelli e occhi castani.
Sinceramente fisico da favola, credo una 5 di seno e bel fondoschiena.
Abbiamo avuto sempre un buon rapporto madre-figlio, spesso abbiamo anche qualche attimo di atteggiamenti dove ci piace scherzare con un fare seducente ma niente di intrigante. Qualche volta ci capita di vederci di sfuggita semi-nudi, lanciando un occhiata, ma non avevo mai pensato a mia mamma nella sfera sessuale.
Lei non si è mai più fidanzata, però mi accorgo che spesso ha qualche scappatella romantica.
Tutto è iniziato settimana scorsa quando poco prima di uscire decido di farmi una doccia. Mi spoglio in camera mia, rimango in mutande e vado a prendere l’accappatoio, che noi teniamo in camera sua assieme a tutti gli asciugamani. Apro la porta di camera di mamma, e la vedo senza reggiseno con lo slip spostato mentre si masturba la figa. Dico “scusa ma, non ho visto niente” e nel frattempo chiudo la porta. Il mio cazzo comincia ad andare in tiro. Lei dice “aspetta un attimo, che c’è?”, io rispondo da dietro la porta: “mi serve l’accappatoio”, lei: “te lo passo subito”. Apre la porta, si è messa il reggiseno e si è sistemata lo slip. Mi passa l’accappatoio e mi dice “puoi bussare prima di entrare”, io subito: “scusa ma, non sapevo eri in camera”. Lei: “pazienza dai, non è successo niente”, notò che da uno sguardo alle mie mutande con il cazzo in tiro. Vado in bagno, entro in doccia e non posso non pensare a mia madre che si tocca. Inizio una sega, pensando a lei che si tocca la splendida figa, con qualche pelo, con le sue dita dentro, e a quelle magnifiche tette che penzolavano. Ad un tratto si apre la porta, è mamma, sempre in reggiseno e mutandine, subito mollo il cazzo e mi giro di schiena, facendo finta di insaponarmi. Noto che attraverso lo specchio mi lancia degli sguardi maliziosi e mentre si lava le mani mi dice: “ti serve una mano a fregarti?”, io facendo finta di niente: “nono, tranquilla riesco da solo”. Lei mentre si toglie il reggiseno: “ormai sono qua, non mi costa nulla”, entra in doccia, senza togliere gli slip presumo per non farsi vedere la figa. Inizia a insaponarmi, nel frattempo il mio cazzo sempre in tiro che punta verso di lei. Mentre mi insapona ogni tanto mi passa la sua mano morbida sul cazzo facendo finta di niente dice: “devo dire che ti ho fatto proprio bene”. Io annuisco, non posso non guardare il suo bel seno e anche il suo slip che aderisce bene alla figa che leggermente lascia intravedere. Tra una passata di mano e un altra sul mio cazzo, vengo e la schizzo sul suo pancino. Lei: “vedo che ti sta piacendo eeh”, io: “ooh si, sei bellissima ma”, lei:”grazie amore mio”. Si pulisce dalla sborra, si insapona, si sciacqua e poi esce dalla doccia dicendo: “ti lascio, fai il bravo”, rispondo: “sto uscendo anch’io”. Ancora incredulo di ciò che mi era appena successo. Esco dalla doccia con il cazzo moscio, mi lavo i denti, vado in camera mia, mi metto le mutande e vado a prendere i calzini che teniamo in un cassetto in camera di mamma, entro e la trovo ancora nuda con l’ asciugamano avvolto seduta sul letto mentre guarda il telefono. Lei dice: “aspetta non mi sono vestita”, io: “un attimo prendo le calze”. Prese le calze mi avvicino e mi siedo vicino a lei “sei bellissima ma, un sogno”, lei: “dai non esagerare ho sempre 40 anni”. Io: “macché, non contano gli anni, secondo me hai il fisico di una che ne ha 30”, lei sorridendo: “quanto sei dolce”, io: “comunque grazie per prima… ci saranno altre occasioni?”, lei “dai, non ti allargare adesso, sono sempre tua madre”, io: “posso dare un ultima sbirciata alle tue tette”. Io, mi avvicino e le tocco il seno da sopra l’asciugamano, lei: “dai, ti ho fatto una sega prima, non ti è bastato?!”, io: “una sbirciata al volo”, si lascia abbassare l’asciugamano e inizio a toccare le grandie morbide tette. Sono le prime che ho toccato in vita mia. Gioco con i capezzoli, nel frattempo il mio cazzo torna duro e spinge nelle mutande. La vedo che inizia a godere, lei mi lascia fare e allora decido di continuare a sfilare l’asciugamano e di scendere più giù con la mano. Inizio a toccare la sua splendida figa, lei inizia ad ansimare, sta godendo, si lascia andare e abbassa la schiena sul letto, ho la sua fighetta davanti alla mia faccia, il mio cazzo sta esplodendo, che bella sensazione, non mi basta e decido di spingermi oltre e di scoparla, abbasso le mutande e tolgo il cazzo fuori e inizio a puntarlo nella sue labbra, lei come capisce subito si alza e dice: “nonono, non me lo metti dentro, ma sei impazzito”, mettendosi una mano davanti alla figa, io: “dai ma, voglio provare a scoparti, dai lo sai che sono vergine, non sai da quanto è che aspetto questo momento”, lei “no dai, sono tua mamma, non puoi mettermi il tuo arnese dentro, poi sei senza preservativo, e se rimango incinta?! Dai sono tua mamma non va bene” io rispondo con il cazzo in mano mentre glielo avvicino “dai sta esplodendo, faccio in fretta, solo un paio di entrate”. Lei: “no non possiamo se poi mi vieni dentro facciamo un casino! Dato che ti ho fatto eccitare ti posso succhiare il cazzo”. Io dispiaciuto ma contento allo stesso tempo: “mi piacerebbe tanto”. Lei mentre si inginocchia e mi afferra il cazzo: “non venire in bocca però, quando stai per venire dimmelo”, io “ok ma, sto attento”, inizia a succhiare, io: “oooh che bocca che hai” e nel frattempo tocco le sue grandi tette. L’eccitazione è al massimo, spingo il mio cazzo sino infondo alla sua bocca, ma dopo poche succhiate vengo subito, decido di uscire ma non faccio in tempo e sborro in bocca e sulle sue tette. Lei ingoia e dice: “che buona, hai proprio un bel cazzo” mentre si spalma la sborra sulle tette e con l’altra mano si tocca la figa. Io: “sei brava ma, con quelle tette che hai dovresti farmi una spagnola. Hai una bella bocca e profonda”, lei: “anche tu hai un cazzo niente male, ti ho appena fatto un pompino e già pensi alla spagnola, sei instancabile”. Stremati ci corichiamo così sul letto le dico: “la prossima volta mi fai una spagnola, sei brava?”, lei sorridendo: “signorino, ci stiamo lasciando prendere la mano”, io: “Però una scopata me la devi concedere, me la devi, io ti ho dato il mio cazzo in bocca, dovrai ricambiare facendoti scopare dai promettimelo, non lo saprà nessuno, che c’è di male? ”, Lei: “dai se fai da bravo un giorno…”.
Continuiamo a parlare tutta la notte fino ad addormentarci, il giorno dopo mi sveglio, ancora con il cazzo di fuori, lei non c’è, guardo l’orologio e vedo che è tardi quindi sarà già andata a lavoro, mi alzo e mi faccio una sega pensando a quei momenti favolosi, pensando al suo culone e alla sue fighetta, e a quanto sia stupenda. Verso ora di pranzo, torna a casa, e facciamo finta di niente, e da quel giorno non ne parliamo, sembra essere tornato tutto come prima tra di noi, c’è sempre un po’ di maliziosità ma non abbiamo ancora parlato di quel giorno. Io inevitabilmente mi sego tutti i giorni pensando a lei e cercando di sbirciare magari quando è in bagno e quando si cambia. Spero nei prossimi giorni di riuscire a riprendere quella confidenza che abbiamo avuto settimana scorsa, non vedo l’ora di scoparmela!!
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Commenti dei lettori al racconto erotico