Un santone che scopa mia moglie sotto i miei occhi.
di
effendi
genere
orge
Non era una setta, era un gruppo che attraeva sempre più persone, era un gruppo a cui il benessere mentale apriva orizzonti sconosciuti. Era diretto da Mister Lowson un inglese trapiantato in Italia da diversi anni. Nella nostra città in diversi lo conoscevano,
non in funzione del gruppo ma in qualità di benefattore. Economicamente stava bene perché aveva venduto delle proprietà nel suo paese prima di trasferirsi in Italia. Quale affascinante responsabile del gruppo lo conoscevano solo i membri dello stesso. Quella volta in cui mi ha fermato in strada dicendomi che ero un tipo interessante e che avrebbe avuto piacere se fossi entrato nel gruppo insieme a Lucilla mia moglie. Forse adulato dal
suo giudizio ne ho parlato con lei. Mi ha sorpreso la sua risposta -Casualmente ne ho sentito parlare in termini lusinghieri, anche se bisogna sottostare a certe regole, naturalmente tutte positive, se a te sta bene, questa esperienza la farei volentieri- Qualche giorno dopo mi sono recato nella sua magnifica residenza per comunicare
che eravamo pronti ad entrare. Mi ha accolto affabilmente, indossava una tunica semi trasparente, sotto era totalmente nudo, con lui c’erano due donne, anche loro con la stessa divisa. Sono rimasto sorpreso perché le donne non erano giovanissime, erano
vicine ai cinquanta anche se erano molto belle. Mi ha introdotto nel suo studio per illustrarmi i comportamenti da tenere, improntati sulla massima segretezza -Nessuno deve sapere- Mi ha anche informato sulla prima procedura, il battesimo. Sarebbe venuto lui a casa dove dovevamo stare solo io e Lucilla ed attenerci alla regola. L’appuntamento è stato fissato al sabato alle ore 23. Tornato a casa, informata Lucilla, era entusiasta che ci avevano accettati, ho detto anche dell’appuntamento. Finalmente è arrivato quel giorno, in orario perfetto, in abiti normali, non dava nell’occhio anche se l’ora tarda non presentava rischi. Circa trenta minuti di spiegazioni e raccomandazioni a cui abbiamo dato il massimo ascolto, subito dopo è subentrata qualche perplessità da parte mia, comunque eravamo in ballo ormai, non si poteva tornare indietro. Punto uno avremmo dovuto fare un bagno purificatore con delle gocce di essenza portate da lui e gettate nella vasca. Già quell’effluvio ha tolto le perplessità, ora avremmo fatto tutto, ci saremmo assoggettati al suo volere. Una volta purificati noi è stato il suo turno, io e Lucilla lo abbiamo purificato in tutte le sue parti, sembrava un dio, bello potente, dotato in maniera eccelsa, abbiamo indugiato parecchio io e Lucia sul suo cazzo. L’ambiente, l’effluvio, il cazzo, i pettorali, insomma da adorare. Una volta purificati siamo andati in camera, mi ha invitato ad aprire un sacchetto, conteneva un telo impermeabile me lo ha fatto distendere sul letto, ha aperto un contenitore con del liquido oleoso, un odore inebriante, io e Lucilla lo abbiamo spalmato sul suo corpo, poi si è disteso sul letto. Mi ha invitato a spalmare lo stesso liquido su Lucilla, e subito dopo anche sul mio corpo. Mi ha invitato a posare Lucilla sul suo corpo nudo e subito dopo mi ha detto di mettere il suo cazzo nella figa di Lucilla. Lei non capiva più nulla, inebriata dal piacere aveva gli occhi chiusi
mentre lui la scopava dolcemente. Era un movimento continuo,
Lucilla aveva continui orgasmi, mentre lui continuava. Avevo
il cazzo duro ma non potevo prendere iniziative. Mi ha invitato a
piazzarmi ai piedi del letto, ora li vedevo benissimo, quel cazzo
bellissimo che entrava ed usciva dalla figa di Lucilla. Non so quanto tempo è passato, forse un’ora, forse due lui imperterrito faceva godere Lucilla. Ho sentito una scossa elettrica sul mio cazzo ed ho sborrato, nello stesso istante si è inarcato ed ha sborrato anche lui col gemito finale di Lucilla che si è lasciata andare. La stanza invasa da odori penetranti che ci facevano godere, ecco il benessere mentale. Ho dovuto asciugare tutta la sua sborra che era nella figa di Lucilla, poi ho dovuto asciugare lui. Che dire quel corpo invitava ad essere toccato, massaggiato mentre Lucilla ad occhi chiusi godeva come se avesse ancora il cazzo nella figa. Si erano fatte le tre, mi ha detto di riordinare tutto, ci ha raccomandato di non farne parola con nessuno, ci ha invitato ad andare nella sua residenza tutte le volte che volevamo, previo avviso, lo abbiamo riaccompagnato alla macchina, siamo tornati sul letto ed abbiamo scopato fino al mattino. Saranno state quelle essenze? No perché per noi è stato un inizio fantastico, volevamo scopare sempre. Siamo tornati da lui almeno una volta a settimana, abbiamo incontrato altre coppie, abbiamo fatto orge fantastiche. Oltre al benessere mentale abbiamo avuto anche quello fisico.
non in funzione del gruppo ma in qualità di benefattore. Economicamente stava bene perché aveva venduto delle proprietà nel suo paese prima di trasferirsi in Italia. Quale affascinante responsabile del gruppo lo conoscevano solo i membri dello stesso. Quella volta in cui mi ha fermato in strada dicendomi che ero un tipo interessante e che avrebbe avuto piacere se fossi entrato nel gruppo insieme a Lucilla mia moglie. Forse adulato dal
suo giudizio ne ho parlato con lei. Mi ha sorpreso la sua risposta -Casualmente ne ho sentito parlare in termini lusinghieri, anche se bisogna sottostare a certe regole, naturalmente tutte positive, se a te sta bene, questa esperienza la farei volentieri- Qualche giorno dopo mi sono recato nella sua magnifica residenza per comunicare
che eravamo pronti ad entrare. Mi ha accolto affabilmente, indossava una tunica semi trasparente, sotto era totalmente nudo, con lui c’erano due donne, anche loro con la stessa divisa. Sono rimasto sorpreso perché le donne non erano giovanissime, erano
vicine ai cinquanta anche se erano molto belle. Mi ha introdotto nel suo studio per illustrarmi i comportamenti da tenere, improntati sulla massima segretezza -Nessuno deve sapere- Mi ha anche informato sulla prima procedura, il battesimo. Sarebbe venuto lui a casa dove dovevamo stare solo io e Lucilla ed attenerci alla regola. L’appuntamento è stato fissato al sabato alle ore 23. Tornato a casa, informata Lucilla, era entusiasta che ci avevano accettati, ho detto anche dell’appuntamento. Finalmente è arrivato quel giorno, in orario perfetto, in abiti normali, non dava nell’occhio anche se l’ora tarda non presentava rischi. Circa trenta minuti di spiegazioni e raccomandazioni a cui abbiamo dato il massimo ascolto, subito dopo è subentrata qualche perplessità da parte mia, comunque eravamo in ballo ormai, non si poteva tornare indietro. Punto uno avremmo dovuto fare un bagno purificatore con delle gocce di essenza portate da lui e gettate nella vasca. Già quell’effluvio ha tolto le perplessità, ora avremmo fatto tutto, ci saremmo assoggettati al suo volere. Una volta purificati noi è stato il suo turno, io e Lucilla lo abbiamo purificato in tutte le sue parti, sembrava un dio, bello potente, dotato in maniera eccelsa, abbiamo indugiato parecchio io e Lucia sul suo cazzo. L’ambiente, l’effluvio, il cazzo, i pettorali, insomma da adorare. Una volta purificati siamo andati in camera, mi ha invitato ad aprire un sacchetto, conteneva un telo impermeabile me lo ha fatto distendere sul letto, ha aperto un contenitore con del liquido oleoso, un odore inebriante, io e Lucilla lo abbiamo spalmato sul suo corpo, poi si è disteso sul letto. Mi ha invitato a spalmare lo stesso liquido su Lucilla, e subito dopo anche sul mio corpo. Mi ha invitato a posare Lucilla sul suo corpo nudo e subito dopo mi ha detto di mettere il suo cazzo nella figa di Lucilla. Lei non capiva più nulla, inebriata dal piacere aveva gli occhi chiusi
mentre lui la scopava dolcemente. Era un movimento continuo,
Lucilla aveva continui orgasmi, mentre lui continuava. Avevo
il cazzo duro ma non potevo prendere iniziative. Mi ha invitato a
piazzarmi ai piedi del letto, ora li vedevo benissimo, quel cazzo
bellissimo che entrava ed usciva dalla figa di Lucilla. Non so quanto tempo è passato, forse un’ora, forse due lui imperterrito faceva godere Lucilla. Ho sentito una scossa elettrica sul mio cazzo ed ho sborrato, nello stesso istante si è inarcato ed ha sborrato anche lui col gemito finale di Lucilla che si è lasciata andare. La stanza invasa da odori penetranti che ci facevano godere, ecco il benessere mentale. Ho dovuto asciugare tutta la sua sborra che era nella figa di Lucilla, poi ho dovuto asciugare lui. Che dire quel corpo invitava ad essere toccato, massaggiato mentre Lucilla ad occhi chiusi godeva come se avesse ancora il cazzo nella figa. Si erano fatte le tre, mi ha detto di riordinare tutto, ci ha raccomandato di non farne parola con nessuno, ci ha invitato ad andare nella sua residenza tutte le volte che volevamo, previo avviso, lo abbiamo riaccompagnato alla macchina, siamo tornati sul letto ed abbiamo scopato fino al mattino. Saranno state quelle essenze? No perché per noi è stato un inizio fantastico, volevamo scopare sempre. Siamo tornati da lui almeno una volta a settimana, abbiamo incontrato altre coppie, abbiamo fatto orge fantastiche. Oltre al benessere mentale abbiamo avuto anche quello fisico.
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Commenti dei lettori al racconto erotico