Puttana gratis pt. 2
di
CagnaXxx
genere
pulp
Vado in bagno, apro l'acqua della doccia. Attendo un paio di minuti, poi entro. Ho dolori ovunque, toccandomi il volto sento l'occhio un po' gonfio e il labbro inferiore leggermente spaccato. L'acqua scorre sul mio corpo e sulle mie ferite. Insapono e lavo bene la vagina, forse a voler cancellare qualcosa.
Ma ormai la mia figa era di chiunque volesse.
Il giorno dopo, appena scesa dal letto, come al solito resto nuda e vado in soggiorno. Dalla finestra la moglie del vicino mi vede, stava parlando con una sua amica. Le fa un cenno e si dirige verso la mia porta, bussando. Apro, lei mi guarda schifata: "te l'hanno data la lezione alla fine eh? Guarda come ti hanno combinata... Hanno fatto bene"
"Signora la prego... Non sono affari suoi"
"Gli affari sono i miei quando ti fai scopare da mio marito"
"Vada via"
Le chiudo la porta in faccia e lei, prima di andarsene, mi urla dalla finestra: "Manco te la depili, quella fogna".
Vado davanti allo specchio, e guardo la mia figa. È davvero una fogna? Si, lo è. E mi chiedo in quanti verranno oggi a svuotarsi le palle.
Il primo arriva verso l'una, come al solito entra, si abbassa i pantaloni e mi scopa.
Il secondo, Gaetano, mi odia. E mi tromba per vendetta, per lui non valgo niente, il mio corpo è carne da usare e umiliare. Gli piace sfondarmi il culo e insultarmi mentre lo fa. E anche stavolta lo fa. Mi alza le gambe, mi sputa nell'ano e da una botta con rabbia. Inizia a scoparmi il culo, io sotto di lui.
"Tu servi solo a questo, puttana, solo a questo. Te lo spacco sto culo di merda che hai, mi fai schifo".
Guardavo fuori dalla finestra, accogliendo in me l'individuo che in quel momento mi stava umiliando.
"Ho saputo che ti hanno picchiata, puttana. Abdul ha detto che dopo hai pure fatto la cagna con lui".
Mi sborra in culo con tutta la foga: "eccoti farcita, troia, come piace a te".
Ma ormai la mia figa era di chiunque volesse.
Il giorno dopo, appena scesa dal letto, come al solito resto nuda e vado in soggiorno. Dalla finestra la moglie del vicino mi vede, stava parlando con una sua amica. Le fa un cenno e si dirige verso la mia porta, bussando. Apro, lei mi guarda schifata: "te l'hanno data la lezione alla fine eh? Guarda come ti hanno combinata... Hanno fatto bene"
"Signora la prego... Non sono affari suoi"
"Gli affari sono i miei quando ti fai scopare da mio marito"
"Vada via"
Le chiudo la porta in faccia e lei, prima di andarsene, mi urla dalla finestra: "Manco te la depili, quella fogna".
Vado davanti allo specchio, e guardo la mia figa. È davvero una fogna? Si, lo è. E mi chiedo in quanti verranno oggi a svuotarsi le palle.
Il primo arriva verso l'una, come al solito entra, si abbassa i pantaloni e mi scopa.
Il secondo, Gaetano, mi odia. E mi tromba per vendetta, per lui non valgo niente, il mio corpo è carne da usare e umiliare. Gli piace sfondarmi il culo e insultarmi mentre lo fa. E anche stavolta lo fa. Mi alza le gambe, mi sputa nell'ano e da una botta con rabbia. Inizia a scoparmi il culo, io sotto di lui.
"Tu servi solo a questo, puttana, solo a questo. Te lo spacco sto culo di merda che hai, mi fai schifo".
Guardavo fuori dalla finestra, accogliendo in me l'individuo che in quel momento mi stava umiliando.
"Ho saputo che ti hanno picchiata, puttana. Abdul ha detto che dopo hai pure fatto la cagna con lui".
Mi sborra in culo con tutta la foga: "eccoti farcita, troia, come piace a te".
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