Cap.30. Il mio capo mi scopri'.
di
Valeri'
genere
trans
Arrivammo al parcheggio e parcheggiamo.
Dopo circa 10 minuti arrivò lui, scendemmo ci dirigemmo verso di lui.
Abbassò il finestrino
Lui : “Buon pomeriggio, la tua compagna ha fatto un ottimo lavoro complimenti sei veramente uno schianto vedrai farai arrapare i Cinesi che firmeranno felice e contenti ed io avrò la mia parte”
Francesca: “Certo, certo lo fatto per te, dai amore vai e mi raccomando stai tranquilla”
Lui : “Si dai amore vieni e sali, stai tranquilla che dopo che i cinesi hanno firmato ti spaccano il culo e ti fanno la festa così sarai contenta contenta….. aha aha aha aha”
Francesca : “Fanculo, coglione.”
Lui : “Scusami ho offeso la tua troia?”
Francesca : “Fanculo di nuovo le t u e parole non mi fanno ne caldo ne freddo”
Salii senza dire nulla ma il mio stomaco ribolliva, allacciai la cintura ed appena sentii il clic lui parti
Lui : “Ciao troia, ci vediamo stasera quando riporto il tuo amore”
Francesca non disse nulla ma mi mandò un bacio, partimmo ma dopo 2 minuti
Lui : “Di alla tua troia che deve stare al suo posto, capito altrimenti ti sputtano davanti a tutti e dovrai trovare un altro lavoro, capito”
Io : “Si……. si….. scusa ma Francesca è impulsiva”
Lui : “Bene bene”
Dopo qualche minuto arrivammo in hotel, scendemmo ed andammo verso l’ascensore ormai la strada la conoscevamo.
Io cercavo di essere il più femminile possibile ma ormai ero abituata e quasi quasi ormai mi sentivo a mio agio vestita così.
Entrammo nell’appartamento loro erano già seduti ed appena ci videro si alzarono e ci vennero incontro.
Tutti ci salutarono ma il vecchio non lascio mai lo sguardo da me, mi sentivo quasi in imbarazzo, credo che le mie guance rosse rosse, iniziammo la riunione, diedi le copie a tutte e l’originale la passai al vecchio il quale in modo molto delicato mi accarezzò la mano.
Rimasi un po' di stucco ma in fondo mi piaceva essere desiderata.
Tutti iniziarono a leggere attentamente il contratto nessuno fece un’obbiezione solo il più giovane provò ad aprire la bocca ma il vecchio lo fece tacere.
Il mio capo iniziava a sudare, aveva paura che il contratto saltasse, si agitava sulla sedia, si muoveva prendeva i fogli e faceva finta di leggerli ma sapevamo tutti che tanto lui non ne capiva nulla.
Dopo circa 10 minuti di silenzio Xi I disse alcune parole ed immediatamente il nipote tradusse per noi
Xi III : “L’onorevole nonno è molto soddisfatto del lavoro che lei signorina a svolto nei dettagli e nei minimi particolari ed è convinto che questo accordo porterà la soddisfazione e la cooperazione di tutte le parti”
Sentendo queste parole sul viso del capo campeggio un mega sorriso da ebete pensando ai soldi che avrebbe guadagnato.
Poi rivolgendosi a lui Xi III disse
Xi III : “Allora prendiamo i due contratti, l’onorevole nonno firmerà prima il suo e poi il nostro”
Entrambi sia il vecchio che il mio capo firmarono i due contratti e se li scambiarono a quel punto sia Xi II che Xi III ed il segretario applaudirono cosi feci anche io ed il capo mi guardo tutto soddisfatto e disse
Capo : “Bisogna brindare a questo evento e alla nuova fabbrica che apriremo in Cina”
Tutti sorrisero, lui si diresse al tavolo prese la bottiglia di Champagne e versò sui bicchieri poi prese il vassoio e lo porto davanti al vecchio dicendo “Prego”
Il vecchio prese un bicchiere e si diresse verso di me porgendomelo. Divenni rossa per la gentilezza ricevuta e dissi solo “Grazie….. grazie”. Lui sorrise e andò a prendere un bicchiere per lui.
Quando tutti avevamo il bicchiere in mano il capo disse
Capo : “Grazie a tutti e che sia un inizio di una stupenda collaborazione”.
Bevemmo, appena finito il capo disse
Capo: “Bene ora possiamo andare”
Il vecchio disse guardandomi qualcosa che il giovane Xi tradusse
Xi III: “L’onorevole nonno chiese le la signora desidera cenare con lui questa sera perché vorrebbe ringrazziarla personalmente dell’eccellente lavoro svolto”
Rimasi un po' scioccata e turbata dalla proposta quando
Capo: “Non ci sono problemi può restare tutto il tempo che vuole l’unica cosa è che poi la riportiate a casa…. Aha aha aha “ Prese il contratto ed usci in un bater d’occhio.
Io rimasi li come una cretina guardai il vecchio e dissi solo
Io : “Va bene ne sarei felice
”
Anche se il mio cuore batteva forte forte ed iniziarono a frullare i miei neuroni.
Dopo circa 10 minuti arrivò lui, scendemmo ci dirigemmo verso di lui.
Abbassò il finestrino
Lui : “Buon pomeriggio, la tua compagna ha fatto un ottimo lavoro complimenti sei veramente uno schianto vedrai farai arrapare i Cinesi che firmeranno felice e contenti ed io avrò la mia parte”
Francesca: “Certo, certo lo fatto per te, dai amore vai e mi raccomando stai tranquilla”
Lui : “Si dai amore vieni e sali, stai tranquilla che dopo che i cinesi hanno firmato ti spaccano il culo e ti fanno la festa così sarai contenta contenta….. aha aha aha aha”
Francesca : “Fanculo, coglione.”
Lui : “Scusami ho offeso la tua troia?”
Francesca : “Fanculo di nuovo le t u e parole non mi fanno ne caldo ne freddo”
Salii senza dire nulla ma il mio stomaco ribolliva, allacciai la cintura ed appena sentii il clic lui parti
Lui : “Ciao troia, ci vediamo stasera quando riporto il tuo amore”
Francesca non disse nulla ma mi mandò un bacio, partimmo ma dopo 2 minuti
Lui : “Di alla tua troia che deve stare al suo posto, capito altrimenti ti sputtano davanti a tutti e dovrai trovare un altro lavoro, capito”
Io : “Si……. si….. scusa ma Francesca è impulsiva”
Lui : “Bene bene”
Dopo qualche minuto arrivammo in hotel, scendemmo ed andammo verso l’ascensore ormai la strada la conoscevamo.
Io cercavo di essere il più femminile possibile ma ormai ero abituata e quasi quasi ormai mi sentivo a mio agio vestita così.
Entrammo nell’appartamento loro erano già seduti ed appena ci videro si alzarono e ci vennero incontro.
Tutti ci salutarono ma il vecchio non lascio mai lo sguardo da me, mi sentivo quasi in imbarazzo, credo che le mie guance rosse rosse, iniziammo la riunione, diedi le copie a tutte e l’originale la passai al vecchio il quale in modo molto delicato mi accarezzò la mano.
Rimasi un po' di stucco ma in fondo mi piaceva essere desiderata.
Tutti iniziarono a leggere attentamente il contratto nessuno fece un’obbiezione solo il più giovane provò ad aprire la bocca ma il vecchio lo fece tacere.
Il mio capo iniziava a sudare, aveva paura che il contratto saltasse, si agitava sulla sedia, si muoveva prendeva i fogli e faceva finta di leggerli ma sapevamo tutti che tanto lui non ne capiva nulla.
Dopo circa 10 minuti di silenzio Xi I disse alcune parole ed immediatamente il nipote tradusse per noi
Xi III : “L’onorevole nonno è molto soddisfatto del lavoro che lei signorina a svolto nei dettagli e nei minimi particolari ed è convinto che questo accordo porterà la soddisfazione e la cooperazione di tutte le parti”
Sentendo queste parole sul viso del capo campeggio un mega sorriso da ebete pensando ai soldi che avrebbe guadagnato.
Poi rivolgendosi a lui Xi III disse
Xi III : “Allora prendiamo i due contratti, l’onorevole nonno firmerà prima il suo e poi il nostro”
Entrambi sia il vecchio che il mio capo firmarono i due contratti e se li scambiarono a quel punto sia Xi II che Xi III ed il segretario applaudirono cosi feci anche io ed il capo mi guardo tutto soddisfatto e disse
Capo : “Bisogna brindare a questo evento e alla nuova fabbrica che apriremo in Cina”
Tutti sorrisero, lui si diresse al tavolo prese la bottiglia di Champagne e versò sui bicchieri poi prese il vassoio e lo porto davanti al vecchio dicendo “Prego”
Il vecchio prese un bicchiere e si diresse verso di me porgendomelo. Divenni rossa per la gentilezza ricevuta e dissi solo “Grazie….. grazie”. Lui sorrise e andò a prendere un bicchiere per lui.
Quando tutti avevamo il bicchiere in mano il capo disse
Capo : “Grazie a tutti e che sia un inizio di una stupenda collaborazione”.
Bevemmo, appena finito il capo disse
Capo: “Bene ora possiamo andare”
Il vecchio disse guardandomi qualcosa che il giovane Xi tradusse
Xi III: “L’onorevole nonno chiese le la signora desidera cenare con lui questa sera perché vorrebbe ringrazziarla personalmente dell’eccellente lavoro svolto”
Rimasi un po' scioccata e turbata dalla proposta quando
Capo: “Non ci sono problemi può restare tutto il tempo che vuole l’unica cosa è che poi la riportiate a casa…. Aha aha aha “ Prese il contratto ed usci in un bater d’occhio.
Io rimasi li come una cretina guardai il vecchio e dissi solo
Io : “Va bene ne sarei felice
”
Anche se il mio cuore batteva forte forte ed iniziarono a frullare i miei neuroni.
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