La mia scopamica Angela
di
CriAng
genere
corna
Ciao, sono Cristian G. sono di Milano, un ragazzo come tanti, con la passione per le moto, un bel fisico, alto 170cm, con una corporatura normale. All’epoca della storia avevo da poco compiuto 18 anni. La mia famiglia è sempre stata in buoni rapporti con la famiglia di Raffaele, un mio amico e compagno di classe. Ora, la mia famiglia era composta da 4 persone, mantre la sua da 6. Ci organizzammo per scendere insieme in Puglia nella casa di mio padre, casa dove aveva trascorso la sua infanzia. io guidavo da poco e non avrei voluto percorrere strade così lunghe, così scesi in Puglia con mio padre. Al nostro arrivo non c’era nessuno, ancora non erano arrivati, così iniziammo a sistemare la casa, pulire i pavimenti ,far arieggiare le stanze ecc… Per le 18 arrivarono tutti. Cenammo in casa, mia madre Katia e la madre di Raffaele,Angela, cucinarono della pasta. Andammo a fare una passeggiata tra le strade di Brindisi, tornando verso le 23.00. La casa ora non era abbastanza grande da ospitare 10 persone, così ci organizzammo con dei materassi gonfiabili. Il mattino dopo, mi svegliai verso le 10:30, erano tutti usciti, chiamai mia madre per chiedere dove fossero “siamo in spiaggia al Lido ******, quello alla fine”, così crebbi di esser solo in casa, andai in cucina per prendermi un caffè, poi andai verso il bagno per sciacquarmi prima di uscire, aprii la porta in modo sicuro, trovandomi Angela in costume davanti a me, aveva un costume a pezzi verde smeraldo, ora lei é davvero una bella donna nonostante i suoi 43 anni, aveva un bel seno grande con un culo invidiabile. Comunque chiusi velocemente dicendo “scusa Angela”, andai in camera pensando alla scena appena vista, non c’era nulla di male alla fine, comunque l’avrei vista in spiaggia, ma era stato imbarazzante, comunque il mio pene era in mezzo ad un erezione, decisi di segarmi velocemente. Quando Angela uscì dal bagno arrossita disse “Vado in spiaggia, ci vediamo dopo”. Ora ero davvero solo, andai in bagno pulendomi bene anche il pene. Andai in spiaggia con il mio costume bianco,infradito nere,una canottiera bianca,occhiali da sole. Presi la sdraio vicino a quella di Angela, cercai di smettere di pensarci, andando in acqua, ma era un pensiero fisso. Quando ero sulla sdraio la fissavo in continuazione con una strana sensazione. Mentre ci preparavamo per tornare in casa, lei si mise un pantaloncino, per farlo si piegò davanti a me, mettendosi tipo a 90’, il costume entrò nel suo culo, quella scena mi fece arrapare in un modo incredibile. A casa tutti avevamo fatto la doccia, mancava solo Angela. Mia madre mi disse “noi andiamo al ristorante ********, accompagni tu Angela”. Ero nuovamente solo con lei. Appena uscirono tutti chiusi a chiave la porta d’ingresso, correndo verso il bagno, spiai dalla fessura della serratura, la doccia era in fondo di fronte alla porta, lei era già entrata chiudendosi con una tenda, potevo solo vedere la sua sagoma. Aspettai qualche minuto, poi chiuse l’acqua, aprì la tenda, la vidì, si avvicinò alla porta dove avevamo appeso gli asciugamani, era nuda, era bellissima… Aveva un seno ancora più grande per non parlare della fica, già sfondata dal marito e dalla nascita di 4 figli. La guardai perbene, poi mi allontanai con una grande erezione… Lì decisi, avrei dovuto scopare Angela, in un modo o nell’altro. Quando uscì dal bagno era pronta per andare al ristorante, io la portai fino al ristorante dove avevamo prenotato, gli unici posti liberi erano vicini, così mi sedetti vicino a lei. Era destino. Dalle 14:00 fino alle 16:00 circa rimassimo al ristorante, poi qualcuno tornò a casa mentre qualcuno andò in spiaggia. Io andai in spiaggia provando a guardare qualche culo che non fosse di Angela, alle 18:00 arrivò anche lei, aveva quel maledetto costume, 👙, glielo avrei levato in qualche modo, anche quella sera continuai a fissarla. Per cena tornammo in casa, così dopo la seconda doccia della giornata, Angela era ai fornelli, stava cucinando della carne. Al centro della cucina c’era un tavolo che rendeva stretti i passaggi, io finsi di dover prendere dell’acqua, strusciandomi su di Angela con la scusa del tavolo! Il mio pene duro entrò nel mezzo del culo strofinandosi sulle chiappe. Lei non disse niente, ma ero certo che lo avesse preso bene. Così a ogni possibilità lo appoggiavo. La mattina dopo, eravamo, come sempre io e Angela, io gli passai da dietro senza toccarla, lei disse “che fai non ti appoggi?”, quella frase mi fece indurire il cazzo come del marmo, risposi “come?”, lei “non mi metti il cazzo nel culo!?” io eccitato “lo vuoi?” lei rispose “un po’ di cazzo giovane non guasta” toccandomi il pacco. La portai sul letto, la feci stendere, mentre io gli salivo sopra, mi levai pantaloncino e mutande, salito sopra il suo petto glielo inserii dentro la bocca, facendomi un pompino, dopo 1min buono la spogliai, gli chiesi “che ti devo fare?” lei “lecca…”, così posizionai la mia testa in mezzo alle gambe leccando la fica, come immaginavo, era bella aperta,
dopo aver leccato glielo misi dentro con un solo colpo, lei urlò “ahiaa”, poi io entravo e uscivo a mio ritmo, facendola eccitare, nella fessa gli misi un telecomando lungo, mentre giravo a pecora. Gli leccai il culo infilandolo piano piano, fin quando, non entrò tutto, lei fece un gemito, “quando é lungo” mi chiese, gli dissi “misuralo”, mentre gli aprivo il culo. La misi sotto 5min buoni prima di sborrargli il culo. Gli chiesi “ti é piaciuto?” lei a fatica rispose “cazzo, dovresti scoparmi di più”, io ero sfinito, ma lei voleva “bere”, così io da steso mi facevo fare un pompino de una troia, mentre lei succhiava i miei 17cm, gli dicevo “troia”, “zoccola”, “succhia cazzi”… Lei era sempre più vogliosa. Gli vennì in bocca e gola, facendola quasi affogare con lo sperm. Dopo la scopata, io mi andai a lavare mentre lei si masturbava con il telecomando. La nostra scopa-amicizia nata nel 4 agosto 2023 dura ancora, dove la scopo ogni pomeriggio quando il marito non c’è.
dopo aver leccato glielo misi dentro con un solo colpo, lei urlò “ahiaa”, poi io entravo e uscivo a mio ritmo, facendola eccitare, nella fessa gli misi un telecomando lungo, mentre giravo a pecora. Gli leccai il culo infilandolo piano piano, fin quando, non entrò tutto, lei fece un gemito, “quando é lungo” mi chiese, gli dissi “misuralo”, mentre gli aprivo il culo. La misi sotto 5min buoni prima di sborrargli il culo. Gli chiesi “ti é piaciuto?” lei a fatica rispose “cazzo, dovresti scoparmi di più”, io ero sfinito, ma lei voleva “bere”, così io da steso mi facevo fare un pompino de una troia, mentre lei succhiava i miei 17cm, gli dicevo “troia”, “zoccola”, “succhia cazzi”… Lei era sempre più vogliosa. Gli vennì in bocca e gola, facendola quasi affogare con lo sperm. Dopo la scopata, io mi andai a lavare mentre lei si masturbava con il telecomando. La nostra scopa-amicizia nata nel 4 agosto 2023 dura ancora, dove la scopo ogni pomeriggio quando il marito non c’è.
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Commenti dei lettori al racconto erotico