Roberto e Cristina 2
di
Number one
genere
tradimenti
Come ho raccontato nella prima parte avevo iniziato una relazione con Cristina mia collega di lavoro, in settori diversi.
Nessuno della nostra azienda aveva capito della nostra relazione, anche se ormai durava da tempo.
Come al solito Cristina al mattino mi chiama per dirmi se ero libero per un caffè e poi mi disse che voleva proporre una cosa. Dissi subito di di si e dopo 10 minuti facemmo finta di incontrarci per caso al bar. Mentre prendevamo il caffè mi chiese se il giorno dopo potevo prendere un giorno di ferie in quanto desiderava alla sua seconda casa in campagna x un pranzo.
Accettai la proposta.
La mattina dopo dissi a mia moglie che andavo in ufficio poi andavo fuori per motivi di lavoro con dei colleghi, giunto nella zona dell' ufficio parcheggiai la mia auto e dopo 10 minuti arrivo Cristina più bella che mai vestita in modo diverso e trasgressivo.
Ci salutammo e partiamo per andare nella zona di Cerveteri dove lei aveva una casetta in campagna abbastanza isolata. Durante il viaggio parlammo di noi della nostra relazione anche se gli incontri erano molto dilatati nel tempo per non creare entrambi situazioni spiacevoli ma ormai il desiderio di stare insieme aumentava sempre di più.
Arrivati a casa entrammo una piccola casetta con due camere un bagno e un bel salone con il caminetto, Cristina intanto prepara il caffè e intravedo dalla sua gonna che indossava delle calze nere autoreggenti, vederla mi eccitava non poco. Lei capì e mentre mi portava il caffè mi disse che le aveva indossate solo per me, iniziammo a baciarci lingua e lingua mentre sbottonavo la camicetta e cominciai a palpare il seno per poi succhiare i suoi capezzoli che erano diventati duri come sassi. Mano mano gli svilavo la gonna e vidi un ben di dio la sua figa pelosa e ben curata tolsi gli slip e cominciai a leccare la sua figa giocando anche con il suo clitoride che ormai era esploso dopo poco arrivò il suo primo orgasmo ho bevuto tutto il suo nettare.Oramai era eccitata da morire andammo in camera da letto mi spoglio e mi chiese di metterlo nella figa nella posizione della pecorina. Nell' appoggiarlo nella figa sentii che la sua figa era completamente bagnata e calda e cominciai a penetrarla con delicatezza e e una certa lentezza, le piaceva moltissimo e dopo alcuni istanti venne per la seconda volta ma io vedevo anche il suo bel culo a mandolini e non ho esitato anche di appoggiare il mio organo al suo ano. Lei mi confidò che non aveva mai fatto il rapporto anale e che anche con suo marito non aveva mai fatto ma con me non aveva timore.
Bagnai benissimo il suo ano infilando prima un dito poi due ormai era pronta appoggiai la punta del mio pene al suo ano e lentamente presi a spingere finché sentii che ormai si era dilatato e cominciai a spingere per infilare tutto il mio pene. All' inizio sentiva un po' di dolore ma poco dopo sentiva solo piacere a quel punto con la mano cominciai a farle un ditalino stava impazzendo mentre ormai gli avevo aperto completamente il suo bel culetto. Raggiunse l'ennesimo orgasmo mi fece sdraiare in pancia sotto e comincio a leccarmi dal collo fino a fine il mio ano e con la lingua cominciò a leccarmelo tutto, nel frattempo il mio pene era diventato duro e grosso e come ha detto lei era di granito mi fece girare e inizio un super pompino dopo un po' mi cavalco e iniziamo di nuovo a scopare nella sua figa pure qui arrivò un'altra suo orgasmo.
Poi continuo ancora dicendomi anche perché aveva capito che stavo per esplodere di venire dentro perché non c'erano problemi in quanto prendeva la pillola ad uffa perché suo marito non riusciva più a farla godere.
Dopo un po' ebbi un forte orgasmo io la mia sborra la riempio tutta poi per non sprecare nulla la ingoio leccando il mio cazzo e non lascio neanche una goccia. Abbiamo fatto l'amore tutto il giorno verso le 17 partiamo per tornare a Roma.
Arrivati davanti all' ufficio ci salutiamo e andai a casa dove trovai mia moglie che era arrivata chiedendo se tutto era ok?
Le dissi di sì lei non si accorse di nulla il resto nella prossima parte.
A presto ricordo solo che tutto ciò è realmente accaduto.
Nessuno della nostra azienda aveva capito della nostra relazione, anche se ormai durava da tempo.
Come al solito Cristina al mattino mi chiama per dirmi se ero libero per un caffè e poi mi disse che voleva proporre una cosa. Dissi subito di di si e dopo 10 minuti facemmo finta di incontrarci per caso al bar. Mentre prendevamo il caffè mi chiese se il giorno dopo potevo prendere un giorno di ferie in quanto desiderava alla sua seconda casa in campagna x un pranzo.
Accettai la proposta.
La mattina dopo dissi a mia moglie che andavo in ufficio poi andavo fuori per motivi di lavoro con dei colleghi, giunto nella zona dell' ufficio parcheggiai la mia auto e dopo 10 minuti arrivo Cristina più bella che mai vestita in modo diverso e trasgressivo.
Ci salutammo e partiamo per andare nella zona di Cerveteri dove lei aveva una casetta in campagna abbastanza isolata. Durante il viaggio parlammo di noi della nostra relazione anche se gli incontri erano molto dilatati nel tempo per non creare entrambi situazioni spiacevoli ma ormai il desiderio di stare insieme aumentava sempre di più.
Arrivati a casa entrammo una piccola casetta con due camere un bagno e un bel salone con il caminetto, Cristina intanto prepara il caffè e intravedo dalla sua gonna che indossava delle calze nere autoreggenti, vederla mi eccitava non poco. Lei capì e mentre mi portava il caffè mi disse che le aveva indossate solo per me, iniziammo a baciarci lingua e lingua mentre sbottonavo la camicetta e cominciai a palpare il seno per poi succhiare i suoi capezzoli che erano diventati duri come sassi. Mano mano gli svilavo la gonna e vidi un ben di dio la sua figa pelosa e ben curata tolsi gli slip e cominciai a leccare la sua figa giocando anche con il suo clitoride che ormai era esploso dopo poco arrivò il suo primo orgasmo ho bevuto tutto il suo nettare.Oramai era eccitata da morire andammo in camera da letto mi spoglio e mi chiese di metterlo nella figa nella posizione della pecorina. Nell' appoggiarlo nella figa sentii che la sua figa era completamente bagnata e calda e cominciai a penetrarla con delicatezza e e una certa lentezza, le piaceva moltissimo e dopo alcuni istanti venne per la seconda volta ma io vedevo anche il suo bel culo a mandolini e non ho esitato anche di appoggiare il mio organo al suo ano. Lei mi confidò che non aveva mai fatto il rapporto anale e che anche con suo marito non aveva mai fatto ma con me non aveva timore.
Bagnai benissimo il suo ano infilando prima un dito poi due ormai era pronta appoggiai la punta del mio pene al suo ano e lentamente presi a spingere finché sentii che ormai si era dilatato e cominciai a spingere per infilare tutto il mio pene. All' inizio sentiva un po' di dolore ma poco dopo sentiva solo piacere a quel punto con la mano cominciai a farle un ditalino stava impazzendo mentre ormai gli avevo aperto completamente il suo bel culetto. Raggiunse l'ennesimo orgasmo mi fece sdraiare in pancia sotto e comincio a leccarmi dal collo fino a fine il mio ano e con la lingua cominciò a leccarmelo tutto, nel frattempo il mio pene era diventato duro e grosso e come ha detto lei era di granito mi fece girare e inizio un super pompino dopo un po' mi cavalco e iniziamo di nuovo a scopare nella sua figa pure qui arrivò un'altra suo orgasmo.
Poi continuo ancora dicendomi anche perché aveva capito che stavo per esplodere di venire dentro perché non c'erano problemi in quanto prendeva la pillola ad uffa perché suo marito non riusciva più a farla godere.
Dopo un po' ebbi un forte orgasmo io la mia sborra la riempio tutta poi per non sprecare nulla la ingoio leccando il mio cazzo e non lascio neanche una goccia. Abbiamo fatto l'amore tutto il giorno verso le 17 partiamo per tornare a Roma.
Arrivati davanti all' ufficio ci salutiamo e andai a casa dove trovai mia moglie che era arrivata chiedendo se tutto era ok?
Le dissi di sì lei non si accorse di nulla il resto nella prossima parte.
A presto ricordo solo che tutto ciò è realmente accaduto.
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