La prima volta fu con una sconosciuta
di
Enriquez
genere
prime esperienze
L'esperienza che vi sto per raccontare risale alla mia adolescenza, per la precisione l'estate in fra la seconda e terza superiore.
I miei genitori prenotarorno 9 giorni su una nave da crociera nel mediterraneo, avevano voglia di viaggiare ma nel modo più rilassante e comodo possibile.
Io ovviamente ero super felice di provare questa esperienza e speravo di fare nuove amicizie sulla nave, e chissà magari combinare qualcosa con qualche mia coetanea.
Però ero a mille e non vedevo l'ora di partire. E così arrivò il fatidico giorno di luglio in cui finalmente iniziarono anche le ferie dei miei genitori e potevamo partire per questa bella avventura.
I miei ormoni erano a mille, quindi oltre che emozionato sinceramente mi sentivo anche molto eccitato. Fantasticato suq uniche ragazzina straniera a cui avrei potuto strappare un bacio, anzi magari anche qualcosa in più.
Quando giunse il giorno della partenza ricordo bene quanto stupore c'era nella mia testa nel vedere una nave così grande, ma quando entrai e vidi questa enorme città galleggiante piena di negozi, ristoranti, locali per me fu un'esplosione di gioia. Ma la cosa che mi eccitò di più fu vedere così tante ragazze e donne straniere con i loro vestitini girare per la nave. Mi sentivo nel paese delle meraviglie.
Sapevo già che la sera avrei avuto materiale a non finire per le mie seghe notturne.
Una volta imbarcati andammo verso la nostra cabina, era grande con balcone esterno, era stupenda. Eravamo tutti felici di questa vacanza ed io ero talmente a mille che mi sbrigai a sistemare le mie valigie perché non vedevo l'ora di fare un giro per la nave.
Una volta sistemato chiedi ai miei genitori la possibilità di farmi un giro da solo, tabto avevo cone il cellulare in caso di problemi. Loro che si sono sempre fidati di me mi lasciarono tranquillamente andare. Anzi così loro potevano andare a rilassarsi nelle piscine.
Io invece avevo voglia di esplorare.
Iniziai a girovagare senza meta con il solo scopo di osservare e scoprire cosa aveva da offrire la nave. Mentre camminavo per i corridoi senti tutto muoversi... era segno che la nave stava partendo.
Ero felicissimo perché significava che era tutto vero. Ricordo che per l'emozione andai di corsa nella via principale della nave piena di negozi e locali. Era tutto stupendo.
Passeggiando tranquillamente per questa via, decisi di prendermi una pausa e di mangiare un gelato.
Così appena vidi insegna di gelateria corsi senza esitare a gustarmi lo spuntino. Una volta preso vidi un tavolino e mi sedetti per mangiare tutto con calma. Fra un morso e l'altro, il mio sguardo cadde verso una coppia di signori, credo sui 45 anni, nom ero sicuro se si trattava di una coppia di italiani o stranieri. Erano troppo lontani per sentirli. Avevano anche loro un gelato e si sedettero un paio di tavolini di distanza da me. Fui attratto subito dalla bellezza della donna di questa coppia. Come dicevo forse aveva 45 anni o poco più, ma aveva una corpo bellissimo, esaltato dai leggins e dal topo super aderente che metteva in mostra quanto il suo corpo fosse in perfetta forma. Aveva un fondoschiena che da solo valeva il prezzo del biglietto della nave, un seno bello prosperoso e due gambe formose al punto giusto e molto lunghe.
Era veramente eccitante... ispirava veramente tanto sesso quel suo corpo. Era rossa e questo faceva solo che evidenziare quanto sesso emanava. Aveva un bel viso giovanile. Era evidente che teneva molto al suo aspetto e devo essere sincero qualunque cosa facesse per mantenerlo lo stava facendo bene.
Avevo visto in quel pomeriggio altre ragazze o donne, ma lei mi ispirava talmente tanto che non smetteva di guardarla.
Purtroppo lei se ne accorse, tanto che ogni tanto lanciava sguardi verso di me, ma riuscivo a smettere ero ipnotizzato.
Ricordo che fui risvegliato da questa visione quando il mio gelato mi avverti che avevo smesso di mangiare da troppi minuti e sciogliendosi mi cadde un bel pezzo sulla mano.
Io imbambolato e rosso cercai immediatamente di pulirmi mentre la mia signora divertita mi guardava come goffamente cercavo di fare il disinvolto.
Ricordo bene che avevo una erezione pazzesca, e la signora ogni tanto lanciava uno sguardo sul mik pacco e allo stesso tempo aveva iniziato a giocare con i capelli.
Ero ipnotizzato di nuovo ed iniziai a sudare come una fontana.
Ad un certo punto vidi che iniziarono a prepararsi per andare via, e non so perché come un automa li segui a debita distanza.
Facevano giri per negozi mentre io cercavo sempre di entrare nel negozio a fianco... non volevo perderla di vista. Mi erto fissato che volevo scoprire quale era la loro stanza.
Dopo quasi un'ora di giri finalmente li vidi dirigersi per la zona delle cabine. Cercando di farmi notare il meno possibile li seguivo a qualche metro di distanza. Credo che lei si accorse della mia presenza ma lascio perdere. In fondo probabilmente per lei ero solo un ragazzino arrapato che poteva sistemare in 5 secondi.
Fui molto felice bel vedere che stavano nel nostro stesso piano e fui ancora più sorpreso e contento bel vedere che la loro stanza era praticamente poco più avanti della mia stanza.
Orami non riuscivo a nascondermi perché il corridoio era lungo e non c'erano nascondigli. Così presi coraggio e facendo finta di niente andai verso loro con l'aria di far finta di essere un passante. Purtroppo il mio sguardo sul suo corpo mi tradì immediatamente ma poco male in fondo solo lei lo sapeva.
Passando molto lentamente scopri che erano stranieri e parlavano inglese... quanto fui felice di essere bravo in inglese! Ascoltavo attentamente anche se non era facile. Capì che lui sarebbe andato in piscina mentre lei sarebbe rimasta in cabina. Sarebbe tornato dopo un paio d'ore e poi si sarebbero preparati per la serata. Ma una frase mi fece battere il cuore proprio mentre passavo accanto a loro.
Non so esattamente perché ma le chiese di lasciare la porta della stanza non chiusa a chiave così poteva entrare senza svegliarla. Lanciai uno sguardo furtivo verso di lei mentre mi guardava sospettosa. Disse di sì io mi allontanai ma prima mi girai e lo vidi andare via mentre lei entrava nella stanza.
La guardai e lei senza accorse. Mi guardò ed entrò dentro.
Girai l'angolo e mi fermai. Avevo il cuore a mille.
Sapevo che era sbagliato ma volevo a tutti i costi entrare nella sua stanza. Era sola e non so se avrei avuto altre opportunità.
Rimasi pensieroso per tanti troppi minuti. Sapevo che fra due ore sarebbe tornato il suo compagno. Così con il cuore in gola tornai indietro e andai verso la sua stanza.
Ero terrorizzato dalle conseguenze. Sapevo che stavo facendo qualcosa di sbagliato e rischioso ma stavo ragionando con il pisello come si dice in questi casi e continuai finché non arrivai davanti alla sua porta. Erano passati circa un quarto d'ora.
Stavo per bussare e stavo pensando a cosa inventarmi a cosa chiedere.
Poi non so perché mi ricordai che la porta non era chiusa a chiave. Così ki venne una grande idea... la mia stanza era 3 camere più in là quindi sarei entrato e nel caso avesse fatto una scenata avrei chiesto scusa facendo passare tutto come un errore perché convinto che era la mia stanza.
Era perfetto. Così con la mano tremante misi la mia mano sulla maniglia. Il cuore sembrava impazzito per l'emozione. Mi stavo già pendente per quello che stavo facendo ma poi lentamente iniziai ad abbassare la maniglia. E la porta si apri. Ero già pronto a beccarmi le urla della donna oppure di vederla affrobtarmi a muso duro. Ma non sentivo nulla.
Ero stupito e così iniziai ad aprire lentamente la porta. Fino a che non entrai. C'era silenzio e le tende erano chiuse. Cavolo stava dormendo.
Con le gambe tremanti entrai tutto e chiusi cob attenzione ai rumori la porta dietro di me. Un passo alla volta mi avvicinavo al letto che da dove stavo potevo solo vedere la fine. Poi improvvisamente mi apparve l'immagine più eccitante della mia vita. Lei era sdraiata e aveva dei pantaloncini aderentissimi e cortissimi e stava in reggiseno... era sdraiata a pancia in su e sembrava dormire beatamente.
Io ero combattuto fra scappare oppure masturbarmi. Neanche mi accorsi che in realtà la mia mano stava già lavorando per liberare il mio arnese.
Una volta libero avevo credo l'erezione più potente della mia vita tanto che usci fuori scattando come una molla.
Iniziai a segarmi lentamente osservando il suo corpo. Stavo impazzendo dal desiderio di possedere quel corpo.
Mentre scorrevo con la mia mano sulla e giù iniziai a fare dei passi per avvicinarmi sempre di più sempre di più. Ad un certo punto mi prese una colpo perché vidi che la sua testa si girò verso di me. Rimasi bloccato. Ma il suo respiro profondo mi fece pensare che stava continuando a dormire.
Iniziai a menarmelo con più forza e decisione e man mano che lo facevo avvicinavo sempre di più il mio cazzo al suo corpo... stavo per raggiungere il culmine fino a quando non senti che la punto del mio cazzo aveva sbattuto con la sua gamba e questo fu devastante per me. Iniziai a schizzare con una violenza incredibile e feci veramente fatica a trattenere il mio piace e per farlo iniziai a mordere la mano libera. Ero un fiume le avevo sporcato le cosce i pantaloncini ed anche la pancia. Una goccia fini anche sul suo seno.
Quando finalmente mi calmai mi sentivo soddisfatto e soprattutto vederla così sporca del mio sperma mi dava un piacere che non credevo.
Ma poi la paura prese il sopravvento. Andai furtivamente in bagno presi un po di carta igienica e andai di corsa a pulirla. Con molta delicatezza levai tutto lo sperma che aveva addosso. Purtroppo rimase la macchia sui pantaloncini ma l'importante era che nessuno sospettasse di me.
Dopo mi sistemai anch'io, diedi un ultimo sguardo al suo corpo e andai via senza far rumore. Andai in camera e mi sentivo al settimo cielo...1non avrei mai immaginato che sarei riuscito a sborrare addosso a quella fantastica femmina.
La serata fu molto tranquilla ed ero anche parecchio di buon umore.
Ma passiamo al giorno dopo. Mi risvegliati di nuovo con una gran voglia. Pensavo solo alla mia signora straniera sconosciuta. Sapevo dove stava ma avevo paura di vederla. Magari se ne era accorta e chissà cosa mia vorrebbe detto.
Così di nuovo verso le 16 mi ritrovai nella piazza centrale della nave. Dentro di me speravo di rivederla.
Così andai nella solita gelateria e fui sorpreso nel vedere che la coppia era lì.
Avevo il cuore a mille e con il gelato in mano mi sedetti al tavolo del giorno prima. La signora mi vide. Non so ma avevo l'impressione che fosse diventata rossa. Aveva dei pantaloncini jeans corti e una canottiera bianca che sembrava scoppiare. Rivedere il suo corpo mi fece tremare dall'eccitazione. Mentre parlava col marito facendo finta di niente ogni tanto mi lanciava sguardi mentre io ero concentrato a guardare in mezzo alle sue gambe. Mangiavo il gelato e guardavo lì. Stavo sognando ad occhi aperti finché lei non accavallo le gambe mettendosi una mano in mezzo. Poi si alzarono e si avviarono cone il giorno prima verso la loro cabina.
Io li segui ma più distanti questa volta volevo essere veramente discreto non volevo destare sospetti in lui, ma lei si accorse che ero lì che giravo intorno a loro. Mi guardava da lontano e vedeva come mi nascondevo.
Da molto lontano vidi che si salutarono con un bacio e lei entro nella stanza e non so perché mi era sembrato che avesse lanciato uno sguardo verso la mia direzione.
Iniziai ad avere di nuovo paura. Decisi di aspettare 15 minuti come il giorno prima... furono lunghissimi.
Appena scattò il minuto mi avviai velocemente verso la loro stanza. Una volta davanti presi la maniglia e pensai impossibile che possa succedere di nuovo.
Ma poi cob mio stupore la porta si aprì. Entrai silenziosamente e chiusi la porta dietro di me. Le tende erano ancora chiuse e facevano entrare poche luci. Un sospiro profondo mi gelò il sangue.
Temevo fosse sveglia e rimasi inpalato per un tempo infinito. Ma poi non sentendo più nulla presi coraggio e iniziai ad avvicinarmi al letto.
Rimasi di stucco.
Si era messa una vestaglia da notte molto corta con le spalline ed era evidente che non aveva il reggiseno.
Ero eccitato anche più del giorno prima. Tirai fuori subito il mio cazzo ed iniziai a segarmi con forza.. ero partito. Stavo ai piedi del letto e la vedevo davanti a me con le gambe semiaperte. Mi stavo letteralmente strizzando il cazzo per l'eccitazione quando tutto d'un tratto vidi che alzò entrambe le gambe e le aveva divaricate. Fui preso da un malore. Stavo per svenire perché quella visione delle sue mutande che appena coprivano quel paradiso mi stava facendo girare la testa. Come un automa iniziai a salire sul letto, e facendo molta attenzione mi posizionai in mezzo alle sue gambe. Tremavo tutto mentre sentivo il suo respiro che sinceramente mi sembrava troppo veloce.
Appoggiando le mie mani sul letto mi sdraiai delicatamente ma senza appoggiarmi sul suo corpo. Avevo paura di svegliarla e rompere questa magia.
Delicatamente feci in modo di appoggiare il mio cazzo sulla sua fessura da sopra le mutande. Il contatto di quel calore fu indescrivibile. Sentivo che stavo per venire. Ma volevo farlo a modo mio. Con lentezza infinita iniziai a muovermi avanti e indietro facendo così strisciare il mio arnese sulle sue labbra separate solo dalla stoffa delle mutante.
Non riuscì a resistere e mi bastarono due strisciate poi il mio cazzo esplose come una bomba. Forse un litro o poco più di sperma schizzo dalla mia punta ininterrottamente. Imbrattai tutta la sua pancia e buona parte delle mutande. Mentre con occhi stralunati fissavo le sue tette e labbra. Quando finalmente mi ripresi vedevo che lei con un movimento che forse voleva far sembrare impercettibile si morse il labbro. Questo mi fece capire che forse era sveglia. E quindi ci stava.. mentre vedevo lei che cercava di fingere un finto sonno vedere la sua intimità tutta imbrattato di sperma mi fece eccitare. Ma stavolta volevi dare io piacere a lei. E d'istinto passai due dita sulle sue labbra da sopra le mutande. Senti il suo corpo vibrare.
Ho pensato o la va o la spacca. Con le due dita sposta le mutande e recitando la parte con molta lentezza e delicatezza avvicinai la bocca alle sue labbra. Erano rosse e morbide. E appena sentì il profumo della sua eccitazione la mia lingua diede una leccata profonda lungo tutte le sue labbra. Il suo corpo tremava come una foglia.
Questo mi diede coraggio e mi fiondai senza ritegno. Iniziai a leccare meglio potevo seguendo i suoi brividi. Sentivo che faceva di tutto per trattenere il piacere. Ma non poteva resistere a lungo. Poi guardandola negli occhi iniziai a succhiare e mordere il clitoride.. mi eccitò da impazzire vedere il suo maldestro tentativo di fingersi addormentata.
Poi la vidi improvvisamente sciogliersi come se fosse svenuta ed una quantità di liquidi mi arrivò alla lingua.bera venuta e quel sapore per me fu come la bibita più buona del mondo. Ero riuscito a darle piacere e questo mi faceva sentire uomo. Vidi che cadde in uno stato di coma... si era addormentata. Io fiero di quello che era successo mi alzai e silenziosamente me ne andai... ma stavolta senza pulire nulla.
La sera mentre dormivo pensavo solo avlei e al suo corpo. E mi ero promesso che il giorno dopo me la sarei scopata. In fondo era palese che fingeva di dormire e quindi lo voleva anche lei.
Il terzo giorno ero a mille e bello carico. Volevo scoparmi la mia signora sconosciuta.
Alle 16 mi presentai alla gelateria e come al solito erano già là. Quando mi vide iniziò a giocare con i capelli. Aveva una minigonna molto leggera quindi stavolta mi potevo godere meglio la visione di quello che aveva fra la cosce.
Era palesemente nervosa. Mangiò in fretta il gelato e disse al compagno che voleva andare subito in camera. Avevo sentito tutto e questo per me fu come un invito. Li segui questa volta da molto vicino ma stando attento che lui jon ci vedesse. Però volevo farmi vedere da lei. Lei mi seguiva con lo sguardo e sembrava sempre più nervosa.
Quando arrivarono nella loro stanza come sempre si salutarono ed entrando dentro mi lanciò uno sguardo piuttosto lungo. Appena il compagno andò via non so perché non avevo voglia di aspettare e mi buttai davanti alla porta. Stavolta senza esitare ed eccitato al massimo aprì la porta ed entrai e senza nemmeno guardare chiusi a chiave.
Lei era in piedi davanti al letto e mi guardava. E senza dire nulla iniziai a slacciarmi I pantaloncini per liberarmi il cazzo ormai prepotentemente eretto mentre lei si alzava la gonna e tutto d'un colpo si tirò giù le mutande.
Ci guardammo per secondi che sembrarono interminabili. Poi corsi verso di lei e le saltai addosso... la presi per i fianchi e la buttai sul letto. Lei apri le gambe e senza troppe esitazioni mi posizionai in mezzo alle sue cosce e con un colpo secco che mi fece male entrai dentro di lei con tutto il mio cazzo. Lei urlò mentre io mi concentravo per non venire subito. Iniziai a scopare con tutte le energie che avevo e iniziammo a godere entrambi in modo osceno. I nostri gemini rieccheggiavano per la stanza mentre sentivo il arnese scorrere in quella carne così calda e stretta. Non riuscì a resistere molto ma fu lo stesso anche per lei.. anzi fu proprio lei a dare il via alle danze dell'orgasmo. Fu travolta in modo così violento che urlò qualcosa in inglese e seguito da un un lungo aaaaaaaaàah aaaaaaaaaah aaaaaaaaaah... fu troppo per me ed eruttai tutto il mio piacere dentro di lei. Mi sembrava di pisciare per quanta sborra stava uscendo. Più urlava e più schizzavo. Sembrava chiamare lei le mie schizzate. Ci scappò un bacio così passionale e così erotico che fu bello tanto quanta la penetraziobe. Le nostre lingue sembrarono un corpo solo.
Fu un'esperienza incredibile. Fu la mia prima volta e mai l'avevo immaginato così intensa e bella. E soprattutto con una donna matura bella sensuale di cui non sapevo nulla.
Rimanemmo abbracciati per un bel po di minuti. Poi usci da lei mi sistemai mentre lei rimase sdraiata estasiata sul letto. La salutai e lei rispose e disse in inglese. Ci vediamo domani.
Ero eccitato avevo di forte a me altri 6 giorni di scopate.
Cosi tutti i giorni verso le 16 entravo nella sua stanza e mi scopavo la signora sconosciuta in tutte le posizioni possibili. In quei giorni mi fece provare di tutto... il sesso orale, cosa significa essere cavalcato e l'ultimo giorno mi regalo anche il suo fantastico culo facendomi provare le gioielli e dolori del sesso anale.
I miei genitori prenotarorno 9 giorni su una nave da crociera nel mediterraneo, avevano voglia di viaggiare ma nel modo più rilassante e comodo possibile.
Io ovviamente ero super felice di provare questa esperienza e speravo di fare nuove amicizie sulla nave, e chissà magari combinare qualcosa con qualche mia coetanea.
Però ero a mille e non vedevo l'ora di partire. E così arrivò il fatidico giorno di luglio in cui finalmente iniziarono anche le ferie dei miei genitori e potevamo partire per questa bella avventura.
I miei ormoni erano a mille, quindi oltre che emozionato sinceramente mi sentivo anche molto eccitato. Fantasticato suq uniche ragazzina straniera a cui avrei potuto strappare un bacio, anzi magari anche qualcosa in più.
Quando giunse il giorno della partenza ricordo bene quanto stupore c'era nella mia testa nel vedere una nave così grande, ma quando entrai e vidi questa enorme città galleggiante piena di negozi, ristoranti, locali per me fu un'esplosione di gioia. Ma la cosa che mi eccitò di più fu vedere così tante ragazze e donne straniere con i loro vestitini girare per la nave. Mi sentivo nel paese delle meraviglie.
Sapevo già che la sera avrei avuto materiale a non finire per le mie seghe notturne.
Una volta imbarcati andammo verso la nostra cabina, era grande con balcone esterno, era stupenda. Eravamo tutti felici di questa vacanza ed io ero talmente a mille che mi sbrigai a sistemare le mie valigie perché non vedevo l'ora di fare un giro per la nave.
Una volta sistemato chiedi ai miei genitori la possibilità di farmi un giro da solo, tabto avevo cone il cellulare in caso di problemi. Loro che si sono sempre fidati di me mi lasciarono tranquillamente andare. Anzi così loro potevano andare a rilassarsi nelle piscine.
Io invece avevo voglia di esplorare.
Iniziai a girovagare senza meta con il solo scopo di osservare e scoprire cosa aveva da offrire la nave. Mentre camminavo per i corridoi senti tutto muoversi... era segno che la nave stava partendo.
Ero felicissimo perché significava che era tutto vero. Ricordo che per l'emozione andai di corsa nella via principale della nave piena di negozi e locali. Era tutto stupendo.
Passeggiando tranquillamente per questa via, decisi di prendermi una pausa e di mangiare un gelato.
Così appena vidi insegna di gelateria corsi senza esitare a gustarmi lo spuntino. Una volta preso vidi un tavolino e mi sedetti per mangiare tutto con calma. Fra un morso e l'altro, il mio sguardo cadde verso una coppia di signori, credo sui 45 anni, nom ero sicuro se si trattava di una coppia di italiani o stranieri. Erano troppo lontani per sentirli. Avevano anche loro un gelato e si sedettero un paio di tavolini di distanza da me. Fui attratto subito dalla bellezza della donna di questa coppia. Come dicevo forse aveva 45 anni o poco più, ma aveva una corpo bellissimo, esaltato dai leggins e dal topo super aderente che metteva in mostra quanto il suo corpo fosse in perfetta forma. Aveva un fondoschiena che da solo valeva il prezzo del biglietto della nave, un seno bello prosperoso e due gambe formose al punto giusto e molto lunghe.
Era veramente eccitante... ispirava veramente tanto sesso quel suo corpo. Era rossa e questo faceva solo che evidenziare quanto sesso emanava. Aveva un bel viso giovanile. Era evidente che teneva molto al suo aspetto e devo essere sincero qualunque cosa facesse per mantenerlo lo stava facendo bene.
Avevo visto in quel pomeriggio altre ragazze o donne, ma lei mi ispirava talmente tanto che non smetteva di guardarla.
Purtroppo lei se ne accorse, tanto che ogni tanto lanciava sguardi verso di me, ma riuscivo a smettere ero ipnotizzato.
Ricordo che fui risvegliato da questa visione quando il mio gelato mi avverti che avevo smesso di mangiare da troppi minuti e sciogliendosi mi cadde un bel pezzo sulla mano.
Io imbambolato e rosso cercai immediatamente di pulirmi mentre la mia signora divertita mi guardava come goffamente cercavo di fare il disinvolto.
Ricordo bene che avevo una erezione pazzesca, e la signora ogni tanto lanciava uno sguardo sul mik pacco e allo stesso tempo aveva iniziato a giocare con i capelli.
Ero ipnotizzato di nuovo ed iniziai a sudare come una fontana.
Ad un certo punto vidi che iniziarono a prepararsi per andare via, e non so perché come un automa li segui a debita distanza.
Facevano giri per negozi mentre io cercavo sempre di entrare nel negozio a fianco... non volevo perderla di vista. Mi erto fissato che volevo scoprire quale era la loro stanza.
Dopo quasi un'ora di giri finalmente li vidi dirigersi per la zona delle cabine. Cercando di farmi notare il meno possibile li seguivo a qualche metro di distanza. Credo che lei si accorse della mia presenza ma lascio perdere. In fondo probabilmente per lei ero solo un ragazzino arrapato che poteva sistemare in 5 secondi.
Fui molto felice bel vedere che stavano nel nostro stesso piano e fui ancora più sorpreso e contento bel vedere che la loro stanza era praticamente poco più avanti della mia stanza.
Orami non riuscivo a nascondermi perché il corridoio era lungo e non c'erano nascondigli. Così presi coraggio e facendo finta di niente andai verso loro con l'aria di far finta di essere un passante. Purtroppo il mio sguardo sul suo corpo mi tradì immediatamente ma poco male in fondo solo lei lo sapeva.
Passando molto lentamente scopri che erano stranieri e parlavano inglese... quanto fui felice di essere bravo in inglese! Ascoltavo attentamente anche se non era facile. Capì che lui sarebbe andato in piscina mentre lei sarebbe rimasta in cabina. Sarebbe tornato dopo un paio d'ore e poi si sarebbero preparati per la serata. Ma una frase mi fece battere il cuore proprio mentre passavo accanto a loro.
Non so esattamente perché ma le chiese di lasciare la porta della stanza non chiusa a chiave così poteva entrare senza svegliarla. Lanciai uno sguardo furtivo verso di lei mentre mi guardava sospettosa. Disse di sì io mi allontanai ma prima mi girai e lo vidi andare via mentre lei entrava nella stanza.
La guardai e lei senza accorse. Mi guardò ed entrò dentro.
Girai l'angolo e mi fermai. Avevo il cuore a mille.
Sapevo che era sbagliato ma volevo a tutti i costi entrare nella sua stanza. Era sola e non so se avrei avuto altre opportunità.
Rimasi pensieroso per tanti troppi minuti. Sapevo che fra due ore sarebbe tornato il suo compagno. Così con il cuore in gola tornai indietro e andai verso la sua stanza.
Ero terrorizzato dalle conseguenze. Sapevo che stavo facendo qualcosa di sbagliato e rischioso ma stavo ragionando con il pisello come si dice in questi casi e continuai finché non arrivai davanti alla sua porta. Erano passati circa un quarto d'ora.
Stavo per bussare e stavo pensando a cosa inventarmi a cosa chiedere.
Poi non so perché mi ricordai che la porta non era chiusa a chiave. Così ki venne una grande idea... la mia stanza era 3 camere più in là quindi sarei entrato e nel caso avesse fatto una scenata avrei chiesto scusa facendo passare tutto come un errore perché convinto che era la mia stanza.
Era perfetto. Così con la mano tremante misi la mia mano sulla maniglia. Il cuore sembrava impazzito per l'emozione. Mi stavo già pendente per quello che stavo facendo ma poi lentamente iniziai ad abbassare la maniglia. E la porta si apri. Ero già pronto a beccarmi le urla della donna oppure di vederla affrobtarmi a muso duro. Ma non sentivo nulla.
Ero stupito e così iniziai ad aprire lentamente la porta. Fino a che non entrai. C'era silenzio e le tende erano chiuse. Cavolo stava dormendo.
Con le gambe tremanti entrai tutto e chiusi cob attenzione ai rumori la porta dietro di me. Un passo alla volta mi avvicinavo al letto che da dove stavo potevo solo vedere la fine. Poi improvvisamente mi apparve l'immagine più eccitante della mia vita. Lei era sdraiata e aveva dei pantaloncini aderentissimi e cortissimi e stava in reggiseno... era sdraiata a pancia in su e sembrava dormire beatamente.
Io ero combattuto fra scappare oppure masturbarmi. Neanche mi accorsi che in realtà la mia mano stava già lavorando per liberare il mio arnese.
Una volta libero avevo credo l'erezione più potente della mia vita tanto che usci fuori scattando come una molla.
Iniziai a segarmi lentamente osservando il suo corpo. Stavo impazzendo dal desiderio di possedere quel corpo.
Mentre scorrevo con la mia mano sulla e giù iniziai a fare dei passi per avvicinarmi sempre di più sempre di più. Ad un certo punto mi prese una colpo perché vidi che la sua testa si girò verso di me. Rimasi bloccato. Ma il suo respiro profondo mi fece pensare che stava continuando a dormire.
Iniziai a menarmelo con più forza e decisione e man mano che lo facevo avvicinavo sempre di più il mio cazzo al suo corpo... stavo per raggiungere il culmine fino a quando non senti che la punto del mio cazzo aveva sbattuto con la sua gamba e questo fu devastante per me. Iniziai a schizzare con una violenza incredibile e feci veramente fatica a trattenere il mio piace e per farlo iniziai a mordere la mano libera. Ero un fiume le avevo sporcato le cosce i pantaloncini ed anche la pancia. Una goccia fini anche sul suo seno.
Quando finalmente mi calmai mi sentivo soddisfatto e soprattutto vederla così sporca del mio sperma mi dava un piacere che non credevo.
Ma poi la paura prese il sopravvento. Andai furtivamente in bagno presi un po di carta igienica e andai di corsa a pulirla. Con molta delicatezza levai tutto lo sperma che aveva addosso. Purtroppo rimase la macchia sui pantaloncini ma l'importante era che nessuno sospettasse di me.
Dopo mi sistemai anch'io, diedi un ultimo sguardo al suo corpo e andai via senza far rumore. Andai in camera e mi sentivo al settimo cielo...1non avrei mai immaginato che sarei riuscito a sborrare addosso a quella fantastica femmina.
La serata fu molto tranquilla ed ero anche parecchio di buon umore.
Ma passiamo al giorno dopo. Mi risvegliati di nuovo con una gran voglia. Pensavo solo alla mia signora straniera sconosciuta. Sapevo dove stava ma avevo paura di vederla. Magari se ne era accorta e chissà cosa mia vorrebbe detto.
Così di nuovo verso le 16 mi ritrovai nella piazza centrale della nave. Dentro di me speravo di rivederla.
Così andai nella solita gelateria e fui sorpreso nel vedere che la coppia era lì.
Avevo il cuore a mille e con il gelato in mano mi sedetti al tavolo del giorno prima. La signora mi vide. Non so ma avevo l'impressione che fosse diventata rossa. Aveva dei pantaloncini jeans corti e una canottiera bianca che sembrava scoppiare. Rivedere il suo corpo mi fece tremare dall'eccitazione. Mentre parlava col marito facendo finta di niente ogni tanto mi lanciava sguardi mentre io ero concentrato a guardare in mezzo alle sue gambe. Mangiavo il gelato e guardavo lì. Stavo sognando ad occhi aperti finché lei non accavallo le gambe mettendosi una mano in mezzo. Poi si alzarono e si avviarono cone il giorno prima verso la loro cabina.
Io li segui ma più distanti questa volta volevo essere veramente discreto non volevo destare sospetti in lui, ma lei si accorse che ero lì che giravo intorno a loro. Mi guardava da lontano e vedeva come mi nascondevo.
Da molto lontano vidi che si salutarono con un bacio e lei entro nella stanza e non so perché mi era sembrato che avesse lanciato uno sguardo verso la mia direzione.
Iniziai ad avere di nuovo paura. Decisi di aspettare 15 minuti come il giorno prima... furono lunghissimi.
Appena scattò il minuto mi avviai velocemente verso la loro stanza. Una volta davanti presi la maniglia e pensai impossibile che possa succedere di nuovo.
Ma poi cob mio stupore la porta si aprì. Entrai silenziosamente e chiusi la porta dietro di me. Le tende erano ancora chiuse e facevano entrare poche luci. Un sospiro profondo mi gelò il sangue.
Temevo fosse sveglia e rimasi inpalato per un tempo infinito. Ma poi non sentendo più nulla presi coraggio e iniziai ad avvicinarmi al letto.
Rimasi di stucco.
Si era messa una vestaglia da notte molto corta con le spalline ed era evidente che non aveva il reggiseno.
Ero eccitato anche più del giorno prima. Tirai fuori subito il mio cazzo ed iniziai a segarmi con forza.. ero partito. Stavo ai piedi del letto e la vedevo davanti a me con le gambe semiaperte. Mi stavo letteralmente strizzando il cazzo per l'eccitazione quando tutto d'un tratto vidi che alzò entrambe le gambe e le aveva divaricate. Fui preso da un malore. Stavo per svenire perché quella visione delle sue mutande che appena coprivano quel paradiso mi stava facendo girare la testa. Come un automa iniziai a salire sul letto, e facendo molta attenzione mi posizionai in mezzo alle sue gambe. Tremavo tutto mentre sentivo il suo respiro che sinceramente mi sembrava troppo veloce.
Appoggiando le mie mani sul letto mi sdraiai delicatamente ma senza appoggiarmi sul suo corpo. Avevo paura di svegliarla e rompere questa magia.
Delicatamente feci in modo di appoggiare il mio cazzo sulla sua fessura da sopra le mutande. Il contatto di quel calore fu indescrivibile. Sentivo che stavo per venire. Ma volevo farlo a modo mio. Con lentezza infinita iniziai a muovermi avanti e indietro facendo così strisciare il mio arnese sulle sue labbra separate solo dalla stoffa delle mutante.
Non riuscì a resistere e mi bastarono due strisciate poi il mio cazzo esplose come una bomba. Forse un litro o poco più di sperma schizzo dalla mia punta ininterrottamente. Imbrattai tutta la sua pancia e buona parte delle mutande. Mentre con occhi stralunati fissavo le sue tette e labbra. Quando finalmente mi ripresi vedevo che lei con un movimento che forse voleva far sembrare impercettibile si morse il labbro. Questo mi fece capire che forse era sveglia. E quindi ci stava.. mentre vedevo lei che cercava di fingere un finto sonno vedere la sua intimità tutta imbrattato di sperma mi fece eccitare. Ma stavolta volevi dare io piacere a lei. E d'istinto passai due dita sulle sue labbra da sopra le mutande. Senti il suo corpo vibrare.
Ho pensato o la va o la spacca. Con le due dita sposta le mutande e recitando la parte con molta lentezza e delicatezza avvicinai la bocca alle sue labbra. Erano rosse e morbide. E appena sentì il profumo della sua eccitazione la mia lingua diede una leccata profonda lungo tutte le sue labbra. Il suo corpo tremava come una foglia.
Questo mi diede coraggio e mi fiondai senza ritegno. Iniziai a leccare meglio potevo seguendo i suoi brividi. Sentivo che faceva di tutto per trattenere il piacere. Ma non poteva resistere a lungo. Poi guardandola negli occhi iniziai a succhiare e mordere il clitoride.. mi eccitò da impazzire vedere il suo maldestro tentativo di fingersi addormentata.
Poi la vidi improvvisamente sciogliersi come se fosse svenuta ed una quantità di liquidi mi arrivò alla lingua.bera venuta e quel sapore per me fu come la bibita più buona del mondo. Ero riuscito a darle piacere e questo mi faceva sentire uomo. Vidi che cadde in uno stato di coma... si era addormentata. Io fiero di quello che era successo mi alzai e silenziosamente me ne andai... ma stavolta senza pulire nulla.
La sera mentre dormivo pensavo solo avlei e al suo corpo. E mi ero promesso che il giorno dopo me la sarei scopata. In fondo era palese che fingeva di dormire e quindi lo voleva anche lei.
Il terzo giorno ero a mille e bello carico. Volevo scoparmi la mia signora sconosciuta.
Alle 16 mi presentai alla gelateria e come al solito erano già là. Quando mi vide iniziò a giocare con i capelli. Aveva una minigonna molto leggera quindi stavolta mi potevo godere meglio la visione di quello che aveva fra la cosce.
Era palesemente nervosa. Mangiò in fretta il gelato e disse al compagno che voleva andare subito in camera. Avevo sentito tutto e questo per me fu come un invito. Li segui questa volta da molto vicino ma stando attento che lui jon ci vedesse. Però volevo farmi vedere da lei. Lei mi seguiva con lo sguardo e sembrava sempre più nervosa.
Quando arrivarono nella loro stanza come sempre si salutarono ed entrando dentro mi lanciò uno sguardo piuttosto lungo. Appena il compagno andò via non so perché non avevo voglia di aspettare e mi buttai davanti alla porta. Stavolta senza esitare ed eccitato al massimo aprì la porta ed entrai e senza nemmeno guardare chiusi a chiave.
Lei era in piedi davanti al letto e mi guardava. E senza dire nulla iniziai a slacciarmi I pantaloncini per liberarmi il cazzo ormai prepotentemente eretto mentre lei si alzava la gonna e tutto d'un colpo si tirò giù le mutande.
Ci guardammo per secondi che sembrarono interminabili. Poi corsi verso di lei e le saltai addosso... la presi per i fianchi e la buttai sul letto. Lei apri le gambe e senza troppe esitazioni mi posizionai in mezzo alle sue cosce e con un colpo secco che mi fece male entrai dentro di lei con tutto il mio cazzo. Lei urlò mentre io mi concentravo per non venire subito. Iniziai a scopare con tutte le energie che avevo e iniziammo a godere entrambi in modo osceno. I nostri gemini rieccheggiavano per la stanza mentre sentivo il arnese scorrere in quella carne così calda e stretta. Non riuscì a resistere molto ma fu lo stesso anche per lei.. anzi fu proprio lei a dare il via alle danze dell'orgasmo. Fu travolta in modo così violento che urlò qualcosa in inglese e seguito da un un lungo aaaaaaaaàah aaaaaaaaaah aaaaaaaaaah... fu troppo per me ed eruttai tutto il mio piacere dentro di lei. Mi sembrava di pisciare per quanta sborra stava uscendo. Più urlava e più schizzavo. Sembrava chiamare lei le mie schizzate. Ci scappò un bacio così passionale e così erotico che fu bello tanto quanta la penetraziobe. Le nostre lingue sembrarono un corpo solo.
Fu un'esperienza incredibile. Fu la mia prima volta e mai l'avevo immaginato così intensa e bella. E soprattutto con una donna matura bella sensuale di cui non sapevo nulla.
Rimanemmo abbracciati per un bel po di minuti. Poi usci da lei mi sistemai mentre lei rimase sdraiata estasiata sul letto. La salutai e lei rispose e disse in inglese. Ci vediamo domani.
Ero eccitato avevo di forte a me altri 6 giorni di scopate.
Cosi tutti i giorni verso le 16 entravo nella sua stanza e mi scopavo la signora sconosciuta in tutte le posizioni possibili. In quei giorni mi fece provare di tutto... il sesso orale, cosa significa essere cavalcato e l'ultimo giorno mi regalo anche il suo fantastico culo facendomi provare le gioielli e dolori del sesso anale.
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