Una sguattera per fidanzata - parte quarta
di
Sguatterapersempre
genere
dominazione
Ormai è passato un anno da quando ho iniziato a fare la sguattera all'osteria. La famiglia di Francesco si è abituata a trattarmi come una serva che non ha nessun diritto se non quello di stare di zitta e ubbidire a tutti. Fin da subito sono andata a vivere con loro, cambiando completamente la mia vita. Non studio più, non esco più con le mie amiche e non faccio più sport. Faccio solo la sguattera per Francesco e la sua famiglia. Per umiliarmi, il mio ragazzo ha deciso che avrei dormito nello sgabuzzino dove ci sono gli stracci e il ferro da stiro. Devo sempre indossare magliette logore con scollature molto ampie in modo tale che chi vuole palpeggiare le tette sono sempre a disposizione, oltre a grembiulioni di lino grezzo che si sporcano e bucano come niente. Mutande, reggiseno e calze mi sono proebiti e in testa devo sempre avere uno straccio da cucina anch'esso bucato. La mia giornata inizia alle 5.30 e fino alle 7 devo fare i lavori pesanti tipo pulire a fondo i bagni e fare i vetri. Dalle 7 inizio a pensare alla colazione per 6 persone Francesco, il mio padrone e signore, i suoi genitori e i suoi 3 fratelli. Da quando sono arrivata io, padrona Elena è felice perchè ha smesso di fare la serva per i suoi maschi e da ordini a me tutto il giorno. Quando è in casa, le piace avere con sè una canna di bambù da abbattere sul mio povero culo, mentre sono intenta a pulire in ginocchio i pavimenti oppure mentre sono sommersa da una montagna di vestiti da stirare oppure mentre sono china sul lavello della cucina. Durante la colazione devo servire i miei padroni senza fiatare e servendo molto velocemente. Padron Marco (il padre del mio ragazzo) ha deciso che quando fanno colazione io devo stare in ginocchio, con le mani dietro la schiena e con le tette fuori dalla scollatura della maglietta logora così da farmi capire che non sono solo una sguattera e una serva ma anche una bagascia che non merita nessuna dignità. Ora ho imparato a tenere sempre la testa bassa e lo sguardo a terra ma i primi tempi ricevevo tanti schiaffi in faccia ogni qualvolta mi vedevano con lo sguardo alto e fiero. Dopo la colazione dei miei futuri suoceri, Padrona Elena mi da istruzioni per la giornata segnata da fatiche e umiliazioni. Mi è stata vietata la possibilità di usare elettrodomestici se non l'aspirapolvere quella corta da usare in ginocchio per spolverare bene. Durante la mattina posso distorgliermi dalle faccende solo quando si alza anche Padron Francesco e i suoi fratelli per servirli durante la colazione. Durante la mattina devo anche stirare le tovaglie e i tovaglioli del ristorante nonchè tutto il vestiario dei dipendenti e tutti i vestiti dei Padroni. Dalle 10 devo scendere al piano terra dove c'è l'Hosteria e lo Chef che mi fa tanta paura e mi tratta come una schiava da menare e maltrattare senza pietà. Francesco si eccita molto a vedermi in ginocchio sul pavimento della cucina che sfrego come una dannata mentre lo schef mi urla frasi del tipo "baldracca serva insulsa ti muovi a pulire questo pavimento o ti devo frustare per darti il ritmo?" Oppure "apri quelle luride gambe da troietta mentre pulisci il pavimento cagna, tu sei qui a disposizione per i tuoi padroni e se ti vogliamo inculare mentre sei giù a sfregare per terra, le vie devono essere libere!". A me è concesso rispondere sempre e solo "si padrone!" La mia vita è segnata da tanto lavoro duro sopratutto all'hosteria dove passo ore e ore china sul lavello a pulire piatti, stoviglie e pentole. Da sola sono la sguattera dell'osteria ma anche la sguattera di una famiglia di 6 persone e l'unico giorno in cui è chiusa l'Osteria per me vuol dire altra giornata di duro lavoro dove devo pulire di fino tutto il ristorante sotto l'occhio vigile di Padron Elena che non perde occasione di sgridarmi perchè dice che non pulisco bene. Le punizioni corporali che più subisco sono le pacche sul culo che amano darmi tutti i maschi e sopratutto Francesco che ormai mi scopa solo da dietro mentre sono in ginocchio a pulire perchè dice che oltre che essere una serva sono anche una vacca da soma che deve essere dominata. Mi permette anche di fargli i pompini sempre in ginocchio e in quel caso gode talmemte tanto che mi prende per i capelli e mi strappa via lo straccio in testa cosa che fa arrabbiare Padrona Elena talmente tanto che appena finito il pompino Padrone Francesco mi scalcia via dicendo di andare a lavorare mentre Padrona Elena mi prende per i capelli e mi trascina per terra fino al bagno più vicino e mentre io sono sempre in ginocchio con la faccia del water lei mi colpisce sul culo con la canna di bambù, ricordandomi che le sguattere devono sempre avere il fazzoletto in testa. La mia giornata non si conclude mai prima della mezzanotte perchè oltre il turno del pranzo dove finisco di pulire la cucina, la sala da pranzo e il bagno sono le 16, vado su di sopra a fare lavori domestici per un'ora e poi devo riscendere per la sera fino a mezzanotte passate. Oltre a Padrona Elena, tutti gli altri sono uomini che devo servire e revevire velocemente e questa cosa mi tiene eccitata tutto il tempo. Mi piace stare in ginocchio in bagno e sfregare il wc affinchè ritorni pulito, mi piace consegnare a Padrona Elena tutti gli indumenti stirati in ginocchio e lei come ringraziamento mi tira uno schiaffo in volto perchè non ho ancora lucidato le scarpe di tutti.
Mi piace fare la sguattera!
Mi piace fare la sguattera!
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Commenti dei lettori al racconto erotico