Elena
di
Dread
genere
tradimenti
Io e Elena ci conosciamo da sempre, dalla scuola materna, elementari e medie, sempre in classe assieme, in terza media ho avuto pure una mezza cotta per lei...
Di lei ti colpivano, oltre che le tette decisamente sviluppate per la sua età, il fatto che pur essendo molto bella non se la tirava per niente, anzi,era abbastanza mascolina nei modi e spesso stava in compagnia dei maschi della classe,amava il calcio, la pesca,le gare di motociclismo.
Una tipa particolare, quindi.
Crescendo ci siamo persi di vista, lei ha sposato un uomo molto più grande di lei e ha fatto famiglia, io ho cambiato città e ho messo su famiglia anche io...
Recentemente alcuni ex compagni di classe mi hanno contattato sui social perché stavano organizzando una cena di classe per i 40 anni, ho tentennato un po' ma alla fine ho accettato, e dopo un oretta di strada ho raggiunto il ristorante ;mi ha colpito vedere quanto il tempo è passato per tutti, per qualche sbruffone è stato ancora più inclemente...dentro ho riso un po'....
C'era anche Elena,è diventata una bella donna, molto più di altre coetanee, scopro che fa la guardia caccia, non poteva essere altrimenti,ci salutiamo e prendiamo posto, la serata trascorre abbastanza piacevolmente, ognuno parla della propria vita,la famiglia,le solite cose;verso fine cena esco per fumare,mentre osservo l'orizzonte assorto nei miei pensieri avverto una persona al mio fianco, è Elena,
-sei sempre il solito solitario eh? - dice rubandomi la sigaretta di bocca,e restituendomela sporca di rossetto
-come alle medie... - e scoppiamo a ridere.
Parliamo un po' di lei, la passione per la caccia e io che sono rimasto una mezza schiappa come pescatore, qualche battuta a doppio senso...poi i discorsi si fanno più seri, il marito molto più grande di lei che ormai non la caga più, la solitudine...mi sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando ci confidavamo, mi fa un certo effetto....cala il silenzio, siamo molto vicini, purtroppo o per fortuna ci richiamano dentro perché stanno servendo il dolce.
Mentre mangio non posso fare a meno di osservarla,è ancora una gran figa, mi rimprovero mentalmente per i pensieri poco galanti che sto facendo, lo sguardo cade spesso nella scollatura della camicia, devo riprendermi....
Finita la cena, qualcuno propone di andare in un locale rinomato poco distante, qualcun'altro si avvia verso casa, io saluto tutti e vado verso la macchina;ad un certo punto mi sento chiamare, è ancora Elena:
-visto che passi dalle mie parti, non è che mi daresti un passaggio? -
Con quel sorriso potrebbe chiedermi qualsiasi cosa (e onestamente, vorrei mi chiedesse altro)...-certamente, andiamo! -
Durante il tragitto, torniamo sui discorsi di prima, improvvisamente mi dice:
-senti,questa serata me la voglio godere fino in fondo, se vuoi da quella parte c'è un pub particolare... -
Conosco bene il locale, quando ero più giovane ci facevo le serate con gli amici, ottima birra a prezzi convenienti...
E così mi ritrovo con la mia "vecchia" amica davanti a una birra;e mentre lei parla e parla, io mi accorgo che sto fissando le tette, palesemente in mostra dalla camicia...
-certo che sei rimasto davvero lo stesso eh? Ti stai perdendo nelle mie tette! -
Sprofondo nell'imbarazzo più totale mentre lei ride, mi accorgo che non si è arrabbiata,anzi, - magari mio marito mi guardasse così, ultimamente è solo lavoro, calcio e caccia.... -
Percepisco una certa amarezza e rassegnazione nelle sue parole...
Un messaggio, il marito va a letto, lei legge il messaggio ma non risponde,inizia a suonare un gruppo country, per guardare lei mi volta le spalle, lentamente si appoggia a me, in questo momento non sto pensando a mia moglie, a suo marito, a nessuno,il suo profumo mi attira, la prenderei e la bacerei, meglio che mi riprendo, le dico che esco a fumare, accendo una sigaretta, dopo pochi tiri mi raggiunge, mi ruba di nuovo la sigaretta, ma questa volta non me la restituisce, la lancia via, e prima che io dica qualcosa mi bacia, sembra che sia una vita che aspetta quel bacio, mi sta divorando mentre la lingua si muove dappertutto...
Quando si stacca resto ammutolito, quasi non mi rendo conto di cosa sia successo, ma ci pensa lei a farmi riprendere, mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio :
-qui vicino c'è il capanno di caccia di un nostro conoscente, andiamo lì che possiamo stare più tranquilli... -
I 5 minuti di macchina scorrono in silenzio, in una strada sterrata in collina, al buio, oltrepassiamo una stanga che funge da cancello, arriviamo al capanno.
Entriamo.
Illumino il piccolo locale con la torcia del cell, il posto è semplice, un tavolo, alcune sedie impilate in un angolo, le finestrelle chiuse, l'odore di chiuso e di polvere da sparo, torna ad abbracciarmi, ci baciamo, sono baci passionali, sento il suo desiderio, mentre le lingue si intrecciano io sono appoggiato a lei la sento che si muove contro di me, le bacio il collo, le stringo una tetta, i capezzoli sono turgidi, la sua mano stringe il mio cazzo da sopra i pantaloni,le metto una mano tra le gambe e mugola, torno a baciarla e le infilo la mano nelle mutande, trovo un lago. Mentre gioco con il suo clitoride le succhio con avidità un capezzolo, questo è sufficiente per farla venire quasi subito mugolando...
Mi spinge via, - spogliati! - mi ordina mentre si toglie la camicia;la osservo completamente nuda e illuminata dalla torcia, è una quarantenne bellissima, i fianchi leggermente larghi e due tette davvero abbondanti seppur ancora toniche ;si avvicina,ci baciamo un po' ma si stacca subito, mi guarda il cazzo mentre me lo scappella lentamente, su e giù con calma e delicatezza, poi si abbassa,socchiude gli occhi e comincia un pompino meraviglioso, le labbra stringono dolcemente la cappella mentre la lingua lo accarezza,a colpi lo prende in bocca tutto, avvolgo la testa con le mie braccia e comincio a scoparle la bocca, i versi che emette sono eccitantissimi, dopo un po' se lo sfila di bocca, lo sega un po' e se lo sistema tra le tette, inizia una spagnola fantastica guardandomi negli occhi...
In quel momento ha un espressione da vera porca, lo so che ha tanta voglia, e la cosa mi eccita molto...
È il momento di ricambiare, la faccio alzare, mi inginocchio, ho la sua figa totalmente fradicia davanti a me, lei mi mette una coscia sulla spalla e mi tuffo il quel frutto delizioso, i peli bagnati mi pizzicano il naso ma non importa,con la lingua sto torturando il clitoride,la lecco tutta, si sdraia sul tavolo per agevolarmi e per godere meglio, si inarca mentre le infilo un dito, poi due, sempre leccandola...
-ohhhh siiii....non sai quanto ho atteso questo momento....mmmm...leccami tutta....siiii!-
Sento che sta godendo ma non voglio farla venire, la tiro su, - ti voglio! - la giro facendole appoggiare le mani al tavolo, il cazzo sembra friggere mentre entro, pochi movimenti lenti e poi prendendola per i fianchi comincio a sbatterla con foga
-oh siiiiiiii!! Mmmm...... Sbattimi!! Siiiiiiii.... -
Con una mano si tiene il seno che sballotta ad ogni colpo, il tavolo cigola rumorosamente tra i ciaf-ciaf-ciaf dei nostri corpi ;
-scopami! Più forte!.... Siii cosiii...ahh....-
Le sfioro il buco del culo con il pollice, facendola sobbalzare,
-hei, porco, che fai?? Mmmm... -
-sembra piacerti... -
-fai piaaaanoooohh... -
Non la faccio finire, le infilo tutto il pollice dentro mentre la sbatto con maggior foga;
-bastardo! Mmmm...sento le tue palle...scopami, tra poco ti lavo! Ahh.....siii... Siiii.....siiiiiiiiiiiii.........-
Sento le sue unghie sul tavolo e le sue gambe tremare mentre esplode in un orgasmo travolgente...
Vederla così, sentire la sua figa stritolarmi il cazzo mentre viene, mi sta facendo davvero arrivare al limite;
-Elena, non ce la faccio più,sento che devo venire.... -
-non venirmi dentro! - mi dice seria-non prendo la pillola!... -
Faccio appena in tempo ad uscire, lo appoggio al culo e vengo copiosamente con un grugnito, crollando su di lei....
Dopo poco ci sistemiamo, l'auto riparte in direzione di casa sua, durante il tragitto nessuno parla, avverto una certa tensione...arrivati sotto casa mi prende per mano, - non so se ci sarà un altra occasione, un altra volta, chissà....è la prima volta che ho tradito mio marito, forse sarà l'unica, e sono felice di averlo fatto con te....mi da un bacio sulla guancia e scende dall'auto ;io mi accendo una sigaretta e torno verso casa, ripensando a quello che ho appena vissuto, con il suo sapore ancora sulle labbra
Di lei ti colpivano, oltre che le tette decisamente sviluppate per la sua età, il fatto che pur essendo molto bella non se la tirava per niente, anzi,era abbastanza mascolina nei modi e spesso stava in compagnia dei maschi della classe,amava il calcio, la pesca,le gare di motociclismo.
Una tipa particolare, quindi.
Crescendo ci siamo persi di vista, lei ha sposato un uomo molto più grande di lei e ha fatto famiglia, io ho cambiato città e ho messo su famiglia anche io...
Recentemente alcuni ex compagni di classe mi hanno contattato sui social perché stavano organizzando una cena di classe per i 40 anni, ho tentennato un po' ma alla fine ho accettato, e dopo un oretta di strada ho raggiunto il ristorante ;mi ha colpito vedere quanto il tempo è passato per tutti, per qualche sbruffone è stato ancora più inclemente...dentro ho riso un po'....
C'era anche Elena,è diventata una bella donna, molto più di altre coetanee, scopro che fa la guardia caccia, non poteva essere altrimenti,ci salutiamo e prendiamo posto, la serata trascorre abbastanza piacevolmente, ognuno parla della propria vita,la famiglia,le solite cose;verso fine cena esco per fumare,mentre osservo l'orizzonte assorto nei miei pensieri avverto una persona al mio fianco, è Elena,
-sei sempre il solito solitario eh? - dice rubandomi la sigaretta di bocca,e restituendomela sporca di rossetto
-come alle medie... - e scoppiamo a ridere.
Parliamo un po' di lei, la passione per la caccia e io che sono rimasto una mezza schiappa come pescatore, qualche battuta a doppio senso...poi i discorsi si fanno più seri, il marito molto più grande di lei che ormai non la caga più, la solitudine...mi sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando ci confidavamo, mi fa un certo effetto....cala il silenzio, siamo molto vicini, purtroppo o per fortuna ci richiamano dentro perché stanno servendo il dolce.
Mentre mangio non posso fare a meno di osservarla,è ancora una gran figa, mi rimprovero mentalmente per i pensieri poco galanti che sto facendo, lo sguardo cade spesso nella scollatura della camicia, devo riprendermi....
Finita la cena, qualcuno propone di andare in un locale rinomato poco distante, qualcun'altro si avvia verso casa, io saluto tutti e vado verso la macchina;ad un certo punto mi sento chiamare, è ancora Elena:
-visto che passi dalle mie parti, non è che mi daresti un passaggio? -
Con quel sorriso potrebbe chiedermi qualsiasi cosa (e onestamente, vorrei mi chiedesse altro)...-certamente, andiamo! -
Durante il tragitto, torniamo sui discorsi di prima, improvvisamente mi dice:
-senti,questa serata me la voglio godere fino in fondo, se vuoi da quella parte c'è un pub particolare... -
Conosco bene il locale, quando ero più giovane ci facevo le serate con gli amici, ottima birra a prezzi convenienti...
E così mi ritrovo con la mia "vecchia" amica davanti a una birra;e mentre lei parla e parla, io mi accorgo che sto fissando le tette, palesemente in mostra dalla camicia...
-certo che sei rimasto davvero lo stesso eh? Ti stai perdendo nelle mie tette! -
Sprofondo nell'imbarazzo più totale mentre lei ride, mi accorgo che non si è arrabbiata,anzi, - magari mio marito mi guardasse così, ultimamente è solo lavoro, calcio e caccia.... -
Percepisco una certa amarezza e rassegnazione nelle sue parole...
Un messaggio, il marito va a letto, lei legge il messaggio ma non risponde,inizia a suonare un gruppo country, per guardare lei mi volta le spalle, lentamente si appoggia a me, in questo momento non sto pensando a mia moglie, a suo marito, a nessuno,il suo profumo mi attira, la prenderei e la bacerei, meglio che mi riprendo, le dico che esco a fumare, accendo una sigaretta, dopo pochi tiri mi raggiunge, mi ruba di nuovo la sigaretta, ma questa volta non me la restituisce, la lancia via, e prima che io dica qualcosa mi bacia, sembra che sia una vita che aspetta quel bacio, mi sta divorando mentre la lingua si muove dappertutto...
Quando si stacca resto ammutolito, quasi non mi rendo conto di cosa sia successo, ma ci pensa lei a farmi riprendere, mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio :
-qui vicino c'è il capanno di caccia di un nostro conoscente, andiamo lì che possiamo stare più tranquilli... -
I 5 minuti di macchina scorrono in silenzio, in una strada sterrata in collina, al buio, oltrepassiamo una stanga che funge da cancello, arriviamo al capanno.
Entriamo.
Illumino il piccolo locale con la torcia del cell, il posto è semplice, un tavolo, alcune sedie impilate in un angolo, le finestrelle chiuse, l'odore di chiuso e di polvere da sparo, torna ad abbracciarmi, ci baciamo, sono baci passionali, sento il suo desiderio, mentre le lingue si intrecciano io sono appoggiato a lei la sento che si muove contro di me, le bacio il collo, le stringo una tetta, i capezzoli sono turgidi, la sua mano stringe il mio cazzo da sopra i pantaloni,le metto una mano tra le gambe e mugola, torno a baciarla e le infilo la mano nelle mutande, trovo un lago. Mentre gioco con il suo clitoride le succhio con avidità un capezzolo, questo è sufficiente per farla venire quasi subito mugolando...
Mi spinge via, - spogliati! - mi ordina mentre si toglie la camicia;la osservo completamente nuda e illuminata dalla torcia, è una quarantenne bellissima, i fianchi leggermente larghi e due tette davvero abbondanti seppur ancora toniche ;si avvicina,ci baciamo un po' ma si stacca subito, mi guarda il cazzo mentre me lo scappella lentamente, su e giù con calma e delicatezza, poi si abbassa,socchiude gli occhi e comincia un pompino meraviglioso, le labbra stringono dolcemente la cappella mentre la lingua lo accarezza,a colpi lo prende in bocca tutto, avvolgo la testa con le mie braccia e comincio a scoparle la bocca, i versi che emette sono eccitantissimi, dopo un po' se lo sfila di bocca, lo sega un po' e se lo sistema tra le tette, inizia una spagnola fantastica guardandomi negli occhi...
In quel momento ha un espressione da vera porca, lo so che ha tanta voglia, e la cosa mi eccita molto...
È il momento di ricambiare, la faccio alzare, mi inginocchio, ho la sua figa totalmente fradicia davanti a me, lei mi mette una coscia sulla spalla e mi tuffo il quel frutto delizioso, i peli bagnati mi pizzicano il naso ma non importa,con la lingua sto torturando il clitoride,la lecco tutta, si sdraia sul tavolo per agevolarmi e per godere meglio, si inarca mentre le infilo un dito, poi due, sempre leccandola...
-ohhhh siiii....non sai quanto ho atteso questo momento....mmmm...leccami tutta....siiii!-
Sento che sta godendo ma non voglio farla venire, la tiro su, - ti voglio! - la giro facendole appoggiare le mani al tavolo, il cazzo sembra friggere mentre entro, pochi movimenti lenti e poi prendendola per i fianchi comincio a sbatterla con foga
-oh siiiiiiii!! Mmmm...... Sbattimi!! Siiiiiiii.... -
Con una mano si tiene il seno che sballotta ad ogni colpo, il tavolo cigola rumorosamente tra i ciaf-ciaf-ciaf dei nostri corpi ;
-scopami! Più forte!.... Siii cosiii...ahh....-
Le sfioro il buco del culo con il pollice, facendola sobbalzare,
-hei, porco, che fai?? Mmmm... -
-sembra piacerti... -
-fai piaaaanoooohh... -
Non la faccio finire, le infilo tutto il pollice dentro mentre la sbatto con maggior foga;
-bastardo! Mmmm...sento le tue palle...scopami, tra poco ti lavo! Ahh.....siii... Siiii.....siiiiiiiiiiiii.........-
Sento le sue unghie sul tavolo e le sue gambe tremare mentre esplode in un orgasmo travolgente...
Vederla così, sentire la sua figa stritolarmi il cazzo mentre viene, mi sta facendo davvero arrivare al limite;
-Elena, non ce la faccio più,sento che devo venire.... -
-non venirmi dentro! - mi dice seria-non prendo la pillola!... -
Faccio appena in tempo ad uscire, lo appoggio al culo e vengo copiosamente con un grugnito, crollando su di lei....
Dopo poco ci sistemiamo, l'auto riparte in direzione di casa sua, durante il tragitto nessuno parla, avverto una certa tensione...arrivati sotto casa mi prende per mano, - non so se ci sarà un altra occasione, un altra volta, chissà....è la prima volta che ho tradito mio marito, forse sarà l'unica, e sono felice di averlo fatto con te....mi da un bacio sulla guancia e scende dall'auto ;io mi accendo una sigaretta e torno verso casa, ripensando a quello che ho appena vissuto, con il suo sapore ancora sulle labbra
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