La trasformazione ha portato i suoi frutti
di
F I
genere
bisex
Per lavoro sono in una grande città del sud finalmente posso dare sfogo alle mie trasformazioni in totale libertà
La mattina in ufficio in modo intepresibbile
Ma la sera cerco di essere la cagna che è in me
Torno in hotel doccia e subito indosso il mio perizoma nero le calze nere metto un pantalone quasi femminile ed esco
Mi sento osservato ma non mi insorta qui non mi conosce nessuno posso essere me stessa la cagna che voglio essere
Prendo coraggio entro io un cinema scelgo un film per famiglie ma in me spero di essere adescato
Mi siedo la sala non è molto piena la mia fila è vuota
Il film parte e di una noia mortale
Quasi quasi esco e me ne torno in albergo finisce il primo tempo mi alzo per sgranchirmi le gambe
Mi piego in avanti per la schiena mi risiedo riprende il film
La mia fila è sempre vuota ho deciso me ne torno in hotel
Mi sto alzando una mano mi blocca da dietro
Mi spavento un’uomo mi si avvicina all’orecchio e mi dice non ti muovere so cosa cerchi
Mi spaventa si siede accanto a me alla mia sinistra
All’improvviso mi tocca il mio cazzetto
E mi dice lo sapevo se una cagna mi ordina di seguirlo
Ci chiudiamo in bagno lui è bel uomo credo 50 anni profumato e ben vestito
Mi dice abbassati i pantaloni io lo faccio mi gira su me stesso e compiaciuto mi dice sei veramente una cagna e mi dà una pacca sul culo
Il bagno ha un odore forte mi sento sporca ma devo ammettere felice
Mi ordina dai da brava cagna annusa il mio cazzo lo faccio ha un buon odore mi piega mi abbassa le calze e avvicina il suo cazzo al mio culo ho paura e la prima volta
Ho paura ma non voglio diglielo
Non so cosa succede cambia idea mi gira mi fa sedere sul water e senza quasi accorgermi mi ritrovo il suo cazzo in bocca me lo spinge con forza mi dice che sono brava
Il mio cazzetto diventa di marmo me lo esce dalla bocca e mo lo dà sulle guance ma io come una cagna con il suo osso lo riprendo in bocca lo sento sta per arrivare lui mi gira mi piega e mi viene sulla schiena
Tremo come una foglia il mio cazzetto esplode
Mi rigira e mi dice è stato bello sei una cagna ma adesso sparisci
Mi rivesto velocemente e scappo in hotel
Scappo verso la normalità sempre che questa sia la normalità
La mattina in ufficio in modo intepresibbile
Ma la sera cerco di essere la cagna che è in me
Torno in hotel doccia e subito indosso il mio perizoma nero le calze nere metto un pantalone quasi femminile ed esco
Mi sento osservato ma non mi insorta qui non mi conosce nessuno posso essere me stessa la cagna che voglio essere
Prendo coraggio entro io un cinema scelgo un film per famiglie ma in me spero di essere adescato
Mi siedo la sala non è molto piena la mia fila è vuota
Il film parte e di una noia mortale
Quasi quasi esco e me ne torno in albergo finisce il primo tempo mi alzo per sgranchirmi le gambe
Mi piego in avanti per la schiena mi risiedo riprende il film
La mia fila è sempre vuota ho deciso me ne torno in hotel
Mi sto alzando una mano mi blocca da dietro
Mi spavento un’uomo mi si avvicina all’orecchio e mi dice non ti muovere so cosa cerchi
Mi spaventa si siede accanto a me alla mia sinistra
All’improvviso mi tocca il mio cazzetto
E mi dice lo sapevo se una cagna mi ordina di seguirlo
Ci chiudiamo in bagno lui è bel uomo credo 50 anni profumato e ben vestito
Mi dice abbassati i pantaloni io lo faccio mi gira su me stesso e compiaciuto mi dice sei veramente una cagna e mi dà una pacca sul culo
Il bagno ha un odore forte mi sento sporca ma devo ammettere felice
Mi ordina dai da brava cagna annusa il mio cazzo lo faccio ha un buon odore mi piega mi abbassa le calze e avvicina il suo cazzo al mio culo ho paura e la prima volta
Ho paura ma non voglio diglielo
Non so cosa succede cambia idea mi gira mi fa sedere sul water e senza quasi accorgermi mi ritrovo il suo cazzo in bocca me lo spinge con forza mi dice che sono brava
Il mio cazzetto diventa di marmo me lo esce dalla bocca e mo lo dà sulle guance ma io come una cagna con il suo osso lo riprendo in bocca lo sento sta per arrivare lui mi gira mi piega e mi viene sulla schiena
Tremo come una foglia il mio cazzetto esplode
Mi rigira e mi dice è stato bello sei una cagna ma adesso sparisci
Mi rivesto velocemente e scappo in hotel
Scappo verso la normalità sempre che questa sia la normalità
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Commenti dei lettori al racconto erotico