Mamma dorme Parte 2

di
genere
incesti

Filomena fece un respiro profondo e guardò il corpo del ragazzo.
“Fa caldo vero?” disse dolcemente “Dai sdraiati qua” e diede batté la mano sulla piazza vuota del letto.
Davide salì sul letto a quattro zampe e si sistemò lateralmente sul lenzuolo, rivolto verso la madre. Ci fu uno scambio intenso di sguardi e in un attimo il ragazzo allungò la mano afferrando un seno della donna. Filomena gli diede uno schiaffo sulle dita “Eh no!” esclamò “Non pensare di fare come ti pare, sono pur sempre tua madre!”. Davide tirò via la mano stupito. “Se devi fare le tue cose puoi solo guardare, questo te lo concedo... ma niente di più!” e alzando il busto appoggiò la schiena alla testiera del letto. Davide prese con un mano il pene e fissando i capezzoli che sporgevano dalla vestaglia e tettone che uscivano un po' dalla scollatura iniziò a masturbarsi lentamente.
La madre aveva uno sguardo vagamente annoiato ma sotto sotto la situazione la stava eccitando.
Il ragazzo muoveva energicamente quella mano su e giù con lo sguardo perso nelle tette.
“Davide, ci stai mettendo un po' troppo...” lo informò la donna, quasi con un senso di colpa per ciò che stava accadendo.
Lui si fermò un attimo con la mano “Mamma... così è comunque difficile... se mi aiutassi un po?”, “Aiutarti?” gridò la madre “Non penserai che io...” osservò il pene che pulsando iniziava a colare presperma “che io ti aiuti col tuo coso...”
“Ma fammi vedere qualcosa di più allora, così non ce la faccio”
Filomena rifletté un attimo guardando golosamente il pene. “E va bene” disse abbassando la vestaglia. I seni caddero fuori ballonzolando. “Wow!” esclamò Davide strizzandone uno con la mano. Filomena fece quasi per fermarlo, ma alla fine lo lasciò fare, sperando potesse almeno finire in fretta.
Davide riprese a masturbarsi, mentre l'appiccicoso liquido trasparente continuava a sgocciolare fuori.
I seni erano morbidi e strizzarli era davvero una goduria. Ogni tanto il ragazzo strusciava il palmo sui capezzoli pizzicandoli. Dopo un po', quasi involontariamente si avvicinò con le labbra e iniziò a succhiare e leccare le tettone. Succhiando i capezzoli Davide li leccava e con la punta della lingua. Era bellissimo. Filomena incominciò a bagnarsi. Sentiva tutte le mutandine che diventavano umide e appiccicose. Entrambi avevano gli occhi chiusi e la donna iniziò a stimolare il clitoride con un dito. “Mmmhh... mmmhh...” gemette lei. Davide aprì gli occhi “Mamma! Ma stai...”. La donna si fermò subito “Oddio! Davi mi stai facendo un cattivo effetto sai?” disse maliziosamente “Dobbiamo finire in fretta, dai sdraiati per bene e lascia quel pisello” rise poi, sfilandosi le mutandine e la vestaglia.
Si sedette sul pene e iniziò a strusciare le labbra della vagina sul cazzo del figlio, lasciando una striscia scivolosa e appiccicosa.
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scritto il
2025-05-19
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