La mamma di un amico di mio figlio
di
Number One
genere
tradimenti
Questa storia che vi racconto è realmente accaduta.
In quel periodo mio figlio aveva circa 14 anni e faceva uno sport acquatico agonistico. Andavo spesso in piscina a vedere i suoi allenamenti soprattutto quando si allenava dalle 20 di sera alle 23.
Alla struttura come me c'erano anche altri genitori (papà e mamme).Dopo alcuni mesi inevitabilmente ho conosciuto parecchie persone soprattutto mamme e fu così che conobbi Manuela.
Manuela era una bella donna di circa 38 anni bionda magra anche alta, aveva tutto al posto giusto di seno portava una quarta.
Cominciammo a parlare del più e del meno e una sera mi confidò che con il marito era in rotta e lui era andato via in quanto frequentava un' altra donna. La sera stessa poco prima di andare via mi invitò ad andare a prendere un caffè da lei avendo confidato che la mattina del giorno dopo andavo al lavoro nel pomeriggio.
Il giorno dopo la mattina verso le 10 andai da lei a casa sua, dal portone la chiamai come da accordi.
Arrivai davanti alla sua porta di casa suonai e lei venne ad aprire la porta. Quando la vidi rimasi di stucco aveva un vestito nero molto trasgressivo e delle calze nere, ci salutammo e mi fece accomodare al divano mentre andava in cucina a preparare il caffè. Non nascondo che la circostanza che si stava creando mi piaceva molto.
Dopo alcuni minuti tornò con i caffè e mentre stavamo sorseggiando notai che le calze erano calze autoreggenti dove poi si intravedeva lo slip di colore nero. Lei notò che avevo notato il suo abbigliamento e non fece nulla anzi cominciò di mettermi a suo agio, mi disse che gli piacevo molto e non gli interessava che ero sposato.
Piano piano si avvicinò e cominciò ad accarezzare la mia gamba fino a salire con la sua mano ad accarezzare anche il mio organo. Cominciammo a baciarsi la sua lingua entrava nella mia bocca iniziai a toccare le sue cosce che erano sode e dure come il suo seno e nel mentre apri i miei pantaloni tirando il mio organo fuori e successivamente iniziò a farmi un mega pompino, la sua lingua leccava la mia cappella e man mano sentivo la sua lingua lungo la mia asta raggiungendo le palle leccandole. Nel mentre eravamo nudi e mi chiese se volevano fare un giochetto, dissi di andò in cucina e prese due yogurt mi fece sdraiare e lo rovesciò sul mio organo leccandolo tutto è stato un pompino hai frutti di bosco e successivamente feci anch'io la stessa cosa sulla sua figa. Non avevo mai leccato una figa allo yogurt di frutti di bosco e aveva un sapore meraviglioso insieme al suo nettare. Cominciammo a scopare sopra sotto alla fine la misi alla pecorina eentre la sbattevo facevo cadere la mia saliva al suo buchetto, lei non disse niente allora appoggiai la mio organo al suo lato B e piano piano lo infilai dentro con calma in attesa che si dilatasser per poter poi entrare tutto. Per lei era la prima volta, la inculavo sempre di più e con la mia mano insieme alla sua gli facevo un ditalino fino a farla raggiungere l'orgasmo sia vaginale che anale.
Alla fine le sono venuto dentro al lato B il suo intestino era pieno del mio sperma.
Dopo quel giorno ci siamo rivisti tantissime volte.
L' ultima volta mi fece un' pompino nella piscina dove i nostri figli si allenavano, poi decisi di non vederla più
In quel periodo mio figlio aveva circa 14 anni e faceva uno sport acquatico agonistico. Andavo spesso in piscina a vedere i suoi allenamenti soprattutto quando si allenava dalle 20 di sera alle 23.
Alla struttura come me c'erano anche altri genitori (papà e mamme).Dopo alcuni mesi inevitabilmente ho conosciuto parecchie persone soprattutto mamme e fu così che conobbi Manuela.
Manuela era una bella donna di circa 38 anni bionda magra anche alta, aveva tutto al posto giusto di seno portava una quarta.
Cominciammo a parlare del più e del meno e una sera mi confidò che con il marito era in rotta e lui era andato via in quanto frequentava un' altra donna. La sera stessa poco prima di andare via mi invitò ad andare a prendere un caffè da lei avendo confidato che la mattina del giorno dopo andavo al lavoro nel pomeriggio.
Il giorno dopo la mattina verso le 10 andai da lei a casa sua, dal portone la chiamai come da accordi.
Arrivai davanti alla sua porta di casa suonai e lei venne ad aprire la porta. Quando la vidi rimasi di stucco aveva un vestito nero molto trasgressivo e delle calze nere, ci salutammo e mi fece accomodare al divano mentre andava in cucina a preparare il caffè. Non nascondo che la circostanza che si stava creando mi piaceva molto.
Dopo alcuni minuti tornò con i caffè e mentre stavamo sorseggiando notai che le calze erano calze autoreggenti dove poi si intravedeva lo slip di colore nero. Lei notò che avevo notato il suo abbigliamento e non fece nulla anzi cominciò di mettermi a suo agio, mi disse che gli piacevo molto e non gli interessava che ero sposato.
Piano piano si avvicinò e cominciò ad accarezzare la mia gamba fino a salire con la sua mano ad accarezzare anche il mio organo. Cominciammo a baciarsi la sua lingua entrava nella mia bocca iniziai a toccare le sue cosce che erano sode e dure come il suo seno e nel mentre apri i miei pantaloni tirando il mio organo fuori e successivamente iniziò a farmi un mega pompino, la sua lingua leccava la mia cappella e man mano sentivo la sua lingua lungo la mia asta raggiungendo le palle leccandole. Nel mentre eravamo nudi e mi chiese se volevano fare un giochetto, dissi di andò in cucina e prese due yogurt mi fece sdraiare e lo rovesciò sul mio organo leccandolo tutto è stato un pompino hai frutti di bosco e successivamente feci anch'io la stessa cosa sulla sua figa. Non avevo mai leccato una figa allo yogurt di frutti di bosco e aveva un sapore meraviglioso insieme al suo nettare. Cominciammo a scopare sopra sotto alla fine la misi alla pecorina eentre la sbattevo facevo cadere la mia saliva al suo buchetto, lei non disse niente allora appoggiai la mio organo al suo lato B e piano piano lo infilai dentro con calma in attesa che si dilatasser per poter poi entrare tutto. Per lei era la prima volta, la inculavo sempre di più e con la mia mano insieme alla sua gli facevo un ditalino fino a farla raggiungere l'orgasmo sia vaginale che anale.
Alla fine le sono venuto dentro al lato B il suo intestino era pieno del mio sperma.
Dopo quel giorno ci siamo rivisti tantissime volte.
L' ultima volta mi fece un' pompino nella piscina dove i nostri figli si allenavano, poi decisi di non vederla più
5
1
voti
voti
valutazione
5.2
5.2
Commenti dei lettori al racconto erotico