Giro in bici

di
genere
gay

Questo sarà il mio primo e ultimo racconto

Oggi giro in bici da solo, mia moglie è da sua mamma
È la fine di aprile, non è caldissimo, ma c'è un bel sole, tolgo la bici dall'auto e mi vesto...si fa per dire, maglietta e pantaloncini, rigorosamente senza slip
Lido Adriano, pedalo nella pineta per un po', è strano senza mutande, i calzoncini sono aderenti e la sagoma del pisello è in bella mostra.
Arrivo a Lido di Dante nei pressi della spiaggia naturista, ci sono stato alcune volte con mia moglie, ma questa volta sono solo
Siamo fuori stagione, non ci sarà nessuno...e invece ci sono alcune persone, solo uomini
Due sono vestiti e gironzolano per la spiaggia mentre l'altro è sdraiato, nudo e sta leggendo un libro
Appoggio la bici a un tronco e mi tolgo solo i pantaloni, non fa poi così caldo
È bello stare con il cazzo al vento, ma nel mio cuore cerco qualcosa di più, chiedo all'uomo nudo se il libro è interessante, ma mi risponde a monosillabi, non ha voglia di parlare con me allora mi allontano un po' e mi siedo sul tronco.
Dopo qualche minuto mi avvicina uno degli altri due e mi chiede se sono un nudista perché sono abbronzato, ma non si vede il segno del costume.
È l'inizio della chiacchierata, si parla del più e del meno poi mi dice che bel cazzo che hai
Io rido, in effetti è normalissimo, anzi vorrei averlo più grosso e gli dico di non scherzare e piuttosto di farmi vedere il suo
Ecco fatto, abbassa la tuta e me lo mostra, anche il suo non è grande, ma è bello, ha una cappella grossa e lucida, mi piace
Toccalo se vuoi mi dice, e io lo tocco, prima piano poi comincio a scappellarlo muovendo la mano su e giù
Gli diventa duro del tutto e io vado avanti per un po', lui gradisce, ma non viene
Come mai gli chiedo? Perché vorrei di più, ti prego fammi un pompino
Tu sei matto, è la prima sega che faccio a un uomo, figurati se ti faccio un pompino
Ho continuato il lavoro con la mano, ma poi incuriosito mi sono chinato e l'ho preso in bocca
Dopo un primo attimo di titubanza mi sono lasciato andare e ho girato la lingua sul frenulo e succhiato la cappella, mi ha colpito per quanto era liscia
Il suo cazzo fremeva nella mia bocca, sensibile ai giochi della mia lingua
Mi piaceva molto avere quel cazzo tutto per me, ma era la cappella che mi attirava, giocavo con il buchino, con il frenulo e succhiavo succhiavo
Dopo pochi minuti si è irrigidito e ha urlato vengo vengo
Io non ho pensato di toglierlo dalla mia bocca e mi ha inondato di sperma, il sapore era buono però l'ho sputato mentre continuavo a massaggiargli il cazzo per fare uscire le ultime gocce
Mi sono rialzato, mi ha detto che è stato bellissimo poi si è tirato su la tuta e senza dire altro si è incamminato lungo la spiaggia
...e io? Non mi fai almeno una sega?
Lo stronzo ha sorriso e se n'è andato senza più voltarsi
Direi che ero molto deluso, felice per le sensazioni del mio primo pompino, ma amareggiato per il finale che mi aveva lasciato a bocca asciutta e con il cazzo duro in mano
Bè a bocca asciutta no in effetti, ho continuato a sentire il sapore dello sperma in bocca ancora per un po'
Mi sono guardato intorno e nella spiaggia non sembrava esserci nessuno, poi ho visto due piedi spuntare da dietro un cespuglio e mi sono avvicinato incuriosito
Il tipo che leggeva, ora era sdraiato a pancia in sù, con le gambe sollevate e il terzo uomo se lo stava inculando di brutto
Vedevo il cazzo lucido che gli spariva dentro e sono rimasto affascinato dal rumore, ciaf ciaf che facevano quando i due corpi si incontravano
Dopo qualche istante si sono accorti di me e si sono bloccati, non preoccupatevi, non faccio niente, vorrei solo guardarvi ho detto
Si sono rassicurati e hanno ricominciato il loro gioco
Io ero molto eccitato, mi masturbavo lentamente e guardavo i loro movimenti
Ogni tanto quello toglieva il cazzo dal culo e mi faceva impressione quanto restasse aperto, un buco nero fra le chiappe rosa
E poi ancora dentro, di colpo, non so chi dei due godesse di più...o dei tre perché anch'io con la mia dolce sega non ero da meno
Non finivano mai, poi ad un certo punto si è messo a pecora e hanno ricominciato
Ora non vedevo più molto bene il cazzo che entrava, però mi sono concentrato sul pisello del passivo e gli ho chiesto se lo potevo toccare
Non mi ha risposto e l'ho preso per un sì così mi sono inginocchiato davanti a lui e ho iniziato a masturbarlo, una mano sul mio cazzo e l'altra sul suo
Dopo un po' mi ha preso la mano e l'ha sostituita con la sua bocca iniziando a farmi un pompino
Restava fermo e il movimento sul mio cazzo era dovuto alle spinte che prendeva da dietro
Eravamo in questa posizione ormai da un bel po' e ogni tanto mi guardavo in giro perché avevo paura che arrivasse qualcuno, quello non veniva mai, poi di colpo con un grugnito gli ha sborrato nel culo
Per fortuna il suo amico ha continuato a succhiare, ma io no riuscivo a venire, ti faccio godere io mi ha detto, si è messo un dito in bocca e me lo ha infilato nel culo
Aveva ragione, in tre secondi ho sborrato, è stato un orgasmo fortissimo come poche volte ho avuto nella mia vita
Ci siamo trovati tutti e tre sorridenti sul telo da bagno, ognuno soddisfatto di quello che era accaduto
Ci siamo vestiti e ci siamo salutati con un abbraccio
Ora sono in auto, sto tornando verso casa, da mia moglie
L'esperienza è stata bellissima, ma ho deciso che non la ripeterò
Non credo che tornerò a Lido di Dante con mia moglie, non vorrei fare incontri imbarazzanti difficili da spiegare

scritto il
2025-04-24
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