Il compleanno di P., le palme e la nuova collega

di
genere
incesti

In tale racconto sono accaduti tre avventure sessuali.
La prima: Il compleanno di P.
Era il compleanno di mio fratello P., quindi ci venne a trovare, e io e mia moglie lo accogliemmo con un bacio lingua in bocca a tre. Fu portato alla festa, che durò una settimana, così ebbe tutto il tempo di farsi inculare dai maschi della famiglia di mia moglie, tra i quali il primo fui io che lo presi per il culetto, lo penetrai e dopo una bella monta, gli sborrai in culo, poi tocco a mio suocero e a seguire toccò agli altri tre zii di mia moglie. In compenso le femmine di famiglia si fecero scopare da lui, la prima fu mia moglie che si fece scopare a pecora fino a farsi sborrare dentro, poi fu il turno di mia suocera anche lei sborrata dentro, poi di F. che si fece sborrare in gola, poi di V. Che si fece sborrare sulle tettone, poi di Zia C. che si fece sborrare in culo, ed infine di zia G e zia S. che si fecero sborrare su faccia e tette. Io inculai mia moglie, le sue cugine e le zie. Mio fratello ci salutò e io e mia moglie in un pompino a due bevemmo il suo sperma.
Seconda avventura:"Le palme!"
Qualche giorno dopo era domenica delle palme ed io e mia moglie andammo a mangiare a casa dei miei suoceri, portammo con noi le palme. Dopo pranzo, mia moglie mi disse di ficcarle in culo lo stelo ed io lo feci, poi ficcai in culo di mia suocera l'altro stelo e scopai prima la fica di mia moglie, poi quella di mia suocera, mentre mio suocero dormiva. Infine sborrai sulle loro faccia e tettone.
Tre: La nuova collega
Tornati a casa confessai a mia moglie di essermi innamorato di una nuova collega bionda, formosa con una seconda un bel culetto, capelli mossi e occhiali. La informai di aver saputo che abitava vicino, mia moglie mi disse di andare a castigarla. Non me lo feci ripetere due volte, andai a casa sua e prima che potesse parlare la baciai in bocca, lei prese a baciare anche me con passione poi mi disse di seguirla in camera sua, viveva ancora coj i genitori e quindi dovevamo fare piano. In camera da letto ci spogliammo ed iniziò a farmi un bel pompino, finché io la presi a pecora e la scopai a dovere e lei mi sbrodolò sul cazzo, io uscí e le sborrai su faccia e tette e le feci una foto e la mandai a mia moglie. Quando tornai a casa, lei mi disse di non lavarmi e di scoparla, mentre ero pieno degli umori di S., la collega. Scopai mia moglie e poi lei mi succhiò il cazzo:"Che buona fica che si sente sul tuo cazzo!"
Io non ce la feci più ed esplosi sul suo viso.
di
scritto il
2025-04-13
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