La mia migliore amica

Scritto da , il 2013-06-14, genere etero

Passarono 3 mesi e mezzo dall'ultima volta che la vidi, a scuola, in quinta superiore. Frequentiamo la stessa classe, infatti ci siamo conosciuti due anni fa in seconda superiore e siamo diventati subito amici molto affezionati. Lei, Clara, è molto carina, seducente senza volerlo, una quarta coppa c, cosce fantastiche e un culo mozzafiato, il più bello che abbia mai visto. Nonstante sia finita la scuola noi ci siamo sempre sentiti per telefono, in chat e messaggini, ma non abbiamo avuto possibilità di vederci perchè era partita per le vacanze estive. Finite le vacanze tornò a casa. Il giorno dopo mi telefonò:
-Ciao Seb, ti va di vederci?
-Ma certo non sai quanto mi sei mancata!
-Anche tu mi sei mancato, ti passo a prendere io a casa tua, ho una macchina nuova!
-Oh è fantastico
-Già, fatti trovare pronto per le 7:30 stasera, ok?
-Ok ti aspetto, ciao!
Così quando si fece l'orario mi venne a prendere, puntuale. Salii in macchina (una ford focus) e la salutai con un lungo bacio sulla guancia e lei ricambio ridendo.
-Non sei cambiato per niente in questi tre mesi.
Sorrisi e lei mi portò a casa sua. Conoscevo già quella casa, c'ero stato un paio di volte quando eravamo in terza superiore.
-Che strano, non c'è nessuno, pensavo ci fossero i miei genitori, vabè cucinerò io!
-Grande
Mi sedetti e aspettai. Mentre cucinava parlavamo dell'estate, di quello che avevamo fatto eccetera, ma non ascoltavo molto, perchè ero completamente rapito dal suo culetto che ad ogni passo ondeggiava con una leggiadria molto sensuale. Poi ci sedemmo per mangiare, dopo aver apparecchiato la tavola. Mentre mangiavamo continuavamo a chiacchierare quando per sbaglio il suo piede (mentre accavallava le gambe sotto il tavolo) toccò la mia coscia provocandomi una leggera scossa di piacere (io sono un feticista e lei lo sa)
-Ops, scusami
-No, tranquilla
-Sei diventato rosso-disse ridendo. In effetti sentivo di avere le orecchie un po calde. Finimmo di mangiare e la aiutai a sparecchiare.
-Mettiti pure sul divano a guardare la tv mentre lavo i piatti, se ti va.
-Certo. Ma il mio intento non era guardare la tv. Mi avvicinai a lei (era girata di spalle) e la abbracciai amorevolmente,appoggiando "ingenuamente"il pacco durissimo sul suo culo.
-Hey che fai?-chiese un po imbarazzata.
-Ti abbraccio, sai, mi sei mancata tanto.- le diedi un leggero bacio sul collo.
-Dai Seb, spostati, ce l'hai duro- disse ridendo.
-Lo so-le diedi un altro bacio, ma per non farla arrabbiare (è un tantino suscettibile) mi allontanai per accomodarmi sul divano. Finì di lavare i piatti e mi raggiunse sul divano, si tolse le scarpe e le guardai i piedi.
-Vuoi che mi tolga le calze vero?-mi provocò sorridendo ,maliziosamente. Io non dissi nulla e la guardai mentre si sfilava le calze. Ce l'avevo di nuovo duro e lei lo notò, ma non disse niente e appoggiò la testa sulla mia spalla, comiciando a guardare la tv. Io le cinsi le spalle con un braccio e le annusai il collo cominciando a baciarlo lentamente.
-Mmmh che fai smettila...
-Non ci penso proprio.-continuai a baciarle il collo, stavolta quasi lo leccai. Lei si appoggiò col busto su di me e appoggiò una mano sulla mia coscia sinistra, accarezzandola. Si scostò dalla mia bocca e mi baciò con passione, con la lingua. Gliela morsi e lei mi morse il labbro inferiore. In un istante me lo tirò fuori e cominciò a menarlo forte, guardandomi negli occhi pieni di fuoco e la slinguazzai con foga. Me lo strinse più forte e io gemetti e mi morse il mento. Stavo per venire e lei sembrò capirlo dalla mia espressione, quindi si abbassò e lo prese in bocca e lo succhiò avidamente fino a farmi venire dentro la sua bocca giu fino alla gola. Stavo impazzendo. La feci girare e la feci sdraiare, le abbassai la gonna e le mutandine e avevo il suo culo perfetto a mia completa disposizione. Si vedeva il segno dell'abbronzatura spezzarsi, così decisi di "abbronzarglielo" io a furia di sculacciate. Lei gradiva e scodinzolava per me.
-Dai prendimi, è tutto tuo!
Non esitai e la penetrai con forza nel suo pertugio che accolse senza problemi il mio membro umido della mia sborra. Gemevamo quasi in sincronia. Le infilai due dita nella vagina e lei urlò di piacere mentre il suo culetto accoglieva ogni mio colpo sempre più forte e più profondo. Venne copiosamente sulle mie dita e io nel suo culo, cosi abbondantemente che la sborra usciva fuori. Lo uscii fuori e lo strofinai lentamente sul suo clitoride, lei gradiva, sospirava, quindi lo sfregai con più forza ma sempre lentamente, continua cosi fino a farla venire, ma le bloccai l'orgasmo, mi fermai proprio sul più bello e lei in quel momento mi odiò. ma subito dopo ne fu felice perchè gli diedi colpi di cazzo sul suo clitoride gonfio e pulsante e infine mi abbassai, presi il clito in bocca e lo succhiai velocemente e con forza, urlava fortissimo e mi venne in faccia. Dopo mi sdraiai e lei mi puli la faccia con la sua lingua. Si sdraiò anche lei dalla parte opposta del divano e sorridendomi maliziosamente
Allungò una gamba e appoggiò un piede sul mio cazzo che si rigonfiò immediatamente. Me lo accarezzò partendo dalle palle fino alla cappella umida e mi diede colpetti che mi fecero rabbrividire. I colpetti diventavano sempre più forti e io gemevo, continuò cosi fino all'orgasmo. Dopo di chè si sdraiò su di me e mi baciò con dolcezza...









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