Mamma carismatica, volitiva, autoritaria e superfiga

Io e papà pendevamo dalle sue labbra, tutto di lei ci entusiasmava addirittura. Papà ? un agnellino ai suoi piedi. Io non facevo un passo senza il suo sguardo di approvazione.
La figura a volte autoritaria di mamma ci dava senso di sicurezza. Lei era innamoratissima di papà ed io nella mia adolescenza mi facevo seghe in continuazione per la sua avvenenza.
Loro scopavano!!! Se scopavano!!! Sembrava sapessero fare solo quello. Veramente mamma scopava pure con qualche altro e papà ne era orgoglioso. la domenica mattina, non avendo impegni di scuola, avevo dormito nudo nel mio letto, mi svegliai col cazzo duro, stavo facendo una sega festiva, si apre la porta ed entra lei mentre stavo sborrando. "Non segarti troppo che diventi cieco" Chiuse la porta ed andò via. Non mi pentii affatto che mi avesse visto anzi mi feci un'altra sega immaginandola seminuda come era apparsa alla mia porta. A pranzo rivolgendosi a papà "Sai che il nostro ragazzo stamattina si stava segando? Anzi appena sono entrata stava sborrando, ha un bellissimo cazzo ed ha espulso una quantità inaudita di sborra, E' uguale a te" "Non per niente è mio figlio" disse papà "E' nostro figlio, io ci ho messo figa e passione oltre che farlo crescere come un toro" Il linguaggio era questo a casa, non mi sorprese più di tanto.
Questo comportamento può far pensare ad una donna enorme con atteggiamenti da maschio autoritario, invece no era molto bella, figura perfetta con tutte le cose al posto giusto, era veramente una figa ambita da molti. Quando aveva voglia di sesso si trasformava da autoritaria la trasfigurazione a gattina era immediata. Si chiudevano in camera e..."Spaccami la figa, fammelo arrivare al seno quel cazzone spingi, spingi!!! " Io ascoltandoli potevo spingere solo la mano. Quanto avrei pagato per stare con loro.
Quando stavo nella mia camera, temperatura permettendo, stavo nudo anche a studiare, mi faceva sentire libero, se poi stavo sul letto, ammirando il mio corpo, il cazzo partiva e speravo ardentemente che mamma entrasse. Entrò e mi sorprese l'atteggiamento da gattina. "Che fa oggi il mio cuccioletto, si sega quel meraviglioso uccellino" ? "Lo sai che mamma ha la passerina"? "Se l'uccellino sente freddo lo facciamo scaldare nella passerina" Espressioni ornitologiche che mi rilassarono. "Ciao amore di mamma visto che non sei interessato vado via" Restai come un deficiente, deluso e pentito, non riuscii neanche a farmi un'altra sega. Pensai che magari mi avesse dato un'altra occasione, non fu così, forse era pentita, ero sempre il figlio, non mi feci trovare più nudo, era subentrato un rispetto reciproco tra mamma e figlio, forse un rapporto più consono ad una mamma ed un figlio. Poi a papà venne un'orchite, un testicolo si gonfiò in maniera esagerata e fu ricoverato in ospedale. La notte volle farmi mettere nel suo letto, quando arrivai era appena coperta, il meraviglioso seno a vista. "Ho caldo stanotte, tu non hai caldo"? "Ho caldo anch'io mamma" "Be togliti quelle mutande, io le ho già tolte" Si scoprì ed apparve la cosa più bella che abbia mai visto, la figa di mamma sembrava un dipinto di Raffaello, rimasi a fissarla. Che bella mamma"!!! "Avvicinati, ora la mamma ti fa provare che oltre che bella è anche buona" "Sei messo bene come papà, saranno le migliaia di seghe che ti hanno fatto sviluppare un meraviglioso cazzo. Dai entra" "Non sborrare prima che mamma venga che te lo taglio" "Mamma non so se resisto è deliziosa" "Allora sborra dopo ne fai un' altra e fai venire anche la mamma dal momento che non c'è papà" Ero troppo eccitato e sborrai subito, andò giù con la bocca e lo fece ripartire in un attimo, riuscii a far venire anche lei, ho corso il rischio di essere stritolato dalle sue gambe e dalle sue braccia. Riuscii a fare anche la terza, seconda per lei. Durò molto e le piacque tantissimo. "Fino a quando non dimettono papà sarai ospite nel mio letto" Durò due notti con magnifiche scopate, papà venne dimesso con la raccomandazione di stare un mese senza sesso. A me non chiese nulla ma usciva tutti i pomeriggi da sola, andava a farsi scopare dal suo toro di riserva con l'approvazione di papà.