Da lesbica a puttana bisex
di
Alex_libero
genere
bisex
-Dai troia, lo so che lo vuoi, lo senti?-, Mi si appoggia, non ho scampo, cerco rifugio contro la parete ma è inutile, mi è addosso. Sento il suo cazzo che preme contro il mio culo, si muove, mi punzecchia. Deve avermi seguito dopo la palestra, non ci ho fatto caso, ero al telefono con la mia ragazza. Ennesima litigata per delle stupidate. Ci siamo lasciate arrabbiate. Stavo per infilarmi nell’ascensore quando mi sono sentita spingere. Quasi perdo l’equilibrio con il rischio di sbattere contro il muro. Mi trascina dietro una porta. Non capisco cosa sia. Mi mette una mano sulla bocca per non farmi urlare. Quasi non respiro. Il suo corpo mi schiaccia contro la parete. Lo sento ansimare. -Sta zitta troia e collabora-. Cerco di divincolarmi, scappare, ma è più forte di me. Sento il suo cazzo duro che preme contro. -Lo senti troia? Tutto per te-, si muove, ondeggia, preme contro il mio culo e la mia fica. -Lo so che lo vuoi troietta-. Con la mano destra mi preme sulla bocca, con la sinistra estrae un coltello. -Ssst troia, con questo non urlerai, vero? Non vogliamo che questo bel faccino si rovini. Vero?-. Sono terrorizzata, non voglio che mi faccia male, non voglio che mi tocchi, voglio solo che tutto questo finisca il prima possibile. -Adesso facciamo un gioco. Toglierò la mano. Se urli sei morta. Se provi a scappare sei morta. Se collabori ti lascio vivere e..godere-, Queste ultime parole mi gelano. Sono anni che non scopo con un cazzo vero. Chiudo gli occhi, cerco di estraniarmi. Non sono io, non sono qui. Toglie la mano e respiro meglio, nell’altra sempre il coltello a pochi centimetri dalla mia guancia. Sento le sue dita scorrere sul mio corpo, raggiunge le mie gambe, si intrufola nel mezzo. Mi tocca la fica. -Mmm troietta questa fica ha bisogno di cazzo-. Me l’accarezza, ci sa fare, non è uno stupido coglione che non sa dove mettere le mani. Mi sfiora le labbra, tocca il clitoride, si muove su e giù, come se fossi io a farlo. La mia fica si bagna, non vorrei ma non posso farci nulla. Mi piace toccarmela e mi piace che me la tocchino. Anche se è uno stronzo stupratore. Cazzo! Non voglio che senta che si sta bagnando ma non posso fermarlo. -Lo so che ti stai eccitando troietta, è così che ti piace, vero? Gran lesbicona, ti piace la fica ma non disdegni il cazzo, vero troia?- -No!- -Puttana…lo so che ti piace, lo senti quanto è duro?-. Preme sul mio culo mentre la mano continua a toccarmi la fica ormai fradicia. Cazzo non ci voleva! Cazzo mi sto eccitando! Sì è vero, le porcate che mi dice mi bagnano. Non posso crederci che mi sto facendo toccare da un uomo e che mi stia piacendo. Che mi succede? Mi è sempre piaciuto farlo con le donne e adesso? -Smettila….- -Puttanella vuoi davvero che smetta? La tua fica è un lago, sei una troia vogliosa…lo so che lo vuoi-. Se continua così non resisto e mi faccio sbattere davvero. Devo resistere, non voglio dargli soddisfazione, ma cazzo! Ho una voglia pazzesca! Mi ha fatto eccitare!. -Gran lesbicona sei la mia troia? Su dillo- -Nno io…- -Dai troia che ti piace-, le sue dita scavano nella mia fica. Le fa roteare, mi prende tutta mentre continua a farmi sentire il suo cazzo duro. -Lo vuoi il cazzo duro lesbicona? Lo vuoi nella tua fica da troia?- -Oh cazzo..-. Sento le gambe cedermi, la mia fica esplode, ho un orgasmo pazzesco. -Brava lesbicona, godi troia che dopo ti scopo come meriti-. Il mio corpo è scosso da spasmi, sento la fica che si contrae, devo anche aver schizzato. Bastardo! Mi ha fatto venire. Lo sento armeggiare con i pantaloni, se lo tira fuori. E’ duro. -Succhialo troia e vedi di non fare scherzi- me lo sbatte in bocca e con l’altra mano mi fa vedere il coltello. Soffoco quasi, me l’ha spinto troppo in fondo, metto le mani sulle sue cosce, mi tiro indietro. Respiro. -Succhia troia succhia, dai che ti piace puttana- mi prende la testa e me la porta al cazzo. Inizio a leccare, succhiare, vado a caso, è una vita che non lo faccio ma lui sembra apprezzare. Mi impegno così se viene non mi scopa. Succhio e succhio, con una mano lo stringo, lo sego. Succhio succhio succhio. -Sborro troia!- mi tiene la testa ferma e me la riversa in gola. Io tossisco, cerco di sputare. -Oooh troia gran sborrata, ci sai fare, ma non credere di cavartela così-, dice ansimando. -Cazzo che puttana che sei, dovresti farlo di mestiere, faresti un pacco di soldi-. Il cazzo gli si è appena smosciato. Se lo sega un po’ e torna duro. Ci mette su un preservativo. -Alzati puttana e girati- mi ordina, mi alzo, mi appoggio alla parete. -Divarica le gambe-, eseguo, -Sì sei proprio una bella puttana, guarda qui che culo sodo. Tutto da mangiare-. Con il cazzo inizia a spennellare dal culo alla fica, dalla fica al culo. Io ho ancora la fica bagnata dall’orgasmo. Appoggia la cappella sulle labbra della fica e inizia a premere. -Oh!- entra la punta. -Oooh puttana- spinge tutto e mi sento dilatare. E’ grosso e duro. Mi sfonda. Lo sento tutto. -Ooh che gran pezzo di fica, sei sprecata come lesbica, devi prendere tanti cazzi, hai capito puttana?- -Ssì- e spinge. Inizia a muoversi, a scoparmi. Mi sento piena di cazzo, mi sento spaccare. Mi sento troia. Perché mi piace. La sua mano torna al clitoride. ‘sto stronzo ci sa davvero fare. Mi stimola la fica e il clitoride. Bastardo!. -Sei solo una puttana, tutta da scopare, devi farti scopare dai cazzi, altro che fighe. Tanti cazzi devi prendere!- e mentre lo dice aumenta il ritmo. -Troia! Troia! Troia! Gran lesbicona succhiacazzi! Pompinara! Godi puttana! Godi troiaaa-, e mi sfonda e mi sfonda, io non vorrei ma mi piace. Mi ha fatto eccitare, ho la fica fradicia, il cazzo va avanti e indietro senza difficoltà. Mi sta sbattendo proprio bene. Mi sento troia. E un po’ in colpa verso la mia ragazza. Cazzo sono una troia se godo con questo stronzo. –Ti piace puttana eh?- -No! Ssono sono lesbica io….ooh cazzo…- -Altro che lesbica, godi troia! Sei solo una troia! Prendi il cazzo puttana, dai che ti piace troia! Dai che ti piace puttana! Godi troia! Godi!-. E continua a sbattermi senza pietà. Cambia posizione, mi fa girare di nuovo, mi solleva le gambe, mi sbatte al muro e mi fotte. Mi fotte come la più porca delle puttane. E io non posso far altro che godere. -Cazzo sììì sono troiaaa- -Sì puttana sì! E’ questo che sei una gran troia da sbattere! Sei solo una troia da riempire di cazzi, da oggi diventi la mia puttana lesbica! Troia! Godi puttana! Prendi il cazzo troia!-. Mi sbatte mi sbatte mi sbatte come una troia, il suo cazzo mi apre, mi sfonda, mi sconquassa tutta e cazzo mi fa godere, non pensavo ma godo. Inizio ad ansimare, assecondo le sue spinte, fai di me ciò che vuoi, vorrei urlare,sono solo puttana. Aprimi. Cazzo ha trovato il mio punto debole e lo sfrutta il bastardo. Mi piace godere, mi è sempre piaciuto e adesso sento che mi sta piacendo anche con un cazzo vero. O sarà lui che è bravo con le parole e con le dita, mi ha preparato bene, e ora il suo cazzo mi dà il colpo di grazia. Mi lascio sbattere come una troia, il coltello è per terra, potrei facilmente svincolarmi ma cazzo non riesco a smettere di farmi trapanare la fica. Mi sento puttana perché sto godendo. -Sìì cazzo sììì scopamiii cazzooo sììì- -Ti piace il cazzo eh troia? Ammettilo! Dillo puttana, dillo!- -Sì! Sì! Sì! Cazzo sììì mi piace il tuo cazzo! Voglio farmi sfondare sempreeee-. Mi sbatte e mi sbatte. -Vengo troiaaa prendila tutta puttana!- mi sborra dentro, nel preservativo, per fortuna. Cadiamo per terra, mi accascio su di lui mentre sento la mia fica che si contrae. Cazzo che scopata. -Tu sei..fatta per scopare- mi dice ansante -E’ stato..un incidente- -Sei puttana,devi prendere il cazzo, tanti cazzi, inutile mentire sei puttana dentro vogliosa di cazzo-. Da allora ci vediamo quando gli va, mi sbatte in tutti i modi lasciandomi con la fica slabbrata e ogni volta devo fare i salti mortali per non farmi beccare dalla mia ragazza. Non sospetta nulla, per ora. Ma prima o poi dovrò lasciarla, in effetti ora non sono più solo lesbica ma una puttana bisex.
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