Giovedì pomeriggio
di
gegia
genere
gay
Giovedì pomeriggio mi metto d'accordo con una collega per fare delle compere: Alessandra, lei fa la ragioniera nella nostra azienda. Rimango basita sentirla parlare di sesso, tutto è successo perché dei ragazzi ci hanno fatto la radiografia. Ripeto essendo trans a me provoca dei brividi indelebili essere spogliata dagli sguardi dei maschi! Alessandra mi si avvicino all'orecchio: quei tre mocciosi gli farei uscire il sangue dagli uccelli! Ma Alessandra cosa dici? Lei ma non vedi come hanno sbavato guardandoci ? Io per raffreddare il suo impulso, cambiai discorso: ci fermiamo a prenderci un caffè in quel bar? Lei si intanto abbiamo tempo. Ci sedemmo nei tavolini fuori nel marciapiede, adiacente al bar! Parlavamo delle scarpe che dovevamo acquistare! Lei mi stava portando in un negozio di sua conoscenza! Quando sentimmo prego, alzammo gli occhi: oh che figo il barista! Alessandra ancora mi sorprese: due caffè fatti con le sue mani, lui sorrise e rispose : veramente li fa la mia donna i caffè, io li servo soltanto. Alessandra guardo il bancone, la ragazza ci guardo gelosa, lo credo con un pezzo di gnocco così! Alessandra mi stava davvero imbarazzando! Ma chi quella? Poi guardo con una faccia da bronzo il barista: li faccio meglio io, di lei, tiro fuori la lingua e si leccò il labbro! Cielo fece tra me,ma con chi sono uscita! Poi si alzo in piedi e fissando il bariste le chiese dove era il bagno! Fu un chiaro invito! Notaio un eccitazione letale del barista! Che si diresse nel bancone a prenotare i caffè, penzo che abbia bisbigliato con la ragazza! La cosa mi stava anche incuriosendo e lo seguì con la coda dell'occhio, andare in bagno, senza che la ragazza se ne accorse! A quel punto sono andata al bagno e sentii gemere il barista,! Guardai dal buco della serratura, ma come sentivo scricchiolare la porta, mi dovevi alzare era gente che entrava allora facevo finta di sciacquare le mani! La cosa duro cinque sei minuti, poco e niente riuscii a vedere! La cosa che vederti uscire dal bagno il barista con le braghe aperte e il cazzo gocciolante. Alessandra venirmi vicino nel lavabo e aprire la bocca, mostrandomi lo sperma ! Si ricompose e andammo di nuovo a sederci nel tavolino! Prendemmo il caffè che ci portò il barista, la sfacciataggine di Alessandra : allora li faccio meglio io che quella? Lui signora è fantastica lei se vuole? Le lascio il numero cellulare! Vorrei provare anche la sua amica! Il fatto che appena rientrata a casa , quel giovedì pomeriggio mi sono masturbata alla follia , pensando alle braghe abbassate del barista e come era sconvolto! E allo sperma mostrato come trofeo da Alessandra! Dallo sguardo dei tre mocciosi! Mi sono infilata tutto il vibratore di 26 centimetri nel buchino, urlando come non mai! Poi sfinita ma non sazia feci una doccia ! Ordinai una pizza! Ma speravo che venne un corriere bono, bono ! E venne un corriere bruttino basso! Ma in compenso aveva un cazzo da capogiro e lo sapeva usare ! Vieni dissi che ti pago ! Appoggio la pizza sul tavolo, e arrapata come non mai, gli toccai il culo bello tosto! Ma signora? Non ti piace? Si ma debbo lavorare! E tu prendila come un lavoro! Gli abbassai i pantaloni le mutande e venne fuori quel capolavoro d'uccello che più succhiavo avidamente più cresceva, più di allargava! Sentivo le mandibole fammi male ma era bello! Poi sentii il cellulare squillare era Alessandra ! Senti ti va stasera che facciamo le troie col barista? Io già sto troiegiando e non ho intenzione di lasciare questo cazzone, al barista pensaci tu ! Portai quel ragazzo bruttino nel letto mi levai le mutandine e il ragazzo si tiro indietro! Che succede? Allora mi sono ricordata di avere un piccolo pene! Con un po' di tempo lo convinsi che ero completamente passiva e quando provo il mio buco, non volle uscire più, sembrava il cazzo di un cane talmente si era allargato! Mi sborro due volte contemporaneamente dentro: era caldo e piacevole la sua sborra ! Avevo il fiorellino ormai rosso, dilatato ma ero appagata ! Se ne andò baciandomi e facendomi promettere che l'avremmo rifatto! Certo amore ! Chiusi la porta e dissi : no non mi sono dimenticata di te, rivolta al vibratore e ripresi a masturbarmi pensando a tutto il sabato pomeriggio!
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