Incesto gravissimo, con la madre. Ineluttabilità e desiderio. La zia dal bel culo.

di
genere
incesti

Ma dai, falla felice, e sarai felice anche tu.
Ma mamma, è tua sorella !”
-”Embè? Ti sei fatto la sorella di tuo padre, sei incestuoso, lo so anche da come mi guardi”

La discussione sembrava surreale, avevo 38 anni, mia madre 62, e la sua sorella minore, detta la Brasiliana, ne aveva 56.
Questa sorella minore, Grazia, era andata in Brasile a 25 anni con suo marito, che lavorava in una fabbrica italiana in Brasile.
Era davvero bona, quando era giovane, ora era tornata in Italia, l marito si era messa con una più giovane, e lei aveva chiesto ospitalità a mia madre, sua sorella.
Io in quel periodo ero tornato a casa di mia madre, nella causa di divorzio avevo dovuto lasciare la casa a mia ex moglie, che aveva anche i figli, ero stato io lo stronzo che la tradiva.
Mia madre, che si era lasciata con mio padre, altro eccessivo nel sesso, si era preso una domenicana di 27 anni, e se n’era andato.
Insomma io, mia madre e mia zia, tre separati, ma tutti e tre in ottima forma fisica, potevamo facilmente avere altre occasioni, ma ci imprigionammo nell’incesto.
Forse ad iniziare fu la zia Grazia, la Brasiliana, non molto alta, credo 1,65, culona, appunto, come le brasiliane, ma con certe tette, che lei metteva in evidenza in scollatura, labbra da pompini, e cosce solide.
Mi aveva a portata di mano, e cercava di sedurmi, apertamente, e lo dissi a mia madre, che appunto, mi disse praticamente di farla felice.
Una sera che ero a letto, venne nella mia stanza mentre mia madre era a vedere la tv, e senza nessuna parola iniziale, mi baciò subito con passione.
Non mi feci pregare, a sentire tutta quella bella bella roba, cominciai a toccare e baciare, e lei, molto sapientemente, dopo avermi tirato fuori il cazzo, mi succhiò in un modo, con quelle belle labbrone, che mi sentivo come stessi chiavando con la più calda figa.
Ero così eccitato, che la sbattei subito sulla schiena, lei aprì le cosce, e cominciai a chiavarla con decisione, senza incalzarla troppo, ci sapeva fare, me lo faceva tirar fuori ogni tanto, lo riprendeva in bocca, mi faceva rallentare e poi me lo cavalcava, e poi si rimetteva ancora sotto.
Mi tirò fuori litri di sborra, e credo che abbia avuto belle soddisfazioni anche lei.
Eravamo li rilassati, quando vidi che mia madre era sulla porta, e sembrava molto contenta.
Chiese alla sorella, allora?
Grazia rispose :”che torello, tuo figlio, mi ha disfatta, ma quante volte mi ha fatto venire.
Te l’avevo detto, rispose mia madre, resiste molto ed è caldo.
E tu come lo sai? Me l’aveva detto mia cognata, si è fatto anche quella, sai.
E poi certe cose una mamma le capisce.”

Boh, non avevo voglia di entrare in certi discorsi, loro se ne andarono in salotto, io mi addormentai, dovevo uscire presto la mattina dopo.
La mattina dopo vennero a baciarmi entrambe, partivo per un paio di giorni, e non sapevo se fosse stato più caldo il bacio di mia madre che quello della sorella.
Alla fine dei conti, mi dissi, certo, con mia madre sarebbe un’enormità, ma con la zia, per ora va benissimo, tanto si può sempre smettere.
Quando tornai, le portai a cena, erano felicissime, mi facevano un sacco di complimenti.
Poi successe che mi dissero che avrei dovuto spegnere la luce, e fare buio in camera da me.
Va bene, potevo immaginare qualcosa, la prima sera riconobbi dal profumo ancora la zia brasiliana, una bella chiavata, e volle anche provare anale, certo non era vergine, ma con quel culone, avemmo una bella soddisfazione, io e lei.
Passarono un paio di sere, succedeva che entrambe mi baciassero e mi toccassero, ma poi a letto rimanevo solo.

La zia quella sera me lo prese in bocca, davanti a mia madre, che era seminuda praticamente, e non parlava, ma guardava, poi la zia Grazia si staccò.
Erano entrambe a cosce larghe sul divano, chiesi, me la fate vedere? Una pazzia credevo
Invece entrambe si tolsero lo slip, e aprirono le coce, baciai rapidamente la figona di zia Grazia, e poi mi applicai alla figona di mia madre semiaperta e bagnata, e la feci venire toccandole profondamente il clito.
Non ci furono parole, me ne andai in camera, feci buio, ed aspettai cosa potesse succedere.
Nel buio, sentii una di loro, senza parole, me lo prese in bocca, ma era solo un modo per scatenarmi, e poi mi scatenai davvero, sentivo quella figa che stavo chiavando come intima, mia, calda , bagnata, eccitante.
Durò parecchio, poi la donna che era con me, avevo capito, era mia madre, che voleva nascondere il fatto incestuoso, feci finta di niente.
Se ne andò , io mi addormentai presto, non ero pentito.
Questo menage nel buio, con antipasti sul divano, e toccatine varie di giorno, risatine loro, era molto sensuale e piacevole.
Ma l’incesto non deve durare, anche se la zia brasiliana, ormai, era quasi innamorata.
Non so quante volte sborravo, era sempre eccitante con loro, ormai, sazio non guardavo più nemmeno le altre donne.
Fu una mia sorella, delle due che avevo, che capì, tutto e mi affrontò.
Lei aveva capito che mi scopavo zia Grazia, e mi disse che quella era una zoccola che voleva solo il mio cazzo, e poi non era lecito, e mia madre faceva finta di niente.
Ebbe pure una discussione con mia madre, che cominciò un po a riflettere.
Mia sorella cominciò a invitarmi con sue amiche ed altre donne, ed in effetti, essendo a contatto con tante donne, alcune giovani e belle, mi rimisi in gioco.
Le due mie amanti incestuose, non dissero niente, anche erano felici, quando andai a vivere con una separata d 32 anni, che mi voleva veramente bene, e molto carina.
Sapevano che quello che mi avevano instillato, sarebbe tornato.
Ed infatti, nonostante volessi bene alla mia nuova donna, capitò più volte che mi ritrovassi al buio, con le due mie amanti proibite.
Ormai era una malattia e durò anche oltre i 70 anni loro.
La figa di famiglia ti strega e non puoi più farne a meno.
scritto il
2025-01-30
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