Ritrovare una vecchia amica di sesso "intro"
di
Mark17bis
genere
sentimentali
Maggio 2023.. Anni ed anni fa, dopo Fabrizia, le mie avventure presero fuoco e vita, ero sempre preso da una voglia irrefrenabile che non si fermava mai.. In quei tempi ero molto giovane, dopo il compimento dei miei 18 anni, con l'auto, il lavoro, la ricerca del sesso. Mi capitò, tra tante conoscenze, una ragazza. Non la classica scopa amica. Lei per me ed io per lei , non eravamo semplici scopa amici, noi eravamo oggetto personale di perversione. Ci siamo spinti su tante cose insieme, provando anche cose assurde e tra la gente. Finché poi, io non andai via e lei poi, non si trovò un ragazzo. Lei era Erica, 160cm, tondina ma nom esageratamente, castana labbra sottili e bocca grande, una terza soda e abbondante, un culo semplice,naturale. Me la sono ritrovata quando andavo a prendere la bambina a scuola, un giorno, ci incrociammo gli sguardi. Mi ricordava qualcuno, ma, più magra, culo più alto, il petto sembrava più gonfio, aveva gli occhiali da sole, ma avevo i miei dubbi. Il giorno seguente capitò che passai ancora io da scuola, e ancora una volta i nostri sguardi si intrecciarono. Poi un, "scusami! Sei Marco? ". Si tolse gli occhiali da sole, ci guardiamo negli occhi, iniziammo a ridere e abbracciarci come due grandi amici che non si vedevano, effettivamente da più di un decennio. Mancavano dieci minuti alla campanella e in quei dieci minuti ci siamo raccontati un po' di tutto, ci scambiamo i numeri di telefono. Ci demmo tanti complimenti, sopratutto estetici dandoci appuntamento per un Cafe. Ci vedemmo esattamente due giorni dopo ad un bar e passammo ben 2 ore a chiacchierare. Lei si era sposata con un uomo vent'anni più grande, proprietario di un'azienda che gestisce lo smaltimento di strumenti da radiazione e dove lei funge da segretaria anche se ha una sua segretaria che gestisce il tutto. Ha avuto due bimbe, una di sette ed una di quattro anni. Insomma ci raccontiamo tutto, nei particolari e dopo che finisco di raccontare il mio rimane stupefatto, quasi incredula. "quindi continui ancora a fare il porco eh?", "non dirmi che con tuo marito non lo fai? “," purtroppo non possiamo essere fortunati su tutto, e sinceramente, non è sempre stato soddisfacente, però, va bene, non vengo più riempita di cazzi di gomma o portata da qualche parte seminuda, ma almeno qualcosa la facciamo. Diciamo che l'unica cosa, perversa per lui, è stato farlo nel suo ufficio", "e ti manca?", "ogni tanto ci pensavo eh, però sono una mamma oggi", "eh ma non tradisci mica i tuoi figli, anzi, il corpo umano ha bisogno di soddisfarsi", "ma sono pur sempre sposata", "ma il marito, come la moglie, deve anche adempiere ai doveri sessualità, altrimenti, ogni tanto, si cambia la pasta", "non hai tutti i torti, in fondo, sono sempre rimasta una porca, quante volte ho immaginato di farmi sborrare da tutti quelli che mi guardavano in palestra, eeeh, che darei per tornare indietro", "guarda che questa è una frase da anziana settantenne. Devi ancora vedere i quaranta e parli così, puoi sempre pur fare la porcella", ammicco un sorriso. "sei sempre stato un diavolo! “, “e riprenderei l'anima della maiala che ho lasciato parecchi anni fa". Dieci secondi a guardarci negli occhi, ma sicuramente lei stava immaginando quello che immaginavo io, che la stessi sbattendo sul tavolino del bar. "allora facciamo così, io vado in bagno e tu paghi, ci vediamo li", le parole di Marica mi fanno già eccitare, allora lei si incammina verso il bagno ed io alla cassa. Pago e vado verso il bagno, uno sguardo fuori ed entro dentro. Ha le tette di fuori e subito si china, tira fuori il mio cazzo e se lo infila in bocca finché non gli diventa duro e grosso. Mi sega con voglia ed avidità guardandomi nello stesso modo in cui lo faceva anni prima, glielo tiro tutto in gola e sborro dentro. Si alza e mi dice, "mi mancava prendere un cazzo in bocca moscio e poi sentire che si ingrandisce così tanto da non riuscire più a sostenerlo!", le alzo la gamba facendola poggiare sulla tazza del water, mettendola con le gambe aperte, infilo la mano sotto la sua gonna, sposto la mutandina ed entro subito con due dita dentro smanettando come un matto! I suoi occhi vanno all'indietro," a me è mancato vedere le tue facce di godimento e questa bella fica bagnata! Riesce a contenere più dita come una volta? “, infilo le quattro dita e lei con voce sottile dice," siiii", smanetto come un pazzo, "tok tok" bussano la porta, ed io sorridendo rispondo che è occupato! Marica ha dei cedimenti e viene copiosamente sulla mano e tutto sulle sue gambe lasciando una chiazza per terra. Finito ciò metto la mano nella sua bocca e poi nella mia! “ah! I vecchi tempi sono belli quando li si ricordano e ripropongono eh? “, “sopratutto quando ti fanno andare in giro bagnata fino alle caviglie", mi risponde. Apro la porta del bagno, non c'è nessuno. Siamo fuori dal bar e ci salutiamo con un "allora va bene? “, lei," assolutamente no, ho molto da recuperare "
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