A casa di Marco
di
leo1
genere
gay
Il bruciore al culo era passato e malgrado l’invito del venditore avevo rifiutato perche’ non volevo sembrare la troia affamata di cazzo che ero diventata, insomma mi volevo far desiderare come una femmina dispettosa. Al tempo stesso pero’ stavo prendendo delle movenze un po’ troppo femminili che stentavo a fermare, tipo lo sculettare quando camminavo. Me lo fece notare Marco che prendendomi da una parte mi disse che stavo sculettando troppo e mi consigliava di stare attento prima che lo notassero in tanti. Lo ringraziai e facendogli l’occhiolino gli chiesi quando saremo stati un po da soli. Gli occhi di Marco si illuminarono e mi rispose , quando vuoi anche adesso, ho la casa libera fino a domani sera perche’ i miei sono fuori. Interessante risposi e sentii un brivido al buchetto al pensiero di quello che avremo potuto fare. Se mi inviti a casa tua non credo che rifiutero’ anzi potremo fare un pigiama party senza pigiama. Marco alla mia proposta si stava gia’ eccitando ed immediatamente mi disse che mi aspettava a casa sua verso le 19,00. Io accettati e gli dissi che andavo a prepararmi. Wow ti aspetto a casa allora, rispose. Era scatta in me la troiaggine e sentivo il buchetto pulsare voglioso. Andai a casa annunciai che sarei rimasto a cena e a dormire da Marco e andai in bagno a farmi una doccia e a pulirmi internamente per farmi trovare disponibile e pulito. Mi asciugai e spalmai il buchetto con la crema per ammorbidirlo anche se ormai era bello aperto. In camera indossai u perizoma che mi aveva regalato il venditore e mi guardai allo specchio, mi eccitava indossare intimo femminile, una maglia aderente sotto un maglione ed i jeans e preso il pigiama per darmi un tono andai da Marco. Marco mi apri’ la porta ed appena entrato mi attacco’ al muro e comincio’ a baciarmi appassionatamente mentre farfugliava che gli ero mancato e che voleva che fossi suo per tutta la notte. Io risposi ai baci ma riusci’ a frenarne la foga anche perche’ non volevo che finisse tutto aal svelta. Appena lo ebbi clamato mi porto’ in camera sua e mi invito’ ad indossare un vestito di sua madre. Il perizoma l’avevo e mi eccitava l’idea di iindossare il vestito per sentirmi ancora piu’ donna. Marco mi aspettava il salotto con solo gli slip addosso e quando mi vide arrivare sculettando mi fece i complimenti dicendo che ero proprio femmina, Questa parole mi eccitarono ncora di piu’ e quando mi abbraccio’ sul divano ero eccitatissima, e lo lasciai fare tutto quello che voleva.Ci baciammo in bocca voluttuosamente , poi inizio’ a spogliarmi e inzio’a succhiarmi i capezzoli e questo mi fece capitolare decisamente, in preda all’eccitazione gli tirari fuori il cazzo dagli slip e dopo poche carezze iniziai a succhiarglielo come un invasata. MMMMMMMM come succhi bene mi farai venire se continui cosi’ . In barlume di lucidta’ rallentai mentre le sue dita mi accarezzavano il buchetto. .MMMMMMMMMM come sei bello aperto anche se e’ tanto che non lo facciamo credevo che con il tempo si richiudesse. Mi sentii un verme ma solo per un attimo , a se stu sapessi Marco quanto ho goduto, pensai dentro di me. Ormai lo volevo e gli dissi di sdraiarsi, non appena lo fece mi appuntai il cazzo al culo e mi calai fino ad incontrare il suo ventre. Mugolammo insieme, io per come mi aveva riempito anche se non era come quello del venditore e lui perche’ non si aspettava di mettermelo dentro al primo colpo. MMMMMMMM come sei calda ed accogliente ti ricordavo piu’ stretta sara’ la voglia che fa essere cosi’ accogliente, Non parlare succhiami i capezzoli e scopami voglio che duri tanto ho tanta voglia di te gli dissi. MMMMMMM anche io ho voglia di te non so cosa mi sta succedendo ma mi ecciti troppo. No aspetta non venire subito fammi godere ed intanto pero’ gli strizzavo il cazzo per sentirlo meglio. Li mi resi conto come mi avevano veramente sverginato il culo lo prendevo tutto e non riuscivo a stringerlo per bene. Pero’ mi stava facendo godere e dopo un po’ sentii la stessa sensazione di piacere partirmi dal culo ed arrivare alla testa facendomi venire senza toccarmi con un piacere assoluto. Marco non resistette piu’ e con sonore spinte come se volesse far entrare anche le palle , urlando tutto il suo piacere mi riempi’ del suo sperma che sembrava non finire mai. MI accasciai su di lui per godere del momento e lui’ mi bacio’ con foga . Il suo cazzo era ancora dentro di me e non accennava a smollarsi, restammo cosi a baciarci fino a che lui riprese a spingere ed io ad ansimare. E’ bellissimo mi disse ma adesso voglio prenderti a pecorina, saltai subito su e mi misi in posizione per non perdere un attimo di piacere e Marco sprofondo’ nel mio culo che in quella posizione era ancora piu’ largo. Ma come sei larga ed aperta ancora dall’altra volta, mi sentivo una troia ma ancora una volta la voglia di godere mi fece dire di scoparmi con forza. Marco si aggancio ai miei fianchi e spinse come un ossesso ed ad ogni spinta gemevo di piacere. Tieni troia senti come ti scopo , sei la mia troia ed io di rimando lo imploravo di darmi tanto cazzo mentre sognavo di averne dentro ancora un altro. I due marocchini mi avevano fatto diventare una troia ed in quel momento mi dissi che dovevo andarli a trovare perche’ un cazzo solo non mi bastava piu’ Dai lo incitavo fammi godere sfondami tutto, Marco era un treno era il culo che era largo ed il suo cazzo non lo riempiva tutto. Solo quando inizio’ a torturami i capezzoli sentii che stavo ancora venendo e lo incitai a usarmi come una troia, Non se lo fece ripetere ma siccome ci sguazzava nel culo ebbe un idea , aspetta un attimo trono subito. Noooooo gli dissi quando sentii improvvisamente il suo cazzo lasciarmi vuoto il culo, dove vai. Non scappo stai tranquilla e dopo un attimo torno’ con una grossa banana in mano. Che vuoi fare gli dissi. Semplice visto che sei cosi’ aperta e vogliosa ti accontento oltre al mio ci infilo anche la banana per saziare le tue voglie , troia. Ohhhhhhhh si dai proviamo e Marco riaffondo’ in un sol colpo il suo cazzo nel mio culo poi quando lo ritiro’ indietro gli affianco la banana e piano piano infilo tutti e due i cazzi finto e vero nel mio culo che non aspettava altro ed infatti rinculai dalla voglia. Mamma mia disse marco come sei aperta ne hai presi due senza fiatare. Zitto e scopami gli dissi dimenando il culo sentendomi finalmente pieno. Siiiiii dai scopa la tua troia , come mi sento piena finalmente: Marco faceva dei begli sforzi per accontentarmi e piano piano riusci a sincronizzarsi con la banana facendomi finalmente godere da squirtare come una donna. Per il troppo piacere mi lasciai andare sul letto e stavolta Marco levando la banana mi venne dietro e scopandomi come un treno mi inondo’ il culo e si lascio’ andare sul mio corpo mentre ancora ansimavo per il piacere che mi aveva dato. Poi Marco si riprese e mi disse , io non ho tanta esperienza ma te non me la racconti giusta dimmi con chi sei stata perche’ sei troppo larga per essere stata solo con me. Io negavo ma lui mi incalzava dicendomi che voleva solo la verita’ e che non si sarebbe arrabbiato. Me lo giuri gli dissi, ed al suo assenso , gli raccontai tutta la serata con il venditore ed il suo amico e gli dissi che mi dispiaceva tanto ma avevo goduto tantissimo con due cazzoni in corpo ed adesso non ne potevo piu’ fare a meno, Marco stava zitto ed anche alla fine del racconto non riusciva a dire niente. Era scioccato dalla mia troiaggine ed infatti mi disse solo di rivestirmi ed andare via perche’ voleva restare solo. Raccolsi i vestiti e e ritornai a casa sperando che Marco non mi sputtanasse.
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