Manu, Giò e la loro prima volta

di
genere
scambio di coppia

Oggi vado a raccontarvi di come 8 anni fa, assieme alla mia amica ed ex Giò, scoprimmo il mondo degli scambi di coppia.

Io e Giò all'epoca avevamo 28 anni, eravamo rimasti amici dopo essere stati insieme per qualche mese quando di anni ne avevamo 18, eravamo entrambi single e, ogni tanto, ci si vedeva per fare sesso.
Negli anni avevamo entrambi avuto altre relazioni ma quando ci lasciavamo, tornavamo a vederci e scopare per poi smettere nel momento in cui uno dei due si accasava. D'altronde, avevamo una forte intesa sotto quel punto di vista.
Da quando tra noi era finita, avevamo preso questa strana abitudine alla quale ci lasciavamo andare, come a voler cercare conforto dopo una delusione. Una volta capitò anche di tradire i nostri rispettivi partner.
Avevamo spesso modo di uscire insieme, per via di amici in comune o di partecipare a degli incontri che organizzava la nostra parrocchia. Erano tutte occasioni che non ci lasciavamo sfuggire.

Era fine febbraio del 2017 quando ricevetti il messaggio sul gruppo della parrocchia, di una riunione che sarebbe avvenuta 3 giorni dopo.
Più tardi, mi arrivò anche il messaggio di Giò, con la quale non ci sentivamo da un paio di giorni dopo che avevamo passato una nottata assieme al rientro da una festa di laurea di un nostro amico. Come dicevo in quel periodo eravamo entrambi single, ed erano 2 mesi che ogni tanto si scopava. Mi chiedeva se fossi stato presente per la riunione e, al mio sì, rispose facendomi una proposta: a fine riunione, sarebbe voluta tornare a "dormire" da me.
Accettai subito ma le chiesi se era disposta a fare una cosa della quale erano due settimane che parlavamo.
Settimane prima, le avevo accennato la mia fantasia di partecipare ad uno scambio di coppia con lei, anche se noi non lo eravamo. Quando parlavamo di questo, ci saliva una voglia pazzesca e facevamo sesso come due animali. La nostra intesa sessuale era forte, ci conoscevamo molto bene, spesso facevamo sexting ed eravamo due persone mentalmente aperte a queste cose.
Lei mi rispose con un "vediamo" seguito da un occhiolino.
Non so cosa mi prese ma nel giro di qualche ora, avevamo il nostro profilo ,con tanto di foto, su un sito d'incontri.
Le mandai il link del sito con le credenziali e una scritta "questo è il nostro profilo di coppia, dai uno sguardo, dimmi che ne pensi e, per venerdì sera, vediamo di organizzare qualcosa di carino. Lei, scrisse solo "va bene" con un bacio.
Avevo fatto centro.

Nei giorni seguenti ci sentimmo poco e solo per parlare della riunione. Io nel mentre, la sera, accedevo al sito e chattavo con varie coppie e singole cercando di organizzare qualcosa di carino. Per due sere non trovai nessuno di compatibile con i nostri gusti ed esigenze ma, il venerdì mattina mi scrisse una coppia. Marika e Ale, una coppia di 40 anni che abitava vicino la nostra zona, che non conoscevamo e che si dimostrarono subito disponibili a spiegarci come funzionasse questo mondo. Parlammo per quasi tutta la mia pausa pranzo e, dopo esserci scambiati delle foto, informai Giò di tutto prima di prendere accordi.
Lei già sapeva tutto perché aveva modo di entrare, le feci vedere le foto e le dissi che per loro andava bene vedersi per la mezzanotte di quella stessa sera, avendoci trovati attraenti.
Contro tutte le mie aspettative, anche Giò mi disse di sì.
Ero tutto un fuoco e mi venne duro in un attimo.

Vennero le 21 e ci incontrammo assieme ad altre persone davanti la parrocchia.
La riunione non durò molto ed alle 22.30, dopo aver salutato tutti, con la scusa del passaggio, ci avviammo verso la mia macchina.
Cominciammo a parlare della coppia con la quale ci saremmo incontrati più tardi e sembrava anche lei essere eccitata, tant'è che mi chiese di andarci a fare una birra prima di raggiungerli visto che era presto.
Giò non si era vestita in maniera provocante, portava un jeans e una camicetta con un cardigan sopra, ma mi disse di aver comprato un intimo interessante apposta per la serata.
Questo mi fece eccitare ancora di più.
Mentre eravamo a farci una birra, ricevetti la chiamata di Ale che mi dava l'ok per andare da loro dandomi indicazioni, erano le 23:30, finimmo le nostre birre e partimmo per andare dai nostri nuovi amici.

Eravamo entrambi molto eccitati ed ansiosi, perciò aspettammo un pò prima di scendere dalla macchia. Arrivati davanti al loro cancello, ci baciammo e suonammo il campanello.
Al citofono rispose una dolce voce femminile che, dopo esserci rivelati, ci invitò ad entrare. Sulla porta di casa trovammo Katia, una bellissima donna mora, riccia, alta sul metro e 70, fisico slanciato con un bel seno, messo in risalto dal reggiseno sotto la camicetta semiaperta, ci salutò con due baci sulle guance e ci fece accomodare.
Superato il corridoio arrivammo in sala dove, al centro, c'era un grosso tavolo rotondo ed Ale, che stava stappando una bottiglia di prosecco ghiacciata, fece volare via il tappo, sorrise ed esclamò:
-"Benvenuti ai nostri nuovi amici, io sono Ale"- e versò da bere nei 4 calici posti sopra al tavolo.
Brindammo e ci sedemmo attorno al tavolo, calice dopo calice, ci raccontammo tante cose per conoscerci, dalle prime esperienze avute da ragazzini, per arrivare a come ci ritrovassimo lì in quel momento.
Passammo almeno un'ora conversando, erano davvero due belle persone alla mano.
Ale, per quanto potesse sembrare un tipo burbero, era davvero un simpaticone che scherzava spesso sulla sua testa, visto che era pelato. Aveva però dalla sua un fisico prestante, alto 190 cm, molto muscoloso grazie alla sua passione per il body building, una barba folta e curata e, da come si poteva evincere dal rigonfiamento del suo pantalone, (a causa della situazione molto focosa) anche un grande cazzo. Dopo aver finito l'ennesimo calice e la seconda bottiglia di prosecco, ci invitò a spostarci sul loro grandissimo divano, pensai anche a quanto fosse morbido e comodo poter fare sesso lì sopra. Io e Giò ci sedemmo su una sponda del divano, Ale e Katia dall'altra e continuammo a conversare riguardo a quanto fosse bello poter fare sesso liberamente. Noi eravamo leggermente imbarazzati ma eccitati dalla situazione, non sapevamo che fare e come cominciare poi, Ale, prese Katia e cominciarono a baciarsi, si lasciarono andare completamente ad una lunga limonata, come se noi non fossimo presenti in quel momento, Giò mi guardava un pò confusa, ed io le sorrisi e le presi una mano ma continuai a guardare i nostri amici che amoreggiavano perché mi stavo eccitando, molto.
Dopo qualche minuto così, Katia si staccò da Ale e disse:
-"Bè, volete continuare a guardare senza far niente?"- e ci guardarono come se si aspettassero una nostra reazione.
Sentendo quelle parole, aiutati da un pò di alcol, ci lasciammo andare anche noi e cominciammo a baciarci intensamente, con le lingue che si intrecciavano, e le mani che si allungavano, le mie verso il suo culo, le sue verso il mio cazzo.
Per almeno 20 minuti restammo tutti e 4 così, nel mentre però ci eravamo spogliati. Io ed Ale eravamo rimasti in mutande, che contenevano a fatiche le nostre rispettive erezioni, le ragazze invece avevano entrambe un completino di pizzo (nero Giò, rosso Katia), con quei bei perizomi che risaltavano entrambi i loro lati B.
Ad un certo punto io ed Ale incrociammo gli sguardi e mi fece cenno di avvicinarci, così presi di peso Giò, lui fece lo stesso con Katia e ci incontrammo al centro del divano. Io ed Ale seduti, Giò e Katia sopra di noi.
Sorridemmo tutti e 4, poi Katia eslcamò:
-"Lasciatevi guidare da noi"- e baciò Giò che non si aspettava questo ma contraccambiò.

Eccitato da quello che avevo davanti, cercai lo sguardo di Ale per capire cosa fare, lui si godeva lo spettacolo tenendo il seno di Katia, piano piano allungò dietro le mani e slacciò il reggiseno liberando quelle due bombe enormi. Io feci lo stesso con Giò che, per quanto non avesse la stessa prosperità di Katia, si difendeva molto bene. Presi a leccarle i capezzoli e a toccarle il sedere.
Le ragazze, eccitate anche loro si alzarono e si scambiarono di posto, ci allargarono le gambe sfilandoci le mutande, si inginocchiarono, e presero a farci un pompino.
Katia aveva due labbra carnose, una bocca calda e larga ed una gola senza fondo (visto che fece sparire tutti i miei modesti 18 cm e c'era ancora spazio), Giò invece, era in difficoltà. Lei era più piccolina in proporzione ad Ale, quel suo grosso cazzone aveva anche una grande cappella, per cui si limitò a leccarlo come un calippo, ingoiando solo la punta di tanto intanto, salivando e bagnandolo tutto.
Godevo e nel mentre tenevo i capelli di Katia che mi coprivano lo spettacolo, lei mi fissava e più vedeva godermi, più succhiava avidamente il mio cazzo.
Dopo tanto succhiare si staccò, fece fare lo stesso a Giò che, per quanto all'inizio non si trovava con le dimensioni del cazzo di Ale, sembrava ipnotizzata da quell'asta che continuava a leccare sbavando. Si alzarono e disse:
-" Adesso tocca anche un pò a voi-" si tolsero le mutandine, si sedettero al nostro posto e noi prendemmo il loro. Inginocchiati davanti le gambe aperte. Io mi avventai sulla figa di Katia, già bagnata dall'eccitazione, con un clitoride in vista, un leggero pelo sul pube, due labbra enormi e capì da come misi dentro la lingua che ci erano entrati anche due cazzi insieme lì dentro.
Giò intanto, cominciava ad emettere dei gemiti di piacere, teneva la testa sudata di Ale che si destreggiava tra lingua e dita alternandole tra figa e culo, poi Giò lo allontanò con le mani e disse:
-"Ti prego basta altrimenti squirto e faccio un casino-" lui la guardò, si mise a ridere e le infilò due dita nella figa mentre con la lingua le stimolava il clitoride. Nel giro di qualche secondo, un getto di liquido trasparente bagnò Ale che cercava di leccare ripulendo tutto dalle gambe di Giò che tremavano e da quello che pendeva dalla sua figa. Io, che mi ero staccato per assistere alla scena, non mi ero accorto che Katia si stava passando la mano sul clitoride, con un piede mi girò la testa verso di lei e disse:
-"Guarda che anche io lo so fare-" mi invitò a mettere la lingua nella sua figa e nel giro di 10 secondi, mi ritrovai più fradicio di quello che era Ale.
Ora non ero più eccitato...ma fuori di me.
Dopo averla leccata bene, mi alzai ed Ale fece lo stesso con me, tornammo dalle nostre rispettive partner e cominciammo a scoparle a pecora una davanti l'altra mentre si baciavano, le sbattemmo per bene in questa posizione per almeno 10 minuti. Poi Ale si staccò, mi invitò a fare lo stesso e disse:
-"Ora ci divertiamo tutti insieme-" si accomodò sul divano, mi invitò a prendere dei preservativi nel cassetto di un mobile e li indossammo, fece mettere Katia di spalle a lui per incularsela bene bene, e mi invitò a penetrare la moglie in figa. Nel mentre Giò si era messa con la figa in faccia ad Ale che aveva già cominciato a leccarle la figa sperando in un'altra doccia.
Andammo avanti così, facendo scambiare di posizione le ragazze più volte per almeno un'ora, con schizzi di squirt che volavano ovunque assieme ai nostri preservativi usati pieni di sborra.

Erano almeno un paio d'ore che stavamo scopando come porci indemoniati, il copridivano era tutto inzuppato, il pavimento bagnato e c'era odore di sesso per tutta la casa.
Ci fermammo versp le 3:30, io ed Ale ci stappammo un birra per rinfrescarci un pò mentre le ragazze andarono a farsi una doccia. Io, un pò per la stanchezza un pò perché non avevo più di tanto da dare, avevo il cazzo moscio, lo stesso il mio compagno. Pensai che ,appena uscite dalla doccia, ci saremmo rivestiti e andati via, felici e soddisfatti per la bella esperienza.
Dopo 15 minuti però, le nostre donne non tornarono, così Ale mi invitò a seguirlo in bagno ma, come passammo davanti la camera, le trovammo sul letto, anche già bagnato impegnate in un 69. In quel momento i nostri cazzi tornarono duri e e le prendemmo da dietro. Ormai non avevamo più limiti. Tant'è vero che venni altre due volte nella figa di Giò con Ale e Katia che ripulirono tutto.

Si erano fatte ormai le 6. Alle 9 sarei dovuto essere a lavoro mentre Giò avrebbe avuto il giorno libero. Quindi, mi rivestì dopo essermi fatto una doccia e andai a prendere la colazione per tutti. Successivamente andammo via salutando i nostri nuovi amici.

In macchina parlammo. Ci salutammo con un bacio a stampo e andai a lavorare.
Nel tardo pomeriggio mi mandò un messaggio:
-"Avevi detto che avrei potuto passare la notte da te, alle 21 mi vieni a prendere che andiamo a cena e poi dormiamo a casa tua!-"
Guardai lo schermo del telefono sorridendo e risposi:
-"Tutto quello che vuoi-"

Fu l'inizio di tante avventure per me e la mia amica.


scritto il
2024-10-07
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