Prima volta

di
genere
prime esperienze

«*Speriamo risponda*» pensava Alessandro mentre cercava di chiamare Angelo.

«Pronto?!»

«Finalmente hai risposto, sono Alessandro. Ci sei a casa?»

«Calmati, sei agitato. Certo che sono a casa. Non sono solo, quindi o ti fai passare l’agitazione o mi dici, ora, cosa ti turba».

Alessandro, si blocca sentendo il tono di Angelo freddo e distaccato.

«Ah, come non detto. Scusami ti ho disturbato» risponde Alessandro deluso.

«Non fare il cretino, dimmi?»

«No, niente. Tranquillo»

«Da come hai esordito, non si direbbe. Anzi sembrava impellente. Ma dici che non è urgente. Fai pace con te stesso e richiama» dice Angelo chiudendo la telefonata.

Alessandro rimane basito, ma il desiderio inaspettato, che sta provando, lo turba. Non pregiudica la sua erezione a dir poco dolorosa.

I movimenti che lo portano a sbottonarsi i pantaloni e abbassarsi gli slip nel vano tentativo di far cessare il dolore, avvengono in modo automatico.

Meno automatico è il gesto di prendere lo smartphone, fotografare la sua erezione ed inviare un messaggio.

Il telefono di Alessandro, emette un bip, lo sblocca e davanti agli occhi gli compare una foto con un messaggio che recitava: «… scommetto che stavi pensando a questo.. Fa tanto male!?»

Alla vista della foto il suo membro scattando gli provoca un dolore che inizia ad essere insopportabile.

«E lo chiedi?» scrive Alessandro in preda all’eccitazione.

«Pura curiosità, dalla foto si vede che la tua cappella è violacea, pronta ad esplodere e il tuo cazzo è così duro che neanche la tua mano riesce a stringerlo» risponde Angelo.

Marco allora imposta la camera in video e inizia a masturbarsi riprendendosi con lo smartphone. Terminato il video invia di nuovo un messaggio.

Il destinatario, alla vista del video, viene percorso da un brivido in tutto il corpo che gli porta ad un momentaneo inturgidendo dei capezzoli, ad uno spasmo involontario dell’ano con conseguente erezione.

Lo smartphone di Alessandro emette un nuovo bip, segno di un nuovo messaggio.

Il messaggio è composto da un video, che aumenta ancora di più il suo desiderio provocandogli altro dolore e un messaggio scritto: «…Ti sto aspettando…»

Il video, ritraeva una persona vestita con abiti femminili, seduta sul divano in attesa. La prospettiva del video lasciava intravedere due gambe mozzafiato.

Alessandro si ricompone, prende le chiavi e due canne (non si sa mai) e si precipita in macchina.

Si accende una sigaretta con la speranza di alleviare l’erezione e accendendo la macchina, parte.

Angelo nel mentre termina di vestirsi e di prepararsi.

Anche a lui, la vista di quel membro eretto, gli riporta alla mente, momenti meravigliosi passati con Alessandro, qualche sera prima.

E si, il tutto è partito per caso, da una festa in maschera in occasione del compleanno di un amico comune.

La scusa della festa, dava ad Angelo la possibilità di essere se stesso, liberare finalmente la parte femminile repressa in lui.

Aveva dedicato molte risorse a quella serata, sia in termini economici, sia in termini psicologici. Certo era una festa in maschera, ma la sua naturalità nel comportarsi e nell’essere donna avrebbe potuto destare qualche sospetto. Ma prosegui senza più pensare all’eventualità di essere scoperto.

Il ricordo di quella sera eccita anche Angelo, ha provato sensazioni dimenticate e goduto come non faceva da tempo, una serata indimenticabile.

L’ingresso, alla festa, di Melissa (Angelo) attira gli sguardi di tutti i presenti, specialmente di Alessandro, che perde le staffe. I suoi amici gli confessano che in realtà è un uomo.

Marco stava per rispondere, ma si trattiene e mostra un’espressione dispiaciuta. Il tutto per mantenere nascosta la sua bisessualità.

Quella visione aveva riacceso in Marco un desiderio che fino ad allora non aveva mai realizzato.

Ma quando davanti ai suoi occhi compare quella figura, capisce che è il momento giusto per realizzare il suo desiderio.

Melissa era stupenda di suo, non aveva dovuto armeggiare molto con il trucco o con il vestirsi.

Il tempo, che perdeva, era dedicato nel cercare di nascondere il suo “clitoride” tra le gambe, un membro, per così dire, normale. Il resto gli veniva naturale.

Quella sera, aveva deciso di indossare un tubino nero, che metteva in evidenza il suo fisico mozzafiato, proporzionato, con le curve tutte al punto giusto. Il tutto era condito con scarpe, un decolté, con tacco 12.

Gli invitati uomini, alla vista di Melissa, rimasero colpiti da tanta bellezza. Pur sapendo, che in realtà era un uomo.

Alcuni di loro, ci provarono comunque, ma la risposta fu per tutti un secco no. Anche se qualcuno degli intraprendenti avrebbe meritato un approfondimento, ma non quella sera.

Perché quella sera davanti agli occhi di Melissa si materializza Alessandro.

Melissa viene ipnotizzata dai suoi modi, dal suo tono di voce e la serata prosegue tra battute e una gradevole socializzazione tra i due.

Durante la conversazione la mano di Alessandro sfiora quella di Melissa.

Per Marco, la scossa, provoca una istantanea erezione, direi quasi imbarazzante.

A Melissa la scossa provoca un movimento spasmodico del suo ano con l’indurimento dei capezzoli e un’erezione. Il tutto abilmente celato alla vista di Alessandro tranne per i capezzoli, che fanno la loro comparsa spingendo sul tessuto del tubino nero.

«Senti freddo?» domanda Alessandro vedendo i capezzoli di Melissa irrigidirsi sotto il vestito.

«No» risponde Melissa di getto.

«Strano i tuoi capezzoli dicono il contrario. Perdona la mia sfrontatezza ma è impossibile non vederli» continua Alessandro.

Melissa imbarazzata volge lo sguardo verso il basso e vede che i suoi due capezzoli sono così duri da poterci attaccare dei quadri.

Cerca di coprirsi con la giacca.

La serata prosegue e tra i due il rapporto si amplifica avvicinandosi sempre di più uno al corpo dell’altro.

Fino a quando, Alessandro non mette la sua mano su quella di Melissa. L’erezione esplode nei suoi pantaloni provocandogli un sussulto incontrollato.

La pelle liscia vellutata della mano affusolata, le dita quasi perfette (come piacevano a Lui), fanno innescare un corto circuito chimico.

«Tutto bene? Sei quasi saltato» domanda Melissa

Alessandro vistosamente imbarazzato, cerca di rispondere.

«Ehm, ehm, non ti capitano mai dei movimenti incontrollati?»

«Certo, certo, prima di addormentarmi, mai durante il giorno, mentre sto conversando con una splendida persona. Ti ho provocato qualche disagio quando hai toccato la mia mano» risponde Melissa.

Alessandro prende la mano di Melissa e la mette sulla sua patta, e poi riporta la mano di Melissa sul tavolo, scusandosi e dando la colpa all’alcol.

Melissa lo fissa negli occhi e non curandosi delle persone, mette di nuovo la mano sulla patta di Alessandro.

Massaggiando, quel membro così duro, per tutta la sua lunghezza, cerca di afferrarlo ma riesce solo a premere il tronco. E si accorge che è praticamente di marmo.

«Direi che la serata promette bene, che ne pensi se cambiamo aria?!» dice Melissa mentre continua a massaggiare la patta di Alessandro.

I movimenti di Melissa sulla patta di Alessandro non fanno che aumentare l’erezione, annebbiandogli un po’ la mente.

«Scusami non è da me, provo molto imbarazzo» risponde Alessandro chino su se stesso.

«Stai scherzando!.» esclama Melissa intenta ancora sulla patta.

«No, per me è come se ti mancassi di rispetto»

«Scherzi, è il miglior complimento che tu possa fare ad una donna. La desideri. Sbrighiamoci ad allontanarci ho una voglia matta di conoscerlo di persona» risponde Melissa

«Chi vorresti conoscere?» domanda Alessandro spaesato

«Il tuo cazzo, scemo» risponde Melissa alzandosi in piedi.

Alessandro la segue e i due si dirigono verso un luogo appartato.

Giunti a destinazione i due si abbracciano, si baciano, si toccano.

Le due lingue si intrecciano, le mani di Alessandro seguono il profilo del corpo fino ai fianchi, che afferra, stringendo a se Melissa.

Melissa si inginocchia, sbottona i pantaloni a Alessandro, li abbassa insieme agli slip e davanti agli occhi compare un cazzo duro come il marmo ma non del tutto sguainato.

Con delicatezza e decisone stringe il tronco e guarda verso l’alto Alessandro che ha un sussulto e con delicatezza lo scappella, questo movimento lascia scoperta una cappella quasi violacea.

Lo smanetta per un breve periodo e poi gli da un colpetto con la lingua sul prepuzio. I reni di Alessandro scattano e il suo cazzo viene accolto nella bocca di Melissa, succhiandolo e leccandolo per tutta la sua lunghezza.

Avere quel membro in bocca gli scatena emozioni incredibili.

Sentire la durezza e la lunghezza percorrendolo con la lingua gli fa inarcare la schiena, i suoi capezzoli diventano turgidi, quasi da far male.

Inarcare la schiena fa entrare ancora di più il cazzo di Alessandro in gola e il culo di Melissa si apre e si chiude con il suo cazzetto ormai turgido da far male.

Alessandro si siede, il piacere gli taglia le forse. Il pompino di Melissa, eseguito come abile maestria porta ad aumentare la sua erezione.

«Sii, così brava» esclama Marco travoltò dal piacere.

Melissa si alza, e con lo sguardo che si alterna tra Alessandro e il suo cazzo duro come il marmo, si alza il tubino fin sopra il petto. scoprendo un panorama da rimanere senza fiato.

La visione provoca ancora più eccitazione in Alessandro.

Il corpo che vede è bellissimo, proporzionato con tutte le curve al posto giusto e si fionda a leccare i capezzoli di Melissa. Subito dopo afferra i suoi fianchi portando ad appoggiare il suo cazzo sul ventre nudo di Melissa.

Il corto circuito chimico è devastante e porta Melissa, dopo aver provato un piacere immenso, nello spompinare quel membro, a girarsi dando la schiena a Alessandro.

Il suo gesto di girarsi, avviene in automatico ed è dettato dalle esperienze passate. Si abbassa gli slip e si china donando a Alessandro la vista di un lato B che toglie il fiato.

Davanti agli occhi di Alessandro c’è un culo celestiale, una pesca pronta per essere presa. Si avvicina e con timore sfiora le chiappe, quella pelle lo manda in visibilio provocando maggiore eccitazione. Si inginocchia, afferra le chiappe, le allarga ed inizia a leccare il fiorellino di Melissa. Prima con colpetti di lingua e poi sempre più affondo. Provocando gemiti in Melissa.

La lingua regala a Alessandro sensazioni meravigliose, lascia un odore e un sapore eccitanti, che lo porta a leccare lo scroto e quando con la lingua passa in mezzo alle palle è Melissa a saltare.

Alessandro prosegue leccando il suo membro.

Melissa, viene percorsa da uno spasmò incontrollato del suo culo, portandola ad inarcarsi con la schiena. È pronta per accogliere il membro di Alessandro.

«Pensavi che non avessi capito che sei un uomo?» domanda Alessandro tra una leccata e l’altra.

Melissa non risponde è soggiogata dal piacere, essere leccata in quel modo erano anni che non accadeva.

“Il tuo corpo è meraviglioso sarebbe un peccato non esaltarlo» risponde Alessandro prima di infilare la lingua nel culo di Melissa.

Melissa geme, inarcandosi ancora di più, fino a quando non sente la mano di Alessandro prendere il suo membro.

Il calore, la delicatezza, la fermezza che Marco dimostra nel loro amplesso fa aumentare la sua eccitazione. I gemiti di Melissa aumentano sempre più, il suo culo ormai potrebbe accogliere il membro di Alessandro senza lubrificante.

La mano di Alessandro, che lo sta segando, la lingua di Alessandro, che sta dentro di lui, gli provoca l’orgasmo.

Alessandro sentendo e vendendo i sintomi si blocca.

Melissa, incredula, sta per girarsi e chiedere spiegazioni, ma sente un fuoco che lentamente entrare in lei. Il cazzo di Alessandro si fa strada piano piano dentro Melissa.

Il piacere provato dalla penetrazione provoca nei due corpi una scossa che li porta ad inarcare la schiena quasi contemporaneamente, facendogli cedere le gambe ad entrambi.

Il cazzo di Alessandro è completamente dentro Melissa, le sue palle sbattono sul suo scroto.

«Troppo bello. Il tuo culo è meraviglioso»

«Troppo bello. Il tuo cazzo è…meraviglioso»

Alessandro inizia lentamente a muoversi uscendo piano piano e rientrando piano piano.

Questo movimento cambia quando le palle sbattono sullo scroto di Melissa, provocandogli un orgasmo anale.

Alessandro esce da Melissa, la invita a sdraiarsi supina per terra, prende il copri seduta della sedia e lo sotto i reni, gli alza le gambe divaricandole e il suo cazzo scatta quando vede il fiorellino di Melissa aprirsi e chiudersi.

Alessandro fa segno a Melissa di tenere lei le gambe aperte.

Melissa come ipnotizzata esegue, afferrando le sue caviglie, in questa posizione il suo fiorellino si apre, Alessandro non aspetta e punta la cappella, come per miracolo, la cappella viene quasi risucchiata e Melissa si inarca quando la corsa termina con le palle di Alessandro che sbattono su di lei.

Lei è a gambe divaricate, le tiene lei stessa, è totalmente aperta, come non lo era da molti anni e dona a Alessandro un altro orgasmo anale.

«Siii, così, fermo. Non ti muovere. Lo sento tutto, mamma mia quanto è caldo, è meraviglioso»

«Tu sei meravigliosa» dice Alessandro mentre inizia a muovere il suo cazzo roteando con il bacino.

Come risposta il ventre di Melissa inizia a fare su e giù in modo spasmodico.

Alessandro inizia a muoversi piano uscendo ed entrando, prima lentamente, poi aumentando sempre di più. Le gambe di Melissa iniziano a tremare.

Melissa è in trance, ormai è totalmente rapita dal piacere, dopo l’ennesimo orgasmo anale, che gli regala il movimento di Alessandro.

Il ventre di Melissa sembra che abbia aumentato il suo sali e scendi.

Alessandro si ferma di colpo mentre il suo cazzo è completamente dentro Melissa.

«Spingi, spingi, ti prego» esclama Melissa in un attimo di lucidità

Alessandro esegue come ipnotizzato, anche per lui il piacere è intenso. Alla seconda spinta, il corpo di Melissa viene scossa da un fremito che la porta ad avere un orgasmo liberatorio.

Alessandro si ferma, gli passa una mano sul ventre seguendolo fino ai capezzoli.

«Di già» dice Marco uscendo dal culo di Melissa

«Che fai? Rimettilo dentro. Ora!» urla Melissa mentre è supina a gambe aperte lasciando visibile uno spettacolo eccitante per Alessandro.

Il fiorellino di Melissa sembra quasi pulsare e..

Non se lo fa ripete, si bagna con la sua saliva e rientra in Melissa iniziando a pompare, aumentando sempre di più la velocità, alternando con spinte.

Questo fa godere Melissa come non mai, provocandogli un altro orgasmo anale, che agevola lo stantuffare di Alessandro donandogli ulteriore piacere.

Marco continuando nel suo ritmo avverte l’imminente orgasmo. Prende le caviglie di Melissa. Si inarca donando un ultimo orgasmo anale a Melissa e una sua venuta come mai si ricordava.

Esausto lascia le caviglie di Melissa e crolla sul petto della stessa Melissa, ansimando di piacere.

Melissa è… come non si sentiva da molto…. Appagata, totalmente appagata.

«Sei una gnocca da paura» sussurra Alessandro.

Angelo viene riportato al presente dal citofono. Si ritrova eccitato e già bagnato.

Il campanello torna a vivere e Melissa guarda nello spioncino ipnotizzata, aprendo la porta.

La visione davanti agli occhi di Alessandro varcando l’uscio è da infarto.

Melissa, in biancheria intima. Reggiseno rosso perizoma, calse e sandali con tacco 12.

Le scarpe erano diverse dalla serata precedente e gli provocano una scossa nel basso ventre che lo porta a chinarsi per vedere cosa stava succedendo.

«Qualcosa no va?» domanda Melissa preoccupata

«Nulla, tranquilla. Sei meravigliosa» dice Alessandro prendendo la mano di Melissa.

«Sicuro?» insiste Angelo preoccupato.

«Il mio comportamento é stato dettato dalla tua visione celestiale, eccitante da morire» risponde Alessandro mentre con una mano gli accarezza le guancia, scendendo poi lungo il profilo del corpo di Melissa, fermandosi sui fianchi.

«Dai, seguimi» dice Melissa togliendo la mano di Alessandro dal suo fianco e facendosi seguire tenendogli sempre la mano.

Davanti agli occhi di Alessandro prende vita uno paesaggio mozzafiato fasciato di raso ad esaltare ancora di più la forma perfetta ed eccitante del lato B di Melissa.
scritto il
2024-09-05
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