Schiavitù di un ragazzo

di
genere
dominazione

Il giovane ragazzo si trovava incatenato e completamente nudo, costretto a subire le umiliazioni e le torture inflitte dai suoi padroni. La sua pelle era segnata dal dolore, i suoi occhi erano pieni di disperazione.

I suoi padroni lo guardavano con un sorriso sadico, godendo del potere che avevano su di lui. Lo picchiavano, lo sottoponevano a umiliazioni sessuali, lo costringevano a fare cose che lo facevano sentire disgustato e offeso.

Il ragazzo provava una strana sensazione di piacere misto al terrore, una sorta di dipendenza dalla quale non riusciva a liberarsi. I suoi padroni lo avevano completamente soggiogato, lo avevano reso la loro vittima, il loro giocattolo da torturare e umiliare a loro piacimento.

Ogni giorno era un inferno per lui, ma in qualche modo quel tormento lo faceva sentire vivo, gli faceva dimenticare per un istante la sua vita noiosa e priva di emozioni. E così continuava a subire, a lasciarsi dominare da quella strana attrazione che lo legava ai suoi aguzzini.

E così, tra tormenti e umiliazioni, il ragazzo si ritrovava ad essere prigioniero del suo desiderio oscuro, incapace di liberarsi da quella catena che lo legava ai suoi padroni, alla loro perversione e al loro sadismo incontrollato.
scritto il
2024-07-02
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