Scopata in chiesa

Scritto da , il 2010-03-15, genere etero

Durante gli ultimi tre mesi di scuola prendevo cazzi alla grande. Mattina prima della lezione passavo da Giovanni non facevo in tempo ad entrare nella stanza che lui mi prendeva mi stringeva facendomi sentire il suo cazzo duro. Le sue mani scivolavano sul mio corpo. Portavo sempre delle minigonne sotto un perizoma. Il reggiseno non sapevo neanche a cosa serviva. Le mani di Giovanni mi stringevano il seno, mi succhiava. La mia figa bagna pulsava di desiderio. Tante volte la nostra voglia era cosi forte che restavamo in piedi lui con la sua forza mi appoggiava al muro e mi penetrava con colpi secchi Io venivo in continuazione. Altre volte lo trovavo seduto alla cattedra mi avvicinavo togliendo il perizoma,tiravo giù la cerniera tiravo fuori il suo cazzo duro. Mi mettevo sopra e molto lentamente gli entravo prima solo in punta poi piano entravo tutta e poi gli davo dei colpi secchi. Questa posizione mi mandava in estasi potevo sentire tutti i suoi 20 cm di lunghezza.
Questo avveniva ogni mattina. Con Don franco i nostri incontri erano nel bagno dei professori. Lui mi aspettava nel bagno e quando entravo mi prendeva e iniziava a baciarmi.sul collo, scendeva andava sul seno mi strappava la camicetta quasi di dosso e quando vedeva il mio seno lo succhiava.Sei porca intanto mi rovistava nella figa e mi scopava con le dite. mi appoggiavo alla pecorina e lo prendevo nel culo
Un giorno Don Franco mi diede appuntamento il pomeriggio in chiesa il suo superiore non cera e lui doveva restare li.
Erano le 16,30 e io mi presentai da lui un po’ dubitosa in chiesa non era sicuramente un luogo adatto per i nostri incontri. Franco mi tranquillizzo e mi fece accomodare nel confessionale. Io sedevo sopra di lui con le gambe aperte. Il suo cazzo era duro così senza troppi comprimenti io mi misi sopra e dentro il suo cazzo. Entravo piano piano uscivo piano e poi gli davo un colpo secco, duro per un po’ fino a quando entro una donna voleva essere confessata. Non si era accorta di niente si sedette davanti a noi che nel frattempo eravamo ancora uniti ma non ci muovevamo.
La donna sulla mezza età inizio a parlare era sconvolta dal marito. Una volta rientrando in casa lo aveva trovato davanti alla tv. Stava guardando una video porno di una giovane donne che in una festa aveva a disposizione ben dieci cazzi e se li stava prendendo uno dopo altro nel culo. Il marito si faceva una sega è lei facendo finta di niente andò nel bagno si accorse che era bagnata. Lei cattolica praticante si sentiva un po’ confusa da tutto questo e anche in peccato per lei il sesso era solo una scopata quasi senza raggiungere l’orgasmo. Io ero sempre sopra Don Franco sentivo il suo cazzo duro dentro di me. Intanto l’unica cosa che potevo farmi era massaggiare il mio seno e giocare con i capezzoli. La donna continuava la sua confessione erotica. Quando usci dal bagno vide il marito ancora li intento a farsi una sega. Lui si accorse questa volta della presenza della moglie si avvicino le tocco il seno poi scese si accorse che era bagnata. La presa con molto vigore le disse prendimi il cazzo il bocca. Lei era molte restia a questa richiesta lo prese in bocca inizio prima solo la cappella ma poi il sapore la eccito ancora di più e prese quel lungo manico con molto vigore assettata di voglia. Lui era eccitatissimo ma voleva resistere voleva inculare la moglie come sul video stavano facendo alla biondina. Così prese il corpo della moglie lo giro e la mise gattoni sul tappeto e con molta decisione le infilo il lungo cazzo dentro il culo. Sul primo momento lei senti un gran dolore lancio un urlo, senti la fatica che faceva il marito nel penetrarla si senti avvolgere dal cazzo non aveva mai visto il marito e lei così eccitati in tutti i loro 25 anni di convivenza Lui la inculava e lei continuava a godere come non aveva mai goduto. Quando ebbero finito si sentiva da una parte soddisfatta e dall’altra aveva sensi di colpa verso le sue credenze. Don franco, era in estasi per tutto il tempo, il suo cazzo resto dentro di me, io sopra di lui che mi palpavo. Voleva allontanare velocemente la donna disse nessun senso di colpa vada a casa e contini a rendere felice suo marito. La donna felice della risposta se ne andò. Don Franco si alzo dal confessionale mi disse aspettami qui. Si accerto che in chiesa non ci fosse nessuno chiuse le porte, ritorno nel confessionale mi prese per le tette e mi fece mettere gattoni mi sputo nel buchino del culo e mi infilo il suo cazzo durissimo dentro nel mio culo che ormai era abbiuttuato a prenderlo e non sentivo più dolore ma solo piacere, mi diede della pacche sul sedere intanto che godeva e mi diceva quanto sei maiala bella troia ho voglia senti quanto ho voglia e continuava a darmi dei colpi secchi. Io continuavo a venire, lui mi prese, mi giro, mettendomi nuda sul pavimento della chiesa e mi fece prendere in bocca il cazzo. Io sentivo il sapore del suo cazzo mischiato a quello del mio culo. Dopo averlo spompinato mi mise il cazzo in figa usciva e rientrava con colpi molti violenti dicendomi sempre che ero un gran pezzo di figa da cazzi quanto ero troia. Tirò fuori il suo cazzo e io ero pronta a ricevere ogni goccia della sua sborra. Ma lui andò a prendere una coppa e la riempi di sborra poi mi disse dai fammi vedere come ti piace. Aveva sborrato tantissimo. Iniziai a bere un sorso e poi mi leccavo la lingua mi massaggiavo il seno poi scendevo e mi mettevo le dita in figa intanto che bevevo di nuovo. Don Franco guardava la scena e il suo cazzo era duro ancora mi diceva certo che sei una gran puttana. Le sue parole,lo sguardo mi eccitavano le miei dita scivolavano dalla figa al culo.Finito di bere eravamo ancora eccitati. Ritornammo nel confessionale a scopare di nuovo I nostri corpi erano rilassati ci sentivamo bene come d'altronde dopo ogni scopata. Ci baciamo sulla bocca e ci lasciammo sapendo che il giorno dopo ci saremmo rivisti nel ufficio del preside.

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