Le fantasie erotiche di una anziana signora (Secondo racconto)
di
pino di messina
genere
tradimenti
Sono in pensione da poco tempo, abito in una città della provincia di Milano e amo la trasgressione e l'erotismo cerebrale. Con mia moglie frequentiamo i club privé ed io mi ritrovo spesso nella parte del cuckold. Casualmente negli ultimi mesi, ho intrapreso una relazione clandestina con una anziana signora del terzo piano di cui ho raccontato nel precedente racconto (Le fantasie erotiche di una anziana signora). La signora in questione è una ex bella donna della veneranda età di settantasette anni, oggi è discretamente obesa, ma cura molto l'aspetto estetico con trucchi e rossetti rosso fuoco nelle sue labbra carnose. Porta i lunghi capelli grigi raccolti in una coda di cavallo che la fa sembrare un po' più giovane della sua età. Vive con il marito ottantacinquenne in un appartamento sopra al mio e spesso manda il marito in commissioni. Quando lui esce, lei mi chiama ed io salgo per un convegno di puro sesso. Nonostante l'età, è una donna energica e con forti velleità erotiche, le piace parlare di erotismo in modo osceno, ama tradire il marito e non fa mistero del suo passato di donna facile. Un mese fa, il marito è stato investito con la sua bicicletta da un'auto ed ha subito la frattura di tibia e perone. Dopo l'operazione le è stato prescritto un mese di prognosi a letto con assoluto divieto di alzarsi. Mia moglie mi ha consigliato, visto i buoni rapporti con gli anziani coniugi, di aiutare Rosa nell'assistenza di Giuseppe, ed io che sono in pensione offerto per la mansione. Alcune volte Rosa è scesa da me quando mia moglie è uscita per il lavoro ed abbiamo scopato nel mio letto, però lei preferisce scopare nel suo letto per assaporare meglio il tradimento nei confronti del marito. Ha pensato ad una soluzione quasi sadica e me l'ha comunicata così:" Senti gioia, ho noleggiato un letto ortopedico per mio marito, l'ho fatto sistemare nella camera che era di mio figlio così visto che non si può alzare, noi possiamo essere tranquilli in camera mia... mi piace l'idea si scopare con te sapendo che lui è nell'altra stanza e non si può alzare. Anzi, ho chiesto a tua moglie se non le spiace che assisti mio marito qualche notte, le ho detto che lui ne ha bisogno, lei mi ha detto che tu sei disponibile e di approfittare della tua disponibilità anche notturna. Ho detto a mio marito che tu puoi passare qualche notte per eventuale assistenza notturna e lui mi ha detto: si tesoro, così tu puoi dormire e se ho bisogno mi affido a lui, hai fatto bene! Sono troia vero? Ah ah ah ah penso proprio di aver fatto bene ah ah ah." Mi aveva baciato ed aveva messo una mano dentro i miei pantaloni solleticandomi il cazzo. L'eccitazione mi era salita immediatamente, la sentivo proprio troia, il cazzo era duro, lei si era accucciata con la gonna alzata e mostrando le sue cosce ciccione mi aveva fatto un profondo pompino fino alla gola che mi aveva fatto godere in pochi minuti. Avevamo poi attraversato il lungo corridoio e lei al marito aveva detto: "Amore, Pino si è offerto di passare qualche notte quì da noi... che ne dici?" Lui riconoscente mi aveva detto:" Non so come ringraziarti Pino, alla notte spesso mi devo svegliare per prendere qualche antidolorifico e mi spiace chiamare Rosa perchè lei patisce se non dorme, se ci sei tu, puoi dormire sul divano... oppure puoi dormire sul mio letto, tanto alla mia età non posso essere geleoso di Rosa... ormai, chi se la vuole più scopare... è na povera vecchia ah ah ah." Lei ridendo aveva ribattuto:" E si, Pino ha diciotto anni meno di me... potrebbe essere mio figlio, può benissimo dormire sul letto matrimoniale, io non lo sento quando dormo se si alza, e se tu chiami viene lui..." Rosa dimostrava una malizia eccezionale, aveva pensato a tutto e portava la situazione dove voleva manipolando il marito. Quella sera stessa, dopo cena ero salito da Rosa, ero andato in camera di Giuseppe, con sua moglie lo avevamo sistemato per la notte, lei gli aveva dato una compressa ed io mi ero seduto in un angolo. Poco dopo Giuseppe si era addormentato, la moglie mi aveva chiamato in cucine e mi aveva detto:" Possiamo anche andare a letto, le ho dato un tranquillante e per qualche ora dorme ah ah ah ah vieni con me gioia che ti premio per la tua disponibilità. Ci eravamo spogliati nudi e lei si era sdraiata sul letto matrimoniale con le sue cosce grosse oscenamente aperte. Ero entrato in quella figa scivolosa ed avevo preso tra le mani quel grosso seno limonando quella lingua grossa e carnosa. Scivolavo lentamente dentro lei e silenziosamente tenevamo le bocche incollate. Per oltre un'ora avevamo scopato, poi avevamo cambiato posizione, lei era salita a smorzacandela su me, io le avevo preso la mano e l'avevo guidata alla sua figa invitandola a masturbarsi con il mio uccello piantato in lei. Dopo pochi minuti, aveva abbassato la bocca sulla mia ed era esplosa in un orgasmo soffocato per non fare rumore. Dopo essersi fermata ansimando su di me, era scesa dal mio corpo ed aveva preso in bocca il mio cazzo eccitatissimo, lo aveva ingoiato e mi aveva fatto il trattamento alla Rosa, pompino in gola e massaggio prostatico contemporaneo, una eiaculazione incontrollata era finita nella sua gola. La settimana seguente, mi ero offerto per la notte a Giuseppe, ero salito e mi ero fermato a chiacchierare con l'infortunato, lui sembrava in vena di confidenze, sottovoce mi aveva confessato:" Sai, voglio molto bene a Rosa, stiamo insieme da oltre cinquant'anni e lei mi ha voluto molto bene... mi è sempre stata fedele, ha conosciuto solo me come uomo... coricati pure sul mio letto, non aver paura che non sono geloso, sono più di dieci anni che non scopa più... sotto l'aspetto sessuale, non è mai stata molto erotica, ma una buona mamma e moglie, a me andava bene così." Io annuivo ed ero concorde con lui, ma pensavo alle avventure e gli amanti che sua moglie si era fatta, ancora oggigiorno era una donna molto focosa ed esperta di cazzi. Lui confermava il suo carattere inconsapevole della realtà, non dimostrava di essere consapevole della propria situazione di cornuto ma era contento ugualmente.
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