Una strana famiglia.
di
soffiodilibeccio
genere
tradimenti
Un figlio che casualmente scopre la mamma in atteggiamento inequivocabile con un uomo che non è il marito. Le avvisaglie le avevo avute in età puberale, a quel tempo non le capivo, rientrava tutto nella normalità perché erano solo apparizioni di una persona che svaniva in poco tempo. Le apparizioni ricorrenti erano giustificate da mamma stessa con vari pretesti. Succedeva sempre qualcosa di diverso, l'apparizione era temporanea, magari pochi mesi, per poi cambiare soggetto. E' successo alcune volte che innocentemente ne parlavo in casa alla presenza di papà, mamma scaltra, aveva sempre un motivo per deviare il discorso. Papà non ha mai sospettato nulla. Con la mia crescita era sempre più
difficile per lei proseguire con la stessa superficialità perché mi rendevo conto che non tutto filava liscio. Se ero a scuola con papà al lavoro lei aveva tutta la libertà. ma se i tempi non collimavano lei aveva comportamenti inusuali, mi distraeva per far entrare in
casa la persona, poi si chiudeva in camera per un tempo indefinito, per poi fare il percorso inverso. Una volta tutto questo ha funzionato solo in parte, perché è venuta la zia, l'ho chiamata è uscita seminuda ed ho intravisto l'uomo nudo sul letto. Non è stato
un bel momento perché la zia l'ha presa per i capelli e le dava la testa contro il muro, definendola puttana, il tizio è fuggito con i pantaloni in mano. La sera al rientro, papà
ha scoperto tutto, lui non è stato mai violento, ma quella sera ha strattonato mamma
invitandola ad uscire da casa e non farsi più vedere. Con la mediazione della zia è stato
trovato un compromesso, mamma sarebbe andata dai suoi genitori, la zia restava con noi
per non metterci in difficoltà nella gestione della casa. Certo che per me tra mamma e
zia c'era differenza, per papà invece la compagnia della zia sembrava averlo rilassato.
La zia Lina, sorella di mamma, aveva trentadue anni, non era sposata per sua scelta. Quando rientrava dal lavoro papà aveva l'abitudine di baciare mamma sulle labbra, ora lo
faceva con la zia, non solo ma dormivano nello stesso letto, ed una notte volutamente
ho atteso che andassero in camera, quando pensavano che stessi dormendo, mi sono avvicinato alla porta della camera da dove arrivavano segni espliciti che stavano facendo
l'amore. Non ci capivo nulla, mamma che fa la puttana, la zia che scopa con papà non sapevo come definirla, forse puttana anche lei? Non riuscivo ad immaginare se c'erano
possibilità per ricomporre la famiglia, anche perché papà era arrabbiato con me, mi
riteneva complice di mamma. Insomma una parte di colpa l'avevo anch'io, loro che si accoppiavano come animali erano esenti da colpe. La storia ha avuto un epilogo prevedibile, mamma è andata via di casa per convivere con la persona con cui era a letto, la zia si è unita a papà. In seguito papà mi ha scoperto che scopavo con la zia, ma questa è un'altra storia.
difficile per lei proseguire con la stessa superficialità perché mi rendevo conto che non tutto filava liscio. Se ero a scuola con papà al lavoro lei aveva tutta la libertà. ma se i tempi non collimavano lei aveva comportamenti inusuali, mi distraeva per far entrare in
casa la persona, poi si chiudeva in camera per un tempo indefinito, per poi fare il percorso inverso. Una volta tutto questo ha funzionato solo in parte, perché è venuta la zia, l'ho chiamata è uscita seminuda ed ho intravisto l'uomo nudo sul letto. Non è stato
un bel momento perché la zia l'ha presa per i capelli e le dava la testa contro il muro, definendola puttana, il tizio è fuggito con i pantaloni in mano. La sera al rientro, papà
ha scoperto tutto, lui non è stato mai violento, ma quella sera ha strattonato mamma
invitandola ad uscire da casa e non farsi più vedere. Con la mediazione della zia è stato
trovato un compromesso, mamma sarebbe andata dai suoi genitori, la zia restava con noi
per non metterci in difficoltà nella gestione della casa. Certo che per me tra mamma e
zia c'era differenza, per papà invece la compagnia della zia sembrava averlo rilassato.
La zia Lina, sorella di mamma, aveva trentadue anni, non era sposata per sua scelta. Quando rientrava dal lavoro papà aveva l'abitudine di baciare mamma sulle labbra, ora lo
faceva con la zia, non solo ma dormivano nello stesso letto, ed una notte volutamente
ho atteso che andassero in camera, quando pensavano che stessi dormendo, mi sono avvicinato alla porta della camera da dove arrivavano segni espliciti che stavano facendo
l'amore. Non ci capivo nulla, mamma che fa la puttana, la zia che scopa con papà non sapevo come definirla, forse puttana anche lei? Non riuscivo ad immaginare se c'erano
possibilità per ricomporre la famiglia, anche perché papà era arrabbiato con me, mi
riteneva complice di mamma. Insomma una parte di colpa l'avevo anch'io, loro che si accoppiavano come animali erano esenti da colpe. La storia ha avuto un epilogo prevedibile, mamma è andata via di casa per convivere con la persona con cui era a letto, la zia si è unita a papà. In seguito papà mi ha scoperto che scopavo con la zia, ma questa è un'altra storia.
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Commenti dei lettori al racconto erotico