Jenny a Bangkok - distruzione della cambogiana 1
di
Jjoe9
genere
dominazione
Con la pelle della schiena lacerata e in alcuni punti sanguinante, le natiche viola, per le frustate ricevute ininterrottamente e con forza per più di 10 minuti da parte mia e di Lee, la pancia e le cosce con evidenti segni delle bacchettate col bastoncino di bambu', entrambi i seni rossi violacei per i colpi subiti a mano libera e strizzati con violenza, alcuni puntini di sangue provocati dalle coppe con gli aculei che glieli avevano stretti per alcuni minuti, cominciamo da qui, con l'aiuto della mistress a legare questa giovane cambogiana sottomessa al nostro gioco perverso.
Ma come siamo arrivati qua,
Pen ci aveva messo in contatto con la mistress che ci aveva guidato nella nostra prima esperienza, ci serviva una ragazza da rendere nostra schiava e succube totale, Jenny era stata chiara, non voleva limiti, qualunque cosa le fosse passato per la mente e volesse fare, la schiava non avrebbe potuto opporsi. Aveva guardato alcuni video di sado maso e torture estreme ai danni di ragazze asiatiche e si era eccitata moltissimo, lasciandosi scopare da Lee piu volte. Questo sarebbe sicuramente costato molto, ma Lee era completamente nelle sue mani e aveva le disponibilità economiche.
Quando entriamo nel locale ancora chiuso, troviamo ad accoglierci la mistress che conoscevamo, siamo solo noi tre, Pen non l'abbiamo voluta, mentre la seguiamo giù per le scale ci delucida sul fatto che per la nostra richiesta, ci può proporre solo 3 ragazze tra cui scegliere, due cambogiane ed una birmana, nessuna thailandese.
Le 3 ragazze sono in piedi sul bancone/palco dove si svolgono gli show, completamente nude, la birmana ha 20 anni, la pelle più chiara, è più alta, è magra, forse troppo anche secondo i miei gusti, ha un seno molto piccolo e il culo quasi piatto, non bellissima, con la testa, un po grossa. La facciamo scendere e venire a noi, Jenny la esamina, la piega in avanti le mette due dita nella figa e poi nel culo, poi gliele fa leccare, io e Lee la tocchiamo un po, ma la decisione la prenderà Jenny.
La seconda ragazza, la prima cambogiana ha 21 anni, capelli lunghi castani, non neri, la pelle come detto a differenza della birmana, piu scura, ambrata, è la più bassa delle tre, almeno 5 cm più bassa di Jenny. Ha un bel corpo, se pur piccolino, fatto bene, un bel seno sodo che sta ben dritto, capezzolini scuri come piacciono a me, culetto alto, ben disegnato e bello sodo.
Anche con lei, Jenny la fa piegare in avanti, le mette due dita nella figa e due nel culo e gliele fa poi leccare. A me piace, la tasto bene, seno e culetto sino belli sodi, la pelle vellutata, qualche pelo sul pube, naturali, è proprio poco pelosa.
La terza ragazza, la seconda cambogiana ha 19 anni, più alta di Jenny di qualche cm, capelli a caschetto castani con frangetta, anche lei ha la pelle ambrata, il seno più grosso delle altre due, non sodo e capezzoli scuri. Culo più formato, non grosso ma non piccolino come mi piace, a me questa mi piace meno, ma tanto sarà Jenny a decidere. La esamina come alle altre due, le schiaffeggia anche le tette che sobbalzano, sia io che Lee le soppesiamo e anche noi le schiaffeggiamo.
Sono tutte tre in fila davanti a noi, con le braccia lungo i fianchi, la mistress al nostro fianco, mentre beviamo una bibita, aspettando che Jenny decida, non posso non pensare al fatto che siano consapevoli di cosa le stia per succedere, sono tutte tre visibilmente in imbarazzo e credo anche preoccupate, le luci sono tutte accese, i loro corpi nudi ben illuminati, Jenny le fa girare, guardiamo i culetti, le fa piegare in avanti e allargare le gambe esponendo così i loro orifizi aperti, le si avvicina e da due sculacciate ad ognuna, le lascia così in quella posizione mentre torna da noi e sorseggiando ci dice di aver scelto.
La 21 enne cambogiana
Le ragazze sono ancora nella stessa posizione, Jenny chiede qualcosa alla mistress che le dice di seguirla. Io e Lee approfittiamo per sentire i buchi delle ragazze, non ci sono molte differenze, nessuno è da verginella, tutte e tre li hanno usati...
Jenny torna con in mano un bel plug anale, nero di silicone, dimensione media, un paio di vibratorini da inserire nella figa ed un dildo di circa 20cm grosso quanto una bottiglietta d'acqua. La mistress ha in mano un paio di pantaloncini di jeans.
Jenny si avvicina alla prescelta che è sempre, come le altre due, piegata in avanti con le gambe divaricate, le avvicina alla figa il primo vibratorino, di quelli piccolini, tipo supposta, lo accende e glielo inserisce. Entra facilmente, le inserisce anche il secondo, sempre acceso. Prende il dildo per la figa e comincia l'inserimento, a secco, senza lubrificare, la schiavetta, si muove un po, fatica ad entrare, ma Jenny è ben decisa, insiste senza lubrificare finché la prima parte, a forma di cappella entra, ci gioca un po, la figa si bagna, poi comincia a spingere, ne mette dentro metà spingendo all'interno i due vibratori, incluse le cordicelle, prende una mano della ragazza e le fa tenere il dildo dentro. Prende il plug anale, lo lubrifica, le lubrifica l'ano entrandole con due dita, poi le impunta il plug e comincia a spingere per inserirlo. Non è piccolo, neanche grosso, ma entra con facilità, tutto, fino alla parte della base che deve restare fuori.
Toglie la mano della ragazza che sta tenendo il dildo dentro la figa e riprende a spingere per inserirlo di più.
Le altre due ragazze sono adesso in piedi e stanno guardando, Jenny le guarda e le dice che devono essere loro a inserirglielo dentro tutto entro 2 minuti, altrimenti non sarebbero state pagate. Si siede insieme a noi a guardare mentre le due spingono con forza il dildo, la schiavetta si lamenta ma resta in posizione, spingono forte, passati i due minuti, Jenny le fa continuare, dice di finire e che le dà un'altra possibilità. È la cambogiana di 19 anni che con una spinta forte e secca riesce a metterglielo tutto dentro e lo tiene dentro chiudendole la figa con la mano. La seconda possibilità per essere pagate è quella che devono riuscire a ficcare dentro al culo anche la parte esterna del plug anale. Non le da limite di tempo. Quando cominciano a spingerlo, la schiavetta piegata ha un sussulto, un gemito, è quasi inserito, il buco del culo è apertissimo, si vede la pelle tirata, in un paio di minuti stavolta riescono. A tirarlo fuori poi ci penseremo...forse.
Jenny prende dalle mani della mistress i pantaloncini, ordina alla schiava di non fare uscire il dildo, glieli infila, sono hotshorts, quei micro pantaloncini di jeans che lasciano scoperte le chiappe, quasi uguali a quelli che anche Jenny usa spesso nelle nostre uscite di esibizionismo, glieli tira su, le fa intraprendere il tessuto tra le chiappe e tra le grandi labbra che si aprono, uscendo dal jeans, li abbottona, la prende per i capelli e la tira verso la porta d'ingresso del dungeon. Le seguiamo, io e Lee ci accomodiamo sul sofà, stiamo a guardare, Jenny fa passare una corda per i passanti degli shorts, a mo di cintura, poi fa scendere la catena della carrucola al soffitto, aggancia una delle 4 catenelle alla corda, dietro, una davanti, ed una per ogni fianco, con l'interruttore della carrucola comincia a ritirare la catena, le catenelle attaccate alla corda/cintura si tirano, il pantaloncino si tira verso l'alto, le entra ancora più tra le antiche e tra le labbra, lei emette un gemito, Jenny continua a tirare su, lentamente, il tessuto le entra sempre più spingendo anche più dentro il dildo, si lamenta, Jenny da un'ultima tirata facendo in modo che la schiavetto resti il punta di piedi, con tutto il suo peso gravante sui pantaloncini che le stanno stagliando la figa e il culo. La lascia così, ci guarda e uscendo ci dice, non toccatela vado a cambiarmi...
Segue
Se volete potete contattarmi tramite email
mirrijoe@gmail.com
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Jenny a Bangkok - distruzione della cambogiana 2
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