Famiglia allargata
di
ermete
genere
scambio di coppia
Abitavo con i miei genitori in via Ariosto 23 un condominio di sei appartamenti, sotto l'edificio c'era una parrucchiera Annalisa, tutti sapevamo che era una troia, cambiava spesso uomini, era una figa mondiale, usava pochissimi vestiti anche d'inverno, quelli
che usava erano più piccoli del normale, mi sono fatto milioni di seghe per lei. Andavo
a scuola poco lontano, frequentavo in terzo anno dell'istituto professionale "Marco Allegri" volevo fare il meccanico di precisione. Da poco Annalisa aveva preso una ragazza per farsi aiutare, una ragazza normale, forse insignificante, anche per il modo come vestiva, di fronte ad Annalisa sfigurava. Nel giro di un mese questa ragazza, che seppi
poi chiamarsi Cristina, si è trasformata è diventata identica ad Annalisa, gli stessi capelli biondi, lo stesso trucco vistoso, soprattutto lo stesso modo di vestire, una figa
pazzesca anche lei. Ho perso letteralmente la testa, sono riuscito a frequentarla, mi ha
raccontato della sua vita, dopo aver fatto la terza media ed averla ripetuta, ha subito
cercato un lavoro, fare la parrucchiera era la sua passione, Annalisa non si è fatta sfuggire l'occasione. Non c'è voluto molto, ha preso subito i modi di lei parlava di cazzo e figa con una naturalità impressionante, quando stavo con lei avevo il cazzo sempre duro però non si faceva toccare, poi ho capito, già da allora la toccavano gli altri, gli stessi uomini che frequentava Annalisa, se la portava in casa con diverse scuse verso i genitori e scopavano assieme. Per due anni ci siamo frequentati, abbiamo
fatto dei programmi non appena diplomato, sembra mi stessero aspettando, un officina
mi ha assunto. Da quel giorno abbiamo deciso che dovevamo unirci, abbiamo collaborato entrambi, poi con l'aiuto dei genitori, siamo riusciti ad aprire un nido tutto per noi, ci siamo sposati nel giro di un'anno. Mamma non accettava questa unione, ho insistito tanto per convincerla. L'attività principale a casa era il sesso, adorava il cazzo, voleva fare l'amore sempre, anch'io lo volevo, aveva una specialità, forse appresa da Annalisa, con il cazzo nella figa, senza muoverci come se me lo mordesse, mi faceva sborrare era il preludio alla successiva scopata per far raggiungere l'orgasmo a lei. "Amore ho un ritardo nel ciclo" Quel ritardo ci ha reso genitori, è nato Lazzaro.
Venivo pagato bene, lei era bravissima nel suo lavoro, i nonni crescevano Lazzaro, ha accettato la proposta di Annalisa entrare in società. La nostra condizione è notevolmente migliorata, abbiamo acquistato perfino casa con un consistente mutuo per estinguerlo al
più presto. Intanto lei stessa mi ha confessato che Lazzaro non era mio figlio, una notte
trascorsa a casa di Annalisa, forse era successo qualcosa. Poco male non avrei mai rinunciato a lei, è stata abile a prendermi per il cazzo. Mi estorceva promesse durante
le scopate, quelli erano i momenti in cui non ero in grado di reagire "Amore stanotte
mamma tiene Lazzaro, andiamo da Annalisa a dormire"? Non ero in grado di dire no, quella notte oltre a Giancarlo, il compagno di Annalisa, c'era anche Massimo. Una notte micidiale, ho scopato anche con Annalisa mentre Cristina si faceva Giancarlo e Massimo insieme. E' rimasta incinta anche Annalisa, mi hanno detto che ero il padre e che Lazzaro
era figlio di Giancarlo. Un intreccio sconvolgente accettato per volere delle nostre donne. Annalisa Aveva otto anni più di Cristina, sembravano sorelle, avevano una cosa
in comune, l'amore per il cazzo. Ormai facevamo vita insieme io Giancarlo, Cristina ed Annalisa, a volte veniva Massimo soprattutto le notti. E' nato Mauro, aveva i capelli
neri come i miei. Praticamente una comunità, il nostro patto è stato chiaro, vivere insieme per sempre, solo in quel modo avremmo accettato la responsabilità divisa dei nostri bambini. I bambini sono cresciuti nel nudismo totale, per noi era la sintesi della nostra vita. Sono passati dieci anni, nessuno può scalfire la nostra unione, i nostri
genitori sanno tutto, mio padre dice che sono stato fortunato, quel genere di vita che
avrebbe voluto vivere lui.
che usava erano più piccoli del normale, mi sono fatto milioni di seghe per lei. Andavo
a scuola poco lontano, frequentavo in terzo anno dell'istituto professionale "Marco Allegri" volevo fare il meccanico di precisione. Da poco Annalisa aveva preso una ragazza per farsi aiutare, una ragazza normale, forse insignificante, anche per il modo come vestiva, di fronte ad Annalisa sfigurava. Nel giro di un mese questa ragazza, che seppi
poi chiamarsi Cristina, si è trasformata è diventata identica ad Annalisa, gli stessi capelli biondi, lo stesso trucco vistoso, soprattutto lo stesso modo di vestire, una figa
pazzesca anche lei. Ho perso letteralmente la testa, sono riuscito a frequentarla, mi ha
raccontato della sua vita, dopo aver fatto la terza media ed averla ripetuta, ha subito
cercato un lavoro, fare la parrucchiera era la sua passione, Annalisa non si è fatta sfuggire l'occasione. Non c'è voluto molto, ha preso subito i modi di lei parlava di cazzo e figa con una naturalità impressionante, quando stavo con lei avevo il cazzo sempre duro però non si faceva toccare, poi ho capito, già da allora la toccavano gli altri, gli stessi uomini che frequentava Annalisa, se la portava in casa con diverse scuse verso i genitori e scopavano assieme. Per due anni ci siamo frequentati, abbiamo
fatto dei programmi non appena diplomato, sembra mi stessero aspettando, un officina
mi ha assunto. Da quel giorno abbiamo deciso che dovevamo unirci, abbiamo collaborato entrambi, poi con l'aiuto dei genitori, siamo riusciti ad aprire un nido tutto per noi, ci siamo sposati nel giro di un'anno. Mamma non accettava questa unione, ho insistito tanto per convincerla. L'attività principale a casa era il sesso, adorava il cazzo, voleva fare l'amore sempre, anch'io lo volevo, aveva una specialità, forse appresa da Annalisa, con il cazzo nella figa, senza muoverci come se me lo mordesse, mi faceva sborrare era il preludio alla successiva scopata per far raggiungere l'orgasmo a lei. "Amore ho un ritardo nel ciclo" Quel ritardo ci ha reso genitori, è nato Lazzaro.
Venivo pagato bene, lei era bravissima nel suo lavoro, i nonni crescevano Lazzaro, ha accettato la proposta di Annalisa entrare in società. La nostra condizione è notevolmente migliorata, abbiamo acquistato perfino casa con un consistente mutuo per estinguerlo al
più presto. Intanto lei stessa mi ha confessato che Lazzaro non era mio figlio, una notte
trascorsa a casa di Annalisa, forse era successo qualcosa. Poco male non avrei mai rinunciato a lei, è stata abile a prendermi per il cazzo. Mi estorceva promesse durante
le scopate, quelli erano i momenti in cui non ero in grado di reagire "Amore stanotte
mamma tiene Lazzaro, andiamo da Annalisa a dormire"? Non ero in grado di dire no, quella notte oltre a Giancarlo, il compagno di Annalisa, c'era anche Massimo. Una notte micidiale, ho scopato anche con Annalisa mentre Cristina si faceva Giancarlo e Massimo insieme. E' rimasta incinta anche Annalisa, mi hanno detto che ero il padre e che Lazzaro
era figlio di Giancarlo. Un intreccio sconvolgente accettato per volere delle nostre donne. Annalisa Aveva otto anni più di Cristina, sembravano sorelle, avevano una cosa
in comune, l'amore per il cazzo. Ormai facevamo vita insieme io Giancarlo, Cristina ed Annalisa, a volte veniva Massimo soprattutto le notti. E' nato Mauro, aveva i capelli
neri come i miei. Praticamente una comunità, il nostro patto è stato chiaro, vivere insieme per sempre, solo in quel modo avremmo accettato la responsabilità divisa dei nostri bambini. I bambini sono cresciuti nel nudismo totale, per noi era la sintesi della nostra vita. Sono passati dieci anni, nessuno può scalfire la nostra unione, i nostri
genitori sanno tutto, mio padre dice che sono stato fortunato, quel genere di vita che
avrebbe voluto vivere lui.
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