Rischio imprevisto

di
genere
prime esperienze

Da sempre ho avuto la fissa di far scopare mia moglie con qualche ragazzo in mia presenza. Qualcosa però mi preoccupava, avevo paura che se ne innamorasse e mi lasciasse, questo però era un mio segreto, mai mi sono permesso di dirglielo apertamente, non sapevo quale potesse essere la sua reazione. Col tempo matura la frutta ed a me col tempo si alleggerivano i timori. Quella che prima era paura si stava trasformando sempre di più in piacere, cercavo di lasciarla libera il massimo possibile, anche al mare preferivo andasse da sola indossando quel mini bikini che le avevo regalato. Lei aveva capito il
mio pensiero, mi assecondava, l'avevo invitata a tingersi i capelli di biondo, la invitavo a truccarsi in modo evidente, gli abiti sempre più corti oppure lunghi con spacco laterale vertiginoso, i tacchi sempre più alti. Cazzo se era bella scopate
pazzesche, eccitazione a tremila, e poi...Tanto va la gatta al lardo.......
-Stasera esco con Laura- -Dove andate?- -Un ragazzo le fa il filo, ha paura di andare
da sola mi ha chiesto di accompagnarla- Così come si è preparata ho immaginato che Laura
fosse lei, subito dopo mi convincevo del contrario. Appena è uscita, abbigliata in quel modo mi sono seduto sul divano a farmi una sega, mi scoppiava il cazzo e mentre ero col
cazzo in mano lei è rientrata, aveva dimenticato qualcosa? Aveva immaginato che mi stessi
facendo una sega, ha voluto prendermi con le mani nella marmellata. Mi ha dato un bacio
ed è uscita sculettando. Ho avuto un lampo di genio mi sono affacciato alla finestra per vederla, si è voltata per guardarmi, aveva capito anche quella mossa. Non distinguevo
bene mi pareva di aver visto un ragazzo che l'aspettava in macchina. Ancora più eccitato
sono andato in bagno a farmi la sega. Ho fatto la doccia mi sono sdraiato nudo sul letto
ad aspettarla con troppo ottimismo, era uscita da mezz'ora. Il cazzo non ne voleva sapere
di ammorbidirsi, dovevo essere pronto a scoparla al suo rientro, immaginavo la figa piena
di sborra, altra sega. Cosa mi poteva accadere di peggio? non so a che ora , mi sono addormentato. Mi sono svegliato alle due, lei non era nel letto. L'eccitazione si è trasformata in paura, ho provato a chiamarla sul telefonino, sentivo lo squillo in cucina, l'aveva lasciato a casa, volutamente? Alle cinque meno dieci finalmente sento aprire la porta, l'aspettavo in cucina, la vedo disfatta, barcolla, la sorreggo mi mette
la lingua in bocca la puzza di alcol è nauseante, la maglietta trasparente il seno è
ben visibile, l'accompagno in bagno, le tolgo l'abitino è senza intimo, forse non
l'aveva da casa, la sborra dappertutto, colava dalla figa, era tutta impiastrata.
Abbiamo fatto la doccia insieme per sorreggerla, l'ho portata sul letto, è sprofondata
in un sonno narcotico. Non ho misurato la sborra che aveva addosso, una stima mi ha
fatto pensare che fosse almeno di cinque cazzi, non ho pensato che fosse stato uno solo
a a vomitarle in figa quella quantità. Non sono andato al lavoro, l'ho assistita, nuda
mentre dormiva era bellissima come al solito, l'avrei scopata, il rispetto che avevo
per lei me lo ha impedito. Ha dormito dodici ore continuate ed io vicino ad adorarla.
Ha aperto gli occhi, mi ha sorriso, ha chiesto scusa balbettando mi ha ragguagliato
su quanto le era successo. -L'appuntamento era con un ragazzo, si è presentato con tre amici, mi hanno scopato tutti più volte, mi hanno fatto godere come mai è successo,
Ho anche bevuto, nessuno mi ha imposto nulla, è successo tutto su mia richiesta, l'ho
fatto per farti piacere tranne che poi mi sono ubriacata. Pensavo di tornare sobria
a casa con la figa piena di sborra, pensavo ti piacesse per scopare all'infinito.
Lo faremo ancora senza alcol però. Mi ha dato un bacio, si è riaddormentata senza cena.
La mattina sono andato al lavoro, l'ho lasciata che dormiva. E' uscita ancora con un solo ragazzo rientrando con la figa piena di sborra. -Amore sei il mio ideale di uomo_
di
scritto il
2024-01-03
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