Come complicarsi la vita
di
POPPY064
genere
etero
COME COMPLICARSI LA VITA
Com'è cominciato ?
Non lo so com'è cominciato....solo che adesso che ci sono dentro devo scrivere per liberarmi di tutto...tutto.
Sono una donna che appartiene alle Forze dell'Ordine. Ho fatto la scuola allievi, poi i primi incarichi in giro per lo Stivale. Ero, anzi, sono brava nelle investigazioni e mi hanno notata. Il Dirigente della città dov'ero di stanza mi notò per alcune intuizioni , sempre giuste, che riuscirono a risolvere dei casi difficili. Premi. Avanzamento di grado. Trasferimento in un'altra città. Poi un giorno è cambiato tutto.
Ero in ufficio a scrivere un rapporto su una perquisizione del giorno prima ( non ero riuscita a farla nel giorno stesso ) quando suona il telefono interno, che è unico per tutto l'ufficio, mi dà fastidio perchè ero concentrata nel rapporto e lo lascio suonare un poco...." magari smette " ma poi decido di rispondere, quindi mi alzo, giro intorno alla scrivania e alzo la cornetta.
< Sono Manuela Pergninta >
< Buon giorno agente, sono il Q uestore, per cortesia può venire qui da me, adesso ? >
< Stavo scrivendo il rapporto della perquisizione del sospettato di ieri, ma finirò più tardi >
< La aspetto>
E finisce la comunicazione.
Prendo il maglione, il giaccone invernale, infilo la pistola nella fondina ascellare che porto sotto al giaccone, mentre d'estate la tengo sotto una giacca estiva o dentro una borsa a tracolla.
Percorsi i corridoi per arrivare nel suo ufficio, incontrando i colleghi e le colleghe, alcuni salutano, altri no. Ma non mi sono mai messa dei problemi in tal senso. Bussai, sentii la voce dell'uomo che mi disse di entrare.
Aprii la porta e davanti a me c'era un uomo vestito bene, completo giacca-pantaloni, gilet, camicia bianca, cravatta. Lui un uomo interessante, abbronzato, alto, brizzolato, sui 45-50 anni circa, più 45 direi. Si alza e mi porge la mano.
< Buon giorno agente Pergninta >
La sua stretta è ferma, ma non dura da stritolarmi la mano, ha delle belle mani.
Il Dirigente mi fà accomodare nella sedia a fianco dell'uomo e di fronte a lui.
< Con chi ho il piacere di parlare ? > Il Questore mi anticipa :
< Per il momento non è il caso che lei lo sappia >
E qui comincio a interrogarmi, non sono preoccupata, ma curiosa si.
< Dobbiamo farle una proposta di lavoro, se accetterà conoscerà il signore qui presente, se non lo farà, lei dovrà dimenticare il suo viso per sempre. Ha capito ? >
< Ho capito, mi dica di che si tratta >
< Lascio la parola a lui che sa tutto sul lavoro che le viene proposto >
< Agente Manuela Pergninta...ho letto il suo fascicolo, ho visto che ha già qualche anno di esperienza in investigazioni e ho letto le motivazioni dei suoi due encomi. Non le nascondo che ero curioso di vederla, per capire se potesse fare al nostro caso. >
< Ora che mi ha vista ? >
< Le spiego subito. Io sono dei Servizi Segreti, e ho bisogno di una donna che possa infiltrarsi in una organizzazione criminale che è attiva in Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia. Abbiamo indicazioni , ma non se siamo sicuri che abbia ramificazioni in Slovenia, Croazia e Bosnia....anzi per meglio dire con i musulmani bosniaci. Lei dovrebbe infiltrarsi, cercare di carpire quante più informazioni possibile.>
< Un domanda : perchè non avete infiltrato una vostra collega ? Chi la comanda ? Dove dovrei operare ? >
< Le rispondo una per volta. Una nostra collega è stata infiltrata ma dopo sei mesi l'abbiamo trovata uccisa in un fosso, era stata violentata e le avevano tagliato le mani e i genitali. La comanda un certo Massimo Busen, Veneziano puro sangue, come lei. Ed è proprio questa cosa che mi ha spinto a venire a conoscerla. > L'uomo mi guarda, anzi mi squadra per bene, ma io faccio finta di non averlo visto.
< Manca la risposta alla terza domanda >
L'uomo guarda il Questore , il quale annuisce leggermente, si volta verso di me e < Massimo Busen è un magnaccio. Lui gestisce una serie di professioniste del sesso sia a livello alto che basso, per strada. Attraverso queste cerca di avere clienti ricattabili che possano aiutarlo nei suoi traffici. Inoltre pensiamo che sia in contatto con una o più cellule di musulmani radicali che spostano armi e uomini passando per le regioni che le ho detto poco fà, sia via terra che via mare. Quindi molto probabilmente, ma non ne siamo sicuri, ha anche una rete di trasporti illegali. >
Silenzio. < Qual'è il nesso fra la prostituzione e il traffico di armi e uomini ? E cosa dovrei fare? La Puttana ? E come fate a dire che non finirò pure io in un canale come la sua collega ?>
Dico queste cose guardando negli occhi l'uomo dei Servizi. Lui ha un lieve guizzo negli occhi, muove le sue belle mani, mi punta un dito < Sapevo che è una persona perspicace , non posso farle vedere nessun documento che riguardi il caso ma lei deve dirmi , SUBITO, se vuole o meno accettare l'incarico >
< Prima ho bisogno di sapere alcune cose, se mi risponderà io deciderò se accettare l'incarico, se non lo farà o lo farà in modo ambiguo, io uscirò da questa stanza e mi dimenticherò immediatamente di lei. Ha capito ? >
< Agente lei non può dettare condizioni. > Il Questore interviene
< No no, Signor Questore, io posso, visto che è la mia pelle che rischio, quindi ho il diritto di saperne di più >
< Ha ragione, dica pure , le risponderò come posso >
< Lei ha scelto me solo perchè sono una donna abbastanza carina ? Dovrò anche prostituirmi ? >
< La sua avvenenza è indiscutibile, dalle informazioni della mia collega....ex collega...Massimo ha un debole per le donne come lei, con una bellezza che non si vede subito, ma a ben guardare lei è proprio una bella donna, per cui è più facile avvicinarlo. Per la seconda domanda...non lo so se dovrà prostituirsi, la mia ex collega non mi diceva niente, vuoi perchè magari si vergognava o magari perchè non lo faceva. >
A me viene spontanea la risposta < E magari è proprio per quello che è morta >
Ho toccato un nervo scoperto dell'uomo dei Servizi , lo vedo dal suo sguardo, freddo, calmo ma freddo, un attimo, ma poi torna normale.
< Si, forse si, o forse ha semplicemente fatto un errore e l'hanno scoperta.>
Silenzio. Devo decidere. < Se riesco a uscirne viva, cosa ne ricavo ? >
Qui interviene il Questore. < Avanzamento di due gradi e la scelta della destinazione in cui svolgere il suo lavoro >
< Direi Vice Questore e la destinazione è Bologna, Venezia o Trieste>
< Mercanteggia ? > Il Questore.
< Voi mercanteggiate sulla mia pelle e sul mio corpo...quindi o mi date delle assicurazioni, scritte su carta intestata, firmate da voi, o non se ne fà nulla >
Interviene l'uomo del Servizi. < Devo parlare con i miei capi e il Signor Questore coi suoi, le faremo sapere entro oggi. >
Saluto, esco. Sono in uno stato che non riesco a definire....preoccupata, eccitata per l'incarico che se va a buon fine mi porta ben oltre due gradi sopra il mio attuale, con un notevole aumento di stipendio per giunta. Ma...devo anche prostituirmi ? Non lo so...non lo so se ne vale la pena. Ho convissuto per tre anni e mezzo dopo uno e mezzo di "fidanzamento " per così dire. Non sono fidanzata e non ho storie in giro, nè con colleghi ( mi sono ben guardata ) nè con altri. L'ultima era con un uomo sposato,un avvocato, lo sapevo che era impegnato, mi piaceva, mi ha fatto la corte per mesi e una notte, una sola, mi sono lasciata andare.
Da allora mai più visto e sentito, anche perchè ho bloccato il suo numero. Ed è passato ben più di un anno e mezzo.
Fino ad ora...ora sono qui nella stanza del piccolo appartamento che occupo a Mestre che devo decidere cosa fare nelle prossime ore. Devo decidere se...
Ma ora sto divagando, voglio procastinare la decisione, quindi scrivo.
Ricordo le sensazioni di quel giorno, ricordo che mi dissi che ci avrei pensato con calma, ma nel pomeriggio mi arriva la chiamata del Questore. Ero sempre in ufficio, quindi tornai a fare i corridoi della mattina, bussai e trovai il solo Questore.
< Ecco il foglio che ha richiesto. Non sono molto convinto che per lei sia una cosa giusta affidarsi ai Servizi, ma come ha detto, è la sua pelle e il suo corpo, eventualmente, che rischia. Ci sono due copie, una per noi e una per lei. Se accetta vada subito a casa, sarà contattata dall'uomo dei Servizi entro oggi>
Presi i fogli, li lessi, era tutto ben chiaro. Carta intestata della Questura, firma del Questore ma non dell'altro uomo.
< C'è solo la sua firma, perchè ? >
< Perchè lei è in forza qui da noi e sono io che decido >
< Se cambia il Dirigente nel suo ufficio ? >
< Per cortesia lo aggiunga a mano nelle due copie , mi fido di lei, ma del suo eventuale sostituto....no>
Il Questore mi prese di mano il foglio , un po' scocciato, scrisse poche righe, lo rifece anche nell'altro e alla fine firmai.
Si alzò in piedi, allungò la mano e mi disse .< Buona fortuna >
La strinsi guardandolo negli occhi < Grazie >
Ricordo ancora che pensai . " Cavolo, devono esserci delle cose importanti sotto, perchè non è passato molto tempo da stamattina e subito ho il foglio che volevo. Ora devo andare da un avvocato mio amico, a depositare il foglio, non voglio storie."
Uscendo mi sentivo leggera e nello stesso tempo pesante, cambiai strada diverse volte, non perchè pensassi di essere seguita, ma perchè ero talmente sottosopra che sbagliai strada molte volte. Alla fine entrai in un bar, chiesi un caffè ( il caffè , stranamente, mi calma) . Lo bevvi, pagai e chiesi della toilette, indicatami una porta alla fine di un corridoio, entrai e mi chiusi dentro. " Non so se qualcuno mi segue, ma io adesso esco dalla finestra e vedo dove mi porta. " Così pensando, mi infilai di traverso dalla piccola finestra raschiando un poco le mie tette. Non che siano tanto grandi, una via di mezzo fra la terza e la quarta, ma perchè era veramente piccola la fnestra !
Depositato il foglio dal mio amico andai a casa. Poche parole, lui non ha voluto leggere, ha semplicemente messo il foglio dentro una busta, l'ha chiusa con la colla e con la pinzatrice, poi l'ha messa in cassaforte. Non ha chiesto, ma il suo viso era preoccupato.
Io non dissi niente, solo aggiunsi una lettera scritta lì davanti a lui, spiegando quello che mi stava accadendo e con la preghiera di spedirla a chi di dovere...lui sapeva chi.
Poi appena arrivata a casa, ancora prima di entrare, mi avvicina l'uomo dei Servizi, proprio sulla porta di casa.
< Sapevo che avrebbe accettato e mi sono permesso di portare via la sua roba , entrando senza il suo permesso. L'affitto è pagato per sei mesi, se non sarà già fuori, verrà rinnovato automaticametne per altri sei mesi >
< Venga con me, in auto le spiegherò a grandi linee e poi nella casa dove vivrà per almeno un mese dove imparerà tutta la storia che abbiamo inventato su di lei >
E così fu. Come nei migliori film o libri di spionaggio mi fu data una nuova identità. Bancomat, carta di credito con 6.251,55 euro nel conto corrente, con movimenti già preordinati che dovetti imparare a memoria. Un cellulare con trentasei numeri di telefono di persone che avrebbero risposto al nome di Marta e come cognome : Sesamo. Cosa alquanto inquietante, per me. Il tutto in sei settimane di addestramento. Imparare a memoria il numero del mio contatto, l'uomo dei Servizi, che adesso mi disse di chiamarsi Marco.
Ecco che arriva il giorno che mi portano alla stazione con un treno per Venezia, biglietto pagato con la carta di credito. Sorvolo sulle indicazioni che ho dovuto lasciare alla mia famiglia, quello che ne rimane, nel caso io sia ritrovata in un fosso...e che Marco si impegnò a consegnare di persona.
Arrivata a Mestre avrei dovuto prendere possesso del piccolo appartamento in cui vivo ora. Avvicinarmi ai locali dove esercitano le donne di Massimo, cercare lavoro come ballerina, ( per fortuna avevo ballato da ragazzina sia disco, che salsa, che tango e anche un po' di boogie ) o come cameriera. Farmi notare in qualche modo, in maniera di avvicinare il più possibile Massimo o uno dei suoi.
Ma ero stata troppo positiva, troppa fiducia negli eventi favorevoli, che favorevoli non furono.
Intanto prima di trovare posto come cameriera ci vollero due mesi. Ma alla fine trovai in uno dei locali notturni / discoteca che frequentava il capo dell'organizzazione. Mi ero accorta di certe facce che giravano, certo, ma non ci facevo molto caso. Anche perchè lavorando dal giovedì sera alla domenica, metà in nero e metà su libro paga, avevo un bel daffare. La " divisa" se così vogliamo chiamarla, era composta da : pantaloni di pelle o jeans stretti, MOLTO stretti, tanto che dovevo portare il perizoma e non le mutandine perchè si vedeva tutto, camicetta semi trasparente un po' scollata, ma non troppo, scarpe col tacco. A volte sandali tipo quelli estivi di corda quando avevo male alle caviglie. Ma sempre col tacco.
Mi truccavo poco e i capelli lunghi li tenevo in una coda, avevo cambiato il colore da biondi a neri.
Per quasi tre mesi servii ai tavoli tutti i giorni di lavoro, negli altri leggevo e mi tenevo informata, giravo per Mestre ma non Venezia, per evitare di incontrare qualcuno di mia conoscenza e anche per Mestre stavo ben attenta di non riconoscere qualcuno della mia giovinezza.
Una sera accadde il fatto che mi portò in seguito ad arrivare alla decisione che devo prendere questa sera.
Durante una serata c'era un gruppo di persone dell'est, non so da dove, ma riconoscevo l'accento, che molestava tutte le cameriere, me compresa, non so per quale ragione uno di loro si fissò su di me, anzi per essere più precisi sul mio fondo schiena. Mi tengo allenata, da sempre, fra palestra, piscina, corse, arti marziali, ho un discreto fisico. L'uomo in questione era un vero e proprio lercio e schifoso individuo. Faccia butterata , magro da far spavento, tatuaggi che si vedevano sotto la camicia aperta sul davanti, parlava, beveva, rideva e toccava i culi di tutte, ma col mio ci mise troppa forza e mi girai lasciandoli uno schiaffo che lo fece girare. < Signore, lei paga le bevande ma non le mani addosso a me. >
Ci fu silenzio fra i suoi amici ...freddo...tanto freddo, quando vidi dentro a quegli occhi azzurri come il ghiaccio .
< Brutta troia, non sai a chi hai dato uno schiaffo, te la farò pagare >
Poco dopo mi fermò uno dei buttafuori < Era meglio se ti lasciavi toccare...quello e i suoi amici sono persone che non hanno pazienza...stai molto attenta nei prossimi giorni, ho sentito cosa ti ha detto e se vuoi stasera e anche dopo ti accompagno a casa io >
< No, grazie, non ho paura di quelli >
Invece ne avevo, eccome. Quello sguardo mi aveva impaurito. Durante la serata feci finta di non guardali mai ma capii che lui era il capo di quel gruppetto di cinque uomini. C'erano due di loro che per i fisici che sfoggiavano erano dei veri e propri culturisti e giganti, ma sembrava avessero paura di lui, erano deferenti.
Alla fine del lavoro uscii con le altre ballerine e cameriere dalla porta principale per fare in modo di non essere sola, ma dopo poco mi trovai a camminare verso la mia auto senza nessuno intorno. Non ero tranquilla, ma non accadde nulla, nemmeno a casa. Dove tirai un sospiro di sollievo .
La sera dopo non fu così. Arrivata alla mia auto che per sfiga avevo parcheggiato in un punto non illuminato arriva lui.
< Ciao troia, adesso facciamo i conti > Mi prese di sorpresa da dietro e girandomi mi lasciò andare uno schiaffo pari al mio che mi girò completamente.
Io caddi quasi a terra, quasi, perchè mi afferrari allo specchietto retrovisore del guidatore e vidi arrivare un pugno, stavolta lo vidi arrivare e lo schivai, ma lo presi sulla spalla sinistra. Mi fece male e urlai, ma riuscii a mettere un metro di distanza fra me a lui. Si avvicinava e man mano io cercavo di girare in tondo e di aumentare lo spazio fra di noi, ma lui era furbo. < Non puoi fuggire, ora ti farò male e poi mi prenderò il tuo culo , come ho già fatto con altre troie prima di te > Questa cosa mi fece tornare in mente la collega di Marco violentata in ogni dove e mi fece capire di essere davanti al suo carnefice, probabilmente.
Questo mi dette rabbia, coraggio e incoscienza. Sorrisi e dissi < Dai, provaci porco vigliacco, solo con le donne sai combattere ? >
Lui si scagliò in avanti urlando .< Puttana schifosa, è la tua fine ! >
Io mi scansai e lo colpii con un calcio al ginocchio che lo fece piegare, ma prima che si rialzasse gli sferrai un pugno in faccia, fra naso e bocca. Sentii qualcosa rompersi e vidi del sangue , a quel punto sapevo di non poter più tornare indietro e lo colpii, lo colpii di continuo, con calci, pugni e gomitate, ovunque. Fino a che vidi le mia mani sporche di sangue e anche i mei vestiti, lui rantolante a terra. Non muoveva un muscolo.
Corsi via alla mia auto e scappai più veloce che potevo pensando che forse sarebbero arrivati i suoi amici grossi a uccidermi, invece non accadde nulla.
Arrivata a casa mi lavai in doccia e misi tutti i vestiti in lavatrice.
Il giorno dopo tutti i giornali e le TV parlavano del barbaro omicidio nel parcheggio del locale dove lavoravo. Omicidio ? Ma io l'avevo lasciato vivo ! Lessi tutto quello che c'era e ascoltai e vidi ogni radio e TG anche quello regionale per capire. Qualcuno lo avevo ucciso sparandogli un colpo in testa.
Però dicevano tutti che era stato anche mal menato duramente.
La settimana dopo andai al lavoro cercando di non dare troppa confidenza, soprattutto a Mirko, il quale solo per il fatto di essere il capo si permette di intortare tutte le donne che lavorano nel suo locale. Le altre ragazze mi avevano avvertita, non cedere, tenerlo a distanza in maniera educata e dopo un po' lui smette.
Il sabato sera il proprietario del locale all'inizio del turno mi chiama e mi dice di andare nel suo ufficio che deve parlarmi. Io penso " Alè, sono fatta, ha scoperto che sono stata io, forse dalle telecamere e mi vuole licenziare, così adesso devo ricominciare in un altro posto "
Non avevo sentito il mio contatto, Marco non si era fatto sentire, lo avevo cercato nel modo in cui ci eravamo accordati, alcuni giorni dopo, non subito. Avevo pensato che se mi prendevano e vedevano le mie telefonate avrebbero cominciato ad indagare su di me, da lì.
< Entra> Mi disse Lui uscì . In piedi nella mia " divisa" da lavoro attesi. Si aprì la porta, ed entrò...MASSIMO !! Per fortuna ero girata con le spalle alla porta e vidi il suo riflesso nello specchio a fianco dell'entrata perchè se avesse visto la mia faccia avrebbe capito subito che lo conoscevo. Invece riuscii a dissimulare.
< Ciao, sono Massimo> E mi strinse la mano. Stretta forte, ma non troppo, viso squadrato, baffi ben curati, bocca carnosa, occhi nocciola. Uomo interessante, pensai, ma mi diedi subito della scema. Di uomini così ne hai visti tanti, quindi occhio Marta...o Manuela.
< Marta, vero ?> Il suo accento tradiva la provenienza veneziana dalla sua "erre". Solo i veneziani e quelli della provincia la dicono in un modo che è inconfutabilmente riconoscibile.
< Marta, si. Lei chi è ? >
< Siediti, per favore, non mi piace parlare con le persone in piedi.>
< Non lo avevo fatto perchè il proprietario mi ha detto di aspettare qui, non di sedermi >
Sorriso...Bei denti...< Lui è il gestore, il proprietario sono io.>
< AH, non lo sapevo >
< E non lo avresti mai saputo se tu l'altra sera non avessi ucciso quel croato/bosniaco che ti infastidiva > Mi venne freddo, accavallai le gambe, che per fortuna sono pure belle, ma con i jeans stretti che avevo in quel momento non si vedevano molto...
< Devi raccontarmi tutto, partendo dalla sera in cui ti ha infastidito fino all'altra sera. Hai capito ? > < Si > Iniziai a parlare, dicendo tutto, dai palpeggiamenti sempre più vistosi a tutte le ragazze, allo schiaffo, alle botte nel parcheggio buio, ma non avevo ucciso io l'uomo ! Non sapevo se mi credesse, cercai di dare enfasi alla paura che mi aveva spinto a picchiarlo così selvaggiamente, ma non sapevo se mi credeva...
< Ho controllato , sapevo già tutto, le luci le aveva fatte saltare lui sparando con una pistola. Abbiamo altre telecamere intorno al parcheggio e l'abbiamo visto arrivare , ma non abbiamo visto chi lo ha ucciso. Se mi fossi accorto che mentivi o che tralasciavi qualcosa, cara mia, avresti fatto la sua stessa fine.>
Questo fu un colpo ad effetto. < A casa tua non ci sono armi, nè oggetti per difesa, nel tuo cellulare solo numeri di persone che conosci, pochi amici, vero ?>
Questo era un altro colpo basso, mi faceva sapere che lui si era informato su di me. Ma chi era il bosniaco per prendersi tanto disturbo ?
< Lo decido io, nel frattempo vai a casa, uno dei miei uomini ti accompagnerà >
< Grazie > Mi alzo, cammino verso la porta e sento che lui si gira, penso che stia ammirando il mio lato B.
< Aspetta > Mi giro < Mi è piaciuta la tua educazione nel non sederti. Mi piacciono le persone educate e semplici, come te. >
< Grazie >
A CASA.
Aspetto un giorno, due, tre, quattro, due settimane, niente lavoro e niente chiamate. Non so cosa pensare. Non mi attento a cercare Marco, ho aperto il telefono per vedere se ci fosse una cimice ,non l'ho fatto in casa, ma nel bagno di un bar e non ho avuto il coraggio di chiamare da casa, perchè se ce ne sono io mi brucerei.
Esco a fare una passeggiata e mi fermo in uno dei bar della zona a prendere un caffè. Entra una persona e ci scambiamo uno sguardo, è il buttafuori. < Ciao Marta che fine hai fatto ? Non ti abbiamo più visto > < Sto cercando un altro posto, sai, dopo quello che è accaduto ho capito che il posto dove lavoravo e dove lavori tu non è dei migliori >
< Ti capisco. Ora devi sorridere, come se io ti dicessi delle cose sceme, che ti fanno ridere, forza, fallo, se non lo fai dovrò dire a Marco che sei in pericolo e che ti venga a prendere ! > Rimango a bocca aperta, poi mi riprendo e rido, rido come non avevo mai fatto fin'ora...sono contenta ! Mi controllano !
< Brava, così. Sapevo che non eri stata tu, ma nemmeno noi sappiamo chi è stato a uccidere il croato/bosniaco. Sappiamo che era il capo di un'organizzazione che voleva soppiantare quella che usa Massimo per il trasporto delle armi e di uomini. Chi è stato era un professionista, si è avvicinato dalla parte delle telecamere rotte e delle luci spente. Gli ha sparato un solo colpo, in fronte. Poi è sparito dalla stessa parte. Niente tracce di scarpe e di pneumatici.> Ci penso un attimo e ridendo dico < Avete pensato che avesse delle soprascarpe tipo quelle della scentifica ? E che si fosse allontanato in bici ? >
Ma prima che il buttafuori mi risponda mi suona il telefono. Numero sconosciuto. Rispondo mettendo una mano davanti alla bocca per far capire di fare silenzio. Il buttafuori si alza e se ne va.
< Sono Massimo. Preparati perchè domani sera uno dei miei verrà a prenderti per la prova >
< Quale prova ? >
< Per entrare a far parte del mio gruppo di donne importanti devi superare la prova. >
< D'accordo , a che ora ? > <
Calma, oggi pomerrigio passa uno dei miei a portarti dei soldi e un biglietto , compra quello che c'è scritto nel biglietto e preparati secondo le istruzioni, poi ti chiamerò per dirti a che ora ti passa a predere. > < D'accordo >
Ore 14 e suonano alla porta. Apro, entra un uomo normale, senza arte nè parte. Nè bello nè brutto. < Massimo mi ha dato questo biglietto che devi leggere e seguire le istruzioni, nella busta ci sono dei soldi. Ti aspetto fuori, non metterci molto. >
" Ciao Marta, come sai devi superare una prova, e sarai ospite mia questa sera. Scusa avevo detto ieri, ma ho voluto anticipare. Coi soldi devi uscire e comprare .....segue descrizione accurata di come devo essere vestita, pettinata, truccata.. Nella busta ci sono 3.000,000 euro. E un Post Scriptum . Se non spendi tutto quello che rimane è tuo."
Prendo il giaccone, esco. L'uomo mi accompagna all'auto, mi apre lo sportello e partiamo. Lui sa già dove portarmi, negozi di lusso. Qui devi comprare la tal cosa e nell'altro negozio le tal altre. Gli scontrini li tiene lui.In un paio d'ore finiamo i giri e mi riaccompagna a casa. Mi lascia dicendomi che mi chiamerà entro le 19,00
Da quello che mi ha ordinato di comprare ho già capito che mi porterà ad una festa dove dovrò intrattenere, per non dire altro, uomini facoltosi. Mi preparo così a fare la escort, nome moderno per puttana....
Dentro di me ho sentimenti diversi. E' vero che sono ormai due anni e rotti che non scopo, ma per ora non ne ho sentito la mancanza. E farlo magari con dei vecchi bavosi mi farà schifo , ma che alternativa ho ? O così e cercare di scoprire qualcosa sui traffici di Massimo, o tornare a fare il mio lavoro di prima.
Ah ecco ora sono pronta per la prova. Non so quando e soprattutto SE potrò tornare e a scrivere. Stampo tutto, lo metto in una busta esco velocemente a imbucare in una buchetta della posta. Direzione : il mio avvocato.
TRE GIORNI DOPO.
Scrivo, finalmente scrivo, vuol dire che sono viva !!
Fino a ieri ero anche un po' dolorante alle gambe...pressione un po' bassa...ma questo accadeva solo se ripensavo a quello che è accaduto tre giorni fà.
Cominciamo dall'inizio. Arriva l'uomo di Massimo, non è lo stesso di oggi e nemmeno l'auto è la stessa. E' una mossa intelligente non mandare la stessa persona perchè possono nascere amicizie e tradimenti...invece così un uomo diverso e un'auto diversa ogni volta.
Mi squadra per bene prima di accompagnarmi all'auto e aprirmi la porta. Si, sono bella, gnocca, figa, tutto quello che voglio...per forza. SE NO...Quindi ho lavato i capellli e li ho lasciati sciolti, come vuole lui. Poi trucco leggero, un rossetto non troppo rosso, ma bello. Intimo di pizzo, nero, con reggiseno da terza, in questo modo i miei seni che sono una via di mezzo come misura fra la terza e la quarta, sembrano più grossi. Mutandine e non perizoma, scrive lui che non gli piace.
Gonna a balze, appena sopra il ginocchio, maglione a "V " con spacco sufficiente a far vedere un po' di seno, calze nere autoreggenti e infine stivali alti appena sopra il ginocchio, con la punta arrotondata e tacco dieci. Cappotto bianco che mi sta benissimo, non credevo di poter essere così sexy...onestamente. Se ne intende lui, di abbigliamento femminile...
Durante il viaggio penso se dovrò fare sesso o solo esibirmi nuda o giù di lì, nel dubbio ho preso la pillola anticoncezionale, poi se devo scopare la prenderò anche dopo...ma è inutile...dopo 25 minuti di strada siamo arrivati. Villa di lusso, entriamo in un bel cortile con giardino e alberi intorno, scendendo i tacchi scricchiolano sulla ghiaia. Però non vedo auto o persone. Che sia arrivata prima per ricevere determinate istruzioni su come comportarmi ?
L'uomo mi apre la porta, mi fà entrare e poi chiude e se ne va. Sono sola. Entro piano, i tacchi risuonano sul marmo del pavimento.
< Ciao Marta, da questa parte > Mi arriva la sua voce da destra . Cammino fra quadri e vasi di fiori, una musica bella risuona nell'aria, riconosco Ennio Morricone, C'era una volta il West. Bello. Cerca di mettermi a mio agio. Vediamo... Entro in una sala con un tavolo apparecchiato per due persone. Lui è in piedi , di fianco al tavolo. Io lo guardo e mi viene quasi un accidente. NON è proprio per niente ugaule a quello che vidi in discoteca ! Allora, barba e baffi lunghi, jeans rotti, scarpe di una marca americana, maglione, giaccone, ora è...bello. Capelli ancora un poco bagnati, tirati indietro, solo baffi e ben curati, niente barba. Giacca blu, con camicia bianca e gilet rosso, pantaloni blu , scarpe bicolori blu/rosse che si abbinano perfettamente col gilet. Camicia aperta di un bottone.
< Togliti il cappotto > Obbedisco e vedo il suo sguardo che si posa su di me. Rabbrividisco. Sia perchè penso che mi può uccidere quando vuole sia perchè uno sguardo così da un uomo erano anni, anni, che non lo vedevo diretto a me ! Che succede ? Mi sto facendo delle idee di fare sesso con lui ? Speriamo di no...
< Sei bellissima, elegante e sensuale nello stesso tempo. > Mi avvicino al tavolo e lui mi infila la sedia sotto al sedere. Mi porge un bicchiere di vino che prende da una bottiglia che apre di fronte a me e così mi sento un po' più sicura che non mi vuole drogare...ma non si sa mai. Brindiamo e poco dopo arriva una signora gentile che porta l'antipasto, poi tutto il resto, primo, secondo, dolce, frutta e caffè.
Durante tutto questo tempo parliamo, lui mi parla della sua vita a Venezia da piccolo e vuole sapere della mia. Cerco di raccontare quello che mi è stato insegnato nelle settimane di addestramento....se ha controllato i miei numeri di telefono, controllerà anche il resto. Fra le risate e i bicchieri di vino, pochi i miei e tanti i suoi.
A fine pasto mi chiede di alzarmi e ballare con lui, cosa che faccio, ovviamente. Mi prende la mano destra nella sua sinistra, mi avvolge il braccio intorno alla vita, ma senza stringere. Mi accarezza un poco la schiena , la parte bassa, appena sopra il culo. Tutto questo mentre il suo viso è attaccato al mio. Sento il suo profumo...buono e lui sente il mio...buono pure quello < Che buon profumo che hai..> < Gra....zie > Mentre lo ringrazio lui mi bacia sul collo e io sento un brivido sulla schiena...OH NOO...Resisti Marta/Manuela, devi resistere...poi dopo un altro bacio, mi guarda negli occhi, i suoi sono colore nocciola. Profondi, seri, si avvicina di nuovo con la testa e mi bacia di nuovo sul collo, una , due, tre volte. Poi mi lecca anche . E lì mi parte un sospiro...porca miseria...non volevo...ma è così...Sarà il vino , saranno le sue mani che mi accarezzano sempre nello stesso punto, saranno i suoi baci ma all'improvviso mi bacia , prima dolce, poi di brutto. La sua lingua entra dentro la mia bocca ed essere baciata da un uomo così con quelle mani che adesso vanno direttamente al mio culo, la sua bocca sulla mia e la sua lingua che si attorciglia alla mia....non riesco a trattenermi e lo bacio anch'io....sono già un po' bagnata...
Lui si stacca, mi prende per mano e mi guida verso il divano. Io ondeggio un poco perchè una serie di baci così mi ha lasciata un po' boccheggiante ma mi riprendo. < Siediti in mezzo> Mi siedo in mezzo al divano a quattro posti, comodo, sia come seduta che come schienale. Lui si siede accanto a me, alla mia destra, allunga una mano dietro la mia nuca, mi gira la testa e mi bacia, sempre con passione,ma nel frattempo mi massaggia la nuca e questo mi fà partire un altro sospiro. Il bacio è lunghissimo, mi accarezza i capelli, il collo, la nuca, il viso con la mano destra, poi scende giù a sollevare il maglione e infilare una mano sotto. Sento il calore delle sue mani sulla mia pancia, mi accarezza, senza fretta, sa che sono nelle sue mani e sa che non posso dirgli di no, qualunque cosa lui voglia e...quello che mi preoccupa è che tra poco non preoccuperà più nemmeno me.
Perchè è arrivato sui seni, che accarezza da fuori il reggiseno. Nel frattempo non smette di baciarmi . Poi si stacca, mi sfila il maglione a metà e libera il mio seno sinistro. Oddio...adesso parto....mi è sempre piaciuto farmi succhiare i seni. E LUI LO FA!! Con una mano mi accarezza la testa, con la bocca mi lecca e succhia sia il seno che il capezzolo che ci mette zero secondi netti a diventare turgido e ritto e....sono bagnata...niente da fare...mi sto lasciando andare!!! Nel frattempo comincia anche ad accarezzare le gambe con gli stivali, dalle ginocchia in su, prima una poi l'altra. Me le divarica e io non faccio nulla per fermarlo. Mi prende la gamba destra e se la mette a cavalcioni sulla sua.
Arriva ad accarezzare quel lembo di carne fra la fine delle autoreggenti e le mutandine. Smette di succhiare il seno, mi bacia e appena sento la sua bocca sulla mia e la sua lingua,la mano entra dentro le mutandine e comincia, piano, con un solo dito, ad accarezzare le grandi labbra. Io mugolo, il piacere mi sta inondando, lui mi bacia sempre e adesso sono due le dita che mi accarezzano, dall'alto in basso e dal basso in alto, poi cambia, le infila dentro e io sto per venire, poi le tira fuori e ricomincia come prima, io mugolo di continuo e lui adesso ha aggiunto il pollice, credo, che accarezza la parte alta. Non resisto più e urlo. HHMHMHMHMHMHMHMMMMMM!!! UN ORGASMO !! Dio da quanto non avevo uno !!!
Un orgasmo nella sua bocca per giunta, non smette di baciarmi e di accarezzarmi, ora sta facendo uscire le dita da dentro e smette di baciarmi. Io rimango con la testa sul cuscino di testata, occhi chiusi. Devo
avere una espressione bella perchè lui ride. Apro gli occhi. < Sei bella quando godi. Riposati un attimo > < Grazie > So che non abbiamo finito glielo leggo negli occhi mentre va a prendere un po' d'acqua per entrambi e quando torna non posso fare a meno di notare il rigonfiamento nei suoi pantaloni, ma tolgo subito lo sguardo e forse, forse, arrossisco anche un poco, ma solo un poco.
Bevo due volte, poi mi prende la mano mi fà alzare e così come sono, con il maglione alzato e una tetta di fuori, mi guida per un corridoio. Non ricordo nulla del posto, solo che a un certo punto apre una porta e mi fà entrare in camera da letto. < Siediti sul letto e stai ferma così > Obbedisco.
Lui è di fronte a me, si spoglia con calma, prima le scarpe, poi la giacca, il gilet, la camicia, che sbottona piano facendo vedere un corpo abbastanza bello. Non è magro, perchè un po' di pancetta ce l'ha, ma ha un bel petto, con un po' di peli. Poi i pantaloni, ma tiene i boxer. Ma comunque vedo il rigonfiamento e stavolta non mi vergogno ad arrossire...< Adesso alzati > Lo faccio, mi sfila del tutto il maglione, mi gira, mi sgancia il reggiseno che cade e con le mani mi accarezza i fianchi, poi sale e sulla pancia, e finalmente sui miei seni.
Sentivo che volevo quelle mani, belle, lunghe, affusolate, sui miei seni, li prende , li strizza, gioca coi capezzoli e nello stesso tempo mi bacia sul collo, poi mi gira la testa e mi bacia di traverso. Con la mano sinistra mi tasta per bene il seno e il capezzolo sinistro mentre con la destra entra nelle mutandine e mi massaggia per bene. SENTO LE DITA FRUGARE DENTRO DI ME E MI BAGNO COMPLETAMENTE !!!
Mugolo, poi lui si stacca e io < No....> < Tranquilla, tra poco saprai perchè...> Mi gira , si mette in ginocchio, mi solleva la gonna e mi sfila le mutande, poi mi fà sedere sul letto. Prima però prende un cuscino per appoggiare la mia testa...pensa a tutto... Mi apre le gambe, mi solleva la gonna e si infila con la testa fra le cosce !! Sento la sua lingua che arriva sulle grandi labbra, le dita che aprono e la lingua che si infila dentro , sale, sale a cercare un punto ben preciso e quando lo trova ci rimane per un po'....AHH....SIIII...COSI' !! Le mie gambe le metto sulle sue spalle.
Non riesco a stare zitta nè a star ferma, gli metto le mani sulla testa e spingo il bacino verso la sua faccia, ritmicamente, sento le sue dita ancora dentro di me.... si stacca, improvviso..
Mi prende le mani e mi tira su e all'improvviso si sfila i boxer e vedo il suo cazzo. Già grande e col glande già fuori. Mi prende la testa e mi tira verso di lui, io lo prendo in mano e comincio a leccare e succhiare !! Mi è sempre piaciuto succhiare, mi piace proprio dare piacere al maschio...sentire il suo sperma caldo nella mia bocca. Lecco tutto, lo succhio per bene, tenendolo in mano ,ma senza usare le mani solo bocca e lingua . < LO SAPEVO CHE SEI BRAVA A SUCCHIARE, L'HO CAPITO APPENA TI HO VISTA ! > HMMMHHMMM. Io vorrei rispondere ma con un cazzo in bocca è difficile. Poi si stacca e mi fà appoggiare di schiena sul letto. Mi viene di fianco e con la mano destra comincia ad accarezzare il clitoride....io chiudo gli occhi e mi concentro sul piacere che sta arrivando, ma all'improvviso lui mi gira la testa verso di sè e mi pianta il suo cazzo in bocca. Non sono io che lo succhio è lui che scopa la bocca !!! Ahhhh HMHMHMHMH.. Fra il cazzo e la sua mano sto per godere di nuovo, ma lui che fà ? Ancora si ferma, toglie il cazzo e la mano si ferma...< ALLORA ? TI PIACE COME PROVA ? > < SI >
Non riesco a dire altro...vorrei che continuasse a fare quello che sta facendo ma ho paura a chiederglielo...
< Vuoi che ti scopi o che ti lecchi ? >
< Non lo so....sono eccitata...mi hai fatto bagnare tutta di nuovo...> Non finisco la frase che Massimo salta dal letto e si infila di nuovo con la testa fra le mie cosce !!
ECCO ! Ora mi farà godere leccandomi ! ! Ma quando mi scoperà ?
< Vuoi che ti scopi ? >
< SI, PER FAVORE, SCOPAMI, NON RESISTO PIU'! >
< LO VUOI DENTRO ? <
< No, non è ancora il momento...>
< PERCHE'? >
< PERCHE' DEVI IMPLORARMI, APRI GLI OCCHI , GUARDAMI E DIMMI, URLANDO CON QUANTO FIATO HAI IN GOLA, SCOPAMI FORTE MASSIMO ! >
Così dicendo si alza, mi divarica di più le gambe, mi mette la destra sulla sua spalla e la sinistra sul fianco, non capisco perchè, ma lo capisco subito dopo....si avvicina col cazzo e lo struscia sulla mia figa, in su e in giù, e io non resisto più !! URLANDO : < SCOPAMI MASSIMO ! SCOPAMI FORTE ! > E lui infila il cazzo dentro e mi scopa con tutta la sua forza, lo guardo in faccia, suda, spinge, il rumore ciac, ciac, ciac, è quello che non sentivo da due anni e ora sono veramente bagnatissima !! AHHH ! AHHH ! AHHH !! A ogni suo spinta forte corrisponde un mio urlo e all'improvviso sento arrivare da dentro, dalla colonna vertebrale, dalla vagina da tutto il corpo un orgasmo ! AHHHHHHH!!! OHHHOHOHOHO !! AHHHH !!
Urlo e fremo tutta, brividi continui e orgasmi continui mentre lui continua a scoparmi senza fermarsi < TI PIACE ALLORA ? >
< SI CHE MI PIACE....AHAHAHAH ! !! >
< VUOI CHE SMETTA ? > E intanto estrae il cazzo....e io mi sento svuotata....
< NO, TI PREGO, SCOPAMI !! > E lui mi mette entrambe le gambe sulle sue spalle , io lo sento ancora di più dentro e urlo ancora a ogni spinta !! AHHHH! AHHHA!! AHHHA ! SI COSI'! > E dopo alcuni minuti di pompate continue vengo di nuovo ! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!! Le dita attaccate ai suoi glutei.
Un altro orgasmo che mi scuote come il precedente, tremo tutta e sento che lui viene dentro di me e mi riempie tutta !! > AHAHAHAHA > Urla lui mentre gode !!
Si stacca subito ed esce....perchè...perchè è uscito subito ? Io lo volevo ancora dentro.... < Vai in bagno a pulirti, rilassati, abbiamo appena cominciato. Sei bella e con gli stivali anche di più.
Mi piace sentire il cuoio nelle mie mani mentre ti scopo. Ti chiederò altre volte di indossarli, oppure di indossare delle decolletè...hai capito ? > < Si ho capito >
Mi alzo a fatica dopo la serie di orgasmi che mi ha dato....vado in bagno e mi pulisco con le salviette profumate che ci sono e mentre sono lì, sul water che sto pulendomi lui entra e ha già il cazzo dritto, si avvicina, lo guardo e capisco subito cosa vuole.
Prima che possa alzarmi, ( ma neanche ci pensavo ) mi prende la testa e mi ficca in bocca il cazzo e mi scopa di nuovo la bocca. < HMHHMMMM > Faccio io, ma lui mi dà il ritmo e io non posso nemmeno prenderlo in mano perchè lui non vuole. Solo scoparmi la bocca. Poi si ferma, lo estrae e mi dice < Sei brava a fare i pompini, ora me fai uno dei tuoi e vedi di farmi godere tanto, se no ti scopo tutta notte e anche domani ! > Io non me lo faccio ripetere e mi dilungo sulla sua asta, per bene, con bocca, lingua, un poco di mani, ma non tanto, gli metto un dito alla base del cazzo, all'attaccatura con il bacino e lo massaggio lì, piano, mentre lo succhio tutto. Sento Massimo che urla !! < SIIII GODO !! > E un fiotto caldo di sperma mi arriva in bocca, io continuo a pompare perchè sento che ne ha ancora e ancora, finchè non smette.
< Ora alzati > Mi alzo, < Vieni qui davanti a me > Sono davanti a lui e dietro ho il lavabo, mi gira, mi tira su la gonna, mi alza la gamba destra, la piega per farla appoggiare al mobile del lavabo e si china a leccare la figa, e con la mano anche il culo....poi smette e mi lecca entrambi gli orifizi...io mi sto bagnando di nuovo....poi sento che il suo cazzo si fà strada dentro di me e mi scopa ancora !! Così davanti allo specchio ci guardiamo mentre scopiamo. Lui arrapato nel vedermi eccitata da morire, io anche nel vedere lui che mi tiene la gamba con lo stivale e mi tocca la tetta e il capezzolo ....e.....voilà ! Altro orgasmo !AHAHAHAHAHAHAAHAHAH!!! Ma stavolta mi vedo mentre godo. Non lo avevo mai fatto e non mi piaccio...ho la faccia stravolta dalla lussuria e la figa in fiamme...ma mi consolo vedendo che anche lui non è per niente bello....
Scendo e vado a sedermi sul letto , poi mi sdraio... Sono a pezzi,ma come fà lui a scoparmi, godere, e rimanere sempre in tiro ? Forse prende le famose pastiglie ? Non lo chiedo...
Andiamo in cucina mezzi vestiti, anche se la signora gentile non c'è più. Lei probabilmente conosce bene Massimo . Mangiamo qualcosa e beviamo. Poi torniamo in sala e accendiamo la TV ma non c'è nulla che ci piaccia, allora di nuovo la musica, solo che adesso è più ritmata . E mi viene in mente una cosa, mentre lui cerca di alzarsi dal divano io lo blocco, lo spingo giù a sedere, < Ma...che fai ? >
Gli prendo in mano il cazzo, comincio a menarlo e lo bacio, poi scendo a leccare i suoi capezzoli e infine a leccarlo e succhiarlo, quando è bello duro e dritto, mi ci infilo sopra e lo cavalco.
< Ti piace così ? >
< Sei una gran troia, tu non lo sai , ma io te lo dimostrerò, non ti dico come ma lo capirai tu stessa, quando sarà il momento, la prova non è ancora finita > Dice questo mentre lo cavalco sempre più forte e LO SENTO GODERE DENTRO DI ME E VENGO ANCH'IO !!!! Una botta forte, ma non come le altre. Ho perso il conto di quanti orgasmi ho avuto....
< Posso andare a farmi una doccia ? > < Si , fai pure , io vado nell'altra e lo faccio apposta perchè se ti vedo nuda ti scopo ancora nella doccia... >
< No, ti prego, sono a pezzi !> RIDE !! Con quella sua bella bocca e i denti perfetti....porca miseria devo andarmene perchè se no....
Ma è solo un pretesto... mentre sento la mia acqua e la sua che scorrono, cerco di vedere se ci sono telecamere, non tanto per vedere se hanno ripreso le scopate, ma per vedere se mi posso muovere senza problemi. Non ci sono. Almeno penso. Non mi fido, torno in doccia e dopo un attimo sento lui che esce....meno male che non sono rimasta. Risponde al telefono e parla in dialetto veneziano, che conosco.
Ora mi lavo, doccia rigenerante ? Mica tanto....se quando esco mi scopa ancora....non so come farò...vedo che mi dovrò dare della pomata sulla vagina , è tutta rossa...
Mi rivesto sotto i suoi occhi mentre parla al telefono, lui mi guarda e mi mangia con gli occhi. Per ultimi indosso gli stivali e lo faccio volutamente facendo passare per bene le mani su tutta la lunghezza. Mi giro quando mi alzo in piedi perchè non voglio che veda che arrossisco, sto pensando che forse sono un po' troia...ma solo un po' e poi devo cercare un computer, un qualcosa da clonare con il dispositivo che mi ha dato Marco. Ma comunque questo pensiero...di essere troia o puttana non mi esce dalla testa...o è solo il tanto tempo passato senza fare sesso ?
Mentre usciamo mi accarezza il culo e mi dice < Il tuo culo sarà mio la prossima volta, la prova deve ancora finire >
< Immagino che finirà quando lo vuoi tu. > < Esatto...>
< Va bene , aspetto un'altra telefonata. > Con la coda dell'occhio lo vedo sorridere...
Mi accompagna a casa sempre lo stesso uomo di prima, che non dice una parola. Appena a casa, mi spoglio , mi metto la veste corta da camera , appoggio la testa sul cuscino e parto nel regno di Morfeo.
Dodici ore dopo mi sveglio e scrivo . Stavolta non posso scrivere tutto, perchè la persona a cui indirizzerò le lettere non deve sapere proprio tutto...mentre scrivo suonano alla porta, chiedo chi è e mi dice che è l'uomo di ieri sera con una busta per me. Apro, mi porge la busta, non dice nulla e allora richiudo. Penso che siano le istruzioni e altri soldi, ma quando la apro....sono solo soldi, 3.000,00 euro ! E un biglietto. " Te li sei meritati. Sono tuoi, fanne quello che vuoi. " E così mi sento puttana, escort...non so nemmeno io come chiamarmi...
DIECI GIORNI DOPO.
Dieci giorni senza far nulla, ho visto che mi seguono, ho riconosciuto, da lontano, mentre guardavo una vetrina in un centro commerciale il primo uomo che mi venne a prendere per portarmi a fare la spesa.
Mi sono ripresa, non ho avuto comunicazioni da Marco o dal suo uomo in discoteca. Ho provato a chiamare "casa " ma mi hanno risposto che non avevano tempo. Mio " padre finto"che risponde che non ha tempo...tutte le volte che lo chiamo, poche, purtroppo, vorrebbe rimanere tanto la telefono...e non sa che sono a Mestre, vicino casa, ma è un rischio. Per questo esco poco. I miei viaggi sono per la palestra e qualche negozio, la spesa me la faccio mandare dal supermercato e pago in contanti tutto. Visto che li ho...ho avuto anche le mestruazioni che sono finite un giorno fà.
Mentre guardo NCIS alla TV arriva la telefonata.Sempre con un numero nuovo, per non farsi intercettare. Furbo, l'amico.
< Arriva tra poco uno dei miei, stessa cosa della volta scorsa, lettera, soldi, poi ti chiamo io > Non faccio nemmeno in tempo a dire di si, che mette giù. E dopo pochi minuti suonano alla porta. E' lui, un altro uomo diverso. Stavolta, basso, con gli occhiali, un'auto sgangherata ma con un motore potente. Mi porta in un negozio di calzature diverso dal primo, poi da un sarto. Perchè mi ordina di comprare un paio di stivali alla coscia e farmi fare un vestito corto appena due centimetri sopra la fine degli stivali. Arrivo , il sarto mi prende le misure, mi dice che sarà pronto per domani sera, come d'accordo e io gli lascio una caparra di 1.200,00 euro. Lui mi guarda e dice < Signorina, forse sono troppi > < Mi darà il resto, nel caso >
L'uomo di Massimo ride, al che mi giro e lo fulmino con lo sguardo. Smette immediatamente. < Grazie > Mi dice il sarto.
Il giorno dopo passo a ritirare il vestito, indosso gli stivali e lo provo. Mi sta a pennello. Lui gongola contento, l'uomo stavolta l'ho lasciato fuori così la bava alla bocca se la scorda.
Ora sono a posto, pago il rimanente, solo 100,00 euro , lascio una mancia e mi tengo il resto.
Mi chiama lui e mi dice di tenermi pronta per le 18,30. Dobbiamo andare in un posto un po' lontano. Arriva Massimo con la Porsche SUV bianca . Mi carica e apprezza subito gli stivali. Non finisce di accarezzarmi le gambe, sempre più sù, fino all'attaccatura e io sto già per bagnarmi... ma lui si blocca. Sta guidando, dice. Ha voluto che indossassi nulla sotto, nè mutande, perizoma, reggiseno, nulla. Difatti ho un po' freddo.
Il viaggio dura un'ora e dieci perchè da Mestre siamo andati sulle colline sopra al lago di Garda. Anche qui villa molto carina, piccola, ma accogliente. Anche stavolta non c'è gente, solo un'altra auto di grossa cilindrata pure quella. Entriamo e un uomo molto carino , basso, ma simpatico ci accoglie con un bel sorriso. Presentazioni, lui è Luca. Non so se sia il suo vero nome ma non chiedo niente. Stessa cosa della volta scorsa, cibo, vino, che bevo poco, poi a un certo punto, loro due smettono di parlare, si guardano e Massimo annuisce con la testa. < Massimo, fai tu gli onori di casa, sai cosa devi fare >
Mi prende per mano < Non aver paura, stasera scoprirai che sei troia...te ne accorgerai da sola...> Non dico nula, perchè ho già capito che mi scoperà davanti all'altro uomo e io dovrò stare al gioco, ma se il gioco mi farà godere come la volta scorsa ? Mi sa che sto diventando troia...non so quanto durerà quaesto gioco, ma per ora devo starci.
La mia mente mi dice che dovrei scappare, dire a Marco che voglio uscire, ma ormai sono qui.
Massimo mi introduce in una stanza grande secondo me venti metri quadrati, tutta specchi, ovunque tranne che sul pavimento in legno. Anche sul soffitto.
Nel mezzo c'è un letto a baldacchino .Lui comincia col rituale dei baci e io lo assecondo anche perchè comincio di nuovo a bagnarmi... Poi mi spoglia, mi mette in ginocchio e me lo mette subito in bocca. io succhio subito, anche perchè mi sto masturbando da sola. Poi mi alza, mi gira mi mette a pecorina sul letto e mi scopa senza tregua, uno, due orgasmi dietro fila ! AGGGHHHHHAHAAHHA !! Dopo il primo l'altro è arrivato a onde e mi sono mossa anche indietro e avanti per prenderlo tutto dentro, senza neanche che me lo chiedesse lui .
< Sei proprio una troia, ma ancora non lo hai capito, ma dopo stasera lo capirai > Io intanto mi sposto e mi adagio sul letto.
Gli orgasmi mi hanno spossata. Lui apre un cassetto ed estrae una benda di seta nera, me la mette per bene sugli occhi, mi lega le mani ma non i piedi al baldacchino, mi allarga le gambe e inizia a leccarmi per bene e io mugolo di piacere.
< DAI, FAMMI GODERE, LECCAMI > Ormai non riesco più a contenermi, sono completamente nelle sue mani, che mi penetrano e nella sua lingua che mi lecca per bene ovunque...sento che la passa per bene sul clitoride, che addirittura me lo succhia, dandomi delle scosse elettriche che mi mandano in tilt, quando sente che sto per venire si ferma. < NOOO. COSA FAI ? >
< Devi aspettare... > Sento una porta che si apre e dei passi di uomo nudo, poi le mani di entrambi che iniziano a toccarmi, uno la figa, l'altro le tette, poi le bocche e le lingue e infine sento il cazzo di Massimo che mi entra dentro, mentre l'altro uomo si avvicina al mio viso e mi mette un cazzo in bocca ! E CHE CAZZO ! GIGANTE ! ASININO, DIREI, NON RIESCO NEMMENO A TENERLO TUTTO IN BOCCA E LUI ME LA STA SCOPANDO DI BRUTTO !! HHMHMHMHM !! Non riesco a dire nulla anche perchè Massimo nel frattempo mi ha messo le gambe sulle sue spalle e sta scopandomi forte, saltando forte dentro di me e prendendomi dalle caviglie mi allarga le gambe e mi scopa fortissimo !! AHAHAHGHHHH HHMHMHMHM !! Non riesco più a capire nulla, un cazzo in figa che mi scopa forte e uno asinino che mi scopa la bocca !! Io non ho più remore....voglio solo godere !! E arriva , eccolo che arriva, l'ORGASMOOOOOO!!! AHAHAHAAHAH !!! Urlo con il cazzo in bocca e allora l'altro uomo me lo toglie per sentirmi urlare.
< Ti piace ? > Massimo.
< Si mi piace, non smettere, scopami ancora...>
< Non ancora...tra poco, devi far godere il mio amico >
< Liberami le mani > Vengo liberata e mi fiondo verso l'uomo col cazzo gigante e ricomincio a succhiarlo, mentre Massimo mi mette a pecora e mi scopa di nuovo, mentre con una mano mi accarezza il clitoride. Io mi metto d'impegno con entrambe le mani e le labbra alla fine l'uomo viene dentro la mia bocca ! Mi sta riempiendo tutta e devo lasciare andare il suo cazzo, poi, lo riprendo e lecco e bevo il suo sperma, mentre mugolo di piacere per la scopata di Massimo. Poi si ferma, mi toglie la benda e mi dice : < Ora vedrai attraverso gli specchi quanto sei troia e lo capirai >
Mi prendono e mi legano di nuovo le mani , mi mettono a pecorina e da un cassetto escono del lubrificante e preservativi ...oddio no....mi inculano !!
E invece l'uomo basso che ci ha accolti mi si avvicina, infila un dito nell'orifizio, poi un altro, l'allarga un poco, poi lecca sia il buco che la figa, poi sparge il lubrificante anche dentro e sento un po' male... Piango....imploro di non farlo < STAI ZITTA, PIU' PIANGI E IMPLORI E PIU' CI ECCITIAMO, NON L' HAI ANCORA CAPITO ? >
Sento una piccola spinta , il glande di Massimo che si fà strada nel mio culo, io urlo dal male !!! AAHHAAH !!! MI FATE MALE !! >
< RILASSATI, TUTTE LE DONNE CHE LO HANNO PRESO IN CULO PRIMA SI SONO LAMENTATE E POI HANNO GODUTO ! > Stavolta è Luca che mi parla, mi guardo negli specchi, giro e rigiro la testa per vedere meglio, ma capisco che non è nemmeno entrato tutto e già sta spigendo per scoparmi.
Massimo < ECCO TROIA, ECCO IL TUO BEL CULO SFONDATO ! ORA TI SCOPO ! > Farmi chiamare troia non mi è mai piaciuto, ma ADESSO LO SONO PROPRIO ! PERCHE' ? PERCHE' PIANO PIANO , A FORZA DI SCOPARMI IL CULO MI STA PIACENDO !! Oddio adesso Luca mi libera le mani io non riesco a muovermi con quella mazza maledetta o benedetta non lo so nemmeno io che mi sta squassando le budella, mi fà male, ma non posso far altro che sentirlo dentro , Luca scivola sotto di me e mi PENETRA LA FIGA !! Prima un cazzo in bocca e uno dentro di me adesso uno in culo che mi svergina, perchè lì ero vergine e non l'ho detto e uno che mi scopa la figa.
Cosa direbbero le persone che mi conoscono se mi vedessero così ? La loro amica, collega, figlia, sorella,ecc. ecc. ma adesso...adesso non me ne frega niete e urlo < SCOPATEMI, SQUARTATEMI ,ERO VERGINE NEL CULO ORA FATEMI GODERE ! VOGLIO DUE ORGASMI ! UNO PER CAZZO ! VOGLIO GODERE ! >
< MASSIMO LO SAPEVI CHE ERA VERGINE ? > < NO >
Tutto questo mentre mi scopano forte e all'improvviso ecco il mio orgasmo !! AAHAHAHAHAHAH !!! Nuovo, come la volta scorsa mi dimeno tutta e godo. Sento sbrodolare tutto il mio liquido dalla figa , ma loro continuano a pistonarmi i buchi, imperterriti dopo poco mi eccito di nuovo e grufolo, urlo a ogni spinta e all'improvviso appare un altro cazzo alla mia sinistra !! Mi punta la bocca e io non posso far altro che prendere anche questo e succhiare .
Sono partita, la testa non c'è più le cose che contano adesso sono i due cazzi che mi pistonano imperterriti e quello che ho in bocca che adesso mi prende la testa e mi scopa pure quella !! HHMHMHMHM !! Riesco solo a mugolare perchè sento arrivare l'orgasmo, un altro forte poderoso anche più dell'altro e urlo con il cazzo in bocca !!n AHMAHMAHMAMMMMAHMMM !! Nello stesso momento ne sento arrivare un altro ma anche i tre uomini stanno per venire e tutti e quattro urliamo forte i nostri orgasmi!!!! Io mi accascio su Massimo, ho la bocca sporca dello sperma del terzo uomo che, nonostante lo avessi pulito per bene ha continuato anche dopo che ha voluto uscire dalla mia bocca, bagnandomi la faccia. Poi è uscito Luca, io mi sono mossa ed è uscito Massimo . Ero a pezzi. < Time out , ragazzi, andiamo a bere e mangiare >
Nel frattempo vado a fare una doccia, l'acqua spazza via tutte le gocce di sperma.Poi mi rivesto, solo con gli stivali alla coscia.
Luca e l'altro sono gentili e premurosi, mi chiedono come sto, se me la sento ancora... chiedo loro una mezz'ora per farmi riprendere e loro, gentilissimi, mi dicono che per loro va bene anche così, se non voglio ricominciare mi pagano lo stesso. Non so nemmeno quant'è la cifra ma non chiedo.
Dpo 35 minuti si avvicinano Luca e il suo amico e cominciano a baciarmi e leccarmi, ovunque, quindi io mi eccito di nuovo e in un amen mi ritrovo a sedere impalata nell'altro cazzo con quello asinino di Luca che mi entra dentro e mi sconquassa mettendomi le gambe sulle sue spalle ( anche lui ) e scopandomi forte, mentre ovviamente Massimo me lo mette in bocca. E io stavolta non ci metto molto a godere di nuovo e a urlare ancora come una pazza. Vengono anche loro tranne Massimo che si stacca mi dice che sarà per la prossima volta. Vanno via e io mi accorgo che tutti e dico tutti, hanno lasciato lì i cellulari.
Svelta, ma barcollando, cerco la mia borsetta, la trovo, cerco il cavo, lo collego col mio cellulare e con un altro aggeggio che è un rossetto, ma fino a un certo punto perchè in realtà è una memoria. Scarico tutti e tre i cellulari, sono fradicia di sudore , metto via tutto e vado a farmi una seconda doccia.
Esco barcollando e durante il viaggio di ritorno mi addormento. Quando mi sveglio sono in un letto grande , con lenzuola che profumano di fresco . Non so dove sono, ma sento parlare. In fondo, dietro la porta di legno massiccio. La mia mente ritorna un poco indietro alla sera prima e comincia a farmi male il culo...ahi...devo andare in bagno. Entro, faccio la doccia, cerco una crema che non trovo, ma comunque devo anche vestirmi.I miei vestiti, quelli di ieri sera, sono sulla sedia di fianco al letto.
Indosso tutto ...tutto...solo stivali e vestito del sarto, poi prendo il cappotto ed esco. La voce è quella di Massimo che in accappatoio sta cazziando qualcuno al telefono, ma in croato, o almeno così credo io. Si gira, mi vede, copre il telefono con la mano e mi fà segno di aspettare in cucina. Sono nella casa della prima volta, ma ho dormito in un'altra camera. Evidentemente lui mi ha trasportata in camera di peso, spogliata e messa a letto.
In cucina mi preparo un caffè, nel frigo ci sono yogurt e pane. Mangio anche quelli mentre bevo il caffè. Massimo finisce di parlare al telefono ed entra in cucina.
Si ferma < Sei sempre bella , anche la mattina dopo...>
< Grazie, ma io non mi vedo bella , adesso >
< Ti chiamo un taxi per riportarti a casa. AH ! Il mio amico ha voluto farti un regalo per il fatto di averti sverginato il cuolo, tieni questa busta, sono soldi tuoi. >
< Tu sei già stato pagato ? > < Si > Prendo la busta e la metto dentro la borsetta, ma ne esce un pezzettino. Ho dentro il cavo e il rossetto....cazzo...il rossetto !Devo andare a contattare Marco...penso...
< Il taxi dice fra dieci minuti, vieni, ti accompagno > Mi muovo e quando sono vicino a lui, mi abbraccia e camminiamo insieme, poi si gira all'improvviso e mi bacia. Io rispondo. Lui si stacca, si china, mi solleva il vestito, si infila sotto con la testa, mi divarica un poco le gambe e mi lecca tutta....< Massimo...tra poco arriva il taxiiiii...> E' arrivato nel punto del clitoride e me lo sta leccando tutto !! Io sento arrivare un orgasmo , mi metto con la schiena al muro, metto le mani sulla sua testa e....< VENGGOOOOOO ! AHAHAHAH ! >
Si stacca, si alza ,mi guarda negli occhi , quei suoi occhi che così duri che mi smontano subito....< Non volevo mandarti via senza farti cominciare la giornata con un orgasmo >
Guardo fuori e vedo il taxi fermo, lo indico...è arrivato , scendo subito e quasi corro verso la portiera dell'auto che apro e mi siedo dentro velocemente. Non volevo che lui vedesse che mi era venuta voglia di succhiare ! Sono una troia....ma lo sono...?? O no ? E' lui che mi piace , è lui che mi sta smontando la testa e mi fà diventare la sua schiava ? Mi sta facendo il lavaggio del cervello ? Devo stare attenta . Arrivo a casa, pago il taxi ed entro. Tiro fuori la busta e la apro. Solo banconote da 100,00 euro...le conto, porca miseria ! 10.000, euro !
Per un culo vergine...il mio.
Ora mi sento più una puttana che una troia, o sono entrambe ? Devo pensare anche a come fare per i soldi, se li metto nella banca, come è logico che sia, visto che ho il bancomat e la carta di credito i Servizi lo sapranno. Sto pensando che questi soldi me li sono guadagnati...col mio culo che mi fà ancora male e rischiando sempre la vita, perchè se non faccio quello che vuole Massimo sono morta... Allora mi cambio, metto vestiti più comodi, ed esco. Prima tappa : farmacia per la crema . Seconda tappa : un bar che abbia un bagno. Lo trovo, ordino un caffè ed entro in bagno. Mi spalmo un bel po' di crema sia sul culo che sulla vagina. Spero così di alleviare il disagio che sento.
Bevo, pago e parto per la terza tappa. E' sempre più freddo e comincia a nevicare. Io ho messo le Adidas e non vanno per niente bene per la neve. Mentre cammino per la stazione dei treni, che è la terza tappa, vedo un negozio di scarpe e penso di comprarne un paio. Dopo dieci minuti ho comprato un paio di stivali, si, ma non perchè piacciono a Massimo, stavolta sotto al ginocchio, senza tacco e di colore marrone, li ho messi subito così non mi bagno i jeans e le scarpe le ho messe nella scatola.
Treno per Milano. Per mia fortuna ne arriva uno che è appena partito da Venezia Santa Lucia da poco. Biglietto , salgo, cerco il mio posto, visto che è un Freccia Rossa, mi siedo, prendo fuori gli auricolari e chiamo " Alberto " che in teoria è un vecchio compagno di classe del liceo che si è trasferito a Milano e se qualcuno lo chiede lo sto andando a trovare, ma in realtà la telefonata è breve .
< Marta !! Come va ? > Voce gentile che è sorpresa di sentirmi .
< Non male, grazie, sto venendo a Milano a fare due chiacchiere con te....hai tempo ? > Marco. Mi squadra per bene dopo avermi rimorchiata sotto la casa famosa e mi porta in un bel bar, con tavolini e separè. Ci sediamo in uno di questi e parliamo.
< Ti vedo un po' stanca, Manuela, che è successo ? > Gli ho raccontato non tutto , ma che sono andata a una festa in una villa per scambisti e lì Massimo per trombarsi una ha lasciato il cellulare in un ripiano insieme ad altri due, io li ho presi e ho scaricato i dati di tutti. Il più velocemente possibile. Gli racconto della sudata che ho fatto e di aver fatto credere a Massimo di aver scopato con un uomo ,ma ovviamnete non era vero.< Ci ha creduto > < Sudata ...ero sudata, capelli arruffati, vestito un poco spiegazzato, passo non proprio deciso... direi di si >
< Va bene, faremo analizzare i file, nel frattempo tu come farai se ti capita di trovare il suo computer ? >
< Il suo computer non so nemmeno se lo ha...in casa finora non l'ho visto. >
E dentro di me mi dico che per ora non mi azzardo nemmeno a cercarlo, finchè non capisco se ci sono telecamere e/o cimici. Lo dico a Marco e lo vedo pensoso.
< A cosa pensi ? > < Bel colpo >
Squilla il telefono : è lui. < E' Massimo ,devo rispondere , mi alzo e mi chiudo in bagno. < Dove sei ? Come mai ci hai messo tanto ? >
< Sono nella toilette di un treno per Milano e mi hai preso mentre facevo la pipì, ho dovuto smettere di corsa , tirarmi su tutto e afferrare il telefono > Dico questo un po' scocciata. Ahhhhhaahahaha ! Ride ! < Che ci vai a fare a Milano ? > <
A trovare Alberto, un compagno di classe del liceo > < Ah,...Alberto...di cognome ? >
< Hei sei geloso ? Comunque si chiama Alfiero , contento ? >
< Non sono geloso, ma sai....nel mio lavoro ho visto troppe donne cercare di mettersi in proprio e non vorrei che lo stia facendo anche tu >
< Non ci penso proprio...se i guadagni sono quelli che ho visto fin'ora non ci penso proprio >
< Brava, così mi piaci, forse ci vedremo uno di questi giorni, con quello che mi fai guadagnare posso darti appuntamenti anche per tutta la settinana ! > Ridendo contento
< Non credo di potercela fare prima di otto/dieci giorni. Ricordi cos'è successo ieri sera ? Cosa mi hanno fatto i tuoi amici ? Non sono una macchina, il mio fisico ha bisogno di recuperare e , guarda caso, una settimana al mese ho anche le mestruazioni, se mi spremi troppo rendo sempre meno e i tuoi guadagni e la nomea, si riducono. Tienimi bene e ti darò da guadagnare, tienimi male e tu perdi soldi io però perdo molto, ma molto di più e ricordo bene cosa mi dicesti nell'ufficio in discoteca...>
< Sapevo che sei intelligente e hai capito. Non ti spremo , tranquilla anche perchè ti devo tenere un po' anche per me . Comunque chiama quando torni. > Gli dico che non so bene a che ora torno, dipende da quanto tempo tempo ha Alberto per stare a chiacchierare. Poi finisce la comunicazione. Mi giro e vedo Marco a poca distanza da me.
< Finito ? Telefonata di controllo ? >
< Certo, probabilmente ha mandato qualcuno dei suoi a vedere se ero a casa e non trovandomi lo hanno avvisato . Anzi, adesso che sanno che non ci sono probabilmente metteranno delle cimici e/o delle telecamere, sempre se non le hanno già messe. >
< E' furbo e sospettoso > < Sempre >
Ora torno alla stazione. Penso che se ha messo qualcuno a controllare i treni ...ma poi penso..al diavolo...vaffanculo. Treno, Mestre. Scendo e senza farmi vedere controllo che non ci siano visi noti. Casa. Finalmente. Spoglio, tuta e ciabatte, pizza ordinata e TV. Sonno. Letto.
TRE SETTIMANE PIU' TARDI.
Squilla il telefono. Altro numero non riconoscibile . < Ciao, ti ho trascurata un poco, però stasera sarai ospite nel club di un amico. Sta arrivando uno dei miei con l'occorrente. Vestiti subito, lui ti porterà nel luogo. E' lontano, in auto dormi >
< Va bene, tu? Come stai? Ci sarai anche tu ? > < Ti preoccupi per me ? Sei carina, no, io non ci sarò, ma la prossima volta sarai mia, andremo via per un weekend . Ciao >
Un weekend con lui ? Oddio...sono già preoccupata e...porca miseria pure un poco bagnata...suonano alla porta. Altro uomo diverso. Lo faccio entrare e gli dico di aspettarmi mentre vado in camera a cambiarmi .
Gonna lunga ma con spacco laterale che arriva un poco sopra il ginocchio, camicetta, maglione a "V" , autoreggenti e...opplà! Stivali ! Stavolta sotto al ginocchio, tacco 10/12 , si chiudono da dietro. Interessante.
Usciamo e partiamo. Auto nuova, ben tenuta, il viaggio è lungo, superiamo in autostrada Padova, Ferrara, Bologna, scavalchiamo l'appennino , Firenze, Lucca, Pisa, Livorno. Usciamo e ci invischiamo in una rete di strade di campagna che è costeggiata da bellissimi alberi, la natura è proprio bella.
Arrivati. Paesino semplice, muri di mattoni per la maggior parte.
Parcheggio dietro un supermercato. Scendo e mi stiro, Ci siamo fermati in autostrada per la toilette di entrambi, ma devo comunque stirarmi un poco.
"Club due donne" è scritto sull'insegna davanti all'entrata. Dentro non è come mi aspettavo che fosse un club di scambisti. Quando Massimo mi ha detto "club " ho capito che fosse uno di questi posti. Mi aspettavo luci basse, musica soffusa, camerieri e cameriere che ti servono solo da bere. Invece no. Il club si sviluppa intorno a due giardini, uno grande e uno più piccolo un poco discosto. Intorno solo tavoli dove si mangia. Pure bene perchè vengo accolta dal proprietario tale Massimo pure lui. < Salve Marta ! Non ci conosciamo, ma vieni a cena che parliamo un poco.>
Entro nei locali della cena e vedo tavoli con separè, alcuni lunghi altri corti. Sono postazioni per mangiare ed essere nello tempo discretamente separati dagli altri. Intorno colori chiari, luci medie, non alte, nè basse da far fatica a vedersi. Vedo che gli schienali dei separè sono forderati di tessuto grosso, penso sia fonoassorbente. Bella pensata. Mi siedo in un separè da quattro/cinque posti, è già seduta una donna bionda, carina, con due tette enormi, un bel sorriso e una bella voce calda mentre ci presentiamo. Alda, dice di chiamarsi. Di fianco a lei un bell'uomo giovane, ma cretino. Appena apre la bocca fà commenti con doppi sensi a non finire. Perfino Massimodue ( così l'ho soprannominato io ) ne è infastidito, tanto che con un cenno chiama un cameriere, gli dice qualcosa in un orecchio, lui va via e torna dopo poco dicendo al cretino di alzarsi perchè è stato invitato ad uscire.
Lui strabuzza gli occhi < MA PERCHE'? HO PAGATO ! > < PERCHE' SEI CRETINO E IO I CRETINI NEL MIO LOCALE NON LI VOGLIO, USCENDO TI RIDARANNO I TUOI SOLDI >
Fà un cenno al cameriere che lo prende gentilmente per un braccio e lo accompagna via. La conversazione con Alda e Massimodue riprende e dopo poco arriva a sedersi con noi un altro uomo, giovane, ma più vecchio dell'altro. Carino , non bellissimo, solo carino, ma vestito bene, completo giacca-pantaloni, cravatta, camicia. Si siede fra me e Alda. A questo punto la composizione dei posti nel separè è la seguente, Massimodue accanto ad Alda, Paolo, io, di nuovo Massimodue.
Quindi le due donne sono in mezzo. ECCO IL PERCHE' DEL NOME DEL CLUB ! Lo dico a Massimodue < Sei incredibile, nessuno , nè uomini nè donne ci è mai arrivato> < Brava>
Dice Paolo e mi guarda sorridendo, ma nel frattempo allunga una mano sotto al tavolo mentre con l'altra beve e comincia ad accarezzarmi un ginocchio. Parliamo , io faccio finta di nulla. Le sue carezze continuano, ma passano da sopra a sotto il ginocchio, dove trova dei muscoletti che accarezzati danno una bella sensazione e....nooo...mi sto bagnamdo....non è possibile...solo per una cosa del genere ? Sono andata mentalmente alle bevande, tutte, vino, birra, acqua, aperte dai camerieri o da noi, proprio davanti a noi. Quindi niente droghe, allora sono le tre settimane di astinenza...ma se sono stata per due anni senza farlo...solo che adesso, forse, mi dico, devo recuperare. Mi consolo così e mi lascio andare. Vedo che anche una mano di Massimodue è sotto al tavolo e osservo Alda che chiude gli occhi, in quell'istante Paolo decide di salire con la mano fino alle cosce e alle mutandine...accarezza un poco, poi passa con la mano sulle mutandine, senza entrarvi. Ma nello stesso momento la mano di Massimodue mi accarezza l'altra coscia e lui no, lui ci entra nelle mutandine, mi guarda, guardo Paolo e poi di nuovo lui e capisco. Paolo si è fermato per dare la precedenza al proprietario. Alda intanto si sta facendo masturbare da entrambi e sta soffiando ed emettendo piccoli gridolini. Io sento le dita di Massimodue dentro di me e sono già bagnata. Completamente. Non ha la dolcezza di Massimouno, anzi mi fà anche un po' male, ma lascio fare. Si toglie e adesso sono le dita di Paolo a toccarmi e lui...lui si che ci sa fare ! Mi accarezza per bene il clitoride e io sento un orgasmo che arriva....prendo velocemente il tovagliolo e lo metto in bocca, lui si ferma, lo guardo, sorride, poi riprende. Sento le dite che entrano ed escono, il clitoride ancora accarezzato senza la forza dell'altro uomo e mi sento di nuovo che sto per venire....Paolo mi gira un attimo il viso per farmi vedere che ha tirato fuori il suo cazzo e Alda glielo sta menando mentre con l'altra mano sta facendo la stessa cosa a Massimodue. ADESSO VENGOOOOOOO !! L'urlo è strozzato dal tovagliolo...e mi accascio un attimo sul separè...poi, d'istinto tolgo la mano di Alda dal cazzo di Paolo e mi ci metto io, con la bocca. Gli rifilo un pompino da urlo. Il suo !!! Lo pulisco per bene, ma vedo poi si ritira...ah ..beata gioventù che non ha bisogno di doparsi per scopare...tornerà grosso, ma non ora.
Nel frattempo anche Massimodue è venuto e Alda sta spompinando per pulirlo per bene.
Dieci minuti di chiacchiere con Massimodue mentre gli altri vanno in bagno. Vengo a sapere che lui e l'altro Massimo sono in affari. Non chiedo quali anche se li intuisco.
Tornano gli altri due, il padrone di casa ci dice di seguirlo e noi lo facciamo. Saliamo al piano di sopra dove le camere si aprono da un lungo corridoio, ma entrando si vede che hanno tutte una serie di finestroni che danno, si, sul bellissimo giardino, ma anche su tutte le altre stanze !! In questo modo tutti possono vedere tutti. Massimodue vede i miei sguardi < E' un modo per farci vedere da tutti, ma anche per tenerci d'occhio tutti. E' accaduto un paio di volte che uomini picchiassero le donne e ce ne siamo accorti. Non si può usare il cellulare per fare foto o video, chi viene scoperto viene immediatamente buttato fuori e gli viene rotto il telefono. Se è qui vuol dire che ha i soldi per comprarne un altro. E non si fà più rivedere. >
< Giusto, lei ci tiene a questa sua attività eh ? Bravo . Tutte ci sentiamo più sicure >
Alda, che ha sentito, lo prende per il collo e lo bacia con trasporto. Alda è più alta si me con gambe da urlo. Le mie sono belle e fatte bene, ma le sue....sono migliori, in più le tette...grosse...Lui la gira la spoglia con calma, facendola rimanere solo con autoreggenti fissate con pizzo ai fianchi, molto sexy, devo dire, mi faccio un appunto mentale, e decolletè con tacco 12, la accompagna con calma al letto, la fà sedere tira fuori il suo cazzo e lo infila fra le tette iniziando una bella sega. Nel frattempo Paolo si sta masturbando , lo raggiungo,lo bacio, lui mi spoglia e mi lascia solo con le autoreggenti e gli stivali. Si siede sul letto , mi divarica le gambe e inizia a leccare, accarezzare, toccare, soffiare per fino, e .....mi bagno...non c'è nulla da fare...lo accarezzo sul collo, poi mi prende di sorpresa, velocemente mi sbatte sul letto, mi apre le gambe e mi penetra, io urlo < SIIIII, COSI' !> Mi sta scopando forte, con le mie gambe appoggiate sui suoi avambracci. AHHHH! AHHHH! AHHH ! Ogni spinta un urlo ! Giro la testa e vedo Alda a pecorina che viene scopata.
Sto per venire ma Paolo lo capisce e si ferma, mi gira in tondo, dentro , con il cazzo.
< PERCHE' TI SEI FERMATO ? > < PERCHE' VOGLIO FARTI GODERE TANTO > Aspetto ancora un poco e siccome voglio essere scopata ...
< DAI, SCOPAMI FORTE, COME PRIMA, FAMMI GODERE > Lui non se lo fa ripere, mi afferra per le caviglie e mi scopa forte, spinte sempre più forti, sento il suo cazzo che penetra bene e adesso arriva !!! AAHAHAHHAHAGHGGHGGHGHHH!!! Urlo e poco dopo anche Alda. Ma viene anche Paolo, ma si tira fuori e mi viene addosso. Siccome lo sperma sul corpo non mi piace mi alzo e finisco di succhiarlo . Lui gode di nuovo !! Ingoio tutto. < Non mi era mai accaduto di godere due volte in fila, sei brava ! >
Ora vorrei riposarmi, prendo una salvietta e mi pulisco. Ma i due uomini mi fanno segno di salire sul letto, mettono noi donne a 69 . Io sotto, con Alda sopra che mi lecca la figa ....non mi era mai successo di farmi leccare da una donna, ma, per la miseria , lei è brava e mi fà eccitare, ma nel frattempo Alda che è sopra riceve il cazzo del proprietario nel culo e io quello di Paolo in bocca, di nuovo. AHH ! AHHH!!! Gemiti miei e di Alda, poi dopo poco lei gode urlando forte....la guardo bene e....finge !! Ma non dico nulla. Poi è Massimodue che adesso mi entra dentro, io stavo quasi per godere sotto i colpi di lingua ben portati di Alda e adesso ecco un cazzo che mi scopa. Alda si fà scopare da Paolo. Io ormai sono già partita con la testa e GODO ANCORAAAAA!!! Anche Massimodue e mi viene dentro. Vedo Paolo godere ma che comunque ha visto Massimodue e scossa la testa....ma perchè? Boh ?
Ci laviamo io e Alda nella doccia, insieme < Ho visto che fingevi...ma stai tranquilla che non dico nulla. > Lei mi guarda mentre ci laviamo a vicenda < Si, io sono un po' strana , sono bisex, ma godo più spesso con le donne che con gli uomini. Tranne il mio compagno, del quale sono sottomessa, completamente. Non va bene, lo so, dovrei smettere, ma non riesco, con lui godo talmente tanto che non riesco a smettere. Sono una troia con lui e una puttana con gli altri. Tu invece ? >
< Io puttana, sia con il mio pappone che con gli altri, non sono innamorata. > Usciamo dalla doccia e ci asciughiamo per poi rivestirci. Intanto penso che...sono innamorata di Massimo ? No, però mi piace come mi scopa. A volte le storie d'amore cominciano con storie di sesso...solo che lui è un delinquente e io una poliziotta. Non riesco nemmeno a capire se sono più troia o puttana...ma noi donne...siamo un po' tutte troie e puttane ? Non lo so, mai prima d'ora mi ero posta delle domande così. E gli uomini...sono tutti porci ? Ognuno con la propria sessualità fà ciò che vuole. Io comunque devo stare attenta a non lasciarmi fare il lavaggio del cervello. Ma non è facile. Devo comunque resistere...se non lo faccio sono morta. Questo mi sconvolge, soprattutto il fatto di non essere io la padrona del mio essere, del mio corpo, soprattutto.
Uscendo arriviamo nella sala da pranzo dove ci sediamo in un tavolo che ci è stato riservato. Ceniamo tranquilli, tutti e tre, perchè Paolo è dovuto andar via. Massimodue mi spiega alcune altre regole della casa. < Per proteggere le donne, gli uomini devono usare il preservativo, a meno che le donne non lo vogliano. In questo caso controlliamo che abbiano la pillola. Voi vi conosciamo già e quindi non vi abbiamo chiesto nulla > E intanto penso che Massimo abbia parlato di me.
< Altra cosa, nel caso che si faccia sesso non protetto, non si deve venire dentro, a meno che la donna non lo chieda. Io oggi ho disatteso questa regola, Alda lo sai, per cui chi lo fà deve lasciare il suo biglietto da visita e un numero al quale deve SEMPRE rispondere nel caso che ci siano problemi di gravidanza. Cosa che sto facendo ora con lei > E facendo questo porge il suo ad Alda che lo apprezza. Ecco perchè Paolo non mi è venuto dentro ed ecco perchè della sua faccia quando si è accorto che Massimodue non lo ha fatto.
< Marta...Ho infranto un'altra regola e cioè che gli uomini non possono chiedere il numero alle donne e viceversa, ma semplicemente, visto quanto è successo, ti lascio il biglietto da visita di Paolo.> < Grazie >
Lo metto via senza guardarlo. Finiamo la cena, nel frattempo il proprietario manda a chiamare l'autista che mi riporta a casa. Casa.
Entro , stanca, Mi spoglio per una seconda doccia...non perchè sia sporca, ma perchè MI SENTO sporca e farlo nella doccia della mia piccola casa, mi sembra una coccola. Ecco cosa mi manca, le coccole, nella unica relazione lunga ( tre anni e mezzo ) che ho avuto le coccole erano all'ordine del giorno ! Le scopate meno, ma quante coccole ! Mi mancano. Ecco la differenza fra il mio protettore e l'uomo con cui convivevo, oltre al "piccolo " particolare che di lui ero innamorata mentre di Massimo... Ho letto libri di psicologia e devo stare attenta di non innamorarmi di una persona che si occupa di me, ma lo fà solo per soldi, i suoi e...è vero anche per i miei. Perchè all'uscita mi è stata consegnata una busta con 2.500 euro dentro e un'altro biglietto di Massimodue che mi dice che sono brava.
Mi preparo qualcosa da mangiare e cerco l'accenditore elettrico del piano cottura a gas perchè ovviamente l'accensione elettrica non funziona ma....dove l'ho messo ? E' sempre stato di fianco ai fornelli...poi apro i cassetti e lo trovo. Mai messo qui, sempre sul piano della cucina di fianco ai fornelli per essere a disposizione e....mi viene freddo...un brivido entra nella schiena e si ripercuote su di me, mi entra nella testa, barcollo. SONO ENTRATI, chiunque sia stato ha guardato in casa mia. Mi siedo su una sedia e appoggio i gomiti sul tavolo tenendomi la testa. Pensa Manuela pensa...cerca dove hanno messo cimici, prendi la lente d'ingrandimento, se serve, e guarda ovunque. Così , senza furia, con calma, passo a setaccio tutta la casa. E intanto penso. Se ne trovo ? Le lascio lì. Se no chi le ha messe capisce. Allora alzo il volume della TV e canticchiando faccio finta di fare pulizie cercando le cimici. CHE TROVO. Una dentro una lampada, due sulle pale rotanti che uso quando ho caldo, nella struttura di sostegno, in due stanze separate. Una nel bagno nella presa della luce. E sono quattro. Poi ? Ce ne sono altre ? Non lo so , ma che senso ha sapere quante sono. Ci sono e nient'altro conta. Mentre faccio tutte queste elucubrazioni mi squilla il telefono.
Stavolta è una delle mie " amiche " della rubrica. < Salve Monicaa ! Sono Marta, come stai ? >
Convenevoli nei quali non ci sono messaggi cifrati, ma poi mentre parla dei suoi figli mi dice una cosa che non torna: il più grande frequenta l'università a Milano e deve andare a fare un master a Ferrara di non so cosa...(Ma lei ha una figlia, non un figlio) e mi chiede se posso aiutarlo a cercare casa. Mi dice che da dove lavoro adesso c'è poca strada da fare per aiutarlo e mi chiede di incontrarci. Le dico di lasciare il mio numero che ci accorderemo e ci vedremo. Ma lei mi dice che domani lui sarà a Ferrara all'università per gli accordi del master. Dico che per me va bene e ci accordiamo per vederci all'università al Rettorato.
In realtà la cosa è così : un uomo vuole vedermi, se è pronunciata la parola " Milano " o è Marco o è una persona della Direzione che mi segue. Ma vorrei che fosse Marco. Devo andare all'università di Ferrara. Da dove lavoravo prima ci voleva di meno come tempo di percorrenza. Ma adesso mi collego a internet e prenoto una Freccia rOssa per Ferrara che è poi quello che parte da Venezia , so che se vengono a vedere troveranno questa prenotazione e torna tutto con quello che mi hanno detto.
Il giorno dopo alla mattina presto sono già in auto. Si, non in treno e vado a Ferrara. L'auto è la mia, scassata, ma è sempre la mia. I Servizi me ne hanno dato una intestata a me, cioè alla mia seconda me, Marta,
Pago in contanti al casello, arrivo in centro , trovo un parcheggio a pagamento e vado a piedi al Rettorato in Via Ludovico Ariosto e mi viene da pensare mentre cammino che la mia vita, adesso, sia un po' come "La Gerusalemme Liberata " dello scrittore...mi libererò di questo tempo passato infiltrata ? Giro a piedi cambiando direzione diverse volte per controllare se mi seguono ma non vedo niente che mi possa incuriosire, nessuna persona che sia fuori dal normale andirivieni della gente sui marciapiedi. Ho trovato un posto per caso, un b&b a cui sono passata davanti camminando, che ha le finestre che mi permettono di controllare il rettorato, almeno l'entrata principale. Pagato in contanti, subito. La signora ben felice di non rilasciare ricevute. E' da un' ora che scruto fuori, è già passato l'orario da dieci minuti e...opplà ! Marco ! E' completamente diverso come vestiti da come lo vidi a Verona, ma è lui. Scendo di corsa, ma nemmeno io sono vestita come la volta scorsa. Adidas, tuta, giaccone pesante, senza trucco, cappuccio della tuta tirato su e occhiali scuri. < Scusi Signore, mi sa dire la strada per il Castello ? >
< Certo , giri a destra alla prossima e vada fino in fondo, circa due-trecento metri >
< Grazie > Mi giro e vado dove mi ha detto lui. Sorrido...è rimasto sorpreso di vedermi così...bene, deve sapere che sono ancora una poliziotta.
Alla fine della strada lo vedo scendere da un'auto e mi fà segno di seguirlo dentro a un portone. Entro, lui sta salendo le scale , suona al campanello di un appartamento al secondo piano, aprono e lascia la porta aperta...io corro per gli ultimi metri e prima che la porta si richiuda del tutto metto un piede in mezzo ed entro.
Percorro il corridoio ai cui lati ci sono due porte. Chiuse. In fondo il soggiorno/cucina. Seduti e già con una tazza di caffè in mano Marco, il buttafuori della discoteca e...una donna. Si alza e si presenta
< Loro li conosci io sono Roberta > Mi stringe la mano, sudata. Non mi piace la stretta, ma il suo sorriso negli occhi verdi , quello si. Bionda, carina, vestita bene, anelli e collane ovunque. Tatuaggio sul collo.
Circa 50 anni.
Marco inizia subito a parlare. < Ti abbiamo chiamata qui perchè sappiamo che ti sei accorta delle cimici >
< Si, è così, immagino che non siano vostre, giusto ? >
< Abbiamo avuto fortuna perchè il giorno dopo che noi siamo entrati per installare delle microtelecamere con cimice incorporata, sono entrati in tre. Uno scassinatore per come ha aperto la porta e gli altri quelli che hanno installato le cinque cimici >
< CINQUE ?Io ne ho trovate quattro, due pale rotanti una in camera da letto, una in soggiorno, una in una lampada sempre in soggiorno, una in bagno, la quinta ?>
< Incollata sotto la letto...evidentemente vogliono sentire bene in camera da letto...io l'avrei messa in soggiorno, ma loro non sono professionisti, basta solo pensare che te ne sei accorta, mentre delle nostre microcamere, no. E per intenderci, l'accenditore elettrico spostato, che ti ha dato l'illuminazione di cercare, NON lo abbiamo spostato noi. Ma loro, questo ti dice che non erano tanto professionisti >
< Immagino che li avete seguiti e un'altra cosa che mi viene in mente...dov'è la ricevente delle immagini di casa mia ? E dove sono le telecamere ? >
Due per ogni stanza, compreso l'ingresso , escluso il bagno dove ne è stata montata una sola CHE NON MOSTRA LA DOCCIA > Calcando sull'ultima frase e continua < Due anche fuori per riprendere chi entra, chi arriva e va via. La ricevente è in un appartamento della casa di fronte. Non devi sapere quale . >
< E si, li abbiamo seguiti. I due NON sono andati dal tuo capo attuale, l'altro a casa sua. Che abbiamo già perquisito trovando molte cose. Per ora lui è libero e non sa che è sotto osservazione. >
< Gli altri due ? > Mi danno delle foto. Riconosco due di quelli che mi sono venuti a prendere, uno era l'autista dell'ultima volta e l'altro lo schifoso che mi portò dal sarto. Lo dico.
Prende la parola la donna < Hai fatto un ottimo lavoro con i numeri di telefono. Abbiamo avvisato la Buoncostume di diverse città per le persone che erano nelle rubriche dei due uomini a cui li hai clonati e se ne occuperanno loro. Per Massimo invece è tutta un' altra cosa. Ci hai detto che usa sempre un telefono diverso ma i numeri di telefono che ha chiamato con quello che aveva quella sera, li abbiamo rintracciati tutti. Serbia, Montenegro, Bosnia, Croazia, Slovenia, Italia. Li stiamo monitorando tutti anche con l'aiuto di altre agenzie, perchè abbiamo scoperto che appartengono a personaggi che sono indagati o hanno mandati di cattura internazionali. Quindi America, Inghilterra, Francia, Belgio, Svezia, Spagna e praticamente tutta Europa segue questa nostra operazione con interesse. GRAZIE . Per ora non possiamo dirti altro. Solo ti chiediamo di NON ritirarti perchè la cosa sta diventando grossa, più di quello che pensavamo all'inizio e la perdita di una nostra agente ce lo ha già confermato >
< Quindi i due di prima fanno il doppio gioco.. > < Può darsi , non sappiamo ancora per chi lavorano, ma sicuramente le cimici non le hanno messe per Massimo >
< Mi domando una cosa : non sono un po' in tanti a conoscere l'operazione ? Se deve essere segreta, perchè tutta sta gente ? >
Risponde Marco < Non forniamo tutte le indicazioni, ma solo chiediamo di farci avere le informazioni che hanno su uno o più nominativi che inviamo, che sono quelli dei telefoni. Noi diciamo che li abbiamo trovati in una perquisizione della Polizia o dei Carabinieri o della Finanza, nient'altro. Ma da come si sono mosse alcune agenzie abbiamo capito che sono interessate. >
< Come si sono mosse ? >
< Te ne dico solo una : se i capi di CIA ed FBI hanno preso un aereo e sono venuti qui non è solo per fare due passi in centro a Roma >
< E a loro cosa avete detto ? Se vengono vogliono saperne di più ?>
< Solo quello che avevamo detto loro. Le tracce di questa operazione sono state coperte da altre operazioni delle Forze dell'ordine. >
< In che senso ? Come ? > E' il buttafuori che parla adesso < Sono Maurizio, un'operazione o due della finanza, della Buoncostume, dei Carabinieri, perfino una di Vigili Urbani e una dei Vigili del Fuoco. Tutte riportate dai giornali e qualcuna dai TG > < Bravi , occhio ai giornalisti > < Si >
< Mi volevate dire solo questo ? >
< Questo per cercare di tranquillizzarti per farti lavorare nel miglior modo possibile , ma devi sapere altro > E' Marco che parla adesso
< Sappiamo che c'è un carico che è partito dalla Serbia , ma non sappiamo se è di armi, droga o uomini. Tu devi cercare altre informazioni. Devi introdurti in casa o in ufficio da Massimo e scoprire quello che puoi > Rimango a bocca aperta.
< Ufficio ? Non mi ha mai parlato di un ufficio, dove si trova ? >
< In realtà pensiamo che non ne abbia uno solo , ma diversi, come la storia dei telefoni...uno è a Mogliano Veneto, dentro un capannone di un'industria tessile. probabilmente il proprietario è ricattato da lui e lo aiuta. > < Posso vedere una foto ? > Marco prende il cellulare e mi mostra la foto di Massimodue !
< L'ho già visto. A me disse di chiamarsi Massimo ed è il proprietario del "club due donne" in Toscana > Raccontai inventando di una cena nel club in cui avevo visto che era un posto di scambisti, ma d'alto bordo. Gente che pagava migliaia di euro per stare lì.
A questo punto Marco e Roberta si guardano, lui annuisce e lei dal suo telefono mi mostra altre foto di persone che non ho mai visto , tranne una. L'autista della prima volta. Si guardano tutti e tre. < Che c'è ? Avete delle facce stupite ! > Roberta . < Questi sono tutti implicati in qualche modo nel traffico. Se Massimo ti fà portare in giro da questo qui significano due cose : che si fida molto di lui e soprattutto di te. >
< Perchè lui è praticamente la sua guardia del corpo, dove è Massimo è anche lui, per cui quando vai a casa sua o dove sei con lui, stai tranquiila che nascosto da qualche parte Ugo è lì con lui. E prima che ridi, si, si chiama Ugo, non sappiamo se è il suo vero nome, ma lui lo chiama così >
Questo non mi tranquillizza. < Dobbiamo dirti altre cose, poche, ma importanti > Marco
< Partecipi poco alle chat su whatsapp. E' importante perchè visto che vanno a controllare il tuo cellulare vedono che hai una vita oltre a quella che conduci ora, dall'altre parte ci sono persone che TUTTO il giorno stanno lì a pensare a cosa dire nelle chat per fare in modo di sembrare tutte veritiere. Per farti un esempio, quando sei andata a Milano Alberto ha inserito dei post in cui raccontava di quello che avete fatto. Leggili quei post !! Prendo il telefono, apro, leggo, rispondo simpaticamente e vedo addirittura una foto savanti al Teatro Alla Scala. Fotomontaggio, ma da whatsapp non si capisce.
< E' fatto bene il fotomontaggio ? Siamo sicuri che se uno non scarica la foto non lo capisce ? >
< Sicuri al 100%, perchè lui era veramente davanti al Teatro in quel giorno e in quell'ora, compatibile con il treno di ritorno tuo. E abbiamo fatto analizzare la foto al di fuori di noi e tutti hanno detto che è vera. >
Dico mentre guardo la foto. Però....oddio nooo ! < PORCA MISERIA, MA A CHI LA AVETE FATTA VEDERE ? E' UN IMBECILLE !! O UNO CHE VUOLE FARVI FESSI, SPERO NON SIA ANDATA IN GIRO ! >
< Perchè ? >
< Ma razza di deficienti che non sono altro i vostri cosiddetti esperti, ma non le vedete le ombre ? Guardate la foto . La mia ombra è su un lato e la sua è per metà sull'altro !! La luce arriva dalla stessa parte ! Non si possono avere due ombre diverse ! Cazzo ! > Le tre persone si guardano tutte, guardano la foto, poi Roberta si alza , va in una delle camere e nello stesso tempo estrae il telefono e digita sopra velocemente.
Marco < Hai ragione ora dico ad Alberto di cancellarla immediatamente > E così faccio io. E pure il post della cancellazione. Nel frattempo sento la cazziata che arriva dalla camera dov'è Roberta, la sento perchè sta urlando !! Poco dopo esce , è un po' incavolata, mi guarda e mi ringrazia. < Già prima ti dovevamo molto, ora di più. E' la tua vita che è in gioco >
< Le altre cose ? Spero non siano come questa perchè se no comincio a pensare di tirarmi indietro... >
< Devi sapere con chi hai a che fare, per cui , se ci riesci, devi prendere le impronte digitali di chi viene a casa tua. Non lo fare fuori di casa, perchè ti controllano la borsetta. > Come se fosse facile farlo...
Telefonata a Marco . Si alza, mi guarda dice solo che ha capito .
< Sono entrati di nuovo a casa tua, ma sono usciti subito, in due, lo scassinatore e uno dei tre. Fuori c'era l'altro a fare da palo >
< Volevano vedere se fossi a casa , hanno controllato le cimici ?
< Allora tra poco mi arriva la telefonata, se sono loro, sanno che sono a Ferrara, se non sono loro mi hanno seguito ? Penso di no. Ora devo tornare col treno ma sono venuta in auto. >
< L'auto te la riporta in garage dove la tieni Maurizio e ti farà pure cancellare i chilometri percorsi in più. > Al che Maurizio si alza, mi chiede dove l'ho parcheggiata, prende le chiavi che gli dò e parte subito .
< Grazie > Mi alzo, vesto, saluto e vado via. Sul treno rifletto : devo controllare bene se qualcuno mi segue, ma senza far capire che lo sto facendo, che non è semplice, ma sia alla scuola che nei vari posti dove sono
stata a lavorare in questi anni, l'ho dimostrato. Però devo farmi seguire, quindi quando scendo devo tirarmi giù il cappuccio. Così so se mi seguono.
STAZIONE DI MESTRE .
L'uomo è lì da ore e aspetta. Berretto degli Yankees, giaccone nero, guanti neri, sciarpa gialla, pantaloni neri, scarpe rosse. Ha già preso due caffè, mangiato e bevuto abbastanza, è stanco, ma se Matias ha detto che deve controllare la donna, lui deve aspettare, farle una foto e mandarla con l'orario a lui. Matias è duro, tranquillo di norma ma se si incazza lo massacra, se va bene, se no...
Tra poc oarriva il treno, eccolo, il binario è proprio il primo, se andava su un altro era più facile che lo individuasse, non che una puttana sia brava in queste cose...ecco si ferma e...cazzo...scende adesso ! E' proprio qui davanti a me.
Sono arrivata , cappuccio tirato giù. Prima di scendere ho guardato dal finestrino le persone che sono sul binario, il primo, accidenti, se era uno degli altri sarebbe stato più facile, ma ormai non posso farci nulla.
Una donna col bambino allacciato in braccio ? Non credo. Un signore alto e dinoccolato ? Lo vedrei subito se mi segue, no devo guardare oltre a queli normali, quelli vestiti normalmente e...per la miseria...sciarpa gialla e scarpe...rosse !! Ma ragazzo mio vuoi proprio farti notare eh ? Beh, vediamo se sei tu, non credo, ma non si sa mai. Scendo , vado verso il garage dove prego che Maurizio abbia già lasciato l'auto, se no....vado a piedi, faccio due passi e così facendo cambio marciapiede e....ma nooo, un caso, vuoi vedere che è proprio sciarpa gialla che mi segue ? Ma dai, non posso avere così culo...anche se sfondato. A proposito...buona la crema in pochi giorni mi è passato il male. Ma ora devo stare concentrata.
QUINDICI MINUTI DOPO.
Sono in un bar a prendere uno spritz, sono al banco, seduta su uno sgabello, ho occupato anche quello accanto al mio con lo zainetto. E....OPPLà ! Sciarpa gialla entra e si viene a sedere di fianco a me ! Già che scema era l'unico posto libero ! < Sua borsa può togliere per favore ? > < Certo, mi scusi > Accento dell'est, quindi ex Yugoslavia, uno degli amici di Massimo, mentre sorseggio lo spritz e sgranocchio qualcosa.
Penso alla faccia che farà Massimo quando glielo dirò, perchè è probabile che sia uno dei compari di quello che è stato ucciso. Provo di fare un video del posto , senza farmi vedere, facendo finta di giocare col telefono e lo becco, così farò vedere la sua faccia a Massimo.
Ok adesso che ne ho saputo di più me ne vado, se mi segue anche sotto casa, che è a cinque minuti da qui non so se riesco a trattenermi dal menarlo....meglio di no.
Non mi segue, ha capito che vado verso casa oppure mi lascia a qualche suo collega....ma non credo. Cammino piano per vedere se un'auto o una persona mi segue, ma non è così.
DUE GIORNI DOPO.
Squillo del telefono. E' Massimo. < Dove sei ? >
< Chiedilo a uno di quelli che mi hai messo alle costole per seguirmi, non mi piace la gelosia, sai ? Tu sai perfettamente che sono solo tua, ma mi fai seguire lo stesso ? NON . MI. PIACE. CAPITO ? >
Attimo di silenzio... < Ti hanno seguita ? >
< Non prendermi per il culo, se mandi un deficiente con una sciarpa gialla e delle scarpe rosse, vuoi che non lo noti per strada dalla stazione di Mestre a casa ? Non sono una spia ma non sono nemmeno scema ! > < Mi vuoi dire dove sei ? > Il tono non ammette repliche.
< In palestra >
Glielo dico < Ti mando subito Ugo a prenderti e poi mi racconti tutto > Vado in spogliatoio a lavarmi e mi metto ad aspettare Ugo. Se mi manda a prendere da lui... Dieci minuti dopo che son seduta alla reception ad aspettare ed entra lui. Mi fà cenno di andare. Lo seguo. In auto. < Così sei Ugo > < Chi ti ha detto mio nome ? > < Massimo, prima al telefono > Grugnito di risposta. Ma io so che anche lui è dell'est.
Mi porta in una strada fuori Mestre, senza luci, alberi, solo campi. Siamo sul Terraglio, la Statale che da Venezia va a Treviso. A un certo punto giriamo a destra ed entriamo in un centro commerciale, parcheggiamo, ci avviamo dentro, saliamo una rampa di scale e invece di passeggiare per i negozi entriamo dove è scritto " Uffici direzione ". Pochi passi ed entriamo nel primo. Una reception, una ragazza giovane e carina ci saluta e ci dice che il Dottore ci aspetta. Dottore ? In cosa ? Scopate e papponi ? Laurea breve, immagino. Sorrido dentro di me, ma devo rimanere calma.
Entro nel suo ufficio e lui è già in piedi davanti alla scrivania, bello , ben vestito, ma con una faccia preoccupata. < Ugo per favore mi vai a prendere due spritz al piano di sotto ? E dì a Laura che può andare a casa.
Ugo si gira ed esce. < Raccontami tutto >
Faccia molto, molto seria, così come il tono di voce, l'espressione è la stessa che aveva nell'ufficio dove si decise la mia vita, police alto anche stavolta ?
Prendo un bel respiro e gli racconto tutto, partendo dalla telefonata dell'amica, a Ferrara col figlio, il ritorno e infine l'uomo con la sciarpa gialla e le scarpe rosse. E, per finire, il video dove si vede !
Al che lui si illumina . < SEI BRAVA ! Lo sapevo ! Dai mandamelo sul numero da cui ti ho chiamato prima, vedo di capire chi è, magari è uno degli amici di quello che hai massacrato di botte.>
< Ci avevo pensato anch'io > Invio il video, lui afferra un cellulare dalla giacca, ma ho visto che ne ha uno anche sul tavolo.
Arriva Ugo con gli spritz . Beviamo , poche chiacchiere, si vede che sta pensando e io lo sto decocentrando, quindi finisco in fretta la bevanda e mi manda a casa, ma prima devo passare a prendere la mia auto.
Mentre andiamo riceve una telefonata da Massimo, che gli parla nella sua lingua ! Quindi parla anche questa lingua, oltre ad inglese e francese...bravo...
Arriviamo al garage ma Ugo scende e si avvicina all'auto, sembra controllare qualcosa. < Chiavi, e rimani in auto > Apre con il telecomando, entra si china subito dove sono i cavi , controlla, poi esce. < Tutto ok, niente bomba > Bomba ? Massimo o è paranoico o sa esattamente con chi ha a che fare.
Casa. Appena entro accendo la TV. Volume alto. Nel frattempo scrivo su un foglio che tengo in alto per farmi vedere : NOVITA' IMPORTANTI . TELEFONO O CI VEDIAMO ? Poi prendo il foglio , lo faccio a pezzi e li metto sulla fiamma del piano cottura che preparo per una omlette.
Squillo, numero non conosciuto, è lui. Abbasso la TV. < Dopo quello che mi hai raccontato, è meglio se tu sparisci per un po'. Fai le valigie, domani mattina passo a prenderti e andiamo una settimana insieme in montagna. Ah...porta gli stivali, ovviamente >
< Ovviamente, mai pensato di no ! > Ride.
< Ci riposeremo e ci divertiremo ,se non hai abbigliamento adeguato ci fermiamo per strada, nemmeno io sono sicuro di averne di adeguato . Entro mezzo giorno passo a prenderti >
Ora scrivo una serie di fogli spiegando quello che è accaduto e tenendoli sempre in alto li metto ben in mostra. Dopo un'ora, mentre sto finendo la cena , mi arriva un sms : " FAI CADERE LA LAMPADA CON LA CIMICE DENTRO E SCOPRI CHE C'E' > Scrivo altro foglio . DOVRO' DIRLO . Altro sms < SI , MA FALLO SOLO DOMANI MATTINA > Annuisco. Brucio i fogli e mi metto davanti alla Tv , ma non riesco a pensare ad altro che a domani quando sarò in montagna con lui, eppure potrei e dovrei pensare ad altro...Cancello i messaggi . Mi alzo dal divano e spengo la Tv , vado a predere un libro e maldestramente faccio cadere la lampada che " guarda caso" si rompe . Io lancio una serie di imprecazioni e mi metto a raccogliere il tutto. Poi la trovo. < Che è sto coso ? Sembra...sembra... oddio nooo !! > Ora devo fingere di essere incazzata e prendo a pugni e calci il divano urlando. Dieci minuti così e poi mi calmo, mi faccio una camomilla, mi rimetto sul divano con la tele accesa e aspetto il sonno, che arriva dopo molto, molto tempo.
Mi sveglio nel mio letto e ricordo bene che ci sono andata alle due di notte. Ora è tardi e devo preparare le valigie.
Mancano dieci minuti a mezzogiorno quando lui suona alla porta. E' venuto di persona, ho due sole valigie < Solo due ? Un terza in bagno, ma prima vieni con me alla macchina > Mentre scendiamo gli racconto della lampada rotta e della cimice che gli mostro. < Adesso capisci perchè qualcuno mi ha seguito al ritorno ? >
< Mi guarda incredulo. Si, qualcuno e forse so chi è, pensa di saperne più di me , pensa che controllando te di mettermi paura ma non ti preoccupare, metterò le cose a posto >
Vado a prendere la terza borsa, che è il mio zainetto, e partiamo. Direzione Trentino Alto Adige , mi dice lui. Un hotel sulla strada , nei pressi di un bivio. Hotel lussuoso, con piscina e noi siamo alloggiati in una dependance. Ci siamo solo noi. Il viaggio è stato bello, soprattutto quando si entra nelle gole con le gallerie, ogni volta che se ne esce il paesaggio è bellissimo e non ne parliamo poi del momento in cui si esce dalle gole e si entra nella valle...una meraviglia della natura !! Quasi piangevo. < Ti piace il posto ? > < Bellissimo.>
Arrivati in camera ci appoggiamo le valigie e andiamo a fare un giro per Fiera. Tipico paesino che sorge alla confluenza di due torrenti di montagna con acqua limpida tanto che si vedono le trote nuotare . Negozietti carini, in stile trentino per la maggior parte, ma anche ottime pasticcerie ! E qui mi esibisco nella leccata di gelato come se stessi leccando altro, sorridendo e ridendo con Massimo. Ma ogni tanto lo vedo che gira la testa, i suoi sguardi indagano intorno e non mi sembra tranquillo.
Cena . Mi sono cambiata con un completo tailleur blu, gonna appena sopra al ginocchio, giacca blu, camicetta bianca, autoreggenti e stivali sopra al ginocchio, vedendomi ha apprezzato molto e mi ha detto... < Vedrai dopo > Cibo ottimo, consumato con del buon vino e acqua. Poi in camera, finalmente. Si, era tanto che mi mancavano le sue mani su di me...e lui subito appena entrati mi prende , mi gira, mi bacia, mi alza subito la gonna infilando le mani nelle mutandine . Una davanti e una dietro, sempre continuando a baciarmi. Io mugolo perchè sono già bagnata. Mi stacca, si toglie scarpe e pantaloni e mi prende la testa per farmi inginocchiare, io lo faccio subito e mi avvento, si mi avvento sul suo cazzo, lo voglio succhiare bene, tutto, l'asta, il glande, leccarlo tutto, anche le palle, poi ancora succhio intanto che lo sento ingrandire e indurire nella mia bocca ! Poi mi ferma, mi alza, mi porta verso lo scrittoio della camera, mi fà sedere sopra con le gambe a penzoloni, si inginocchia e capisco già cosa vuole farmi, e mi bagno ancora di più...accarezza piano i miei stivali con entrambe le mani, e poi su, verso le mutandine che sfila veloce...poi alza la gonna e infila testa fra le mia cosce che ho già animalescamente aperto perchè non ce la faccio più ad aspettare...lui comicincia con la lingua e mi fà arrapare sempre di più...poi si ferma e all'improvviso me lo sento entre dentro e mi scopa forte !! < MI PIACE, SI MI PIACE, MI PIACE COME MI SCOPI TUUU UUUUAHAHAHAHA !! Ed arriva l'orgasmo. Che sarà solo il primo di una lunga, lunghissima serie per tutta la settimana !
In seguito, nuda con solo le calze e gli stivali mi stende sul letto a pancia in su ed estrae dal suo bagaglio un vibratore. Lo accende e comincia a passarmelo, vibrando, per tutto il corpo. Sensazione bellissima ! Sono rilassata dopo l'orgasmo iniziale, ma lui deve ancora venire e vedo il cazzo sempre ritto...passa dalle gambe al pube ,ma solo accarezzandolo , senza fare altro e io sento una scarica, quando arriva lì...
poi la pancia e il collo, le braccia, le mani e infine le tette...ci passa intorno, sopra, sotto, e sui capezzoli. Che immediatemnte diventano ritti e io mi sto bagnando ancora...poi scende sulla pancia e finalmente sulla vagina che accarezza piano col vibratore, prima nella parte bassa e poi risale, una, due, tre quattro volte e io mugolo ogni volta. < ALLORA? CHE NE DICI MIA PICCOLA TROIA DI QUESTO GIOCHETTO ? > < MI PIACE, TI PREGO NON SMETTERE > < NON HAI ANCORA VISTO NIENTE >
E così dicendo arriva e si ferma col vibratore sulla parte alta . Io sono sempre più eccitata, mi muovo col sedere, con le gambe , le alzo, le abbasso, non so più cosa devo fare ....con gli occhi chiusi sento il suo cazzo vicino alla mia bocca e lo prendo subito....lo voglio succhiare e così facendo sento che sto per arrivare all'orgasmo...< NON SMETTERE STO PER GODERE !! > < NON ANCORA > Così dicendo sposta di nuovo l'oggetto sulle gambe, sui seni, sul collo, mentre toglie il cazzo dalla mia bocca, HHMHMHMHM...
Poi all'imprrovviso me lo rimette e io lo succhio per bene e lo lecco, lui intanto mi fà scorrere il vibratore fino alla parte alta della vagina ....aumenta la velocità e me lo passa per il clitoride !!
Parto con la testa, il corpo, le gambe, non riesco più a trattenermi e GODOOOOOOO!!! AAHAHAHGGHHGG !! Dopo poco anche lui viene nella mia bocca urlando.
Mi lascia qualche minuto per rilassarmi, intanto spegne il vibratore. Mi gira , mi mette a pecorina . E adesso ? Mi scopa o mi incula ? Sono di nuovo bagnata....Invece mi lecca entrami gli orifizi e con una mano mi tasta una tetta mentre con l'altra mi allarga il buco...ecco cosa vuol farmi...incularmi ,certo, dopo che ha visto che ho preso quei cazzi ...invece ancora un volta mi sorprende perchè me lo mette in mano e mi dice di guidarlo dentro . Inizia a scoparmi piano..senza fretta, ma non mi sono accorta che nel frattempo ha ripreso il vibratore. Lo accende e lo appoggia nel buco del culo. Oddio !! Siiii... non avevo mai provato una cosa del genere !
Si , l'altra volta volta ero stata scopata e inculata per bene , ma con un vibratore che ti smuove tutti i muscoli mai !!
< SSIIIIII > Urlo < TI PIACE TROIA VERO ? >
< MI STAI FACENDO IMPAZZIRE ! >
Lui spinge dentro il vibratore , io urlo, ma lui aumenta la velocità di vibrazione e nello stesso tempo lo spinge dentro e fuori come se fosse un vero cazzo e per giunta mi scopa !!
< SSIII, SISSSIIII, SIIIII> A ogni spinta del vibratore e del suo cazzo io urlo così. Non ci sono più remore, più filtri, più ... tutto. < SCOPAMI, INCULAMI , VOGLIO SOLO GODERE !! >
< SI MARTA, ADESSO AVRAI UN ALTRO ORGASMO > Si ferma estrae tutti e due.
< CHE FAI ? PERCHE' ? > < GUARDAMI NEGLI OCCHI E DIMMI CHE SEI LA MIA TROIA E CHE SCOPI COME TI PIACE SOLO CON ME ! >
< SI, CAZZO, SCOPO SOLO CON TE , SOLO CON TE GODO COME UNA TROIA, SONO LA TUA TROIA, SCOPAMI DAI, FAMMI GODERE !! > E lui rimette tutto dentro e stavolta mi scopa di forza , sia la figa che il culo e io urlo a ogni spinta...AGGHH, AHHH, OHHHOO... SSIIII VENGO! GODOOOO ! > E urlo ancora il mio orgasmo !
Ma lui non smette, non è venuto e continua a pistonarmi entrambi i buchi....io dopo poco mi bagno ancora e torno a urlare di nuovo a ogni colpo per poi esplodere in un altro orgasmo come il precedente che mi squassa tutta...e mi lascia accasciata sul letto. E' VENUTO ANCHE LUI FINALMENTE, DENTRO DI ME . Lui toglie tutto. Mi gira e mi accarezza i capelli... < Mi hai distrutta....>
Mi alzo e vado in bagno ad asciugarmi . Ora viene per un pompino ? No , se ne sta sdraiato sul letto a guardare la TV. Io esco dal bagno, lo guardo, salgo sul letto e mi viene voglia di succhiare. Lo faccio, con calma, accarezzando e leccando e quando è al massimo mi fermo...lui mi guarda e con un movimento veloce mi gira, mi infila le braccia sotto alle cosce arrivando fino alla schiena, mi tira su di peso e mi infila il cazzo dentro . AAHAHAHAH !! Io urlo, intanto lui mi scopa e mi dice < DAI TROIA SPINGI SCOPAMI ANCHE TU, DAI MUOVI QUESTO TUO BEL CULETTO IN SU E IN GIU' >
Sono piantata sul suo cazzo , non posso fare altro che scopare, scopare e ancora scopare. < SI, SCOPAMI COSI', MI PIACE !! >
A ogni spinta sento l'orgasmo che monta di nuovo e alla fine ARRIVAAAAAAA !!!! AHAHAHAAH !!
Ma lui non smette continua a scoparmi, io abbracciata a lui al sul collo, lo bacio , sento la sua bocca, la sua lingua e mi bagno di nuovo... Lui instancabile mi scopa di continuo e sento di nuovo un altro orgasmo che sale < TI PIACE SCOPARE IMPALATA SUL MIO CAZZO ? EH TROIA ? > < SI MI PIACE SCOPARE IMPALATA SUL TUO CAZZO SCOPAMI FORTE ANCORA !! > E poi godo....AAGAAHHAHAHAAHAHAH !
Mi muovo tutta e più mi muovo sento il suo cazzo che spinge verso l'alto e tocca il clitoride e vengo di nuovo !! Quasi svengo...sento il cuore che batte molto forte....troppo. < Massimo ... il cuore ... batte troppo forte esci, per favore. > Obbedisce e mi adagia piano sul letto, mi mette due dita sulla giugulare e sente i miei battiti veloci. < Ok, calmati, dobbiamo ancora finire, ma lo faremo dopo o anche domani , ora ti tolgo gli stivali e le calze > Mi spoglia nuda, mi sposta un poco e mi copre con le coperte.
< Devo telefonare. > Ecco la differenza , penso, uno che mi ama non mi scopa così e poi mi lascia, mi coccola, dopo...
E mi viene da piangere... ma solo poche lacrime. Mi alzo , vado in bagno a pulirmi e torno a letto, sotto alle coperte. Devo essermi addormentata perchè sento un languore che sale dal pube, apro gli occhi e vedo lui che mi sta leccando !!! Oh... adesso mi bagno, sento le sue dita dentro di me...mi prende le gambe, me le alza sulle sue spalle e mi scopa così !!! Dopo minuti di spinte, urli miei e grugniti suoi lo sento venire dentro di me e godo anch'io di nuovo !!! Poi lui esce e me lo mette in bocca, lo giro per stargli sopra e succhiare meglio....lo pulisco per bene ma non mi fermo, lo succhio voracemente, sento il pulsare delle sue vene, il sangue scorre, e alla fine lo sperma che mi riempie la bocca e la pancia con un suo urlo quasi animalesco !!!
MATTINA DEL GIORNO DOPO.
Sono sveglia da tanto e lui da poco. Nel dormi-veglia pensavo a tutto, alle scopate con lui, al mio lavoro, ai rischi che corro, a quelli che mi seguono e a come fare per clonare anche questo cellulare....troppe cose, devo risolverne una per volta. Per la questione del telefono devo aspettare l'occasione giusta, ma quando sarà ? Fra un mese ? Un anno ? E il carico che è partito dalla Serbia ? Ieri sera mi sono addormentata perchè lui era sempre lì fuori a telefonare. Penso ci sia rimasto due ore, quando parlava però stavolta era in italiano. I rischi si stanno facendo più seri ora che mi hanno chiesto di rischiare anche di più, ma io non ho intezione di farlo...no, o ho un colpo di culo come quello della stazione a Mestre, o io più di così non rischio, per le scopate...devo riconoscere che non sono mai stata scopata così, prima. L'unica cosa è che è evidente che per lui sono una troia da scopare e basta. Per il mio equilibrio interiore, che già vacilla, è meglio così. Se lui si innamorasse io non so se resisterei. Mi sta cambiando la testa ? A forza di scopate come questa e le altre... Che esperienze che ho fatto...mah.. devo resistere in ogni modo e sotto ogni aspetto e poi, come dicevo qualche giorno fà...ogni persona, donna o uomo, ha la sua sessualità e la vive a modo suo. Io la mia la sto scoprendo solo adesso, a ben 35 anni suonati... Lo so che nella falsa carta d'identià c'è scritto 32...ma ne ho 35. E devo anche ricordarmi chi sono, ma solo in questi momenti, perchè scordarlo e non essere presente e concentrata quando c'è lui rischio di fare errori e allora troveranno anche me dentro un fosso....
Sento che si sveglia e si alza, io faccio lo stesso e vado in doccia mentre lui si siede sul water... Apro l'acqua della doccia e dopo poco entra anche lui, si gira, mi accarezza, mi infila mani dentro la figa e io sono già partita...mugolo e lui mi mette a 90 ° gradi e mi scopa così finchè non vengo... Ma lui niente. < Non ti farò mai cominciare una mattina senza un orgasmo, almeno finchè siamo quassù >
Ci vestiamo e stiamo per uscire, vedo che hascordato il cellulare sul comodino e mi viene in mente una cosa : lo giro lo bacio con trasporto mi abbasso ,gli apro i pantaloni, gli tiro giù i boxer e glielo succhio, tutto , fino in fonfo alla gola lui urla dopo pochi secondi e mi riempe di sperma ! Lo pulisco per bene, ma non smetto, lo succhio ancora, mettendo un'altra volta il dito alla base del cazzo e lo succhio lo lecco , non smetto e lui non riesce a dire nulla, perchè sta urlando di nuovo !! Ancora tanto sperma in bocca che ingoio....poi gli tiro su i boxer, i pantaloni , gli chiudo la cintura, mi alzo e gli dico < Anche a me stamattina è venuta la voglia di non farti comiciare la giornata senza un orgasmo...piaciuto ? >
< Da pazzi, usciamo dai. Andiamo a colazione >
Arriviamo in sala nello stesso tavolo della sera prima e con la luce apprezzo le decorazioni in legno, le pitture e i fiori, tanti fiori. Poi metto in azione il mio piano < Devo andare in bagno ...di corsa...il latte caldo mi fà andare di corpo !! > < COSA ? > < Devo andare a cagare di corsa ! Capisci adesso ? >
Mi guarda stranito un attimo e poi esplode in una risata gigante che fà girare tutte le persone presenti...io mi allontano e mentre entro nell'ascensore sento ancora la sua risata. Ma non ho molto tempo...Arrivo in camera, entro, prendo subito il cavo dalla mia borsetta, il rossetto e comincio il salvataggio dei dati. Poi 10%...dai per la miseria dai...25 % ma quanti dati hai in questo coso ? 60% Che balzo ! Bene !
NOOOO. SI è bloccato sul 71% ma che cavolo di file ha dentro ? Intanto anche la mia pancia borbotta... non era una balla quella del mal di pancia...io alla mattina se bevo qualcoa di caldo, qualsiasi cosa devo andare dopo a sedermi sul water...Punto e basta . Mentre penso questo vedo e sento due cose : vedo che sono arrivata a scaricare il 90 % e sento dei passi nel corridoio. E' lui, non è lui ? Mi preparo a staccare il rossetto se sento aprire la porta che per fortuna è ancora una di quelle che si apre con la chiave e non con la tessera. I passi smettono e sento la porta della camera di fianco che si apre o è quella di fronte ? Intanto sono la 98 % dai, porco cazzo, ma quanto ci metti ? Poi sento la voce di Massimo che parla con qualcuno di fuori, forse le persone della stanza accanto ? 99% dai, io mi preparo sfilandomi le mutande per poter correre velocemente e apro già la porta del bagno. Poi niente più voci e i ìl rumore della chiave nella serratura 100 % !!! Stacco , prendo tutto con me , corro mi getto quasi sul water e finalmente posso lasciare andare tutto quello che ho dentro con scoreggia gigantesca proprio mentre lui entra !!! Mi sente, mi vede sul water impegnata a spingere chiude la porta e rideeeee !! < Non credevo che voi donne poteste scoreggiare così !!! >
E che si appoggia sul letto e piange pure dal ridere !!! Poi finisco, mi lavo nel bidet, pulisco , tiro l'acqua e apro la finestra, mentre mi infilo di nuovo le mutande gli dico < Hai finito di ridere ? >
< Ma sei così tutte le mattine ? >
< Si > e giù risate di nuovo ! Poi gli suona il telefono e allora si calma velocemente e risponde . In croato o sloveno a una di quelle lingue lì. Ma lo vedo rabbuiarsi.. poi impreca e dice qualche altra cosa. Si tira su dal letto, vede che io sono li, esce di corsa dalla stanza. Io aspetto cinque minuti che utilizzo per mettere via cavo e rossetto e poi scendo in sala dove ci sono i giornali a leggere. Passa mezz'ora , un' ora, poi mi scoccio e torno in camera, mi cambio e metto il costume da bagno . C'è un passaggio sotterraneo che porta dalla depandance alla piscina . Che trovo piccola , ma carina . C'è caldo, ovviamente, e io mi butto subito in acqua che non è calda subito !! Nuoto e facendolo mi rilasso , una ventina di vasche, piccole ,ma comunque sempre una ventina, a dorso e a rana. Un misto, poi esco e mi siedo su un lettino. Dopo una mezz'ora arriva una signora che chiede se qualcuno vuole un massaggio e io non me lo faccio scappare ! Dopo i lsesso e la paura...un bel massaggio...chiedo il costo < 45 euro mezz'ora e 90 un'ora...cazzo,ma poi penso che li ho i soldi e prendo un'ora. Mi rilasso talmente tanto sotto le mani di quella donna che torno ad addormentarmi...
Mi sveglia la signora per dirmi che ha finito. Ringrazio, torno in camera e mi rivesto, sto infilandomi gli stivali marrroni senza tacco, per andare a fare quattro passi che arriva Massimo .
< Che hai fatto di bello ? Ho delle novità >
< Prima un'ora giù ad aspettarti leggendo , poi visto che non arrivavi sono andata in piscina dove, dopo un bel bagno mi sono fatta massaggiare da una bravissima signora per un'ora.Te la consiglio
poi sono tornata qui e come vedi sto fininedo di vestirmi.>
< Sono stato via tanto ? >
< Devo lasciarti da sola per due o tre giorni, ci sono problemi al lavoro e devo tornare a Mestre. Ho già pagato tutta la settimana, e ho preso accordi perchè ti trovino un'auto con cui tu possa muoverti. > Afferra le chiavi della Porsche mi bacia e ridendo se ne va.
Devo aspettare prima di chiamare Marco . Devo essere sicura che se ne sia andato. Dalla finestra vedo il piccolo parcheggio, lo vedo uscire piano mentre vedo che parla già al telefono dell'auto.
Aspetto ancora dieci-quindici minuti. Poi chiamo. < Ciao Giovanna , sono in un posto tranquillo, in montagna , ho bisogno di compagnia...puoi mandare qualcuno , magari dalla Lombardia ?>
Un attimo di sospensione come se Giovanna stesse riflettendo. < Certo , per quanto tempo sei libera ? >
< Scusa, non te l'ho detto, uno o due giorni credo. Non di più > < D'accordo, ti faccio chiamare entro un'ora >
Chiusa comunicazione. La voce sembrava quella di Roberta, ma non potrei giurarci. Invece dopo dieci minuti mi chiama proprio lei, Roberta e mi avverte che Marco sta venendo da me. Ci diamo appuntamento nel primo pomeriggio in una pasticceria . Io scendo in reception per chiedere della mia auto a noleggio e mi danno le chiavi di una Panda...mi aspettavo qualcosa di più e il ragazzo che mi accompagna a prenderla mi consegna le chiavi di una Panda, si, ma 4 ruote motrici e mi spiega che su per le strade di montagna è la migliore. Mi dà una cartina della zona e mi scrive dei posti da visitare, fra la valle dove sono e un paese lì vicino. Sono le 10 di mattina e decido di andare subito al piccolo paese.
Dopo 13 km di curve e un pesaggio meraviglioso entro nel Comune. Carino, parcheggio presso il campo da gioco, dietro giganteggiano le montagne, decido di andare fin lassù se si può, mi incammino per le strade e mi fermo a guardare i negozi e la mia indole di donna mi prende e faccio shopping. Maglioni, scarpe da montagna, pantaloni, un borsone. Viene quasi ora di pranzo e riparto , ma mi rivedranno in questo posto bellissimo. Solo che non so quando. La giornata è da cartolina : cielo blu, non azzurro, proprio blu, ma di un colore così intenso che ti fà male agli occhi . Le montagne coperte di neve. Bello . Ho prenotato il pranzo all'albergo. Mangio e vado un poco a letto, punto la sveglia per le 2, mi sveglio a quell'ora , mi vesto e vado verso la pasticceria. Vedo Marco che è appena arrivato, mi siedo di fianco a lui. Sembra infastidito che io gli sia di fianco e non davanti e si sposta un attimo...strano... < Ciao, cosa devi darmi ? >
< Ho clonato il cellulare di Massimo, uno nuovo , un po' più grande della norma e ci ho messo una vita per scaricare tutto, a momenti mi becca > Racconto tutto . Lui mi guarda, i suoi occhi mi scrutano e mai, mai, prima d'ora mi sono sentita così scrutata dentro
< Tu mi stai guardando dentro. Cosa vedi ? >
< Scusa, mi dicono che ogni tanto faccio così, ma non sono un veggente, cerco solo di capire meglio la persona che ho di fronte, nel mio lavoro è importante >
< Cos'hai capito di me ? > Ci pensa un poco, si rilassa sulla sedia un attimo, poi mi si avvicina e quasi bisbigliando mi dice
< Sei intelligente, molto, e coraggiosa, nessuna donna e agente che conosco avrebbe accettato di fare la escort, perchè è questo che adesso sei. Non so e non voglio assolutamente sapere se vai a letto con Massimo o con altri uomini, quelli sono fatti tuoi e anche se lo avessi fatto so bene che vista la tua posizione non ti puoi nemmeno rifiutare, per cui non ti giudico da questa cosa, ma dai risultati che porti, che per la miseria sono buoni, anzi ottimi. >
Mentre parla sta scaricando le informazioni del rossetto e le sta mandando via mail. Mi dà un altro rossetto, uguale all'altro perchè vede che le informazioni sono veramente tante. Nel frattempo devi sapere che c'è stato un altro omicidio, ieri sera. E' stato ucciso un altro uomo, picchiato forte e finito con un solo colpo in testa. Ovviamente non ci sono telecamere, passanti, curiosi, ecc.ecc. > Mi viene freddo
< Pensi che sia legato a Massimo ? >
< Ancora non lo sappiamo, può darsi o può darsi di no, ti farò sapere . Ti manderò un sms e tu mi dirai se puoi rispondere, magari non a casa...>
< Appunto, a casa, che è successo ? >
< E' successo che il tuo Massimo non sa che alcuni dei suoi fanno il doppio gioco, perchè a controllare la casa ha mandato uno dei due che erano entrati per metterli e ne ha trovati due, ma gli altri non li toccati, quindi è evidente che lavora anche per qualcun'altro. Lo abbiamo seguito , ma lo abbiamo perso in un centro commerciale > <
Centro commerciale ? > Gli racconto del viaggio con Ugo. < Il centro non è quello, ma un altro a Mestre >
Lo guardo e viene spontaneo < Comunque NON è il MIO Massimo, è un delinquente che fà prostituire le donne e anche peggio, non lo dimentico > Anche se dentro di me so bene che lo scordo molto velocemente mentre mi scopa da urlare. < Hai pensato a come farmi uscire da questa storia ? >
< Ricorda che hai chiesto di essere inviata in una destinazione di tua scelta. E lì sarai >
< Non è solo quello, avrò bisogno di riposo, soprattutto mentale. >
< Lo so, per questo ci sono due psicologi da cui dovrai andare, a tua scelta ovviamente, ma devi andarci, se non lo fai non potrai essere considerata idonea per il servizio > < Va bene >
Telefono, Massimo. < Dove sei ? Che hai fatto oggi ? >
< Brava , non ti voglio cicciona. >
< Non c'è pericolo, con la ginnastica che mi fai fare... > Ride !
< E' la prima volta che rido oggi , anche se da ridere avrei poco > < Capisco che è il lavoro e non ti chiedo nulla >
< Ti apprezzo proprio per questo > < Hai scoperto chi è entrato in casa mia ? >
< Si, hanno piazzato tre cimici , una in camera da letto, una nel soggiono e una nel bagno. >
< Sicuro che non ce ne siano altre ? > < Si. Non vuoi sapere chi è stato ? >
< Ho appena detto che è una cosa che fà parte del tuo lavoro , se me lo vuoi dire bene, se no fà lo stesso >
< Te lo dirò quando ci vediamo > < Quando ?>
< Purtroppo solo mercoledì o giovedì , però preparati che avrò voglia di sfogarmi...> < Aspetto allora... >
Marco è uscito e si è tenuto a distanza, lo saluto, ho visto che il conto lo ha pagato lui, anche lui mi fà un cenno con la mano. Ma mi guarda come....non lo so...un misto di preoccupazione, voglia di altro...ma non
so cosa o ....Santo Dio....gli piaccio ! Sorrido e lo saluto di nuovo, spostando i capelli con una mano. Ma che sto facendo ? Gioco con lui ? Mi giro e vado via. Sono scema...
Nei giorni seguenti giro per la Valle e per le Valli laterali, borghi meravigliosi, ma intanto mi preparo al suo ritorno. Da Marco nessuna risposta.Nessuna comunicazione. Io continuo a guardarmi intorno per vedere se qualcuno non mi segue. Sono paranoica ma nel mio lavoro di infiltrata devo fare così. Mi accorgo che le mosse che faccio, i percorsi, sono diventati una cosa normale, i trucchi per vedere se mi seguono sono entrati in me...
E giovedì sera mi telefona per dirmi che sta arrivando e che fra un'ora sarà qui. Sono le 3 del pomeriggio e io mi preparo, voglio essere sexy, quindo metto SOLO la biancheria intima, autoreggenti e stivali alti , sopra il cappotto bianco e lo aspetterò in stanza. Così gli ho detto.
Guardo la TV. Sento dei passi, la chiave che gira, lui che entra , io mi preparo, lui si gira, accende la luce e....mi vede... appena lo fà mi tolgo il cappotto e lo lascio cadere. Lui mi guarda e si precipita su di me ! Mi butta sul letto, mi bacia, mi toglie il reggiseno e si butta a succhiare e tastare le tette, io urlo e mugolo.... < Si, così > < Adesso ti scopo fino a domani mattina !! >
Oddio è capace di farlo... Mi strappa le mutandine e intanto si poglia, il suo cazzo è già duro e ritto, mi tira sul bordo del letto, mi apre le gambe, le mette sui suoi avambracci, e mi infila subito il cazzo dentro scopandomi subito forte. AAHHAAHAH ! AAGAHHAGAHHA !! Io urlo a ogni sua spinta , lo volevo, non lo sapevo ancora ma l'ho capito appena me lo ha infilato dentro, lo volevo, ma mi dicevo che non potevo, dovevo resistere, ma ora....ora arriva l'ORGASMOOOOOO!!!! .
Ma continua a scoparmi, mi mette le gambe sulle spalle e puntando i pedi sul pavimento mi dà spinte più profonde, più piano di prima , ma più forti, poi quando vede che sto per godere si stacca < ALLORA TROIA, TI PIACE ? > < SSIII...MI PIACE COME MI SCOPI, NON FERMARTI > Mi prende la gamba sinistra e la sposta prendendola per la caviglia , mentre l'altra lascia sulle spalle, poi mi scopa forte, fortissimo ! Sento un'altro orgasmo che sale e URLOOOOOOO!!!! . Lui non è venuto, ma esce, mi mette a sedere e mi infila subito il cazzo in bocca e me la scopa senza ritegno. Io quasi mi affogo, ma cerco di resistere, non c'è lingua, solo bocca e il suo cazzo che mi esplode in gola !! Ora lo lecco per bene, tutto, succhiando lo sperma che rimane.
Si ferma, va in bagno , mentre io sono qui a boccheggiare. < Stanca ? > < Fammi riposare un poco...>
Ti concedo cinque minuti, ma non dirmi che hai mal di pancia...se no rido !! >
< Non ho mal di pancia, solo mi devo riposare > Passano il tempo e lui mi prende , mi mette un cuscino sotto alla testa, mi infila le braccia sotto alle cosce per arrivare alla schiena , mi tira su di peso e io trovo di nuovo impalata sul suo cazzo che mi scopa di brutto < SI, SCOPAMI ....COSI'...IMPALATA ...SUL TUO...CAZZO...SISISISIIIII ! > Urlo a ogni spinta che mi dà fino all'orgasmo che mi squassa di nuovo !! E stavolta viene anche lui.
Non so quante volte mabbiamo fatto sesso nei giorni seguenti. So solo che uscivamo a pranzo o a cena, camminavamo e poi tornavamo in stanza a scopare, mattina e sera, una volta pure nel pomeriggio. Gli unici momenti di riposo erano quelli in cui telefonava, poi ho visto una cosa che non avevo mai visto prima....una volta lo stavo raggiungendo in auto per andare a pranzo e ho visto che digitava delle cose sul video dell'auto e ho capito...cazzo, ha un computer nell'auto. Ho visto delle mail, ovviamente appena mi ha visto, ha spento . Io ho fatto finta di nulla < Scusa, lavoro >
< Non devi scusarti e devo dirti una cosa, di solito in questi giorni del mese mi vengono le mestruazioni, dovrebbero cominciare domani o dopodomani, quindi scopare è meglio di no >
Lui mi guarda e con un tono freddo che mi raggela < Tu sei mia, io non ti scopo ma stai tranquilla che il tuo bel culetto te lo prendo ogni volta che ho voglia e tu mi farai un pompino ogni volta che te lo chiedo, CAPITO? > Il tono della voce mi spaventa, lo sguardo freddo dell'ufficio della discoteca... sto per rispondere quando lui dice.
< Adesso vedi > Gira un poco per trovare un posto nascosto, si ferma , tira giù i pantaloni e i boxer, mi prende di forza la testa e me la mette sul suo cazzo per succhiare. Comincio senza fiatare e dire nulla, succhio e lecco solo...< TROIA, DEVI CAPIRE CHE SEI MIA, SOLO MIA, IO TI SCOPO ,INCULO, O LECCO TUTTE E VOLTE CHE VOGLIO , E TU NON TI AZZARDARE MAI PIU A DIRMI CHE HAI IL TUO CICLO, NON ME NE FREGA UN CAZZO !! SE VOGLIO TI SCOPO ANCHE COL CICLO !! NON SEI LA PRIMA ! > E rabbrividisco ....capisco che la collega di Marco l'ha violentata lui...E UCCISA....rabbrividisco ancora, mentre subito mi sono bagnata, ora l'eccitazione sparisce. Continuo per diversi minuti per farlo godere, ma non ci riesco, ora ho veramente paura, paura che mi massacri di botte e mi mandi all'ospedale o che mi uccida. Sto pompando sempre quando mi torna in mente di mettere il dito alla base del cazzo ed ecco che lo sento ansimare, sempre più finchè urla e gode nella mia gola, ovviamente lo pulisco per bene, poi si tira su tutto , rimette in moto e parte. Io non ho il coraggio di aprire bocca...sono shoccata , ho paura, adesso si che ho paura...
A CASA A MESTRE.
Sono stesa sul divano col mal di testa che mi prende durante i giorni del ciclo. Penso a come uscirne, ho mandato un sms a Marco, ho risposto alle varie chat di whatsapp, ho il culo in fiamme e la vagina rossa per il tanto sesso fatto. Se gli dico di no è capace che prima mi violenta e poi mi ammazza. Ma ogni tanto penso a come entrare nella sua auto e scaricare tutto...ma se lo faccio al centro commerciale ? O nella sua villa ? Ma è poi sua ? So che non dorme mai più di due giorni nello stesso posto. A casa sua c'è poi l'incognita Ugo...ma da Marco ancora nessuna risposta. So che le microcamere mi seguono e anche le cimici, quelle che sono rimaste. Faccio i conti e mi dico che sono già ben più di sei mesi che sono infiltrata ,sei mesi ? Di più ? Non lo so spero che si siano ricordati di pagare l'affitto di casa per altri sei mesi. Se quando torno non trovo la casa dove vado a vivere ? Ma torno ? Più ci penso più capisco che finirà solo se lo uccido o se lo riduco all'ospedale e poi in cella per un bel po' di anni, magari per due o tre ergastoli, ma già, dimenticavo, in Italia se hai più di un ergastolo , come i terroristi degli anni di piombo , dopo vent'anni esci...meglio se muore.
Suonano alla porta . Nello stesso tempo mi arriva un sms è Marco, " sono qui fuori con Roberta , apri e stai in silenzio " Apro, entrano entrambi, hanno i guanti. In silenzio . Vanno a cercare e subito trovano
tutte le cimici, che, guarda caso, sono tornate ad essere cinque, ma poi tirano fuori uno scatolotto e ne cercano altre. Le trovano ! Altre due ! Quindi avevo ben sette cimici in casa !
E' Roberta che parla < Ora possiamo parlare. Sei stata brava con il telefono , abbiamo scoperto che NON è solo un telefono ma un mini computer, dove tiene le mail e le comunicazioni di lavoro, ma alcune sono criptate. Ci vuole del tempo del decodificarle. Comunque, seguendo le telefonate, e rintracciando i cellulari abbiamo scoperto una rete di intermediari, manovali, e purtroppo pure assassini prezzolati e mercenari che Massimo utilizza. Abbiamo già le prove di un suo coinvolgimento in almeno sette omicidi in Italia, Francia, Slovenia e Croazia. Dove abbiamo scoperto che è pure ricercato per omicidio, traffico di droga , armi, esseri umani e prostituzione. Tu adesso sei la sua stella ma durerà finchè non ne trova un'altra e poi un'altra e così via. Vogliamo chiederti di venire via. Manterremo le microcamere per vedere cosa succede. Siamo sicuri che ci sia un'altra organizzazione che vuole fregare il lavoro a Massimo e tu, anche per questo, sei in doppio pericolo . Devi decidere se venire via con noi oppure no. >
< Subito ? > < No, per ora non sei in pericolo immediato, ma potresti esserlo da un giorno all'altro. Dalla mattina alla sera potrebbe cambiare tutto, lui ti scaricherà se non , peggio, ti venderà alla concorrenza e allora non potremo più proteggetti nè aiutarti.>
Mi siedo sul divano, accavallo le gambe e penso. ( guarda caso non mi fò più male la testa )
Poi dico < Ho ancora un'ultima cosa da fare. Vi chiedo di seguire Massimo quando esce in Porsche oppure di dirmi quando lo lascia da qualche parte. Mi sono accorta che il suo computer è quello dell'auto. Certamente la farà sorvegliare, ma voglio riuscire ad accenderla, prendere i dati e dopo vengo via. Ho paura, ultimamente è molto sotto stress e quando lo fà può diventare manesco. >
< Si, ci credo che sia sotto stress, gli abbiamo confiscato un carico di droga. Ma quello che ci interessa sono le armi e i mussulmani, anche il resto, certo, ma questi per primi. >
< Grazie alle tue intercettazioni siamo riusciti anche con l'aiuto di TUTTE, ma proprio TUTTE , le forze di polizia a capire da dove passava la droga e l'abbiamo presa. Lui probabilmente l'ha già pagata, per cui ha perso molti soldi e pensiamo che una parte fosse sua e una no, di altri. Che ovviamente adesso vogliono la droga o i soldi. Ma se non hanno nulla o se non gli vanno bene i soldi si comincerà a sparare >
< Ok , fatemi sapere per l'auto. Con le cimici come facciamo ? >
< Si saranno accorti che le hai trovate tutte e verranno a cercarti, rimani qui da esca, noi li aspettiamo e li prendiamo. Ti lascio una pistola, Beretta ultimo modello, forse non la conosci o forse sì, due caricatori e due scatole di cartucce. >
< Due caricatori sono pochi se devo scontrarmi con gente che ha armi da guerra e troppi per dei ladri >
Sono stranamente calma, ora so che sta arrivando la fine. Ho fatto i conti ed è passato più di un anno da quando sono infiltrata. Sto lentamente scivolando verso la pazzia o comunque un forte esaurimento. Non so più se sono una pedina , una regina, una troia, escort, se voglio bene a Massimo o a Marco , a me stessa o a nessuno...meglio che per prima cosa voglia bene a me stessa.
Marco mi allunga uno dei suoi. < Hai solo queste armi ? > Per rispondere vado in camera e gli porto uno dei due coltelli che ho comprato a Smart. Piccolo, affilato e capace di stare in una borsetta. L'altro lo tengo in una delle tasche che mi sono fatta cucire dal sarto che mi fece il vestito. SI, una delle...perchè ogni volta che uscivo mi fermavo da lui per farmene cucire una nuova in ogni capo d'abbigliamento che avevo.
Ora ho pure una cintura per pantaloni in cui posso infilare il coltello più piccolo. Non sono bravissima a usarlo, ma almeno ho un'arma, visto che non posso certo uscire con Massimo con la pistola addosso.
Marco guarda, capisce , annuisce. Poi mi guarda di nuovo con quel suo sguardo che mi vede dentro... e io mi sciolgo...vorrei piangere ma rimando indietro le lacrime.
Telefono di Roberta che scquilla < Si... ... capito . Mettete in azione l'allerta rossa. > Poi si gira verso di noi
< Non c'è più tempo, all'inizio della strada sono apparse due auto, in una ci sono quelli che sono venuti per le cimici, nell'altra cinque uomini, totale, dieci uomini. Dovremo aspettarli qui > Estrae anche lei una pistola, una SIG , penso sia. Tre noi e altri tre qui davanti, siamo in minoranza, ma loro pensano di trovare solo te. Quando entrano tu sei in piedi dietro al divano, tieni la mani basse per non far vedere la pistola, noi siamo ai lati, quando loro sono dentro in tre o quattro spariamo, poi chiediamo chi sono >
Dico < Il segnale lo darò io, solo io saprò quando sono tutti dentro. Se avessimo una mina claymore, potremmo farli entrare tutti, ma non l'abbiamo.... >
< Uno o due rimarranno fuori e i nostri hanno armi pesanti , li prenderemo in mezzo. > sms ....< Eccoli, scendono e stanno salendo >
Mesi dopo vidi i filmati presi dalle microcamere e andò così : entrarono con la chiave, senza bisogno di scassinare , prima due con pistole, poi altri due con mitragliette . Ricordo che pensai : Hai...Hai...potenza di fuoco superiore... < Salve ! Ben arrivati, vi aspettavo...>
< Tu, puttana , hai trovato le cimici, ora vieni con noi > Sorrisi e dissi
< Sono tutta vostra, anima e corpo, è questo che volete, vero ? > Intanto , piano, entrano e abbassano un poco le armi, ma se vengono troppo avanti vedranno prima Roberta e poi Marco.
Decido di sparare prima ai due con la mitraglietta, anche se sono i più distanti, perchè con il loro volume di fuoco potrebbero ucciderci tutti. Alzo d'improvviso la pistola mentre i primi sono a sei/sette metri da me e gli altri due a otto/nove metri. Sparo due colpi e li becco entrambi, uno dei due cadendo preme il grilletto e lascia partire una scarica che colpisce uno di quelli davanti , e l'altro viene centrato in pieno dai colpi sia di Marco che di Roberta. Io di questo però non vidi nulla perchè dopo aver sparato i due colpi e prima che cominciassero a piovere proiettili mi ero già buttata dietro al divano e strisciavo verso la porta del bagno da cui sparava Roberta. Ci fu un quinto uomo che cercò di entrare sparando con due pistole , ma fu centrato da Marco. Il tutto non durò nemmeno due minuti.
Fuori si sentivano colpi di fucile d'assalto , poi mentre Roberta, Marco ed io, ci avvicinavamo cauti alla porta e alla finestra per vedere, i colpi finirono. SMS ...Marco legge. < Possiamo uscire, tutto finito > Risponde a chi gli scrive. Fra dentro e fuori ci sono sette morti e tre feriti. Uno di quelli con la mitraglietta non lo avevo colpito bene...ma comunque subito dopo l'ho girato, incurante dei lamenti, l'ho perquisito , trovando una pistola e due coltelli, poi l'ho legato con le mie calze.
< Adesso prendi un po' di cose tue e scappi via, vai a prendere la tua auto, raggiungi Massimo al centro commerciale e dimostrati impaurita. Devi dire che hai visto salire degli uomini dalle scale attraverso la finestra, erano armati , ti sei chiusa in camera, hai preso quello che avevi in mano e sei fuggita passando dal terrazzo della camera e saltando giù. Sono solo tre metri, ce la puoi fare, poi sei scappata attraverso i garage. Si può fare, abbiamo controllato, quando arrivi in cima alla rampa avvicinati che si apre automaticamente il cancello, capito ? >
< Lo faccio subito > E così feci, mi cambiai velocemente, jeans, stivali bassi, quelli marroni, maglione, giaccone, due coltelli. Nient'altro, se devo scappare di corsa, non posso portare borse. Scavalco il balcone della camera da letto, mi butto, atterro bene, corro nei garage, salgo la rampa che si apre, aspetto qualche secondo e corro a prendere la mia auto. Mentre lo faccio ripenso a Ugo che controlla se ci sono bombe ma alla fine decido di rischiare. Col telecomando la apro, entro, metto in moto...niente bombe. Parto piano vado a velocità moderata per non farmi intercettare da eventuali complici. Ricordo la strada. Dopo circa un'ora, visto il traffico, arrivo al centro commerciale. Parcheggio esterno, così la posso tenere d'occhio, salgo verso l'ufficio di Massimo ma mi blocco e vado nel parcheggio a vedere se c'è la sua auto. C'E' . E' qui. Bene, torno su , entro in ufficio in maniera non proprio educata la signorina mi vede e prova a dire qualcosa. < Non si disturni, mi aspetta, anzi, meglio che vada a casa, si fidi > Entro e vedo che lui si sta alzando dalla sedia < Ho sentito la tua voce che succede ? Perchè sei qui ? Non ti ho chiamato ! > Gli racconto furiosa e impaurita, con le lacrime agli occhi quello che ho visto e come sono scappata subito, gli dico degli spari sentiti, tanti, a ripetizione, e poi mi butto piangendo sul divano che è davanti alla sua poltrona.
< Che succede Massimo ? Perchè uomini armati vengono a casa mia e sparano ? A chi poi che a casa ero sola ? Ero appena tornata da una passeggiata e stavo guardando la neve cadere quando vedo arrivare quelle auto e poi...> Piango di nuovo, adesso mi sto veramente sfogando dopo la paura dello scontro a fuoco e anche perchè...Dio mio ...ho ucciso un uomo !! La cosa non mi era ancora apparsa davanti perchè avevo ancora adrenalina da vendere, ma adesso...
TRE ORE DOPO, CASA DI MASSIMO
Sono a casa sua, nella villa, adesso ho capito che è proprio casa sua. La signora che ci serviva la cena mi ha preparato un bagno caldo nella jacuzzi del bagno privato di Massimo. Vasca che deve contenere, secondo me, almeno quattro persone. Lui però non c'è. Mi ha accompagnata passando il tempo al telefono con Ugo mandandolo a controllare. Ricevendo una telefonata per sapere che per adesso era impossibile anche solo avvicinarsi, visto l'alto numero di ambulanze, forze dell'ordine, vigili del fuoco, vigili urbani, giornalisti, strade bloccate completamente, ha sentito persone al telefono con altre che abitano lì vicino che per rientrare devono essere accompagnate fin sulla porta di casa da un agente o della Polizia o dei Carabinieri o dei vigili urbani. Per il momento non possono uscire.
Il bagno mi ha fatto bene, sono ancora un po' scossa per la morte di un uomo, ma meno di prima, so già che questa cosa mi accompagnerà per tutta la vita. Tutti i TG parlano della sparatoria, chi dice 7-8 morti e 2-3 feriti, chi dice di più ancora e chi di meno. A un certo punto la signora saluta ed esce. Io ne approfitto per girare la casa, mi infilo d'appertutto, se devo scappare voglio sapere da che parte devo andare, la strAda più corta e la più lunga, le finestre, le cose che posso prendere....a proposito, sono in una tuta di Massimo, larga per me, torno in camera e controllo i miei coltelli . CI SONO.
Certo che ci sono, scema, ci sei solo tu e prima c'era solo la signora...Dopo questa ricerca durata più di un' ora ho fame, vado in cucina, mi faccio due uova al tegamino, pane, formaggio, prosciutto, acqua gasata e vino, poco però. Se torna Massimo voglio avere la mente presente.
Ma Massimo telefona. < Sto arrivando, se sei svestita vestiti in fretta > E mette giù. Il tono mi preoccupa un poco . Comunque mi rivesto al volo e appena ho finito lo sento entrare con la macchina.
< Vieni, ti porto in montagna. >
< Portami alla mia auto , è nel parcheggio del centro commerciale, tu devi seguire le cose qui, se no staresti sempre al telefono > Attimo di silenzio
< Ragiona un attimo, io ti starei solo nei piedi, mentre così puoi muoverti come ti pare. >
< Dimentico sempre che sei intelligente , troppo. > Mi guarda con uno sguardo strano. < Ti porto al parcheggio, nel frattempo prenoto io lo stesso l'albergo della volta scorsa. >
< Ugo ha saputo qualcosa ? > < NO >
< Ti voglio al sicuro, ora sei in pericolo. Ho sentito la radio e penso che un gruppo di fuoco come quello che hai visto lo possa fare, attualmente, solo una persona di mia conoscenza, che devo incontrare, perchè i miei uomini non c'entrano nulla, e voglio dirglielo> < Stai attento > Il mio tono è preoccupato, senza volerlo, mi è uscito così e mi mordo un labbro perchè significa che ci tengo a lui....oppure è perchè devo ancora scaricare il pc del Porsche ?
Viaggio tranquillo, avevo un po' di ansia perla neve, ma lassù le cose funzionano bene e le strade sono pulite. Non nevica, ma il cielo è nuvoloso. Appena in albergo chiedo la cortesia di poter utilizzare ancora la Panda 4x4 che usavo l'altra volta, ma mi dicono che visto il tempo, sono tutte impegnate. Ma la signora titolare dell'albergo mi dà molto gentilmente le chiavi della sua, mentre manda qualcuno a comprare le catene per la mia ( che manco mi sognavo di predere ) e me le farà montare. Ringrazio, pago il soggiorono che stando alle indicazioni di Massimo sarà di due-tre giorni. Non ho bagagli, quindi prendo subito l'auto della signora e vado a Smart, sia per fare shopping che prender altri coltelli, ne voglio due e altre tre o quattro cose. Non so ancora come nasconderli , ma li voglio. Ho come la sensazione che sia l'ultima volta che io e Massimo ci vedremo e devo stare attenta pure a Ugo, se Massimo arriva, prima o poi lui salta fuori e questo mi preoccupa ancora di più.
Provo di chiamare Marco ma non risponde, mando un sms dicendo solo che sono nell'albergo della volta scorsa.
DUE GIORNI DOPO.
Due giorni passati a leggere tutti i quotidiani e a vedere tutti i TG. Alla fine uno solo degli uomini si è salvato. Sette sono morti nello scontro, uno in ambulanza e uno sotto i ferri all'ospedale. L'unico ovviamente è stato operato e adesso è in terapia intensiva. Non danno notizie di feriti nelle forze dell'ordine che ovviamente vengono elogiate, soprattuto le Forze Speciali. Non sapevo di esere una di loro, ma farne parte un poco mi inorgoglisce. Esco e vado a camminare, mi fà bene, stamattina era bello, ma in montagna il tempo cambia in fretta e adesso, alle tre di pomeriggio, è nuvoloso. Dopo un 'ora buona di camminata rientro in albergo e vado in doccia, sono sudata.
Mentre sono dentro che mi lavo, sento all'improvviso la porta della doccia che si apre, mi giro impaurita...è LUI ! Nudo, entra senza parlare, prende la spugna che avevo appoggiato e mi lava lui, comincia dai piedi, me li pulisce uno per volta, mentre l'acqua scorre anche su di lui, poi le caviglie , sempre prima una poi l'altra, poi i polpacci, piano, molto piano, si ferma ad accarezzare, baciare e leccare i muscoli dietro al ginocchio e io sento un brivido che viene dalla schiena. Sono con la faccia contro al vetro e respiro piano, con gli occhi chiusi per godermi appieno quelle carezze. Poi sale alle cosce, ma non all'interno , come invece avevo pensato io, subito. I glutei, la schiena, le spalle, il collo. Mi gira e mi bacia, piano, molto piano. Io rispondo, vorrei un bacio più importante, ma comanda lui...Poi continua a lavarmi , spalle, seni, ma senza succhiare, mentre io lo volevo, cosce, gambe, me le allarga, e all'improvviso mi lecca tutta, affonda la faccia e lecca. HHMHMHMHM !! Poi si alza e mi bacia, sempre piano, poi all'improvviso si stacca, mi guarda, mi prende la testa e mi bacia con foga e io rispondo accarezzandogli il collo. Lui mi prende la mano destra e me la mette sul suo cazzo che è già ritto e lo sego subito , mentre la sua destra va nella mia vagina facendomi eccitare e bagnare. HMHHMHMHM !!! Poi mi alza la gamba sinistra sul suo avambraccio destro e mi penetra, HAH ! Urlo un poco appena lo sento dentro, mi alza anche l'altra gamba sull'altro suo avambraccio, mi spinge contro il vetro della doccia e mi scopa in piedi !! AHAHAH !!! AAHAHAHAH !! Urlo a ogni spinta ! Lui grugnisce per lo sforzo, ma io non sono mai stata scopata in piedi, almeno non così !!
SONO DI NUOVO IMPALATA SU DI LUI E GODOOOOO !!! AHAHAHAHA !!!
Dopo questo non mi lascia, ma anzi mi prende le gambe e le attorciglia intorno ai suoi fianchi, spegne la doccia, apre la porta e camminando, con me piantata sul suo cazzo mi porta fino al letto dove ci buttiamo. Ho visto smorfie di dolore in lui, mentre io ne avevo di piacere ad ogni passo. Non sono grassa, ma i miei 45-50 chili li ho tutti. Urlo quando atterriamo perchè mi fà male, ma lui mi apre le gambe, mi afferra per le caviglie e mi scopa di brutto. Dopo, molto dopo, mi chiesi quante volte mi ha scopato per ore in tutte le posizioni, quanti orgasmi ho avuto io...sette?Otto ? Non lo ricordo esattamente, quante ore ? Non ricordo, ma ricordo che un paio di volte mi è venuto dentro , una volta mi ha leccato e succhiato il clitoride fino a farmi urlare, poi mi ha scopata di nuovo.
Però fra una scopata e l'altra dopo la prima sul letto, tutti bagnati, io coi capelli madidi, senza chiedermi di indossare gli stivali, ( e se me lo avesse chiesto lo avrei fatto ) nudi, sempre, ma dicevo fra un rapporto e l'altro lasciava passare del tempo, ci siamo anche asciugati con il copriletto. Ho notato che ogni tanto mi toccava la giugulare per controllare i battiti e io sorridevo ogni volta, per questa sua gentilezza. Non voleva farmi venire un attacco di cuore...dopo ogni rapporto in cui lui godeva dentro di me vedevo che faticava molto a farlo venire duro. Ma l'ultima, quella forse più bella di tutte, insieme alla prima scopata che facemmo, fu forse la più bella. Ero sotto, lui mi mette le gambe intorno ai suoi fianchi e mi scopa piano, riempiendomi di baci sulla bocca e sul collo, mai mi ha scopato così, baciandomi e poi anche quando lo faceva neanche così tanto !! Poi aumenta la velocità e io mugolo di continuo HMHMHHMMH !! HMHMHHM !! Fino a che lui mi guarda e capisce che sto per venire e il suo sguardo per un attimo mi gela, è duro, un misto di bestialità e odio...io intanto URLOOOOOOO !!! GODO !!! E le onde di piacere che mi attraversano mi scutono tutta mentre lui continua a scoparmi e mi arriva un secondo orgasmo come il primo !!! < BASTA TI PREGO, DAMMI TREGUA > Parla per la prima volta < SEI BELLISSIMA QUANDO GODI > Guardandomi negli occhi occhi e stavolta quello che ci vedo è ....dolcezza. Mi sconvolge...dopo lo sguardo di prima....che cambiamento e mi preoccupa...Però esce da dentro di me e si mette a lato, col cazzo ancora il tiro, allora io mi metto a succhiare, sempre con calma e sempre con il dito nel solito punto, stavolta lui non ci mette molto a urlare !!! Finito di pulirlo per bene, lui ha un bel sorriso, mi guarda, mi sorride, una carezza, ( mai fatta prima ) chiude gli occhi e si addormenta di botto. Dopo cinque minuti russa di brutto !!
Io devo riprendermi...dalle scopate, dagli orgasmi, dai suoi sguardi....ma che scema ! Ecco l'occasione ! Mi vesto, prendo le chiavi della Porsche, esco fuori al freddo, entro, accendo l'auto e tiro fuori DUE memorie : la prima è il rossetto famoso, la seconda, che attacco per prima, è una che ho comprato la volta scorsa . Ho preso quella che aveva più memoria e feci bene. Perchè solo per scaricare quella ci ho messo 22 minuti, poi ho attaccato anche il rossetto e con quello, per la miseria, ci ho messo 35 minuti e alla fine si è bloccato il pc sul 88% !! Niente da fare per il piccolo tubetto. Meno male che avevo l'altra.
Spengo, esco, e vado alla reception. Mi faccio dare due buste , in una ci metto la memoria più grande e nell'altra il rossetto. La prima la indirizzo all'attuale Dirigente della Questura dove lavoravo fino a molti mesi fà, con preghiera di farla avere a Marco, l'altra a Pier Luigi, il mio avvocato. < Sono entrambi urgenti , può spedire subito ? > Dico alla ragazza della reception . < Le poste a quest'ora sono chiuse, domami mattina mi fermo un poco di più alla fine del turno di notte ( non mi ero nemmeno accorta che era tardi ) e alle 8 in punto le spedisco. > < Grazie> Lascio 50,00 euro per le spese e la mancia che la ragazza ringrazia tre o quattro volte, sicuramente non era mai stata pagata 50,00 euro per una spedizione in posta.
< Ha una sigaretta ? >
< Sono quattro anni che non fumo più, esattamente dal giorno in cui il medico che curava mia mamma per il tumore ai polmoni mi fece vedere le lastre di una persona sana e quelle di mia mamma. Erano solo nere. Un nero totale. Da allora non ho mai più fumato > Dissi alla ragazza che era uscita a fumare con me. Imbacuccata come me. Mi guarda
< Mi spiace > Non dice altro.
Mi suona il telefono . E' Marco, sta arrivando viaggiando di notte, e mi passa Maurizio.
< Ascolta bene , è importante : non sappiamo dove sia Ugo, ma dalle sue impronte prese a casa tua lo abbiamo rintracciato. E' un ex parà della Folgore espulso per atti di violenza e insubordinazione. E' pericoloso.
Lui e Massimo sono entrati ieri mattina molto presto in casa tua e ti hanno scoperto. Sei bruciata . Oltre alle microcamere abbiamo rimesso delle cimici. Se adesso arriva Massimo e ti dice di andare con lui non puoi rifiutarti. Ti vorrà uccidere, ma ovviamente non lo farà lì in albergo, ti porterà sulle strade di montagna ( un flash nella mente ) , fino a un punto isolato, ti farà scendere e ti ucciderà. L'unica possibilità che hai è usare uno dei coltelli, se te li ha presi, comunque puoi fare una cosa : in una curva devi colpire, col coltello la sua gamba o con la mano sul volante e tiri il freno a mano, l'auto dovrebbe sbandare, non rovesciarsi, ma sbandare, tu conti fino a quattro , slacci la cintura che ti salverà dall'eventuale urto, apri e ti butti fuori, poi vai in direzione diversa da come finisce girata l'auto, appena puoi ti butti nella neve, anche se fresca, anzi, se hai un piuminio con te , lo togli, lo metti sotto la sedere e ti butti giù come se fosse una slitta, hai capito ? >
< Mi sembra che devono accadere tante cose...ma se ho solo questa...va bene >
< Si, secondo me hai solo questa >
< Marco ho lasciato una busta per te e una per il mio avvocato. In quella per te c'è la memoria più grande, domani mattina alle 8 all'apertura la signorina va in posta a Fiera e lo spedisce alla Questura dove lavoravo, all'attenzione del Dirigente attuale, che non so se è sempre quello >
< Si, è sempre lui >
< Bene, penso di sapere dove mi porterà, perchè accendendo il pc dell'auto ho visto google maps. > Glielo dico , ma comunque non posso essere sicura. Penso anche dove mettere un paio dei miei coltelli. Nel solco delle natiche no, perchè lo trovano, stessa cosa su gambe e braccia , provo a infilarne uno dentro alla tasca della manica che ho fatto cucire dal sarto nel giaccone, non del piumino che ho con me. Ci sta. Il tutto mentre Massimo russa ancora. Un altro nella cintura dei jeans, non è grande , ma sempre coltello è. Potrei benissimo scappare con le memorie, ma io un'auto piccola, lui un Porsche...quanto ci metterebbe a riprendermi ? Non arriverei nè a Feltre o scappando in salita nemmeno a Passo Rolle...
Provo di dormire, ma lo faccio solo a tratti e appena mi riesce di appisolarmi suona il suo telefono. Si sveglia subito e anche io faccio finta. Grugnisce qualcosa. Ma non ho dormito molto, fuori è ancora buio, ma secondo me non manca molto all'alba.
DUE GIORNI PRIMA, CASA DI MARTA/MANUELA
< Eccomi qua, cosa volevi farmi vedere ? > Dice Massimo a Ugo. < Allora, cominciamo dalla porta. Da quello che ha detto a te Marta e da quello che ho letto e visto dai TG e chiedendo alle persone qui intorno, quelli che la volevano sono entrati dalla porta >
< Si, avevo capito , ho visto che non è forzata, quindi avevano le chiavi e l'unico che può avergliele fatte è il fabbro che usiamo noi, quindi vai trovarlo e interrogalo, se te lo dice subito, bene, se no picchialo, senza uccidere, ma almeno un mese o due di ospedale, finchè non ti dice a chi le ha date. >
< Certo, ma non è questo il problema. > < Qui dentro c'era della gente >
< Come? Oltre a Marta ? > < Si, >
< Come fai a dirlo ? >
< Stando a quello che ha detto lei dice di aver visto LE macchine, plurale, dalla finestra. Ora vieni qui e guarda : ho parcheggiato dove ho visto le auto la sera che ho provato a venire a vedere. Ero fermo all'inizio della via e ho guardato. C'erano due auto, bianche, ferme qui davanti, una proprio dove ho parcheggiato la mia. La tua la vedi ? >
Massimo si affaccia, senza aprire la finestra.
< Ecco, come ha fatto Marta a vedere che c'erano DUE auto ? Sappiamo che il gruppo di fuoco era di due auto con dieci uomini in totale. Saranno saliti in quattro o cinque qui e forse due sulle scale, il resto in strada> Massimo guarda di nuovo, apre la finestra, si sporge.
< La mia auto si vede, se ti sporgi, ma....devi farlo come ho fatto io e lei NON ha detto di aver aperto la fnestra e di essersi sporta >
Ugo < Anche perchè se vedi degli uomini armati che scendono da un'auto davanti a casa tua tu non stai a chiederti se vengono da te, dopo quello che è accaduto è normale che sia così e non guardi se ce ne sono altri, perchè hai paura e corri a nasconderti o a cercare una via di fuga. Giusto ? >
< Si > < Quindi, parliamo sempre di Marta, si gira, corre in camera > Intanto i due vanno in camera , entrano e vanno in terrazza .
< Vedi che giro ha fatto ? E' salita sulla ringhiera e si lasciata calare giù, non si è buttata. Saranno circa quattro metri o forse quattro e mezzo. E qui sta l'intelligenza sua : come ho detto ha scavalcato e si è calata, Difatti la matematica non è un'opinione per cui tre - quattro metri e mezzo meno la sua altezza, quant'è ? Uno e settanta ? >
< Si, più o meno >
< Rimangono fra un metro e ottanta oppure due metri e venti circa. Un salto così si può fare. Si perde tempo, ma non si rischia di farsi male alle caviglie. >
Pausa, Massimo guarda fuori. < Si può vedere dove è atterrata. Vedi quell'erba piegata più della vicina? Lì è atterrata. Poi si è alzata, NON è uscita dal cancello laterale perchè è in strada, ma ha costeggiato il giardino fino all'entrata dei garage, che per sua fortuna corrono lungo il tratto dei due palazzi molti lunghi qui di fianco. Li vedi ? Da qui si vede la scala che porta giù ai garage. >
< Ho provato a fare quello che ha fatto lei, solo che sono sceso più in là, poi è come ha detto , il cancello si apre avvicinandosi per uscire su una strada laterale, magari non sorvegliata, che bisogno ne avevano ? Correre in garage dove aveva l'auto e venire da te, questo ci sta, un po' macchinoso, ma ci sta >
< Si, è stata brava > < Ora andiamo dentro che ti spiego il resto >
< Dico che c'erano altri perchè dai giornali e dai TG, lo avrai visto anche tu, si dice che alcuni morti erano in casa, quindi forse due, tre ? Qui hanno tolto le forme dei corpi, ma del sangue ne è rimasto > Massimo < Giusto e dov'erano ? Perchè lei non li ha visti ? >
< Questo è l'unico punto oscuro. Ti faccio vedere una cosa : vedi lo stipite della cucina ? In questo punto c'è una leggera polvere. Di quella per le impronte , ma sopra qui, c'è n'è un'altra. E' il residuo di polvere di un'arma che ha sparato. Probabilmente una pistola. Ora, il campo di tiro è buono per chi si trova nei primi dieci metri, verso sinistra, ma verso destra ne vedi solo uno, se invece di tre sono entrati in quattro l'ultimo non lo vedi, in più quando spari centri il primo, poi forse il secondo , ma il terzo non sta lì a prendersi le pallottole, risponde o si butta a terra, se poi c'è un quarto anche lui dopo spara. Ma guarda i fori. >
< Sono in fila, dall'alto in basso. >
< Esatto .Vuol dire che uno di quelli colpiti, forse il primo o il secondo aveva una mitraglietta o un fucile d'assalto, perchè appunto sono in fila e quando è stato colpito ha premuto d'istinto il grilletto e la raffica è partita, dall'alto verso il basso a mano a mano che cadeva finchè poi è morto e ha lasciato il grilletto >
< Allora c'era qualcun'altro >
< Esatto > < E doveva essere dall'altro lato per incrociare il fuoco > < Esatto anche questo >
< E dev'essere entrato anche un'altro uomo, un quarto, perchè i segni dei proiettili sono sul muro ai lati . Quindi due persone qui, ma perchè Marta non le ha viste ? > Massimo è pensieroso.
< Forse lo so io ...guarda, mi metto dalla finestra, guardo fuori, li vedo, ( lasciamo stare una o due auto ) lei vede degli uomini armati, si gira, scappa e va di là . NON guarda in cucina, magari la porta era chiusa, e chi ha sparato ha visto dalla cucina che c'erano uomini fuori. Da lì si vedono bene >
< Se Marta fosse stata in cucina avrebbe visto che non era sola >
< Esatto, quindi i due, perchè qui erano in due, le hanno detto di scappare mentre loro le davano il tempo di farlo e coi mercenari ( perchè di mercenari si tratta ) sai che con quella gente prima spari e dopo chiedi > Silenzio.
Massimo < Quindi anche chi li uccisi ha addestramento militare. Secondo me, Carabinieri del GIS o poliziotti dei NOCS. >
< O uomini dei Servizi >
< Si anche, ma di quali ? Sai anche tu che l'operazione che stiamo portando avanti farebbe gola a tutta Europa , quindi perchè non DSGE o MI 6 o qualche altra sigla ...dinne una, tanto dopo che avverrà il disastro ci saranno tutti addosso e sarà meglio scappare il più velocemente possibile. >
< Coi soldi > < Coi soldi, ma di quelli non mi preoccupo , ora devo andare a parlare col capo dei bosniaci. Mi ha chiamato e ha detto che lui non c'entra nulla, anzi mi farà avere una prova che mi convincerà , non credo in una trappola perchè le fila dell'operazione le tengo io. Io ho i contatti, LORO NO. > < Quando avverrà ? >
< Bisogna aspettare che arrivi tutto in Europa e in America, ma sappiamo che lì ci andrà per via aerea, per cui non sarà tanto tempo > Sorridendo, Ugo < Bene >
< Ora devi mettere a posto le cose con Marta. E' troppo coinvolta. >
< Si, devo farla sparire, ma prima devo sapere se ha tradito, se è un'infiltrata oppure no e per fare questo devi aiutarmi. Hai trovato il fabbro ? > < No, è sparito >
< Va bene , continua a cercare, io devo andare domani all'appuntamento con il capo dei musulmani , poi ti dirò >
IL GIORNO DOPO A TRIESTE.
Il fumo dentro al bar non era dato dalle sigarette ma dalla macchina del caffè. Caffè forte, all'uso musulmano. < Ti piace il nostro caffè per te che sei italiano ? >
< Non è male sai, Yusuf ? >
< Solo tu e mia madre mi potete chiamare così>
< Ok allora ti chiamo Almeida, va bene ? >
< Ecco si >
L'uomo davanti a Massimo è basso, tarchiato come un lottatore di Greco-Romana, pancia e mento prominenti, capelli chiari, schiariti dal sole.
< Hai qualcosa per me , hai detto > Si alza, I due vanno nel retro, attraversano un corridoio che dalle cucine va al cortile, fuori panni stesi. Scendono in uno scantinato, illuminato benissimo, entrano in una delle cantine. Due sedie. A cui sono legati due uomini. Entrambi pieni di ecchimosi. Massimo vede che sono bruciature da scariche elettriche, uno dei due ha delle scarpe rosse .
< Uno lo conosci vero ? > < Il fabbro >
< Esatto, faceva le chiavi per te, per noi dietro tuo indirizzo, ma anche per i croati, che come sai, vorrebbero entrare nell'affare, ma siccome ci sono anche loro nel mirino è bene che non ci entrino > < L'altro ? > < E' dei nostri, anzi era, perchè è morto, come vedi, mentre per il tuo fabbro devi decidere tu >
< Puoi tenerlo per un po' ? Devo trovarne un altro bravo come lui e non è facile, ti pagherò, ovviamente. >
< Certo e devo anche dirti che non mi devi nulla perchè il responsabile della scoperta del tuo carico di droga è il mio uomo quindi siamo pari >
< Si, era in contatto con gli italiani, ma si è tradito >
< Ho capito, le spedizioni stanno andando avanti, non le ho fermate, anche perchè al punto in cui siamo stoppare tutto è pericoloso, e sai bene perchè >
< Si, vecchio amico mio, chi ci paga entrambi, non ha molta pazienza con gli errori, già io sono andato molto vicino ad essere decapitato, li ho convinti che è stata una mossa nostra per depistare il tutto e dare un contentino agli infedeli >
< NOSTRA ? > < Sei stato tu a venirmi a cercare ...ricordi ? > Massimo si ricorda bene che quel furfante, truffatore, assassino e molto altro del suo amico d'infanzia è anche uno dei migliori organizzatori di viaggi clandestini di materiale fuori legge, dalla droga, agli esseri umani, alle armi. Tutto può essere portato da un posto all'altro, dietro pagamento s'intende. Solo che in quel mondo bisogna stare molto attenti a tutti e siccome lui sono molti anni , fin da ragzzo, che c'è dentro, è diventato bravo.
< D'accordo, ti farò sapere per il fabbro, entro una settimana . >
< Problemi a casa con la nuova ragazza ? >
< Per ora no, è spaventata, ovviamente, ma per ora è calma e se non dovesse calmarsi , sai anche tu che sparirebbe >
< Lo so, mi fido di te >
Massimo lo abbraccia, lo bacia ed esce.
< Ugo ? Non importa che cerchi il fabbro, so dov'è e per adesso rimane lì, intanto tu cercami un altro fabbro buono come questo , se non si trova dobbiamo fare in maniera di far capire al nostro uomo che la prossima volta che farà il furbo vendendo chiavi a chi non diciamo noi sarà l'ultima. Hai sei giorni di tempo >
< D'accordo, ma prima che ne dici di occuparci di Marta ? >
< D'acordo, dimmi tu quando raggiunngerti >
< A occhio fra due o tre giorni in montagna, ma te lo confermo >
DOLOMITI TRENTINE.
Provo di dormire, ma lo faccio solo a tratti e appena mi riesce di appisolarmi suona il suo telefono. Si sveglia subito e anche io faccio finta. Grugnisce qualcosa. Ma non ho dormito molto, fuori è ancora buio, ma secondo me non manca molto all'alba.
Massimo parla poco , poi chiude la comunicazione. Allunga una mano e mi sveglia del tutto. < Dobbiamo svegliarci, sta arrivando Ugo >
< Davvero ? Che viene a fare ? >
< Viene a portare soldi e materiale che serve... per il mio lavoro > Il tono è duro all'inizio ma poi si addolcisce un poco, si rende conto che potrebbe rovinare tutto...
< OK , quando arriva ? >
< Un'ora, forse due, ma meglio vestirci subito, conoscendolo magari è qui sotto >
Salto giù dal letto , doccia stavolta da sola, poi ci va lui , intanto mi vesto. Finito di vestirci scendiamo e paghiamo, poi aspettiamo....ognuo coi suoi pensieri. Con la coda dell'occhio ho visto che mentre facevo la doccia ha rovistato nella mia roba, ma senza trovare nulla, per fortuna i coltelli sono sempre al loro posto...
Entra nel parcheggio dell'albergo una Audi vecchiotta, ma carina. Si ferma davanti a noi , il finestrino scende e Ugo saluta. Massimo si alza e io con lui. < Sali davanti > Tono che non ammette repliche. Lo faccio e salendo mi metto la cintura di sicurezza. < Brava ragazza, sempre ligia alle regole eh ? >
< Se fossi ligia alle regole non ti avrei mai conosciuto, giusto ? >
< Giusto, ma non avresti mai guadagnato i soldi che hai preso >
< Giusto anche questo >
Nel frattempo Ugo imbocca la strada per un passo alpino e sale . E' la stessa che avevo visto su google maps del Porsche di Massimo. So dove porta e so che a un certo punto sulla sinistra ci sono i ruderi di un castello medievale, poi dopo poco un bivio a sinistra e si prosegue per una valle laterale. Ecco è lì che mi vogliono portare. In questo periodo c'è poca gente, siamo appena fuori stagione e di sicuro di gente in quella piccola valle se ne vede poca. Ho percorso quella strada quando ero da sola la prima volta che venni qui con la Panda 4x4.
E' L'alba , si fà sempre più chiaro a mano a mano che saliamo e la strada è un po' scivolosa dalla rugiada che però gela per terra. Abeti ricoperti di neve, bianco e verde ovunque. Tracce per terrra del passaggio di animali.
Ricordo che a un certo punto si passa su un ponte, subito dopo c'è una bella salita che passa proprio di fianco al castello. Tornante, ancora tornante, la strada sale molto, sento le orecchie che si chiudono per via dell'altitudine, silenzio dentro l'auto. Ecco...vedo il ponte, devo agire subito dopo. Avevo da qualche minuto iniziato a grattarmi le braccia, e siccome non ho i guanti infilo le mani nelle maniche del giaccone, ma la destra tiene il piccolo pugnale. Ecco...siamo sul ponte, inizia la salita.
Prendo un gran respiro, in un attimo tiro fuori il coltello con la destra, mentre metto la sinistra sul freno a mano, e pianto il coltello nella coscia di Ugo fino al manico, il quale urla e intanto tiro il freno a mano. La strada è leggermente ghiacciata perchè sono le prime ore del mattino e l'auto comincia a girare, aiutata dal fatto che Ugo aveva accelerato per superare la forte pendenza ( segnata dal cartello 16 % ) Urlano tutti, pure io, perchè vedo che l'Audi sta scivolando indietro verso il ponte , la strada ha una lieve curva e siccome i due uomini sono seduti tutti dalla stessa parte l'auto, per via della distribuzione dei pesi si piega su un lato, e gira, gira, gira tre o quattro volte fino a rimanere su un fianco e scivolare giù verso il ponte . Massimo è sottosopra sul sedile dietro, urla insulti incredibili a me come pure Ugo, io ho lottato un poco con lui che cercava di togliersi il coltello, nei primi secondi e mi ha tirato un pugno in faccia che mi ha fatto sbattere contro il vetro a destra. Ora urlo anch'io perchè stiamo anche prendendo velocità in direzione del ponte. Vedo le cose al rallentatore, capisco che sono morta, in qualsiasi caso lo sono. Vedo il ponte e immagino l'acqua sotto, se non muoio nell'impatto con la struttura del ponte , muoio di freddo nell'acqua . Piango , mentre gli altri due urlano ancora ma...due o tre metri prima di precipitare nel torrente l'auto prende un...sasso ? Un ramo di albero ? Un cumulo di neve caduta ? E devia leggermente la sua corsa, fininendo per schiantarsi direttamente contro i piloni del ponte . Un urto spaventoso e un rumore gigante !! Gli airbags scoppiano !!!
Silenzio, solo silenzio e odore di benzina...
Mi sveglio dalla botta, la cintura mi ha protetto. Nessuno dei due uomini ha pensato minimanente ad allacciarsi le cinture e io, nella foga , NON ho fatto quello che mi diceva Maurizio . Anche perchè se mi slaccio la cintura e provo ad uscire sarei finita nel bosco contro un abete e mi sarei rotta la schiena.
Dietro, Massimo è tutto accartocciato fra i sedili, davanti la faccia di Ugo è un lago di sangue che zampilla e mi bagna tutta, i pilastri di acciaio del ponte sono entrati nell'auto e uno lo ha preso nella giugulare.
Credo sia morto.
Ora, a fatica, mi slaccio la cintura, provo di muovermi e sento male alle gambe, tutte e due. Devo scendere, SO che devo scendere, se rimango lì con la puzza di benzina che c'è può scoppiare il serbatoio, o almeno così credo. Con il coltello della cintura rompo l'airbag davanti a me. Mi faccio forza e urlando dal male scendo , scoprendo che il ginocchio destro è gonfio e la caviglia sinistra mi duole, faccio fatica a camminare, cado, mi rialzo due, tre, quattro , cinque volte, mentre cerco di allontanarmi il più possibile. Ma comunque l'adrenalina scorre forte e in qualche modo, zoppicando e scivolando cerco di salire. Ma mi fermo, sento dietro di me un cigolio e vedo che Massimo sta uscendo dalla portiera di sopra. Ma non è più lui. Ha sangue che cola dalla bocca, parla ma pronuncia frasi che non capisco, mi giro e provo di scappare, ma cado altre volte, ora ho paura, mio Dio sono salva da un incidente per morire uccisa lo stesso ?
Prego mentre zoppico su per la salita, Ave Maria, piena di grazia, Ave Maria piena di grazia...
< THGROHIA ! DOVE GHSCAHGHGPPI ? > Mi giro e lo vedo che ha il corpo metà fuori e metà dentro , urla, ma anche una pistola in mano. Sento dei colpi, mi butto a terra d'istinto e urlo perchè sono caduta sul ginocchio gonfio, altri colpi ma nessuno che mi prenda. Poi capisco. Lui non vede,perchè il sangue che gli cola dalla faccia glielo impedisce per cui spara sul rumore. Quindi sto ferma e zitta, spero che finisca i colpi. Adesso spara senza ritegno ovunque , mentre io striscio in mezzo alla strada e verso il bosco, penso che se riesco a raggiungere il bordo del guard rail posso scavalcarlo ed essere al sicuro dalla pistola. Che finisce i colpi. Silenzio. Mi muovo piano, lui scruta dal suo unico occhio sano e mi vede < TRROIA !! TI VHEDO ! ORA MHGUORI !! > Prende da una tasca un altro caricatore e lo infila nella pistola, poi si tira fuori, urlando anche lui dal dolore e cade sulla strada, aggrappandosi alle ruote dell'auto si tira su per prendere la mira e io ? Sto lì a guardare.
Poi mi viene in mente il coltello piccolo nella cintura ! Lo estraggo e mentre lui cerca di stabilizzarsi con le gambe e prendere la mira, io mi alzo, devo avvicinarmi per tirare, perchè da qui, a dieci o quindici metri, non sono sicura di colpirlo e anche se lo faccio non lo finisco. Lui vede che mi avvicino, alza la pistola grugnendo dal male, poi la rimette giù e cambia mano, evidentemente ha una spalla slogata. La alza , preme il grilletto, un colpo mi passa vicino, lo sento toccare un albero dietro di me, significa che la vista non è buona , ma so che più mi avvicino più migliorerà , quindi decido di tirare, un altro colpo che stavolta mi prende di striscio, credo, e mi fà girare, io prendo velocità, scivolo sul ghiaccio della strada e...lancio...lancio il coltello perchè vedo con la coda dell'occhio che lui sta prendendo la mira per finirmi. Poi cado urlando sopra la caviglia che mi fà male...
A TERRA, SONO TERRA E ASPETTO. IL COLPO FINALE, CHE MI PORTI VIA, A TROVARE MIA MAMMA. SU NEL NEL CIELO. PENSO A MIO PADRE, MIO FRATELLO E AGLI AMICI AL MIO AVVOCATO PIER LUIGI, CHE DOVRA' PARLARE CON MIO PADRE , ALLE COSE BELLE CHE HO VISTO. Poi il silenzio. il colpo non arriva. Alzo la testa. Vedo Massimo a terra e allora mi spingo con il sedere per scivolare sul ghiaccio. Mi duole tutto il corpo ma arrivo di fianco a lui. Lo guardo e ha la bocca sanguinante, mezza faccia è piena di schegge di vetro. Il mio coltello nel collo. Quel piccolo coltellino che a mala pena può servire per pelare le patate...mi ha salvato la vita.
Sono di fianco a lui, mi vede, apre la bocca e dice ...< TI A....> Poi si blocca, sento il respiro rantolante, come quello di mia madre. Forse il sangue gli è entrato nei polmoni. Alza una mano in cerca della mia, io d'istinto la prendo e mi stupisce la forza con cui la stringe, cerco di liberamri perchè penso che mi rompa le dita, ma si ferma, apre quel che resta della sua bocca, fà fatica a respirare, prova a calmarsi ma non ce la fà, prende un respiro lunghissimo e...< TI A...> E poi non respira più.
Lo vedo così...per l'ultima volta e capisco...capisco quello che voleva dirmi, ma...voleva anche uccidermi e piango , piango perchè sono viva, dolorante ovunque, ma viva. Piango. SONO FINALMENTE LIBERA
Un unico respiro, capisco che la differenza fra la vita e la morte è un'unico respiro. Prima c'è e dopo NO.
Sento un rumore di sirene in lontananza e mi dico che sono proprio salva, mi accascio a terra, dopo aver provato a tirarmi su e avvicinarmi al guard rail. Ma ho male, troppo male, ovunque, la vista....cosa mi succede ? Vedo male, l'ultima cosa che ricordo una Panda dei Carabinieri che si ferma...mi sembra di cadere...poi nulla.
EPILOGO . CINQUE MESI DOPO.
Tre mesi di degenza all'ospedale dove mi hanno operato al ginocchio sostituendo un pezzo di osso con una protesi, il colpo di pistola era di striscio e quello è guarito presto. La caviglia non messa bene nemmeno lei ma è guarita prima del ginocchio. Ora cammino con una sola stampella dopo essere stata in carrozzina prima e camminato con due stampelle poi.
La riabilitazione è lunga , sia per le ossa che per i muscoli e i tendini.
Di questi mesi ricordo il soffitto della stanza , i tubi dappertutto e il male. Poi sta passando tutto. Cerco di prendere meno antidolorifici possibile, ma non sempre ce la faccio. il mio avvocato Pier Luigi fu avvisato da Marco dell'incidente, passò a prendere mio padre a Venezia e si stabilirono in città finchè non fui fuori pericolo. E' stato un atto di vera amicizia da parte sua. Si davano il cambio ogni giorno. Vennero a trovarmi anche Roberta e Maurizio, ma non Marco. Non mi dissero nulla , ma parlarono con me, semplicemente, facendomi ridere e lamentarmi dal male ridendo. Poi se ne andarono, sulla soglia Roberta si gira < Verrà Marco a parlare con te, appena avrà finito il lavoro > .
Poi dopo tre mesi mi hanno mandata a casa, a Bologna, dove ero di stanza. Il tragitto l'ho fatto seguita dall'auto di Pier Luigi con mio padre. Io ero su un'auto della Polizia, scortata da uomini e con davanti un'altra auto che faceva da battistrada a sirene spiegate !! Trentino - Bologna così ...una goduria !!
Casa, finalmente. Gli ultimi due mesi li ho passati fra l'Isituto Ortopedico Rizzoli a fare rieducazione e la psicologa. Si, ho scelto una donna perchè ho deciso di raccontare tutto. Non voglio pensare che sono una troia o una puttana. Devo imparare a convivere con il fatto che ho ucciso TRE uomini. Devo liberarmi del senso di perdita di Massimo...con l'aiuto della psicologa ho capito che era il suo modo di fare, prima ti faceva innamorare e ti faceva diventare la sua schiava, poi ti lasciava per un'altra e se ti lamentavi ti uccideva.
Come la collega di Marco.
Quattro ore la mattina di esercizi e quattro o anche cinque ore al pomeriggio di seduta. O meglio, a volte seduta e a volte sdraiata a volte in piedi, mentre la Dottoressa era seduta o in piedi , a volte pure camminava con me. A lei ho raccontato tutto, anche la mia infanzia e la scomparsa di mia mamma.
Dopo cinque mesi ora sono pronta. Il Questore e perfino il Prefetto, mi devono decorare al merito e darmi la nomina a Vice Questore. Io sono in alta uniforme.
Ecco...in realtà all'inizio c'era stato qualche problema perchè a Bologna non c'erano posti disponibili, ma....all'improviso se ne sono liberati ben due ! E visto che le quote rosa in quel posto non erano rappresentate ora ci sono ben DUE donne Vice Questore. Non la conosco l'altra, ma prima o poi capiterà.
La cerimonia avviene in Prefettura, senza pubblicità senza giornalisti, perchè essendo stata sotto copertura nessuno deve vedere la mia faccia su una foto sul giornale, solo gli addetti ai lavori, che purtroppo sono solo il Questore e il Prefetto.
Finita la cerimonia il Questore mi prega di seguirlo perchè " vuol farmi vedere il mio nuovo ufficio ". Mi sembra una cosa strana ma lo seguo. Apre una porta che è nello stesso piano del suo ufficio, ma dall'altra parte, la vista sui tetti di Bologna non mi dispiace. Ma....rimango a bocca aperta, davanti a me si alza Marco. < Vi lascio, credo che abbiate qualcosa da dirvi, buona giornata, ah...Vice Questore...lunedi alle 8 la aspetto in riunione da me. > < Certamente > A lunedì mancano ancora quattro giorni...
Siamo tutti e due un po' imbarazzati, Marco si scioglie prima e mi invita a sedermi, ci sono già due bottiglie d'acqua sul tavolo e due bicchieri di carta. < Grazie io per ora non bevo, dopo il rinfresco del Prefetto... >
Sorrisi di entrambi . Poi Marco si fà serio < Devo parlarti, devi sapere in che cosa era invischiato Massimo >
< D'accordo dimmi tutto o almeno tutto quello che puoi dirmi >
< No, ti dirò tutto >
< Una grossa cellula islamica della Siria ha impostato un'operazione internazionale per far esplodere bombe in molte città d'Europa e a Washington. Parigi, Lione, Londra, Roma, perfino qui a Bologna era prevista un'altra bomba sul ponte della stazione e una su un ponte dell'autostrada, tutto per bloccare il traffico in Italia, stessa cosa nelle altre città. Tranne Roma, per lei era previsto il Vaticano...Era previsto molto, ma molto esplosivo, solo che non poteva viaggiare su un unico carico e qui entrava in gioco Massimo . Con la sua rete di traffici conosceva gente in tutto il mondo e soprattutto in Europa, gente che per soldi si sarebbe occupata dei trasporti di armi ed esplosivo , consegnandoli a chi di dovere. Con quello che hai scaricato dal pc dell'auto, con i cellulari clonati, abbiamo ricostruito tutta la rete, in ogni stato dell'Unione Europea e le varie agenzie di sicurezza hanno aspettato che i carichi arrivassero a destinazione per bloccare le varie cellule. Se guardi sui muri intorno, vedrai gli encomi, anomini, che ti sono stati mandati. Mi alzo, giro lo sguardo e...per la miseria, le pareti sono piene ! FBI, SCOTLAND YARD , Svezia, Finlandia, Austria , Spagna, perfino Lussemburgo e San Marino !! Ogni paese d'Europa !!
< Era molto ramificata questa organizzazione >
< Si e per giunta quasi nessuno si era accorto che esisteva.Si, qualcuno aveva dei dubbi, soprattutto da noi e in Spagna . Hai portato alla luce persone insospettabili e collegamenti in tutto il mondo. BRAVA >
Si alza , si avvicina mi guarda negli occhi con quel suo sguardo indagatore. Poi mi abbraccia, forte forte.
< Mi spieghi come avete fatto ad arrivare in tempo ? >
< Eravamo già in strada quando ti abbiamo telefonato, sirene spiegate fino a Fiera, telefonate a tutti i comandi dei Carabinieri e della Polizia per farci dare tutti gli aiuti possibii. Quando siamo arrivati a Fiera perfino i Vigili del Fuoco e le ambulanze erano già pronti . Sai, c'era un Maresciallo in uno dei paesini della Valle che non voleva collaborare ma ha ricevuto una telefonata sai da chi? >
< No >
< Il Presidente ? > < Certo , lui è il comandate di tutte le forze armate e quando gli ha detto di muoversi a darci aiuto è diventato subito collaborativo. Alla fine di tutto so che è stato trasferito...credo in Sardegna, o in un posto sperduto...non si disturba il Presidente per una telefonata così. Ma lui ha seguito tutta l'operazione perchè ne era informato. Non era qui oggi e si scusa, hai sentito il Prefetto, ma sarai chiamata a Roma in udienza privata, ovviamente, per i ringraziamenti >
Mi alzo , fisso i tetti fuori dalla finestra, mi giro e dico < Il mio testamento , sia spirituale che materiale, tutto qui. >
< Già meglio così > sorridendo.
LUNEDI' SERA, FINE DEL PRIMO GIORNO DI LAVORO.
Tornando a casa in autobus ero stanca. Riunione fiume col Questore per mettermi al corrente di alcuni casi e la presentazione dei colleghi e delle colleghe con cui lavorerò. Ci sarà tempo per conoscerli. A csa trovo... Pier Luigi.
< Ciao, dov'è mio padre ? >
< Ha provato a chiamarti tutto il giorno per dirti che tornava a Venezia, poi non hai risposto e allora un po' scocciato se n'è andato. L' ho accompagnato in stazione , ma quando è partito non era più arrabbiato >
< Grazie. Sei sempre carino, mi sono scordata il telefono in silenzioso... > Lo prendo ,cambio la modalità e vedo 11 telefonate di mio padre, lo chiamo subito. Risponde e parliamo dieci minuti , mentre Pier Luigi prepara la cena. Non roba da gourmet , ma buona.
Mentre mangiamo tira fuori la mia busta e me la dà.
Io la guardo e gliela ridò in mano.
< Le istruzioni sono sempre le stesse ? Non vuoi che faccia una copia e la metta in una cassetta di sicurezza in banca ? >
< Per ora no, magari in un futuro >
Nei mesi seguenti con Pier Luigi abbiamo continuato a vederci, finchè un giorno lui è sparito. Ero preoccupata da morire e quando è tornato l'ho sgridato. Mi ha detto che è andato a vedere i posti in cui ero stata ferita e ha detto che sono posti meravilgiosi.
< Si , sono stupendi > Poi si alza, viene verso di me, mi mette in mano una busta.
Com'è cominciato ?
Non lo so com'è cominciato....solo che adesso che ci sono dentro devo scrivere per liberarmi di tutto...tutto.
Sono una donna che appartiene alle Forze dell'Ordine. Ho fatto la scuola allievi, poi i primi incarichi in giro per lo Stivale. Ero, anzi, sono brava nelle investigazioni e mi hanno notata. Il Dirigente della città dov'ero di stanza mi notò per alcune intuizioni , sempre giuste, che riuscirono a risolvere dei casi difficili. Premi. Avanzamento di grado. Trasferimento in un'altra città. Poi un giorno è cambiato tutto.
Ero in ufficio a scrivere un rapporto su una perquisizione del giorno prima ( non ero riuscita a farla nel giorno stesso ) quando suona il telefono interno, che è unico per tutto l'ufficio, mi dà fastidio perchè ero concentrata nel rapporto e lo lascio suonare un poco...." magari smette " ma poi decido di rispondere, quindi mi alzo, giro intorno alla scrivania e alzo la cornetta.
< Sono Manuela Pergninta >
< Buon giorno agente, sono il Q uestore, per cortesia può venire qui da me, adesso ? >
< Stavo scrivendo il rapporto della perquisizione del sospettato di ieri, ma finirò più tardi >
< La aspetto>
E finisce la comunicazione.
Prendo il maglione, il giaccone invernale, infilo la pistola nella fondina ascellare che porto sotto al giaccone, mentre d'estate la tengo sotto una giacca estiva o dentro una borsa a tracolla.
Percorsi i corridoi per arrivare nel suo ufficio, incontrando i colleghi e le colleghe, alcuni salutano, altri no. Ma non mi sono mai messa dei problemi in tal senso. Bussai, sentii la voce dell'uomo che mi disse di entrare.
Aprii la porta e davanti a me c'era un uomo vestito bene, completo giacca-pantaloni, gilet, camicia bianca, cravatta. Lui un uomo interessante, abbronzato, alto, brizzolato, sui 45-50 anni circa, più 45 direi. Si alza e mi porge la mano.
< Buon giorno agente Pergninta >
La sua stretta è ferma, ma non dura da stritolarmi la mano, ha delle belle mani.
Il Dirigente mi fà accomodare nella sedia a fianco dell'uomo e di fronte a lui.
< Con chi ho il piacere di parlare ? > Il Questore mi anticipa :
< Per il momento non è il caso che lei lo sappia >
E qui comincio a interrogarmi, non sono preoccupata, ma curiosa si.
< Dobbiamo farle una proposta di lavoro, se accetterà conoscerà il signore qui presente, se non lo farà, lei dovrà dimenticare il suo viso per sempre. Ha capito ? >
< Ho capito, mi dica di che si tratta >
< Lascio la parola a lui che sa tutto sul lavoro che le viene proposto >
< Agente Manuela Pergninta...ho letto il suo fascicolo, ho visto che ha già qualche anno di esperienza in investigazioni e ho letto le motivazioni dei suoi due encomi. Non le nascondo che ero curioso di vederla, per capire se potesse fare al nostro caso. >
< Ora che mi ha vista ? >
< Le spiego subito. Io sono dei Servizi Segreti, e ho bisogno di una donna che possa infiltrarsi in una organizzazione criminale che è attiva in Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia. Abbiamo indicazioni , ma non se siamo sicuri che abbia ramificazioni in Slovenia, Croazia e Bosnia....anzi per meglio dire con i musulmani bosniaci. Lei dovrebbe infiltrarsi, cercare di carpire quante più informazioni possibile.>
< Un domanda : perchè non avete infiltrato una vostra collega ? Chi la comanda ? Dove dovrei operare ? >
< Le rispondo una per volta. Una nostra collega è stata infiltrata ma dopo sei mesi l'abbiamo trovata uccisa in un fosso, era stata violentata e le avevano tagliato le mani e i genitali. La comanda un certo Massimo Busen, Veneziano puro sangue, come lei. Ed è proprio questa cosa che mi ha spinto a venire a conoscerla. > L'uomo mi guarda, anzi mi squadra per bene, ma io faccio finta di non averlo visto.
< Manca la risposta alla terza domanda >
L'uomo guarda il Questore , il quale annuisce leggermente, si volta verso di me e < Massimo Busen è un magnaccio. Lui gestisce una serie di professioniste del sesso sia a livello alto che basso, per strada. Attraverso queste cerca di avere clienti ricattabili che possano aiutarlo nei suoi traffici. Inoltre pensiamo che sia in contatto con una o più cellule di musulmani radicali che spostano armi e uomini passando per le regioni che le ho detto poco fà, sia via terra che via mare. Quindi molto probabilmente, ma non ne siamo sicuri, ha anche una rete di trasporti illegali. >
Silenzio. < Qual'è il nesso fra la prostituzione e il traffico di armi e uomini ? E cosa dovrei fare? La Puttana ? E come fate a dire che non finirò pure io in un canale come la sua collega ?>
Dico queste cose guardando negli occhi l'uomo dei Servizi. Lui ha un lieve guizzo negli occhi, muove le sue belle mani, mi punta un dito < Sapevo che è una persona perspicace , non posso farle vedere nessun documento che riguardi il caso ma lei deve dirmi , SUBITO, se vuole o meno accettare l'incarico >
< Prima ho bisogno di sapere alcune cose, se mi risponderà io deciderò se accettare l'incarico, se non lo farà o lo farà in modo ambiguo, io uscirò da questa stanza e mi dimenticherò immediatamente di lei. Ha capito ? >
< Agente lei non può dettare condizioni. > Il Questore interviene
< No no, Signor Questore, io posso, visto che è la mia pelle che rischio, quindi ho il diritto di saperne di più >
< Ha ragione, dica pure , le risponderò come posso >
< Lei ha scelto me solo perchè sono una donna abbastanza carina ? Dovrò anche prostituirmi ? >
< La sua avvenenza è indiscutibile, dalle informazioni della mia collega....ex collega...Massimo ha un debole per le donne come lei, con una bellezza che non si vede subito, ma a ben guardare lei è proprio una bella donna, per cui è più facile avvicinarlo. Per la seconda domanda...non lo so se dovrà prostituirsi, la mia ex collega non mi diceva niente, vuoi perchè magari si vergognava o magari perchè non lo faceva. >
A me viene spontanea la risposta < E magari è proprio per quello che è morta >
Ho toccato un nervo scoperto dell'uomo dei Servizi , lo vedo dal suo sguardo, freddo, calmo ma freddo, un attimo, ma poi torna normale.
< Si, forse si, o forse ha semplicemente fatto un errore e l'hanno scoperta.>
Silenzio. Devo decidere. < Se riesco a uscirne viva, cosa ne ricavo ? >
Qui interviene il Questore. < Avanzamento di due gradi e la scelta della destinazione in cui svolgere il suo lavoro >
< Direi Vice Questore e la destinazione è Bologna, Venezia o Trieste>
< Mercanteggia ? > Il Questore.
< Voi mercanteggiate sulla mia pelle e sul mio corpo...quindi o mi date delle assicurazioni, scritte su carta intestata, firmate da voi, o non se ne fà nulla >
Interviene l'uomo del Servizi. < Devo parlare con i miei capi e il Signor Questore coi suoi, le faremo sapere entro oggi. >
Saluto, esco. Sono in uno stato che non riesco a definire....preoccupata, eccitata per l'incarico che se va a buon fine mi porta ben oltre due gradi sopra il mio attuale, con un notevole aumento di stipendio per giunta. Ma...devo anche prostituirmi ? Non lo so...non lo so se ne vale la pena. Ho convissuto per tre anni e mezzo dopo uno e mezzo di "fidanzamento " per così dire. Non sono fidanzata e non ho storie in giro, nè con colleghi ( mi sono ben guardata ) nè con altri. L'ultima era con un uomo sposato,un avvocato, lo sapevo che era impegnato, mi piaceva, mi ha fatto la corte per mesi e una notte, una sola, mi sono lasciata andare.
Da allora mai più visto e sentito, anche perchè ho bloccato il suo numero. Ed è passato ben più di un anno e mezzo.
Fino ad ora...ora sono qui nella stanza del piccolo appartamento che occupo a Mestre che devo decidere cosa fare nelle prossime ore. Devo decidere se...
Ma ora sto divagando, voglio procastinare la decisione, quindi scrivo.
Ricordo le sensazioni di quel giorno, ricordo che mi dissi che ci avrei pensato con calma, ma nel pomeriggio mi arriva la chiamata del Questore. Ero sempre in ufficio, quindi tornai a fare i corridoi della mattina, bussai e trovai il solo Questore.
< Ecco il foglio che ha richiesto. Non sono molto convinto che per lei sia una cosa giusta affidarsi ai Servizi, ma come ha detto, è la sua pelle e il suo corpo, eventualmente, che rischia. Ci sono due copie, una per noi e una per lei. Se accetta vada subito a casa, sarà contattata dall'uomo dei Servizi entro oggi>
Presi i fogli, li lessi, era tutto ben chiaro. Carta intestata della Questura, firma del Questore ma non dell'altro uomo.
< C'è solo la sua firma, perchè ? >
< Perchè lei è in forza qui da noi e sono io che decido >
< Se cambia il Dirigente nel suo ufficio ? >
< Per cortesia lo aggiunga a mano nelle due copie , mi fido di lei, ma del suo eventuale sostituto....no>
Il Questore mi prese di mano il foglio , un po' scocciato, scrisse poche righe, lo rifece anche nell'altro e alla fine firmai.
Si alzò in piedi, allungò la mano e mi disse .< Buona fortuna >
La strinsi guardandolo negli occhi < Grazie >
Ricordo ancora che pensai . " Cavolo, devono esserci delle cose importanti sotto, perchè non è passato molto tempo da stamattina e subito ho il foglio che volevo. Ora devo andare da un avvocato mio amico, a depositare il foglio, non voglio storie."
Uscendo mi sentivo leggera e nello stesso tempo pesante, cambiai strada diverse volte, non perchè pensassi di essere seguita, ma perchè ero talmente sottosopra che sbagliai strada molte volte. Alla fine entrai in un bar, chiesi un caffè ( il caffè , stranamente, mi calma) . Lo bevvi, pagai e chiesi della toilette, indicatami una porta alla fine di un corridoio, entrai e mi chiusi dentro. " Non so se qualcuno mi segue, ma io adesso esco dalla finestra e vedo dove mi porta. " Così pensando, mi infilai di traverso dalla piccola finestra raschiando un poco le mie tette. Non che siano tanto grandi, una via di mezzo fra la terza e la quarta, ma perchè era veramente piccola la fnestra !
Depositato il foglio dal mio amico andai a casa. Poche parole, lui non ha voluto leggere, ha semplicemente messo il foglio dentro una busta, l'ha chiusa con la colla e con la pinzatrice, poi l'ha messa in cassaforte. Non ha chiesto, ma il suo viso era preoccupato.
Io non dissi niente, solo aggiunsi una lettera scritta lì davanti a lui, spiegando quello che mi stava accadendo e con la preghiera di spedirla a chi di dovere...lui sapeva chi.
Poi appena arrivata a casa, ancora prima di entrare, mi avvicina l'uomo dei Servizi, proprio sulla porta di casa.
< Sapevo che avrebbe accettato e mi sono permesso di portare via la sua roba , entrando senza il suo permesso. L'affitto è pagato per sei mesi, se non sarà già fuori, verrà rinnovato automaticametne per altri sei mesi >
< Venga con me, in auto le spiegherò a grandi linee e poi nella casa dove vivrà per almeno un mese dove imparerà tutta la storia che abbiamo inventato su di lei >
E così fu. Come nei migliori film o libri di spionaggio mi fu data una nuova identità. Bancomat, carta di credito con 6.251,55 euro nel conto corrente, con movimenti già preordinati che dovetti imparare a memoria. Un cellulare con trentasei numeri di telefono di persone che avrebbero risposto al nome di Marta e come cognome : Sesamo. Cosa alquanto inquietante, per me. Il tutto in sei settimane di addestramento. Imparare a memoria il numero del mio contatto, l'uomo dei Servizi, che adesso mi disse di chiamarsi Marco.
Ecco che arriva il giorno che mi portano alla stazione con un treno per Venezia, biglietto pagato con la carta di credito. Sorvolo sulle indicazioni che ho dovuto lasciare alla mia famiglia, quello che ne rimane, nel caso io sia ritrovata in un fosso...e che Marco si impegnò a consegnare di persona.
Arrivata a Mestre avrei dovuto prendere possesso del piccolo appartamento in cui vivo ora. Avvicinarmi ai locali dove esercitano le donne di Massimo, cercare lavoro come ballerina, ( per fortuna avevo ballato da ragazzina sia disco, che salsa, che tango e anche un po' di boogie ) o come cameriera. Farmi notare in qualche modo, in maniera di avvicinare il più possibile Massimo o uno dei suoi.
Ma ero stata troppo positiva, troppa fiducia negli eventi favorevoli, che favorevoli non furono.
Intanto prima di trovare posto come cameriera ci vollero due mesi. Ma alla fine trovai in uno dei locali notturni / discoteca che frequentava il capo dell'organizzazione. Mi ero accorta di certe facce che giravano, certo, ma non ci facevo molto caso. Anche perchè lavorando dal giovedì sera alla domenica, metà in nero e metà su libro paga, avevo un bel daffare. La " divisa" se così vogliamo chiamarla, era composta da : pantaloni di pelle o jeans stretti, MOLTO stretti, tanto che dovevo portare il perizoma e non le mutandine perchè si vedeva tutto, camicetta semi trasparente un po' scollata, ma non troppo, scarpe col tacco. A volte sandali tipo quelli estivi di corda quando avevo male alle caviglie. Ma sempre col tacco.
Mi truccavo poco e i capelli lunghi li tenevo in una coda, avevo cambiato il colore da biondi a neri.
Per quasi tre mesi servii ai tavoli tutti i giorni di lavoro, negli altri leggevo e mi tenevo informata, giravo per Mestre ma non Venezia, per evitare di incontrare qualcuno di mia conoscenza e anche per Mestre stavo ben attenta di non riconoscere qualcuno della mia giovinezza.
Una sera accadde il fatto che mi portò in seguito ad arrivare alla decisione che devo prendere questa sera.
Durante una serata c'era un gruppo di persone dell'est, non so da dove, ma riconoscevo l'accento, che molestava tutte le cameriere, me compresa, non so per quale ragione uno di loro si fissò su di me, anzi per essere più precisi sul mio fondo schiena. Mi tengo allenata, da sempre, fra palestra, piscina, corse, arti marziali, ho un discreto fisico. L'uomo in questione era un vero e proprio lercio e schifoso individuo. Faccia butterata , magro da far spavento, tatuaggi che si vedevano sotto la camicia aperta sul davanti, parlava, beveva, rideva e toccava i culi di tutte, ma col mio ci mise troppa forza e mi girai lasciandoli uno schiaffo che lo fece girare. < Signore, lei paga le bevande ma non le mani addosso a me. >
Ci fu silenzio fra i suoi amici ...freddo...tanto freddo, quando vidi dentro a quegli occhi azzurri come il ghiaccio .
< Brutta troia, non sai a chi hai dato uno schiaffo, te la farò pagare >
Poco dopo mi fermò uno dei buttafuori < Era meglio se ti lasciavi toccare...quello e i suoi amici sono persone che non hanno pazienza...stai molto attenta nei prossimi giorni, ho sentito cosa ti ha detto e se vuoi stasera e anche dopo ti accompagno a casa io >
< No, grazie, non ho paura di quelli >
Invece ne avevo, eccome. Quello sguardo mi aveva impaurito. Durante la serata feci finta di non guardali mai ma capii che lui era il capo di quel gruppetto di cinque uomini. C'erano due di loro che per i fisici che sfoggiavano erano dei veri e propri culturisti e giganti, ma sembrava avessero paura di lui, erano deferenti.
Alla fine del lavoro uscii con le altre ballerine e cameriere dalla porta principale per fare in modo di non essere sola, ma dopo poco mi trovai a camminare verso la mia auto senza nessuno intorno. Non ero tranquilla, ma non accadde nulla, nemmeno a casa. Dove tirai un sospiro di sollievo .
La sera dopo non fu così. Arrivata alla mia auto che per sfiga avevo parcheggiato in un punto non illuminato arriva lui.
< Ciao troia, adesso facciamo i conti > Mi prese di sorpresa da dietro e girandomi mi lasciò andare uno schiaffo pari al mio che mi girò completamente.
Io caddi quasi a terra, quasi, perchè mi afferrari allo specchietto retrovisore del guidatore e vidi arrivare un pugno, stavolta lo vidi arrivare e lo schivai, ma lo presi sulla spalla sinistra. Mi fece male e urlai, ma riuscii a mettere un metro di distanza fra me a lui. Si avvicinava e man mano io cercavo di girare in tondo e di aumentare lo spazio fra di noi, ma lui era furbo. < Non puoi fuggire, ora ti farò male e poi mi prenderò il tuo culo , come ho già fatto con altre troie prima di te > Questa cosa mi fece tornare in mente la collega di Marco violentata in ogni dove e mi fece capire di essere davanti al suo carnefice, probabilmente.
Questo mi dette rabbia, coraggio e incoscienza. Sorrisi e dissi < Dai, provaci porco vigliacco, solo con le donne sai combattere ? >
Lui si scagliò in avanti urlando .< Puttana schifosa, è la tua fine ! >
Io mi scansai e lo colpii con un calcio al ginocchio che lo fece piegare, ma prima che si rialzasse gli sferrai un pugno in faccia, fra naso e bocca. Sentii qualcosa rompersi e vidi del sangue , a quel punto sapevo di non poter più tornare indietro e lo colpii, lo colpii di continuo, con calci, pugni e gomitate, ovunque. Fino a che vidi le mia mani sporche di sangue e anche i mei vestiti, lui rantolante a terra. Non muoveva un muscolo.
Corsi via alla mia auto e scappai più veloce che potevo pensando che forse sarebbero arrivati i suoi amici grossi a uccidermi, invece non accadde nulla.
Arrivata a casa mi lavai in doccia e misi tutti i vestiti in lavatrice.
Il giorno dopo tutti i giornali e le TV parlavano del barbaro omicidio nel parcheggio del locale dove lavoravo. Omicidio ? Ma io l'avevo lasciato vivo ! Lessi tutto quello che c'era e ascoltai e vidi ogni radio e TG anche quello regionale per capire. Qualcuno lo avevo ucciso sparandogli un colpo in testa.
Però dicevano tutti che era stato anche mal menato duramente.
La settimana dopo andai al lavoro cercando di non dare troppa confidenza, soprattutto a Mirko, il quale solo per il fatto di essere il capo si permette di intortare tutte le donne che lavorano nel suo locale. Le altre ragazze mi avevano avvertita, non cedere, tenerlo a distanza in maniera educata e dopo un po' lui smette.
Il sabato sera il proprietario del locale all'inizio del turno mi chiama e mi dice di andare nel suo ufficio che deve parlarmi. Io penso " Alè, sono fatta, ha scoperto che sono stata io, forse dalle telecamere e mi vuole licenziare, così adesso devo ricominciare in un altro posto "
Non avevo sentito il mio contatto, Marco non si era fatto sentire, lo avevo cercato nel modo in cui ci eravamo accordati, alcuni giorni dopo, non subito. Avevo pensato che se mi prendevano e vedevano le mie telefonate avrebbero cominciato ad indagare su di me, da lì.
< Entra> Mi disse Lui uscì . In piedi nella mia " divisa" da lavoro attesi. Si aprì la porta, ed entrò...MASSIMO !! Per fortuna ero girata con le spalle alla porta e vidi il suo riflesso nello specchio a fianco dell'entrata perchè se avesse visto la mia faccia avrebbe capito subito che lo conoscevo. Invece riuscii a dissimulare.
< Ciao, sono Massimo> E mi strinse la mano. Stretta forte, ma non troppo, viso squadrato, baffi ben curati, bocca carnosa, occhi nocciola. Uomo interessante, pensai, ma mi diedi subito della scema. Di uomini così ne hai visti tanti, quindi occhio Marta...o Manuela.
< Marta, vero ?> Il suo accento tradiva la provenienza veneziana dalla sua "erre". Solo i veneziani e quelli della provincia la dicono in un modo che è inconfutabilmente riconoscibile.
< Marta, si. Lei chi è ? >
< Siediti, per favore, non mi piace parlare con le persone in piedi.>
< Non lo avevo fatto perchè il proprietario mi ha detto di aspettare qui, non di sedermi >
Sorriso...Bei denti...< Lui è il gestore, il proprietario sono io.>
< AH, non lo sapevo >
< E non lo avresti mai saputo se tu l'altra sera non avessi ucciso quel croato/bosniaco che ti infastidiva > Mi venne freddo, accavallai le gambe, che per fortuna sono pure belle, ma con i jeans stretti che avevo in quel momento non si vedevano molto...
< Devi raccontarmi tutto, partendo dalla sera in cui ti ha infastidito fino all'altra sera. Hai capito ? > < Si > Iniziai a parlare, dicendo tutto, dai palpeggiamenti sempre più vistosi a tutte le ragazze, allo schiaffo, alle botte nel parcheggio buio, ma non avevo ucciso io l'uomo ! Non sapevo se mi credesse, cercai di dare enfasi alla paura che mi aveva spinto a picchiarlo così selvaggiamente, ma non sapevo se mi credeva...
< Ho controllato , sapevo già tutto, le luci le aveva fatte saltare lui sparando con una pistola. Abbiamo altre telecamere intorno al parcheggio e l'abbiamo visto arrivare , ma non abbiamo visto chi lo ha ucciso. Se mi fossi accorto che mentivi o che tralasciavi qualcosa, cara mia, avresti fatto la sua stessa fine.>
Questo fu un colpo ad effetto. < A casa tua non ci sono armi, nè oggetti per difesa, nel tuo cellulare solo numeri di persone che conosci, pochi amici, vero ?>
Questo era un altro colpo basso, mi faceva sapere che lui si era informato su di me. Ma chi era il bosniaco per prendersi tanto disturbo ?
< Lo decido io, nel frattempo vai a casa, uno dei miei uomini ti accompagnerà >
< Grazie > Mi alzo, cammino verso la porta e sento che lui si gira, penso che stia ammirando il mio lato B.
< Aspetta > Mi giro < Mi è piaciuta la tua educazione nel non sederti. Mi piacciono le persone educate e semplici, come te. >
< Grazie >
A CASA.
Aspetto un giorno, due, tre, quattro, due settimane, niente lavoro e niente chiamate. Non so cosa pensare. Non mi attento a cercare Marco, ho aperto il telefono per vedere se ci fosse una cimice ,non l'ho fatto in casa, ma nel bagno di un bar e non ho avuto il coraggio di chiamare da casa, perchè se ce ne sono io mi brucerei.
Esco a fare una passeggiata e mi fermo in uno dei bar della zona a prendere un caffè. Entra una persona e ci scambiamo uno sguardo, è il buttafuori. < Ciao Marta che fine hai fatto ? Non ti abbiamo più visto > < Sto cercando un altro posto, sai, dopo quello che è accaduto ho capito che il posto dove lavoravo e dove lavori tu non è dei migliori >
< Ti capisco. Ora devi sorridere, come se io ti dicessi delle cose sceme, che ti fanno ridere, forza, fallo, se non lo fai dovrò dire a Marco che sei in pericolo e che ti venga a prendere ! > Rimango a bocca aperta, poi mi riprendo e rido, rido come non avevo mai fatto fin'ora...sono contenta ! Mi controllano !
< Brava, così. Sapevo che non eri stata tu, ma nemmeno noi sappiamo chi è stato a uccidere il croato/bosniaco. Sappiamo che era il capo di un'organizzazione che voleva soppiantare quella che usa Massimo per il trasporto delle armi e di uomini. Chi è stato era un professionista, si è avvicinato dalla parte delle telecamere rotte e delle luci spente. Gli ha sparato un solo colpo, in fronte. Poi è sparito dalla stessa parte. Niente tracce di scarpe e di pneumatici.> Ci penso un attimo e ridendo dico < Avete pensato che avesse delle soprascarpe tipo quelle della scentifica ? E che si fosse allontanato in bici ? >
Ma prima che il buttafuori mi risponda mi suona il telefono. Numero sconosciuto. Rispondo mettendo una mano davanti alla bocca per far capire di fare silenzio. Il buttafuori si alza e se ne va.
< Sono Massimo. Preparati perchè domani sera uno dei miei verrà a prenderti per la prova >
< Quale prova ? >
< Per entrare a far parte del mio gruppo di donne importanti devi superare la prova. >
< D'accordo , a che ora ? > <
Calma, oggi pomerrigio passa uno dei miei a portarti dei soldi e un biglietto , compra quello che c'è scritto nel biglietto e preparati secondo le istruzioni, poi ti chiamerò per dirti a che ora ti passa a predere. > < D'accordo >
Ore 14 e suonano alla porta. Apro, entra un uomo normale, senza arte nè parte. Nè bello nè brutto. < Massimo mi ha dato questo biglietto che devi leggere e seguire le istruzioni, nella busta ci sono dei soldi. Ti aspetto fuori, non metterci molto. >
" Ciao Marta, come sai devi superare una prova, e sarai ospite mia questa sera. Scusa avevo detto ieri, ma ho voluto anticipare. Coi soldi devi uscire e comprare .....segue descrizione accurata di come devo essere vestita, pettinata, truccata.. Nella busta ci sono 3.000,000 euro. E un Post Scriptum . Se non spendi tutto quello che rimane è tuo."
Prendo il giaccone, esco. L'uomo mi accompagna all'auto, mi apre lo sportello e partiamo. Lui sa già dove portarmi, negozi di lusso. Qui devi comprare la tal cosa e nell'altro negozio le tal altre. Gli scontrini li tiene lui.In un paio d'ore finiamo i giri e mi riaccompagna a casa. Mi lascia dicendomi che mi chiamerà entro le 19,00
Da quello che mi ha ordinato di comprare ho già capito che mi porterà ad una festa dove dovrò intrattenere, per non dire altro, uomini facoltosi. Mi preparo così a fare la escort, nome moderno per puttana....
Dentro di me ho sentimenti diversi. E' vero che sono ormai due anni e rotti che non scopo, ma per ora non ne ho sentito la mancanza. E farlo magari con dei vecchi bavosi mi farà schifo , ma che alternativa ho ? O così e cercare di scoprire qualcosa sui traffici di Massimo, o tornare a fare il mio lavoro di prima.
Ah ecco ora sono pronta per la prova. Non so quando e soprattutto SE potrò tornare e a scrivere. Stampo tutto, lo metto in una busta esco velocemente a imbucare in una buchetta della posta. Direzione : il mio avvocato.
TRE GIORNI DOPO.
Scrivo, finalmente scrivo, vuol dire che sono viva !!
Fino a ieri ero anche un po' dolorante alle gambe...pressione un po' bassa...ma questo accadeva solo se ripensavo a quello che è accaduto tre giorni fà.
Cominciamo dall'inizio. Arriva l'uomo di Massimo, non è lo stesso di oggi e nemmeno l'auto è la stessa. E' una mossa intelligente non mandare la stessa persona perchè possono nascere amicizie e tradimenti...invece così un uomo diverso e un'auto diversa ogni volta.
Mi squadra per bene prima di accompagnarmi all'auto e aprirmi la porta. Si, sono bella, gnocca, figa, tutto quello che voglio...per forza. SE NO...Quindi ho lavato i capellli e li ho lasciati sciolti, come vuole lui. Poi trucco leggero, un rossetto non troppo rosso, ma bello. Intimo di pizzo, nero, con reggiseno da terza, in questo modo i miei seni che sono una via di mezzo come misura fra la terza e la quarta, sembrano più grossi. Mutandine e non perizoma, scrive lui che non gli piace.
Gonna a balze, appena sopra il ginocchio, maglione a "V " con spacco sufficiente a far vedere un po' di seno, calze nere autoreggenti e infine stivali alti appena sopra il ginocchio, con la punta arrotondata e tacco dieci. Cappotto bianco che mi sta benissimo, non credevo di poter essere così sexy...onestamente. Se ne intende lui, di abbigliamento femminile...
Durante il viaggio penso se dovrò fare sesso o solo esibirmi nuda o giù di lì, nel dubbio ho preso la pillola anticoncezionale, poi se devo scopare la prenderò anche dopo...ma è inutile...dopo 25 minuti di strada siamo arrivati. Villa di lusso, entriamo in un bel cortile con giardino e alberi intorno, scendendo i tacchi scricchiolano sulla ghiaia. Però non vedo auto o persone. Che sia arrivata prima per ricevere determinate istruzioni su come comportarmi ?
L'uomo mi apre la porta, mi fà entrare e poi chiude e se ne va. Sono sola. Entro piano, i tacchi risuonano sul marmo del pavimento.
< Ciao Marta, da questa parte > Mi arriva la sua voce da destra . Cammino fra quadri e vasi di fiori, una musica bella risuona nell'aria, riconosco Ennio Morricone, C'era una volta il West. Bello. Cerca di mettermi a mio agio. Vediamo... Entro in una sala con un tavolo apparecchiato per due persone. Lui è in piedi , di fianco al tavolo. Io lo guardo e mi viene quasi un accidente. NON è proprio per niente ugaule a quello che vidi in discoteca ! Allora, barba e baffi lunghi, jeans rotti, scarpe di una marca americana, maglione, giaccone, ora è...bello. Capelli ancora un poco bagnati, tirati indietro, solo baffi e ben curati, niente barba. Giacca blu, con camicia bianca e gilet rosso, pantaloni blu , scarpe bicolori blu/rosse che si abbinano perfettamente col gilet. Camicia aperta di un bottone.
< Togliti il cappotto > Obbedisco e vedo il suo sguardo che si posa su di me. Rabbrividisco. Sia perchè penso che mi può uccidere quando vuole sia perchè uno sguardo così da un uomo erano anni, anni, che non lo vedevo diretto a me ! Che succede ? Mi sto facendo delle idee di fare sesso con lui ? Speriamo di no...
< Sei bellissima, elegante e sensuale nello stesso tempo. > Mi avvicino al tavolo e lui mi infila la sedia sotto al sedere. Mi porge un bicchiere di vino che prende da una bottiglia che apre di fronte a me e così mi sento un po' più sicura che non mi vuole drogare...ma non si sa mai. Brindiamo e poco dopo arriva una signora gentile che porta l'antipasto, poi tutto il resto, primo, secondo, dolce, frutta e caffè.
Durante tutto questo tempo parliamo, lui mi parla della sua vita a Venezia da piccolo e vuole sapere della mia. Cerco di raccontare quello che mi è stato insegnato nelle settimane di addestramento....se ha controllato i miei numeri di telefono, controllerà anche il resto. Fra le risate e i bicchieri di vino, pochi i miei e tanti i suoi.
A fine pasto mi chiede di alzarmi e ballare con lui, cosa che faccio, ovviamente. Mi prende la mano destra nella sua sinistra, mi avvolge il braccio intorno alla vita, ma senza stringere. Mi accarezza un poco la schiena , la parte bassa, appena sopra il culo. Tutto questo mentre il suo viso è attaccato al mio. Sento il suo profumo...buono e lui sente il mio...buono pure quello < Che buon profumo che hai..> < Gra....zie > Mentre lo ringrazio lui mi bacia sul collo e io sento un brivido sulla schiena...OH NOO...Resisti Marta/Manuela, devi resistere...poi dopo un altro bacio, mi guarda negli occhi, i suoi sono colore nocciola. Profondi, seri, si avvicina di nuovo con la testa e mi bacia di nuovo sul collo, una , due, tre volte. Poi mi lecca anche . E lì mi parte un sospiro...porca miseria...non volevo...ma è così...Sarà il vino , saranno le sue mani che mi accarezzano sempre nello stesso punto, saranno i suoi baci ma all'improvviso mi bacia , prima dolce, poi di brutto. La sua lingua entra dentro la mia bocca ed essere baciata da un uomo così con quelle mani che adesso vanno direttamente al mio culo, la sua bocca sulla mia e la sua lingua che si attorciglia alla mia....non riesco a trattenermi e lo bacio anch'io....sono già un po' bagnata...
Lui si stacca, mi prende per mano e mi guida verso il divano. Io ondeggio un poco perchè una serie di baci così mi ha lasciata un po' boccheggiante ma mi riprendo. < Siediti in mezzo> Mi siedo in mezzo al divano a quattro posti, comodo, sia come seduta che come schienale. Lui si siede accanto a me, alla mia destra, allunga una mano dietro la mia nuca, mi gira la testa e mi bacia, sempre con passione,ma nel frattempo mi massaggia la nuca e questo mi fà partire un altro sospiro. Il bacio è lunghissimo, mi accarezza i capelli, il collo, la nuca, il viso con la mano destra, poi scende giù a sollevare il maglione e infilare una mano sotto. Sento il calore delle sue mani sulla mia pancia, mi accarezza, senza fretta, sa che sono nelle sue mani e sa che non posso dirgli di no, qualunque cosa lui voglia e...quello che mi preoccupa è che tra poco non preoccuperà più nemmeno me.
Perchè è arrivato sui seni, che accarezza da fuori il reggiseno. Nel frattempo non smette di baciarmi . Poi si stacca, mi sfila il maglione a metà e libera il mio seno sinistro. Oddio...adesso parto....mi è sempre piaciuto farmi succhiare i seni. E LUI LO FA!! Con una mano mi accarezza la testa, con la bocca mi lecca e succhia sia il seno che il capezzolo che ci mette zero secondi netti a diventare turgido e ritto e....sono bagnata...niente da fare...mi sto lasciando andare!!! Nel frattempo comincia anche ad accarezzare le gambe con gli stivali, dalle ginocchia in su, prima una poi l'altra. Me le divarica e io non faccio nulla per fermarlo. Mi prende la gamba destra e se la mette a cavalcioni sulla sua.
Arriva ad accarezzare quel lembo di carne fra la fine delle autoreggenti e le mutandine. Smette di succhiare il seno, mi bacia e appena sento la sua bocca sulla mia e la sua lingua,la mano entra dentro le mutandine e comincia, piano, con un solo dito, ad accarezzare le grandi labbra. Io mugolo, il piacere mi sta inondando, lui mi bacia sempre e adesso sono due le dita che mi accarezzano, dall'alto in basso e dal basso in alto, poi cambia, le infila dentro e io sto per venire, poi le tira fuori e ricomincia come prima, io mugolo di continuo e lui adesso ha aggiunto il pollice, credo, che accarezza la parte alta. Non resisto più e urlo. HHMHMHMHMHMHMHMMMMMM!!! UN ORGASMO !! Dio da quanto non avevo uno !!!
Un orgasmo nella sua bocca per giunta, non smette di baciarmi e di accarezzarmi, ora sta facendo uscire le dita da dentro e smette di baciarmi. Io rimango con la testa sul cuscino di testata, occhi chiusi. Devo
avere una espressione bella perchè lui ride. Apro gli occhi. < Sei bella quando godi. Riposati un attimo > < Grazie > So che non abbiamo finito glielo leggo negli occhi mentre va a prendere un po' d'acqua per entrambi e quando torna non posso fare a meno di notare il rigonfiamento nei suoi pantaloni, ma tolgo subito lo sguardo e forse, forse, arrossisco anche un poco, ma solo un poco.
Bevo due volte, poi mi prende la mano mi fà alzare e così come sono, con il maglione alzato e una tetta di fuori, mi guida per un corridoio. Non ricordo nulla del posto, solo che a un certo punto apre una porta e mi fà entrare in camera da letto. < Siediti sul letto e stai ferma così > Obbedisco.
Lui è di fronte a me, si spoglia con calma, prima le scarpe, poi la giacca, il gilet, la camicia, che sbottona piano facendo vedere un corpo abbastanza bello. Non è magro, perchè un po' di pancetta ce l'ha, ma ha un bel petto, con un po' di peli. Poi i pantaloni, ma tiene i boxer. Ma comunque vedo il rigonfiamento e stavolta non mi vergogno ad arrossire...< Adesso alzati > Lo faccio, mi sfila del tutto il maglione, mi gira, mi sgancia il reggiseno che cade e con le mani mi accarezza i fianchi, poi sale e sulla pancia, e finalmente sui miei seni.
Sentivo che volevo quelle mani, belle, lunghe, affusolate, sui miei seni, li prende , li strizza, gioca coi capezzoli e nello stesso tempo mi bacia sul collo, poi mi gira la testa e mi bacia di traverso. Con la mano sinistra mi tasta per bene il seno e il capezzolo sinistro mentre con la destra entra nelle mutandine e mi massaggia per bene. SENTO LE DITA FRUGARE DENTRO DI ME E MI BAGNO COMPLETAMENTE !!!
Mugolo, poi lui si stacca e io < No....> < Tranquilla, tra poco saprai perchè...> Mi gira , si mette in ginocchio, mi solleva la gonna e mi sfila le mutande, poi mi fà sedere sul letto. Prima però prende un cuscino per appoggiare la mia testa...pensa a tutto... Mi apre le gambe, mi solleva la gonna e si infila con la testa fra le cosce !! Sento la sua lingua che arriva sulle grandi labbra, le dita che aprono e la lingua che si infila dentro , sale, sale a cercare un punto ben preciso e quando lo trova ci rimane per un po'....AHH....SIIII...COSI' !! Le mie gambe le metto sulle sue spalle.
Non riesco a stare zitta nè a star ferma, gli metto le mani sulla testa e spingo il bacino verso la sua faccia, ritmicamente, sento le sue dita ancora dentro di me.... si stacca, improvviso..
Mi prende le mani e mi tira su e all'improvviso si sfila i boxer e vedo il suo cazzo. Già grande e col glande già fuori. Mi prende la testa e mi tira verso di lui, io lo prendo in mano e comincio a leccare e succhiare !! Mi è sempre piaciuto succhiare, mi piace proprio dare piacere al maschio...sentire il suo sperma caldo nella mia bocca. Lecco tutto, lo succhio per bene, tenendolo in mano ,ma senza usare le mani solo bocca e lingua . < LO SAPEVO CHE SEI BRAVA A SUCCHIARE, L'HO CAPITO APPENA TI HO VISTA ! > HMMMHHMMM. Io vorrei rispondere ma con un cazzo in bocca è difficile. Poi si stacca e mi fà appoggiare di schiena sul letto. Mi viene di fianco e con la mano destra comincia ad accarezzare il clitoride....io chiudo gli occhi e mi concentro sul piacere che sta arrivando, ma all'improvviso lui mi gira la testa verso di sè e mi pianta il suo cazzo in bocca. Non sono io che lo succhio è lui che scopa la bocca !!! Ahhhh HMHMHMHMH.. Fra il cazzo e la sua mano sto per godere di nuovo, ma lui che fà ? Ancora si ferma, toglie il cazzo e la mano si ferma...< ALLORA ? TI PIACE COME PROVA ? > < SI >
Non riesco a dire altro...vorrei che continuasse a fare quello che sta facendo ma ho paura a chiederglielo...
< Vuoi che ti scopi o che ti lecchi ? >
< Non lo so....sono eccitata...mi hai fatto bagnare tutta di nuovo...> Non finisco la frase che Massimo salta dal letto e si infila di nuovo con la testa fra le mie cosce !!
ECCO ! Ora mi farà godere leccandomi ! ! Ma quando mi scoperà ?
< Vuoi che ti scopi ? >
< SI, PER FAVORE, SCOPAMI, NON RESISTO PIU'! >
< LO VUOI DENTRO ? <
< No, non è ancora il momento...>
< PERCHE'? >
< PERCHE' DEVI IMPLORARMI, APRI GLI OCCHI , GUARDAMI E DIMMI, URLANDO CON QUANTO FIATO HAI IN GOLA, SCOPAMI FORTE MASSIMO ! >
Così dicendo si alza, mi divarica di più le gambe, mi mette la destra sulla sua spalla e la sinistra sul fianco, non capisco perchè, ma lo capisco subito dopo....si avvicina col cazzo e lo struscia sulla mia figa, in su e in giù, e io non resisto più !! URLANDO : < SCOPAMI MASSIMO ! SCOPAMI FORTE ! > E lui infila il cazzo dentro e mi scopa con tutta la sua forza, lo guardo in faccia, suda, spinge, il rumore ciac, ciac, ciac, è quello che non sentivo da due anni e ora sono veramente bagnatissima !! AHHH ! AHHH ! AHHH !! A ogni suo spinta forte corrisponde un mio urlo e all'improvviso sento arrivare da dentro, dalla colonna vertebrale, dalla vagina da tutto il corpo un orgasmo ! AHHHHHHH!!! OHHHOHOHOHO !! AHHHH !!
Urlo e fremo tutta, brividi continui e orgasmi continui mentre lui continua a scoparmi senza fermarsi < TI PIACE ALLORA ? >
< SI CHE MI PIACE....AHAHAHAH ! !! >
< VUOI CHE SMETTA ? > E intanto estrae il cazzo....e io mi sento svuotata....
< NO, TI PREGO, SCOPAMI !! > E lui mi mette entrambe le gambe sulle sue spalle , io lo sento ancora di più dentro e urlo ancora a ogni spinta !! AHHHH! AHHHA!! AHHHA ! SI COSI'! > E dopo alcuni minuti di pompate continue vengo di nuovo ! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!! Le dita attaccate ai suoi glutei.
Un altro orgasmo che mi scuote come il precedente, tremo tutta e sento che lui viene dentro di me e mi riempie tutta !! > AHAHAHAHA > Urla lui mentre gode !!
Si stacca subito ed esce....perchè...perchè è uscito subito ? Io lo volevo ancora dentro.... < Vai in bagno a pulirti, rilassati, abbiamo appena cominciato. Sei bella e con gli stivali anche di più.
Mi piace sentire il cuoio nelle mie mani mentre ti scopo. Ti chiederò altre volte di indossarli, oppure di indossare delle decolletè...hai capito ? > < Si ho capito >
Mi alzo a fatica dopo la serie di orgasmi che mi ha dato....vado in bagno e mi pulisco con le salviette profumate che ci sono e mentre sono lì, sul water che sto pulendomi lui entra e ha già il cazzo dritto, si avvicina, lo guardo e capisco subito cosa vuole.
Prima che possa alzarmi, ( ma neanche ci pensavo ) mi prende la testa e mi ficca in bocca il cazzo e mi scopa di nuovo la bocca. < HMHHMMMM > Faccio io, ma lui mi dà il ritmo e io non posso nemmeno prenderlo in mano perchè lui non vuole. Solo scoparmi la bocca. Poi si ferma, lo estrae e mi dice < Sei brava a fare i pompini, ora me fai uno dei tuoi e vedi di farmi godere tanto, se no ti scopo tutta notte e anche domani ! > Io non me lo faccio ripetere e mi dilungo sulla sua asta, per bene, con bocca, lingua, un poco di mani, ma non tanto, gli metto un dito alla base del cazzo, all'attaccatura con il bacino e lo massaggio lì, piano, mentre lo succhio tutto. Sento Massimo che urla !! < SIIII GODO !! > E un fiotto caldo di sperma mi arriva in bocca, io continuo a pompare perchè sento che ne ha ancora e ancora, finchè non smette.
< Ora alzati > Mi alzo, < Vieni qui davanti a me > Sono davanti a lui e dietro ho il lavabo, mi gira, mi tira su la gonna, mi alza la gamba destra, la piega per farla appoggiare al mobile del lavabo e si china a leccare la figa, e con la mano anche il culo....poi smette e mi lecca entrambi gli orifizi...io mi sto bagnando di nuovo....poi sento che il suo cazzo si fà strada dentro di me e mi scopa ancora !! Così davanti allo specchio ci guardiamo mentre scopiamo. Lui arrapato nel vedermi eccitata da morire, io anche nel vedere lui che mi tiene la gamba con lo stivale e mi tocca la tetta e il capezzolo ....e.....voilà ! Altro orgasmo !AHAHAHAHAHAHAAHAHAH!!! Ma stavolta mi vedo mentre godo. Non lo avevo mai fatto e non mi piaccio...ho la faccia stravolta dalla lussuria e la figa in fiamme...ma mi consolo vedendo che anche lui non è per niente bello....
Scendo e vado a sedermi sul letto , poi mi sdraio... Sono a pezzi,ma come fà lui a scoparmi, godere, e rimanere sempre in tiro ? Forse prende le famose pastiglie ? Non lo chiedo...
Andiamo in cucina mezzi vestiti, anche se la signora gentile non c'è più. Lei probabilmente conosce bene Massimo . Mangiamo qualcosa e beviamo. Poi torniamo in sala e accendiamo la TV ma non c'è nulla che ci piaccia, allora di nuovo la musica, solo che adesso è più ritmata . E mi viene in mente una cosa, mentre lui cerca di alzarsi dal divano io lo blocco, lo spingo giù a sedere, < Ma...che fai ? >
Gli prendo in mano il cazzo, comincio a menarlo e lo bacio, poi scendo a leccare i suoi capezzoli e infine a leccarlo e succhiarlo, quando è bello duro e dritto, mi ci infilo sopra e lo cavalco.
< Ti piace così ? >
< Sei una gran troia, tu non lo sai , ma io te lo dimostrerò, non ti dico come ma lo capirai tu stessa, quando sarà il momento, la prova non è ancora finita > Dice questo mentre lo cavalco sempre più forte e LO SENTO GODERE DENTRO DI ME E VENGO ANCH'IO !!!! Una botta forte, ma non come le altre. Ho perso il conto di quanti orgasmi ho avuto....
< Posso andare a farmi una doccia ? > < Si , fai pure , io vado nell'altra e lo faccio apposta perchè se ti vedo nuda ti scopo ancora nella doccia... >
< No, ti prego, sono a pezzi !> RIDE !! Con quella sua bella bocca e i denti perfetti....porca miseria devo andarmene perchè se no....
Ma è solo un pretesto... mentre sento la mia acqua e la sua che scorrono, cerco di vedere se ci sono telecamere, non tanto per vedere se hanno ripreso le scopate, ma per vedere se mi posso muovere senza problemi. Non ci sono. Almeno penso. Non mi fido, torno in doccia e dopo un attimo sento lui che esce....meno male che non sono rimasta. Risponde al telefono e parla in dialetto veneziano, che conosco.
Ora mi lavo, doccia rigenerante ? Mica tanto....se quando esco mi scopa ancora....non so come farò...vedo che mi dovrò dare della pomata sulla vagina , è tutta rossa...
Mi rivesto sotto i suoi occhi mentre parla al telefono, lui mi guarda e mi mangia con gli occhi. Per ultimi indosso gli stivali e lo faccio volutamente facendo passare per bene le mani su tutta la lunghezza. Mi giro quando mi alzo in piedi perchè non voglio che veda che arrossisco, sto pensando che forse sono un po' troia...ma solo un po' e poi devo cercare un computer, un qualcosa da clonare con il dispositivo che mi ha dato Marco. Ma comunque questo pensiero...di essere troia o puttana non mi esce dalla testa...o è solo il tanto tempo passato senza fare sesso ?
Mentre usciamo mi accarezza il culo e mi dice < Il tuo culo sarà mio la prossima volta, la prova deve ancora finire >
< Immagino che finirà quando lo vuoi tu. > < Esatto...>
< Va bene , aspetto un'altra telefonata. > Con la coda dell'occhio lo vedo sorridere...
Mi accompagna a casa sempre lo stesso uomo di prima, che non dice una parola. Appena a casa, mi spoglio , mi metto la veste corta da camera , appoggio la testa sul cuscino e parto nel regno di Morfeo.
Dodici ore dopo mi sveglio e scrivo . Stavolta non posso scrivere tutto, perchè la persona a cui indirizzerò le lettere non deve sapere proprio tutto...mentre scrivo suonano alla porta, chiedo chi è e mi dice che è l'uomo di ieri sera con una busta per me. Apro, mi porge la busta, non dice nulla e allora richiudo. Penso che siano le istruzioni e altri soldi, ma quando la apro....sono solo soldi, 3.000,00 euro ! E un biglietto. " Te li sei meritati. Sono tuoi, fanne quello che vuoi. " E così mi sento puttana, escort...non so nemmeno io come chiamarmi...
DIECI GIORNI DOPO.
Dieci giorni senza far nulla, ho visto che mi seguono, ho riconosciuto, da lontano, mentre guardavo una vetrina in un centro commerciale il primo uomo che mi venne a prendere per portarmi a fare la spesa.
Mi sono ripresa, non ho avuto comunicazioni da Marco o dal suo uomo in discoteca. Ho provato a chiamare "casa " ma mi hanno risposto che non avevano tempo. Mio " padre finto"che risponde che non ha tempo...tutte le volte che lo chiamo, poche, purtroppo, vorrebbe rimanere tanto la telefono...e non sa che sono a Mestre, vicino casa, ma è un rischio. Per questo esco poco. I miei viaggi sono per la palestra e qualche negozio, la spesa me la faccio mandare dal supermercato e pago in contanti tutto. Visto che li ho...ho avuto anche le mestruazioni che sono finite un giorno fà.
Mentre guardo NCIS alla TV arriva la telefonata.Sempre con un numero nuovo, per non farsi intercettare. Furbo, l'amico.
< Arriva tra poco uno dei miei, stessa cosa della volta scorsa, lettera, soldi, poi ti chiamo io > Non faccio nemmeno in tempo a dire di si, che mette giù. E dopo pochi minuti suonano alla porta. E' lui, un altro uomo diverso. Stavolta, basso, con gli occhiali, un'auto sgangherata ma con un motore potente. Mi porta in un negozio di calzature diverso dal primo, poi da un sarto. Perchè mi ordina di comprare un paio di stivali alla coscia e farmi fare un vestito corto appena due centimetri sopra la fine degli stivali. Arrivo , il sarto mi prende le misure, mi dice che sarà pronto per domani sera, come d'accordo e io gli lascio una caparra di 1.200,00 euro. Lui mi guarda e dice < Signorina, forse sono troppi > < Mi darà il resto, nel caso >
L'uomo di Massimo ride, al che mi giro e lo fulmino con lo sguardo. Smette immediatamente. < Grazie > Mi dice il sarto.
Il giorno dopo passo a ritirare il vestito, indosso gli stivali e lo provo. Mi sta a pennello. Lui gongola contento, l'uomo stavolta l'ho lasciato fuori così la bava alla bocca se la scorda.
Ora sono a posto, pago il rimanente, solo 100,00 euro , lascio una mancia e mi tengo il resto.
Mi chiama lui e mi dice di tenermi pronta per le 18,30. Dobbiamo andare in un posto un po' lontano. Arriva Massimo con la Porsche SUV bianca . Mi carica e apprezza subito gli stivali. Non finisce di accarezzarmi le gambe, sempre più sù, fino all'attaccatura e io sto già per bagnarmi... ma lui si blocca. Sta guidando, dice. Ha voluto che indossassi nulla sotto, nè mutande, perizoma, reggiseno, nulla. Difatti ho un po' freddo.
Il viaggio dura un'ora e dieci perchè da Mestre siamo andati sulle colline sopra al lago di Garda. Anche qui villa molto carina, piccola, ma accogliente. Anche stavolta non c'è gente, solo un'altra auto di grossa cilindrata pure quella. Entriamo e un uomo molto carino , basso, ma simpatico ci accoglie con un bel sorriso. Presentazioni, lui è Luca. Non so se sia il suo vero nome ma non chiedo niente. Stessa cosa della volta scorsa, cibo, vino, che bevo poco, poi a un certo punto, loro due smettono di parlare, si guardano e Massimo annuisce con la testa. < Massimo, fai tu gli onori di casa, sai cosa devi fare >
Mi prende per mano < Non aver paura, stasera scoprirai che sei troia...te ne accorgerai da sola...> Non dico nula, perchè ho già capito che mi scoperà davanti all'altro uomo e io dovrò stare al gioco, ma se il gioco mi farà godere come la volta scorsa ? Mi sa che sto diventando troia...non so quanto durerà quaesto gioco, ma per ora devo starci.
La mia mente mi dice che dovrei scappare, dire a Marco che voglio uscire, ma ormai sono qui.
Massimo mi introduce in una stanza grande secondo me venti metri quadrati, tutta specchi, ovunque tranne che sul pavimento in legno. Anche sul soffitto.
Nel mezzo c'è un letto a baldacchino .Lui comincia col rituale dei baci e io lo assecondo anche perchè comincio di nuovo a bagnarmi... Poi mi spoglia, mi mette in ginocchio e me lo mette subito in bocca. io succhio subito, anche perchè mi sto masturbando da sola. Poi mi alza, mi gira mi mette a pecorina sul letto e mi scopa senza tregua, uno, due orgasmi dietro fila ! AGGGHHHHHAHAAHHA !! Dopo il primo l'altro è arrivato a onde e mi sono mossa anche indietro e avanti per prenderlo tutto dentro, senza neanche che me lo chiedesse lui .
< Sei proprio una troia, ma ancora non lo hai capito, ma dopo stasera lo capirai > Io intanto mi sposto e mi adagio sul letto.
Gli orgasmi mi hanno spossata. Lui apre un cassetto ed estrae una benda di seta nera, me la mette per bene sugli occhi, mi lega le mani ma non i piedi al baldacchino, mi allarga le gambe e inizia a leccarmi per bene e io mugolo di piacere.
< DAI, FAMMI GODERE, LECCAMI > Ormai non riesco più a contenermi, sono completamente nelle sue mani, che mi penetrano e nella sua lingua che mi lecca per bene ovunque...sento che la passa per bene sul clitoride, che addirittura me lo succhia, dandomi delle scosse elettriche che mi mandano in tilt, quando sente che sto per venire si ferma. < NOOO. COSA FAI ? >
< Devi aspettare... > Sento una porta che si apre e dei passi di uomo nudo, poi le mani di entrambi che iniziano a toccarmi, uno la figa, l'altro le tette, poi le bocche e le lingue e infine sento il cazzo di Massimo che mi entra dentro, mentre l'altro uomo si avvicina al mio viso e mi mette un cazzo in bocca ! E CHE CAZZO ! GIGANTE ! ASININO, DIREI, NON RIESCO NEMMENO A TENERLO TUTTO IN BOCCA E LUI ME LA STA SCOPANDO DI BRUTTO !! HHMHMHMHM !! Non riesco a dire nulla anche perchè Massimo nel frattempo mi ha messo le gambe sulle sue spalle e sta scopandomi forte, saltando forte dentro di me e prendendomi dalle caviglie mi allarga le gambe e mi scopa fortissimo !! AHAHAHGHHHH HHMHMHMHM !! Non riesco più a capire nulla, un cazzo in figa che mi scopa forte e uno asinino che mi scopa la bocca !! Io non ho più remore....voglio solo godere !! E arriva , eccolo che arriva, l'ORGASMOOOOOO!!! AHAHAHAAHAH !!! Urlo con il cazzo in bocca e allora l'altro uomo me lo toglie per sentirmi urlare.
< Ti piace ? > Massimo.
< Si mi piace, non smettere, scopami ancora...>
< Non ancora...tra poco, devi far godere il mio amico >
< Liberami le mani > Vengo liberata e mi fiondo verso l'uomo col cazzo gigante e ricomincio a succhiarlo, mentre Massimo mi mette a pecora e mi scopa di nuovo, mentre con una mano mi accarezza il clitoride. Io mi metto d'impegno con entrambe le mani e le labbra alla fine l'uomo viene dentro la mia bocca ! Mi sta riempiendo tutta e devo lasciare andare il suo cazzo, poi, lo riprendo e lecco e bevo il suo sperma, mentre mugolo di piacere per la scopata di Massimo. Poi si ferma, mi toglie la benda e mi dice : < Ora vedrai attraverso gli specchi quanto sei troia e lo capirai >
Mi prendono e mi legano di nuovo le mani , mi mettono a pecorina e da un cassetto escono del lubrificante e preservativi ...oddio no....mi inculano !!
E invece l'uomo basso che ci ha accolti mi si avvicina, infila un dito nell'orifizio, poi un altro, l'allarga un poco, poi lecca sia il buco che la figa, poi sparge il lubrificante anche dentro e sento un po' male... Piango....imploro di non farlo < STAI ZITTA, PIU' PIANGI E IMPLORI E PIU' CI ECCITIAMO, NON L' HAI ANCORA CAPITO ? >
Sento una piccola spinta , il glande di Massimo che si fà strada nel mio culo, io urlo dal male !!! AAHHAAH !!! MI FATE MALE !! >
< RILASSATI, TUTTE LE DONNE CHE LO HANNO PRESO IN CULO PRIMA SI SONO LAMENTATE E POI HANNO GODUTO ! > Stavolta è Luca che mi parla, mi guardo negli specchi, giro e rigiro la testa per vedere meglio, ma capisco che non è nemmeno entrato tutto e già sta spigendo per scoparmi.
Massimo < ECCO TROIA, ECCO IL TUO BEL CULO SFONDATO ! ORA TI SCOPO ! > Farmi chiamare troia non mi è mai piaciuto, ma ADESSO LO SONO PROPRIO ! PERCHE' ? PERCHE' PIANO PIANO , A FORZA DI SCOPARMI IL CULO MI STA PIACENDO !! Oddio adesso Luca mi libera le mani io non riesco a muovermi con quella mazza maledetta o benedetta non lo so nemmeno io che mi sta squassando le budella, mi fà male, ma non posso far altro che sentirlo dentro , Luca scivola sotto di me e mi PENETRA LA FIGA !! Prima un cazzo in bocca e uno dentro di me adesso uno in culo che mi svergina, perchè lì ero vergine e non l'ho detto e uno che mi scopa la figa.
Cosa direbbero le persone che mi conoscono se mi vedessero così ? La loro amica, collega, figlia, sorella,ecc. ecc. ma adesso...adesso non me ne frega niete e urlo < SCOPATEMI, SQUARTATEMI ,ERO VERGINE NEL CULO ORA FATEMI GODERE ! VOGLIO DUE ORGASMI ! UNO PER CAZZO ! VOGLIO GODERE ! >
< MASSIMO LO SAPEVI CHE ERA VERGINE ? > < NO >
Tutto questo mentre mi scopano forte e all'improvviso ecco il mio orgasmo !! AAHAHAHAHAHAH !!! Nuovo, come la volta scorsa mi dimeno tutta e godo. Sento sbrodolare tutto il mio liquido dalla figa , ma loro continuano a pistonarmi i buchi, imperterriti dopo poco mi eccito di nuovo e grufolo, urlo a ogni spinta e all'improvviso appare un altro cazzo alla mia sinistra !! Mi punta la bocca e io non posso far altro che prendere anche questo e succhiare .
Sono partita, la testa non c'è più le cose che contano adesso sono i due cazzi che mi pistonano imperterriti e quello che ho in bocca che adesso mi prende la testa e mi scopa pure quella !! HHMHMHMHM !! Riesco solo a mugolare perchè sento arrivare l'orgasmo, un altro forte poderoso anche più dell'altro e urlo con il cazzo in bocca !!n AHMAHMAHMAMMMMAHMMM !! Nello stesso momento ne sento arrivare un altro ma anche i tre uomini stanno per venire e tutti e quattro urliamo forte i nostri orgasmi!!!! Io mi accascio su Massimo, ho la bocca sporca dello sperma del terzo uomo che, nonostante lo avessi pulito per bene ha continuato anche dopo che ha voluto uscire dalla mia bocca, bagnandomi la faccia. Poi è uscito Luca, io mi sono mossa ed è uscito Massimo . Ero a pezzi. < Time out , ragazzi, andiamo a bere e mangiare >
Nel frattempo vado a fare una doccia, l'acqua spazza via tutte le gocce di sperma.Poi mi rivesto, solo con gli stivali alla coscia.
Luca e l'altro sono gentili e premurosi, mi chiedono come sto, se me la sento ancora... chiedo loro una mezz'ora per farmi riprendere e loro, gentilissimi, mi dicono che per loro va bene anche così, se non voglio ricominciare mi pagano lo stesso. Non so nemmeno quant'è la cifra ma non chiedo.
Dpo 35 minuti si avvicinano Luca e il suo amico e cominciano a baciarmi e leccarmi, ovunque, quindi io mi eccito di nuovo e in un amen mi ritrovo a sedere impalata nell'altro cazzo con quello asinino di Luca che mi entra dentro e mi sconquassa mettendomi le gambe sulle sue spalle ( anche lui ) e scopandomi forte, mentre ovviamente Massimo me lo mette in bocca. E io stavolta non ci metto molto a godere di nuovo e a urlare ancora come una pazza. Vengono anche loro tranne Massimo che si stacca mi dice che sarà per la prossima volta. Vanno via e io mi accorgo che tutti e dico tutti, hanno lasciato lì i cellulari.
Svelta, ma barcollando, cerco la mia borsetta, la trovo, cerco il cavo, lo collego col mio cellulare e con un altro aggeggio che è un rossetto, ma fino a un certo punto perchè in realtà è una memoria. Scarico tutti e tre i cellulari, sono fradicia di sudore , metto via tutto e vado a farmi una seconda doccia.
Esco barcollando e durante il viaggio di ritorno mi addormento. Quando mi sveglio sono in un letto grande , con lenzuola che profumano di fresco . Non so dove sono, ma sento parlare. In fondo, dietro la porta di legno massiccio. La mia mente ritorna un poco indietro alla sera prima e comincia a farmi male il culo...ahi...devo andare in bagno. Entro, faccio la doccia, cerco una crema che non trovo, ma comunque devo anche vestirmi.I miei vestiti, quelli di ieri sera, sono sulla sedia di fianco al letto.
Indosso tutto ...tutto...solo stivali e vestito del sarto, poi prendo il cappotto ed esco. La voce è quella di Massimo che in accappatoio sta cazziando qualcuno al telefono, ma in croato, o almeno così credo io. Si gira, mi vede, copre il telefono con la mano e mi fà segno di aspettare in cucina. Sono nella casa della prima volta, ma ho dormito in un'altra camera. Evidentemente lui mi ha trasportata in camera di peso, spogliata e messa a letto.
In cucina mi preparo un caffè, nel frigo ci sono yogurt e pane. Mangio anche quelli mentre bevo il caffè. Massimo finisce di parlare al telefono ed entra in cucina.
Si ferma < Sei sempre bella , anche la mattina dopo...>
< Grazie, ma io non mi vedo bella , adesso >
< Ti chiamo un taxi per riportarti a casa. AH ! Il mio amico ha voluto farti un regalo per il fatto di averti sverginato il cuolo, tieni questa busta, sono soldi tuoi. >
< Tu sei già stato pagato ? > < Si > Prendo la busta e la metto dentro la borsetta, ma ne esce un pezzettino. Ho dentro il cavo e il rossetto....cazzo...il rossetto !Devo andare a contattare Marco...penso...
< Il taxi dice fra dieci minuti, vieni, ti accompagno > Mi muovo e quando sono vicino a lui, mi abbraccia e camminiamo insieme, poi si gira all'improvviso e mi bacia. Io rispondo. Lui si stacca, si china, mi solleva il vestito, si infila sotto con la testa, mi divarica un poco le gambe e mi lecca tutta....< Massimo...tra poco arriva il taxiiiii...> E' arrivato nel punto del clitoride e me lo sta leccando tutto !! Io sento arrivare un orgasmo , mi metto con la schiena al muro, metto le mani sulla sua testa e....< VENGGOOOOOO ! AHAHAHAH ! >
Si stacca, si alza ,mi guarda negli occhi , quei suoi occhi che così duri che mi smontano subito....< Non volevo mandarti via senza farti cominciare la giornata con un orgasmo >
Guardo fuori e vedo il taxi fermo, lo indico...è arrivato , scendo subito e quasi corro verso la portiera dell'auto che apro e mi siedo dentro velocemente. Non volevo che lui vedesse che mi era venuta voglia di succhiare ! Sono una troia....ma lo sono...?? O no ? E' lui che mi piace , è lui che mi sta smontando la testa e mi fà diventare la sua schiava ? Mi sta facendo il lavaggio del cervello ? Devo stare attenta . Arrivo a casa, pago il taxi ed entro. Tiro fuori la busta e la apro. Solo banconote da 100,00 euro...le conto, porca miseria ! 10.000, euro !
Per un culo vergine...il mio.
Ora mi sento più una puttana che una troia, o sono entrambe ? Devo pensare anche a come fare per i soldi, se li metto nella banca, come è logico che sia, visto che ho il bancomat e la carta di credito i Servizi lo sapranno. Sto pensando che questi soldi me li sono guadagnati...col mio culo che mi fà ancora male e rischiando sempre la vita, perchè se non faccio quello che vuole Massimo sono morta... Allora mi cambio, metto vestiti più comodi, ed esco. Prima tappa : farmacia per la crema . Seconda tappa : un bar che abbia un bagno. Lo trovo, ordino un caffè ed entro in bagno. Mi spalmo un bel po' di crema sia sul culo che sulla vagina. Spero così di alleviare il disagio che sento.
Bevo, pago e parto per la terza tappa. E' sempre più freddo e comincia a nevicare. Io ho messo le Adidas e non vanno per niente bene per la neve. Mentre cammino per la stazione dei treni, che è la terza tappa, vedo un negozio di scarpe e penso di comprarne un paio. Dopo dieci minuti ho comprato un paio di stivali, si, ma non perchè piacciono a Massimo, stavolta sotto al ginocchio, senza tacco e di colore marrone, li ho messi subito così non mi bagno i jeans e le scarpe le ho messe nella scatola.
Treno per Milano. Per mia fortuna ne arriva uno che è appena partito da Venezia Santa Lucia da poco. Biglietto , salgo, cerco il mio posto, visto che è un Freccia Rossa, mi siedo, prendo fuori gli auricolari e chiamo " Alberto " che in teoria è un vecchio compagno di classe del liceo che si è trasferito a Milano e se qualcuno lo chiede lo sto andando a trovare, ma in realtà la telefonata è breve .
< Marta !! Come va ? > Voce gentile che è sorpresa di sentirmi .
< Non male, grazie, sto venendo a Milano a fare due chiacchiere con te....hai tempo ? > Marco. Mi squadra per bene dopo avermi rimorchiata sotto la casa famosa e mi porta in un bel bar, con tavolini e separè. Ci sediamo in uno di questi e parliamo.
< Ti vedo un po' stanca, Manuela, che è successo ? > Gli ho raccontato non tutto , ma che sono andata a una festa in una villa per scambisti e lì Massimo per trombarsi una ha lasciato il cellulare in un ripiano insieme ad altri due, io li ho presi e ho scaricato i dati di tutti. Il più velocemente possibile. Gli racconto della sudata che ho fatto e di aver fatto credere a Massimo di aver scopato con un uomo ,ma ovviamnete non era vero.< Ci ha creduto > < Sudata ...ero sudata, capelli arruffati, vestito un poco spiegazzato, passo non proprio deciso... direi di si >
< Va bene, faremo analizzare i file, nel frattempo tu come farai se ti capita di trovare il suo computer ? >
< Il suo computer non so nemmeno se lo ha...in casa finora non l'ho visto. >
E dentro di me mi dico che per ora non mi azzardo nemmeno a cercarlo, finchè non capisco se ci sono telecamere e/o cimici. Lo dico a Marco e lo vedo pensoso.
< A cosa pensi ? > < Bel colpo >
Squilla il telefono : è lui. < E' Massimo ,devo rispondere , mi alzo e mi chiudo in bagno. < Dove sei ? Come mai ci hai messo tanto ? >
< Sono nella toilette di un treno per Milano e mi hai preso mentre facevo la pipì, ho dovuto smettere di corsa , tirarmi su tutto e afferrare il telefono > Dico questo un po' scocciata. Ahhhhhaahahaha ! Ride ! < Che ci vai a fare a Milano ? > <
A trovare Alberto, un compagno di classe del liceo > < Ah,...Alberto...di cognome ? >
< Hei sei geloso ? Comunque si chiama Alfiero , contento ? >
< Non sono geloso, ma sai....nel mio lavoro ho visto troppe donne cercare di mettersi in proprio e non vorrei che lo stia facendo anche tu >
< Non ci penso proprio...se i guadagni sono quelli che ho visto fin'ora non ci penso proprio >
< Brava, così mi piaci, forse ci vedremo uno di questi giorni, con quello che mi fai guadagnare posso darti appuntamenti anche per tutta la settinana ! > Ridendo contento
< Non credo di potercela fare prima di otto/dieci giorni. Ricordi cos'è successo ieri sera ? Cosa mi hanno fatto i tuoi amici ? Non sono una macchina, il mio fisico ha bisogno di recuperare e , guarda caso, una settimana al mese ho anche le mestruazioni, se mi spremi troppo rendo sempre meno e i tuoi guadagni e la nomea, si riducono. Tienimi bene e ti darò da guadagnare, tienimi male e tu perdi soldi io però perdo molto, ma molto di più e ricordo bene cosa mi dicesti nell'ufficio in discoteca...>
< Sapevo che sei intelligente e hai capito. Non ti spremo , tranquilla anche perchè ti devo tenere un po' anche per me . Comunque chiama quando torni. > Gli dico che non so bene a che ora torno, dipende da quanto tempo tempo ha Alberto per stare a chiacchierare. Poi finisce la comunicazione. Mi giro e vedo Marco a poca distanza da me.
< Finito ? Telefonata di controllo ? >
< Certo, probabilmente ha mandato qualcuno dei suoi a vedere se ero a casa e non trovandomi lo hanno avvisato . Anzi, adesso che sanno che non ci sono probabilmente metteranno delle cimici e/o delle telecamere, sempre se non le hanno già messe. >
< E' furbo e sospettoso > < Sempre >
Ora torno alla stazione. Penso che se ha messo qualcuno a controllare i treni ...ma poi penso..al diavolo...vaffanculo. Treno, Mestre. Scendo e senza farmi vedere controllo che non ci siano visi noti. Casa. Finalmente. Spoglio, tuta e ciabatte, pizza ordinata e TV. Sonno. Letto.
TRE SETTIMANE PIU' TARDI.
Squilla il telefono. Altro numero non riconoscibile . < Ciao, ti ho trascurata un poco, però stasera sarai ospite nel club di un amico. Sta arrivando uno dei miei con l'occorrente. Vestiti subito, lui ti porterà nel luogo. E' lontano, in auto dormi >
< Va bene, tu? Come stai? Ci sarai anche tu ? > < Ti preoccupi per me ? Sei carina, no, io non ci sarò, ma la prossima volta sarai mia, andremo via per un weekend . Ciao >
Un weekend con lui ? Oddio...sono già preoccupata e...porca miseria pure un poco bagnata...suonano alla porta. Altro uomo diverso. Lo faccio entrare e gli dico di aspettarmi mentre vado in camera a cambiarmi .
Gonna lunga ma con spacco laterale che arriva un poco sopra il ginocchio, camicetta, maglione a "V" , autoreggenti e...opplà! Stivali ! Stavolta sotto al ginocchio, tacco 10/12 , si chiudono da dietro. Interessante.
Usciamo e partiamo. Auto nuova, ben tenuta, il viaggio è lungo, superiamo in autostrada Padova, Ferrara, Bologna, scavalchiamo l'appennino , Firenze, Lucca, Pisa, Livorno. Usciamo e ci invischiamo in una rete di strade di campagna che è costeggiata da bellissimi alberi, la natura è proprio bella.
Arrivati. Paesino semplice, muri di mattoni per la maggior parte.
Parcheggio dietro un supermercato. Scendo e mi stiro, Ci siamo fermati in autostrada per la toilette di entrambi, ma devo comunque stirarmi un poco.
"Club due donne" è scritto sull'insegna davanti all'entrata. Dentro non è come mi aspettavo che fosse un club di scambisti. Quando Massimo mi ha detto "club " ho capito che fosse uno di questi posti. Mi aspettavo luci basse, musica soffusa, camerieri e cameriere che ti servono solo da bere. Invece no. Il club si sviluppa intorno a due giardini, uno grande e uno più piccolo un poco discosto. Intorno solo tavoli dove si mangia. Pure bene perchè vengo accolta dal proprietario tale Massimo pure lui. < Salve Marta ! Non ci conosciamo, ma vieni a cena che parliamo un poco.>
Entro nei locali della cena e vedo tavoli con separè, alcuni lunghi altri corti. Sono postazioni per mangiare ed essere nello tempo discretamente separati dagli altri. Intorno colori chiari, luci medie, non alte, nè basse da far fatica a vedersi. Vedo che gli schienali dei separè sono forderati di tessuto grosso, penso sia fonoassorbente. Bella pensata. Mi siedo in un separè da quattro/cinque posti, è già seduta una donna bionda, carina, con due tette enormi, un bel sorriso e una bella voce calda mentre ci presentiamo. Alda, dice di chiamarsi. Di fianco a lei un bell'uomo giovane, ma cretino. Appena apre la bocca fà commenti con doppi sensi a non finire. Perfino Massimodue ( così l'ho soprannominato io ) ne è infastidito, tanto che con un cenno chiama un cameriere, gli dice qualcosa in un orecchio, lui va via e torna dopo poco dicendo al cretino di alzarsi perchè è stato invitato ad uscire.
Lui strabuzza gli occhi < MA PERCHE'? HO PAGATO ! > < PERCHE' SEI CRETINO E IO I CRETINI NEL MIO LOCALE NON LI VOGLIO, USCENDO TI RIDARANNO I TUOI SOLDI >
Fà un cenno al cameriere che lo prende gentilmente per un braccio e lo accompagna via. La conversazione con Alda e Massimodue riprende e dopo poco arriva a sedersi con noi un altro uomo, giovane, ma più vecchio dell'altro. Carino , non bellissimo, solo carino, ma vestito bene, completo giacca-pantaloni, cravatta, camicia. Si siede fra me e Alda. A questo punto la composizione dei posti nel separè è la seguente, Massimodue accanto ad Alda, Paolo, io, di nuovo Massimodue.
Quindi le due donne sono in mezzo. ECCO IL PERCHE' DEL NOME DEL CLUB ! Lo dico a Massimodue < Sei incredibile, nessuno , nè uomini nè donne ci è mai arrivato> < Brava>
Dice Paolo e mi guarda sorridendo, ma nel frattempo allunga una mano sotto al tavolo mentre con l'altra beve e comincia ad accarezzarmi un ginocchio. Parliamo , io faccio finta di nulla. Le sue carezze continuano, ma passano da sopra a sotto il ginocchio, dove trova dei muscoletti che accarezzati danno una bella sensazione e....nooo...mi sto bagnamdo....non è possibile...solo per una cosa del genere ? Sono andata mentalmente alle bevande, tutte, vino, birra, acqua, aperte dai camerieri o da noi, proprio davanti a noi. Quindi niente droghe, allora sono le tre settimane di astinenza...ma se sono stata per due anni senza farlo...solo che adesso, forse, mi dico, devo recuperare. Mi consolo così e mi lascio andare. Vedo che anche una mano di Massimodue è sotto al tavolo e osservo Alda che chiude gli occhi, in quell'istante Paolo decide di salire con la mano fino alle cosce e alle mutandine...accarezza un poco, poi passa con la mano sulle mutandine, senza entrarvi. Ma nello stesso momento la mano di Massimodue mi accarezza l'altra coscia e lui no, lui ci entra nelle mutandine, mi guarda, guardo Paolo e poi di nuovo lui e capisco. Paolo si è fermato per dare la precedenza al proprietario. Alda intanto si sta facendo masturbare da entrambi e sta soffiando ed emettendo piccoli gridolini. Io sento le dita di Massimodue dentro di me e sono già bagnata. Completamente. Non ha la dolcezza di Massimouno, anzi mi fà anche un po' male, ma lascio fare. Si toglie e adesso sono le dita di Paolo a toccarmi e lui...lui si che ci sa fare ! Mi accarezza per bene il clitoride e io sento un orgasmo che arriva....prendo velocemente il tovagliolo e lo metto in bocca, lui si ferma, lo guardo, sorride, poi riprende. Sento le dite che entrano ed escono, il clitoride ancora accarezzato senza la forza dell'altro uomo e mi sento di nuovo che sto per venire....Paolo mi gira un attimo il viso per farmi vedere che ha tirato fuori il suo cazzo e Alda glielo sta menando mentre con l'altra mano sta facendo la stessa cosa a Massimodue. ADESSO VENGOOOOOOO !! L'urlo è strozzato dal tovagliolo...e mi accascio un attimo sul separè...poi, d'istinto tolgo la mano di Alda dal cazzo di Paolo e mi ci metto io, con la bocca. Gli rifilo un pompino da urlo. Il suo !!! Lo pulisco per bene, ma vedo poi si ritira...ah ..beata gioventù che non ha bisogno di doparsi per scopare...tornerà grosso, ma non ora.
Nel frattempo anche Massimodue è venuto e Alda sta spompinando per pulirlo per bene.
Dieci minuti di chiacchiere con Massimodue mentre gli altri vanno in bagno. Vengo a sapere che lui e l'altro Massimo sono in affari. Non chiedo quali anche se li intuisco.
Tornano gli altri due, il padrone di casa ci dice di seguirlo e noi lo facciamo. Saliamo al piano di sopra dove le camere si aprono da un lungo corridoio, ma entrando si vede che hanno tutte una serie di finestroni che danno, si, sul bellissimo giardino, ma anche su tutte le altre stanze !! In questo modo tutti possono vedere tutti. Massimodue vede i miei sguardi < E' un modo per farci vedere da tutti, ma anche per tenerci d'occhio tutti. E' accaduto un paio di volte che uomini picchiassero le donne e ce ne siamo accorti. Non si può usare il cellulare per fare foto o video, chi viene scoperto viene immediatamente buttato fuori e gli viene rotto il telefono. Se è qui vuol dire che ha i soldi per comprarne un altro. E non si fà più rivedere. >
< Giusto, lei ci tiene a questa sua attività eh ? Bravo . Tutte ci sentiamo più sicure >
Alda, che ha sentito, lo prende per il collo e lo bacia con trasporto. Alda è più alta si me con gambe da urlo. Le mie sono belle e fatte bene, ma le sue....sono migliori, in più le tette...grosse...Lui la gira la spoglia con calma, facendola rimanere solo con autoreggenti fissate con pizzo ai fianchi, molto sexy, devo dire, mi faccio un appunto mentale, e decolletè con tacco 12, la accompagna con calma al letto, la fà sedere tira fuori il suo cazzo e lo infila fra le tette iniziando una bella sega. Nel frattempo Paolo si sta masturbando , lo raggiungo,lo bacio, lui mi spoglia e mi lascia solo con le autoreggenti e gli stivali. Si siede sul letto , mi divarica le gambe e inizia a leccare, accarezzare, toccare, soffiare per fino, e .....mi bagno...non c'è nulla da fare...lo accarezzo sul collo, poi mi prende di sorpresa, velocemente mi sbatte sul letto, mi apre le gambe e mi penetra, io urlo < SIIIII, COSI' !> Mi sta scopando forte, con le mie gambe appoggiate sui suoi avambracci. AHHHH! AHHHH! AHHH ! Ogni spinta un urlo ! Giro la testa e vedo Alda a pecorina che viene scopata.
Sto per venire ma Paolo lo capisce e si ferma, mi gira in tondo, dentro , con il cazzo.
< PERCHE' TI SEI FERMATO ? > < PERCHE' VOGLIO FARTI GODERE TANTO > Aspetto ancora un poco e siccome voglio essere scopata ...
< DAI, SCOPAMI FORTE, COME PRIMA, FAMMI GODERE > Lui non se lo fa ripere, mi afferra per le caviglie e mi scopa forte, spinte sempre più forti, sento il suo cazzo che penetra bene e adesso arriva !!! AAHAHAHHAHAGHGGHGGHGHHH!!! Urlo e poco dopo anche Alda. Ma viene anche Paolo, ma si tira fuori e mi viene addosso. Siccome lo sperma sul corpo non mi piace mi alzo e finisco di succhiarlo . Lui gode di nuovo !! Ingoio tutto. < Non mi era mai accaduto di godere due volte in fila, sei brava ! >
Ora vorrei riposarmi, prendo una salvietta e mi pulisco. Ma i due uomini mi fanno segno di salire sul letto, mettono noi donne a 69 . Io sotto, con Alda sopra che mi lecca la figa ....non mi era mai successo di farmi leccare da una donna, ma, per la miseria , lei è brava e mi fà eccitare, ma nel frattempo Alda che è sopra riceve il cazzo del proprietario nel culo e io quello di Paolo in bocca, di nuovo. AHH ! AHHH!!! Gemiti miei e di Alda, poi dopo poco lei gode urlando forte....la guardo bene e....finge !! Ma non dico nulla. Poi è Massimodue che adesso mi entra dentro, io stavo quasi per godere sotto i colpi di lingua ben portati di Alda e adesso ecco un cazzo che mi scopa. Alda si fà scopare da Paolo. Io ormai sono già partita con la testa e GODO ANCORAAAAA!!! Anche Massimodue e mi viene dentro. Vedo Paolo godere ma che comunque ha visto Massimodue e scossa la testa....ma perchè? Boh ?
Ci laviamo io e Alda nella doccia, insieme < Ho visto che fingevi...ma stai tranquilla che non dico nulla. > Lei mi guarda mentre ci laviamo a vicenda < Si, io sono un po' strana , sono bisex, ma godo più spesso con le donne che con gli uomini. Tranne il mio compagno, del quale sono sottomessa, completamente. Non va bene, lo so, dovrei smettere, ma non riesco, con lui godo talmente tanto che non riesco a smettere. Sono una troia con lui e una puttana con gli altri. Tu invece ? >
< Io puttana, sia con il mio pappone che con gli altri, non sono innamorata. > Usciamo dalla doccia e ci asciughiamo per poi rivestirci. Intanto penso che...sono innamorata di Massimo ? No, però mi piace come mi scopa. A volte le storie d'amore cominciano con storie di sesso...solo che lui è un delinquente e io una poliziotta. Non riesco nemmeno a capire se sono più troia o puttana...ma noi donne...siamo un po' tutte troie e puttane ? Non lo so, mai prima d'ora mi ero posta delle domande così. E gli uomini...sono tutti porci ? Ognuno con la propria sessualità fà ciò che vuole. Io comunque devo stare attenta a non lasciarmi fare il lavaggio del cervello. Ma non è facile. Devo comunque resistere...se non lo faccio sono morta. Questo mi sconvolge, soprattutto il fatto di non essere io la padrona del mio essere, del mio corpo, soprattutto.
Uscendo arriviamo nella sala da pranzo dove ci sediamo in un tavolo che ci è stato riservato. Ceniamo tranquilli, tutti e tre, perchè Paolo è dovuto andar via. Massimodue mi spiega alcune altre regole della casa. < Per proteggere le donne, gli uomini devono usare il preservativo, a meno che le donne non lo vogliano. In questo caso controlliamo che abbiano la pillola. Voi vi conosciamo già e quindi non vi abbiamo chiesto nulla > E intanto penso che Massimo abbia parlato di me.
< Altra cosa, nel caso che si faccia sesso non protetto, non si deve venire dentro, a meno che la donna non lo chieda. Io oggi ho disatteso questa regola, Alda lo sai, per cui chi lo fà deve lasciare il suo biglietto da visita e un numero al quale deve SEMPRE rispondere nel caso che ci siano problemi di gravidanza. Cosa che sto facendo ora con lei > E facendo questo porge il suo ad Alda che lo apprezza. Ecco perchè Paolo non mi è venuto dentro ed ecco perchè della sua faccia quando si è accorto che Massimodue non lo ha fatto.
< Marta...Ho infranto un'altra regola e cioè che gli uomini non possono chiedere il numero alle donne e viceversa, ma semplicemente, visto quanto è successo, ti lascio il biglietto da visita di Paolo.> < Grazie >
Lo metto via senza guardarlo. Finiamo la cena, nel frattempo il proprietario manda a chiamare l'autista che mi riporta a casa. Casa.
Entro , stanca, Mi spoglio per una seconda doccia...non perchè sia sporca, ma perchè MI SENTO sporca e farlo nella doccia della mia piccola casa, mi sembra una coccola. Ecco cosa mi manca, le coccole, nella unica relazione lunga ( tre anni e mezzo ) che ho avuto le coccole erano all'ordine del giorno ! Le scopate meno, ma quante coccole ! Mi mancano. Ecco la differenza fra il mio protettore e l'uomo con cui convivevo, oltre al "piccolo " particolare che di lui ero innamorata mentre di Massimo... Ho letto libri di psicologia e devo stare attenta di non innamorarmi di una persona che si occupa di me, ma lo fà solo per soldi, i suoi e...è vero anche per i miei. Perchè all'uscita mi è stata consegnata una busta con 2.500 euro dentro e un'altro biglietto di Massimodue che mi dice che sono brava.
Mi preparo qualcosa da mangiare e cerco l'accenditore elettrico del piano cottura a gas perchè ovviamente l'accensione elettrica non funziona ma....dove l'ho messo ? E' sempre stato di fianco ai fornelli...poi apro i cassetti e lo trovo. Mai messo qui, sempre sul piano della cucina di fianco ai fornelli per essere a disposizione e....mi viene freddo...un brivido entra nella schiena e si ripercuote su di me, mi entra nella testa, barcollo. SONO ENTRATI, chiunque sia stato ha guardato in casa mia. Mi siedo su una sedia e appoggio i gomiti sul tavolo tenendomi la testa. Pensa Manuela pensa...cerca dove hanno messo cimici, prendi la lente d'ingrandimento, se serve, e guarda ovunque. Così , senza furia, con calma, passo a setaccio tutta la casa. E intanto penso. Se ne trovo ? Le lascio lì. Se no chi le ha messe capisce. Allora alzo il volume della TV e canticchiando faccio finta di fare pulizie cercando le cimici. CHE TROVO. Una dentro una lampada, due sulle pale rotanti che uso quando ho caldo, nella struttura di sostegno, in due stanze separate. Una nel bagno nella presa della luce. E sono quattro. Poi ? Ce ne sono altre ? Non lo so , ma che senso ha sapere quante sono. Ci sono e nient'altro conta. Mentre faccio tutte queste elucubrazioni mi squilla il telefono.
Stavolta è una delle mie " amiche " della rubrica. < Salve Monicaa ! Sono Marta, come stai ? >
Convenevoli nei quali non ci sono messaggi cifrati, ma poi mentre parla dei suoi figli mi dice una cosa che non torna: il più grande frequenta l'università a Milano e deve andare a fare un master a Ferrara di non so cosa...(Ma lei ha una figlia, non un figlio) e mi chiede se posso aiutarlo a cercare casa. Mi dice che da dove lavoro adesso c'è poca strada da fare per aiutarlo e mi chiede di incontrarci. Le dico di lasciare il mio numero che ci accorderemo e ci vedremo. Ma lei mi dice che domani lui sarà a Ferrara all'università per gli accordi del master. Dico che per me va bene e ci accordiamo per vederci all'università al Rettorato.
In realtà la cosa è così : un uomo vuole vedermi, se è pronunciata la parola " Milano " o è Marco o è una persona della Direzione che mi segue. Ma vorrei che fosse Marco. Devo andare all'università di Ferrara. Da dove lavoravo prima ci voleva di meno come tempo di percorrenza. Ma adesso mi collego a internet e prenoto una Freccia rOssa per Ferrara che è poi quello che parte da Venezia , so che se vengono a vedere troveranno questa prenotazione e torna tutto con quello che mi hanno detto.
Il giorno dopo alla mattina presto sono già in auto. Si, non in treno e vado a Ferrara. L'auto è la mia, scassata, ma è sempre la mia. I Servizi me ne hanno dato una intestata a me, cioè alla mia seconda me, Marta,
Pago in contanti al casello, arrivo in centro , trovo un parcheggio a pagamento e vado a piedi al Rettorato in Via Ludovico Ariosto e mi viene da pensare mentre cammino che la mia vita, adesso, sia un po' come "La Gerusalemme Liberata " dello scrittore...mi libererò di questo tempo passato infiltrata ? Giro a piedi cambiando direzione diverse volte per controllare se mi seguono ma non vedo niente che mi possa incuriosire, nessuna persona che sia fuori dal normale andirivieni della gente sui marciapiedi. Ho trovato un posto per caso, un b&b a cui sono passata davanti camminando, che ha le finestre che mi permettono di controllare il rettorato, almeno l'entrata principale. Pagato in contanti, subito. La signora ben felice di non rilasciare ricevute. E' da un' ora che scruto fuori, è già passato l'orario da dieci minuti e...opplà ! Marco ! E' completamente diverso come vestiti da come lo vidi a Verona, ma è lui. Scendo di corsa, ma nemmeno io sono vestita come la volta scorsa. Adidas, tuta, giaccone pesante, senza trucco, cappuccio della tuta tirato su e occhiali scuri. < Scusi Signore, mi sa dire la strada per il Castello ? >
< Certo , giri a destra alla prossima e vada fino in fondo, circa due-trecento metri >
< Grazie > Mi giro e vado dove mi ha detto lui. Sorrido...è rimasto sorpreso di vedermi così...bene, deve sapere che sono ancora una poliziotta.
Alla fine della strada lo vedo scendere da un'auto e mi fà segno di seguirlo dentro a un portone. Entro, lui sta salendo le scale , suona al campanello di un appartamento al secondo piano, aprono e lascia la porta aperta...io corro per gli ultimi metri e prima che la porta si richiuda del tutto metto un piede in mezzo ed entro.
Percorro il corridoio ai cui lati ci sono due porte. Chiuse. In fondo il soggiorno/cucina. Seduti e già con una tazza di caffè in mano Marco, il buttafuori della discoteca e...una donna. Si alza e si presenta
< Loro li conosci io sono Roberta > Mi stringe la mano, sudata. Non mi piace la stretta, ma il suo sorriso negli occhi verdi , quello si. Bionda, carina, vestita bene, anelli e collane ovunque. Tatuaggio sul collo.
Circa 50 anni.
Marco inizia subito a parlare. < Ti abbiamo chiamata qui perchè sappiamo che ti sei accorta delle cimici >
< Si, è così, immagino che non siano vostre, giusto ? >
< Abbiamo avuto fortuna perchè il giorno dopo che noi siamo entrati per installare delle microtelecamere con cimice incorporata, sono entrati in tre. Uno scassinatore per come ha aperto la porta e gli altri quelli che hanno installato le cinque cimici >
< CINQUE ?Io ne ho trovate quattro, due pale rotanti una in camera da letto, una in soggiorno, una in una lampada sempre in soggiorno, una in bagno, la quinta ?>
< Incollata sotto la letto...evidentemente vogliono sentire bene in camera da letto...io l'avrei messa in soggiorno, ma loro non sono professionisti, basta solo pensare che te ne sei accorta, mentre delle nostre microcamere, no. E per intenderci, l'accenditore elettrico spostato, che ti ha dato l'illuminazione di cercare, NON lo abbiamo spostato noi. Ma loro, questo ti dice che non erano tanto professionisti >
< Immagino che li avete seguiti e un'altra cosa che mi viene in mente...dov'è la ricevente delle immagini di casa mia ? E dove sono le telecamere ? >
Due per ogni stanza, compreso l'ingresso , escluso il bagno dove ne è stata montata una sola CHE NON MOSTRA LA DOCCIA > Calcando sull'ultima frase e continua < Due anche fuori per riprendere chi entra, chi arriva e va via. La ricevente è in un appartamento della casa di fronte. Non devi sapere quale . >
< E si, li abbiamo seguiti. I due NON sono andati dal tuo capo attuale, l'altro a casa sua. Che abbiamo già perquisito trovando molte cose. Per ora lui è libero e non sa che è sotto osservazione. >
< Gli altri due ? > Mi danno delle foto. Riconosco due di quelli che mi sono venuti a prendere, uno era l'autista dell'ultima volta e l'altro lo schifoso che mi portò dal sarto. Lo dico.
Prende la parola la donna < Hai fatto un ottimo lavoro con i numeri di telefono. Abbiamo avvisato la Buoncostume di diverse città per le persone che erano nelle rubriche dei due uomini a cui li hai clonati e se ne occuperanno loro. Per Massimo invece è tutta un' altra cosa. Ci hai detto che usa sempre un telefono diverso ma i numeri di telefono che ha chiamato con quello che aveva quella sera, li abbiamo rintracciati tutti. Serbia, Montenegro, Bosnia, Croazia, Slovenia, Italia. Li stiamo monitorando tutti anche con l'aiuto di altre agenzie, perchè abbiamo scoperto che appartengono a personaggi che sono indagati o hanno mandati di cattura internazionali. Quindi America, Inghilterra, Francia, Belgio, Svezia, Spagna e praticamente tutta Europa segue questa nostra operazione con interesse. GRAZIE . Per ora non possiamo dirti altro. Solo ti chiediamo di NON ritirarti perchè la cosa sta diventando grossa, più di quello che pensavamo all'inizio e la perdita di una nostra agente ce lo ha già confermato >
< Quindi i due di prima fanno il doppio gioco.. > < Può darsi , non sappiamo ancora per chi lavorano, ma sicuramente le cimici non le hanno messe per Massimo >
< Mi domando una cosa : non sono un po' in tanti a conoscere l'operazione ? Se deve essere segreta, perchè tutta sta gente ? >
Risponde Marco < Non forniamo tutte le indicazioni, ma solo chiediamo di farci avere le informazioni che hanno su uno o più nominativi che inviamo, che sono quelli dei telefoni. Noi diciamo che li abbiamo trovati in una perquisizione della Polizia o dei Carabinieri o della Finanza, nient'altro. Ma da come si sono mosse alcune agenzie abbiamo capito che sono interessate. >
< Come si sono mosse ? >
< Te ne dico solo una : se i capi di CIA ed FBI hanno preso un aereo e sono venuti qui non è solo per fare due passi in centro a Roma >
< E a loro cosa avete detto ? Se vengono vogliono saperne di più ?>
< Solo quello che avevamo detto loro. Le tracce di questa operazione sono state coperte da altre operazioni delle Forze dell'ordine. >
< In che senso ? Come ? > E' il buttafuori che parla adesso < Sono Maurizio, un'operazione o due della finanza, della Buoncostume, dei Carabinieri, perfino una di Vigili Urbani e una dei Vigili del Fuoco. Tutte riportate dai giornali e qualcuna dai TG > < Bravi , occhio ai giornalisti > < Si >
< Mi volevate dire solo questo ? >
< Questo per cercare di tranquillizzarti per farti lavorare nel miglior modo possibile , ma devi sapere altro > E' Marco che parla adesso
< Sappiamo che c'è un carico che è partito dalla Serbia , ma non sappiamo se è di armi, droga o uomini. Tu devi cercare altre informazioni. Devi introdurti in casa o in ufficio da Massimo e scoprire quello che puoi > Rimango a bocca aperta.
< Ufficio ? Non mi ha mai parlato di un ufficio, dove si trova ? >
< In realtà pensiamo che non ne abbia uno solo , ma diversi, come la storia dei telefoni...uno è a Mogliano Veneto, dentro un capannone di un'industria tessile. probabilmente il proprietario è ricattato da lui e lo aiuta. > < Posso vedere una foto ? > Marco prende il cellulare e mi mostra la foto di Massimodue !
< L'ho già visto. A me disse di chiamarsi Massimo ed è il proprietario del "club due donne" in Toscana > Raccontai inventando di una cena nel club in cui avevo visto che era un posto di scambisti, ma d'alto bordo. Gente che pagava migliaia di euro per stare lì.
A questo punto Marco e Roberta si guardano, lui annuisce e lei dal suo telefono mi mostra altre foto di persone che non ho mai visto , tranne una. L'autista della prima volta. Si guardano tutti e tre. < Che c'è ? Avete delle facce stupite ! > Roberta . < Questi sono tutti implicati in qualche modo nel traffico. Se Massimo ti fà portare in giro da questo qui significano due cose : che si fida molto di lui e soprattutto di te. >
< Perchè lui è praticamente la sua guardia del corpo, dove è Massimo è anche lui, per cui quando vai a casa sua o dove sei con lui, stai tranquiila che nascosto da qualche parte Ugo è lì con lui. E prima che ridi, si, si chiama Ugo, non sappiamo se è il suo vero nome, ma lui lo chiama così >
Questo non mi tranquillizza. < Dobbiamo dirti altre cose, poche, ma importanti > Marco
< Partecipi poco alle chat su whatsapp. E' importante perchè visto che vanno a controllare il tuo cellulare vedono che hai una vita oltre a quella che conduci ora, dall'altre parte ci sono persone che TUTTO il giorno stanno lì a pensare a cosa dire nelle chat per fare in modo di sembrare tutte veritiere. Per farti un esempio, quando sei andata a Milano Alberto ha inserito dei post in cui raccontava di quello che avete fatto. Leggili quei post !! Prendo il telefono, apro, leggo, rispondo simpaticamente e vedo addirittura una foto savanti al Teatro Alla Scala. Fotomontaggio, ma da whatsapp non si capisce.
< E' fatto bene il fotomontaggio ? Siamo sicuri che se uno non scarica la foto non lo capisce ? >
< Sicuri al 100%, perchè lui era veramente davanti al Teatro in quel giorno e in quell'ora, compatibile con il treno di ritorno tuo. E abbiamo fatto analizzare la foto al di fuori di noi e tutti hanno detto che è vera. >
Dico mentre guardo la foto. Però....oddio nooo ! < PORCA MISERIA, MA A CHI LA AVETE FATTA VEDERE ? E' UN IMBECILLE !! O UNO CHE VUOLE FARVI FESSI, SPERO NON SIA ANDATA IN GIRO ! >
< Perchè ? >
< Ma razza di deficienti che non sono altro i vostri cosiddetti esperti, ma non le vedete le ombre ? Guardate la foto . La mia ombra è su un lato e la sua è per metà sull'altro !! La luce arriva dalla stessa parte ! Non si possono avere due ombre diverse ! Cazzo ! > Le tre persone si guardano tutte, guardano la foto, poi Roberta si alza , va in una delle camere e nello stesso tempo estrae il telefono e digita sopra velocemente.
Marco < Hai ragione ora dico ad Alberto di cancellarla immediatamente > E così faccio io. E pure il post della cancellazione. Nel frattempo sento la cazziata che arriva dalla camera dov'è Roberta, la sento perchè sta urlando !! Poco dopo esce , è un po' incavolata, mi guarda e mi ringrazia. < Già prima ti dovevamo molto, ora di più. E' la tua vita che è in gioco >
< Le altre cose ? Spero non siano come questa perchè se no comincio a pensare di tirarmi indietro... >
< Devi sapere con chi hai a che fare, per cui , se ci riesci, devi prendere le impronte digitali di chi viene a casa tua. Non lo fare fuori di casa, perchè ti controllano la borsetta. > Come se fosse facile farlo...
Telefonata a Marco . Si alza, mi guarda dice solo che ha capito .
< Sono entrati di nuovo a casa tua, ma sono usciti subito, in due, lo scassinatore e uno dei tre. Fuori c'era l'altro a fare da palo >
< Volevano vedere se fossi a casa , hanno controllato le cimici ?
< Allora tra poco mi arriva la telefonata, se sono loro, sanno che sono a Ferrara, se non sono loro mi hanno seguito ? Penso di no. Ora devo tornare col treno ma sono venuta in auto. >
< L'auto te la riporta in garage dove la tieni Maurizio e ti farà pure cancellare i chilometri percorsi in più. > Al che Maurizio si alza, mi chiede dove l'ho parcheggiata, prende le chiavi che gli dò e parte subito .
< Grazie > Mi alzo, vesto, saluto e vado via. Sul treno rifletto : devo controllare bene se qualcuno mi segue, ma senza far capire che lo sto facendo, che non è semplice, ma sia alla scuola che nei vari posti dove sono
stata a lavorare in questi anni, l'ho dimostrato. Però devo farmi seguire, quindi quando scendo devo tirarmi giù il cappuccio. Così so se mi seguono.
STAZIONE DI MESTRE .
L'uomo è lì da ore e aspetta. Berretto degli Yankees, giaccone nero, guanti neri, sciarpa gialla, pantaloni neri, scarpe rosse. Ha già preso due caffè, mangiato e bevuto abbastanza, è stanco, ma se Matias ha detto che deve controllare la donna, lui deve aspettare, farle una foto e mandarla con l'orario a lui. Matias è duro, tranquillo di norma ma se si incazza lo massacra, se va bene, se no...
Tra poc oarriva il treno, eccolo, il binario è proprio il primo, se andava su un altro era più facile che lo individuasse, non che una puttana sia brava in queste cose...ecco si ferma e...cazzo...scende adesso ! E' proprio qui davanti a me.
Sono arrivata , cappuccio tirato giù. Prima di scendere ho guardato dal finestrino le persone che sono sul binario, il primo, accidenti, se era uno degli altri sarebbe stato più facile, ma ormai non posso farci nulla.
Una donna col bambino allacciato in braccio ? Non credo. Un signore alto e dinoccolato ? Lo vedrei subito se mi segue, no devo guardare oltre a queli normali, quelli vestiti normalmente e...per la miseria...sciarpa gialla e scarpe...rosse !! Ma ragazzo mio vuoi proprio farti notare eh ? Beh, vediamo se sei tu, non credo, ma non si sa mai. Scendo , vado verso il garage dove prego che Maurizio abbia già lasciato l'auto, se no....vado a piedi, faccio due passi e così facendo cambio marciapiede e....ma nooo, un caso, vuoi vedere che è proprio sciarpa gialla che mi segue ? Ma dai, non posso avere così culo...anche se sfondato. A proposito...buona la crema in pochi giorni mi è passato il male. Ma ora devo stare concentrata.
QUINDICI MINUTI DOPO.
Sono in un bar a prendere uno spritz, sono al banco, seduta su uno sgabello, ho occupato anche quello accanto al mio con lo zainetto. E....OPPLà ! Sciarpa gialla entra e si viene a sedere di fianco a me ! Già che scema era l'unico posto libero ! < Sua borsa può togliere per favore ? > < Certo, mi scusi > Accento dell'est, quindi ex Yugoslavia, uno degli amici di Massimo, mentre sorseggio lo spritz e sgranocchio qualcosa.
Penso alla faccia che farà Massimo quando glielo dirò, perchè è probabile che sia uno dei compari di quello che è stato ucciso. Provo di fare un video del posto , senza farmi vedere, facendo finta di giocare col telefono e lo becco, così farò vedere la sua faccia a Massimo.
Ok adesso che ne ho saputo di più me ne vado, se mi segue anche sotto casa, che è a cinque minuti da qui non so se riesco a trattenermi dal menarlo....meglio di no.
Non mi segue, ha capito che vado verso casa oppure mi lascia a qualche suo collega....ma non credo. Cammino piano per vedere se un'auto o una persona mi segue, ma non è così.
DUE GIORNI DOPO.
Squillo del telefono. E' Massimo. < Dove sei ? >
< Chiedilo a uno di quelli che mi hai messo alle costole per seguirmi, non mi piace la gelosia, sai ? Tu sai perfettamente che sono solo tua, ma mi fai seguire lo stesso ? NON . MI. PIACE. CAPITO ? >
Attimo di silenzio... < Ti hanno seguita ? >
< Non prendermi per il culo, se mandi un deficiente con una sciarpa gialla e delle scarpe rosse, vuoi che non lo noti per strada dalla stazione di Mestre a casa ? Non sono una spia ma non sono nemmeno scema ! > < Mi vuoi dire dove sei ? > Il tono non ammette repliche.
< In palestra >
Glielo dico < Ti mando subito Ugo a prenderti e poi mi racconti tutto > Vado in spogliatoio a lavarmi e mi metto ad aspettare Ugo. Se mi manda a prendere da lui... Dieci minuti dopo che son seduta alla reception ad aspettare ed entra lui. Mi fà cenno di andare. Lo seguo. In auto. < Così sei Ugo > < Chi ti ha detto mio nome ? > < Massimo, prima al telefono > Grugnito di risposta. Ma io so che anche lui è dell'est.
Mi porta in una strada fuori Mestre, senza luci, alberi, solo campi. Siamo sul Terraglio, la Statale che da Venezia va a Treviso. A un certo punto giriamo a destra ed entriamo in un centro commerciale, parcheggiamo, ci avviamo dentro, saliamo una rampa di scale e invece di passeggiare per i negozi entriamo dove è scritto " Uffici direzione ". Pochi passi ed entriamo nel primo. Una reception, una ragazza giovane e carina ci saluta e ci dice che il Dottore ci aspetta. Dottore ? In cosa ? Scopate e papponi ? Laurea breve, immagino. Sorrido dentro di me, ma devo rimanere calma.
Entro nel suo ufficio e lui è già in piedi davanti alla scrivania, bello , ben vestito, ma con una faccia preoccupata. < Ugo per favore mi vai a prendere due spritz al piano di sotto ? E dì a Laura che può andare a casa.
Ugo si gira ed esce. < Raccontami tutto >
Faccia molto, molto seria, così come il tono di voce, l'espressione è la stessa che aveva nell'ufficio dove si decise la mia vita, police alto anche stavolta ?
Prendo un bel respiro e gli racconto tutto, partendo dalla telefonata dell'amica, a Ferrara col figlio, il ritorno e infine l'uomo con la sciarpa gialla e le scarpe rosse. E, per finire, il video dove si vede !
Al che lui si illumina . < SEI BRAVA ! Lo sapevo ! Dai mandamelo sul numero da cui ti ho chiamato prima, vedo di capire chi è, magari è uno degli amici di quello che hai massacrato di botte.>
< Ci avevo pensato anch'io > Invio il video, lui afferra un cellulare dalla giacca, ma ho visto che ne ha uno anche sul tavolo.
Arriva Ugo con gli spritz . Beviamo , poche chiacchiere, si vede che sta pensando e io lo sto decocentrando, quindi finisco in fretta la bevanda e mi manda a casa, ma prima devo passare a prendere la mia auto.
Mentre andiamo riceve una telefonata da Massimo, che gli parla nella sua lingua ! Quindi parla anche questa lingua, oltre ad inglese e francese...bravo...
Arriviamo al garage ma Ugo scende e si avvicina all'auto, sembra controllare qualcosa. < Chiavi, e rimani in auto > Apre con il telecomando, entra si china subito dove sono i cavi , controlla, poi esce. < Tutto ok, niente bomba > Bomba ? Massimo o è paranoico o sa esattamente con chi ha a che fare.
Casa. Appena entro accendo la TV. Volume alto. Nel frattempo scrivo su un foglio che tengo in alto per farmi vedere : NOVITA' IMPORTANTI . TELEFONO O CI VEDIAMO ? Poi prendo il foglio , lo faccio a pezzi e li metto sulla fiamma del piano cottura che preparo per una omlette.
Squillo, numero non conosciuto, è lui. Abbasso la TV. < Dopo quello che mi hai raccontato, è meglio se tu sparisci per un po'. Fai le valigie, domani mattina passo a prenderti e andiamo una settimana insieme in montagna. Ah...porta gli stivali, ovviamente >
< Ovviamente, mai pensato di no ! > Ride.
< Ci riposeremo e ci divertiremo ,se non hai abbigliamento adeguato ci fermiamo per strada, nemmeno io sono sicuro di averne di adeguato . Entro mezzo giorno passo a prenderti >
Ora scrivo una serie di fogli spiegando quello che è accaduto e tenendoli sempre in alto li metto ben in mostra. Dopo un'ora, mentre sto finendo la cena , mi arriva un sms : " FAI CADERE LA LAMPADA CON LA CIMICE DENTRO E SCOPRI CHE C'E' > Scrivo altro foglio . DOVRO' DIRLO . Altro sms < SI , MA FALLO SOLO DOMANI MATTINA > Annuisco. Brucio i fogli e mi metto davanti alla Tv , ma non riesco a pensare ad altro che a domani quando sarò in montagna con lui, eppure potrei e dovrei pensare ad altro...Cancello i messaggi . Mi alzo dal divano e spengo la Tv , vado a predere un libro e maldestramente faccio cadere la lampada che " guarda caso" si rompe . Io lancio una serie di imprecazioni e mi metto a raccogliere il tutto. Poi la trovo. < Che è sto coso ? Sembra...sembra... oddio nooo !! > Ora devo fingere di essere incazzata e prendo a pugni e calci il divano urlando. Dieci minuti così e poi mi calmo, mi faccio una camomilla, mi rimetto sul divano con la tele accesa e aspetto il sonno, che arriva dopo molto, molto tempo.
Mi sveglio nel mio letto e ricordo bene che ci sono andata alle due di notte. Ora è tardi e devo preparare le valigie.
Mancano dieci minuti a mezzogiorno quando lui suona alla porta. E' venuto di persona, ho due sole valigie < Solo due ? Un terza in bagno, ma prima vieni con me alla macchina > Mentre scendiamo gli racconto della lampada rotta e della cimice che gli mostro. < Adesso capisci perchè qualcuno mi ha seguito al ritorno ? >
< Mi guarda incredulo. Si, qualcuno e forse so chi è, pensa di saperne più di me , pensa che controllando te di mettermi paura ma non ti preoccupare, metterò le cose a posto >
Vado a prendere la terza borsa, che è il mio zainetto, e partiamo. Direzione Trentino Alto Adige , mi dice lui. Un hotel sulla strada , nei pressi di un bivio. Hotel lussuoso, con piscina e noi siamo alloggiati in una dependance. Ci siamo solo noi. Il viaggio è stato bello, soprattutto quando si entra nelle gole con le gallerie, ogni volta che se ne esce il paesaggio è bellissimo e non ne parliamo poi del momento in cui si esce dalle gole e si entra nella valle...una meraviglia della natura !! Quasi piangevo. < Ti piace il posto ? > < Bellissimo.>
Arrivati in camera ci appoggiamo le valigie e andiamo a fare un giro per Fiera. Tipico paesino che sorge alla confluenza di due torrenti di montagna con acqua limpida tanto che si vedono le trote nuotare . Negozietti carini, in stile trentino per la maggior parte, ma anche ottime pasticcerie ! E qui mi esibisco nella leccata di gelato come se stessi leccando altro, sorridendo e ridendo con Massimo. Ma ogni tanto lo vedo che gira la testa, i suoi sguardi indagano intorno e non mi sembra tranquillo.
Cena . Mi sono cambiata con un completo tailleur blu, gonna appena sopra al ginocchio, giacca blu, camicetta bianca, autoreggenti e stivali sopra al ginocchio, vedendomi ha apprezzato molto e mi ha detto... < Vedrai dopo > Cibo ottimo, consumato con del buon vino e acqua. Poi in camera, finalmente. Si, era tanto che mi mancavano le sue mani su di me...e lui subito appena entrati mi prende , mi gira, mi bacia, mi alza subito la gonna infilando le mani nelle mutandine . Una davanti e una dietro, sempre continuando a baciarmi. Io mugolo perchè sono già bagnata. Mi stacca, si toglie scarpe e pantaloni e mi prende la testa per farmi inginocchiare, io lo faccio subito e mi avvento, si mi avvento sul suo cazzo, lo voglio succhiare bene, tutto, l'asta, il glande, leccarlo tutto, anche le palle, poi ancora succhio intanto che lo sento ingrandire e indurire nella mia bocca ! Poi mi ferma, mi alza, mi porta verso lo scrittoio della camera, mi fà sedere sopra con le gambe a penzoloni, si inginocchia e capisco già cosa vuole farmi, e mi bagno ancora di più...accarezza piano i miei stivali con entrambe le mani, e poi su, verso le mutandine che sfila veloce...poi alza la gonna e infila testa fra le mia cosce che ho già animalescamente aperto perchè non ce la faccio più ad aspettare...lui comicincia con la lingua e mi fà arrapare sempre di più...poi si ferma e all'improvviso me lo sento entre dentro e mi scopa forte !! < MI PIACE, SI MI PIACE, MI PIACE COME MI SCOPI TUUU UUUUAHAHAHAHA !! Ed arriva l'orgasmo. Che sarà solo il primo di una lunga, lunghissima serie per tutta la settimana !
In seguito, nuda con solo le calze e gli stivali mi stende sul letto a pancia in su ed estrae dal suo bagaglio un vibratore. Lo accende e comincia a passarmelo, vibrando, per tutto il corpo. Sensazione bellissima ! Sono rilassata dopo l'orgasmo iniziale, ma lui deve ancora venire e vedo il cazzo sempre ritto...passa dalle gambe al pube ,ma solo accarezzandolo , senza fare altro e io sento una scarica, quando arriva lì...
poi la pancia e il collo, le braccia, le mani e infine le tette...ci passa intorno, sopra, sotto, e sui capezzoli. Che immediatemnte diventano ritti e io mi sto bagnando ancora...poi scende sulla pancia e finalmente sulla vagina che accarezza piano col vibratore, prima nella parte bassa e poi risale, una, due, tre quattro volte e io mugolo ogni volta. < ALLORA? CHE NE DICI MIA PICCOLA TROIA DI QUESTO GIOCHETTO ? > < MI PIACE, TI PREGO NON SMETTERE > < NON HAI ANCORA VISTO NIENTE >
E così dicendo arriva e si ferma col vibratore sulla parte alta . Io sono sempre più eccitata, mi muovo col sedere, con le gambe , le alzo, le abbasso, non so più cosa devo fare ....con gli occhi chiusi sento il suo cazzo vicino alla mia bocca e lo prendo subito....lo voglio succhiare e così facendo sento che sto per arrivare all'orgasmo...< NON SMETTERE STO PER GODERE !! > < NON ANCORA > Così dicendo sposta di nuovo l'oggetto sulle gambe, sui seni, sul collo, mentre toglie il cazzo dalla mia bocca, HHMHMHMHM...
Poi all'imprrovviso me lo rimette e io lo succhio per bene e lo lecco, lui intanto mi fà scorrere il vibratore fino alla parte alta della vagina ....aumenta la velocità e me lo passa per il clitoride !!
Parto con la testa, il corpo, le gambe, non riesco più a trattenermi e GODOOOOOOO!!! AAHAHAHGGHHGG !! Dopo poco anche lui viene nella mia bocca urlando.
Mi lascia qualche minuto per rilassarmi, intanto spegne il vibratore. Mi gira , mi mette a pecorina . E adesso ? Mi scopa o mi incula ? Sono di nuovo bagnata....Invece mi lecca entrami gli orifizi e con una mano mi tasta una tetta mentre con l'altra mi allarga il buco...ecco cosa vuol farmi...incularmi ,certo, dopo che ha visto che ho preso quei cazzi ...invece ancora un volta mi sorprende perchè me lo mette in mano e mi dice di guidarlo dentro . Inizia a scoparmi piano..senza fretta, ma non mi sono accorta che nel frattempo ha ripreso il vibratore. Lo accende e lo appoggia nel buco del culo. Oddio !! Siiii... non avevo mai provato una cosa del genere !
Si , l'altra volta volta ero stata scopata e inculata per bene , ma con un vibratore che ti smuove tutti i muscoli mai !!
< SSIIIIII > Urlo < TI PIACE TROIA VERO ? >
< MI STAI FACENDO IMPAZZIRE ! >
Lui spinge dentro il vibratore , io urlo, ma lui aumenta la velocità di vibrazione e nello stesso tempo lo spinge dentro e fuori come se fosse un vero cazzo e per giunta mi scopa !!
< SSIII, SISSSIIII, SIIIII> A ogni spinta del vibratore e del suo cazzo io urlo così. Non ci sono più remore, più filtri, più ... tutto. < SCOPAMI, INCULAMI , VOGLIO SOLO GODERE !! >
< SI MARTA, ADESSO AVRAI UN ALTRO ORGASMO > Si ferma estrae tutti e due.
< CHE FAI ? PERCHE' ? > < GUARDAMI NEGLI OCCHI E DIMMI CHE SEI LA MIA TROIA E CHE SCOPI COME TI PIACE SOLO CON ME ! >
< SI, CAZZO, SCOPO SOLO CON TE , SOLO CON TE GODO COME UNA TROIA, SONO LA TUA TROIA, SCOPAMI DAI, FAMMI GODERE !! > E lui rimette tutto dentro e stavolta mi scopa di forza , sia la figa che il culo e io urlo a ogni spinta...AGGHH, AHHH, OHHHOO... SSIIII VENGO! GODOOOO ! > E urlo ancora il mio orgasmo !
Ma lui non smette, non è venuto e continua a pistonarmi entrambi i buchi....io dopo poco mi bagno ancora e torno a urlare di nuovo a ogni colpo per poi esplodere in un altro orgasmo come il precedente che mi squassa tutta...e mi lascia accasciata sul letto. E' VENUTO ANCHE LUI FINALMENTE, DENTRO DI ME . Lui toglie tutto. Mi gira e mi accarezza i capelli... < Mi hai distrutta....>
Mi alzo e vado in bagno ad asciugarmi . Ora viene per un pompino ? No , se ne sta sdraiato sul letto a guardare la TV. Io esco dal bagno, lo guardo, salgo sul letto e mi viene voglia di succhiare. Lo faccio, con calma, accarezzando e leccando e quando è al massimo mi fermo...lui mi guarda e con un movimento veloce mi gira, mi infila le braccia sotto alle cosce arrivando fino alla schiena, mi tira su di peso e mi infila il cazzo dentro . AAHAHAHAH !! Io urlo, intanto lui mi scopa e mi dice < DAI TROIA SPINGI SCOPAMI ANCHE TU, DAI MUOVI QUESTO TUO BEL CULETTO IN SU E IN GIU' >
Sono piantata sul suo cazzo , non posso fare altro che scopare, scopare e ancora scopare. < SI, SCOPAMI COSI', MI PIACE !! >
A ogni spinta sento l'orgasmo che monta di nuovo e alla fine ARRIVAAAAAAA !!!! AHAHAHAAH !!
Ma lui non smette continua a scoparmi, io abbracciata a lui al sul collo, lo bacio , sento la sua bocca, la sua lingua e mi bagno di nuovo... Lui instancabile mi scopa di continuo e sento di nuovo un altro orgasmo che sale < TI PIACE SCOPARE IMPALATA SUL MIO CAZZO ? EH TROIA ? > < SI MI PIACE SCOPARE IMPALATA SUL TUO CAZZO SCOPAMI FORTE ANCORA !! > E poi godo....AAGAAHHAHAHAAHAHAH !
Mi muovo tutta e più mi muovo sento il suo cazzo che spinge verso l'alto e tocca il clitoride e vengo di nuovo !! Quasi svengo...sento il cuore che batte molto forte....troppo. < Massimo ... il cuore ... batte troppo forte esci, per favore. > Obbedisce e mi adagia piano sul letto, mi mette due dita sulla giugulare e sente i miei battiti veloci. < Ok, calmati, dobbiamo ancora finire, ma lo faremo dopo o anche domani , ora ti tolgo gli stivali e le calze > Mi spoglia nuda, mi sposta un poco e mi copre con le coperte.
< Devo telefonare. > Ecco la differenza , penso, uno che mi ama non mi scopa così e poi mi lascia, mi coccola, dopo...
E mi viene da piangere... ma solo poche lacrime. Mi alzo , vado in bagno a pulirmi e torno a letto, sotto alle coperte. Devo essermi addormentata perchè sento un languore che sale dal pube, apro gli occhi e vedo lui che mi sta leccando !!! Oh... adesso mi bagno, sento le sue dita dentro di me...mi prende le gambe, me le alza sulle sue spalle e mi scopa così !!! Dopo minuti di spinte, urli miei e grugniti suoi lo sento venire dentro di me e godo anch'io di nuovo !!! Poi lui esce e me lo mette in bocca, lo giro per stargli sopra e succhiare meglio....lo pulisco per bene ma non mi fermo, lo succhio voracemente, sento il pulsare delle sue vene, il sangue scorre, e alla fine lo sperma che mi riempie la bocca e la pancia con un suo urlo quasi animalesco !!!
MATTINA DEL GIORNO DOPO.
Sono sveglia da tanto e lui da poco. Nel dormi-veglia pensavo a tutto, alle scopate con lui, al mio lavoro, ai rischi che corro, a quelli che mi seguono e a come fare per clonare anche questo cellulare....troppe cose, devo risolverne una per volta. Per la questione del telefono devo aspettare l'occasione giusta, ma quando sarà ? Fra un mese ? Un anno ? E il carico che è partito dalla Serbia ? Ieri sera mi sono addormentata perchè lui era sempre lì fuori a telefonare. Penso ci sia rimasto due ore, quando parlava però stavolta era in italiano. I rischi si stanno facendo più seri ora che mi hanno chiesto di rischiare anche di più, ma io non ho intezione di farlo...no, o ho un colpo di culo come quello della stazione a Mestre, o io più di così non rischio, per le scopate...devo riconoscere che non sono mai stata scopata così, prima. L'unica cosa è che è evidente che per lui sono una troia da scopare e basta. Per il mio equilibrio interiore, che già vacilla, è meglio così. Se lui si innamorasse io non so se resisterei. Mi sta cambiando la testa ? A forza di scopate come questa e le altre... Che esperienze che ho fatto...mah.. devo resistere in ogni modo e sotto ogni aspetto e poi, come dicevo qualche giorno fà...ogni persona, donna o uomo, ha la sua sessualità e la vive a modo suo. Io la mia la sto scoprendo solo adesso, a ben 35 anni suonati... Lo so che nella falsa carta d'identià c'è scritto 32...ma ne ho 35. E devo anche ricordarmi chi sono, ma solo in questi momenti, perchè scordarlo e non essere presente e concentrata quando c'è lui rischio di fare errori e allora troveranno anche me dentro un fosso....
Sento che si sveglia e si alza, io faccio lo stesso e vado in doccia mentre lui si siede sul water... Apro l'acqua della doccia e dopo poco entra anche lui, si gira, mi accarezza, mi infila mani dentro la figa e io sono già partita...mugolo e lui mi mette a 90 ° gradi e mi scopa così finchè non vengo... Ma lui niente. < Non ti farò mai cominciare una mattina senza un orgasmo, almeno finchè siamo quassù >
Ci vestiamo e stiamo per uscire, vedo che hascordato il cellulare sul comodino e mi viene in mente una cosa : lo giro lo bacio con trasporto mi abbasso ,gli apro i pantaloni, gli tiro giù i boxer e glielo succhio, tutto , fino in fonfo alla gola lui urla dopo pochi secondi e mi riempe di sperma ! Lo pulisco per bene, ma non smetto, lo succhio ancora, mettendo un'altra volta il dito alla base del cazzo e lo succhio lo lecco , non smetto e lui non riesce a dire nulla, perchè sta urlando di nuovo !! Ancora tanto sperma in bocca che ingoio....poi gli tiro su i boxer, i pantaloni , gli chiudo la cintura, mi alzo e gli dico < Anche a me stamattina è venuta la voglia di non farti comiciare la giornata senza un orgasmo...piaciuto ? >
< Da pazzi, usciamo dai. Andiamo a colazione >
Arriviamo in sala nello stesso tavolo della sera prima e con la luce apprezzo le decorazioni in legno, le pitture e i fiori, tanti fiori. Poi metto in azione il mio piano < Devo andare in bagno ...di corsa...il latte caldo mi fà andare di corpo !! > < COSA ? > < Devo andare a cagare di corsa ! Capisci adesso ? >
Mi guarda stranito un attimo e poi esplode in una risata gigante che fà girare tutte le persone presenti...io mi allontano e mentre entro nell'ascensore sento ancora la sua risata. Ma non ho molto tempo...Arrivo in camera, entro, prendo subito il cavo dalla mia borsetta, il rossetto e comincio il salvataggio dei dati. Poi 10%...dai per la miseria dai...25 % ma quanti dati hai in questo coso ? 60% Che balzo ! Bene !
NOOOO. SI è bloccato sul 71% ma che cavolo di file ha dentro ? Intanto anche la mia pancia borbotta... non era una balla quella del mal di pancia...io alla mattina se bevo qualcoa di caldo, qualsiasi cosa devo andare dopo a sedermi sul water...Punto e basta . Mentre penso questo vedo e sento due cose : vedo che sono arrivata a scaricare il 90 % e sento dei passi nel corridoio. E' lui, non è lui ? Mi preparo a staccare il rossetto se sento aprire la porta che per fortuna è ancora una di quelle che si apre con la chiave e non con la tessera. I passi smettono e sento la porta della camera di fianco che si apre o è quella di fronte ? Intanto sono la 98 % dai, porco cazzo, ma quanto ci metti ? Poi sento la voce di Massimo che parla con qualcuno di fuori, forse le persone della stanza accanto ? 99% dai, io mi preparo sfilandomi le mutande per poter correre velocemente e apro già la porta del bagno. Poi niente più voci e i ìl rumore della chiave nella serratura 100 % !!! Stacco , prendo tutto con me , corro mi getto quasi sul water e finalmente posso lasciare andare tutto quello che ho dentro con scoreggia gigantesca proprio mentre lui entra !!! Mi sente, mi vede sul water impegnata a spingere chiude la porta e rideeeee !! < Non credevo che voi donne poteste scoreggiare così !!! >
E che si appoggia sul letto e piange pure dal ridere !!! Poi finisco, mi lavo nel bidet, pulisco , tiro l'acqua e apro la finestra, mentre mi infilo di nuovo le mutande gli dico < Hai finito di ridere ? >
< Ma sei così tutte le mattine ? >
< Si > e giù risate di nuovo ! Poi gli suona il telefono e allora si calma velocemente e risponde . In croato o sloveno a una di quelle lingue lì. Ma lo vedo rabbuiarsi.. poi impreca e dice qualche altra cosa. Si tira su dal letto, vede che io sono li, esce di corsa dalla stanza. Io aspetto cinque minuti che utilizzo per mettere via cavo e rossetto e poi scendo in sala dove ci sono i giornali a leggere. Passa mezz'ora , un' ora, poi mi scoccio e torno in camera, mi cambio e metto il costume da bagno . C'è un passaggio sotterraneo che porta dalla depandance alla piscina . Che trovo piccola , ma carina . C'è caldo, ovviamente, e io mi butto subito in acqua che non è calda subito !! Nuoto e facendolo mi rilasso , una ventina di vasche, piccole ,ma comunque sempre una ventina, a dorso e a rana. Un misto, poi esco e mi siedo su un lettino. Dopo una mezz'ora arriva una signora che chiede se qualcuno vuole un massaggio e io non me lo faccio scappare ! Dopo i lsesso e la paura...un bel massaggio...chiedo il costo < 45 euro mezz'ora e 90 un'ora...cazzo,ma poi penso che li ho i soldi e prendo un'ora. Mi rilasso talmente tanto sotto le mani di quella donna che torno ad addormentarmi...
Mi sveglia la signora per dirmi che ha finito. Ringrazio, torno in camera e mi rivesto, sto infilandomi gli stivali marrroni senza tacco, per andare a fare quattro passi che arriva Massimo .
< Che hai fatto di bello ? Ho delle novità >
< Prima un'ora giù ad aspettarti leggendo , poi visto che non arrivavi sono andata in piscina dove, dopo un bel bagno mi sono fatta massaggiare da una bravissima signora per un'ora.Te la consiglio
poi sono tornata qui e come vedi sto fininedo di vestirmi.>
< Sono stato via tanto ? >
< Devo lasciarti da sola per due o tre giorni, ci sono problemi al lavoro e devo tornare a Mestre. Ho già pagato tutta la settimana, e ho preso accordi perchè ti trovino un'auto con cui tu possa muoverti. > Afferra le chiavi della Porsche mi bacia e ridendo se ne va.
Devo aspettare prima di chiamare Marco . Devo essere sicura che se ne sia andato. Dalla finestra vedo il piccolo parcheggio, lo vedo uscire piano mentre vedo che parla già al telefono dell'auto.
Aspetto ancora dieci-quindici minuti. Poi chiamo. < Ciao Giovanna , sono in un posto tranquillo, in montagna , ho bisogno di compagnia...puoi mandare qualcuno , magari dalla Lombardia ?>
Un attimo di sospensione come se Giovanna stesse riflettendo. < Certo , per quanto tempo sei libera ? >
< Scusa, non te l'ho detto, uno o due giorni credo. Non di più > < D'accordo, ti faccio chiamare entro un'ora >
Chiusa comunicazione. La voce sembrava quella di Roberta, ma non potrei giurarci. Invece dopo dieci minuti mi chiama proprio lei, Roberta e mi avverte che Marco sta venendo da me. Ci diamo appuntamento nel primo pomeriggio in una pasticceria . Io scendo in reception per chiedere della mia auto a noleggio e mi danno le chiavi di una Panda...mi aspettavo qualcosa di più e il ragazzo che mi accompagna a prenderla mi consegna le chiavi di una Panda, si, ma 4 ruote motrici e mi spiega che su per le strade di montagna è la migliore. Mi dà una cartina della zona e mi scrive dei posti da visitare, fra la valle dove sono e un paese lì vicino. Sono le 10 di mattina e decido di andare subito al piccolo paese.
Dopo 13 km di curve e un pesaggio meraviglioso entro nel Comune. Carino, parcheggio presso il campo da gioco, dietro giganteggiano le montagne, decido di andare fin lassù se si può, mi incammino per le strade e mi fermo a guardare i negozi e la mia indole di donna mi prende e faccio shopping. Maglioni, scarpe da montagna, pantaloni, un borsone. Viene quasi ora di pranzo e riparto , ma mi rivedranno in questo posto bellissimo. Solo che non so quando. La giornata è da cartolina : cielo blu, non azzurro, proprio blu, ma di un colore così intenso che ti fà male agli occhi . Le montagne coperte di neve. Bello . Ho prenotato il pranzo all'albergo. Mangio e vado un poco a letto, punto la sveglia per le 2, mi sveglio a quell'ora , mi vesto e vado verso la pasticceria. Vedo Marco che è appena arrivato, mi siedo di fianco a lui. Sembra infastidito che io gli sia di fianco e non davanti e si sposta un attimo...strano... < Ciao, cosa devi darmi ? >
< Ho clonato il cellulare di Massimo, uno nuovo , un po' più grande della norma e ci ho messo una vita per scaricare tutto, a momenti mi becca > Racconto tutto . Lui mi guarda, i suoi occhi mi scrutano e mai, mai, prima d'ora mi sono sentita così scrutata dentro
< Tu mi stai guardando dentro. Cosa vedi ? >
< Scusa, mi dicono che ogni tanto faccio così, ma non sono un veggente, cerco solo di capire meglio la persona che ho di fronte, nel mio lavoro è importante >
< Cos'hai capito di me ? > Ci pensa un poco, si rilassa sulla sedia un attimo, poi mi si avvicina e quasi bisbigliando mi dice
< Sei intelligente, molto, e coraggiosa, nessuna donna e agente che conosco avrebbe accettato di fare la escort, perchè è questo che adesso sei. Non so e non voglio assolutamente sapere se vai a letto con Massimo o con altri uomini, quelli sono fatti tuoi e anche se lo avessi fatto so bene che vista la tua posizione non ti puoi nemmeno rifiutare, per cui non ti giudico da questa cosa, ma dai risultati che porti, che per la miseria sono buoni, anzi ottimi. >
Mentre parla sta scaricando le informazioni del rossetto e le sta mandando via mail. Mi dà un altro rossetto, uguale all'altro perchè vede che le informazioni sono veramente tante. Nel frattempo devi sapere che c'è stato un altro omicidio, ieri sera. E' stato ucciso un altro uomo, picchiato forte e finito con un solo colpo in testa. Ovviamente non ci sono telecamere, passanti, curiosi, ecc.ecc. > Mi viene freddo
< Pensi che sia legato a Massimo ? >
< Ancora non lo sappiamo, può darsi o può darsi di no, ti farò sapere . Ti manderò un sms e tu mi dirai se puoi rispondere, magari non a casa...>
< Appunto, a casa, che è successo ? >
< E' successo che il tuo Massimo non sa che alcuni dei suoi fanno il doppio gioco, perchè a controllare la casa ha mandato uno dei due che erano entrati per metterli e ne ha trovati due, ma gli altri non li toccati, quindi è evidente che lavora anche per qualcun'altro. Lo abbiamo seguito , ma lo abbiamo perso in un centro commerciale > <
Centro commerciale ? > Gli racconto del viaggio con Ugo. < Il centro non è quello, ma un altro a Mestre >
Lo guardo e viene spontaneo < Comunque NON è il MIO Massimo, è un delinquente che fà prostituire le donne e anche peggio, non lo dimentico > Anche se dentro di me so bene che lo scordo molto velocemente mentre mi scopa da urlare. < Hai pensato a come farmi uscire da questa storia ? >
< Ricorda che hai chiesto di essere inviata in una destinazione di tua scelta. E lì sarai >
< Non è solo quello, avrò bisogno di riposo, soprattutto mentale. >
< Lo so, per questo ci sono due psicologi da cui dovrai andare, a tua scelta ovviamente, ma devi andarci, se non lo fai non potrai essere considerata idonea per il servizio > < Va bene >
Telefono, Massimo. < Dove sei ? Che hai fatto oggi ? >
< Brava , non ti voglio cicciona. >
< Non c'è pericolo, con la ginnastica che mi fai fare... > Ride !
< E' la prima volta che rido oggi , anche se da ridere avrei poco > < Capisco che è il lavoro e non ti chiedo nulla >
< Ti apprezzo proprio per questo > < Hai scoperto chi è entrato in casa mia ? >
< Si, hanno piazzato tre cimici , una in camera da letto, una nel soggiono e una nel bagno. >
< Sicuro che non ce ne siano altre ? > < Si. Non vuoi sapere chi è stato ? >
< Ho appena detto che è una cosa che fà parte del tuo lavoro , se me lo vuoi dire bene, se no fà lo stesso >
< Te lo dirò quando ci vediamo > < Quando ?>
< Purtroppo solo mercoledì o giovedì , però preparati che avrò voglia di sfogarmi...> < Aspetto allora... >
Marco è uscito e si è tenuto a distanza, lo saluto, ho visto che il conto lo ha pagato lui, anche lui mi fà un cenno con la mano. Ma mi guarda come....non lo so...un misto di preoccupazione, voglia di altro...ma non
so cosa o ....Santo Dio....gli piaccio ! Sorrido e lo saluto di nuovo, spostando i capelli con una mano. Ma che sto facendo ? Gioco con lui ? Mi giro e vado via. Sono scema...
Nei giorni seguenti giro per la Valle e per le Valli laterali, borghi meravigliosi, ma intanto mi preparo al suo ritorno. Da Marco nessuna risposta.Nessuna comunicazione. Io continuo a guardarmi intorno per vedere se qualcuno non mi segue. Sono paranoica ma nel mio lavoro di infiltrata devo fare così. Mi accorgo che le mosse che faccio, i percorsi, sono diventati una cosa normale, i trucchi per vedere se mi seguono sono entrati in me...
E giovedì sera mi telefona per dirmi che sta arrivando e che fra un'ora sarà qui. Sono le 3 del pomeriggio e io mi preparo, voglio essere sexy, quindo metto SOLO la biancheria intima, autoreggenti e stivali alti , sopra il cappotto bianco e lo aspetterò in stanza. Così gli ho detto.
Guardo la TV. Sento dei passi, la chiave che gira, lui che entra , io mi preparo, lui si gira, accende la luce e....mi vede... appena lo fà mi tolgo il cappotto e lo lascio cadere. Lui mi guarda e si precipita su di me ! Mi butta sul letto, mi bacia, mi toglie il reggiseno e si butta a succhiare e tastare le tette, io urlo e mugolo.... < Si, così > < Adesso ti scopo fino a domani mattina !! >
Oddio è capace di farlo... Mi strappa le mutandine e intanto si poglia, il suo cazzo è già duro e ritto, mi tira sul bordo del letto, mi apre le gambe, le mette sui suoi avambracci, e mi infila subito il cazzo dentro scopandomi subito forte. AAHHAAHAH ! AAGAHHAGAHHA !! Io urlo a ogni sua spinta , lo volevo, non lo sapevo ancora ma l'ho capito appena me lo ha infilato dentro, lo volevo, ma mi dicevo che non potevo, dovevo resistere, ma ora....ora arriva l'ORGASMOOOOOO!!!! .
Ma continua a scoparmi, mi mette le gambe sulle spalle e puntando i pedi sul pavimento mi dà spinte più profonde, più piano di prima , ma più forti, poi quando vede che sto per godere si stacca < ALLORA TROIA, TI PIACE ? > < SSIII...MI PIACE COME MI SCOPI, NON FERMARTI > Mi prende la gamba sinistra e la sposta prendendola per la caviglia , mentre l'altra lascia sulle spalle, poi mi scopa forte, fortissimo ! Sento un'altro orgasmo che sale e URLOOOOOOO!!!! . Lui non è venuto, ma esce, mi mette a sedere e mi infila subito il cazzo in bocca e me la scopa senza ritegno. Io quasi mi affogo, ma cerco di resistere, non c'è lingua, solo bocca e il suo cazzo che mi esplode in gola !! Ora lo lecco per bene, tutto, succhiando lo sperma che rimane.
Si ferma, va in bagno , mentre io sono qui a boccheggiare. < Stanca ? > < Fammi riposare un poco...>
Ti concedo cinque minuti, ma non dirmi che hai mal di pancia...se no rido !! >
< Non ho mal di pancia, solo mi devo riposare > Passano il tempo e lui mi prende , mi mette un cuscino sotto alla testa, mi infila le braccia sotto alle cosce per arrivare alla schiena , mi tira su di peso e io trovo di nuovo impalata sul suo cazzo che mi scopa di brutto < SI, SCOPAMI ....COSI'...IMPALATA ...SUL TUO...CAZZO...SISISISIIIII ! > Urlo a ogni spinta che mi dà fino all'orgasmo che mi squassa di nuovo !! E stavolta viene anche lui.
Non so quante volte mabbiamo fatto sesso nei giorni seguenti. So solo che uscivamo a pranzo o a cena, camminavamo e poi tornavamo in stanza a scopare, mattina e sera, una volta pure nel pomeriggio. Gli unici momenti di riposo erano quelli in cui telefonava, poi ho visto una cosa che non avevo mai visto prima....una volta lo stavo raggiungendo in auto per andare a pranzo e ho visto che digitava delle cose sul video dell'auto e ho capito...cazzo, ha un computer nell'auto. Ho visto delle mail, ovviamente appena mi ha visto, ha spento . Io ho fatto finta di nulla < Scusa, lavoro >
< Non devi scusarti e devo dirti una cosa, di solito in questi giorni del mese mi vengono le mestruazioni, dovrebbero cominciare domani o dopodomani, quindi scopare è meglio di no >
Lui mi guarda e con un tono freddo che mi raggela < Tu sei mia, io non ti scopo ma stai tranquilla che il tuo bel culetto te lo prendo ogni volta che ho voglia e tu mi farai un pompino ogni volta che te lo chiedo, CAPITO? > Il tono della voce mi spaventa, lo sguardo freddo dell'ufficio della discoteca... sto per rispondere quando lui dice.
< Adesso vedi > Gira un poco per trovare un posto nascosto, si ferma , tira giù i pantaloni e i boxer, mi prende di forza la testa e me la mette sul suo cazzo per succhiare. Comincio senza fiatare e dire nulla, succhio e lecco solo...< TROIA, DEVI CAPIRE CHE SEI MIA, SOLO MIA, IO TI SCOPO ,INCULO, O LECCO TUTTE E VOLTE CHE VOGLIO , E TU NON TI AZZARDARE MAI PIU A DIRMI CHE HAI IL TUO CICLO, NON ME NE FREGA UN CAZZO !! SE VOGLIO TI SCOPO ANCHE COL CICLO !! NON SEI LA PRIMA ! > E rabbrividisco ....capisco che la collega di Marco l'ha violentata lui...E UCCISA....rabbrividisco ancora, mentre subito mi sono bagnata, ora l'eccitazione sparisce. Continuo per diversi minuti per farlo godere, ma non ci riesco, ora ho veramente paura, paura che mi massacri di botte e mi mandi all'ospedale o che mi uccida. Sto pompando sempre quando mi torna in mente di mettere il dito alla base del cazzo ed ecco che lo sento ansimare, sempre più finchè urla e gode nella mia gola, ovviamente lo pulisco per bene, poi si tira su tutto , rimette in moto e parte. Io non ho il coraggio di aprire bocca...sono shoccata , ho paura, adesso si che ho paura...
A CASA A MESTRE.
Sono stesa sul divano col mal di testa che mi prende durante i giorni del ciclo. Penso a come uscirne, ho mandato un sms a Marco, ho risposto alle varie chat di whatsapp, ho il culo in fiamme e la vagina rossa per il tanto sesso fatto. Se gli dico di no è capace che prima mi violenta e poi mi ammazza. Ma ogni tanto penso a come entrare nella sua auto e scaricare tutto...ma se lo faccio al centro commerciale ? O nella sua villa ? Ma è poi sua ? So che non dorme mai più di due giorni nello stesso posto. A casa sua c'è poi l'incognita Ugo...ma da Marco ancora nessuna risposta. So che le microcamere mi seguono e anche le cimici, quelle che sono rimaste. Faccio i conti e mi dico che sono già ben più di sei mesi che sono infiltrata ,sei mesi ? Di più ? Non lo so spero che si siano ricordati di pagare l'affitto di casa per altri sei mesi. Se quando torno non trovo la casa dove vado a vivere ? Ma torno ? Più ci penso più capisco che finirà solo se lo uccido o se lo riduco all'ospedale e poi in cella per un bel po' di anni, magari per due o tre ergastoli, ma già, dimenticavo, in Italia se hai più di un ergastolo , come i terroristi degli anni di piombo , dopo vent'anni esci...meglio se muore.
Suonano alla porta . Nello stesso tempo mi arriva un sms è Marco, " sono qui fuori con Roberta , apri e stai in silenzio " Apro, entrano entrambi, hanno i guanti. In silenzio . Vanno a cercare e subito trovano
tutte le cimici, che, guarda caso, sono tornate ad essere cinque, ma poi tirano fuori uno scatolotto e ne cercano altre. Le trovano ! Altre due ! Quindi avevo ben sette cimici in casa !
E' Roberta che parla < Ora possiamo parlare. Sei stata brava con il telefono , abbiamo scoperto che NON è solo un telefono ma un mini computer, dove tiene le mail e le comunicazioni di lavoro, ma alcune sono criptate. Ci vuole del tempo del decodificarle. Comunque, seguendo le telefonate, e rintracciando i cellulari abbiamo scoperto una rete di intermediari, manovali, e purtroppo pure assassini prezzolati e mercenari che Massimo utilizza. Abbiamo già le prove di un suo coinvolgimento in almeno sette omicidi in Italia, Francia, Slovenia e Croazia. Dove abbiamo scoperto che è pure ricercato per omicidio, traffico di droga , armi, esseri umani e prostituzione. Tu adesso sei la sua stella ma durerà finchè non ne trova un'altra e poi un'altra e così via. Vogliamo chiederti di venire via. Manterremo le microcamere per vedere cosa succede. Siamo sicuri che ci sia un'altra organizzazione che vuole fregare il lavoro a Massimo e tu, anche per questo, sei in doppio pericolo . Devi decidere se venire via con noi oppure no. >
< Subito ? > < No, per ora non sei in pericolo immediato, ma potresti esserlo da un giorno all'altro. Dalla mattina alla sera potrebbe cambiare tutto, lui ti scaricherà se non , peggio, ti venderà alla concorrenza e allora non potremo più proteggetti nè aiutarti.>
Mi siedo sul divano, accavallo le gambe e penso. ( guarda caso non mi fò più male la testa )
Poi dico < Ho ancora un'ultima cosa da fare. Vi chiedo di seguire Massimo quando esce in Porsche oppure di dirmi quando lo lascia da qualche parte. Mi sono accorta che il suo computer è quello dell'auto. Certamente la farà sorvegliare, ma voglio riuscire ad accenderla, prendere i dati e dopo vengo via. Ho paura, ultimamente è molto sotto stress e quando lo fà può diventare manesco. >
< Si, ci credo che sia sotto stress, gli abbiamo confiscato un carico di droga. Ma quello che ci interessa sono le armi e i mussulmani, anche il resto, certo, ma questi per primi. >
< Grazie alle tue intercettazioni siamo riusciti anche con l'aiuto di TUTTE, ma proprio TUTTE , le forze di polizia a capire da dove passava la droga e l'abbiamo presa. Lui probabilmente l'ha già pagata, per cui ha perso molti soldi e pensiamo che una parte fosse sua e una no, di altri. Che ovviamente adesso vogliono la droga o i soldi. Ma se non hanno nulla o se non gli vanno bene i soldi si comincerà a sparare >
< Ok , fatemi sapere per l'auto. Con le cimici come facciamo ? >
< Si saranno accorti che le hai trovate tutte e verranno a cercarti, rimani qui da esca, noi li aspettiamo e li prendiamo. Ti lascio una pistola, Beretta ultimo modello, forse non la conosci o forse sì, due caricatori e due scatole di cartucce. >
< Due caricatori sono pochi se devo scontrarmi con gente che ha armi da guerra e troppi per dei ladri >
Sono stranamente calma, ora so che sta arrivando la fine. Ho fatto i conti ed è passato più di un anno da quando sono infiltrata. Sto lentamente scivolando verso la pazzia o comunque un forte esaurimento. Non so più se sono una pedina , una regina, una troia, escort, se voglio bene a Massimo o a Marco , a me stessa o a nessuno...meglio che per prima cosa voglia bene a me stessa.
Marco mi allunga uno dei suoi. < Hai solo queste armi ? > Per rispondere vado in camera e gli porto uno dei due coltelli che ho comprato a Smart. Piccolo, affilato e capace di stare in una borsetta. L'altro lo tengo in una delle tasche che mi sono fatta cucire dal sarto che mi fece il vestito. SI, una delle...perchè ogni volta che uscivo mi fermavo da lui per farmene cucire una nuova in ogni capo d'abbigliamento che avevo.
Ora ho pure una cintura per pantaloni in cui posso infilare il coltello più piccolo. Non sono bravissima a usarlo, ma almeno ho un'arma, visto che non posso certo uscire con Massimo con la pistola addosso.
Marco guarda, capisce , annuisce. Poi mi guarda di nuovo con quel suo sguardo che mi vede dentro... e io mi sciolgo...vorrei piangere ma rimando indietro le lacrime.
Telefono di Roberta che scquilla < Si... ... capito . Mettete in azione l'allerta rossa. > Poi si gira verso di noi
< Non c'è più tempo, all'inizio della strada sono apparse due auto, in una ci sono quelli che sono venuti per le cimici, nell'altra cinque uomini, totale, dieci uomini. Dovremo aspettarli qui > Estrae anche lei una pistola, una SIG , penso sia. Tre noi e altri tre qui davanti, siamo in minoranza, ma loro pensano di trovare solo te. Quando entrano tu sei in piedi dietro al divano, tieni la mani basse per non far vedere la pistola, noi siamo ai lati, quando loro sono dentro in tre o quattro spariamo, poi chiediamo chi sono >
Dico < Il segnale lo darò io, solo io saprò quando sono tutti dentro. Se avessimo una mina claymore, potremmo farli entrare tutti, ma non l'abbiamo.... >
< Uno o due rimarranno fuori e i nostri hanno armi pesanti , li prenderemo in mezzo. > sms ....< Eccoli, scendono e stanno salendo >
Mesi dopo vidi i filmati presi dalle microcamere e andò così : entrarono con la chiave, senza bisogno di scassinare , prima due con pistole, poi altri due con mitragliette . Ricordo che pensai : Hai...Hai...potenza di fuoco superiore... < Salve ! Ben arrivati, vi aspettavo...>
< Tu, puttana , hai trovato le cimici, ora vieni con noi > Sorrisi e dissi
< Sono tutta vostra, anima e corpo, è questo che volete, vero ? > Intanto , piano, entrano e abbassano un poco le armi, ma se vengono troppo avanti vedranno prima Roberta e poi Marco.
Decido di sparare prima ai due con la mitraglietta, anche se sono i più distanti, perchè con il loro volume di fuoco potrebbero ucciderci tutti. Alzo d'improvviso la pistola mentre i primi sono a sei/sette metri da me e gli altri due a otto/nove metri. Sparo due colpi e li becco entrambi, uno dei due cadendo preme il grilletto e lascia partire una scarica che colpisce uno di quelli davanti , e l'altro viene centrato in pieno dai colpi sia di Marco che di Roberta. Io di questo però non vidi nulla perchè dopo aver sparato i due colpi e prima che cominciassero a piovere proiettili mi ero già buttata dietro al divano e strisciavo verso la porta del bagno da cui sparava Roberta. Ci fu un quinto uomo che cercò di entrare sparando con due pistole , ma fu centrato da Marco. Il tutto non durò nemmeno due minuti.
Fuori si sentivano colpi di fucile d'assalto , poi mentre Roberta, Marco ed io, ci avvicinavamo cauti alla porta e alla finestra per vedere, i colpi finirono. SMS ...Marco legge. < Possiamo uscire, tutto finito > Risponde a chi gli scrive. Fra dentro e fuori ci sono sette morti e tre feriti. Uno di quelli con la mitraglietta non lo avevo colpito bene...ma comunque subito dopo l'ho girato, incurante dei lamenti, l'ho perquisito , trovando una pistola e due coltelli, poi l'ho legato con le mie calze.
< Adesso prendi un po' di cose tue e scappi via, vai a prendere la tua auto, raggiungi Massimo al centro commerciale e dimostrati impaurita. Devi dire che hai visto salire degli uomini dalle scale attraverso la finestra, erano armati , ti sei chiusa in camera, hai preso quello che avevi in mano e sei fuggita passando dal terrazzo della camera e saltando giù. Sono solo tre metri, ce la puoi fare, poi sei scappata attraverso i garage. Si può fare, abbiamo controllato, quando arrivi in cima alla rampa avvicinati che si apre automaticamente il cancello, capito ? >
< Lo faccio subito > E così feci, mi cambiai velocemente, jeans, stivali bassi, quelli marroni, maglione, giaccone, due coltelli. Nient'altro, se devo scappare di corsa, non posso portare borse. Scavalco il balcone della camera da letto, mi butto, atterro bene, corro nei garage, salgo la rampa che si apre, aspetto qualche secondo e corro a prendere la mia auto. Mentre lo faccio ripenso a Ugo che controlla se ci sono bombe ma alla fine decido di rischiare. Col telecomando la apro, entro, metto in moto...niente bombe. Parto piano vado a velocità moderata per non farmi intercettare da eventuali complici. Ricordo la strada. Dopo circa un'ora, visto il traffico, arrivo al centro commerciale. Parcheggio esterno, così la posso tenere d'occhio, salgo verso l'ufficio di Massimo ma mi blocco e vado nel parcheggio a vedere se c'è la sua auto. C'E' . E' qui. Bene, torno su , entro in ufficio in maniera non proprio educata la signorina mi vede e prova a dire qualcosa. < Non si disturni, mi aspetta, anzi, meglio che vada a casa, si fidi > Entro e vedo che lui si sta alzando dalla sedia < Ho sentito la tua voce che succede ? Perchè sei qui ? Non ti ho chiamato ! > Gli racconto furiosa e impaurita, con le lacrime agli occhi quello che ho visto e come sono scappata subito, gli dico degli spari sentiti, tanti, a ripetizione, e poi mi butto piangendo sul divano che è davanti alla sua poltrona.
< Che succede Massimo ? Perchè uomini armati vengono a casa mia e sparano ? A chi poi che a casa ero sola ? Ero appena tornata da una passeggiata e stavo guardando la neve cadere quando vedo arrivare quelle auto e poi...> Piango di nuovo, adesso mi sto veramente sfogando dopo la paura dello scontro a fuoco e anche perchè...Dio mio ...ho ucciso un uomo !! La cosa non mi era ancora apparsa davanti perchè avevo ancora adrenalina da vendere, ma adesso...
TRE ORE DOPO, CASA DI MASSIMO
Sono a casa sua, nella villa, adesso ho capito che è proprio casa sua. La signora che ci serviva la cena mi ha preparato un bagno caldo nella jacuzzi del bagno privato di Massimo. Vasca che deve contenere, secondo me, almeno quattro persone. Lui però non c'è. Mi ha accompagnata passando il tempo al telefono con Ugo mandandolo a controllare. Ricevendo una telefonata per sapere che per adesso era impossibile anche solo avvicinarsi, visto l'alto numero di ambulanze, forze dell'ordine, vigili del fuoco, vigili urbani, giornalisti, strade bloccate completamente, ha sentito persone al telefono con altre che abitano lì vicino che per rientrare devono essere accompagnate fin sulla porta di casa da un agente o della Polizia o dei Carabinieri o dei vigili urbani. Per il momento non possono uscire.
Il bagno mi ha fatto bene, sono ancora un po' scossa per la morte di un uomo, ma meno di prima, so già che questa cosa mi accompagnerà per tutta la vita. Tutti i TG parlano della sparatoria, chi dice 7-8 morti e 2-3 feriti, chi dice di più ancora e chi di meno. A un certo punto la signora saluta ed esce. Io ne approfitto per girare la casa, mi infilo d'appertutto, se devo scappare voglio sapere da che parte devo andare, la strAda più corta e la più lunga, le finestre, le cose che posso prendere....a proposito, sono in una tuta di Massimo, larga per me, torno in camera e controllo i miei coltelli . CI SONO.
Certo che ci sono, scema, ci sei solo tu e prima c'era solo la signora...Dopo questa ricerca durata più di un' ora ho fame, vado in cucina, mi faccio due uova al tegamino, pane, formaggio, prosciutto, acqua gasata e vino, poco però. Se torna Massimo voglio avere la mente presente.
Ma Massimo telefona. < Sto arrivando, se sei svestita vestiti in fretta > E mette giù. Il tono mi preoccupa un poco . Comunque mi rivesto al volo e appena ho finito lo sento entrare con la macchina.
< Vieni, ti porto in montagna. >
< Portami alla mia auto , è nel parcheggio del centro commerciale, tu devi seguire le cose qui, se no staresti sempre al telefono > Attimo di silenzio
< Ragiona un attimo, io ti starei solo nei piedi, mentre così puoi muoverti come ti pare. >
< Dimentico sempre che sei intelligente , troppo. > Mi guarda con uno sguardo strano. < Ti porto al parcheggio, nel frattempo prenoto io lo stesso l'albergo della volta scorsa. >
< Ugo ha saputo qualcosa ? > < NO >
< Ti voglio al sicuro, ora sei in pericolo. Ho sentito la radio e penso che un gruppo di fuoco come quello che hai visto lo possa fare, attualmente, solo una persona di mia conoscenza, che devo incontrare, perchè i miei uomini non c'entrano nulla, e voglio dirglielo> < Stai attento > Il mio tono è preoccupato, senza volerlo, mi è uscito così e mi mordo un labbro perchè significa che ci tengo a lui....oppure è perchè devo ancora scaricare il pc del Porsche ?
Viaggio tranquillo, avevo un po' di ansia perla neve, ma lassù le cose funzionano bene e le strade sono pulite. Non nevica, ma il cielo è nuvoloso. Appena in albergo chiedo la cortesia di poter utilizzare ancora la Panda 4x4 che usavo l'altra volta, ma mi dicono che visto il tempo, sono tutte impegnate. Ma la signora titolare dell'albergo mi dà molto gentilmente le chiavi della sua, mentre manda qualcuno a comprare le catene per la mia ( che manco mi sognavo di predere ) e me le farà montare. Ringrazio, pago il soggiorono che stando alle indicazioni di Massimo sarà di due-tre giorni. Non ho bagagli, quindi prendo subito l'auto della signora e vado a Smart, sia per fare shopping che prender altri coltelli, ne voglio due e altre tre o quattro cose. Non so ancora come nasconderli , ma li voglio. Ho come la sensazione che sia l'ultima volta che io e Massimo ci vedremo e devo stare attenta pure a Ugo, se Massimo arriva, prima o poi lui salta fuori e questo mi preoccupa ancora di più.
Provo di chiamare Marco ma non risponde, mando un sms dicendo solo che sono nell'albergo della volta scorsa.
DUE GIORNI DOPO.
Due giorni passati a leggere tutti i quotidiani e a vedere tutti i TG. Alla fine uno solo degli uomini si è salvato. Sette sono morti nello scontro, uno in ambulanza e uno sotto i ferri all'ospedale. L'unico ovviamente è stato operato e adesso è in terapia intensiva. Non danno notizie di feriti nelle forze dell'ordine che ovviamente vengono elogiate, soprattuto le Forze Speciali. Non sapevo di esere una di loro, ma farne parte un poco mi inorgoglisce. Esco e vado a camminare, mi fà bene, stamattina era bello, ma in montagna il tempo cambia in fretta e adesso, alle tre di pomeriggio, è nuvoloso. Dopo un 'ora buona di camminata rientro in albergo e vado in doccia, sono sudata.
Mentre sono dentro che mi lavo, sento all'improvviso la porta della doccia che si apre, mi giro impaurita...è LUI ! Nudo, entra senza parlare, prende la spugna che avevo appoggiato e mi lava lui, comincia dai piedi, me li pulisce uno per volta, mentre l'acqua scorre anche su di lui, poi le caviglie , sempre prima una poi l'altra, poi i polpacci, piano, molto piano, si ferma ad accarezzare, baciare e leccare i muscoli dietro al ginocchio e io sento un brivido che viene dalla schiena. Sono con la faccia contro al vetro e respiro piano, con gli occhi chiusi per godermi appieno quelle carezze. Poi sale alle cosce, ma non all'interno , come invece avevo pensato io, subito. I glutei, la schiena, le spalle, il collo. Mi gira e mi bacia, piano, molto piano. Io rispondo, vorrei un bacio più importante, ma comanda lui...Poi continua a lavarmi , spalle, seni, ma senza succhiare, mentre io lo volevo, cosce, gambe, me le allarga, e all'improvviso mi lecca tutta, affonda la faccia e lecca. HHMHMHMHM !! Poi si alza e mi bacia, sempre piano, poi all'improvviso si stacca, mi guarda, mi prende la testa e mi bacia con foga e io rispondo accarezzandogli il collo. Lui mi prende la mano destra e me la mette sul suo cazzo che è già ritto e lo sego subito , mentre la sua destra va nella mia vagina facendomi eccitare e bagnare. HMHHMHMHM !!! Poi mi alza la gamba sinistra sul suo avambraccio destro e mi penetra, HAH ! Urlo un poco appena lo sento dentro, mi alza anche l'altra gamba sull'altro suo avambraccio, mi spinge contro il vetro della doccia e mi scopa in piedi !! AHAHAH !!! AAHAHAHAH !! Urlo a ogni spinta ! Lui grugnisce per lo sforzo, ma io non sono mai stata scopata in piedi, almeno non così !!
SONO DI NUOVO IMPALATA SU DI LUI E GODOOOOO !!! AHAHAHAHA !!!
Dopo questo non mi lascia, ma anzi mi prende le gambe e le attorciglia intorno ai suoi fianchi, spegne la doccia, apre la porta e camminando, con me piantata sul suo cazzo mi porta fino al letto dove ci buttiamo. Ho visto smorfie di dolore in lui, mentre io ne avevo di piacere ad ogni passo. Non sono grassa, ma i miei 45-50 chili li ho tutti. Urlo quando atterriamo perchè mi fà male, ma lui mi apre le gambe, mi afferra per le caviglie e mi scopa di brutto. Dopo, molto dopo, mi chiesi quante volte mi ha scopato per ore in tutte le posizioni, quanti orgasmi ho avuto io...sette?Otto ? Non lo ricordo esattamente, quante ore ? Non ricordo, ma ricordo che un paio di volte mi è venuto dentro , una volta mi ha leccato e succhiato il clitoride fino a farmi urlare, poi mi ha scopata di nuovo.
Però fra una scopata e l'altra dopo la prima sul letto, tutti bagnati, io coi capelli madidi, senza chiedermi di indossare gli stivali, ( e se me lo avesse chiesto lo avrei fatto ) nudi, sempre, ma dicevo fra un rapporto e l'altro lasciava passare del tempo, ci siamo anche asciugati con il copriletto. Ho notato che ogni tanto mi toccava la giugulare per controllare i battiti e io sorridevo ogni volta, per questa sua gentilezza. Non voleva farmi venire un attacco di cuore...dopo ogni rapporto in cui lui godeva dentro di me vedevo che faticava molto a farlo venire duro. Ma l'ultima, quella forse più bella di tutte, insieme alla prima scopata che facemmo, fu forse la più bella. Ero sotto, lui mi mette le gambe intorno ai suoi fianchi e mi scopa piano, riempiendomi di baci sulla bocca e sul collo, mai mi ha scopato così, baciandomi e poi anche quando lo faceva neanche così tanto !! Poi aumenta la velocità e io mugolo di continuo HMHMHHMMH !! HMHMHHM !! Fino a che lui mi guarda e capisce che sto per venire e il suo sguardo per un attimo mi gela, è duro, un misto di bestialità e odio...io intanto URLOOOOOOO !!! GODO !!! E le onde di piacere che mi attraversano mi scutono tutta mentre lui continua a scoparmi e mi arriva un secondo orgasmo come il primo !!! < BASTA TI PREGO, DAMMI TREGUA > Parla per la prima volta < SEI BELLISSIMA QUANDO GODI > Guardandomi negli occhi occhi e stavolta quello che ci vedo è ....dolcezza. Mi sconvolge...dopo lo sguardo di prima....che cambiamento e mi preoccupa...Però esce da dentro di me e si mette a lato, col cazzo ancora il tiro, allora io mi metto a succhiare, sempre con calma e sempre con il dito nel solito punto, stavolta lui non ci mette molto a urlare !!! Finito di pulirlo per bene, lui ha un bel sorriso, mi guarda, mi sorride, una carezza, ( mai fatta prima ) chiude gli occhi e si addormenta di botto. Dopo cinque minuti russa di brutto !!
Io devo riprendermi...dalle scopate, dagli orgasmi, dai suoi sguardi....ma che scema ! Ecco l'occasione ! Mi vesto, prendo le chiavi della Porsche, esco fuori al freddo, entro, accendo l'auto e tiro fuori DUE memorie : la prima è il rossetto famoso, la seconda, che attacco per prima, è una che ho comprato la volta scorsa . Ho preso quella che aveva più memoria e feci bene. Perchè solo per scaricare quella ci ho messo 22 minuti, poi ho attaccato anche il rossetto e con quello, per la miseria, ci ho messo 35 minuti e alla fine si è bloccato il pc sul 88% !! Niente da fare per il piccolo tubetto. Meno male che avevo l'altra.
Spengo, esco, e vado alla reception. Mi faccio dare due buste , in una ci metto la memoria più grande e nell'altra il rossetto. La prima la indirizzo all'attuale Dirigente della Questura dove lavoravo fino a molti mesi fà, con preghiera di farla avere a Marco, l'altra a Pier Luigi, il mio avvocato. < Sono entrambi urgenti , può spedire subito ? > Dico alla ragazza della reception . < Le poste a quest'ora sono chiuse, domami mattina mi fermo un poco di più alla fine del turno di notte ( non mi ero nemmeno accorta che era tardi ) e alle 8 in punto le spedisco. > < Grazie> Lascio 50,00 euro per le spese e la mancia che la ragazza ringrazia tre o quattro volte, sicuramente non era mai stata pagata 50,00 euro per una spedizione in posta.
< Ha una sigaretta ? >
< Sono quattro anni che non fumo più, esattamente dal giorno in cui il medico che curava mia mamma per il tumore ai polmoni mi fece vedere le lastre di una persona sana e quelle di mia mamma. Erano solo nere. Un nero totale. Da allora non ho mai più fumato > Dissi alla ragazza che era uscita a fumare con me. Imbacuccata come me. Mi guarda
< Mi spiace > Non dice altro.
Mi suona il telefono . E' Marco, sta arrivando viaggiando di notte, e mi passa Maurizio.
< Ascolta bene , è importante : non sappiamo dove sia Ugo, ma dalle sue impronte prese a casa tua lo abbiamo rintracciato. E' un ex parà della Folgore espulso per atti di violenza e insubordinazione. E' pericoloso.
Lui e Massimo sono entrati ieri mattina molto presto in casa tua e ti hanno scoperto. Sei bruciata . Oltre alle microcamere abbiamo rimesso delle cimici. Se adesso arriva Massimo e ti dice di andare con lui non puoi rifiutarti. Ti vorrà uccidere, ma ovviamente non lo farà lì in albergo, ti porterà sulle strade di montagna ( un flash nella mente ) , fino a un punto isolato, ti farà scendere e ti ucciderà. L'unica possibilità che hai è usare uno dei coltelli, se te li ha presi, comunque puoi fare una cosa : in una curva devi colpire, col coltello la sua gamba o con la mano sul volante e tiri il freno a mano, l'auto dovrebbe sbandare, non rovesciarsi, ma sbandare, tu conti fino a quattro , slacci la cintura che ti salverà dall'eventuale urto, apri e ti butti fuori, poi vai in direzione diversa da come finisce girata l'auto, appena puoi ti butti nella neve, anche se fresca, anzi, se hai un piuminio con te , lo togli, lo metti sotto la sedere e ti butti giù come se fosse una slitta, hai capito ? >
< Mi sembra che devono accadere tante cose...ma se ho solo questa...va bene >
< Si, secondo me hai solo questa >
< Marco ho lasciato una busta per te e una per il mio avvocato. In quella per te c'è la memoria più grande, domani mattina alle 8 all'apertura la signorina va in posta a Fiera e lo spedisce alla Questura dove lavoravo, all'attenzione del Dirigente attuale, che non so se è sempre quello >
< Si, è sempre lui >
< Bene, penso di sapere dove mi porterà, perchè accendendo il pc dell'auto ho visto google maps. > Glielo dico , ma comunque non posso essere sicura. Penso anche dove mettere un paio dei miei coltelli. Nel solco delle natiche no, perchè lo trovano, stessa cosa su gambe e braccia , provo a infilarne uno dentro alla tasca della manica che ho fatto cucire dal sarto nel giaccone, non del piumino che ho con me. Ci sta. Il tutto mentre Massimo russa ancora. Un altro nella cintura dei jeans, non è grande , ma sempre coltello è. Potrei benissimo scappare con le memorie, ma io un'auto piccola, lui un Porsche...quanto ci metterebbe a riprendermi ? Non arriverei nè a Feltre o scappando in salita nemmeno a Passo Rolle...
Provo di dormire, ma lo faccio solo a tratti e appena mi riesce di appisolarmi suona il suo telefono. Si sveglia subito e anche io faccio finta. Grugnisce qualcosa. Ma non ho dormito molto, fuori è ancora buio, ma secondo me non manca molto all'alba.
DUE GIORNI PRIMA, CASA DI MARTA/MANUELA
< Eccomi qua, cosa volevi farmi vedere ? > Dice Massimo a Ugo. < Allora, cominciamo dalla porta. Da quello che ha detto a te Marta e da quello che ho letto e visto dai TG e chiedendo alle persone qui intorno, quelli che la volevano sono entrati dalla porta >
< Si, avevo capito , ho visto che non è forzata, quindi avevano le chiavi e l'unico che può avergliele fatte è il fabbro che usiamo noi, quindi vai trovarlo e interrogalo, se te lo dice subito, bene, se no picchialo, senza uccidere, ma almeno un mese o due di ospedale, finchè non ti dice a chi le ha date. >
< Certo, ma non è questo il problema. > < Qui dentro c'era della gente >
< Come? Oltre a Marta ? > < Si, >
< Come fai a dirlo ? >
< Stando a quello che ha detto lei dice di aver visto LE macchine, plurale, dalla finestra. Ora vieni qui e guarda : ho parcheggiato dove ho visto le auto la sera che ho provato a venire a vedere. Ero fermo all'inizio della via e ho guardato. C'erano due auto, bianche, ferme qui davanti, una proprio dove ho parcheggiato la mia. La tua la vedi ? >
Massimo si affaccia, senza aprire la finestra.
< Ecco, come ha fatto Marta a vedere che c'erano DUE auto ? Sappiamo che il gruppo di fuoco era di due auto con dieci uomini in totale. Saranno saliti in quattro o cinque qui e forse due sulle scale, il resto in strada> Massimo guarda di nuovo, apre la finestra, si sporge.
< La mia auto si vede, se ti sporgi, ma....devi farlo come ho fatto io e lei NON ha detto di aver aperto la fnestra e di essersi sporta >
Ugo < Anche perchè se vedi degli uomini armati che scendono da un'auto davanti a casa tua tu non stai a chiederti se vengono da te, dopo quello che è accaduto è normale che sia così e non guardi se ce ne sono altri, perchè hai paura e corri a nasconderti o a cercare una via di fuga. Giusto ? >
< Si > < Quindi, parliamo sempre di Marta, si gira, corre in camera > Intanto i due vanno in camera , entrano e vanno in terrazza .
< Vedi che giro ha fatto ? E' salita sulla ringhiera e si lasciata calare giù, non si è buttata. Saranno circa quattro metri o forse quattro e mezzo. E qui sta l'intelligenza sua : come ho detto ha scavalcato e si è calata, Difatti la matematica non è un'opinione per cui tre - quattro metri e mezzo meno la sua altezza, quant'è ? Uno e settanta ? >
< Si, più o meno >
< Rimangono fra un metro e ottanta oppure due metri e venti circa. Un salto così si può fare. Si perde tempo, ma non si rischia di farsi male alle caviglie. >
Pausa, Massimo guarda fuori. < Si può vedere dove è atterrata. Vedi quell'erba piegata più della vicina? Lì è atterrata. Poi si è alzata, NON è uscita dal cancello laterale perchè è in strada, ma ha costeggiato il giardino fino all'entrata dei garage, che per sua fortuna corrono lungo il tratto dei due palazzi molti lunghi qui di fianco. Li vedi ? Da qui si vede la scala che porta giù ai garage. >
< Ho provato a fare quello che ha fatto lei, solo che sono sceso più in là, poi è come ha detto , il cancello si apre avvicinandosi per uscire su una strada laterale, magari non sorvegliata, che bisogno ne avevano ? Correre in garage dove aveva l'auto e venire da te, questo ci sta, un po' macchinoso, ma ci sta >
< Si, è stata brava > < Ora andiamo dentro che ti spiego il resto >
< Dico che c'erano altri perchè dai giornali e dai TG, lo avrai visto anche tu, si dice che alcuni morti erano in casa, quindi forse due, tre ? Qui hanno tolto le forme dei corpi, ma del sangue ne è rimasto > Massimo < Giusto e dov'erano ? Perchè lei non li ha visti ? >
< Questo è l'unico punto oscuro. Ti faccio vedere una cosa : vedi lo stipite della cucina ? In questo punto c'è una leggera polvere. Di quella per le impronte , ma sopra qui, c'è n'è un'altra. E' il residuo di polvere di un'arma che ha sparato. Probabilmente una pistola. Ora, il campo di tiro è buono per chi si trova nei primi dieci metri, verso sinistra, ma verso destra ne vedi solo uno, se invece di tre sono entrati in quattro l'ultimo non lo vedi, in più quando spari centri il primo, poi forse il secondo , ma il terzo non sta lì a prendersi le pallottole, risponde o si butta a terra, se poi c'è un quarto anche lui dopo spara. Ma guarda i fori. >
< Sono in fila, dall'alto in basso. >
< Esatto .Vuol dire che uno di quelli colpiti, forse il primo o il secondo aveva una mitraglietta o un fucile d'assalto, perchè appunto sono in fila e quando è stato colpito ha premuto d'istinto il grilletto e la raffica è partita, dall'alto verso il basso a mano a mano che cadeva finchè poi è morto e ha lasciato il grilletto >
< Allora c'era qualcun'altro >
< Esatto > < E doveva essere dall'altro lato per incrociare il fuoco > < Esatto anche questo >
< E dev'essere entrato anche un'altro uomo, un quarto, perchè i segni dei proiettili sono sul muro ai lati . Quindi due persone qui, ma perchè Marta non le ha viste ? > Massimo è pensieroso.
< Forse lo so io ...guarda, mi metto dalla finestra, guardo fuori, li vedo, ( lasciamo stare una o due auto ) lei vede degli uomini armati, si gira, scappa e va di là . NON guarda in cucina, magari la porta era chiusa, e chi ha sparato ha visto dalla cucina che c'erano uomini fuori. Da lì si vedono bene >
< Se Marta fosse stata in cucina avrebbe visto che non era sola >
< Esatto, quindi i due, perchè qui erano in due, le hanno detto di scappare mentre loro le davano il tempo di farlo e coi mercenari ( perchè di mercenari si tratta ) sai che con quella gente prima spari e dopo chiedi > Silenzio.
Massimo < Quindi anche chi li uccisi ha addestramento militare. Secondo me, Carabinieri del GIS o poliziotti dei NOCS. >
< O uomini dei Servizi >
< Si anche, ma di quali ? Sai anche tu che l'operazione che stiamo portando avanti farebbe gola a tutta Europa , quindi perchè non DSGE o MI 6 o qualche altra sigla ...dinne una, tanto dopo che avverrà il disastro ci saranno tutti addosso e sarà meglio scappare il più velocemente possibile. >
< Coi soldi > < Coi soldi, ma di quelli non mi preoccupo , ora devo andare a parlare col capo dei bosniaci. Mi ha chiamato e ha detto che lui non c'entra nulla, anzi mi farà avere una prova che mi convincerà , non credo in una trappola perchè le fila dell'operazione le tengo io. Io ho i contatti, LORO NO. > < Quando avverrà ? >
< Bisogna aspettare che arrivi tutto in Europa e in America, ma sappiamo che lì ci andrà per via aerea, per cui non sarà tanto tempo > Sorridendo, Ugo < Bene >
< Ora devi mettere a posto le cose con Marta. E' troppo coinvolta. >
< Si, devo farla sparire, ma prima devo sapere se ha tradito, se è un'infiltrata oppure no e per fare questo devi aiutarmi. Hai trovato il fabbro ? > < No, è sparito >
< Va bene , continua a cercare, io devo andare domani all'appuntamento con il capo dei musulmani , poi ti dirò >
IL GIORNO DOPO A TRIESTE.
Il fumo dentro al bar non era dato dalle sigarette ma dalla macchina del caffè. Caffè forte, all'uso musulmano. < Ti piace il nostro caffè per te che sei italiano ? >
< Non è male sai, Yusuf ? >
< Solo tu e mia madre mi potete chiamare così>
< Ok allora ti chiamo Almeida, va bene ? >
< Ecco si >
L'uomo davanti a Massimo è basso, tarchiato come un lottatore di Greco-Romana, pancia e mento prominenti, capelli chiari, schiariti dal sole.
< Hai qualcosa per me , hai detto > Si alza, I due vanno nel retro, attraversano un corridoio che dalle cucine va al cortile, fuori panni stesi. Scendono in uno scantinato, illuminato benissimo, entrano in una delle cantine. Due sedie. A cui sono legati due uomini. Entrambi pieni di ecchimosi. Massimo vede che sono bruciature da scariche elettriche, uno dei due ha delle scarpe rosse .
< Uno lo conosci vero ? > < Il fabbro >
< Esatto, faceva le chiavi per te, per noi dietro tuo indirizzo, ma anche per i croati, che come sai, vorrebbero entrare nell'affare, ma siccome ci sono anche loro nel mirino è bene che non ci entrino > < L'altro ? > < E' dei nostri, anzi era, perchè è morto, come vedi, mentre per il tuo fabbro devi decidere tu >
< Puoi tenerlo per un po' ? Devo trovarne un altro bravo come lui e non è facile, ti pagherò, ovviamente. >
< Certo e devo anche dirti che non mi devi nulla perchè il responsabile della scoperta del tuo carico di droga è il mio uomo quindi siamo pari >
< Si, era in contatto con gli italiani, ma si è tradito >
< Ho capito, le spedizioni stanno andando avanti, non le ho fermate, anche perchè al punto in cui siamo stoppare tutto è pericoloso, e sai bene perchè >
< Si, vecchio amico mio, chi ci paga entrambi, non ha molta pazienza con gli errori, già io sono andato molto vicino ad essere decapitato, li ho convinti che è stata una mossa nostra per depistare il tutto e dare un contentino agli infedeli >
< NOSTRA ? > < Sei stato tu a venirmi a cercare ...ricordi ? > Massimo si ricorda bene che quel furfante, truffatore, assassino e molto altro del suo amico d'infanzia è anche uno dei migliori organizzatori di viaggi clandestini di materiale fuori legge, dalla droga, agli esseri umani, alle armi. Tutto può essere portato da un posto all'altro, dietro pagamento s'intende. Solo che in quel mondo bisogna stare molto attenti a tutti e siccome lui sono molti anni , fin da ragzzo, che c'è dentro, è diventato bravo.
< D'accordo, ti farò sapere per il fabbro, entro una settimana . >
< Problemi a casa con la nuova ragazza ? >
< Per ora no, è spaventata, ovviamente, ma per ora è calma e se non dovesse calmarsi , sai anche tu che sparirebbe >
< Lo so, mi fido di te >
Massimo lo abbraccia, lo bacia ed esce.
< Ugo ? Non importa che cerchi il fabbro, so dov'è e per adesso rimane lì, intanto tu cercami un altro fabbro buono come questo , se non si trova dobbiamo fare in maniera di far capire al nostro uomo che la prossima volta che farà il furbo vendendo chiavi a chi non diciamo noi sarà l'ultima. Hai sei giorni di tempo >
< D'accordo, ma prima che ne dici di occuparci di Marta ? >
< D'acordo, dimmi tu quando raggiunngerti >
< A occhio fra due o tre giorni in montagna, ma te lo confermo >
DOLOMITI TRENTINE.
Provo di dormire, ma lo faccio solo a tratti e appena mi riesce di appisolarmi suona il suo telefono. Si sveglia subito e anche io faccio finta. Grugnisce qualcosa. Ma non ho dormito molto, fuori è ancora buio, ma secondo me non manca molto all'alba.
Massimo parla poco , poi chiude la comunicazione. Allunga una mano e mi sveglia del tutto. < Dobbiamo svegliarci, sta arrivando Ugo >
< Davvero ? Che viene a fare ? >
< Viene a portare soldi e materiale che serve... per il mio lavoro > Il tono è duro all'inizio ma poi si addolcisce un poco, si rende conto che potrebbe rovinare tutto...
< OK , quando arriva ? >
< Un'ora, forse due, ma meglio vestirci subito, conoscendolo magari è qui sotto >
Salto giù dal letto , doccia stavolta da sola, poi ci va lui , intanto mi vesto. Finito di vestirci scendiamo e paghiamo, poi aspettiamo....ognuo coi suoi pensieri. Con la coda dell'occhio ho visto che mentre facevo la doccia ha rovistato nella mia roba, ma senza trovare nulla, per fortuna i coltelli sono sempre al loro posto...
Entra nel parcheggio dell'albergo una Audi vecchiotta, ma carina. Si ferma davanti a noi , il finestrino scende e Ugo saluta. Massimo si alza e io con lui. < Sali davanti > Tono che non ammette repliche. Lo faccio e salendo mi metto la cintura di sicurezza. < Brava ragazza, sempre ligia alle regole eh ? >
< Se fossi ligia alle regole non ti avrei mai conosciuto, giusto ? >
< Giusto, ma non avresti mai guadagnato i soldi che hai preso >
< Giusto anche questo >
Nel frattempo Ugo imbocca la strada per un passo alpino e sale . E' la stessa che avevo visto su google maps del Porsche di Massimo. So dove porta e so che a un certo punto sulla sinistra ci sono i ruderi di un castello medievale, poi dopo poco un bivio a sinistra e si prosegue per una valle laterale. Ecco è lì che mi vogliono portare. In questo periodo c'è poca gente, siamo appena fuori stagione e di sicuro di gente in quella piccola valle se ne vede poca. Ho percorso quella strada quando ero da sola la prima volta che venni qui con la Panda 4x4.
E' L'alba , si fà sempre più chiaro a mano a mano che saliamo e la strada è un po' scivolosa dalla rugiada che però gela per terra. Abeti ricoperti di neve, bianco e verde ovunque. Tracce per terrra del passaggio di animali.
Ricordo che a un certo punto si passa su un ponte, subito dopo c'è una bella salita che passa proprio di fianco al castello. Tornante, ancora tornante, la strada sale molto, sento le orecchie che si chiudono per via dell'altitudine, silenzio dentro l'auto. Ecco...vedo il ponte, devo agire subito dopo. Avevo da qualche minuto iniziato a grattarmi le braccia, e siccome non ho i guanti infilo le mani nelle maniche del giaccone, ma la destra tiene il piccolo pugnale. Ecco...siamo sul ponte, inizia la salita.
Prendo un gran respiro, in un attimo tiro fuori il coltello con la destra, mentre metto la sinistra sul freno a mano, e pianto il coltello nella coscia di Ugo fino al manico, il quale urla e intanto tiro il freno a mano. La strada è leggermente ghiacciata perchè sono le prime ore del mattino e l'auto comincia a girare, aiutata dal fatto che Ugo aveva accelerato per superare la forte pendenza ( segnata dal cartello 16 % ) Urlano tutti, pure io, perchè vedo che l'Audi sta scivolando indietro verso il ponte , la strada ha una lieve curva e siccome i due uomini sono seduti tutti dalla stessa parte l'auto, per via della distribuzione dei pesi si piega su un lato, e gira, gira, gira tre o quattro volte fino a rimanere su un fianco e scivolare giù verso il ponte . Massimo è sottosopra sul sedile dietro, urla insulti incredibili a me come pure Ugo, io ho lottato un poco con lui che cercava di togliersi il coltello, nei primi secondi e mi ha tirato un pugno in faccia che mi ha fatto sbattere contro il vetro a destra. Ora urlo anch'io perchè stiamo anche prendendo velocità in direzione del ponte. Vedo le cose al rallentatore, capisco che sono morta, in qualsiasi caso lo sono. Vedo il ponte e immagino l'acqua sotto, se non muoio nell'impatto con la struttura del ponte , muoio di freddo nell'acqua . Piango , mentre gli altri due urlano ancora ma...due o tre metri prima di precipitare nel torrente l'auto prende un...sasso ? Un ramo di albero ? Un cumulo di neve caduta ? E devia leggermente la sua corsa, fininendo per schiantarsi direttamente contro i piloni del ponte . Un urto spaventoso e un rumore gigante !! Gli airbags scoppiano !!!
Silenzio, solo silenzio e odore di benzina...
Mi sveglio dalla botta, la cintura mi ha protetto. Nessuno dei due uomini ha pensato minimanente ad allacciarsi le cinture e io, nella foga , NON ho fatto quello che mi diceva Maurizio . Anche perchè se mi slaccio la cintura e provo ad uscire sarei finita nel bosco contro un abete e mi sarei rotta la schiena.
Dietro, Massimo è tutto accartocciato fra i sedili, davanti la faccia di Ugo è un lago di sangue che zampilla e mi bagna tutta, i pilastri di acciaio del ponte sono entrati nell'auto e uno lo ha preso nella giugulare.
Credo sia morto.
Ora, a fatica, mi slaccio la cintura, provo di muovermi e sento male alle gambe, tutte e due. Devo scendere, SO che devo scendere, se rimango lì con la puzza di benzina che c'è può scoppiare il serbatoio, o almeno così credo. Con il coltello della cintura rompo l'airbag davanti a me. Mi faccio forza e urlando dal male scendo , scoprendo che il ginocchio destro è gonfio e la caviglia sinistra mi duole, faccio fatica a camminare, cado, mi rialzo due, tre, quattro , cinque volte, mentre cerco di allontanarmi il più possibile. Ma comunque l'adrenalina scorre forte e in qualche modo, zoppicando e scivolando cerco di salire. Ma mi fermo, sento dietro di me un cigolio e vedo che Massimo sta uscendo dalla portiera di sopra. Ma non è più lui. Ha sangue che cola dalla bocca, parla ma pronuncia frasi che non capisco, mi giro e provo di scappare, ma cado altre volte, ora ho paura, mio Dio sono salva da un incidente per morire uccisa lo stesso ?
Prego mentre zoppico su per la salita, Ave Maria, piena di grazia, Ave Maria piena di grazia...
< THGROHIA ! DOVE GHSCAHGHGPPI ? > Mi giro e lo vedo che ha il corpo metà fuori e metà dentro , urla, ma anche una pistola in mano. Sento dei colpi, mi butto a terra d'istinto e urlo perchè sono caduta sul ginocchio gonfio, altri colpi ma nessuno che mi prenda. Poi capisco. Lui non vede,perchè il sangue che gli cola dalla faccia glielo impedisce per cui spara sul rumore. Quindi sto ferma e zitta, spero che finisca i colpi. Adesso spara senza ritegno ovunque , mentre io striscio in mezzo alla strada e verso il bosco, penso che se riesco a raggiungere il bordo del guard rail posso scavalcarlo ed essere al sicuro dalla pistola. Che finisce i colpi. Silenzio. Mi muovo piano, lui scruta dal suo unico occhio sano e mi vede < TRROIA !! TI VHEDO ! ORA MHGUORI !! > Prende da una tasca un altro caricatore e lo infila nella pistola, poi si tira fuori, urlando anche lui dal dolore e cade sulla strada, aggrappandosi alle ruote dell'auto si tira su per prendere la mira e io ? Sto lì a guardare.
Poi mi viene in mente il coltello piccolo nella cintura ! Lo estraggo e mentre lui cerca di stabilizzarsi con le gambe e prendere la mira, io mi alzo, devo avvicinarmi per tirare, perchè da qui, a dieci o quindici metri, non sono sicura di colpirlo e anche se lo faccio non lo finisco. Lui vede che mi avvicino, alza la pistola grugnendo dal male, poi la rimette giù e cambia mano, evidentemente ha una spalla slogata. La alza , preme il grilletto, un colpo mi passa vicino, lo sento toccare un albero dietro di me, significa che la vista non è buona , ma so che più mi avvicino più migliorerà , quindi decido di tirare, un altro colpo che stavolta mi prende di striscio, credo, e mi fà girare, io prendo velocità, scivolo sul ghiaccio della strada e...lancio...lancio il coltello perchè vedo con la coda dell'occhio che lui sta prendendo la mira per finirmi. Poi cado urlando sopra la caviglia che mi fà male...
A TERRA, SONO TERRA E ASPETTO. IL COLPO FINALE, CHE MI PORTI VIA, A TROVARE MIA MAMMA. SU NEL NEL CIELO. PENSO A MIO PADRE, MIO FRATELLO E AGLI AMICI AL MIO AVVOCATO PIER LUIGI, CHE DOVRA' PARLARE CON MIO PADRE , ALLE COSE BELLE CHE HO VISTO. Poi il silenzio. il colpo non arriva. Alzo la testa. Vedo Massimo a terra e allora mi spingo con il sedere per scivolare sul ghiaccio. Mi duole tutto il corpo ma arrivo di fianco a lui. Lo guardo e ha la bocca sanguinante, mezza faccia è piena di schegge di vetro. Il mio coltello nel collo. Quel piccolo coltellino che a mala pena può servire per pelare le patate...mi ha salvato la vita.
Sono di fianco a lui, mi vede, apre la bocca e dice ...< TI A....> Poi si blocca, sento il respiro rantolante, come quello di mia madre. Forse il sangue gli è entrato nei polmoni. Alza una mano in cerca della mia, io d'istinto la prendo e mi stupisce la forza con cui la stringe, cerco di liberamri perchè penso che mi rompa le dita, ma si ferma, apre quel che resta della sua bocca, fà fatica a respirare, prova a calmarsi ma non ce la fà, prende un respiro lunghissimo e...< TI A...> E poi non respira più.
Lo vedo così...per l'ultima volta e capisco...capisco quello che voleva dirmi, ma...voleva anche uccidermi e piango , piango perchè sono viva, dolorante ovunque, ma viva. Piango. SONO FINALMENTE LIBERA
Un unico respiro, capisco che la differenza fra la vita e la morte è un'unico respiro. Prima c'è e dopo NO.
Sento un rumore di sirene in lontananza e mi dico che sono proprio salva, mi accascio a terra, dopo aver provato a tirarmi su e avvicinarmi al guard rail. Ma ho male, troppo male, ovunque, la vista....cosa mi succede ? Vedo male, l'ultima cosa che ricordo una Panda dei Carabinieri che si ferma...mi sembra di cadere...poi nulla.
EPILOGO . CINQUE MESI DOPO.
Tre mesi di degenza all'ospedale dove mi hanno operato al ginocchio sostituendo un pezzo di osso con una protesi, il colpo di pistola era di striscio e quello è guarito presto. La caviglia non messa bene nemmeno lei ma è guarita prima del ginocchio. Ora cammino con una sola stampella dopo essere stata in carrozzina prima e camminato con due stampelle poi.
La riabilitazione è lunga , sia per le ossa che per i muscoli e i tendini.
Di questi mesi ricordo il soffitto della stanza , i tubi dappertutto e il male. Poi sta passando tutto. Cerco di prendere meno antidolorifici possibile, ma non sempre ce la faccio. il mio avvocato Pier Luigi fu avvisato da Marco dell'incidente, passò a prendere mio padre a Venezia e si stabilirono in città finchè non fui fuori pericolo. E' stato un atto di vera amicizia da parte sua. Si davano il cambio ogni giorno. Vennero a trovarmi anche Roberta e Maurizio, ma non Marco. Non mi dissero nulla , ma parlarono con me, semplicemente, facendomi ridere e lamentarmi dal male ridendo. Poi se ne andarono, sulla soglia Roberta si gira < Verrà Marco a parlare con te, appena avrà finito il lavoro > .
Poi dopo tre mesi mi hanno mandata a casa, a Bologna, dove ero di stanza. Il tragitto l'ho fatto seguita dall'auto di Pier Luigi con mio padre. Io ero su un'auto della Polizia, scortata da uomini e con davanti un'altra auto che faceva da battistrada a sirene spiegate !! Trentino - Bologna così ...una goduria !!
Casa, finalmente. Gli ultimi due mesi li ho passati fra l'Isituto Ortopedico Rizzoli a fare rieducazione e la psicologa. Si, ho scelto una donna perchè ho deciso di raccontare tutto. Non voglio pensare che sono una troia o una puttana. Devo imparare a convivere con il fatto che ho ucciso TRE uomini. Devo liberarmi del senso di perdita di Massimo...con l'aiuto della psicologa ho capito che era il suo modo di fare, prima ti faceva innamorare e ti faceva diventare la sua schiava, poi ti lasciava per un'altra e se ti lamentavi ti uccideva.
Come la collega di Marco.
Quattro ore la mattina di esercizi e quattro o anche cinque ore al pomeriggio di seduta. O meglio, a volte seduta e a volte sdraiata a volte in piedi, mentre la Dottoressa era seduta o in piedi , a volte pure camminava con me. A lei ho raccontato tutto, anche la mia infanzia e la scomparsa di mia mamma.
Dopo cinque mesi ora sono pronta. Il Questore e perfino il Prefetto, mi devono decorare al merito e darmi la nomina a Vice Questore. Io sono in alta uniforme.
Ecco...in realtà all'inizio c'era stato qualche problema perchè a Bologna non c'erano posti disponibili, ma....all'improviso se ne sono liberati ben due ! E visto che le quote rosa in quel posto non erano rappresentate ora ci sono ben DUE donne Vice Questore. Non la conosco l'altra, ma prima o poi capiterà.
La cerimonia avviene in Prefettura, senza pubblicità senza giornalisti, perchè essendo stata sotto copertura nessuno deve vedere la mia faccia su una foto sul giornale, solo gli addetti ai lavori, che purtroppo sono solo il Questore e il Prefetto.
Finita la cerimonia il Questore mi prega di seguirlo perchè " vuol farmi vedere il mio nuovo ufficio ". Mi sembra una cosa strana ma lo seguo. Apre una porta che è nello stesso piano del suo ufficio, ma dall'altra parte, la vista sui tetti di Bologna non mi dispiace. Ma....rimango a bocca aperta, davanti a me si alza Marco. < Vi lascio, credo che abbiate qualcosa da dirvi, buona giornata, ah...Vice Questore...lunedi alle 8 la aspetto in riunione da me. > < Certamente > A lunedì mancano ancora quattro giorni...
Siamo tutti e due un po' imbarazzati, Marco si scioglie prima e mi invita a sedermi, ci sono già due bottiglie d'acqua sul tavolo e due bicchieri di carta. < Grazie io per ora non bevo, dopo il rinfresco del Prefetto... >
Sorrisi di entrambi . Poi Marco si fà serio < Devo parlarti, devi sapere in che cosa era invischiato Massimo >
< D'accordo dimmi tutto o almeno tutto quello che puoi dirmi >
< No, ti dirò tutto >
< Una grossa cellula islamica della Siria ha impostato un'operazione internazionale per far esplodere bombe in molte città d'Europa e a Washington. Parigi, Lione, Londra, Roma, perfino qui a Bologna era prevista un'altra bomba sul ponte della stazione e una su un ponte dell'autostrada, tutto per bloccare il traffico in Italia, stessa cosa nelle altre città. Tranne Roma, per lei era previsto il Vaticano...Era previsto molto, ma molto esplosivo, solo che non poteva viaggiare su un unico carico e qui entrava in gioco Massimo . Con la sua rete di traffici conosceva gente in tutto il mondo e soprattutto in Europa, gente che per soldi si sarebbe occupata dei trasporti di armi ed esplosivo , consegnandoli a chi di dovere. Con quello che hai scaricato dal pc dell'auto, con i cellulari clonati, abbiamo ricostruito tutta la rete, in ogni stato dell'Unione Europea e le varie agenzie di sicurezza hanno aspettato che i carichi arrivassero a destinazione per bloccare le varie cellule. Se guardi sui muri intorno, vedrai gli encomi, anomini, che ti sono stati mandati. Mi alzo, giro lo sguardo e...per la miseria, le pareti sono piene ! FBI, SCOTLAND YARD , Svezia, Finlandia, Austria , Spagna, perfino Lussemburgo e San Marino !! Ogni paese d'Europa !!
< Era molto ramificata questa organizzazione >
< Si e per giunta quasi nessuno si era accorto che esisteva.Si, qualcuno aveva dei dubbi, soprattutto da noi e in Spagna . Hai portato alla luce persone insospettabili e collegamenti in tutto il mondo. BRAVA >
Si alza , si avvicina mi guarda negli occhi con quel suo sguardo indagatore. Poi mi abbraccia, forte forte.
< Mi spieghi come avete fatto ad arrivare in tempo ? >
< Eravamo già in strada quando ti abbiamo telefonato, sirene spiegate fino a Fiera, telefonate a tutti i comandi dei Carabinieri e della Polizia per farci dare tutti gli aiuti possibii. Quando siamo arrivati a Fiera perfino i Vigili del Fuoco e le ambulanze erano già pronti . Sai, c'era un Maresciallo in uno dei paesini della Valle che non voleva collaborare ma ha ricevuto una telefonata sai da chi? >
< No >
< Il Presidente ? > < Certo , lui è il comandate di tutte le forze armate e quando gli ha detto di muoversi a darci aiuto è diventato subito collaborativo. Alla fine di tutto so che è stato trasferito...credo in Sardegna, o in un posto sperduto...non si disturba il Presidente per una telefonata così. Ma lui ha seguito tutta l'operazione perchè ne era informato. Non era qui oggi e si scusa, hai sentito il Prefetto, ma sarai chiamata a Roma in udienza privata, ovviamente, per i ringraziamenti >
Mi alzo , fisso i tetti fuori dalla finestra, mi giro e dico < Il mio testamento , sia spirituale che materiale, tutto qui. >
< Già meglio così > sorridendo.
LUNEDI' SERA, FINE DEL PRIMO GIORNO DI LAVORO.
Tornando a casa in autobus ero stanca. Riunione fiume col Questore per mettermi al corrente di alcuni casi e la presentazione dei colleghi e delle colleghe con cui lavorerò. Ci sarà tempo per conoscerli. A csa trovo... Pier Luigi.
< Ciao, dov'è mio padre ? >
< Ha provato a chiamarti tutto il giorno per dirti che tornava a Venezia, poi non hai risposto e allora un po' scocciato se n'è andato. L' ho accompagnato in stazione , ma quando è partito non era più arrabbiato >
< Grazie. Sei sempre carino, mi sono scordata il telefono in silenzioso... > Lo prendo ,cambio la modalità e vedo 11 telefonate di mio padre, lo chiamo subito. Risponde e parliamo dieci minuti , mentre Pier Luigi prepara la cena. Non roba da gourmet , ma buona.
Mentre mangiamo tira fuori la mia busta e me la dà.
Io la guardo e gliela ridò in mano.
< Le istruzioni sono sempre le stesse ? Non vuoi che faccia una copia e la metta in una cassetta di sicurezza in banca ? >
< Per ora no, magari in un futuro >
Nei mesi seguenti con Pier Luigi abbiamo continuato a vederci, finchè un giorno lui è sparito. Ero preoccupata da morire e quando è tornato l'ho sgridato. Mi ha detto che è andato a vedere i posti in cui ero stata ferita e ha detto che sono posti meravilgiosi.
< Si , sono stupendi > Poi si alza, viene verso di me, mi mette in mano una busta.
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