La famiglia del cazzo.
di
elleponto
genere
incesti
Le mie prime esperienze sessuali le ho avute in casa, la mia curiosità, la fame di capire, è stata sempre alla basa della mia vita. Questa dote era innata in me, mi dicevano sempre che avevo le stesse caratteristiche del nonno, il padre di mamma, lui era assetato di sapere, mi contraddistingueva anche la straordinaria somiglianza fisica al nonno. Sentivo il suo influsso da piccolo, mi piaceva stare con lui, aveva un piccolo laboratorio dove dava sfogo alla sua estrosità. Le vacanze scolastiche le passavo interamente con i nonni, anche la nonna mi voleva un bene dell'anima.
Un giorno però è successo qualcosa che inizialmente mi ha turbato, poi si è rivelato uno
strumento bellissimo per la mia sessualità. Si erano appena chiuse le scuole ed io mi ero trasferito a casa dei nonni, quella mattina pioveva a dirotto, la nonna era uscita, mamma
è venuta a vedere come mi ero sistemato, quando è arrivata, io e nonno eravamo nel laboratorio, si sono messi a parlare, mi hanno detto di aspettare che sistemavano qualcosa in casa. Avevo il mio da fare, mi sono reso conto che l'assenza di mamma e nonno
stava durando parecchio, sono andato a cercarli in casa, sembrava non ci fosse nessuno, ho sentito quello che mi è sembrato un lamento provenire dalla camera, senza far rumore
mi sono avvicinato, una scena raccapricciante, mamma e nonno nudi che facevano l'amore. Avrei dovuto fuggire, invece quella scena, dapprima orripilante, ora mia piaceva tanto.
Mi sono bloccato sulla porta, sono stato colpito dal cazzo del nonno, entrava ed usciva
dalla figa di mamma, sembrava lunghissimo e consistente. Dopo diversi minuti, alcuni lamenti di piacere hanno annunciato l'orgasmo. Ho visto sfilarsi il cazzo dalla figa
ed un fiotto si sborra traboccare dalla figa di mamma. Mi sono allontanato senza farmi vedere, ero stravolto ed eccitato, sono tornato nel laboratorio, mi hanno raggiunto poco
dopo, mamma ci ha salutati ed è andata via. Siamo rimasti da soli io e nonno, non riuscivo a parlare, non sapevo cosa dire, è stato lui a chiedermi cosa avevo, ho risposto
con quello che mi è venuto in mente -Nonno vuoi bene alla mamma?- -Certo che le voglio
bene- ha risposto -E' la mia unica figlia, tu vuoi bene alla mamma?- -Certo nonno che
le voglio bene, tanto quanto ne vuoi tu a lei- Nella mia mente si formavano pensieri diversi, volevo sempre più bene al nonno, ero preso dalla curiosità di rivedere il suo cazzo in azione, volevo vedere se anche con la nonna si comportava come aveva fatto con mamma, bastava metterci un po' di attenzione, in modo particolare la notte. Non ho dovuto attendere molto, il nonno era sessualmente inesauribile, i lamenti della nonna si sentivano in modo chiaro, non erano lamenti ma gemiti di piacere. Non ho avuto il coraggio di vedere , era buio non avrei visto niente. Dovevo solo aspettare mamma, che
caso strano veniva quando la nonna era assente, era uno spettacolo che non mi volevo perdere. Almeno una volta alla settimana mamma e nonno facevano l'amore, io assistevo
di nascosto, le seghe me le facevo in bagno, nei momenti di massima eccitazione, avrei
voluto unirmi a loro, la figa di mamma aperta con il cazzo del nonno che era sempre più grande, era uno spettacolo imperdibile. Finite le vacanze tornavo a casa, ora vedevo
mamma sotto un'altra veste, dovevo capire se mamma si comportava allo stesso modo che
aveva con nonno. Ho passato diverse notti a spiare, intanto durante la mia assenza
mamma e papà avevano cambiato alcune abitudini, giravano in mutande, mamma addirittura a seno scoperto, tutto il mio impegno a vedere il cazzo di papà e paragonarlo a quello del
nonno per capire perché mamma scopava con con lui. Sono riuscito nell'intento una domenica mattina, ho usato lo stesso metodo che ho usato a casa dei nonni, quando ho
sentito mamma gemere, mi sono avvicinato alla porta della loro camera, senza farmi vedere, altro shock, il cazzo di papà era enorme, forse uguale a quello del nonno,
stesso modo fiotti di sborra traboccare dalla figa. Dopo quegli spettacoli, avevo la
convinzione che il mio cazzo fosse molto piccolo, paragonandoli a quello di papà ed a
quello del nonno, non c'era confronto. Nella mia testa si è formata l'idea che più seghe mi facevo e più il cazzo aumentava la dimensione, non solo, volevo farlo crescere come loro per fare l'amore con mamma. Intanto almeno una volta alla settimana il nonno veniva
a casa, papà andava al lavoro, io a scuola, loro restavano soli, non ci voleva molto ad immaginare cosa avrebbero fatto, mi meravigliava che nonno veniva quando papà era ancora in casa, mamma in mutandine ed a seni scoperti, andava al lavoro, io a scuola, qualche
dubbio mi sorgeva. Cominciavo a dubitare che papà sapesse che nonno e mamma scopavano,
questo non faceva altro che eccitarmi ancora di più. Immaginavo ma non capivo, ancora
peggio quando una mattina sono venuti assieme nonno e nonna. Sono rimasto colpito dal
modo come era vestita nonna, non era vecchia, aveva solo 53 anni, sotto una giacchina
che le arrivava a mezza gamba, aveva una minigonna. Sono andato a scuola regolarmente, ma ero nel pallone, non riuscivo ad interpretare cosa stesse succedendo, il sesso in quella
casa stava assumendo forme particolari. Non dimenticherò mai quella sera di venerdì
cosa è successo. Quando sono tornato da scuola i nonni erano ancora a casa, tutti in mutande, anche nonna con i seni scoperti, nessuno giustificava quegli atteggiamenti,
ne io mi sono sentito di chiedere, è tornato anche papà la sera, sapeva perfettamente
di trovare ancora i nonni, il peggio doveva ancora arrivare, La cena è stata frugale, poi mamma -Noi andiamo a letto, buonanotte- Cazzo andavano a letto in quattro, non hanno
chiuso la porta della camera, hanno iniziato subito a scopare, era troppo evidente.
Non potevo essere indifferente, era palese quello che stava succedendo, li ho raggiunti
in camera, avevano già iniziato la festa, Mamma e nonno a scopare forsennatamente, papà
e nonna, forse ancora in maniera più violenta perché nonna incitava papà a sfondarle la figa. Mi hanno visto, hanno continuato fino all'orgasmo, solo allora mi hanno invitato a mettermi con loro. Anche se ormai avevo capito tutto, non sapevo se essere più eccitato
o stravolto, ci hanno pensato mamma e nonna. Mentre papà e nonno recuperavano dalla
scopata nonna ha preso il mio cazzo in bocca, mamma quello del nonno, si guardavano
mamma e nonna, non ho resistito più di tanto, ho sborrato nella bocca di nonna. Sono
venute fuori tante novità. Io ero stato concepito da nonno e mamma, quindi mio nonno
era mio padre biologico, da sempre avevano rapporti promiscui, nonno aveva conosciuto
nonna che faceva la puttana, riceveva in casa i suoi clienti, si è invaghita di nonno
per la dimensione del cazzo. Mamma aveva fatto lo stesso con papà, mamma non faceva la puttana, ma aveva diverse relazioni contemporanee, anche lei innamorata di papà per
le dimensioni del cazzo, anch'io mi trovavo in un giro che definirlo trasgressivo era
lieve. Anche il mio cazzo è cresciuto come nonno e papà, avevamo un solo credo, il sesso,
Lo facevamo sempre, mamma e nonna erano insaziabili. In questa storia non sono mai stati
nominati i nonni da parte di papà, loro non appartenevano a quel sistema, avevano
disconosciuto il figlio definendolo un malato mentale. Noi invece ci trovavamo benissimo,
vivevamo in una dimensione tutta nostra senza preoccuparci dei giudizi degli altri.
Un giorno però è successo qualcosa che inizialmente mi ha turbato, poi si è rivelato uno
strumento bellissimo per la mia sessualità. Si erano appena chiuse le scuole ed io mi ero trasferito a casa dei nonni, quella mattina pioveva a dirotto, la nonna era uscita, mamma
è venuta a vedere come mi ero sistemato, quando è arrivata, io e nonno eravamo nel laboratorio, si sono messi a parlare, mi hanno detto di aspettare che sistemavano qualcosa in casa. Avevo il mio da fare, mi sono reso conto che l'assenza di mamma e nonno
stava durando parecchio, sono andato a cercarli in casa, sembrava non ci fosse nessuno, ho sentito quello che mi è sembrato un lamento provenire dalla camera, senza far rumore
mi sono avvicinato, una scena raccapricciante, mamma e nonno nudi che facevano l'amore. Avrei dovuto fuggire, invece quella scena, dapprima orripilante, ora mia piaceva tanto.
Mi sono bloccato sulla porta, sono stato colpito dal cazzo del nonno, entrava ed usciva
dalla figa di mamma, sembrava lunghissimo e consistente. Dopo diversi minuti, alcuni lamenti di piacere hanno annunciato l'orgasmo. Ho visto sfilarsi il cazzo dalla figa
ed un fiotto si sborra traboccare dalla figa di mamma. Mi sono allontanato senza farmi vedere, ero stravolto ed eccitato, sono tornato nel laboratorio, mi hanno raggiunto poco
dopo, mamma ci ha salutati ed è andata via. Siamo rimasti da soli io e nonno, non riuscivo a parlare, non sapevo cosa dire, è stato lui a chiedermi cosa avevo, ho risposto
con quello che mi è venuto in mente -Nonno vuoi bene alla mamma?- -Certo che le voglio
bene- ha risposto -E' la mia unica figlia, tu vuoi bene alla mamma?- -Certo nonno che
le voglio bene, tanto quanto ne vuoi tu a lei- Nella mia mente si formavano pensieri diversi, volevo sempre più bene al nonno, ero preso dalla curiosità di rivedere il suo cazzo in azione, volevo vedere se anche con la nonna si comportava come aveva fatto con mamma, bastava metterci un po' di attenzione, in modo particolare la notte. Non ho dovuto attendere molto, il nonno era sessualmente inesauribile, i lamenti della nonna si sentivano in modo chiaro, non erano lamenti ma gemiti di piacere. Non ho avuto il coraggio di vedere , era buio non avrei visto niente. Dovevo solo aspettare mamma, che
caso strano veniva quando la nonna era assente, era uno spettacolo che non mi volevo perdere. Almeno una volta alla settimana mamma e nonno facevano l'amore, io assistevo
di nascosto, le seghe me le facevo in bagno, nei momenti di massima eccitazione, avrei
voluto unirmi a loro, la figa di mamma aperta con il cazzo del nonno che era sempre più grande, era uno spettacolo imperdibile. Finite le vacanze tornavo a casa, ora vedevo
mamma sotto un'altra veste, dovevo capire se mamma si comportava allo stesso modo che
aveva con nonno. Ho passato diverse notti a spiare, intanto durante la mia assenza
mamma e papà avevano cambiato alcune abitudini, giravano in mutande, mamma addirittura a seno scoperto, tutto il mio impegno a vedere il cazzo di papà e paragonarlo a quello del
nonno per capire perché mamma scopava con con lui. Sono riuscito nell'intento una domenica mattina, ho usato lo stesso metodo che ho usato a casa dei nonni, quando ho
sentito mamma gemere, mi sono avvicinato alla porta della loro camera, senza farmi vedere, altro shock, il cazzo di papà era enorme, forse uguale a quello del nonno,
stesso modo fiotti di sborra traboccare dalla figa. Dopo quegli spettacoli, avevo la
convinzione che il mio cazzo fosse molto piccolo, paragonandoli a quello di papà ed a
quello del nonno, non c'era confronto. Nella mia testa si è formata l'idea che più seghe mi facevo e più il cazzo aumentava la dimensione, non solo, volevo farlo crescere come loro per fare l'amore con mamma. Intanto almeno una volta alla settimana il nonno veniva
a casa, papà andava al lavoro, io a scuola, loro restavano soli, non ci voleva molto ad immaginare cosa avrebbero fatto, mi meravigliava che nonno veniva quando papà era ancora in casa, mamma in mutandine ed a seni scoperti, andava al lavoro, io a scuola, qualche
dubbio mi sorgeva. Cominciavo a dubitare che papà sapesse che nonno e mamma scopavano,
questo non faceva altro che eccitarmi ancora di più. Immaginavo ma non capivo, ancora
peggio quando una mattina sono venuti assieme nonno e nonna. Sono rimasto colpito dal
modo come era vestita nonna, non era vecchia, aveva solo 53 anni, sotto una giacchina
che le arrivava a mezza gamba, aveva una minigonna. Sono andato a scuola regolarmente, ma ero nel pallone, non riuscivo ad interpretare cosa stesse succedendo, il sesso in quella
casa stava assumendo forme particolari. Non dimenticherò mai quella sera di venerdì
cosa è successo. Quando sono tornato da scuola i nonni erano ancora a casa, tutti in mutande, anche nonna con i seni scoperti, nessuno giustificava quegli atteggiamenti,
ne io mi sono sentito di chiedere, è tornato anche papà la sera, sapeva perfettamente
di trovare ancora i nonni, il peggio doveva ancora arrivare, La cena è stata frugale, poi mamma -Noi andiamo a letto, buonanotte- Cazzo andavano a letto in quattro, non hanno
chiuso la porta della camera, hanno iniziato subito a scopare, era troppo evidente.
Non potevo essere indifferente, era palese quello che stava succedendo, li ho raggiunti
in camera, avevano già iniziato la festa, Mamma e nonno a scopare forsennatamente, papà
e nonna, forse ancora in maniera più violenta perché nonna incitava papà a sfondarle la figa. Mi hanno visto, hanno continuato fino all'orgasmo, solo allora mi hanno invitato a mettermi con loro. Anche se ormai avevo capito tutto, non sapevo se essere più eccitato
o stravolto, ci hanno pensato mamma e nonna. Mentre papà e nonno recuperavano dalla
scopata nonna ha preso il mio cazzo in bocca, mamma quello del nonno, si guardavano
mamma e nonna, non ho resistito più di tanto, ho sborrato nella bocca di nonna. Sono
venute fuori tante novità. Io ero stato concepito da nonno e mamma, quindi mio nonno
era mio padre biologico, da sempre avevano rapporti promiscui, nonno aveva conosciuto
nonna che faceva la puttana, riceveva in casa i suoi clienti, si è invaghita di nonno
per la dimensione del cazzo. Mamma aveva fatto lo stesso con papà, mamma non faceva la puttana, ma aveva diverse relazioni contemporanee, anche lei innamorata di papà per
le dimensioni del cazzo, anch'io mi trovavo in un giro che definirlo trasgressivo era
lieve. Anche il mio cazzo è cresciuto come nonno e papà, avevamo un solo credo, il sesso,
Lo facevamo sempre, mamma e nonna erano insaziabili. In questa storia non sono mai stati
nominati i nonni da parte di papà, loro non appartenevano a quel sistema, avevano
disconosciuto il figlio definendolo un malato mentale. Noi invece ci trovavamo benissimo,
vivevamo in una dimensione tutta nostra senza preoccuparci dei giudizi degli altri.
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Commenti dei lettori al racconto erotico