Come tutto ebbe inizio 3
di
Taita4
genere
dominazione
- Resterai con me per tutto il week end, voglio amarti ancora in mille modi diversi Lostris.
- Si Padrone tutto quello che vuoi.
E cosi per un tempo indefinito i due restarono cosi.
- Devo andare in bagno Padrone devo fare pipì
Lostris si alza e nuda quasi coprendosi per la vergogna inizia ad incamminarsi verso il bagno.
- Aspetta Lostris, prima indossa le tue mutandine
- Ma io devo fare pipì
La ragazza nota lo sguardo severo di Taita e con un sospiro raccoglie le sue mutandine e perplessa le indossa.
- Posso andare adesso Padrone?
Taita non risponde si alza e la prende per mano accompagnandola nel suo bagno.
- Entra nella doccia e falla senza togliere la brasiliana
- Ma Padrone io non…..
Lui è fermo davanti alla grande doccia la guarda lei capisce che anche questa è una prova uno scalino verso quella trasgressione quel mondo di cui tanto hanno parlato, non riesce si sente osservata e quello che era fino a pochi minuti prima un bisogno incombente si trasforma in una tortura, sente i suoi occhi addosso, osservata, scrutata in un attimo cosi intimo, ancora silenzi, poi istintivamente Lostris appoggiando la schiena nuda alle mattonelle della doccia e flettendo leggermente le lunghe gambe in avanti infila una mano nello slip, si accarezza il sesso lentamente, chiude gli occhi ed inizia una lenta masturbazione, sente il flusso scivolare dalle sue membra un caldo piacere riempire la sua mano bagnare la brasiliana che cambia colore e poi scivolare lungo le sue gambe, blocca le sue dita allarga le grandi labbra e rilassando le membra e soprattutto la mente lascia che il fluido scorra veloce zampilli quasi, la sensazione di caldo tra le gambe e lungo di esse le lascia una piacevole mai provata prima sensazione di liberazione, non si sta solo liberando il corpo dal fluido ma sta liberando la mente da un altro tabu. Si lascia scivolare nella doccia fino a sedersi a gambe aperte davanti a Taita, scosta completamente lo slip con una mano mentre con l’altra aprendo i suoi petali rosei lascia che gli ultimi zampilli interminabili disegnino piccole parabole come fossero schizzi di una fontanella.
- Sono stata brava Padrone?
Come nel suo stile Taita non risponde ma un piccolo sorriso sul suo viso fa capire alla ragazza che è soddisfatto di come si è comportata, poi lei tende una mano all’uomo sfiora il suo membro gonfio ma non del tutto eretto, lo sfiora con le dita e sporgendosi in avanti lo afferra tirandolo a se, obbliga Taita ad entrare in doccia in piedi davanti a lei. Si guardano fissi negli occhi e la ragazza apre la bocca come fosse un uccellino in attesa di essere imboccata.
- E tu Padrone non hai bisogno di liberarti?
Accarezza le sue caviglie con entrambe le mani mentre con le labbra sfiora il glande dell’uomo lui la guarda accarezzandole la testa, poi il viso mentre il suo membro ciondola sul viso della ragazza, senza dire nulla un filo di pioggia dorata scivola sul corpo della ragazza, le prende una guancia poi il collo scivolando sui seni, lei eccitata si lascia riempire la bocca sente l’acre sapore lo lascia uscire dalle labbra china il capo all’indietro lasciando che quel insolito liquido bagni tutto il suo corpo e masturbandosi furiosamente dirige con una mano il getto verso la sua vagina….. scende l’acqua dalla doccia e lava i corpi dei due in piedi uno di fronte all’altro lei premurosa geisha di questo maturo perverso accarezza con le sue mani il corpo dell’uomo lavandolo come fosse un bambino, ce qualcosa nello sguardo di lei che è cambiato ce qualcosa nella testa di lei di nuovo e di diverso. Anche Taita lava la sua lolita la accarezza delicatamente sfiora i suoi turgidi giovani capezzoli li strizza delicatamente provocando una piacevole sensazione nella ragazza, sfiora la sua bocca con la sua accarezza e stringe con mano possente i suoi glutei, due dita sfiorano il buchetto della ragazza lei sospira capisce, immagina, desidera.
- Non vestirti asciugati ti aspetto di là Lostris
Uscito dalla doccia Taita indossa il suo accappatoio ed esce dal bagno, Lostris si asciuga meticolosamente si guarda allo specchio e si sorride, ripensa per un attimo a quanto appena accaduto e sorride poi quasi danzando sulle punte dei piedi raggiunge nuovamente l’uomo nel grande salone. Con sua sorpresa nota che lui ha spostato un piccolo tavolino quadrato sotto la grande finestra aprendo le tende lasciando non solo che la luce entri nella stanza ma rischiando di far vedere al vicinato cosa accade in quell’appartamento considerando che il palazzo vicino dista solo una decina di metri.
- Vieni qui ora Lostris
Con sguardo perplesso la ragazza si avvicina all’uomo.
- Prendi quel cuscino e passamelo
Taita posiziona il cuscino al lato del tavolo sotto la finestra poi fa avvicinare la ragazza allo stesso la fa piegare sul tavolo in modo che lei possa poggiare la tesa sul cuscino rivolto verso la finestra, servendosi di alcuni nastri lega le caviglie ai piedi del tavolino e poi i polsi in modo tale da immobilizzare completamente Lostris. Sospira al ragazza sentendosi ora completamente alla merce di Taita, immobilizzata al tavolino, esposta davanti alla finestra supina, nuda, non ha paura ma quell’andrenalina che ti pervade quella sensazione di tremolio dei sensi e del corpo quando sei davanti a situazioni nuove e per certi versi incognite.
Poi Taita si avvicina le accarezza il sedere le schiaffeggia rumorosamente i glutei, lei geme lascia partire un gridolio non tanto per il dolore ma quanto per la sorpresa, poi sente le mani di lui aprirle i glutei, sfiorare il suo buchino premerci contro, le sue gambe tremano e quando sente un freddo viscido unguento spalmato deciso e un dito penetrarla morde il cuscino e mentre tremolante chiude gli occhi sente un freddo oggetto entrare lento quasi avvitato sapientemente dalle mani di Taita.
- Bene Lostris quello che senti adesso nel tuo culetto è un plug sai cosa è? Consideralo un mio regalo, te lo descrivo vista di qui sembra tu abbia un gioiellino nel culetto, un rubino incastonato nel culetto, è di piccole dimensioni non temere serve solo per allenarti il buchino, mi avevi detto di aver avuto qualche rapporto anale ma ho trovato il tuo culetto molto stretto cosi ho deciso di allargarlo piano piano, io ora esco devo fare delle commissioni non so quando tornerò ma spero tu mi attenderai ahahahha a dopo Lostris.
E con una bella manata sul suo culetto Taita esce senza dare modo a Lostris di replicare. E cosi la ragazza si trova legata ad un tavolo, nuda davanti ad una finestra, non può rendersi conto data la posizione se qualcuno dai piani in altro del palazzo di fronte può vederla, ha un plug nel culetto ed è sola. Passato il primo momento quasi di rabbia per essere stata per cosi dire abbandonata rilassa i muscoli, essendo un atleta sa bene che se resta in tensione potrebbe avere dei crampi, rilassando il corpo riesce anche a volte trovare comoda la posizione il freddo del legno sul ventre presto si trasforma in calore, riceve vampate di calore che partono dalla testa e scivolano lungo tutta la schiena zig zagando nel suo corpo ma soprattutto nella sua testa e cosa che non riesce a spiegarsi si sente eccitata, stringe i glutei per sentire meglio quell’oggetto nuovo e strano dentro di lei, le pareti elastiche del suo sfintere presto si abituano a quella presenza, e se all’inizio provata fastidio adesso la cosa inizia a darle piacere tanto che sa di essere bagnata, sente i capezzoli duri vorrebbe toccarsi vorrebbe farsi scopare e sbattere su quel tavolo, vorrebbe avere un cazzo nella bocca da succhiare, vorrebbe sentire pulsare nella sua bocca un glande, vorrebbe essere presa strapazzata usata, obbligata… ma non può che aspettare il suo ritorno mentre addirittura goccioline di piacere scivolano lungo la sua gamba solleticandole la pelle e facendola mugolare di piacere.
Rumore di chiavi qualcuno sta entrando..
- Bene Lostris vedo che sei ancora qui…..
- Si Padrone ti ho aspettata buona buona
I muscoli sono indolenziti sono passate quasi due ore fissa in quella posizione, più volte un grande formicolio lungo le sue gambe che le ha procurato diversi fastidi. Taita la slega e aiuta la ragazza ad alzarsi, la sorregge e la fa sedere sul grande divano, quando Lostris si siede si rende conto di avere ancora il plug ben impiantato ma non dice nulla orami fa part di lei e tutto sommato le piace, ha letto in passato di donne che addirittura vanno in giro con un plug infilato si è sempre chiesta come facciano ma adesso capisce che si può fare e che anzi è anche piacevole, Taita la copre con plaid dandole da bere dell’acqua.
- Sai il mio amico di fronte mi ha chiamato complimentandosi con me per lo spettacolino che gli ho regalato oggi, è un vecchio porco..
Lostris lo guarda arrossendo, non si è resa conto di essere osservata per tutto quel tempo del resto non poteva sollevare il capo più di tanto, ma il sapere adesso di essere stata esibita che qualcuno abbia ammirato spiato le sue nudità esposte in maniera estrema le da ancora una sensazione di piacere, piacere che scivola subito tra le sue gambe.
- Vedo che sei tutta bagnata, noto che tutto questo ti eccita e non ti spaventa vero Lostris? Stai salendo gli scalini di una nuova dimensione di piacere e trasgressione che non è data solo da un fatto fisico e meccanico ma soprattutto mentale, capisci perché la prima volta che sei venuta e ti sei spogliata poi ti ho mandata via? Questo è per te Lostris.
L’uomo le porge una scatola incartata la ragazza curiosa e felice lo apre freneticamente e tira fuori dalla scatola un collare nero con degli strass, a primo sguardo nella sua maliziosa ingenuità non capisce ma poi sgranando gli occhi e ricordando le sue affannose ed eccitanti ricerche su internet alla scoperta del sesso intuisce.
- Indossalo Lostris ma ancora ti do una possibilità di scelta puoi rivestirti e andare via o indossare il collare, se lo indossi da quel momento sarai mia.
Lostris non esita un secondo, toglie il plaid che la copre, si inginocchia sul freddo pavimento porge con due mani il collare a Taita.
- Puoi mettermelo tu Padrone?
Taita sorride prende il collare dalle mani della ragazza e lo mette al suo collo, poi solleva dal mento al testa della ragazza, si guardano negli occhi, due occhi da cerbiatta servizievole lo guardano pieni di passione.
- Sono tua Padrone, fa di me ciò che vuoi.
La frase eccita talmente tanto Taita che in piedi davanti a lei apre la zip dei pantaloni tira fuori il suo membro duro ed eccitato, lei apre la bocca, niente mani come le ha già insegnato il padrone e frenetico inizia subito a penetrare la bocca della ragazza tenendola con entrambe le mani sulle tempie, violento, veloce eccitato svuota il suo piacere nella bocca della ragazza che con gli occhi sgranati e occhi luccicanti dovuti a diversi conati di vomito ingoia il piacere del suo padrone.
- Si Padrone tutto quello che vuoi.
E cosi per un tempo indefinito i due restarono cosi.
- Devo andare in bagno Padrone devo fare pipì
Lostris si alza e nuda quasi coprendosi per la vergogna inizia ad incamminarsi verso il bagno.
- Aspetta Lostris, prima indossa le tue mutandine
- Ma io devo fare pipì
La ragazza nota lo sguardo severo di Taita e con un sospiro raccoglie le sue mutandine e perplessa le indossa.
- Posso andare adesso Padrone?
Taita non risponde si alza e la prende per mano accompagnandola nel suo bagno.
- Entra nella doccia e falla senza togliere la brasiliana
- Ma Padrone io non…..
Lui è fermo davanti alla grande doccia la guarda lei capisce che anche questa è una prova uno scalino verso quella trasgressione quel mondo di cui tanto hanno parlato, non riesce si sente osservata e quello che era fino a pochi minuti prima un bisogno incombente si trasforma in una tortura, sente i suoi occhi addosso, osservata, scrutata in un attimo cosi intimo, ancora silenzi, poi istintivamente Lostris appoggiando la schiena nuda alle mattonelle della doccia e flettendo leggermente le lunghe gambe in avanti infila una mano nello slip, si accarezza il sesso lentamente, chiude gli occhi ed inizia una lenta masturbazione, sente il flusso scivolare dalle sue membra un caldo piacere riempire la sua mano bagnare la brasiliana che cambia colore e poi scivolare lungo le sue gambe, blocca le sue dita allarga le grandi labbra e rilassando le membra e soprattutto la mente lascia che il fluido scorra veloce zampilli quasi, la sensazione di caldo tra le gambe e lungo di esse le lascia una piacevole mai provata prima sensazione di liberazione, non si sta solo liberando il corpo dal fluido ma sta liberando la mente da un altro tabu. Si lascia scivolare nella doccia fino a sedersi a gambe aperte davanti a Taita, scosta completamente lo slip con una mano mentre con l’altra aprendo i suoi petali rosei lascia che gli ultimi zampilli interminabili disegnino piccole parabole come fossero schizzi di una fontanella.
- Sono stata brava Padrone?
Come nel suo stile Taita non risponde ma un piccolo sorriso sul suo viso fa capire alla ragazza che è soddisfatto di come si è comportata, poi lei tende una mano all’uomo sfiora il suo membro gonfio ma non del tutto eretto, lo sfiora con le dita e sporgendosi in avanti lo afferra tirandolo a se, obbliga Taita ad entrare in doccia in piedi davanti a lei. Si guardano fissi negli occhi e la ragazza apre la bocca come fosse un uccellino in attesa di essere imboccata.
- E tu Padrone non hai bisogno di liberarti?
Accarezza le sue caviglie con entrambe le mani mentre con le labbra sfiora il glande dell’uomo lui la guarda accarezzandole la testa, poi il viso mentre il suo membro ciondola sul viso della ragazza, senza dire nulla un filo di pioggia dorata scivola sul corpo della ragazza, le prende una guancia poi il collo scivolando sui seni, lei eccitata si lascia riempire la bocca sente l’acre sapore lo lascia uscire dalle labbra china il capo all’indietro lasciando che quel insolito liquido bagni tutto il suo corpo e masturbandosi furiosamente dirige con una mano il getto verso la sua vagina….. scende l’acqua dalla doccia e lava i corpi dei due in piedi uno di fronte all’altro lei premurosa geisha di questo maturo perverso accarezza con le sue mani il corpo dell’uomo lavandolo come fosse un bambino, ce qualcosa nello sguardo di lei che è cambiato ce qualcosa nella testa di lei di nuovo e di diverso. Anche Taita lava la sua lolita la accarezza delicatamente sfiora i suoi turgidi giovani capezzoli li strizza delicatamente provocando una piacevole sensazione nella ragazza, sfiora la sua bocca con la sua accarezza e stringe con mano possente i suoi glutei, due dita sfiorano il buchetto della ragazza lei sospira capisce, immagina, desidera.
- Non vestirti asciugati ti aspetto di là Lostris
Uscito dalla doccia Taita indossa il suo accappatoio ed esce dal bagno, Lostris si asciuga meticolosamente si guarda allo specchio e si sorride, ripensa per un attimo a quanto appena accaduto e sorride poi quasi danzando sulle punte dei piedi raggiunge nuovamente l’uomo nel grande salone. Con sua sorpresa nota che lui ha spostato un piccolo tavolino quadrato sotto la grande finestra aprendo le tende lasciando non solo che la luce entri nella stanza ma rischiando di far vedere al vicinato cosa accade in quell’appartamento considerando che il palazzo vicino dista solo una decina di metri.
- Vieni qui ora Lostris
Con sguardo perplesso la ragazza si avvicina all’uomo.
- Prendi quel cuscino e passamelo
Taita posiziona il cuscino al lato del tavolo sotto la finestra poi fa avvicinare la ragazza allo stesso la fa piegare sul tavolo in modo che lei possa poggiare la tesa sul cuscino rivolto verso la finestra, servendosi di alcuni nastri lega le caviglie ai piedi del tavolino e poi i polsi in modo tale da immobilizzare completamente Lostris. Sospira al ragazza sentendosi ora completamente alla merce di Taita, immobilizzata al tavolino, esposta davanti alla finestra supina, nuda, non ha paura ma quell’andrenalina che ti pervade quella sensazione di tremolio dei sensi e del corpo quando sei davanti a situazioni nuove e per certi versi incognite.
Poi Taita si avvicina le accarezza il sedere le schiaffeggia rumorosamente i glutei, lei geme lascia partire un gridolio non tanto per il dolore ma quanto per la sorpresa, poi sente le mani di lui aprirle i glutei, sfiorare il suo buchino premerci contro, le sue gambe tremano e quando sente un freddo viscido unguento spalmato deciso e un dito penetrarla morde il cuscino e mentre tremolante chiude gli occhi sente un freddo oggetto entrare lento quasi avvitato sapientemente dalle mani di Taita.
- Bene Lostris quello che senti adesso nel tuo culetto è un plug sai cosa è? Consideralo un mio regalo, te lo descrivo vista di qui sembra tu abbia un gioiellino nel culetto, un rubino incastonato nel culetto, è di piccole dimensioni non temere serve solo per allenarti il buchino, mi avevi detto di aver avuto qualche rapporto anale ma ho trovato il tuo culetto molto stretto cosi ho deciso di allargarlo piano piano, io ora esco devo fare delle commissioni non so quando tornerò ma spero tu mi attenderai ahahahha a dopo Lostris.
E con una bella manata sul suo culetto Taita esce senza dare modo a Lostris di replicare. E cosi la ragazza si trova legata ad un tavolo, nuda davanti ad una finestra, non può rendersi conto data la posizione se qualcuno dai piani in altro del palazzo di fronte può vederla, ha un plug nel culetto ed è sola. Passato il primo momento quasi di rabbia per essere stata per cosi dire abbandonata rilassa i muscoli, essendo un atleta sa bene che se resta in tensione potrebbe avere dei crampi, rilassando il corpo riesce anche a volte trovare comoda la posizione il freddo del legno sul ventre presto si trasforma in calore, riceve vampate di calore che partono dalla testa e scivolano lungo tutta la schiena zig zagando nel suo corpo ma soprattutto nella sua testa e cosa che non riesce a spiegarsi si sente eccitata, stringe i glutei per sentire meglio quell’oggetto nuovo e strano dentro di lei, le pareti elastiche del suo sfintere presto si abituano a quella presenza, e se all’inizio provata fastidio adesso la cosa inizia a darle piacere tanto che sa di essere bagnata, sente i capezzoli duri vorrebbe toccarsi vorrebbe farsi scopare e sbattere su quel tavolo, vorrebbe avere un cazzo nella bocca da succhiare, vorrebbe sentire pulsare nella sua bocca un glande, vorrebbe essere presa strapazzata usata, obbligata… ma non può che aspettare il suo ritorno mentre addirittura goccioline di piacere scivolano lungo la sua gamba solleticandole la pelle e facendola mugolare di piacere.
Rumore di chiavi qualcuno sta entrando..
- Bene Lostris vedo che sei ancora qui…..
- Si Padrone ti ho aspettata buona buona
I muscoli sono indolenziti sono passate quasi due ore fissa in quella posizione, più volte un grande formicolio lungo le sue gambe che le ha procurato diversi fastidi. Taita la slega e aiuta la ragazza ad alzarsi, la sorregge e la fa sedere sul grande divano, quando Lostris si siede si rende conto di avere ancora il plug ben impiantato ma non dice nulla orami fa part di lei e tutto sommato le piace, ha letto in passato di donne che addirittura vanno in giro con un plug infilato si è sempre chiesta come facciano ma adesso capisce che si può fare e che anzi è anche piacevole, Taita la copre con plaid dandole da bere dell’acqua.
- Sai il mio amico di fronte mi ha chiamato complimentandosi con me per lo spettacolino che gli ho regalato oggi, è un vecchio porco..
Lostris lo guarda arrossendo, non si è resa conto di essere osservata per tutto quel tempo del resto non poteva sollevare il capo più di tanto, ma il sapere adesso di essere stata esibita che qualcuno abbia ammirato spiato le sue nudità esposte in maniera estrema le da ancora una sensazione di piacere, piacere che scivola subito tra le sue gambe.
- Vedo che sei tutta bagnata, noto che tutto questo ti eccita e non ti spaventa vero Lostris? Stai salendo gli scalini di una nuova dimensione di piacere e trasgressione che non è data solo da un fatto fisico e meccanico ma soprattutto mentale, capisci perché la prima volta che sei venuta e ti sei spogliata poi ti ho mandata via? Questo è per te Lostris.
L’uomo le porge una scatola incartata la ragazza curiosa e felice lo apre freneticamente e tira fuori dalla scatola un collare nero con degli strass, a primo sguardo nella sua maliziosa ingenuità non capisce ma poi sgranando gli occhi e ricordando le sue affannose ed eccitanti ricerche su internet alla scoperta del sesso intuisce.
- Indossalo Lostris ma ancora ti do una possibilità di scelta puoi rivestirti e andare via o indossare il collare, se lo indossi da quel momento sarai mia.
Lostris non esita un secondo, toglie il plaid che la copre, si inginocchia sul freddo pavimento porge con due mani il collare a Taita.
- Puoi mettermelo tu Padrone?
Taita sorride prende il collare dalle mani della ragazza e lo mette al suo collo, poi solleva dal mento al testa della ragazza, si guardano negli occhi, due occhi da cerbiatta servizievole lo guardano pieni di passione.
- Sono tua Padrone, fa di me ciò che vuoi.
La frase eccita talmente tanto Taita che in piedi davanti a lei apre la zip dei pantaloni tira fuori il suo membro duro ed eccitato, lei apre la bocca, niente mani come le ha già insegnato il padrone e frenetico inizia subito a penetrare la bocca della ragazza tenendola con entrambe le mani sulle tempie, violento, veloce eccitato svuota il suo piacere nella bocca della ragazza che con gli occhi sgranati e occhi luccicanti dovuti a diversi conati di vomito ingoia il piacere del suo padrone.
7
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Come tutto ebbe inizio 2
Commenti dei lettori al racconto erotico