Le manie di papà.
di
regode
genere
incesti
Papà è iperattivo, non riesce a stare fermo, nelle sue ore di libertà dal lavoro, trova sempre qualcosa da fare. Dieci giorni fa gli è venuto in mente di salire sul tetto per stabilizzare la parabola di Sky che effettivamente col vento si muoveva creando fastidi alla visione. Nonostante la sua prudenza e le sue attenzioni, dopo aver ultimato il lavoro, stava scendendo, si è spaccato un piolo della scala e papà in fase di caduta col suo peso ne ha rotto altri quattro. Risultato rottura scomposta del femore con le
conseguenze del caso, pronto soccorso, immobilizzazione totale, siamo tornati a casa la sera alle 22 con l'ambulanza, l'hanno depositato sul letto e per noi cominciava un periodo abbastanza laborioso. Mamma era stata avvisata, stava lavorando, siccome eravamo in ospedale, la sua presenza era inutile, c'ero io, quindi è tornata al solito orario.
Ci siamo visti quando siamo tornati anche noi. Immaginavo che mamma si facesse sentire, stranamente quella sera non ha avuto nessuna reazione inconsulta, anzi è stata amorevole, l'ha baciato. La sera è finita li. il problema dell'assistenza a papà era parzialmente risolto perché si erano appena chiuse le scuole pertanto lo potevo assistere. La sera successiva al rientro dal lavoro, mamma si era preparata evidentemente ed ha affrontato
papà con un vigore mai visto. Lo ha rimproverato di non stare mai fermo ed altro ancora. Papà non ha mai replicato, mi ha fatto pena, ho rassicurato mamma che papà l'avrei assistito io per tutto il tempo, avrei dormito nel suo letto , mamma poteva utilizzare il mio. Così è cominciato quel periodo in cui credevo di essere sacrificato ed invece si è rivelato un meraviglioso periodo di affetto tra me e papà, non che prima fossimo distanti ora quel rapporto veniva cementato ogni giorno di più. Non avevo problemi a lavarlo, anche nelle sue parti intime, provvedevo a tutte le necessità fisiologiche.
Si sentiva tranquillo e rilassato, mi dedicavo totalmente a lui. La terza mattina come lo lavavo, ha avuto un accenno di erezione, si è scusato "Papà scherzi? Se fosse successo a me sono sicuro che anche tu ti saresti comportato allo stesso modo, l'ho baciato teneramente sulle labbra, questa mossa ha aumentato l'erezione al massimo". "Sergio scusami forse sono pieno non posso fare sesso con quella tigre" "Papà non puoi soffrire oltre alla gamba, ora ci penso io, chiudi gli occhi ed immagina che sia mamma con te"
Delicatamente ho iniziato a spostare il prepuzio, su e giù in maniere lenta, ero pratico con le mie masturbazioni, era durissimo il cazzo di papà mi sono avvicinato con la bocca, ha capito , ha aperto gli occhi, li ha richiusi immediatamente, con le labbra ho avvolto il suo glande, un leggero gemito gli è uscito dalla bocca, con le labbra roteavo sotto il glande, stava morendo di piacere il mio papà, il mio cazzo voleva uscire dal pigiama, "Sergio sto per sborrare" Ho serrato la sua bocca attorno al suo cazzo che avevo fino in
gola, uno tsunami di sborra dolcissima, buona ho ingoiato tutto Grazie Sergio dammi un bacio" mi sono posato con le labbra sulle sue, siamo rimasti così per un tempo indefinito. Si è accorto della mia erezione "Masturbati Sergio lo farei io ma non mi devo muovere, sborrami addosso e dopo massaggiami. Ho eseguito tutto alla perfezione, ha voluto alcune gocce di sborra sulla bocca. Abbiamo vissuto quel momento col massimo del piacere per entrambi. Ne io ne papà ci eravamo mai detti che avevamo una certa simpatia per il cazzo, quella è stata una travolgente occasione per dimostrarcelo a vicenda Quello è stato il primo giorno di una strabiliante relazione tra me e papà. Nei giorni successivi abbiamo continuato liberamente, mamma andava via alle 7 e tornava
alle 18. Ero sempre vicino al mio papà, dovevo solo provvedere ad alimentarci con quanto preparava mamma la sera precedente. Dopo quattro giorni non riusciva ad evacuare a causa della scarsa motilità dell'intestino, gli ho
fatto un piccolo clistere, era limitatissimo nei movimenti, l'ho stimolato
mettendogli due dita nel culo. Sospirava papà per il piacere, siamo riusciti nell'intento, l'ho lavato in profondità e per evitare arrossamenti gli ho
spalmato la crema nell'anno, prima con uno, poi con due e con tre dita.
"Sei bravo tesoro di papà, mi fai godere appena mi tocchi" "Papà ora col
problema che hai ti farò godere tantissimo, sempre, ogni momento, ogni volta
che lo vorrai" "Non ho mai provato tanto piacere neanche con mamma" "Papà
tra uomini capiamo quello che ci piace" Il rito del lavaggio si concludeva
con un meraviglioso pompino, ingoiavo fino all'ultima goccia, anzi l'aspiravo, lo essiccavo. Poi lo massaggiavo su tutto il corpo. Papà ti voglio togliere i peli, quando ti succhio mi danno fastidio, domani mattina
ti depilo" "Fammi tutto quello che vuoi, sono nelle tue mani. La sera nel letto mi avvicinavo il più possibile a lui, ero nudo mi prendeva il cazzo
con la mano, mi masturbava spalmandomi la sborra sulla pancia, poi si portava
le dita tra le labbra. Man mano che migliorava cercavo di tenere sempre eretto il cazzo di papà, lo sollecitavo continuamente, spesso lo succhiavo
poi lo baciavo sulla bocca, lo tenevo sempre sulla corda, non vedeva l'ora di guarire per contraccambiarmi tutto quello che gli facevo. "Papà non credo sia possibile, la presenza di mamma nei periodi lavorativi e di scuola, ci impedirebbe di comportarci liberamente" "Chi ti dice che tua madre si opporrebbe?" "Non credo si adeguerebbe al nostro piacere, comunque ora
possiamo continuare. La mattina che l'ho rasato si ammirava il pube, la pancia, il petto, "Senza peli sembra più grande il cazzo" "E' l'illusione
ottica papà, il tuo cazzo è già grande, non mi sta nella bocca". Una delle sere mamma è venuta a darci la buona notte papà l'ha sorpresa "Quando ce la
faremo una scopata?" Non potevo fare altro che ridere "Ti ha dato di volta
il cervello?" "Sergio mi lava mi pulisce, mi dovrei vergognare davanti a lui?" "No ma non è quello il modo di parlare, un po' di intimità non guasterebbe" "Credi che Sergio non sa che io e te scopiamo?" "Sergio cosa
ha fatto tuo padre stasera? questo linguaggio non la mai usato" "Papà si
trova in una condizione di difficoltà, quindi va compreso" "Sei d'accordo con lui?" "Sempre mamma è il mio papà" "Siete due porci, è uscita sbattendo
la porta. "Papà te lo avevo detto che mamma ..." E' rientrata, ha chiesto
scusa ha dato un lunghissimo bacio sulla bocca a papà provocandogli la solita
erezione che io conoscevo bene. "Mamma quello è compito tuo, io posso anche
uscire, chiamatemi quando avete finito" E' intervenuto papà "No tu resti con noi". Mamma sempre più perplessa ha imboccato il cazzo di papà, abbastanza
indecisa "Sergio fa vedere a tua mamma come si fa" Mamma letteralmente stravolta, si è spostata, ho preso il suo posto ho usato il mio sistema quello di avvolgere il glande con le labbra e rotearle, mamma ha appreso
ed in due minuti si è trovata la sborra in bocca di papà, anche lei l'ha
ingoiata tutta. Papà le ha chiesto "Ora magari sei eccitata" Lei ha indicato
si col segno della testa "Sergio pensaci tu a mamma" Ormai era in nostre mani, si faceva fare tutto, l'ho distesa sul letto, ho tolto delicatamente
tutto quando aveva addosso, lei ha stretto la mano di papà, ha allargato le
gambe, anche lei era depilata, l'ho penetrata dolcemente, ha chiuso gli
occhi, forse non voleva guardarmi o forse per il piacere, era una situazione
particolare stavamo facendo l'amore sotto gli occhi di suo marito e mio padre, situazione quanto mai eccitante, l'orgasmo è stato pressoché immediato. "In che situazione mi avete cacciato!!! Se devo essere sincera mi
è piaciuto molto" "Sergio senti la mamma che dice? si sta leccando le labbra
perché ha capito che appena guarisco ha due cazzi a disposizione" "Brutti froci" Tutti a ridere "Stasera torni nel tuo letto, stiamo in tre" "Il tempo
della scopata rimango volentieri, a dormire vado nel letto di Sergio, io vado
a lavorare il giorno non a fare i pompini come voi". Ormai io e papà non
dovevamo più nasconderci, potevamo fare tutto davanti a mamma, papà mi ha
corretto "Non davanti a mamma, con mamma". Non si può dire benedetto il giorno in cui sei caduto dalla scala papà, però devi convenire che ci ha
portato dei vantaggi bellissimi.
conseguenze del caso, pronto soccorso, immobilizzazione totale, siamo tornati a casa la sera alle 22 con l'ambulanza, l'hanno depositato sul letto e per noi cominciava un periodo abbastanza laborioso. Mamma era stata avvisata, stava lavorando, siccome eravamo in ospedale, la sua presenza era inutile, c'ero io, quindi è tornata al solito orario.
Ci siamo visti quando siamo tornati anche noi. Immaginavo che mamma si facesse sentire, stranamente quella sera non ha avuto nessuna reazione inconsulta, anzi è stata amorevole, l'ha baciato. La sera è finita li. il problema dell'assistenza a papà era parzialmente risolto perché si erano appena chiuse le scuole pertanto lo potevo assistere. La sera successiva al rientro dal lavoro, mamma si era preparata evidentemente ed ha affrontato
papà con un vigore mai visto. Lo ha rimproverato di non stare mai fermo ed altro ancora. Papà non ha mai replicato, mi ha fatto pena, ho rassicurato mamma che papà l'avrei assistito io per tutto il tempo, avrei dormito nel suo letto , mamma poteva utilizzare il mio. Così è cominciato quel periodo in cui credevo di essere sacrificato ed invece si è rivelato un meraviglioso periodo di affetto tra me e papà, non che prima fossimo distanti ora quel rapporto veniva cementato ogni giorno di più. Non avevo problemi a lavarlo, anche nelle sue parti intime, provvedevo a tutte le necessità fisiologiche.
Si sentiva tranquillo e rilassato, mi dedicavo totalmente a lui. La terza mattina come lo lavavo, ha avuto un accenno di erezione, si è scusato "Papà scherzi? Se fosse successo a me sono sicuro che anche tu ti saresti comportato allo stesso modo, l'ho baciato teneramente sulle labbra, questa mossa ha aumentato l'erezione al massimo". "Sergio scusami forse sono pieno non posso fare sesso con quella tigre" "Papà non puoi soffrire oltre alla gamba, ora ci penso io, chiudi gli occhi ed immagina che sia mamma con te"
Delicatamente ho iniziato a spostare il prepuzio, su e giù in maniere lenta, ero pratico con le mie masturbazioni, era durissimo il cazzo di papà mi sono avvicinato con la bocca, ha capito , ha aperto gli occhi, li ha richiusi immediatamente, con le labbra ho avvolto il suo glande, un leggero gemito gli è uscito dalla bocca, con le labbra roteavo sotto il glande, stava morendo di piacere il mio papà, il mio cazzo voleva uscire dal pigiama, "Sergio sto per sborrare" Ho serrato la sua bocca attorno al suo cazzo che avevo fino in
gola, uno tsunami di sborra dolcissima, buona ho ingoiato tutto Grazie Sergio dammi un bacio" mi sono posato con le labbra sulle sue, siamo rimasti così per un tempo indefinito. Si è accorto della mia erezione "Masturbati Sergio lo farei io ma non mi devo muovere, sborrami addosso e dopo massaggiami. Ho eseguito tutto alla perfezione, ha voluto alcune gocce di sborra sulla bocca. Abbiamo vissuto quel momento col massimo del piacere per entrambi. Ne io ne papà ci eravamo mai detti che avevamo una certa simpatia per il cazzo, quella è stata una travolgente occasione per dimostrarcelo a vicenda Quello è stato il primo giorno di una strabiliante relazione tra me e papà. Nei giorni successivi abbiamo continuato liberamente, mamma andava via alle 7 e tornava
alle 18. Ero sempre vicino al mio papà, dovevo solo provvedere ad alimentarci con quanto preparava mamma la sera precedente. Dopo quattro giorni non riusciva ad evacuare a causa della scarsa motilità dell'intestino, gli ho
fatto un piccolo clistere, era limitatissimo nei movimenti, l'ho stimolato
mettendogli due dita nel culo. Sospirava papà per il piacere, siamo riusciti nell'intento, l'ho lavato in profondità e per evitare arrossamenti gli ho
spalmato la crema nell'anno, prima con uno, poi con due e con tre dita.
"Sei bravo tesoro di papà, mi fai godere appena mi tocchi" "Papà ora col
problema che hai ti farò godere tantissimo, sempre, ogni momento, ogni volta
che lo vorrai" "Non ho mai provato tanto piacere neanche con mamma" "Papà
tra uomini capiamo quello che ci piace" Il rito del lavaggio si concludeva
con un meraviglioso pompino, ingoiavo fino all'ultima goccia, anzi l'aspiravo, lo essiccavo. Poi lo massaggiavo su tutto il corpo. Papà ti voglio togliere i peli, quando ti succhio mi danno fastidio, domani mattina
ti depilo" "Fammi tutto quello che vuoi, sono nelle tue mani. La sera nel letto mi avvicinavo il più possibile a lui, ero nudo mi prendeva il cazzo
con la mano, mi masturbava spalmandomi la sborra sulla pancia, poi si portava
le dita tra le labbra. Man mano che migliorava cercavo di tenere sempre eretto il cazzo di papà, lo sollecitavo continuamente, spesso lo succhiavo
poi lo baciavo sulla bocca, lo tenevo sempre sulla corda, non vedeva l'ora di guarire per contraccambiarmi tutto quello che gli facevo. "Papà non credo sia possibile, la presenza di mamma nei periodi lavorativi e di scuola, ci impedirebbe di comportarci liberamente" "Chi ti dice che tua madre si opporrebbe?" "Non credo si adeguerebbe al nostro piacere, comunque ora
possiamo continuare. La mattina che l'ho rasato si ammirava il pube, la pancia, il petto, "Senza peli sembra più grande il cazzo" "E' l'illusione
ottica papà, il tuo cazzo è già grande, non mi sta nella bocca". Una delle sere mamma è venuta a darci la buona notte papà l'ha sorpresa "Quando ce la
faremo una scopata?" Non potevo fare altro che ridere "Ti ha dato di volta
il cervello?" "Sergio mi lava mi pulisce, mi dovrei vergognare davanti a lui?" "No ma non è quello il modo di parlare, un po' di intimità non guasterebbe" "Credi che Sergio non sa che io e te scopiamo?" "Sergio cosa
ha fatto tuo padre stasera? questo linguaggio non la mai usato" "Papà si
trova in una condizione di difficoltà, quindi va compreso" "Sei d'accordo con lui?" "Sempre mamma è il mio papà" "Siete due porci, è uscita sbattendo
la porta. "Papà te lo avevo detto che mamma ..." E' rientrata, ha chiesto
scusa ha dato un lunghissimo bacio sulla bocca a papà provocandogli la solita
erezione che io conoscevo bene. "Mamma quello è compito tuo, io posso anche
uscire, chiamatemi quando avete finito" E' intervenuto papà "No tu resti con noi". Mamma sempre più perplessa ha imboccato il cazzo di papà, abbastanza
indecisa "Sergio fa vedere a tua mamma come si fa" Mamma letteralmente stravolta, si è spostata, ho preso il suo posto ho usato il mio sistema quello di avvolgere il glande con le labbra e rotearle, mamma ha appreso
ed in due minuti si è trovata la sborra in bocca di papà, anche lei l'ha
ingoiata tutta. Papà le ha chiesto "Ora magari sei eccitata" Lei ha indicato
si col segno della testa "Sergio pensaci tu a mamma" Ormai era in nostre mani, si faceva fare tutto, l'ho distesa sul letto, ho tolto delicatamente
tutto quando aveva addosso, lei ha stretto la mano di papà, ha allargato le
gambe, anche lei era depilata, l'ho penetrata dolcemente, ha chiuso gli
occhi, forse non voleva guardarmi o forse per il piacere, era una situazione
particolare stavamo facendo l'amore sotto gli occhi di suo marito e mio padre, situazione quanto mai eccitante, l'orgasmo è stato pressoché immediato. "In che situazione mi avete cacciato!!! Se devo essere sincera mi
è piaciuto molto" "Sergio senti la mamma che dice? si sta leccando le labbra
perché ha capito che appena guarisco ha due cazzi a disposizione" "Brutti froci" Tutti a ridere "Stasera torni nel tuo letto, stiamo in tre" "Il tempo
della scopata rimango volentieri, a dormire vado nel letto di Sergio, io vado
a lavorare il giorno non a fare i pompini come voi". Ormai io e papà non
dovevamo più nasconderci, potevamo fare tutto davanti a mamma, papà mi ha
corretto "Non davanti a mamma, con mamma". Non si può dire benedetto il giorno in cui sei caduto dalla scala papà, però devi convenire che ci ha
portato dei vantaggi bellissimi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico