Come mi devo comportare con la mia matrigna?

di
genere
incesti




Buongiorno, mi chiamo Thiago ed abito a Roma (vicino a Roma). Ho quasi 20 anni, sono nato nei sobborghi di Brasilia in Brasile.
A due anni fui adottato da due splendidi genitori, Anna e Mario entrambi avvocati e viviamo tutti e tre in una villetta alle porte di Roma.
I miei genitori adottivi hanno due studi che vanno abbastanza bene quindi questo ci permette di avere una villa con una piccola piscina.

Mio padre ha 65 anni, calvo ed è abbastanza in sovrappeso Mentre mia madre ha 58 anni, castano chiaro i capelli e la pelle abbastanza olivastra.
Anche io sono molto olivastro e per tale motivo quando confido che sono stato adottato la gente non ci crede: io e mia madre abbiamo più o meno lo stesso colore della pelle anche se io sono un po’ più scuro.

La storia è cominciata Quattro mesi fa ma tutto è cominciato A gennaio perché all’epoca avevo una ragazzina di 16 anni con la quale, dopo un mese, ci siamo baciati ed accarezzarti. ad un certo punto, sul più bello per me, quando ha cominciato a toccarmi nelle parti basse si è fermata, le ho detto che anche io ero spaventato Essendo anche per me la prima esperienza E che non avremmo fatto nulla. Lei molto candidamente mi ha detto che era stata impaurita da quello che aveva sentito tastando i miei pantaloni.

Le ho detto: “Io non sono un superdotato” ma non credendomi mi ha detto che per adesso era meglio fermarci. Gioco a pallone, sono nei dilettanti in una squadra in provincia di Roma(non posso dire il nome altrimenti si capirebbe subito chi sono in quanto questa squadra È l’unica, nel proprio girone ad avere un calciatore di colore come sono io) ed Il mio pene sicuramente è più grande e più largo della media però non mi definisco un superdotato.

Tornai a casa avvilito, avevo vergogna di me stesso, non riuscivo a guardarmi quando facevo la doccia.
I miei se ne accorsero, mi chiesero soprattutto mio padre cosa avessi ed io risposi nulla. Erano preoccupati, Mi vedevano scuro in volto e non riuscivano a capire cosa fosse successo.

Con l’arrivo del mese di maggio cominciammo ad utilizzare la piccola piscina che abbiamo nel giardino. Ci divertirmmo come matti tutti e tre: tuffi, strattonate, capriole nell’acqua eccetera eccetera.

Ad un certo punto mio padre uscì dall’acqua mettendosi sulla sdraio a prendere il sole E rimanemmo in acqua solo io e la mia matrigna. Parlando del più del meno mi disse: “se ti avvicini ti dico una cosa nell’orecchio che non voglio che senta tuo padre“. Mi avvicinai e mi disse che forse aveva capito qual’era il problema che aveva fatto scappare la ragazzina. Le dissi che non poteva nemmeno immaginare quale fosse stato il problema ed invece, molto candidamente nell’orecchio mi disse: “sicuramente quello che hai mezzo alle gambe che l’ha fatta fermare“.

Strabuzzaì gli occhi, la guardai e vergognandomi le dissi che non era così. Usciì dall’acqua e me ne andai in casa. I giorni passavano normalmente: lei mi guardava sorridendo e felice; Dopo due giorni incrociandomi in corridoio mi disse: “dimmi la verità, non vergognarti di me, ho centrato il problema?“

Fui costretto a dirle di sì, che mi vergognavo tanto tanto tanto.
Mi disse che era una cosa normale, che non dovevo vergognarmi ma anzi Mi disse:”magari tuo padre fosse così”.
Passarono i giorni e notai alcuni cambiamenti: la mattina presto veniva nella mia stanza a svegliarmi, spesso mentre io ero in cabina doccia Entrava in bagno.

Non sapevo come comportarmi, da un lato sicuramente mi faceva piacere che una donna mi guardasse però era la mia matrigna che mi aveva donato tanto tanto tanto amore.
L’altro giorno, per Ferragosto, decidemmo di stare tutti e tre in giardino ed invitare la sorella di mio padre con la sua famiglia.
Grigliate e tanto vino per loro, io sono astemio.mettendo sulla mia carne il ketchup mi andò sul pantalone: mi alzai da tavola, dissi che sarei andato a cambiare e sarei tornato subito. Andai nella mia stanza, mi tolsi lo short E vidi che non mi ero macchiato altro, quindi in slip andai in bagno a lavarmi la faccia e le mani.quando uscìì , mia madre era nella stanza che mi guardava. Mi disse: “fammi vedere “ , Io non capì o meglio feci finta di non capire. Le chiesi cosa dovevo farle vedere: lei si alzò mi disse che mi avrebbe voluto sempre bene essendo suo figlio e ad un certo punto mi tiro giù gli slip.

Il mio cazzo era moscio ma Comunque Mi arrivava a metà Degli adduttori.lei mi guardò negli occhi ed esclamò: “ ora capisco perché quella ragazzina ha Voluto fermarsi”.

Mi coprì, invitandola ad uscire dalla stanza e lei così fece. Li raggiunse in giardino e così feci anch’io Sedendomi a Tavola. il pomeriggio facemmo il bagno Noi tre più mio zio e mia cugina.

Giocammo nell’acqua a racchettoni e lei stava sempre con me, coglieva ogni minuto e ogni occasione per farmi sentire il suo seno o sulle braccia oppure sul torace e sulla schiena.

Uscimmo dall’acqua tutti e La mia cuginetta voleva giocare a nascondino. Nessuno di noi aveva voglia però visto che si era messa a piangere, Per tranquillizzarla, decidemmo di farlo.

Tirammo a sorte per chi doveva contare e toccò al padre della mia cuginetta: Mia zia con la mia cuginetta andarono a nascondersi dietro ad un albero del mio giardino mentre noi tre andiamo a nasconderci dietro la siepe sempre del mio giardino.
Mio zio vide subito mio padre(meglio vide la sua pancia), lo riconobbe subito E lo contó così come fece subito con sua figlia.
Per non far ci vedere io decisi di mettermi davanti e mia madre dietro di me. Mi accorsi subito che lei aveva le mani sul mio torace, si è aggrappata alla mia pancia e mi disse di invertire le posizioni perché altrimenti ci avrebbe visto. Quindi sono andato io dietro di lei e la tenevo ferma con le mani aggrappate al suo bacino.
Lei ha cominciato a muoversi in maniera sinuosa ed io non sapevo cosa fare: mi stavo eccitando però allo stesso tempo ero molto ma molto pensieroso perché quella di fronte a me che mi sta facendo eccitare era la mia matrigna.
Dopo 20 minuti Sia mia zia che noi fummo scoperti e ripetemmo il gioco per un’oretta fino a che non decidemmo di rientrare tutti a casa.

Verso le 18:30 andiamo a fare la doccia prima i miei genitori poi io da solo nella mia stanza. Mentre mi stavo spogliando E nudo stavo entrando in doccia, entró mia madre e, Squadrandomi dalla testa ai piedi mi chiese se avevo bisogno di una mano. La ringraziai e le dissi di no.

Non so come comportarmi, anche lei è rimasta sicuramente sorpresa Di come ero fatto anche perché non mi vedeva nudo da anni visto che le docce le faccio sempre con la squadra di pallone.secondo voi cosa devo fare? C’è qualcuno che può darmi dei consigli avendo vissuto o sta vivendo una situazione del genere? La mia e-mail è questa: thiagomo@libero.it
di
scritto il
2023-08-18
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