La casa allagata.

di
genere
tradimenti

Qualche anno fa, abitavamo in una casa a due piani. Contrariamente al solito avevamo la
cucina al piano rialzato, le camere invece erano sotto il livello del terreno circostante.
Una settimana di pioggia col terreno che non riusciva ad assorbire l'acqua, le camere vennero semi sommerse. Quasi adiacente alla nostra c'era la casa di Peppino, un vedovo
che vista la situazione ha offerto a papà la possibilità di ospitarmi nel suo letto, il
vecchio letto matrimoniale dove aveva dormito anche la moglie. Papà è stato subito d'accordo, a me non piaceva per nulla dormire da solo con quel signore, ho chiesto a mamma di stare con me. Papà sistemato nella nostra cucina rialzata, sulla poltrona, ed
io e mamma che non avevamo nulla, solo i vestiti che avevamo addosso siamo andati con
Peppino. Io sono andato a letto con maglietta e mutande, mamma con mutande e reggiseno,
Peppino solo in mutande. Non ho voluto mettermi vicino a Peppino, quel posto è toccato
a mamma. Non riuscivo a prendere sonno, avevo gli occhi chiusi, loro hanno pensato che
dormissi, parlavano pianissimo per non farmi sentire, qualcosa captavo, Peppino voleva
fare l'amore con mamma, lei rispondeva di aspettare, voleva essere sicura che dormissi.
Mamma si era allontanata da me, si era stretta a Peppino. Avevano lasciato accesa la
luce nel corridoio per farmi stare più tranquillo, Ho finto di girarmi appena alzando
appena il lenzuolo, erano nudi e mamma aveva in mano il cazzo di Peppino. Ho sempre finto
di dormire, non potevo fare altro. Il loro respiro era affannoso, mamma è salita sul
corpo di Peppino, è stato lui a pregarla di fare piano, lei ha risposto che anche se
mi svegliavo erano coperti, non avrei potuto vederli, poi gli diceva che aveva il cazzo
grande e che voleva fare l'amore con lui altre volte. Il letto ha cominciato a tremare, mamma si è lamentata ed il letto si è fermato. Non è affatto scesa dal corpo
di Peppino che l'ha chiamata puttana. Dopo un po' il movimento è ripreso prima piano,
poi sempre più forte fino al lamento di mamma. Si sono addormentati, io no, ho sollevato appena il lenzuolo erano nudi, sono crollato anch'io. La mattina come se non fosse successo nulla, Peppino ha preparato la colazione , poi siamo tornati da papà. Peppino
è stato molto gentile con lui, gli ha portato la colazione, non solo ma gli ha detto
che potevamo dormire nella sua casa fino a quando tornava la normalità. E' durata una settimana la nostra trasferta notturna in casa di Peppino. La notte sapevo quello che facevano, mi addormentavo placidamente. Il ritorno alla normalità finalmente, era quello che aspettavamo, io e papà sicuro, non credo mamma e Peppino. Nei giorni successivi Peppino era diventato assiduo frequentatore della nostra casa, anche in assenza di papà.
Papà ingenuo che per ringraziarlo dell'ospitalità che ci aveva dato lo invitava spesso
a casa, a volte restavano a parlare per tutta la serata, io andavo a letto, non so cosa
succedeva. Io a mamma voglio bene a papà di più perché è buono. E' stato papà stesso ad
invitare mamma a provvedere alla pulizia della casa di Peppino. Giustamente mamma andava
quando Peppino era a casa.
scritto il
2023-06-26
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