Una moglie diversa
di
danielericco
genere
voyeur
Spesso tra questi racconti si legge di mariti che vorrebbero veder la propria moglie, scopare con altri, ricevendo dinieghi o quanto meno perplessità. Io con la mia non ho
avuto questo problema, perché l'ho messa subito al corrente della mia passione.
Non siamo ai temi attuali, parliamo di trenta o quarant'anni fa, quando la mentalità
era diversa, quando il sesso non era così esplicito nelle sue forme. Restai colpito
da un episodio particolare dove una coppia, abbastanza giovane seduta su una panchina. riversava diverse attenzioni su di me che ero seduto su un muretto di fronte a loro.
Ero un ragazzo ben fatto, suscitavo l'interesse di qualche ragazza, quel giorno però
forse non era una delle giornate positive, stavo riflettendo sulla mia future vita
lavorativa, ero appena diplomato. Tornando alla coppia parlavano tra loro a voce
relativamente alta, per farmi ascoltare, parlavano delle mie fattezze mentre la donna
mi sorrideva. Avranno avuto circa quarant'anni, mi fecero segno di sedermi al loro
fianco. Mi era difficile interpretare quella richiesta, per non essere scortese li
raggiunsi. La donna volle che mi sedessi vicino a lei, parlavano del mio fisico che
lei definì interessante, e poi tante altre frasi sempre più vicine al sesso. Ad un
tratto l'uomo abbracciò la donna per baciarla in maniera violenta e subito dopo lui
mi disse "E' eccitata vuole fare l'amore" Non mi venne nessuna risposta, lui proseguì
"Vorresti scoparla" ? Non capita tutti i giorni che qualcuno ti chieda di scopare la
propria donna, in quel caso non riuscivo a dire qualcosa di sensato, mi venne fuori
un semplice si. "Seguici" disse ancora lui, mi sentivo ebete ma il cazzo mi incitava
ad andare con loro. Ad un centinaio di metri entrarono in un condominio, lasciarono
la porta aperta per farmi entrare, salimmo un piano, aprirono la porta, entrammo e
richiusero subito. Intervenne lei "Come ti chiami"? "Walter" "Walter ascolta a mio marito piace vedermi fare l'amore con altri, te la senti di scoparmi mentre lui si
masturba"? "Certo che si" "Bene spogliati allora" In un minuto eravamo nudi, lei
si distese a gambe larghe sul letto, una bellissima figa rasata, lui seduto su una
sedia con un cazzo meraviglioso, il mio cazzo comunque non sfigurava, lei mi invitò
a mettermi con la pancia in aria, prese il mio cazzo ormai durissimo e se lo infilò
nella figa gocciolante di umori. "Non ti muovere" mi disse "Ti scopo io".
Che delizia, riusciva a capire quando stavo per sborrare, si fermava per ripartire
subito dopo, insomma un tiro alla fune.
Il marito si martoriava il cazzo con violenza, forse non riusciva a sborrare. Quando riempii di sborra la figa, venne anche lei urlando di piacere e solo allora sborrò
anche il marito sulla mia schiena. Lei volle lavarmi la schiena con la sborra del
marito usando usando la lingua, subito dopo il marito assorbì la mia sborra dalla
figa della moglie. "Sei stato bravo, abbiamo goduto tanto, se ti è piaciuto puoi
tornare quando vuoi, suona al citofono se siamo in casa scopiamo ancora. Grazie sei
stato bravissimo".
Al momento fui sopraffatto dal piacere, avevo la certezza che succedesse ancora,
invece no, non li vidi più, le volte che ho suonato al citofono non hanno risposto.
Pazienza pensai, forse un giorno mi capiterà un'altra occasione.
Non capitarono altre occasioni, ma quello fu l'inizio di un percorso senza ritorno,
cominciai a convincermi che quel modo di fare della coppia mi eccitava parecchio,
fino a desiderare di comportarmi allo stesso modo. Armida, inconsapevole cavia,
capitò a puntino. Mi mise subito al corrente che non era vergine, aveva avuto due
esperienze diverse, confessò candidamente che non l'avevano soddisfatta sessualmente,
lei voleva uno che col cazzo ci sapesse fare. Scherzando le dissi che se non l'avessi soddisfatta io, pur stando con me, avrebbe potuto trovarsi tutti i cazzi che voleva.
Mi guardò come fossi un marziano, dopo una pausa mi disse "Veramente mi accetteresti
se pur stando con te da moglie e marito, mi concederesti di scopare con altri"? "Non
solo te lo concederei, ma ne ricaverei piacere vedendoti scopare con altri" Mi prese
la testa fra le mani e mi diede un lunghissimo bacio. "E' il tipo di vita che ho sempre
desiderato, mi piace il cazzo, non riuscirei mai ad essere fedele allo stesso uomo"
Pose una condizione "L'uomo deve essere di mio gradimento, lo devo scegliere io"
"Hai tutta la mia disponibilità". Il tempo trascorse velocemente, ci sposammo con
pochi intimi, iniziammo una vita felice, lei però non cercava uomini come immaginavo,
lei voleva quello adatto, noi avevamo rapporti sessuali piacevolissimi, magari solo
immaginando che prima o poi uno l'avrebbe scopata. La selezione era durissima, nel
primo anno di matrimonio successe una sola volta. Si a lei l'uomo interessava, ma
doveva verificarsi anche la condizione favorevole, l'ambiente, la tranquillità, l'educazione e tante altre virtù non facilmente rilevabili sulla maggior parte
degli uomini. In ogni caso dopo aver fatto la scelta il consenso finale doveva
essere mio, questa era una sua pretesa. La invogliavo ad essere più proficua nella ricerca, a me piaceva vederla scopare. Col tempo le cose migliorarono parecchio,
in modo particolare nella stagione estiva quando lei mostrava le sue invoglianti
qualità.
avuto questo problema, perché l'ho messa subito al corrente della mia passione.
Non siamo ai temi attuali, parliamo di trenta o quarant'anni fa, quando la mentalità
era diversa, quando il sesso non era così esplicito nelle sue forme. Restai colpito
da un episodio particolare dove una coppia, abbastanza giovane seduta su una panchina. riversava diverse attenzioni su di me che ero seduto su un muretto di fronte a loro.
Ero un ragazzo ben fatto, suscitavo l'interesse di qualche ragazza, quel giorno però
forse non era una delle giornate positive, stavo riflettendo sulla mia future vita
lavorativa, ero appena diplomato. Tornando alla coppia parlavano tra loro a voce
relativamente alta, per farmi ascoltare, parlavano delle mie fattezze mentre la donna
mi sorrideva. Avranno avuto circa quarant'anni, mi fecero segno di sedermi al loro
fianco. Mi era difficile interpretare quella richiesta, per non essere scortese li
raggiunsi. La donna volle che mi sedessi vicino a lei, parlavano del mio fisico che
lei definì interessante, e poi tante altre frasi sempre più vicine al sesso. Ad un
tratto l'uomo abbracciò la donna per baciarla in maniera violenta e subito dopo lui
mi disse "E' eccitata vuole fare l'amore" Non mi venne nessuna risposta, lui proseguì
"Vorresti scoparla" ? Non capita tutti i giorni che qualcuno ti chieda di scopare la
propria donna, in quel caso non riuscivo a dire qualcosa di sensato, mi venne fuori
un semplice si. "Seguici" disse ancora lui, mi sentivo ebete ma il cazzo mi incitava
ad andare con loro. Ad un centinaio di metri entrarono in un condominio, lasciarono
la porta aperta per farmi entrare, salimmo un piano, aprirono la porta, entrammo e
richiusero subito. Intervenne lei "Come ti chiami"? "Walter" "Walter ascolta a mio marito piace vedermi fare l'amore con altri, te la senti di scoparmi mentre lui si
masturba"? "Certo che si" "Bene spogliati allora" In un minuto eravamo nudi, lei
si distese a gambe larghe sul letto, una bellissima figa rasata, lui seduto su una
sedia con un cazzo meraviglioso, il mio cazzo comunque non sfigurava, lei mi invitò
a mettermi con la pancia in aria, prese il mio cazzo ormai durissimo e se lo infilò
nella figa gocciolante di umori. "Non ti muovere" mi disse "Ti scopo io".
Che delizia, riusciva a capire quando stavo per sborrare, si fermava per ripartire
subito dopo, insomma un tiro alla fune.
Il marito si martoriava il cazzo con violenza, forse non riusciva a sborrare. Quando riempii di sborra la figa, venne anche lei urlando di piacere e solo allora sborrò
anche il marito sulla mia schiena. Lei volle lavarmi la schiena con la sborra del
marito usando usando la lingua, subito dopo il marito assorbì la mia sborra dalla
figa della moglie. "Sei stato bravo, abbiamo goduto tanto, se ti è piaciuto puoi
tornare quando vuoi, suona al citofono se siamo in casa scopiamo ancora. Grazie sei
stato bravissimo".
Al momento fui sopraffatto dal piacere, avevo la certezza che succedesse ancora,
invece no, non li vidi più, le volte che ho suonato al citofono non hanno risposto.
Pazienza pensai, forse un giorno mi capiterà un'altra occasione.
Non capitarono altre occasioni, ma quello fu l'inizio di un percorso senza ritorno,
cominciai a convincermi che quel modo di fare della coppia mi eccitava parecchio,
fino a desiderare di comportarmi allo stesso modo. Armida, inconsapevole cavia,
capitò a puntino. Mi mise subito al corrente che non era vergine, aveva avuto due
esperienze diverse, confessò candidamente che non l'avevano soddisfatta sessualmente,
lei voleva uno che col cazzo ci sapesse fare. Scherzando le dissi che se non l'avessi soddisfatta io, pur stando con me, avrebbe potuto trovarsi tutti i cazzi che voleva.
Mi guardò come fossi un marziano, dopo una pausa mi disse "Veramente mi accetteresti
se pur stando con te da moglie e marito, mi concederesti di scopare con altri"? "Non
solo te lo concederei, ma ne ricaverei piacere vedendoti scopare con altri" Mi prese
la testa fra le mani e mi diede un lunghissimo bacio. "E' il tipo di vita che ho sempre
desiderato, mi piace il cazzo, non riuscirei mai ad essere fedele allo stesso uomo"
Pose una condizione "L'uomo deve essere di mio gradimento, lo devo scegliere io"
"Hai tutta la mia disponibilità". Il tempo trascorse velocemente, ci sposammo con
pochi intimi, iniziammo una vita felice, lei però non cercava uomini come immaginavo,
lei voleva quello adatto, noi avevamo rapporti sessuali piacevolissimi, magari solo
immaginando che prima o poi uno l'avrebbe scopata. La selezione era durissima, nel
primo anno di matrimonio successe una sola volta. Si a lei l'uomo interessava, ma
doveva verificarsi anche la condizione favorevole, l'ambiente, la tranquillità, l'educazione e tante altre virtù non facilmente rilevabili sulla maggior parte
degli uomini. In ogni caso dopo aver fatto la scelta il consenso finale doveva
essere mio, questa era una sua pretesa. La invogliavo ad essere più proficua nella ricerca, a me piaceva vederla scopare. Col tempo le cose migliorarono parecchio,
in modo particolare nella stagione estiva quando lei mostrava le sue invoglianti
qualità.
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valutazione
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Commenti dei lettori al racconto erotico