Il viaggio di nozze

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tradimenti

Viaggio di nozze (racconto di fantasia)
Luigi e Chiara in viaggio di nozze. Si conoscevano da una vita, sin da quando erano bambini, erano cresciuti insieme e il matrimonio era stata la soluzione di questa lunga conoscenza. Dopo 7 anni di fidanzamento raggiunti i 27 anni, con un negozio di alimentari ben avviato era il momento di fare il grande passo.
Grande festa in paese per le nozze e poi un bel viaggio di nozze in quelle belle isole tropicali.
Arrivati in albergo, dopo un lungo viaggio erano esausti avevano bisogno di riposare.
Ambedue erano arrivati al matrimonio vergini, visto la rigida educazione che avevano avuto dai loro genitori sin da bambini. Durante il fidanzamento solo casti baci e carezze sotto il controllo vigile ed attento dei loro genitori.
Subito dopo il matrimonio erano partiti con l’aereo e il viaggio era stato lungo e così arrivati in albergo erano andati subito a riposare. Luigi si addormentò subito, Chiara anche prese sonno abbastanza presto, ma dopo poche ore si svegliò, il fuso orario si faceva sentire.
Luigi dormiva invece alla grande. Lei si mise dei calzoncini e una maglietta e scese nel giardino a prendere un po’ d’aria. Era una bella ragazza, non molto alta , ma magra, con due belle gambe e un culetto interessante e due tettine sode. Essendo cresciuta in un ambiente alquanto morigerato era tutta casa e chiesa, al sesso non ci aveva mai molto pensato, ed infatti, come voleva , era arrivata vergine al matrimonio, solo che anche dopo le nozze era ancora vergine. Il momento che Luigi la avrebbe deflorata la preoccupava un po’ , le era stato detto da alcune sue amiche che la prima volta era doloroso, ma poi sarebbe arrivato anche il piacere, dipendeva molto anche dall’uomo.
In giardino incontrò un signore attempato, avrà avuto circa 40 anni, si chiamava Giulio e in realtà era un puttaniere conosciuto nella zona. Appena vide Chiara non si lasciò sfuggire l’occasione. Incominciò a parlarla del più e del meno, scoprì che era appena sposata, comprese la situazione. La circuì, e infine la giovane ingenuamente accettò un suo invito nella sua stanza.
In camera di Giulio, l’uomo non perse tempo, la fece bere, Chiara non era abituata a bere alcolici, si ubriacò e in men che non si dica si ritrovò nuda nel letto con Giulio e fu qui che perse la verginità.
Giulio la accarezzò in tutto il suo corpo, Chiara tra i fumi dell’alcool era completamente stordita, sentì due dita che le accarezzavano la fica, cominciò ad eccitarsi, la sua parte intima si bagnò notevolmente e Giulio le infilò il suo cazzo nel suo buco vergine, HAIII la ragazza lanciò un grido di dolore, ma poi iniziò a mugugnare e MMMMMM,SIIIII….il piacere la travolse in un orgasmo fantastico mentre veniva innaffiata dallo sperma di Giulio in abbondanza. Fu scopata per bene , Giulio era ben dotato e la fece venire per altre due volte. Poi la rigirò e le disse “ Abbiamo fatto 30 facciamo anche 31...il tuo bel culetto merita”. Piano piano infilò il suo cazzo nel culo di Chiara,e quella notte la giovane perse anche la verginità del culo, HAIIIIIIII, FA MALE all’inizio sentì un forte dolore, ma poi fu presa da un piacere in cui HAAAAAASIIIIIANCORA ….è bellissimo SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII……il cazzo di Giulio la inculava poderosamente e alla fine il suo intestino fu pieno della sua sborra che in parte fuoriuscì con un po’ di sangue dal suo di dietro.
Dopo la splendida inculata Giulio, ormai divenuto “suo maestro” ebbe anche l’idea di come istruirla nel fare pompini, “ A tuo marito dovrai farli, per farlo godere, una brava moglie deve saperli fare” Le mise il cazzo in bocca e lei lo prese senza alcun problema e le disse”Lecca piano piano, fai su e giù, non stringere i denti, su e giù brava. SLURP SLURP SlURP...le piaceva . Giulio le sborrò in bocca e lei deglutì con voluttà.
Cominciava ad albeggiare, Chiara aveva passato una nottata eccezionale, sarà stato l’alcool , ma aveva vissuto una esperienza nuova ed appagante, aveva conosciuto il sesso, aveva perso la sua verginità in tutti i suoi buchi, ma era stato bellissimo.
Tornò in camera piena ancora della sborra di Giulio, si sdraiò accanto a Luigi che ancora dormiva, lo accarezzò sui capelli e pensò” sposato solo da due giorni e già così cornuto, ma vedrai che la tua puttana ti farà godere.”
Nove mesi più tardi partorì un maschietto che assomigliava tanto a Giulio. Luigi era così contento quando nacque “suo figlio” anche perché scomparvero quei fastidiosi mal di testa che avevano avuto inizio da dopo il viaggio di nozze.
scritto il
2023-05-25
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