Becco 2° - In 4 per la moglie.
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
Sul vassoio d'argento dove erano appoggiati i due bicchieri pieni per metà e la bottiglia appena presa dal frigo, vi erano incise le iniziali del mio nome e di quello di mia moglie.
Anche le flute di cristallo avevano inciso le stesse inziali separate da un cuoricino.
Mia moglie e lo sconosciuto erano abbracciati.
Lui in posizione supina aveva il membro scappellato e ancora umido che gli scivolava barzotto tra le gambe mentre mia moglie, con la testa appoggiata al suo petto villoso, aveva le gambe un po' sollevate e tra le cosce aperte, riuscivo a vedere i rivoli di sperma che colavano dalle grandi labbra della sua fica.
Da quella oscena postura, riuscivo persino a vedere la riga rossa tra le piccole labbra lucide e aperte come una ferita.
Sul letto disfatto come un campo di battaglia, oltre alle tracce di liquidi organici, vi era anche un preservativo pieno.
Anche sul pavimento vi era un preservativo che, sfilato forse, in modo veloce e poco accorto, gocciolava sul tappeto.
Dopo che mia moglie ed il suo amante avevano preso i bicchieri, avevo provveduto io stesso a riempirli al giusto livello prima di appoggiare sul comodino il vassoio col secchiello di ghiaccio e la bottiglia in fresco.
Mentre loro bevendo si cambiavano baci e sguardi carichi di libidine accompagnati da parole che non riuscivo a sentire, io mi ero premurato di raccogliere i goldoni pieni e di dare una sistemata alle lenzuola sulle quali flirtava ancora mia moglie col suo amante.
Mia moglie, dopo un brindisi che aveva ignorato completamente la mia presenza, con un lieve gesto mi aveva indicato il cassetto dove teneva i fazzolettini detergenti ai profumi esotici che io stesso le procuravo da un rivenditore iraniano.
Mentre le pulivo il viso e gli occhi dalle tracce di sperma, pensavo che quella era la prima volta che mia moglie aveva partecipato ad un'orgia senza dirmelo prima.
Per di più era avvenuto a casa nostra, sul nostro letto matrimoniale sul quale solo raramente aveva scopato con qualcuno.
Comunque, anche in quei rari casi io venivo informato prima affinché evitassi di tornare a casa disturbandoli proprio mentre stavano chiavando.
A dare risposta a quei miei pensieri aveva provveduto mia moglie stessa mentre le detergevo il viso, i capelli ed anche il seno schizzati di sperma.
-Lui è Antonio, il tecnico della lavatrice che tu hai chiamato per la riparazione.-
Mi aveva detto.
Poi rivolgendosi ad Antonio aveva completato così le presentazioni:
-Lui è mio marito Becco.. innamorato e cornuto!-
Poi, col semplice battito di ciglia, mi aveva invitato a scendere a baciarle i piedi e risalire poi lungo le gambe e le cosce sino alla fica che avevo ripulito con la lingua da ogni residuo di sperma facendole persino avere un orgasmo quando mi ero occupato della clitoride sporgente e gonfia come un piccolo cazzo.
Dopo aver goduto, con un brusco cenno della mano mi aveva allontanato ingiungendomi con un tono perentorio di spogliarmi.
La mia figura esile vagamente efebica, con la pelle bianca e completamente glabra, al confronto con quella di Antonio muscolosa, tonica e virile, ricoperta di peli neri era la più sincera risposta al fatto che mia moglie mi trattasse da cornuto e cercasse piacere dagli altri uomini.
Se aggiungiamo il fatto poi che Antonio esibiva tra le gambe un cazzo che a riposo era almeno 5 volte più consistente del mio in tiro e che, per di più, era rinchiuso in una gabbietta la cui chiave teneva mia moglie legata alla caviglia con una catenina d'oro ed un ciondolo con incisi i nostri nomi che io stesso le avevo regalato.
-Vedi tesoro, quando Antonio e il suo aiutante sono venuti in casa, hanno capito subito di che pasta sono fatta e di cosa avevo bisogno nel mio ruolo di moglie insoddisfatta.
Dopo il primo pompino che gli avevo fatto, Antonio aveva capito subito che lui e il suo aiutante non mi sarebbero bastati e dunque, dopo avermi fatto ingoiare tutto il suo carico, aveva chiamato in rinforzo i due suoi amici che hanno poi riempito i preservativi che hai raccolto e gettato.
Poi è stata la volta del suo aiutante che coi suoi spruzzi pazzeschi, mi ha conciata come mi hai trovata tu.
A questo punto, credo che Antonio, nonostante mi abbia sborrato in gola e mi abbia riempito anche la fica, ha ancora bisogno di sfogarsi e dunque, è importante che anche tu collabori come sai fare.
Dopo il trattamento della tua lingua, io sono già pronta sta a te adesso risvegliare definitivamente con la bocca, la bestia di Antonio che già freme dalla voglia di riempire ancora tua moglie di cazzo e di sborra!-
segue
Anche le flute di cristallo avevano inciso le stesse inziali separate da un cuoricino.
Mia moglie e lo sconosciuto erano abbracciati.
Lui in posizione supina aveva il membro scappellato e ancora umido che gli scivolava barzotto tra le gambe mentre mia moglie, con la testa appoggiata al suo petto villoso, aveva le gambe un po' sollevate e tra le cosce aperte, riuscivo a vedere i rivoli di sperma che colavano dalle grandi labbra della sua fica.
Da quella oscena postura, riuscivo persino a vedere la riga rossa tra le piccole labbra lucide e aperte come una ferita.
Sul letto disfatto come un campo di battaglia, oltre alle tracce di liquidi organici, vi era anche un preservativo pieno.
Anche sul pavimento vi era un preservativo che, sfilato forse, in modo veloce e poco accorto, gocciolava sul tappeto.
Dopo che mia moglie ed il suo amante avevano preso i bicchieri, avevo provveduto io stesso a riempirli al giusto livello prima di appoggiare sul comodino il vassoio col secchiello di ghiaccio e la bottiglia in fresco.
Mentre loro bevendo si cambiavano baci e sguardi carichi di libidine accompagnati da parole che non riuscivo a sentire, io mi ero premurato di raccogliere i goldoni pieni e di dare una sistemata alle lenzuola sulle quali flirtava ancora mia moglie col suo amante.
Mia moglie, dopo un brindisi che aveva ignorato completamente la mia presenza, con un lieve gesto mi aveva indicato il cassetto dove teneva i fazzolettini detergenti ai profumi esotici che io stesso le procuravo da un rivenditore iraniano.
Mentre le pulivo il viso e gli occhi dalle tracce di sperma, pensavo che quella era la prima volta che mia moglie aveva partecipato ad un'orgia senza dirmelo prima.
Per di più era avvenuto a casa nostra, sul nostro letto matrimoniale sul quale solo raramente aveva scopato con qualcuno.
Comunque, anche in quei rari casi io venivo informato prima affinché evitassi di tornare a casa disturbandoli proprio mentre stavano chiavando.
A dare risposta a quei miei pensieri aveva provveduto mia moglie stessa mentre le detergevo il viso, i capelli ed anche il seno schizzati di sperma.
-Lui è Antonio, il tecnico della lavatrice che tu hai chiamato per la riparazione.-
Mi aveva detto.
Poi rivolgendosi ad Antonio aveva completato così le presentazioni:
-Lui è mio marito Becco.. innamorato e cornuto!-
Poi, col semplice battito di ciglia, mi aveva invitato a scendere a baciarle i piedi e risalire poi lungo le gambe e le cosce sino alla fica che avevo ripulito con la lingua da ogni residuo di sperma facendole persino avere un orgasmo quando mi ero occupato della clitoride sporgente e gonfia come un piccolo cazzo.
Dopo aver goduto, con un brusco cenno della mano mi aveva allontanato ingiungendomi con un tono perentorio di spogliarmi.
La mia figura esile vagamente efebica, con la pelle bianca e completamente glabra, al confronto con quella di Antonio muscolosa, tonica e virile, ricoperta di peli neri era la più sincera risposta al fatto che mia moglie mi trattasse da cornuto e cercasse piacere dagli altri uomini.
Se aggiungiamo il fatto poi che Antonio esibiva tra le gambe un cazzo che a riposo era almeno 5 volte più consistente del mio in tiro e che, per di più, era rinchiuso in una gabbietta la cui chiave teneva mia moglie legata alla caviglia con una catenina d'oro ed un ciondolo con incisi i nostri nomi che io stesso le avevo regalato.
-Vedi tesoro, quando Antonio e il suo aiutante sono venuti in casa, hanno capito subito di che pasta sono fatta e di cosa avevo bisogno nel mio ruolo di moglie insoddisfatta.
Dopo il primo pompino che gli avevo fatto, Antonio aveva capito subito che lui e il suo aiutante non mi sarebbero bastati e dunque, dopo avermi fatto ingoiare tutto il suo carico, aveva chiamato in rinforzo i due suoi amici che hanno poi riempito i preservativi che hai raccolto e gettato.
Poi è stata la volta del suo aiutante che coi suoi spruzzi pazzeschi, mi ha conciata come mi hai trovata tu.
A questo punto, credo che Antonio, nonostante mi abbia sborrato in gola e mi abbia riempito anche la fica, ha ancora bisogno di sfogarsi e dunque, è importante che anche tu collabori come sai fare.
Dopo il trattamento della tua lingua, io sono già pronta sta a te adesso risvegliare definitivamente con la bocca, la bestia di Antonio che già freme dalla voglia di riempire ancora tua moglie di cazzo e di sborra!-
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