La mia prima milf

di
genere
prime esperienze

Ero appena un diciotenne quando decisi che era giunto il momento di cambiare il mio corpo , sempre relegato a canoni estetici che poco si addicevano con la mia indole , dietro ad un ammasso di ossa e pochi muscoli a ricoprirli. Così decisi di iscrivermi in palestra .
Non avevo mai frequentato la palestra con costanza e l'ambiente per me risultava ancora nuovo ed inesplorato . Tanti ragazzi ma anche tante bellissime ragazze che si allenavano e bramavano anch'esse corpi da poter orgogliosamente esibire ai più .
Tra le tante ragazzine c'erano anche alcune donne , molto più mature , alcune di esse già con la prole a carico ed un marito pronto ad attenderle all'uscita .
Una di queste possedeva uno sguardo davvero irresistibile , con degli occhi grandi e penetranti che sprizzavano voglie erotiche tenute saldamente nascoste ,ma non così nascoste per chi riusciva a leggere quegli sguardi che di quando in quando esibiva .
Si chiamava Maria e frequentava quella palestra da molto tempo . Il suo fisico rispecchiava la sua dedizione , con glutei marmorei ed un girovita molto stretto che faceva risaltare ancora di più le sue forme sinuose.

Facemmo subito amicizia , lei sempre pronta a dispensarmi qualche consiglio ginnico ed io intento ad ascoltarla con interesse , ma con uno sguardo sempre rivolto a parti del suo corpo che lei tentava di tenere gelosamente nascoste con giacche ginniche fin troppo coprenti per i miei gusti .
Nonostante la sua parvenza da brava ragazza , Maria nascondeva un'indole davvero fuori dagli schemi. Moglie di un uomo che faceva fatica ad apprezzarla , Maria palesava un'insoddisfazione sessuale che , a fronte del suo abbigliamento molto formale, trasaliva da ogni sguardo e movimento che spesso e volentieri mi dedicava.
Con il passare dei mesi la nostra amicizia si fece molto più solida ed iniziammo a vederci al di fuori della palestra , per raccontarci aneddoti della nostra vita e ridere a volontà spettegolando sui passanti , il tutto quando il marito era a lavoro o lontano da casa.
Piano piano quei discorsi innocenti tra due amici iniziarono a prendere toni più maliziosi . I racconti delle sue vicissitudini sotto le lenzuola insieme al marito (in quei rari momenti di intimità che lui le concedeva) e le voglie nascoste iniziarono a prendere piede sotto il mio sguardo sempre più attonito .
Ma fino ad allora nulla di concreto era mai accaduto tra noi , ci limitavamo solo a parlare.
Un pomeriggio d'autunno lei mi mandò un messaggio dicendomi di aver acquistato un piccolo pensierino per me a fronte di un favore che le avevo concesso qualche settimana prima. Io ero un pò riluttante ad accettarlo ma lei insistette per vederci indicando il vecchio ufficio dove lavoravo con mio papà come luogo di incontro per quel giorno .

Essendo l'ufficio a pochi passi da casa mia andai a piedi e , sull'uscio del portone d'ingresso , vidi la sua auto parcheggiata in una stradina adiacente , poco transitata e discretamente illuminata visto che l'ora legale era già in vigore e alle 17:00 il sole era già tramontato .
Lei era vestita con un top nero molto scollato da dove facevano capolino i suoi seni che si palesavano dinanzi a me con inaspettata bellezza . Anche il suo viso non era da meno , rigoglioso e vivido come non lo era mai stato con quegli occhi che brillavano di luce propria .
Mi avvicinai al finestrino e lei inizialmente rimase in auto porgendomi un piccolo dono . Neanche il tempo di scartare il regalo che mi domandò cosa ne pensassi del suo nuovo top . Avevo cercato di distogliere lo sguardo quanto possibile da esso per paura di un comportamento poco incline alla situazione ma, spinto dalle sue parole , non potetti che ammirarlo con estrema attenzione e di conseguenza accorgermi ancora di più di quanto i suoi seni fossero meravigliosi , bianchi come la neve ed eretti , grazie anche al top che lievemente li spingeva a stretto contatto tra loro .
Alla vista di ciò non riuscì a trattenermi ed un'erezione improvvisa si palesò nonostante il coltro strato di tessuto dei jeans che indossavo quel pomeriggio .
Lei se ne accorse , mi guardò l'inguine e con uno sguardo che era ormai colmo anch'esso di eccitazione mi fisso e mi chiese : " ti sei eccitato?" , con una voce molto fioca e sensuale .
Io non riuscì a rispondere in quanto ero imbarazzatissimo ...
Rimasi però sconvolto quando lei , allungando la mano dal finestrino , la posò delicatamente su quello che era ormai un vulcano in procinto di esplodere . Mi toccò il pene appoggiando la mano sopra i miei pantaloni ed iniziò lentamente a muoverla con un lento ed inesorabile movimento orizzontale .
Ormai ero completamente assorto ed eccitato , con le guance cremisi e gli occhi lucidi come non mai .
Notando l'ormai mia totale resa al suo cospetto mi domandò se avessi le chiavi dell'ufficio . Risposi affermativamente . Mi chiese allora di aspettarla lì mentre andava a parcheggiare l'auto in un posto migliore , lontano da sguardi indiscreti.


Passarono pochissimi minuti e la vidi entrare con una foga inaspettata dalla porta dell'ufficio che avevo lasciato aperta. Neanche il tempo di rendermi conto di cosa stesse accadendo che subito mi saltò addosso , iniziando a baciarmi ardentemente con una mano che premeva dietro la mia nuca e l'altra che strofinava forte i miei jeans , ancora reduci da una protuberanza abbastanza evidente .
Accortasi nuovamente che ero giunto nuovamente alla completa erezione si abbasso e slacciandomi la cintura , con un colpo secco , tirò giù il pantalone palesando dinanzi a lei quello che ormai era diventato un membro innervato e turgido .
Non era la mia prima volta , ma era la mia prima volta con una donna matura e rimasi scioccato dalle sue capacità sessuali . Un fallazio che mi fece rimanere senza fiato , con un movimento congiunto di bocca e mani ed una passione che solo una donna come lei poteva condividere con quello che all'epoca era ormai diventato il suo toy-boy , inesperto ma in grado di regalarle quell'attenzione tanto negata dal suo consorte .
Io non facevo altro che gemere con il sottofondo del rumore di carne umana che sguazzava nel suo orifizio orale .
Poi all'improvviso di destò , si tolse il top e mi mostrò i suoi bellissimi seni , con un capezzolo turgido che si stagliava verso di me con un'arroganza tale da costringermi a prenderlo in bocca per placare la sua esuberanza .
Qualche altro minuto e stavolta fui io a toglierle il resto del suo vestiario .
I suoi glutei erano perfetti , tondi e vellutati , inaspettatamente perfetti per una donna sposata che aveva già avuto una gravidanza da pochissimi anni . Merito della sua dedizione in sala pesi , pensai .

Con ormai nessuna fibra addosso , lei mi strappo la maglia che ancora indossavo e salì a cavalcioni su di me incastrando la sua calda ed umida vagina sul mio pene eretto .
La sbattei al muro ed affondai dei colpi decisi , con il sottofondo dei suoi gemiti che ormai si erano tramutati in vere e proprie urla di piacere .
Avendo a disposizione un divanetto , decisi che avrei continuato ad appropriarmi del suo corpo in una posizione più comoda . Ancora avvinghiata a me la trasportai su quella che era la vecchia postazione dei clienti in attesa di ricevere consulenza e continuai ad affondare il mio membro nel suo ormai fradicio orifizio vaginale . Lei assecondava con forza le mie spinte con altrettanta veemenza in quella che ormai era diventata una scena degna delle migliori produzioni di cinema erotico .
Essendo ormai quasi al culmine e capendolo , si destò dal divano e mi chiese di concluderle in bocca .
Afferrò con forza il mio membro , ormai ridotto ad un tizzone ardente e lo spinse forte nella sua bocca continuando quello che aveva lasciato in sospeso alcuni minuti prima .
Nel momento clou , quando ormai il mio seme era quasi arrivato ad essere secreto dal prepuzio , afferrò i miei glutei e mi spinse forte verso di lei . Con un urlo inondai la sua bocca del mio caldo liquido bianco che lei , assetata come non mai , inghiottii senza esitare fino all'ultima goccia . Poi si allontanò un attimo estraendo il mio membro , ormai semi teso , dalla sua bocca e , con le dita , esercitò una forte pressione sul mio glande facendo uscire ulteriori residui di sperma che non mancò di asciugare con la sua calda lingua .
scritto il
2023-03-15
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