Mio suocero

di
genere
gay

All'epoca ero sposato con Giulia, ci eravamo conosciuti all'università e dopo un periodo di fidanzamento ci sposammo. Non provavo vero amore, però era di una famiglia molto ricca, e suo padre mi avrebbe aiutato a trovare un buon lavoro. E così andò, dopo qualche anno i rapporti con Giulia diventarono freddi, e nonostante stessimo ancora insieme ognuno aveva una sua vita privata. Lei con il suo amante, ed io con le mie scappatelle gay, di cui non potevo fare a meno. Frequentavo un cinema porno, e li davo sfogo ai miei desideri più nascosti. C'erano sempre un po' di persone, per lo più uomini maturi che si svagavano un po'. Di solito mi sedevo all'ultima fila, e non tardava che qualcuno mi si sedeva vicino. Si tirava il pisello fuori, e si cominciava a segare. Allora allungavo la mano e glielo prendevo in mano, continuando la sega, poi mi inginocchiavo davanti e continuavo con la bocca. Adoravo queste situazioni, mi sentivo mettere le mani in testa che aiutavano il movimento della bocca, fino a quando non sentivo i loro cazzi esplodere nella mia bocca, inondandomi di sborra. A volte gli schizzi mi arrivavano in gola, e sentivo lo sperma scendermi giù, sentendo il porco di turno che mi diceva : bravo frocetto...ingoia tutto.
A volte i più resistenti mi chiedevano di seguirli in bagno, dove mi abbassavo i pantaloni e mi facevo inculare appoggiato al lavandino.
Una sera il cinema era poco affollato, c'erano solo 6-7 persone.
Dopo aver fatto un pompino, il tipo mi disse di andare in bagno e di spogliarmi completamente. Così feci, andai nel bagno, mi tolsi tutto e aspettai. Le luci del bagno erano molto soffuse, si faceva fatica a distinguere le persone. Dopo qualche secondo entrarono 2-3 persone.
Subito cominciai a sentire delle mani che mi accarezzavano dappertutto, culo cosce...pisello. un tipo mi abbassò la testa, e mi mise il cazzo in bocca, da dietro altri due continuavano a toccarmi il culo, e un altro cominciò a segarmi.
Poi sentii da dietro che qualcuno stava provando ad infilarmelo. Piano piano entrò tutto, e mentre continuavo a succhiarlo al tipo davanti quello dietro mi aveva preso per i fianchi e cominciava a darmi colpi sempre più forti. C'era sempre quello che mi stava segando, però cercai di fermarlo, per non venire. Ma non si fermò, anzi venni bloccato alle braccia per impedirmi di muovermi, mi volevi staccare ma non ci riuscivo. Il tipo davanti mi disse: che c'è, non ti piace? Continua a succhiarmelo frocio, e non fermarti. Cominciai ad avere paura, ma non potevo muovermi. Cercavo di liberarmi, ma ad un certo punto il tipo davanti mi diede un forte schiaffo sulla faccia : stai fermo e le prendi davvero. Rimasi intronato, lui che continuava a spingermelo in gola, il tipo dietro che mi stava rompendo il culo...e l'altro che continuava a segarmi. Passarono secondi eterni....e poi venni...copiosamente...
Davanti il tipo mi venne in bocca, e mi obbligò ad ingoiare tutto, mi venne dentro anche il tipo dietro, sentivo il suo sperma caldo colarmi sulle cosce. Allora si fermarono, si ricomposero e uscirono dai bagni. Io rimasi a quattro zampe sul pavimento, e mi girai a guardare il tipo che aveva ancora il mio pisello in mano. Allora Stefano, non sapevo che eri proprio un frocio succhiacazzi... Riconobbi la voce, era mio suocero, Antonio
Rimasi senza parole, e lui continuò.... Certo che ti sei fatto proprio stuprare bene, non mi aspettavo di trovarti qui.
Non riuscii a dire una sola parola, ma non ne ebbi neanche il tempo. Lui mi si mise davanti, e alzandomi il viso mi infilò il suo cazzo in bocca. Bravo...a saperlo prima che eri così bravo a succhiare cazzi lo avrei fatto prima...sei proprio una troia. Poi si fermò, ci alzammo e mi girò verso il muro. Mi tirò un po' il culo dietro, e provò ad incularmi. Aveva un cazzo grosso...in bocca non ero riuscito a farlo entrare tutto...
Ma lui non si fermò, si sputò sul pisello e mi appoggiò la cappella tra le chiappe. Me le allargò bene con le mani, e lo infilò dentro, di colpo. Feci un grido di dolore, ma lui non si preoccupò. Stai zitto, è inutile che ti lamenti, sei un culo rotto che non vede l'ora di farsi inculare. Era vero...ma quella situazione era degenerata, in pratica mi stava violentando anche lui. Mi dava colpi da togliermi il fiato, mi aveva abbracciato e non mi faceva muovere, sentivo il suo cazzo che entrava e usciva con violenza. Si fermò di colpo, mi girò velocemente mi fece inginocchiare. Glielo ripresi in bocca e venne, schizzi potenti che non feci in tempo a sputare. Mi attappava la bocca col suo cazzo....e ingoiai tutto.
Allora si fermò, e mentre si tirava su i pantaloni mi disse.
Da oggi sarai la mia puttana, tutte le volte che ti chiamo devi correre da me e farmi godere. Poi ti faccio anche conoscere qualche amico mio.
Se ne andò, io rimasi in ginocchio in quel bagno e ripensavo a tutto quello che era successo. Non sapevo se essere arrabbiato e felice, fatto sta che il pisello mi si indurì di nuovo. Stavo per rialzarmi, ma entrò un tipo, che appena mi vide tirò fuori l'uccello e me lo mise in bocca. E ricominciai a succhiare...
scritto il
2023-03-15
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