Papà nel letto di mia sorella

di
genere
incesti

Mamma era andata via di casa, viveva con un ragazzo poco distante da casa nostra. Io papà e Paola, mia sorella vivevamo tranquillamente, ognuno con le sue mansioni, riuscivamo a gestirci nel migliore dei modi. Ormai dormivamo tutti e due con papà nel letto matrimoniale, anche se avevamo le nostre camerette dove studiavamo appunto. Un pomeriggio
che papà stava a casa passando davanti alla cameretta di Paola vidi che erano sul lettino con Paola che accarezzava il petto di papà, finsi di non vedere, ripassando poco dopo quel
massaggio si era spostato sulla pancia. Ero geloso entrai e tentai di mettermi con loro, naturalmente non c'era posto, papà disse "Andiamo sul letto grande qui non ci stiamo"
Appena sul letto gli saltammo addosso sfidandoci io e Paola a chi ne poteva avere di più, poi lei si mise a cavalcioni sul cazzo di papà, io lo baciavo sul petto, "Ragazzi che mi fate" risposi "Papà vogliamo sostituire la mamma" "Siete adorabili stringetemi" Vedevo la forma del cazzo ormai grandissimo cercai di prenderlo, mi fermò Paola "Quello è mio"
"Ragazzi" "Spogliamoci stiamo più comodi" disse papà, infatti in un attimo eravamo nudi,
Paola, evidentemente non era la prima volta, si mise ancora a cavalcioni su papà, nudo
questa volta, infilandosi il cazzo nella figa. Ormai eccitato baciavo papà dappertutto,
chiesi a Paola se mi faceva succhiare un pochino il cazzo, acconsentì succhiando il mio
cazzo. Che delizia avere in bocca il cazzo di papà con mia sorella che succhiava il mio.
Sborrammo insieme io e papà poi con le bocche piene baciammo papà. Era tutto prodotto nostro di sapore gradevolissimo. Poi ci fece distendere a me e Paola alternandosi sulla
figa di Paola e sul mio cazzo. "Ragazzi con vostra madre non ho mai goduto così" disse
papà. Non capimmo mai perché mamma l'aveva lasciato, papà bellissimo, un cazzo delizioso, di carattere dolce non autoritario, forse quest'ultima cosa a mamma non piaceva, il servilismo di papà. Poco male ora era nostro, io e Paola l'abbiamo messo sul piedistallo, era il nostro amore. Mamma ci chiedeva incontrandola, come andava con papà.
Certamente non le dicevamo quello che facevamo con papà, le dicevamo soltanto che stavamo benissimo. Alla richiesta di dirci come stava lei cambiava discorso, evidente
che non era felice. Lo raccontammo a papà, che buono come al solito ci fece dire che
la voleva vedere, poteva venire a casa senza nessun problema. Infatti venne due giorni dopo, eravamo presenti anche io e Paola, mamma scoppiò a piangere, ci racconto che
prendeva anche qualche schiaffo dal ragazzo. Contrariamente al suo servilismo quella sera papà s'impose e categorico le disse "Da qui non esci, questa è la tua casa.
Acconsentì mamma disse che sarebbe tornata il giorno successivo quando il ragazzo non era in casa per riprendersi anche la sua roba. Così successe, comunque il ragazzo non la cercò mai. Papà spiegò a mamma quale era la nostra situazione, il nostro
comportamento all'interno della casa. Lo accettò anzi ne fu felicemente coinvolta.
Tornammo ad essere quella famiglia unita con l'appendice sessuale maggiorata.
Non avremmo mai neanche pensato, se ci fosse stata lei, di avere rapporti sessuali con nostro padre, ora li avevamo con entrambi i genitori.
scritto il
2023-02-25
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