Fine settimana a Bologna

Scritto da , il 2023-01-22, genere orge


È sabato e sono appena arrivata a casa di Ludovica. Un delizioso monolocale al centro.
Sono già le 18 e il nostro appuntamento “galante” è alle 21. E io devo ancora farmi i capelli e le unghie.
Lei parla e parla e parla al telefono.
Il mio trolley è stracolmi di vestiti, completino e tacchi.
Mi sono appena fatta le unghie. E i capelli.
“Dai vestiamoci adesso che sono già le 20.30. E tra mezz’ora dobbiamo stare all’appuntamento.
Annuisco.
L’appuntamento: stasera un suo amico ci ha organizzato un incontro con alcuni suoi clienti. Già perché oramai Io e Ludovica facciamo le escort. È dura ma si guadagna moltissimo. E stasera guadagneremo 2500 euro a testa. E io mi diverto molto. Mi piace ecco.e anche alla mia amorina. Insomma... siamo due avvelenate di sesso.
Sul letto lei ha già posato tutto ciò che indosserà.
Io sono indecisa tra il vestito nero a tubino o quello viola e argento lungo.
“ che mi metto gioiellò mio?”
“Tubino nero. Con quelle curve che hai stasera i miei amici li fai morire.”
“Dici?”
“Dico dico...”
Poi mi dice “ io stasera mi metto anche il reggicalze... tu... tu ce l’hai?”
“No non l’ho portato...”
“Guarda te ne do uno mio nero. Lo metti vero?”
“Ludo si... certo gioia. Ma forse il tubino non è indicato. Troppo stretto”
“ dai su su non fare la timidina” e mi lecca una guancia...
Adoro quando fa così.
Indosso le autoreggenti nere con la riga nera posteriore. Metto su il tacco nero da 15 con suola rossa. Reggicalze che allaccio alle autoreggenti.
Perizomino di seta nero sopra il reggicalze. Quello con le perline al posto degli elastici laterali. Perline che sono anche al posto del filo tra i glutei.
E mi metto il tubino. Che è allacciato al collo. Senza spalline, braccia scoperte, strettissimo con la schiena scoperta fino si lombi. Appena sopra il ginocchio. Con uno spacco frontale. A metà coscia. Stretto a tal punto che le linee delle autoreggenti del reggicalze e delle perline del perizoma sono in rilievo sotto il tessuto.
I miei capelli ricci lunghi legati a coda alta. Sono anche stratruccata. Con il rossetto vermiglio. Stesso colore dello smalto delle unghie.
Anche lei indossa un tubino. Strettissimo e cortissimo. Zip frontale dalla scollatura fino a sotto. Che il bordo delle autoreggenti è praticamente visibile. Stesse autoreggenti con il reggicalze E stessi tacchi miei. Ma niente perizoma e reggiseno.
I suoi capelli biondi sono legati con due ciucci laterali. E anche lei rossetto vermiglio. Il mio ovviamente.
Il taxi ci porta ad un bellissimo resort.
Attico. Io e Ludo entriamo. Il suo amico ci aspettava.
“I miei ospiti stanno arrivando. Questo è il vostro compenso.” E ci porge una busta. Con 5000 euro in pezzi da 50.
Tolgo il mio cappotto. Ludo anche.
“Ragazze, se gradite c’è cocaina e tanto vino”
“ per me si grazie” Ludovica dice. Si gira e mi invita a sniffare.
“ solo una cosina per me”
Sniffo una striscia piccola mentre Ludovica ne sniffa due enormi. E anche il suo amico.
Bevo con loro. Siamo seduti tutti e tre sul divano. Ridiamo e scherziamo.
Il tipo si alza e prepara altre 3 righe. Sniffa. E Ludo anche. Io aspetto.
Bevo vino bianco.
Il tipo si siede accanto a me e Ludovica.... comincia il suo show. Balla di fronte a noi.
Mi squilla il cellulare... mia madre e mentre rispondo “ciao mamma” sento Ludovica che dice al tipo “ intanto tiralo fuori che ti faccio un pompino.”
“Ma ma... chi dice ste cose?” Mia madre ha sentito e io imbarazzata... “ è quella scema di Ludovica che scherza con il suo fidanzato al telefono”
E le faccio cenno di stare zitta.
Lei si inginocchia davanti al tipo che ha sbottonato i calzoni e tirato fuori il suo arnese. Che è moscio.
“ mi passi tua mamma che la saluto?” Mi dice Ludovica e prende il pene in bocca mentre mi guarda e con la mano aperta mi fa cenno di darle il cellulare.
Scuoto la testa.... e lei mi strappa il cellulare di mano con quel pene in bocca.
“Ciabbblllggghhhhho Roberta” e mette in viva voce
“ ciao Ludo come stai?”
“Benissimo Sluuurrrrppppp Roberta. Scusa ma ho la bocca ffbbblllgggggg piena”
Slurp slap slap
“Ecco brava Ludovica fai magiare Martina che sti giorni la vedo smunta è dimagrita.”
“Tranqbbbbfggllllllllilla Roberta che mangerà molto ffhgggbbblllfgghhh stasera sluuuurrrrppppp”
“Si mamma mangio mangio tranquilla”
“Bene brava Marty.”
Slurp slaaappppp blgblghhbbbblllll
“Ciao Robertaaaaaaa glooooommmm”
“Ciao Ludovica. Ciao amore mio. Fai la brava mi raccomando”
“Certo mamma ciao ti voglio bene” mette dico queste parole Ludovica esclama “ sarà bravissima Martina. Stasera ne succhierà di cazzi”
Attacco la comunicazione al volo.
“ tu sei una stronza patentata” le dico.
Il tipo ride...
Mi alzo. E sniffo.
Lei in ginocchio contra succhiare il suo pene che si sta ingrossando.
“ perché non tiri giù altre strisce?” Ludovica al tipo.
“ Martina ci pensi tu?”
“Sì certo”
E preparo altre sei strisce di coca.
Mentre Ludovica continua a succhiarlo.
E sniffo ancora. Due righe mentre... sento bussare alla porta.
“Martina, puoi aprire tu? Mi dice il tipo.
“Oh oh si sì certo”
Vado alla porta. Apro.
8 uomini che mi guardano.
“ cazzo sono 8. Stasera ci rompono” penso io.
“Buonasera sono Martina. Prego accomodatevi”
Entrano e chiudo la porta.
“Buonasera signori. Scusate ma sono preso un momento con Ludovica. Accomodatevi e fate come foste a casa vostra”
Ludovica sempre con il pene del tipo in bocca alza la mano salutandoli. Sempre in ginocchio. Ma si tira su con le ginocchia. E si alza il vestito. Esponendo la sua intimità.
Sono tutti uomini di età variabile tra i 58 e i 65. Ben vestiti ed educati.
Verso da bere per tutti...
parlando con loro. E anche Ludovica che si è alzata adesso parla con me e loro.
Beve. Come faccio io.
Sul tavolo una montagna di cocaina.
... continua...

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