Mai lamentarsi

Scritto da , il 2012-11-07, genere masturbazione

molti anni fa, con la mia compagna del tempo durante una tranquilla gita in auto, lei mi chiese come mi trovavo sessualmente con lei, volle sapere con sincerità se mi sentivo appagato, molto appagato o se cera qualche cosa che lei poteva fare per migliorare il nostro rapporto.

era una tipa gelosa e fermamente convinta che lei doveva essere sempre la migliore in tutto, molto presuntuosa, sempre attenta e critica su tutto e con tutti, ma la cosa ai cui ci teneva di più era il primeggiare con le altre donne; alla fine e contro la mia volontà riuscì ad estorcermi il giudizio, fui sincero: le dissi che era una donna passionale e disinibita, che amava fare di tutto, dopo aver raggiunto il suo orgasmo si preoccupava sempre del mio in maniera eccellente, ma.... ahimè ! finita la “prima” per lei tutto si fermava, orgasmo suo, orgasmo mio e stop come dire abbiamo dato e siamo stati bravi! mentre a me sarebbe piaciuto più di qualche volta continuare fino allo stremo, insomma fare una “ciulata” come dio comanda.

dopo la mia risposta volle sapere ovviamente chi prima di lei mi avesse riservato questo così esclusivo piacere che così tanto mi mancava, lo ammetto fui sadico e confessai, non la prese molto bene la signora perfettina convinta di essere anche la dea del sesso oltre che la più “figa”.


il week end successivo lo passammo soli al lago di Garda nella seconda casa dei suoi genitori; alla sera rientrammo dal ristorante entrambi infoiati, subito dopo aver varcato la soglia di casa le saltai addosso e consumammo una veloce scopata in piedi, lei era così eccitata e fradicia che raggiunse l’orgasmo in un batti baleno, si mise subito in ginocchio davanti a me prendendomi il cazzo in bocca, adorava sentire il sapore della sua figa sul mio cazzo, adorava guardarmi mentre faceva scivolare lentamente le labbra sul cazzo, le piaceva lasciarmi i segni del suo make up, sapeva che la cosa mi faceva impazzire e anche quella volta continuò fino all’ingoio del mio seme solo dopo averci giocato un p’ò con la lingua, le piaceva farsi guardare mentre faceva la maiala.


appena terminata la pompa mi accompagnò nella stanza da letto, prese 5 foulard, mi legò al lettino degli ospiti e mi bendò gli occhi; avevo ancora il cazzo duro e lei incomincio a segarlo con un ritmo tutto suo, 4 o 5 colpi veloci, poi uno lento creando così un totale scappellamento doloroso ma allo stesso tempo piacevole; proseguì fino al mio secondo orgasmo, sentii poi la sua calda bocca ingoiare il mio pene e la sua lingua leccare delicatamente le gocce di sborra sulla la mia asta.


dopo averlo ripulito incomincio a farmi una normale sega, ma 2 sborrate consecutive mi stavano comunque facendo perdere l’erezione, lei corse al riparo immediatamente, sentii del liquido colare sul pene e un attimo dopo un suo dito entrami nel culo, mi aveva lubrificato cazzo e culo per la prima volta, mise della musica classica in sottofondo e incominciò a segarmi davanti e ditalinarmi dietro con moto alternato, dopo parecchio raggiunsi il 3° orgasmo, fu intenso e molto piacevole.


il mio cazzo ovviamente dopo l’orgasmo perse la durezza, ma lei riprese a massaggiarlo con costanza e dedizione fino a farmi tornare una decente erezione, incominciava a bruciarmi e la sua sega non era poi così tanto piacevole, durò un eternità fui vicino parecchie volte all’orgasmo ma senza raggiungerlo, così lei, nonostante le mie proteste, mi ficcò una paio di dita nel culo, ebbe ragione! la cosa mi eccitò, raggiunsi l’orgasmo! ancora due belle gocce di sborra! peccato che le diedero l’imput per continuare nuovamente.


le chiesi di smettere, il cazzo mi bruciava mezzo escoriato dalla forte presa della sua mano, ma lei disse che “finchè avevo sborra” lei avrebbe continuato! ci mise parecchio per farmi avere nuovamente un erezione e una volta ottenuta si mise sopra di me a “smorzacandela” incominciando la sua cavalcata.


era la prima volta che mi succedeva di sentire il cazzo bruciare così forte da sentire delle fitte dolorose, nonostante ciò, mi scopò per parecchio provocandosi due orgasmi consecutivi, ma poidecise di continuare con un pompino il suo classico post coito! per lei un must.


non riuscivo più comunque a venire, la supplicai più volte di smettere, ma lei ogni volta mi rispondeva sospendendo il pompino “ amore fino all’ultima goccia come vuoi tu” dopo parecchio capì, smise il bocchino insufficentemente orgasmico e ahimè ricominciò la sua sega ritmata, ogni 5 colpi la dolorosissima scappellata, non so per quanto proseguì l’incubo, ma ad un certo punto mi avvicinai all’orgasmo, lei fu evidentemente attentissima alla cosa, mi ficcò al volo senza preliminari tre dita nel culo, mi sentii di botto pieno e sfondato, la sorpresa fece un suo effetto! venni, venni gridando, un orgasmo lunghissimo e per grande fortuna senza più una goccia di sperma.


finalmente lei mi slego le mani, le gambe e mi tolse la benda, capii che era finita, mi baciò dicendomi che bastava chiedere nella vita, il sole stava sorgendo.


tolto quell’episodio sporadico di una masturbazione forzata come una sessione masochista, ma ben lontana da una scopata senza fine, la nostra vita sessuale proseguì come prima, solo sveltine perfette con lei sempre bellissima, truccata e profumata come un attrice davanti alla cinepresa.


il suo perfezionismo portò alla rottura di un atto teatrale degno dei migliori palcoscenici.

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